La Metropolis a metà percorso

EN PLEIN! La Metrosat fa 11 su 11. Vinte tutte le partite del girone d’andata

19/03 (Tucci) Il Cosenza espugna la piscina del Nettuno Catania e chiude il girone di andata con un en plein spettacolare, primo in graduatoria con undici vittorie su undici partite e 33 punti in classifica. La vittoria di Catania è stata più sofferta del previsto anche se ormai tutte le gare diventano sempre più ostiche, la formazione del neo tecnico Galasso, che ha da poco sostituito il dimissionario Scuderi, ha dato filo da torcere alla capolista impegnandola fino a metà della contesa, infatti, dopo un avvio favorevole ai cosentini, la Nettuno Catania è riuscita a portarsi fino al 5-5; e questa è stata l’ultima fiammata dei siciliani, subito dopo c’è stato il break definitivo dei ragazzi di Milardovic che hanno chiuso l’incontro vittoriosamente.
La cronaca: i primi due quarti della gara se li aggiudica il Cosenza che va al cambio di campo sul 5-3, all’inizio della terza frazione c’è il ritorno della formazione catanese che rimonta portandosi in parità sul 5-5, prima che i ragazzi di Milardovic operassero il break definitivo che, dapprima gli ha consentito di riequilibrare la frazione (3-3) riportando la Metropolis sopra di due reti nel punteggio complessivo e poi, nell’ultimo quarto, di allungare definitivamente chiudendo il match per 11-7. Fra le note di cronaca c’è da registrare l’espulsione di Francesco Manna per gioco violento ed il rigore sbagliato da Perez (questo è un evento) all’inizio della quarta frazione. Domenica c’è la sosta Pasquale, per cui ci ritroveremo nella vasca di Campagnano il 2 aprile per l’inizio del girone di ritorno contro l’Ambra Nuoto Latina.

YMCA Nettuno Catania - Metropolis Cosenza 7-11
Tempi: 2-3; 1-2; 3-3; 1-3.
YMCA Nettuno Catania: Mandalà, Indovina, Galasso 2, Bjelic, Russo, Ciavola, Costa, Stovali 2, Chimenti 1, Paratore, Cassone, Dalibor 2, Marano. All. Marco Galasso.
Metropolis Cosenza Nuoto: Ruffelli, Cardenas 2, Nieves, Petik 4, Manna F., Trocciola 1, Manna C., Nigro, Marozzo, Velsanto, Salvi 1, Perez 1, Postiglione 2. All. Ivan Milardovic.
Espulso Manna Francesco per gioco violento
Arbitri; Bacis e Carannante
Note: Sup. num. Catania 1/7; Cosenza 1/3;

Affondato il Messina … e sono dieci

Ruffelli para il rigore

12/03 (Tucci) Come da pronostico la Metropolis Cosenza supera il Messina senza affondare i colpi più di tanto. Finalmente in un pomeriggio di sole, dopo gli ultimi incontri disputati in un clima da lupi, il Cosenza fa suo con tranquillità il match contro il fanalino di coda Messina che, da parte sua, ce l’ha messa tutta per onorare l’impegno. Privo dello squalificato Nieves, il settebello cosentino si presenta a questo match reduce dalla brillante vittoria di Napoli e con l’obiettivo di rimpinguare la differenza reti. Eppure l’inizio è quanto di peggio ha fatto vedere il Cosenza in questa metà stagione; entra in vasca una squadra svogliata, distratta, superficiale ed imprecisa che addirittura chiude il primo tempo sul punteggio di parità 1-1. Certo, siamo tutti consapevoli della differenza di valori ma un avvio così lascia tutti perplessi, ma a sgombrare le nubi del dubbio, è proprio il proseguio della gara ch,e sin dal secondo quarto, ritorna nei binari della normalità. La seconda e la terza frazione si chiudono con un perentorio 4-1 in entrambi i tempi e con il portiere Ruffelli sugli scudi, che ferma un tiro dai quattro metri del messinese Rodic ergendosi a protagonista del match. Nota stonata nell’intervallo è l’espulsione per proteste del team manager Marcello Olivito, peraltro già diffidato in settimana dal giudice sportivo, che non perde occasione per protestare anche quando non ce ne sarebbe né bisogno, né gli estremi, anche se questa volta a suo discapito, la punizione dell’espulsione è stata forse eccessiva.
Anche nel terzo tempo il Messina usufruisce di un rigore che questa volta va a battere Blandino solo che al momento del tiro, si fa sfuggire goffamente la palla dalla mano, suscitando l’ilarità del pubblico cosentino che sbeffeggia il malcapitato Blandino al grido di: scemo … scemo. Si va così alla quarta ed ultima frazione con il tecnico Milardovic che a quattro minuti dal termine inizia il turn-over e mandando in vasca i ragazzi i quali, dal canto loro, onorano al meglio l’impegno chiudendo sul 3-2 il tempo e sul 12-5 il match. Sabato prossimo si conclude il girone di andata e la Metropolis sarà impegnata in Sicilia contro la Ymca Nettuno Catania, con cui i precedenti parlano di una vittoria nel 2002-03 per 15-7 alla prima giornata in Sicilia, bissata da un 14-13 nella gara di ritorno a Cosenza; nella stagione seguente un pareggio a Catania per 9-9 ed una vittoria cosentina per 15-7 nell’ultima gara della stagione prima dei play-off contro Civitavecchia.

