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Sport: Calcio
dal 19/03 al 20/05

 

Due tornei di Calcio indetti dalla Provincia

20/05 Una unica conferenza stampa per due iniziative importanti della Provincia di Cosenza e del suo Assessorato allo Sport, che fanno riferimento al mondo della scuola e celebrano l’Anno Internazionale dello Sport e dell’Educazione Fisica. Lunedì prossimo, 23 Maggio, alle ore 9,30, nel Salone di Presidenza di Corso Telesio, il Presidente, Mario Oliverio e l’assessore Rosetta Console, in collaborazione con il CONI di Cosenza ed il Comitato Provinciale FIGC, presenteranno il I° Memorial Pietro Petrozza e la Finale del Torneo Fuoriclasse Cup che vede impegnate squadre di alcuni istituti superiori di Cosenza. Il Memorial sarà un triangolare di calcio in cui si sfideranno le classi del Liceo Europeo, dell’ ITIS Monaco e dell’ IPSIA che ricorderà un grande appassionato di sport ed in particolare di calcio quale è stato Pietro Petrozza, Assessore Provinciale al Personale, prematuramente e tragicamente scomparso lo scorso Aprile. Un omaggio sentito per un uomo che amava i giovani, al loro vitalità espressa anche nello sport e che sarebbe stato lieto di disputare anche queste partite di calcio a cinque, come era solito fare spesso con amici. L’attenzione sul Torneo Fuoriclass Cup permetterà invece di incontrare le classi di scuole consentine impegnate nello stimolante compito delle finali nazionali di una manifestazione che coinvolgerà 2250 studenti di 51 città finaliste.
Nello specifico, per Cosenza, arriveranno a Riccione i prossimi 26-28 Maggio la
II A dell’ ITCG “MAIORANA” di CASTROLIBERO che disputerà l’UNDER 16 FEMMINILE; la II B dell’ ITCG “MAIORANA” di CASTROLIBERO per l’UNDER 16 MASCHILE; la IV B del LICEO “LUCREZIA DELLA VALLE” per l’UNDER 19 FEMMINILE ; la V F del LICEO SCIENTIFICO “FERMI”COSENZA per l’Under 19 Maschile.
Alla conferenza stampa di Lunedì 23 Maggio parteciperanno anche Vincenzo Perri, Consigliere regionale della FIGC; Giuseppe Abate, Presidente provinciale del CONI; Franco Funari, Presidente provinciale della FIGC; Francesca Senatore, delegata alle attività scolastiche del CONI.
A fare il tifo per le iniziative, tanti ragazzi delle scuole interessate.

SCHEDA SULLA FUORICLASSE CUP 2005
Le squadre sono composte da sette giocatori più due Junior giornalisti.
Le quattro squadre vincitrici, una per categoria, formeranno la Nazionale delle Scuole 2005. In palio la nomina di Ambasciatori Unicef e l’incontro amichevole con la Nazionale di calcio Italiana guidata da Lippi, mentre i Junior giornalisti parteciperanno come tedofori alla staffetta della torcia Olimpica dei XX Giochi Olimpici Invernali Torino 2006.
L’obiettivo numero 1 di Fuoriclasse Cup è “Educare attraverso lo sport”. Cosi Fuoriclasse Cup insegna a inseguire un modello di vita basato sull’attività fisica e aiuta a prediligere uno stile di vita sano, centrato su abitudini corrette come un’alimentazione equilibrata e il regolare svolgimento di uno sport senza dover primeggiare a tutti i costi.
Due, le fasi di selezione sui campi di calcio a 5, ma anche sui banchi di scuola. E il segreto sta nella formula di Fuoriclasse Cup: chi vince ha dimostrato bravura non solo nel torneo sportivo, ma anche in in quello didattico. Perché oltre alla classifica sportiva, stilata sui risultati delle partite, è importante scalare la classifica didattica: ed è qui che giocano un ruolo fondamentale i Junior giornalisti, due per ciascuna classe che si sono impegnati nei temi della parte educativa-didattica: Passione, Aggregazione, Divertimento, Movimento Rispetto delle Regole.

Qualcosa si muove. 1914: Via agli avvocati Lubrano. FC: Intrieri contatta il Ds Calajò

19/05 Sembra che cominci a prendere una piega positiva la vicenda calcio a Cosenza. Almeno nelle intenzioni e nelle prospettive, qualcosa comincia a muoversi verso obiettivi più concreti. Ma entriamo nei particolari ed analizziamo quanto è accaduto quest’oggi, dove il vero movimento lo ha fatto il Cosenza Calcio. Pare che il dott. Florio, abbia impresso una svolta alla vicende che negli ultimi tempi hanno tenuto in sospeso le aspettative dei tifosi di Cosenza. La notizia è questa, da più parti, arriva una conferma a proposito dell’intenzione del dott. Florio di fare a meno delle collaborazioni degli avvocati Lubrano nelle vicende giudiziarie della società. Pare che questa scelta sia stata dettata dal fatto che non si vuole più continuare nella scia dei ricorsi che tante incomprensioni e problemi hanno creato in Lega e contro la Federazione. Una nuova strada volta all’ottenimento del giusto riconoscimento sportivo. In questo movimento dovrebbe incasellarsi una nuova pedina che affiancherebbe l’operato dell’avv. Caratelli. Si tratta dell’avv. Criscuolo, noto in città per aver seguìto la manifestazione di interessi durante la nascita del Cosenza FC. La notizia però non è stata ancora ufficializzata, ma pare che sia fondata da verità. Intanto, venerdì, il dott. Florio incontrerà la squadra e prospetterà ai giocatori la situazione attuale, come promesso nella scorsa settimana dopo aver distribuito gli stipendi. Sul piatto c’è situazione degli arretrati. Altro non è trapelato. Il momento è abbastanza delicato e non si vuole dare adito a nessuna illusione. Sul campo, il Cosenza Calcio ha giocato oggi, su richiesta della simpatica formazione reggina, un amichevole con il Roccella Jonica. Una gara attesa per i ragazzi amaranto che hanno chiesto da più tempo di poter giocare questo incontro. La società del Cosenza li ha accontentati. La gara è terminata 6 a 0 con due doppiette, di Mosciaro e Leotta e con un gol di Timoniere. L’atra rete è stata una marchiana autorete fatta dai ragazzi del Roccella. Sull’altra sponda continuano le trattative del Presidente Intrieri che vuole allestire a tutti i costi una formazione competitiva. In dubbio la venuta di Marino e Marulla perché legati agli sviluppi dei progetti del dott. Florio, il Presidente Intrieri ha incontrato il DS Calajò, il fratello del noto giocatore, che potrebbe risolvere la questione Marino si, Marino no. Ciccio Marino sarebbe anche disponibile ma lui è legato con il Cosenza Calcio e in questo momento non è disponibile. Invece il Presidente Intrieri ha molta fretta e vuole allestire entro il 10 giugno, uno staff competitivo per iniziare la nuova avventura. Rimangono sempre in piedi le trattative con i vari Vanzetto, Ferla e Mancini. Per il tecnico ancora è tutto in ballo. Tanti i nomi sul taccuino del Presidente Intrieri, ma se prima non viene chiuso il discorso con un Direttore Sportivo, ogni altra iniziativa è vana. Una cosa è certa, il Cosenza Fortitudo andrà in ritiro a Camigliatello, in tal senso si p già espressa la società che sta perfezionando i contatti con gli operatori del luogo.

In Calabria il primo ritiro per calciatori in attesa di contratto

19/05 Si svolgerà in Calabria dal 23 luglio al 13 agosto 2005 il primo ritiro estivo del centro-sud per calciatori in attesa di contratto. Il ritiro sarà organizzato a San Lucido (Cs) dal Centro Riabilitativo Fisiotonik di Luigi Novello. Un evento di eccezionale importanza per lo sviluppo e la preparazione dei calciatori e delle società meridionali, caratterizzato dal patrocinio della AIC, Associazione Italiana Calciatori. È la prima volta, infatti, che l’Associazione guidata dal Presidente Sergio Campana decide di apporre il proprio marchio al Centro-Sud. Si tratta di una decisione che, oltre all’alto riconoscimento per la serietà professionale del Centro Fisiotonik, ha valenza non solo sul piano sportivo, ma anche turistico e culturale per il territorio. “Considerando che l'unico ritiro ufficiale A.I.C. è quello di Coverciano – ha dichiarato Luigi Novello – avere ottenuto il patrocinio dell’Associazione Calciatori arricchisce di notevole soddisfazione la nostra Calabria ed in modo particolare San Lucido, piccolo centro della costa Tirrenica”. La denominazione ufficiale del ritiro è "TEAM FISIOTONIK CALABRIA". Per ogni informazione sarà possibile contattare la segreteria al numero telefonico 0982.84575, oppure visitare il sito www.fisiotonik.it .

A Cosenza nessuno vuole due squadre

18/05 (Tucci) E’ FINITA !!!! Finalmente è finita questa lunga, tribolata stagione per il Cosenza Calcio, è finita con il raggiungimento dell’obiettivo minimo che era quello della salvezza. La salvezza giunta sul filo di lana, in quel di Siracusa, ottenuta espugnando il “De Simone” in una gara contraddistinta dalle forti motivazioni dei cosentini, contrapposte a quelle degli aretusei, con la mente rivolta ormai già ai playoff. E’ stata una stagione di sofferenza ma anche di grande cuore, il grande cuore di questi ragazzi che, a dispetto delle vicende societarie, hanno sempre profuso in campo tutte le energie a loro disposizione a volte con successo, a volte no ma comunque con enorme dignità. Se proviamo a ripercorrere la storia della stagione la troviamo costellata di momenti particolari, sin dall’inizio. Si parte tardi, tardissimo tanto che si è costretti a rinunciare agli impegni di Coppa perché ancora la squadra è un cantiere aperto, pieno di giovanotti di belle speranze che vanno e vengono agli ordini di Gigi De Rosa, nocchiero in un mare in tempesta. Si alternano giocatori su giocatori, i tecnici prima di cominciare ad essere allenatori, devono essere selezionatori per poter scremare un po’ la gente che si avvicenda, ma comunque si parte. La tifoseria è assente, in parte si pagano le disillusioni della scorsa stagione, in parte si paga l’esistenza di due squadre, in parte si paga questa abulia che c’è in città nei confronti dello sport in genere e del calcio in particolare. La squadra stenta a ritrovarsi e i risultati non arrivano, gli schemi ci sono ma ancora siamo lontani dall’essere una squadra definita, si incomincia a vedere quello che potrebbe essere l’assetto definitivo nella settimana che precede l’incontro con i vicini di casa del Football Club. Questo pesudo derby scontenta tutti ed i tifosi lo sottolineano giustamente con forza, NESSUNO VUOLE DUE SQUADRE. La seconda tappa della stagione può essere rappresentata dalla fuga di massa successiva: i giocatori non percepiscono gli emolumenti e nello spogliatoio è diventato il discorso principale, si danno alla fuga Montesano, Manoni, Gorrini, Scifo, vanno via anche Commodi, Laharach, Abdul, Basile e Salami, (salvo quest’ultimo rientrare più avanti), la squadra perde sicuramente in esperienza e qualità, onore comunque a quelli che restano in questa situazione societaria allucinante. La sconfitta a Pomigliano costa la panchina al mister De Rosa, avvicendato dall’altra bandiera cosentina Gigi Marulla, il tecnico barese non gradisce e chiarisce di non essersi mai dimesso ma di essere stato esonerato vigliaccamente ed in una lunga intervista le canta a tutti, da Padre Fedele a Marino, insomma si leva diverse pietre dalle scarpe. L’arrivo di Marulla non porta all’inizio i frutti sperati, la squadra è questa e non si riesce a schiodare dai bassifondi, nei quali sprofonda ancora di più dopo che la Lega le appioppa tre punti di penalizzazione … è una persecuzione!!!!!!!!!!! Nel frattempo arriva l’altro pseudo derby di ritorno, sul campo vincono i vicini di casa, ma i veri vincitori della gara sono gli ultrà; dopo la manifestazione prima della gara entrano in campo e fanno sospendere la partita perché nessuna delle due squadre deve indossare i colori rossoblù. Le squadre tornano negli spogliatoi e dopo 15 minuti rientrano senza i colori del cuore: una grande vittoria per il popolo della curva. Nel frattempo, la squadra continua a registrare il vai e vieni; vanno via Melis e Pannullo mentre arrivano De Miglio, dall’altra sponda, ed il difensore Timoniere che già da qualche settimana era in prova. Sembra strano che un giocatore che lo scorso anno era in C1 (Paternò) adesso sia disponibile a giocare in una squadra come il Cosenza, ma forse il nome di questa città e di questa società calcistica rappresenta qualcosa nel mondo del calcio, fatto sta che Timoniere si rivela un ottimo difensore che insieme a Tortorella, D’Arienzo e Coluccio fanno diventare il reparto difensivo dei lupi la terza migliore difesa del campionato con soli 29 gol subiti, dietro solo al Modica (27) ed al Sapri (28). La settimana della svolta è quella che vede il Cosenza superare nei minuti finali il Trapani, la domenica successiva assicurarsi i tre punti a tavolino con la Casertana ed a metà della stessa settimana vedersi restituiti i tre punti dalla Lega, insomma nove punti in sette giorni, una specie di miracolo che riaccreditano la formazione di Marulla nella lotta salvezza. E veniamo agli ultimi giorni, la sconfitta con la Paganese con le discussioni seguenti e per finire l’ultima fatica in un week-end dagli esiti scontati, l’Adrano che batte il Trapani, la Rossanese che vince ad Alcamo, la Folgore di Castelvetrano a Rosarno ed il Cosenza a Siracusa … conclusione … si suicida solo il Giarre battuto a Marsala che dovrà affrontare i play-out con il Pomigliano. Il Cosenza è salvo. Al di là di ciò che succederà in altre sedi e delle voci che già circolano con insistenza in città riguardo alla radiazione del Cosenza calcio, rimane un dato di fatto: il Cosenza si è salvato sul campo e questa soddisfazione ai tecnici, ai dirigenti, agli addetti, ai giocatori ed ai tifosi (pochi) che con costanza hanno seguito questa squadra soffrendo e gioiendo, non gliela potrà togliere mai nessuno alla faccia di tanti, troppi, che non aspettavano altro che la retrocessione sul campo di questa squadra.
Finalino dedicato ai tifosi. Lo chiamano “zoccolo duro” ma è veramente durissimo, ci sono persone, in questa città, legate a questi colori a doppio filo che sono stati e saranno sempre presenti sugli spalti del San Vito indipendentemente da tutto, dal tempo, dalla categoria, dai giocatori, dai dirigenti, dalla Lega, da tutto, perché queste persone il Cosenza ce l’hanno e l’avranno sempre nel cuore. (Per la cronaca il Cosenza Calcio oggi gioca al San Vuto un amichevole per salutare la stagione appena apssata contro il Roccella).

Fibrillazioni nell’ambiente del calcio cosentino. Parte una terza iniziativa?

17/05 E’ stata la scarcerazione del Presidente Intrieri a dare il là alle prime mosse ed indiscrezioni sul futuro del calcio cosentino. Intrieri appena libero dagli arresti domiciliari ha subito dichiarato di voler fondare una grande squadra ed una grande società e che in settimana ci sarà una conferenza stampa con tutti i particolari ed i dettagli di questo progetto che vuole rilanciare il calcio in città. Siamo in paziente attesa. Dall’altro lato alcune anticipazioni apparse su di una testata locale, hanno riferito di una procedura di revoca dell’affiliazione del Cosenza Calcio da parte della FIGC per la violazione dell’articolo 16, comma 7, delle NOIF della FICG che prevedono la revoca dell’affiliazione, da parte del Presidente della FIGC (Carraro), per quelle società sottoposte a liquidazione ai sensi del Codice Civile. Subito interpellati gli amministratori di via Bendicenti ci fanno sapere che “il Cosenza Calcio non è mai stato e non è in stato di liquidazione e che la nomina di un liquidatore di parte, è previsto dalle nuove norme del Codice Civile, in vigore dal 1° gennaio 2005. Inoltre precisano che nessuna comunicazione ufficiale della Lega e della FIGC, in tal senso, è mai pervenuta nella loro sede anche se qualche alto dirigente della FIGC ha pubblicamente dichiarato che farà di tutto per eliminare il Cosenza Calcio dalla Federazione. Dichiarazioni che lasciano il tempo che trovano vista la continua battaglia che da luglio 2003 i legali del Cosenza calcio stanno portando avanti per far valere i propri diritti. Anzi, ci fanno sapere i legali, che sono a Roma assieme al liquidatore Floiro per preparare il ricorso al Consiglio di Stato sull’iscrizione del Cosenza Calcio in C1, che sono anche ottimisti sull’esito dello stesso. Dubbi e perplessità rimbalzano in città. Nessuno crede più a promesse e chimere e in molti si sono messi l’animo in pace non aspettando alcunché di buono da questa nuova vicenda legale. Anzi sono in molti, a commento delle due notizie di oggi che chiedono un azzeramento completo delle due società e adire il vero, un gruppo di persone sta varando un progetto di massima per una nuova società composta da trenta imprenditori che con un capitale di ventimila euro cadauno starebbero per formare la terza alternativa al calcio in città, Un’ipotesi che sta prendendo piede e che verrà anche pubblicizzata. Una sorta di rivalsa da parte di chi non crede più alle facole, dopo aver visto due esperienza naufragare nella miseria di promesse mai mantenute e di figure non degne del nome della città di Cosenza.

Il Cosenza ci crede e porta dalla Sicilia la salvezza

15/05 Il Cosenza di Marulla (oggi ben sostituito da Zunico), dei tanti sacrifici sul campo e fuori, delle ingiuste decisioni subite, ha portato sino in fondo la sua battaglia andando a giocare una partita, che è valsa un campionato, con tutto l’impegno possibile in quel di Siracusa dove abbiamo rivisto con piacere gli ex Pisano e Zirafa. E ci ha pensato Leotta a siglare un gol che vale una intera stagione. Il tornante toscano ha approfittato di un cattivo disimpegno dei Leoni di Siracusa e rubando palla è andato a metterla subito nel sacco. Una stagione chiusa in una partita giocata con mille motivazioni da parte dei Lupi e con il Siracusa che è stato a vedere soltanto per un tempo, subendo l’intraprendenza di Crescibene e soci che hanno dimostrato che con l’impegno e la volontà nessuna meta e preclusa, nonostante i mille problemi superati durante questa stagione. Un plauso, un enorme plauso va ai venti ragazzi di Cosenza che si sono presentati sugli spalti dello stadio aretuseo a sostenere i propri colori, la propria squadra, una passione che non conosce confini. In venti a sostenere i Lupi arrivati in Sicilia per prender questi tre punti utili a chiudere una stagione senza altri sussulti. Il Cosenza ha avuto più motivazioni del Siracusa , oramai pago dei play off matematici, che se nel primo tempo ha subito l’iniziativa dei Lupi, nel secondo tempo ha mostrato i suoi artigli da Leone, impensierendo per un paio di volte la porta difesa da Panico. Ma Leotta e compagni, così come nel primo tempo per ben tre volte hanno avuto occasione di raddoppiare con El Aoudi, Crescibene e lo stesso Leotta, nel secondo tempo hanno sfiorato di nuovo la marcatura di nuovo con l’argentino Gasparini che da un calcio piazzato, per poco, non sorprendeva il portiere di casa, esibitosi in una deviazione acrobatica in angolo. Chiusa questa stagione con una partita encomiabile per i Lupi, ora si apre una nuova stagione, quella che porta ad un nuovo assetto societario. In arrivo si preannunciano grosse novità amministrative e in questa settimana dovremmo saperne qualcosa in più. Per ora, l’Amministratore dott. Florio chiede soltanto di poter gustare questa vittoria e questa chiusura col botto. A breve se ne saprà di più. Siamo tuttorecchi.