Metropolis Cosenza – AP Messina 12-5
Tempi: 1-1; 4-1; 4-1; 3-2.
Metropolis Cosenza Nuoto: Ruffelli, Cardenas, Marozzo, Petik 3, Manna F. 1, Trocciola 2, Manna C., Nigro, Perrelli, Velsanto, Salvi, Perez 3, Postiglione 3. All. Ivan Milardovic.
AP Messina: Baffetti, Tripodo, Musat 1, Nucita 1, De Francesco 2, Blandino, Scognamillo, Papalia, Mileto, Marchese 1, La Tona, Carmignani, Rodic. All. Nicola Germanà.
Arbitri; Caputo e Pascucci
Note: Sup. num. Cosenza 4/7; Messina 0/6

Metropolis inarrestabile, vince a Napoli e fa 9 su 9

04/05 Inarrestabili !!!! Metropolis Cosenza e Circolo Nautico Salerno hanno scavato un solco con il resto del gruppo assolutamente incolmabile. Per la Metropolis sono nove partite, nove vittorie, ventisette punti in classifica a punteggio pieno: se non è un record poco ci manca. La Metropolis Cosenza supera uno degli ostacoli più ardui del campionato in tutta tranquillità, batte la cinque volte campione d’Italia Rari Nantes Napoli, terza forza del torneo espugnando la piscina “Scandone” con l’autorità della prima della classe. La rivale diretta, il Circolo Nautico Salerno, risponde nella stessa piscina a distanza di due ore, battendo la Canottieri Napoli per 12-8 e rimanendo ancorata al treno del Cosenza con i soliti tre punti di distacco.
La partita fra la Rari Nantes e la Metropolis è stata una partita senza storia condotta in testa dalla Metropolis sin dai primi due tempi e controllata nei restanti due. Il punteggio con cui si è andati al cambio di campo è inequivocabile: 4-8 un parziale che la dice lunga sulla differenza di valori in acqua. Il terzo parziale ha visto il ritorno della Rari Nantes, supportata dal caloroso pubblico napoletano ma che non è servito a colmare il gap fra le due formazioni, tant’è che nell’ultimo quarto la Metropolis ha chiuso definitivamente il discorso con un 3-1 senza speranze per i campani.
Da registrare le quattro reti di Perez che lo mantengono a ridosso della vetta della classifica dei marcatori. Sabato si ritorna in casa per affrontare il fanalino di coda Messina in una partita che, sulla carta, ha il pronostico chiuso.

Rari Nantes Napoli - Metropolis Cosenza 7-12
Tempi: 2-3; 2-5; 2-1; 1-3.
Rari Nantes Napoli: Scopece, Vukcevic 3, Napoli, Mertelj, Bojano, Brancaccio, Di Martire, Antinori, D’Angelo, Pariso, Di Martire, Fiorentino, Sapio 3. All. Fiorentino Piero.
Metropolis Cosenza Nuoto: Ruffelli, Cardenas 3, Nieves, Petik 2, Manna F., Trocciola 1, Manna C., Nigro, Marozzo, Velsanto, Salvi 1, Perez 4, Postiglione 1. All. Milardovic Ivan.
Arbitri; Bianco e Ferri

Metropolis: ottava meraviglia, umiliata la gloriosa Canottieri Napoli!