SIRACUSA - COSENZA CALCIO 0-1 (0-1)
RETI: 10` Leotta (C)
SIRACUSA: Aprile, Chiarello, Boemia (63` Novembrino), Casisa, Montalto, Giacalone, Intagliata, Reale, Pisano, Daniele (46` Nnanami Nandi), Zirafa (46` Genova). A disp. Buccheri, Lombardo, De Grande, D’Urso - All. Auteri
COSENZA CALCIO: Panico, Tortorella, De Miglio, Scarnato, Coluccio, Timoniere, Libassi, El Aoudi (75` Nuzzaci), Mosciaro (46` Ferrentino), Crescibene A., Leotta (60` Gasparini) . A disp. Marchese, Cosa, Mignolo, Reda. All. Zunico
ARBITRO: Cafari Panico
ANGOLI 4-3 (3-1) per il Siracusa
RECUPERO: 4` pt - 3` st
AMMONITI: Timoniere (C)
SPETTATORI: Circa 1500

(Quale futuro per il calcio? parliamone nel Forum)

Il Cosenza FC battuto dal Sapri delle illusioni

15/05 Sono arrivati in settecento a Cosenza, occupando l’intera tribuna B con un variopinto e rumoroso pubblico composto da giovani e anziani, intere famiglie con prole e carrozzina al seguito, sperando in un passo falso del Modica che fino al 90’ perdeva in quel di Pagani. Una gioia incontenibile li aveva conquistati e anche sul campo, i giocatori rispondevano con la seconda rete, quasi a sottolineare quell’obiettivo aggancio riuscito. Ma così non è stato e dalla gioia fatat di canti e balli si è passati immediatamente alla tristezza per l’avvenuto pareggio avvenuto su rigore al 91’ da parte del Modica. Un peccato vedere svanire questa festa colorata nel volgere di un solo giro di lancette dei minuti. Così è stato per tutta la partita. Orecchie incollate alle radioline e in campo si giocava una partita, quasi, pro forma. Parte sparato il Sapri che dopo appena 5 minuti si ritrova in vantaggio per ribadire le proprie intenzioni. La rete, realizzata di testa da Ercolano è frutto degli sviluppi di un corner di De Maio. Il Cosenza FC prova a farsi notare con Gallicchio, ma la conclusione è alta. Poi le due squadre giocherellano per fa passare il tempo aspettando le novità dal campo di Pagani. E il finale e da inferno. Si passa dalla gioia coronata dalla seconda rete, ad un mesto ritiro scandito dal rigore trasformato dal Modica nei minuti di recupero. Una brutta illusione che la si nota nella faccia della gente ospite che mestamente lascia il San Vito con una tristezza che ha veramente commosso. E’ finita così l’avventura di questo anno della spigolatrice. Sarà per un'altra volta.

COSENZA FC - SAPRI 0-2 (0-1)
RETI: 5` Ercolano (S), 92` Spinelli (S)
COSENZA FC: Ramunno, Moretto (64` Campione), Ginobili, Coppola (58` Spinelli), Colle, Abbenante, Marano (82` Greco), Crescibene F., Garrone, Gallicchio, Rivolta
SAPRI: Russo, Biancardi, Marcosano, Vanzetto, Scorrano, Nasello, Di Girolamo (88` Spinelli), Di Maio (78` Aiello), Sparacio (82` Spanò), Lio, Ercolano - ALL. Santino Bellinvia
ARBITRO: Petroselli
RECUPERO: 3` pt - 3` st
AMMONITI: Ginobili (C), Marcosano, Spinelli (S)
SPETTATORI: Oltre 700

Serie D Girone I

Risultati: Adrano - Trapani 3 - 1 , Alcamo - Rossanese 0 - 1 , Casertana - Pomigliano 0 - 3 , Cosenza FC - Sapri 0 - 2 , Marsala - Giarre 3 - 2 , Milazzo - Vibonese 0 – 1, Paganese - Modica 2 - 2 , Rosarnese - Folgore 2 - 3 , Siracusa - Cosenza Calcio 0 - 1

Classifica: Modica 72 ,Sapri 71 , Paganese 67, Siracusa 54 *, Alcamo 52, Vibonese 52 , Rosarnese 49 , Cosenza FC 44 , Rossanese 42 ; Cosenza 42 , Trapani 42 , Giarre 41, Pomigliano 41, Adrano 41, Folgore 40, Marsala 35 , Milazzo 28 , Casertana 12 ++
* penalizzato di tre punti, ++ radiato

Promosso direttamente in serie C2: Modica
Retrocesse direttamente in serie D: Milazzo e Casertana
Abbinamenti Play Off: Alcamo-Sapri e Siracusa-Paganese
Spareggio Play Out: Giarre-Pomigliano
Abbinamenti Play Out: Marsala - perdente spareggio e Folgore Adrano

Il Rende festeggia a Castel di Sangro una seconda promozione

15/05 Un punto serviva per la salvezza, ed un punto è stato conquistato sul campo. In una gara ricca di emozioni, con il Rende andato subito in vantaggio alla mezzora, ha prevalso la tenacia e la concretezza della squadra di Dellistanti. Padroni di casa che si giocavano la partita dalle 100 pistole (ve li ricordate in serie B?) come nobile decaduta e Rende, conscio dei sue mezzi, che ribatteva pallone su pallone senza tanti affanni. Ma dopo il vantaggio dei biancorossi, ad opera di Tirocini, nel secondo tempo i padroni di casa ribaltavano il risultato con Radi al 7’ della ripresa e poi, con il Rende e il Castel di Sangro in 10 per l’espulsione di Ibekwe e di Occhiuzzi, Adamo, alla mezzora della ripresa, portava in vantaggio il Castello. Ma l’illusione durava solo cinque minuti perché Galantucci metteva dentro la palla del 2 a 2. Partita chiusa li e nessun altro commento da aggiungere. Da annotare lo stato d’animo dei due spogliatoi. Da una parte la tristezza per l’ennesimo scivolone che porta il Castel di Sangro tra i dilettanti e dall’altra una festa salvezza che equivale ad una promozione.

CASTEL DI SANGRO - RENDE 2-2 (0-1)
RETI: 29` Trocini (R), 52` Radi (C), 75` Adamo (C), 80` Galantucci (R)
CASTEL DI SANGRO: Ciarnò, Coppola (46` Adamo), Martelli, Di Prisco (72` Crovi), Iossa, Radi (84` Cremaschini), Marfella, Tricarico, Ibekwe, Marini, Azeez - ALL. Luigi Capuzzo
RENDE: Vitale, Caridi, Riolo, Moschella, Alfieri, La Spada, Tatti (61` Perrelli), Catalano V., Trocini (74` Prete), Occhiuzzi, Novello (70` Galantucci) - ALL. Francesco Dellisanti
ARBITRO: Gianluca Vuoto (Livorno)
RECUPERO: 3` pt - 5` st
AMMONITI: Radi (C), Occhiuzzi, Catalano V., Caridi (R)
ESPULSI: 57` Occhiuzzi (R), 69` Ibekwe (C)
SPETTATORI: Circa 200

Serie C2 Girone C (17/a giornata)

Risultati: Castel di Sangro-Rende 2-2, Cavese-Igea Virtus 0-1, Juve Stabia-Morro DOro 2-0, Latina-Nocerina 0-1, Melfi-Gela 2-1, Ragusa-Giugliano 4-2, Rosetana-Manfredonia 1-3, Taranto-Pro Vasto 4-2, Vigor Lamezia-Potenza 2-2

Classifica: Manfredonia punti 72; Juve Stabia 71; Gela 67; Cavese e Giugliano 58; Melfi 48; Potenza 47; Vigor Lamezia 44; Rosetana, Pro Vasto e Rende 43; Igea Virtus e Latina 42; Morro d'Oro 40; Ragusa 34; Taranto 27; Nocerina 26; Castel di Sangro 23.
Rosetana penalizzata di 2 punti
Promosso direttamente in serie C1: Manfredonia
Retrocesso direttamente in serie D: Castel di Sangro
Abbinamenti Play Off: Cavese-Juve Stabia e Giugliano-Gela
Scontri diretti: Giugliano-Cavese 2-1 e 2-0
Abbinamenti Play Out: Nocerina-Morro d'Oro e Taranto-Ragusa.

Cosenza Calcio: pagati gli stipendi. Passeggiata del Cosenza FC con i ragazzi della Converso ACSI

12/05 Sono in corso d’opera gli ultimi preparativi delle due squadre cosentine di calcio per l’ultima giornata di campionato. Due umori e due tensioni completamente diverse. Da un lato il Cosenza Calcio sta preparando la ultima e decisiva partita con il piglio e la tensione di sempre. Anzi, diciamo con un velo di cattiveria in più. Nell’organico facce serie e concentrate continuano senza scrupoli la preparazione di Mister Marulla. Oggi la partitella, però, il Mister non l’ha fatta disputare. Ha preferito evitare qualunque problema potesse insorgere nei giocatori per qualche dannato infortunio che potrebbe complicare la vita per la partita di domenica. Schemi e lavoro con il pallone con una serie di mini partitelle il resoconto della giornata. Tutti attenti e immediati richiami del Mister per i pochi errori commessi Al termine della seduta la lieta novella dell’amministratore Florio che si è presentato negli spogliatoi con lo stipendio che era già stato preannunciato e promesso la scorsa settimana. Continua il recupero di Mosciaro e Tortorella che dovrebbero essere disponibili domenica assieme a Cosa. Nel frattempo i legali della società hanno fatto sapere di aver messo a punto il ricorso al Consiglio di Stato volto all’ottenimento dell’iscrizione al campionato di serie C1 per la prossima stagione. Ancora scie legali per una storia senza fine. Intanto Marulla e i giocatori vogliono conquistarsi sul campo la permanenza in serie D che, comunque, rimane un buon trampolino di lancio per la rinascita del nuovo Cosenza Calcio in costruzione da tempo. Sul versante Cosenza FC una giornata piuttosto tranquilla passata con i ragazzi della formazione ACSI della Converso. I giovanotti di Aloi si sono divertiti, ormai non hanno più nulla da chiedere la campionato, realizzando gol a raffica, per la precisione 19, in una partita della serie ogni tiro è gol, o quasi. Più che una partita una sorta di tiro a segno. Questo lo score: 5 gol Garrone, 3 Rustico, 2 Bonelli, Greco e Moretto, 1 Digno, Gallicchio, Marano, Pipitò e Spinelli

Sconfitto in casa il Rende, festa rinviata all’ultima di campionato

09/05 Non ce l’hanno fatta i biancorossi di Dellisanti a raccogliere l’ultimo punto necessario per chiudere la pratica del campionato di C2 stagione 2004/05. Hanno infatti perso per due a zero contro la Juve Stabia la partita giocata oggi dal Rende in posticipo dopo i problemi di ordine pubblico suggeriti dal poll nazionale contro la violenza negli stadi. Primo tempo, giocato in un gran caldo, con i padroni di casa in gran spolvero e vicini alla segnatura ma senza la necessaria convinzioni di far bene. Nel secondo tempo calo normale, dopo le energie spese, e Juve Stabia che va in vantaggio a 25’ del termine con una rete di Castaldo. Il Rende prova a continuare a cercare la via del gol per pareggiare ma come una doccia fredda arriva nei minuti di recupero, il raddoppio delle “vespe” ospiti che con una fuga coglie la seconda rete per il risultato finale di 0 a 2. Ora rimangono gli ultimi 90’ da giocare ed il Rende andrà a Castel di Sangro a giocarsi una finale, per racimolare questo punto che gli permetterebbe di evitare i play out, contro gli abruzzesi che cercano una vittoria per abbandonare l’ultima piazza e la retrocessione sicura.

Nuova Classifica: Manfredonia 69; Juve Stabia 68; Gela 67; Cavese e Giugliano 58; Potenza 46; Melfi 45; Rosetana, Vigor Lamezia e Pro Vasto 43; Rende e Latina 42; Morro d'Oro 40; Igea Virtus 39; Ragusa 31; Taranto 24; Nocerina 23; Castel di Sangro 22.
Rosetana penalizzata di 2 punti

Prossimo turno (domenica 15 maggio, ultima): Castel di Sangro-Rende ; Cavese-Igea Virtus ; Juve Stabia-Morro D’oro ; Latina-Nocerina ; Melfi-Gela ; Ragusa-Giugliano ; Rosetana-Manfredonia ; Taranto-Pro Vasto; Vigor Lamezia-Potenza.

Cosenza pasticcione rinvia la festa

08/05 E’ finita con i tifosi che volevano farsi sentire con l’arbitro e la squadra avversaria, e con la polizia con caschi e manganelli ad allontanarli. Tutto per una disastrosa gara condotta da un arbitro meno che sufficiente. Ma non è solo lui il colpevole di questa immeritata sconfitta del Cosenza che, ancora una volta, mostra la sua anemia in fase conclusiva. Contro una rimaneggiatissima Paganese, la squadra di Marulla si mangia l’impossibile e nel primo tempo prima Nuzzaci, due volte e poi El Aoudi, si trovano a tu per tu con il portiere avversario e vengono colti dal “braccino” tiri deboli e fiacchi non degni della parola “calcio”. Sarà stato il caldo, sarà stata la non perfetta condizione fisica ma se all’inizio ci pensa il cosenza a sbagliare, qualche avvisaglia di pasticcio la do anche il signor Donzelli da Terni che nel primo tempo non da un rigore netto in area allorquando il portiere ospite, Cosimo, afferra e butta a terra Libassi che era riuscito a levargli la sfera dopo una cattiva parata del numero uno. Un segno del destino? No, una premonizione di quanto stava per combinare l’arrabattatissimo fischietto di turno. La Paganese mostra i suoi limiti dettati dalla mancanza di quattro titolari e si fa vedere solo su due calci piazzati. Marulla sostituisce Nuzzaci con Scarnato e nel secondo tempo, dopo alcune forti grida sentite fuori dal campo, avvenute negli spogliatoi, la Paganese cambia registro e prova a fare sua la partita, vista l’inconsistenza dell’attacco rossoblu che si mangia il mangiabile. Praticamente i lupi, padroni del gioco subiscono tre contropiedi, infruttuosi, nei primi quindici minuti della ripresa e grazie a Panico la porta rossoblu non capitola. Poi la svolta. Viene atterrato Libassi in area e viene assegnato un sacrosanto rigore al Cosenza. Sul dischetto, dopo un conciliabolo tra i giocatori, si piazza D’Arienzo. Tiro debole e parata del portiere. Da li a cinque minuti Marulla (Zunico) inserisce Leotta che prova a dare il là alla squadra ed è El Aoudi che ancora una volta fa tutto da solo si marca anche il portiere e spedisce fuori di un soffio. Una jattura. L’arbitrro nervoso per avre buttato fuori Marulla dal campo reo di aver gridato troppo forte dalla panchina, continua il suo show. Si alza il nervosismo in campo e vola qualche calcione. Chi si innervosisce però, è colui che dovrebbe mantenere la calma che, da questo momento in poi, fa vedere i sorci verdi al Cosenza. Prima s’inventa un rigore con Timoniere che fa fallo fuori dall’aerea su di uno sgusciante Pieraccini. Rigore chiamato su di un fallo avvenuto ad un metro dall’area e poi s’impapera allorquando il portiere avversario non ce la fa e cade a terra per crampi e non ha sostituti, perchè lui è un under. Ci mette la bellezza di otto minuti per capire la situazione mentre il portiere sta a terra dolorante e la gente protesta dalle tribune. Quindi l’allenatore avversario, De Feo, decide per la sostituzione con l'under e manda in porta il numero 11, l’attaccante Romano. Ma non è finita qui. Al Cosenza basta tirare in porta per far gol e pareggiare le sorti dell’incontro, e così avviene. Dopo aver decretato 8 minuti di recupero, il Cosenza pareggia con Leotta, tripudio e festa nei pochi presenti del San Vito e arbitro che corre con il dito puntato verso il centrocampo. Ma la bandierina del guardialinee è sollevata. I giocatori richiamano l’arbitro che annulla la rete. Incredibile la decisone di annullare una rete regolarissima allorquando sulla linea di porta cerano due giocatori avversari più il portiere. Il Cosenza ci prova a pareggiare negli ultimi, minuti, ma nonostante l’ingresso di Cosa che si fa notare per alcune belle giocate non si riesce a cavare un ragno dal buco. Fischio finale e cori di proteste dei tifosi presenti che esaperati escono fuori e provano ad entrare nel retro stadio. Ma l’imponente, quanto inutile, schieramento di polizia e carabinieri intervenuto per evitare problemi con i 17 tifosi venuti da Pagani, controlla, anche se con un po’ di tensione di troppo la situazione. Situazione di classifica invariata con il Giarre che si piazza in situazione più comoda e play out lontani di un solo punto anzicchè due. Domencia si va a Siracusa ad evitare i play out. Pesanti le dichiarazioni di Mister Marulla a fine gara che ha annunciato di “non avere mai avuto alcuna intenzione di allenare ‘i vicini di casa’ e ancora di più oggi dopo questo incontro. Ne riparliamo domenica prossima, quando ci saremo salvati”. Allusione limpida a strani movimenti avvenuti che tentano di mettere in mezzo il Cosenza nei loro giochi. La cosa non tange Marulla che risponderà sul campo. (commenti)

COSENZA CALCIO - PAGANESE 0-1 (0-0)
RETI: rig. 75` Romano (P)
COSENZA CALCIO: Panico, Timoniere (77` Cosa), Tortorella, Gasperini, Coluccio, D`arienzo, Libassi, Nuzzaci (46` Leotta), El Aoudi, Crescibene A. (74` Scarnato), Ferrentino - ALL. Luigi Marulla
PAGANESE: Cosimo (87` Forino), Leone, Piemonte, Miranda (71` Suarez), Minichini, Cianciotta, Pieraccini, Cangiano, Scarpa (78` Armonia), Cozzolino, Romano - ALL. Cosimo De Feo
ARBITRO: Donzelli
RECUPERO: 1` pt - 8` st
AMMONITI: Coluccio, Timoniere (C), Armonia, Cozzolino (P)
ESPULSI: 38` Marulla (C)
SPETTATORI: 300

Cosenza FC in sourplace perde a Pomigliano

08/05 Un Cosenza FC abulico e irriconoscibile fa fare tutto quello che vuole al Pomigliano che prima ad un quarto d’ora dalla fine e dopo a sei minuti dal termine si trova in un doppio vantaggio con lo stesso Di Sabato. Primo tempo di non gioco e riprese alla camomilla fino al 75’. Poi nei minuti finali un incredibile risveglio con Gallicchio che a tre dal termine accorcia le distanze. Pomigliano che cerca l’uscita dai play out e Cosenza FC che non ha più nulla d achiedere ed è già in vacanza da due settimane.