26/02 (Tucci) Se qualcuno dieci anni fa mi avesse detto che a Cosenza vi sarebbe stata una squadra di pallanuoto, e che questa, un giorno, avrebbe giocato per una gara di campionato con la Canottieri Napoli l’avrei preso per pazzo, eppure oggi tutto ciò è avvenuto e di questo non bisognerebbe mai smettere di dire grazie ad un Presidente, Manna, ed ad una dirigenza che ha sempre creduto in questo sport, nelle potenzialità di questi ragazzi ed in una città che lentamente si sta risvegliando da quel toropore sportivo in cui è sprofondata negli ultimi anni, calcio compreso. Nonostante un freddo polare ed un diluvio incessante per tutta la gara, il pubblico ha comunque risposto presente all’appello, certo non c’era il pienone, ma non si può pretendere di più in una giornata da lupi come quella di sabato.
Ed in un giorno da lupi i lupi della Metropoolis hanno provveduto a sbranare i giovani napoletani che hanno preso in eredità il blasone ed il carisma della Canottieri Napoli, purtroppo per loro soltanto quelli.
Non c’è stata assolutamente partita ed i parziali dei quattro tempi lo testimoniano al di là di qualsiasi cronaca. Parte sparato il Cosenza ed è subito avanti con il parziale di quattro a zero attenuato, a fine quarto, dalla rete del napoletano Parnoffi. La Canottieri è lenta, imprecisa e molto fallosa, si vede che, malgrado gli ultimi tre successi su quattro gare, soffre il divario di classe e di punti che c’è rispetto alla Metropolis. Seconda frazione e medesimo copione, con la formazione di Milardovic che allunga sul 9-4 con un gioco d’attacco che non lascia scampo alla Canottieri, nonostante i napoletani abbiano in ogni caso cercato una reazione. Al cambio di campo Giove pluvio ha deciso che la partita si deve svolgere sotto il diluvio ed il secondo tempo è un diluvio nel vero senso della parola, sia in cielo, sotto forma di pioggia, che in acqua, sotto forma di reti, gli spettatori assistono bagnati e divertiti e senz’altro meno divertiti assistono i sette della Canottieri annichiliti da un 4-0 senza repliche. Nell’ultimo quarto, come al solito, spazio alle seconde linee con Nigro in porta, Marozzo in acqua e con la Canottieri che nonostante ciò riesce a perdere anche il quarto tempo per 5-4 con Velsanto che ad 8 secondi dal termine con la palla in mano non tira fino alla sirena, ed è giusto così: battere l’avversario sì, ma mai umiliarlo oltre misura.
Sabato trasferta insidiosa a Napoli contro la Rari Nantes (5 scudetti nella bacheca dei napoletani), già incontrata nella stagione 2002/2003 culminata con la promozione in A1 proprio dei napoletani che si imposero sia in casa per 9-8, sia nella gara di ritorno a Cosenza per 11-8. Di quella Rari Nantes alcuni, Di Iorio e Parnoffi, sono passati ai cugini della Canottieri, mentre sono ancora in rosa D’Angelo, Brancaccio, Sapio, Pariso, Di Martire e Valerio Antinori.

Metropolis Cosenza Nuoto – Canottieri Napoli 18-8
Tempi: 4-1; 5-3; 4-0; 5-4.
Metropolis Cosenza Nuoto: Ruffelli, Cardenas 3, Nieves 1, Petik 3, Manna F. 1, Trocciola, Manna C., Nigro, Marozzo, Velsanto 2, Salvi 1, Perez 4, Postiglione 3. All. Milardovic Ivan.
Canottieri Napoli: Di Peso, Acquaviva, Gulemi, De Giorgio M. 3, Di Iorio 2, Sabato, De Torres, De Giorgio R. 1, Pipicelli, Parnoffi 1, Seddio M., Seddio A., Scognamillo 1. All. Zizza Paolo
Arbitri; Severo e Gaiani
Note: Sup. num. Cosenza 3/4; Napoli 1/4

Settima vittoria della Metropolis: abbattuti i Muri Antichi !!!!