POMIGLIANO - COSENZA FC 2-1 (0-0)
RETI: 75` Di Sabato (P), 84` Di Sabato (P), 87` Gallicchio (C)
POMIGLIANO: Russo P., Follera G., Amodio, Guadagno (46` Di Sabato), Mazzarella, Allocca, Logoluso, Leone, Liccardi, Esposito C., Mandarano (65` Gelotto) - ALL. * Amato
COSENZA FC: Ramunno, Moretto (80` Garritano), Ginobili, Digno, Colle, Abbenante, Marano (65` Crescibene), Morrone (15` Sanso), Garrone, Gallicchio, Rivolta
ARBITRO: Scolozzi
RECUPERO: 4` pt - 4` st
SPETTATORI: 1000

Serie D Girone I

Risultati: Cosenza Calcio - Paganese 0 - 1 ; Folgore - Adrano 1 - 3 ; Giarre - Rosarnese 2 - 0 ; Modica - Casertana 3 - 0 ; Pomigliano - Cosenza FC 2 - 1 ; Rossanese - Marsala 1 - 2 ; Sapri - Milazzo 3 - 0 ; Trapani - Siracusa 0 - 0 ; Vibonese - Alcamo 1 - 2

Classifica: Modica 71 ; Sapri 68 ; Paganese 66 ; Siracusa 54 *; Alcamo 52 ; Vibonese 49 ; Rosarnese 49 ; Cosenza FC 44 ; Trapani 42 ; Giarre 41 ; Rossanese 39 ; Cosenza Calcio 39 ; Adrano 38 ; Pomigliano 38 ; Folgore Castelvetrano 37 ; Marsala 32 ; Milazzo 28 ; Casertana 12 ++

Prossimo e ultimo turno : Adrano - Trapani ; Alcamo - Rossanese ; Casertana - Pomigliano ; Cosenza FC - Sapri ; Marsala - Giarre ; Milazzo - Vibonese ; Paganese - Modica ; Rosarnese - Folgore ; Siracusa - Cosenza Calcio

Il Rende gioca oggi

08/05 Non sono stati proprio positivi i risultati di campionato per il rende che deve aspettare altre 24 ore per giocare il suo incontro di campionato. Infatti il Prefetto di Cosenza ha rinviato per motivi di ordine pubblico l’incontro di domenica a data da destinarsi e ele due società, sentita la Lega, i sono accordate per giocare lunedì alle 15. A prima vista sembrava che lo spostare la gara di 24 ore desse un vantaggio al Rende, perché a conoscenza del risultato delle altre gare. Ma così non è stato perché tutte le squadre interessate, chi alla promozione e chi alla salvezza come Gela, Manfredonia, Morro D’Oro e Igea Virus hanno vinto. Il Rende, infatti, deve vedersela con una delle pretendenti alla promozione, la Juve Stabia, che ancora spera nella promozione. Ammesso e non concesso che faccia bottino pieno al Lorenzon. E se al Rende basta un punto per dichiararsi fuori dalla mischia play out, per i campani il punto significherebbe addio sogni di gloria. In più se malauguratamente il rende dovesse perdere in casa, la prossima e ultima gara, da giocare contro il Castel di Sangro avrebbe il sapore di una vera e propria finale per il campionato. Il Castello è ultimo in classifica ma ad un punto ha due squadre e si gioca tutte le chanches di salvezza domenica prossima. Un bel rompicapo che solo Mister Dellisanti può risolvere con una sonante vittoria, che metterebbe tutto a tacere. Insomma un nel prepartita che si prospetta davvero interessnte. Appuntamento, quindi, alle 15 al Lorenzon.

Serie D Girone I

Risultati: Gela-Vigor Lamezia 2-0; Giugliano-Cavese 2-1 ; Igea Virtus-Melfi 1-0 ; Manfredonia-Taranto 3-1 ; Morro DOro-Castel di Sangro 3-2 ; Nocerina-Rosetana 2-0 ; Potenza-Latina 2-0 ; Pro Vasto-Ragusa 2-2 ; Rende-Juve Stabia lunedì alle 15

Classifica: Manfredonia 69; Gela 67; Juve Stabia 65; Cavese e Giugliano 58; Potenza 46; Melfi 45; Rosetana, Vigor Lamezia e Pro Vasto 43; Rende e Latina 42; Morro d'Oro 40; Igea Virtus 39; Ragusa 31; Taranto 24; Nocerina 23; Castel di Sangro 22.
Rende e Juve Stabia una gara in meno.
Rosetana penalizzata di 2 punti

Prossimo turno (domenica 15 maggio, 17/a di ritorno): Castel di Sangro-Rende ; Cavese-Igea Virtus ; Juve Stabia-Morro D’oro ; Latina-Nocerina ; Melfi-Gela ; Ragusa-Giugliano ; Rosetana-Manfredonia ; Taranto-Pro Vasto; Vigor Lamezia-Potenza.

La partita Rende-JuveStabia rinviata a data da destinarsi dal Prefetto D’Amico

06/05 Il prefetto di Cosenza, Diego D'Amico, ha disposto il differimento ad altra data della partita di serie C2 Rende-Juve Stabia che avrebbe dovuto tenersi domenica prossima. La decisione e' stata presa nel corso di una riunione del Comitato provinciale per l' ordine e la sicurezza pubblica svoltosi alla presenza dei vertici delle forze di polizia territoriali e dei rappresentanti locali del Ministero dei Beni ambientali e delle Attivita' culturali e del Coni. La riunione, riferisce una nota, e' stata convocata per esaminare i problemi connessi ai possibili rischi che potrebbero derivare, sul piano della sicurezza e dell' ordine pubblico, dagli incontri di calcio Rende-Juve Stabia e Cosenza 1914-Paganese, di serie D, previsti per domenica prossima. L' adozione del provvedimento si e' resa necessaria, e' scritto nella nota della Prefettura di Cosenza, in seguito ''alle segnalazioni pervenute dalla Questura di Salerno e dal Commissariato di polizia di Castellammare di Stabia circa l' arrivo di numerosi tifosi delle due compagini, tra i quali sussiste una notevolissima rivalita' che trascende i confini sportivi. La concomitanza dei due incontri e l' identita' dell' itinerario seguito dalle due tifoserie - e' stato rilevato - renderebbero estremamente alto il pericolo di scontri, con conseguenti gravi turbative per l' ordine pubblico''. La partita Rende-Juve Stabia si terra' in una data che verra' individuata dalla Lega 'Professionisti Serie C' della Figc o in altro impianto adeguatamente distante da individuarsi da parte della stessa Lega.

La partita Cosenza-Paganese definita a rischio incidenti

05/05 L' Osservatorio Nazionale sulle manifestazioni sportive, riunito oggi ad Udine, ha esaminato ''le possibili criticita' '', per l' ordine pubblico, di 71 incontri'' di calcio in calendario nel prossimo fine settimana, attribuendo il relativo indice di rischio a 20 partite. Particolare attenzione - da quanto si e' appreso - e' stata riservata agli incontri di calcio Cosenza - Paganese (serie D, ritenuta a rischio 2) e Rende - Juve Stabia (serie C2, ritenuta a rischio 3), entrambe in programma a Cosenza. Al riguardo, l'Osservatorio ha ritenuto all'unanimita' di segnalare all'autorita' provinciale di pubblica sicurezza l'opportunita' del differimento dell'incontro di serie C2. Inoltre, e' stato attribuito rischio 3 anche agli incontri Nocerina - Rosetana e Giugliano Cavese. Rischio 2 e' stato attribuito anche agli incontri di calcio Milan - Juventus e Napoli - Rimini.L'Osservatorio ha preso, altresi', in esame la richiesta di differimento dell'incontro di calcio Bari - Pescara, in programma nel capoluogo pugliese il 28 maggio in concomitanza con il XXIV Congresso Eucaristico nazionale. Considerata la grande risonanza dell'evento, e' stato richiesto alla Lega di valutare l'opportunita' che l'incontro venga anticipato a venerdi'. In apertura di riunione, i componenti dell' Osservatorio Nazionale sulle manifestazioni sportive hanno fatto una valutazione collegiale della gravita' degli incidenti avvenuti nello scorso turno di campionato a Melfi (Potenza); durante il trasferimento dei tifosi del Napoli a Martina Franca (Taranto); e nel corso del rientro dei tifosi della Carrarese da Ravenna. In particolare, per quanto riguarda l'incontro Melfi - Potenza, sospeso nel secondo tempo, l'Osservatorio ha preso atto delle decisioni assunte dal Questore di Potenza, auspicando che in occasione di ''simili turbative si proceda con la medesima determinazione''.

Le partitelle dei due Cosenza

05/05 Sono undici le reti realizzate dai Lupi di Gigi Marulla nella partitella infrasettimanale giocata oggi pomeriggio contro il San Lucido al San Vito. Ad un primo tempo discreto ha fatto seguito una ripresa più scoppiettante. Qualche cruccio ancora il Mister lo mostra per la concentrazione della squadra, apparsa un po’ distratta, ma soprattutto per le condizioni di Leotta che ha dovuto uscire anzitempo per un risentimento. Domencia come si sa c'è una finalissima contro la Paganese e al Csoenza servono assolutament ei tre punti per chiudere il campionato. Ma oggi in campo si è visto anche il bomber Cosa, non ancora al top della condizione ma sicuramente disponibile per qeusto match importante. In gran spolvero El Aoudi, che prenota un posto da titolare dopo la bella tripletta messa a segno quest’oggi. Due gol a testa per Cosa e Nuzzaci e una marcatura per Ferrentino, Gasparini, Maestri e il rientrante Mosciaro chiudono il quadro delle marcature.
Partitella in famiglia per il Cosenza FC tragato Aloi che si prefigge l’obiettivo di chiudere il campionato in bellezza. Sette a uno il risultato della partitelal e su tutti splende la tripletta del sudamericano Andreas Garrone che ha deliziato i pochi presenti con reti di pregevole fattura. Fermo Tankoua e Gallicchio. Doccia anticipata per Morrone e Marano usciti anzitempo dal terreno di gioco. Domani una sola seduta di allenamento.

Rende: un punto per un obiettivo quasi raggiunto

01/05 Un punto cercavano ed un punto hanno trovato. Gara scialba e senza stimoli, per entrambe le formazioni che hanno svolto un compitino per onore di firma. Al Ragusa serviva un punto per la matematica certezza dei play out e al Rende andava benissimo il punto che la porta al limite della matematica certezza della salvezza senza play out. Infatti per i biancorossi di Dellisanti serve solo un altro punto per avere la matematica certezza della permanenza. Quota 43 è l’obiettivo da centrare ma con cinque punti di vantaggio sulla sestultima basta soltanto amministrare il vantaggio. E questo ragionamento ha completamente bloccato i buancorossi che, complice il caldo, oggi non hanno combinato nulla di buono, anzi, diciamo non hanno giocato affatto e hanno rischiato, nel finale, addirittura di capitolare se Vitale non ci avesse mezzo tre pezze. Campionato quasi finito e domenica arriva la vicecapolista che vorrà dire la sua al Lorenzon. Ma allora i giochi del campionato, molto probabilmente, saranno già fatti.

Serie C2 Girone C

Risultati: Castel di Sangro-Igea Virtus 2-3, Cavese-Nocerina 0-0, Juve Stabia-Manfredonia 2-1, Latina-Gela 0-1, Ragusa-Rende 0-0 , Rosetana-Giugliano 1-0 , Taranto-Morro d'Oro 0-0 , Vigor Lamezia-Pro Vasto 2-1.
La partita Melfi-Potenza è stat sospesa sul risultato di 1 a 0

Classifica: Manfredonia 66, Juve Stabia 65, Gela 64 ,Cavese 58 ,Giugliano 55, Melfi 45, Vigor Lamezia 43, Potenza 43, Rosetana 43, Latina 42, Pro Vasto 42, Rende 42, Morro d'Oro 37 , Igea Virtus 36 , Ragusa 30, Taranto 24, Castel di Sangro 22, Nocerina 20
Rosetana 2 punti di penalizzazione, Melfi e Potenza una partita in meno.

Prossimo Turno: Gela-Vigor Lamezia , Giugliano-Cavese , Igea Virtus-Melfi , Manfredonia-Taranto , Morro d'Oro-Castel di Sangro , Nocerina-Rosetana , Potenza-Latina , Pro Vasto-Ragusa, Rende-Juve Stabia

Vince il Modica, per il Cosenza classifica immutata

01/05 E’ stata una gran bella partita motivata da ambo le parti. Una bolgia lo stadio dei rossoneri di Sicilia, piccolo ma pieno come un uovo. Grande la passione che i giocatori in campo hanno dimostrato di avere per entrambi gli obiettivi a cui puntavano. Il Cosenza ha cercato a tutti i costi il punto per rafforzare la sua posizione in classifica e cercare anzitempo una posizione più comoda di classifica. E ci stava riuscendo. Il Modica, da contro, aveva tutto lo stadio dalla sua parte e un incredibile obiettivo, tanto atteso da queste parti, del rientro finalmente nel calcio che conta. Motivazioni che hanno fruttato una bella gara esaltante, giocata lealmente senza pause. E come da qualche tempo a questa parte, è l’ennesimo errore difensivo dei Lupi che permette a Gulino, dopo appena, cinque minuti di gioco di portare in vantaggio la squadra di casa. Il Cosenza non ci sta e combatte pallone su pallone. Ma il Modica è molto attento nella difesa e sfiora il raddoppio. Il Cosenza però non sta a guardare. Il solito problema in avanti, la mancanza di un rifinitore di peso continua a condizionare questo finale di campionato. Ma nel secondo tempo, come previsto, entra Leotta che dopo due minuti dal cambio sigla il gol del pareggio. Lui, un vero e proprio peperoncino, è l’uomo che dà quella spinta in più ai Lupi e che fa illudere nel pareggio. Ma, complice un focosissimo pubblico, il Modica va di nuovo in vantaggio con Gulino, dopo appena cinque minuti dalla rete di Leotta. Lo stadio esplode di gioia, illuso anche dal falso vantaggio dell’Alcamo con il Sapri. Per i siciliani oramai si gioca su due campi. Ma il Cosenza mai domo continua a cercare la rete del pareggio ed è un vero e proprio assalto a Fort Apache. Ma il pareggio non arriva, anzi, arriva una veniale espulsione per De Miglio che raccoglie un secondo giallo nei minuti finali e la certezza di saltare il prossimo importante turno casalingo. Ancora 180 minuti di gioco per i Luèi che domenica incontreranno una Paganese che proverà il tutto per tutto, anche se cinque punti di distanza sono quasi impossibili da colmare con solo due gare. Rimane un solo messaggio da lanciare al tifo rossoblu. domenica la salvezza del Cosenza passa dal San Vito. La presenza del pubblico questa volta è davvero necessaria.

Il Cosenza FC vince tre a zero a tavolino

Serie D Girone I

Risultati: Adrano- Giarre 1-1, Alcamo- Sapri 1-2, Cosenza FC - Casertana 3-0, Marsala - Vibonese 0-3, Milazzo - Pomigliano 1-0, Modica - Cosenza 2-1, Paganese - Trapani 3-2, Rosarnese - Rossanese 1-1, Siracusa - Folgore 4-1

Classifica: Modica 68, Sapri 65, Paganese 63 , Siracusa 53 * , Vibonese 49 , Rosarnese 49 , Alcamo 49, Cosenza FC 44 , Trapani 41 , Cosenza 39, Rossanese 39, Giarre 38, Folgore 37, Adrano 35, Pomigliano 35, Marsala 29, Milazzo 28, Casertana 12 ++
* Siracusa penalizzato di 3 punti, ++Casertana radiata

Prossimo Turno: Cosenza - Paganese , Folgore - Adrano , Giarre - Rosarnese , Modica- Casertana , Pomigliano - Cosenza FC , Rossanese - Marsala , Sapri - Milazzo , Trapani - Siracusa , Vibonese - Alcamo

Le amichevoli dei due Cosenza

28/04 Decisamente una partita stra-amichevole, qeulal che ha giocato il Cosenza Calcio in trasferta ad Amantea, andando a far visita la compagine blucerchiata vicina, da sempre, alla squadra del capoluogo con una profonda amicizia che dura da anni. I Lupi sono arrivati sulla ridente città tirrenica verso mezzogiorno e dopo un amichevole incontro con giocatori e dirigenti dell’Amantea sono rimasti a pranzo con loro. Una manifestazione preannunciata e servita a rinsaldare i forti legami di amicizia che legano Cosenza alla città di Amantea. Nel caldissimo pomeriggio la partita vera è propria è stata un buon banco di test per Mister Marulla che ha provato alcune soluzioni da adottare nel delicato incontro di domenica prossima, simulando anche la situazione ambientale. La gare è terminata due a zero per i Lupi con gol di Gasparini e del giovane juniores Maestri. Nella seconda frazione sono anche entrati in campo le giovani promesse rossoblu. Venerdì il Cosenza effettuerò una sola seduta di allenamento.
Amichevole con la Luzzese, invec,e per i giocatori di Mister Aloi, promosso da poco a timoniere della formazione Fortitudo Cosenza, che domenica godranno di assoluto riposo visto che il campionato prevedeva lo scontro con la Casertana, ritirata e radiata dal campionato . Come prevedibile, mister Aloi ha cambiato tipo di gioco ed ha portato alcuni correttivi nel modulo, Non più il classico 4-3-3 di Modica ma un più elaborato 4-5-2 con centrocampo più coperto e fasce pronte alla bisogna. Sei a uno è stato il risultato finale. A segno Coppola con una doppietta, Marano, Gallicchio, Garrone e Morrone. Per la Luzzese (dove gioca l’ex rossoblu Tommaso Napoli, oggi assente) è andato a segno il giovane Triolo. Soddisfatto Mister Aloi della gara che però ha detto che le amichevoli lasciano il tempo che trovano, e che la riprova vera la si può avere solo sul campo. In realtà al Cosenza FC manca un solo punto per avere la matematica salvezza e domenica il risultato ed i punti sono scontati. Poi è solo una questione di formalità. Venerdì doppia seduta di allenamento e poi lo sciogliete le righe. L’appuntamento con i giocatori è martedì prossimo.

Il Rende vince e si avvicina alla salvezza

24/04 Ce la fa il Rende a battere un coriaceo Taranto rimodellato a puntino da mister Florimbi. Ce la fa a vincere e lo fa con una vittoria del cuore, al cardiopalmo proprio sul filo di lana a soli sette minuti dalla fine con una euro gol di Novello. Partita giocata sotto un caldissimo sole di tarda primavera con una tensione incredibile. Andato in vantaggio prima il Taranto al 26’ con Silvestri, il Rende, che ha orchestrato bene il gioco in campo, pareggia alla mezzora dopo appena quattro minuti dal vantaggio ospite. Nel secondo tempo di nuovo un botta e risposta con Occhiuzzi che porta in vantaggio i biancorossi al 63 e rossoblu cxhe pareggiano dopo appena due minuti con De Leonardis. A questo punti Dellisanti pesca il jolly ed al 73 butta nella mischia Novello. E’ proprio l’attaccante cosentino che fa saltare le coronarie e tutti i presenti con un diabolico tiro da fuori, vero e proprio eurogol, che regala i tre punti e la quasi sicura salvezza al Rende.