F. Manna mentre marca Cacia

19/02 E’ difficile trovare aggettivi per descrivere questa gara senza correre il rischio di scadere nelle iperboli, eppure chiamare questa squadra “devastante” ci può stare tutto. La Metropolis si è abbattuta sui Muri Antichi di Catania passandoci sopra come un rullo compressore distruggendo la formazione catanese in tutti i fondamentali, peraltro, il punteggio raggiunto la dice tutta sull’andamento della gara. Eppure prima dell’inizio in tanti temevano le tre bocche da fuoco catanesi Avellino, Rabadan e Jovica tutti e tre in doppia cifra, ma poi nessuno dei tre ha inciso più di tanto. Non si può neanche provare ad indovinare un migliore in campo perché sono stati tutti perfetti, anche il giovane Nigro entrato a fine gara al posto del portierone Ruffelli. Nell’ultimo quarto, giocato ormai per onor di firma, è emerso lo strapotere dalla lunga distanza di Amaurys Perez Sanchez, che ha spedito missili a ripetizione nell’angolo alla sinistra del portiere infilandolo puntualmente, tant’è che il tecnico catanese Piccione ha pensato bene di mandarlo un po’ fuori vasca.
Si parte subito soffrendo e la grande vena di Ruffelli ci toglie più di una volta dalle ambasce quando eravamo ancora sul punteggio di parità 1-1 (Petik ed il temuto Rabadan), poi le reti di Postiglione e Trocciola ci fanno respirare un po’ meglio e così il primo tempo che si chiude sul 3-1. Nella seconda frazione c’è il timido tentativo di risposta dei Muri Antichi che cercano di resistere unto a punto ai cosentini, beneficiando anche di una rete fantasma (palla fermata sulla ideale linea di porta da Ruffelli su tiro di Avellino) quando si era sul 4-1, rete che il secondo arbitro, peraltro meglio piazzato, non assegna, smentito dal collega che invece decreta la marcatura per il Catania. Durante questo tempo si registra anche la marcatura numero di 100 di Josè Alberto Nieves. Si va al riposo sul punteggio di 8-5 e qui finisce la gara. I due tempi restanti sono stati soltanto un tiro al bersaglio con Perez e Nieves a divertirsi contro la difesa avversaria incapace di alcuna reazione. Breve intermezzo per una sospensione della gara da parte degli arbitri per la troppa gente che stazionava a ridosso della vasca, la gente è stata fatta sgombrare malgrado fosse al di là delle transenne di divisione, con un accenno di rissa per qualche parola di troppo sfuggita al team catanese.
La Metropolis continua la sua marcia e sabato ancora in casa contro la nobile decaduta Canottieri Napoli è chiamata ad una ulteriore conferma, anche perché il Circolo Nautico Salerno non intende mollare la presa rispondendo colpo su colpo al Cosenza; sarà un duello che si deciderà soltanto sul filo di lana.

Metropolis Cosenza Nuoto – AP Muri Antichi Catania 19-7
Tempi: 3-1; 5-4; 3-0; 8-2.
Metropolis Cosenza Nuoto: Ruffelli, Cardenas, Nieves 4, Petik 3, Manna F., Trocciola 1, Manna C., Nigro, Marozzo, Velsanto, Salvi 3, Perez 5, Postiglione 3. All. Milardovic Ivan.
AP Muri Antichi Catania: Patti, Basile, Cacia 1, Jovica, Iuppa 2, Toldonato 2, Cafaro, Alessi, Rabadan 1, Indelicato, Sparacino, Avellino 1. All. Piccioni
Arbitri; Bianco e Maggiolo
Note: Sup. num. Cosenza 3/5; Catania 3/6

La Metropolis Cosenza vince fuori casa contro il Volturno

16/02 (RT) Mercoledì 16 il calendario ha riservato un turno infrasettimanale a Santa Maria Capua Vetere contro lo Yamamay Volturno, ed anche in questa occasione la formazione di Milardovic ha dimostrato tutto il suo strapotere superando l’ostacolo senza soffrire più di tanto. Un mercoledì caratterizzato dai derby: a Napoli, a Salerno, a Catania. E’ stata una partita che la Metropolis ha condotto sempre in testa con un solo momento di sbandamento, nel secondo quarto, quando ha consentito al Volturno di rifarsi sotto nel punteggio portandosi sul 7-8 dopo che i cosentini nel primo quarto avevano subito preso il largo (5-2). Terzo e quarto tempo senza storia con il Cosenza che strapazza gli avversari con i parziali di 4-3 e 6-3 che chiudono la gara. Strabiliante la prova di Nieves autore di 6 marcature.