RENDE - TARANTO 3-2 (1-1)
RETI: 26` Silvestri (T), 30` Prete (R), 63` Occhiuzzi (R), 65` De Leonardis (T), 83` Novello (R)
RENDE: Vitale, Montano (73` Novello), Riolo (62` Tatti), Moschella, Alfieri, La Spada, Lo Polito, Perrelli, Prete, Occhiuzzi (85` David), Galantucci - All. Dellisanti
TARANTO: Signorile, Arabia (86` Mignogna), Paglialunga, Filippi, Peruzzi, Mela, Silvestri (75` Malagnino), Maddè, Sergi, Pupita, De Leonardis - All. Florimbi
ARBITRO: Davide Pecorelli (Arezzo)
RECUPERO: 5 minuti (1` pt + 4` st)
AMMONITI: Alfieri, Tatti, Moschella, Montano (R), Silvestri, De Leonardis, Paglialunga (T)
ESPULSI: 91` Moschella (R)
SPETTATORI: Oltre 1000

Serie C2 girone I

Risultati: Gela-Ragusa 2-1, Giugliano-Vigor Lamezia 1-1, Igea Virtus-Juve Stabia 1-2, Manfredonia-Cavese 2-1, Morro d'Oro-Latina 1-1 , Potenza-Rosetana 1-1 , Pro Vasto-Melfi 1-1 , Rende-Taranto 3-2 , Nocerina-Castel di Sangro Rinviata al 27 aprile

Classifica: Manfredonia 66,Juve Stabia 62, Gela 61, Cavese 57, Giugliano 55, Melfi 45, Potenza 43, Latina 42, Pro Vasto 42, Rende 41, Vigor Lamezia 40, Rosetana 40, Morro d'Oro 36, Igea Virtus 33, Ragusa 29, Taranto 23, Castel di Sangro 22, Nocerina 16

Prossimo turno: Castel di Sangro-Igea Virtus , Cavese-Nocerina , Juve Stabia-Manfredonia , Latina-Gela , Melfi-Potenza , Ragusa-Rende , Rosetana-Giugliano , Taranto-Morro d'Oro , Vigor Lamezia-Pro Vasto

Scialbo pareggio del Cosenza FC. Esonerato l’incolpevole Modica

24/04 Una partita scialba priva di qualsiasi motivazione ha visto giocare contro, due squadre senza stimoli per i rispettivi campionati, ma che ha visto l’incredibile esonero di un allenatore, Giacomo Modica che ha sempre fatto il suo onesto lavoro. I rossoblu del Milazzo contro i grigi del Cosenza FC insomma ce l’hanno messsa tutta per superare anche il primo caldo ma la prestazione, a parte qualche ineterssante spunto offerto dai mobilissimi e sempre pronti Spinelli e Gallicchio che hanno movimentato l’incontro. Ma per Cosenza FC e Milazzo non c’erano molte motivazioni. L’una fuori da tutti i discorsi e l’altra praticamente retrocessa. Una partita giocata per onor di firma senza grinta che comunque i giocatori del Cosenza FC hanno onorato andando subito in rete al 10’ con un proietto di Rivolta che si infila nel sette della porta avversaria. Il Cosenza ha la possibilità di raddoppiare con Garrone allorquando in buona posizione in area non tira in porta mentre il portiere Saia incespica e rimane per terra con l’area piena di giocatori avversari. Addirittura nel finale del primo tempo Chiera non combina una frittata facendosi un autorete su di una errata respinta all’indietro. Il pareggio dei rossoblu siciliani è arrivato a cinque minuti dalla ripresa, sugli sviluppi di una delle tante punizioni battute dal solito Montesano che con i suoi palloni spioventi va in cerca della testa dei compagni che si inseriscono di volta in volta. Ed al quinto, dicevamo, l’inserimento di Confeggi coglie il bottino ricercato pareggiando la gara. Poi nulla se non una serie di palle piazzate non sfruttate dalle punte e alcune buone occasioni mosse dalle mobili fasce dell’FC. Nell’immezzo tre espulsioni (una per il Cosenza FC e due per il Milazzo), ai più parse esagerate che hanno movimentato una modesta partita e che avrebbero permesso al Cosenza di fare bottino pieno. Ma per animarla ci hanno pensato i dirigenti del Cosenza FC che, nel dopopartita, hanno fatto pagare tutte le tensioni di una settimana fatta di veleni, attribuiti alla stampa, esonerando l’incolpevole tecnico Giacomo Modica reo di “non aver rispettato le attese della società dopo l’indecoroso spettacolo di oggi” ha dichiarato un dirigente della squadra grigiovestita. Più tardi la società ha diramato un comunicato che recita: “La società Fortitudo Cosenza Calcio preso atto dei risultati ottenuti dalla squadra nelle ultime nove partite, ha deciso di esonerare l’attuale allenatore Giacomo Modica e di affidare la squadra all’allenatore in seconda Antonio Aloi fino al termine della stagione. Con lui ci sarà in settimana un vertice tecnico al fine di individuare ed eventualmente sospendere quei giocatori che si sono comportatii poco professionalmente hanno dimostrato poco attaccamento alla gloriosa maglia rossoblu”. Ma c’era bisogno di fare questo baccano a tre giornate dal termine del campionato con l’esito oramai scontato? A coronare l’esisto brutto di questa fine di campionato le dichiarazioni, presso una radio locale cosentina, del Presidente del Rende. Franco Ippolito Chiappetta che ha esplicitamente dichiarato il non interesse ad acquisire il Cosenza FC per le brutte trattative che hanno condizionato negativamente il suo interesse all’acquisizione della compagine rossoblù del Presidente Intrieri.

COSENZA - MILAZZO 1-1 (1-0)
RETI: 10` Rivolta (C), 51` Confeggi (M)
COSENZA: Fischetti, Campione, Abbenante, Colle, Bonelli (65` Rustico), Morrone (46` Sanso), Digno, Spinelli (62` Coppola), Rivolta, Garrone, Gallicchio - All. Modica
MILAZZO: Saia, Scarriglia, Alderuccio, Sansone, D`isanto, Guastella, Confeggi, Giuffrida (73` Privitera), Guido (48` Scozzafava), Montesano (89` Arena), Chiera - All. Orati
ARBITRO: De Benedictis
RECUPERO: 2` pt - 5` st
AMMONITI: Spinelli (C), Giuffrida (M)
ESPULSI: 69` Guastella, 75` Campione (C), 80` Scarriglia (M)
SPETTATORI: 80

Il Cosenza Calcio vince a tavolino e prenota la salvezza

24/04 Il Cosenza Calcio si trova di colpo, in sola una settimana, sbalzato dal fondo classifica in zona sicurezza per merito di sei punti nel carniere, tre restituiti dal TAR e tre assegnati a tavolino per il regolamento che prevede questa soluzione per le squadre che hanno abbandonato il campionato come la Casertana. Infatti i lupi di Gigi Marulla oggi avrebbero dovuto giocare la gara di ritorno contro la storica squadra campana, avversaria di sempre del Cosenza negli anni passati e oggi ritirata dal campionato. Sei punti che portano nuove motivazioni e nuova verve alla squadra di Cosenza che domenica deve andare a far visita alla capoclassifica.

Serie D Giorne I

Risultati: Casertana - Cosenza 0-3 ; Cosenza FC - Milazzo 1-1 ; Folgore – Paganese 1-0 ; Giarre – Siracusa 0-0 ; Pomigliano – Alcamo 1-0 ; Rossanese - Adrano 3-1 ; Sapri – Marsala 2-0 ; Trapani - Modica 3-4 ; Vibonese - Rosarnese 1-2

Classifica: Modica 65 ; Sapri 62 ; Paganese 60 ; Siracusa 50 *; Alcamo 49 ; Rosarnese 48 ; Vibonese 46 ; Trapani 41 ; Cosenza FC 41 ; Cosenza 39 ;Rossanese 38 ; Folgore 37 ; Giarre 37 ; Pomigliano 35 ; Adrano 34 ; Marsala 29 ; Milazzo 25 ; Casertana 12++
* Siracusa penalizzato di 3 punti. ++ Casertana radiata dal campionato

Prossimo Turno: Adrano - Giarre ; Alcamo - Sapri ; Cosenza FC - Casertana ; Marsala - Vibonese ; Milazzo - Pomigliano ; Modica - Cosenza ; Paganese - Trapani ; Rosarnese - Rossanese ; Siracusa - Folgore

Giustizia sia fatta. Il Tar restituisce i tre punti al Cosenza Calcio. Punghellini chiede lumi alla Federcalcio.