Yamamay Volturno – Metropolis Cosenza Nuoto 13 - 18
Tempi: 2-5; 5-3; 3-4; 3-6.
Yamamay Volturno: Varriale, Tatavitto, Pasquariello, Mattiello 1, Storniello, Bellone, Antinori, Simonetti 4, Pasquariello D., Zovko 3, Villani 4, Coppola, Frikk 1. All. Vestuto
Metropolis Cosenza Nuoto: Ruffelli, Cardenas 1, Nieves 6, Petik 4, Manna F. 1, Trocciola, Manna C., Nigro, Marozzo, Salvi, Perez 3, Postiglione 3. All. Milardovic Ivan.
Arbitri; Borrometi e Petrini
Note: Sup. num. Volturno 4/7; Cosenza 3/6

Metropolis straordinaria, batte Salerno ed è capolista

Nieves va in gol

12/02 (RT) Battuto Salerno. Una partita bellissima, equilibratissima e giocata da due squadre molto forti seppure con impostazioni tecnico-tattiche diverse; il Cosenza fa dei singoli e degli schemi per essi il proprio punto di forza, i campani puntano tutti sul collettivo, con Uskokovic a fare da bocca da fuoco davanti. Lo spunto tecnico di rilievo è stato la capacità di mettere un freno ai due bomber delle formazioni, Perez e lo stesso Uskokovic, il primo ha realizzato una sola rete, il secondo tre di cui una su rigore, certamente medie realizzative al di sotto delle loro normali prestazioni. La differenza fra le due formazioni potrebbe stare nel fatto che oltre Perez, la formazione cosentina ha messo in luce un Nieves ed un Cardenas in gran spolvero, che hanno sopperito al loro bomber con quattro marcature a testa, per cui diventa difficile per qualunque squadra riuscire a tenere testa a dei giocatori di questo calibro. Per contro, nel Salerno, fermato il croato, è emerso Christian Andrè autore di quattro marcature che ha spesso messo in difficoltà la retroguardia cosentina. In ogni caso è difficile riuscire a dire chi fra le due squadre è la più forte, sicuramente chi vince ha sempre ragione, ma oggi abbiamo assistito ad una delle più belle partite di pallanuoto disputate nella vasca di Campagnano per cui ci sembra doveroso dare il giusto merito anche agli ospiti.
Premesso che la Metropolis Cosenza, in tutta la partita ha sempre tenuto in mano il pallino della gara trovandosi più volte in vantaggio di tre marcature facendosi sempre riprendere dalla formazione ospite, d'altronde i parziali dei tempi parlano molto chiaro: 2-1; 3-3; 4-4; 2-2 … più equilibrati di così !!!!! Parte subito bene la formazione di Milardovic che con la coppia Cardenas-Nieves si porta subito sul 2-0 e si vede annullare inspiegabilmente la terza segnatura (in questa occasione è stato espulso il team manager Marcello Olivito) e, scherzo della sorte, sulla azione seguente incassa il gol del 2-1. Nella seconda frazione la Metropolis parte decisamente male, subendo un break di 0-3 che porta addirittura in vantaggio, e sarà l’unica volta in tutta la gara, Salerno, ma la reazione dei cosentini è splendida con un controbreak con lo stesso punteggio, 3-0, che rimette la gara nella giusta carreggiata, mentre un gol di Silvestri a fil di sirena porta il Circolo Nautico al cambio di campo sul 5-4.
La terza frazione vede subito il rigore realizzato da Uskokovic che riporta i campani in parità, ma subito arriva la splendida risposta dei ragazzi di Milardovic, tre reti consecutive che ristabiliscono le distanze; si innervosisce lo staff della formazione del Circolo Nautico che perde in pochi minuti per espulsione prima il tecnico Greco e subito dopo il suo secondo. Salerno è ferita ma non è affatto morta, risponde subito con Andrè e Vuolo e si rifà sotto, si va al quarto tempo sul 9-8 per la Metropolis. Esce per raggiunto limite di falli Mammarella e subito dopo lo segue con una espulsione diretta anche il cosentino Salvi. Nieves e Petik su rigore ristabiliscono le distanze, ma non è ancora finita … il Circolo Nautico ritorna sotto con Uskokovic e Andrè, e la Metropolis per due volte consecutive con la palla in mano non riesce a tirare entro i 35” canonici consegnando la palla agli avversari che giocano per l’ultimo tiro a dieci secondi dal termine: la difesa dei ragazzi del Presidente Manna è perfetta ed arriva la vittoria con il pubblico numeroso e appassionato che idealmente porta in trionfo i giovani della Metropolis.
Il calendario riserva adesso un turno infrasettimanale mercoledì 16 a Santa Maria Capua Vetere contro lo Yamamay Volturno, poi sabato di nuovo in casa contro i Muri Antichi di Catania.

Metropolis Cosenza Nuoto – Circolo Nautico Salerno 11-10
Tempi: 2-1; 3-3; 4-4; 2-2.
Metropolis Cosenza Nuoto: Ruffelli, Cardenas 4, Nieves 4, Petik 1, Manna F., Trocciola, Manna C., Nigro, Marozzo, Velsanto1, Salvi, Perez 1, Postiglione. All. Milardovic Ivan.
Circolo Nautico Salerno: Vio, Petrucci, Silvestri 1, Danaro, Marino, Mammarella, Andrè 4, Uskokovic 3, Saviano, Vuolo 1, Pagliarini, Bennardino, Milic 1. All. Greco Mario
Arbitri; De Meo e Zappatore
Note: Sup. num. Cosenza 4/5; Salerno 4/10

Servizio e foto a cura di Riccardo Tucci

Espugnata Catania … e adesso Salerno !!!

05/02 (rt) Con una partita praticamente perfetta la Metropolis Cosenza supera di slancio l’ostacolo Paguros Catania e si prepara al big-match di sabato prossimo nella piscina di Campagnano con la corazzata Salerno. La trasferta in terra siciliana si è dimostrata più tranquilla del previsto con la formazione cosentina che si porta subito in vantaggio nei primi due quarti di gara vincendoli rispettivamente con il punteggio di 2-1 e 5-3. Con questi tre gol di vantaggio già a metà gara, i ragazzi del Presidente Manna, hanno amministrato la partita contenendo la reazione dei catanesi pareggiando il terzo tempo ed aggiudicandosi anche il quarto per un punteggio complessivo di 12-8. La Paguros Catania ha perso la possibilità di competere con la capolista soprattutto nelle azioni in superiorità numerica delle quali è riuscita a concretizzarne soltanto una su sei, percentuale bassissima, grazie anche alla fortissima difesa del Cosenza. Su tutti i giocatori in campo è emersa la forza e la potenza di Alberto Urreli Nieves che, mettendo a segno quattro reti, ha lasciato un segno indelebile sulla gara vincendo lo scontro diretto con l’ungherese Cseh autore di tre marcature.

SC Paguros Catania – Metropolis Cosenza Nuoto 8-12
Tempi: 1-2; 3-5; 3-3; 1-2.
SC Paguros Catania: Arnaud S., Arnaud F. 1, Caruso, Fazekas 1, Scirè, Barranco 1, Turino, Gorrino, Immè 1, Spampinato, Patti 1, Cseh 3. All. Scorza
Metropolis Cosenza Nuoto: Ruffelli, Cardenas 1, Nieves 4, Petik, Manna F., Trocciola 2, Manna C., Nigro, Marozzo, Velsanto, Salvi, Perez 3, Postiglione 2. All. Milardovic.
Arbitri; Severo e Useli
Note: Sup. num. Catania 1/6; Cosenza 3/7

La Metropolis vince nel gelo

29/01 (Riccardo Tucci) In un pomeriggio da tregenda, la Metropolis Cosenza vince lo scontro al vertice con la Rari Nantes Salerno e mantiene la vetta della classifica seppur in condominio con l’altra salernitana, il Circolo Nautico. Lo scenario è da inferno dantesco con le colline circostanti la città innevate e si gioca in un pomeriggio caratterizzato dalle pessime condizioni atmosferiche, la temperatura non supera i 5° e cade una fitta pioggia gelata che ad inizio del secondo quarto si trasforma in una violentissima grandinata che tinge di bianco gli spalti della piscina di Campagnano. La partita inizia con circa 7 minuti di anticipo sull’orario previsto delle 15,00 per il troppo freddo e molti spettatori non hanno potuto assistere al primo quarto di gara. Partenza sprint della Rari Nantes Salerno che passa in vantaggio, me rabbiosa e perentoria è la reazione dei ragazzi di Cosenza che con una controfuga in solitario raggiungono il pari grazie a Postiglione; il pareggio è vanificato da un errore in difesa che consente ai campani di riportarsi in vantaggio e di chiudere il primo quarto sul punteggio di 2-1 con la contemporanea rottura del tabellone luminoso. La fine del primo quarto e tutto il secondo si svolgono con il cronometraggio manuale. La seconda frazione è un capolavoro della squadra cosentina; annichilisce Salerno che, incapace di tentare la benché minima reazione, subisce un parziale di 4-0 che sarà poi determinante ai fini del risultato. Si va al cambio di campo, quindi, sul 5-2 per la Metropolis Cosenza. Nella terza frazione ecco il tentativo di rimonta della Rari Nantes che si porta ad un solo punto di distacco dai cosentini i quali però reagiscono immediatamente e riconducono la partita nei giusti binari rintuzzando il ritorno dei salernitani. Il quarto ed ultimo parziale è ormai pura accademia con il Cosenza che chiude in vantaggio per 4-2 controllando agevolmente e con sufficienza la gara. Ottime le prestazioni di Postiglione autore di tre marcature così come Nieves e Perez che si stanno già proponendo nella zone alte della speciale classifica dei marcatori. Ottimo anche il solito Ruffelli autore di interventi da vero campione che nei momenti topici della gara hanno stroncato le velleità dei giocatori ospiti.

Metropolis Cosenza - Rari Nantes Salerno 13-9
Tempi: 1-2; 4-0; 4-5; 4-2.

Metropolis Cosenza Nuoto: Ruffelli, Cardenas, Nieves 3, Petik 2, Manna F., Trocciola 1, Manna C., Nigro, Marozzo, Velsanto, Salvi 1, Perez 3, Postiglione 3. All. Milardovic.

Rari Nantes Salerno: Ronsini, Nicche 2, Petti, Tenore, Mazzi 1, Biancardi, Medan 2, Esposito, Fraunfelder, Vuolo, Mammarella 1, Pecotic 2, Tullio 1. All. .

Arbitri; Ferri e Paoletti
Note: Sup. num. Cosenza 5/8; Salerno 4/8

Postiglione realizza

Metropolis Cosenza corsara a Roma, porta a casa i tre punti

22/01 Bella vittoria del Metropolis Cosenza che guasta la festa del debutto in casa alla Racing Roma battendola per 14 a 11. Nella vasca del Foro Italico al cospetto dei tantissimi tifosi assiepati (oltre mille persone) sulla tribuna, i lupi di Milardovic hanno condotto, dall’inizio alla fine, la gara con piglio autoritario. Sempre in vantaggio i giocatori del Metropolis Cosenza hanno giocato come sanno fare poggiandosi su di una difesa rinforzata che è riuscita ad annullare ben otto vantaggi dei padroni di casa. Postiglione si conferma cecchino spietato, ben 4 realizzazioni per lui e ancora una volta un rigore assegnato e trasformato da Attila Petik negli ultimi secondi di gara come domenica scorsa. Rigore ininfluente al risultato visto che i rossoblu erano in vantaggio di due lunghezze. Contentissimo il Presidente Manna che però ha qualcosa da ridire sulle nuove regole. “E’ un peccato che con le nuove regole gli arbitri spezzettano il gioco a scapito dello spettacolo. I ragazzi ancora non si sono abituati a questo nuovo modo di giocare, troppo inflessibile. Gli arbitri applicano, giustamente, alla lettera le nuove regole ed i ragazzi, da cinque anni abituati diversamente, si trovano spaesati con queste novità. Addirittura si fischiano i falli agli attaccanti quando di norma è il difensore che fa fallo per impedire all’attaccante di tirare. Lo ripeto le nuove regole vanno a discapito del gioco e dello spettacolo”. Poi sulla partita il Presidente riprende il suo irresistibile entusiasmo e ci racconto di aver visto “proprio una bella partita. L’abbiamo controllata sin dall’inizio rimanendo sempre avanti. SImao stati bravi sul piano fisico e la difesa ha mostrato il suo valore. Sulle superiorità numeriche abbiamo annullato ben otto occasioni, segno di un buon assetto difensivo con l’uomo in meno”. E sabato c’è il debutto in casa contro il Salerno : “Un debutto importante contro una diretta concorrente alla promozione. Anche il Salerno oggi ha vinto e sabato sarà una bella gara. Confido anche nel supporto del pubblico”. L’appello è fatto. La squadra a punteggio pieno sta confermando il suo valore. Per sabata test importante per dare continuità ad una classifica che vede sorridere la squadra del Presidente Manna e di Milardovic. Appuntamento alla piscina di Campagnano per sabato prossimo contro il Rari Nantes Salerno.

Racing Roma - Metropolis Cosenza 11-14
Tempi: 3-3; 2-3; 2-3; 4-5.
Racing Roma: Urosdvich, Costini, Piccinini 4, Aureli, Vagnoni, 2, Larosa, Minorenti, Viai, Leporace 1, Rossi 2, Botto 2, Colantoni, Placidi. All.
Metropolis Cosenza Nuoto: Ruffelli, Cardenas 3, Nieves 2, Petik 2, Manna F., Trocciola 1, Manna C., Nigro, Marozzo, Velsanto, Salvi, Perez 3, Postiglione 4. All. Milardovic.
Arbitri; Di Franca e Vecchio
Note: Sup. num. Roma 14/4; Cosenza 9/6

Risultati:

RN Napoli AP Muri Antichi 9-9
AS Racing SC Metropolis Cosenza 11 - 14
AR Piscine CC Napoli SC Paguros 9 - 9
Pol YMCA Nettuno A.P. Messina 9 - 7
RN N Salerno Ambra Nuoto LT 16 - 14
Volturno CN Salerno 8-15

Classifica

Metropolis Cosenza 6, CN Salerno 6, RN N Salerno 6, AP Muri Antichi 4, AS Racing SC 3, Pol YMCA Nettuno 3, RN Napoli 2, SC Paguros 2, AR Piscine CC Napoli 1, Ambra Nuoto LT 0, A.P. Messina 0, Yamamay Volturno 0

Inizia alla grande la Metropolis Cosenza

17/01 (R.Tucci) Ricomincia l’avventura della Pallanuoto Cosenza, quest’anno sponsorizzata Metropolis, che, dopo la delusione avuta nello spareggio promozione contro il Civitavecchia, si presenta ai nastri di partenza della nuova stagione con il favore del pronostico. Gli sforzi fatti dal Presidente Manna e dalla società tutta, per garantire il salto di qualità si sono concretizzati negli acquisti di due fortissimi giocatori, Cardenas e Perez e, soprattutto, nella riconferma dell’asse della formazione cosentina, costituito dal portiere Ruffelli, da Attila Petik e da Urreli Nieves. Il sacrificato sull’altare degli stranieri è stato Zelijko Vicevic altro brillante protagonista delle ultime stagioni della Cosenza Nuoto. Se lo scorso anno la lotta è stata a due, fra Cosenza e Lazio, quest’anno il lotto delle pretendenti alla massima serie si è ulteriormente allargato, oltre al Cosenza, sulla carta, potranno dire la loro le due formazioni salernitane, il Racing di Roma dell’eterno Botto e le due napoletane fresche di retrocessione dalla serie A.
Il campionato, già dalla prima giornata, ha delineato i valori in campo, con le vittorie esterne della Rari Nantes Napoli, della Racing Roma e, ovviamente, della Metropolis Cosenza. La formazione del confermatissimo tecnico Ivan Milardovic ha espugnato la piscina della matricola Ambra Nuoto Latina (anche se si è giocato ad Anzio per la indisponibilità della struttura di Latina), grazie ad un quarto tempo determinante. La gara si è snodata in maniera abbastanza equilibrata fin dal primo quarto terminato in parità 1-1; nella seconda frazione la formazione di casa si è portata in vantaggio chiudendo, al cambio di campo 3-2; anche nella terza parte della gara il vantaggio laziale è rimasto inalterato grazie al parziale di 2-2. Si arriva così al quarto ed ultimo tempo con il Latina sopra di un gol quando esce fuori la classe, la determinazione e l’esperienza della squadra cosentina che grazie alla doppietta di Nieves si porta in vantaggio, il Latina non sfutta due consecutive superiorità numeriche ed il Cosenza chiude poi la gara con un rigore di Petik al suono della sirena.
Lo score della gara dice: 4 reti Perez, 2 Nieves e Petik ed 1 Cardenas. Anche quest’anno per la classifica dei marcatori ci sarà la lotta fra il nostro Nieves, il folto lotto di giocatori dell’est europeo e l’intramontabile Simon Botto della Racing Roma, principe del foro di mattina e bomber implacabile di pomeriggio.