22/04 La notizia è di quelle inattese, esplosive, emozionanti, non perché fosse rivoluzionari a o controcorrente, ma perché la giustizia torna a Cesare quel che è di Cesare. In questi giorni abbiamo assistito ad una ulteriore recrudescenza da parte della “Giustizia Sportiva” che in maniera oltremodo offensiva, nelle dichiarazioni scritte a coronazione delle sentenze in cui la CAF rinnegava la giustizia restituita oggi dal Tar del Lazio, affermava che il Cosenza si sarebbe anche macchiato di accanimento giudiziario nei confronti della Federazione. Oggi non è scoppiata la rivoluzione ma un Tribunale ha restituito una piccola parte di verità al glorioso club della città dei Bruzi, indiscriminatamente, ed ingiustamente, tartassato in questi ultimi due anni. Ancora oggi le carte scomparse e le motivazioni mai pubblicate sono l’esempio più lampante di una situazione avversa, che definire “truffa” è poca cosa, nei confronti del Cosenza Calcio non ha precedenti nella storia del calcio nazionale. Ma limitandoci ai fatti e per il corretto uso della cronaca e dell’informazione diciamo subito che il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio, unico Ente riconosciuto e stabilito dalla Lega Calcio per le controversie legali, sezione terza ter ha dato ragione al Cosenza Calcio approvando il ricorso presentato contro l’ulteriore accanimento giudiziale, che vedeva la nuova vessazione persecutoria bei confronti della società cosentina, composta da una penalizzazione di tre punti, un’ammenda di duemila euro e l’inibizione del Presidente Padre fedele Bisceglia per un anno da incarichi sportivi e quant’altro. Nel comunicato ufficiale rilasciato questo pomeriggio dal collegio difensivo composto, dagli avvocati Giuseppe Caratelli, Enrico Lubrano e prof. Filippo Lubrano, si legge: “Il Collegio difensivo della Società Cosenza calcio 1914 s.pa., esprime soddisfazione per l'ordinanza odierna n. 2244/2005, con la quale il T.A.R. Lazio ha accolto il ricorso proposto dalla Società contro le sanzioni disciplinari irrogate dalla F.I.G.C. (3 punti di penalizzazione I anno di squalifica al legale rappresentante e 2.000 euro di multa) per violazione del c.d. “vincolo di giustizia” ovvero per avere presentato la Società ricorso al T.A.R. Lazio per il riconoscimento del proprio titolo sportivo di Serie C1.”. In merito alla sentenza l’avv. Lubrano ha poi dichiarato "L'ordinanza del T.A.R. ci ha dato pienamente ragione, riconoscendo l'illegittimità di tutte le sanzioni disciplinari irrogate con i provvedimenti impugnati non solo la penalizzazione di tre punti ma anche la squalifica di un anno a carico di Padre Fedele e la multa di 2.000 euro: del resto, tali provvedimenti sono stati emanati in applicazione di una normativa regolarmente federale - il c.d. "vincolo di giustizia", che proibisce a tutti i soggetti dell'ordinamento sportivo di fare ricorso alla giustizia statale, a pena, in caso contrario, di irrogazione di sanzioni disciplinari (art. 27 statuto FIGC e art. 11 bis Codice Giustizia Sportiva) – a dir poco illegittima per violazione delle normative superiori costituite dall’art. 24 della Costituzione (diritto ad adire la giustizia statale) e dalla legge n. 280/2003 (diritto di tutti gli sportivi di adire la giustizia statale).
Proprio per tale pacifica illegittimità del vincolo di giustizia, nel corso del giudizio innanzi al TAR gli stessi avvocati della FIGC avano richiesto e ottenuto un rinvio dell’udienza di due settimane (dal 7 al 21 aprile) per permettere alla FIGC di avere il tempo di revocare essa stessa tali provvedimenti e, all’udienza del 21 aprile, hanno chiesto un ulteriore rinvio “sbandierando” un ricorso per rievocazione degli stessi che avrebbe dovuto essere firmato dal Presidente Federale; ma ci siamo opposti perchè il campionato volge al termine e il Cosenza non poteva più aspettare, dato che quei tre punti possono essere determinanti per la salvezza, e per questo abbiamo richiesto che il TAR decidesse il nostro ricorso.
A questo punto ci auguriamo che la FIGC e i suoi avvocati accettino la sconfitta e di non appellare tale decisione del TAR, almeno per essere coerenti con il loro comportamento processuale, noi comunque siamo pronti a tutto.
Adesso ci godiamo questa vittoria, che, per quanto piccola, ha una portata storica e generale, in quanto, d’ora in poi, nessuna società potrà più essere sanzionata disciplinarmente per avere “osato” fare valere il proprio diritto fondamentale alla tutela giurisdizionale, garantito dalla Costituzione e dalla legge statale: questa è una vittoria no solo del Cosenza, ma anche di tutti i soggetti dei vari ordinamenti sportivi contro i regimi normativi anacronistici imposti dalle federazioni.
Noi la dedichiamo, ovviamente, alla città di Cosenza ed a tutta la sua tifoseria, con l’auspicio che essa riporti il suo affetto e la sua passione allo Stadio e nella speranza, nel frattempo, di riuscire a vincere la battaglia giudiziale più importante, quella sul titolo sportivo, ed a riconsegnare così alla stessa quel titolo sportivo di serie C1, faticosamente conquistato e mantenuto sul campo in oltre 90 anni di storia, che la è stato ingiustamente sottratto dalla Federazione in rigida applicazione di una normativa federale (art. 52 NOIF) illegittima, in quanto lesiva degli interessi economici dell’azienza-società e degli interessi sportivi del pubblico: e questo ci aspettiamo che ce lo confermi il Consiglio di Stato

A conclusione della vicenda, in serata, è il Presidente della Lega Nazionale Dilenntanti, William Punghellini, campionato in cui milita il Cosenza Calcio per volere della decisione della Federazione che ad agosto ha disatteso il parere del Consiglio di Stato che di fatto riammetteva la società in serie C, a far sentire la sua voce che in una nota chiede alla Federazione chiarimenti su di una faccenda che lui stesso dice poco chiara aggiungendo che “la vicenda Cosenza 1914 noi l'abbiamo subita” e chiede alla Federazione “risposte chiare e trasparnti”. Questa la sua dichiarazione in merito: “Non voglio commentare la sentenza del TAR anche perche' non conosco le motivazioni una cosa sola mi sento di ribadire con fermezza: pretendo di sapere, dalla Federcalcio, se nella fattispecie esistono delle regole che vanno applicate in misura omogenea per tutti o se esistono regole differenziate a seconda delle circostanze. Questo vale per il Cosenza 1914 come per qualsiasi altra societa' perche' esigo che nessuno abbia il potere di falsare il regolare svolgimento di un campionato. La vicenda Cosenza 1914 noi l'abbiamo subita. A riguardo, durante l'annata sportiva, si sono verificati episodi che hanno sollevato dubbi sul rispetto delle norme e per questo abbiamo investito l'ufficio indagini della Federcalcio perche' faccia luce e chiarezza su questi comportamenti. Per questo ci attendiamo risposte urgenti, chiare e trasparenti”. Una dichiarazione che non lascia ombra di dubbi. In questa situazione Punghellini non si ci voleva trovare e chiede chiarezza. La stessa che da due anni chiediamo noi per questa incredibile vicenda che ha trascinato un’intera tifoseria, un’intera città ed un intera provincia in un baratro fatto di liti, divisioni fraterne e lotte caine che hanno segnato nel fondo tutto il popolo rossoblu, depauperando un patrimonio sportivo ed economico distrutto senza remissione di peccati in un solo anno. E anche la perdita economica che l’indotto del calcio portava a Cosenza ha le dimensioni di un ulteriore mazzata per la preoccupante economia locale Noi a questo punto e senza esitazioni gridiamo, più forte di Punghellini, pretendendo chiarezza. A cominciare dalla ratificazione ed applicazione da parte della Federazione di questa decisione a finire nel trovare una soluzione, restituzione o ripescaggio dir si voglia, per l’iscrizione al campionato di competenza, la serie C così come il Consiglio di Stato aveva indicato, per la prossima stagione sportiva. Che giustizia sia fatta e sia fatta sino in fondo.

Rende battuto. Il derby della C2 al Lamezia

17/04 Il Derby calabrese della C2 va al Lamezia. Ancora una volta la squadra di Dellisanti si conferma avara di punti fuori casa. Ma nulla è compromesso nel campionato, visto, soprattutto l’importante ruolino di marcia dei biancorossi tra le mura amiche. Ma tornando alla gara, i padroni di gara si sono imposti con il più classico dei risultati, un due a zero frutto di una netta superiorità territoriale, scaturito con un gol per tempo. E’ l’ex cosentino Pippa a favorire, al 21’ del primo tempo, la prima marcatura con una delle sue sgroppate che serve un bel pallone a Belmonte, il quale di testa confeziona una parabola da “palombella” di pallanuoto guidando la sfera ad insaccarsi alle spalle di Ambrosi. Il secondo gol arriva dopo due minuti de fischio di avvio del secondo tempo, propiziato sempre da un colpo di testa di Belmonte, certamente respinto da Ambrosi e ribadito in rete da Zaimnga. Il Rende fa quello che può. Ma il suo difetto di fabbrica (un cruccio per Dellisanti), il non riuscire a portare molti punti fuori dalle mura amiche, si accentua non riscendo, questa volta, a non concretizzare un paio di belle occasioni capitate a Galantucci e Moschella. Ma in sotanza nulla di grave. I biancoverdi incassano tre punti d’oro che consentono di distanziare di sei lunghezze la zona rossa dei play out e di scavalcare il Rende di un punto. Per gli uomini di Dellisanti invece appuntamento con la vittoria rinviato di una domenica, allorquando al Lorenzon arriverà il Taranto. Ancora altri cinque punti per la sicurezza e poi tutto l’interessa si sposterà sulla prossima stagione che, ci dicono dovrebbe vedere addirittura il Rende ripescato in C1.

Serie C2 - Girone C (13/a giornata):

Risultati: Castel di Sangro-Potenza 1-2 ; Cavese-Gela 0-1 (a porte chiuse) ; Juve Stabia-Nocerina posticipata al 20 aprile ; Latina-Rosetana 1-1 ; Melfi-Giugliano 1-1 ; Pro Vasto-Manfredonia 0-1; Ragusa-Morro D'Oro 1-1; Taranto-Igea Virtus 1-0; Vigor Lamezia-Rende 2-0

Classifica: Manfredonia punti 63; Gela 58; Cavese 57; Juve Stabia 56; Giugliano 54; Melfi 44; Potenza 42; Pro Vasto e Latina 41; Rosetana e Vigor Lamezia 39; Rende 38; Morro d'Oro 35; Igea Virtus 33; Ragusa 29; Taranto 23; Castel di Sangro 22; Nocerina 16.
Rosetana penalizzata di 2 punti.Juve Stabia e Nocerina una gara in meno.

Prossimo turno (domenica 24 aprile, 14/a di ritorno): Gela-Ragusa ; Giugliano-Vigor Lamezia; Igea Virtus-Juve Stabia ; Manfredonia-Cavese ; Morro D'Oro-Latina ; Nocerina-Castel di Sangro ; Potenza-Rosetana ; Pro Vasto- Melfi ; Rende-Taranto.

Il Cosenza batte il Trapani con grinta

17/04 E’ iniziata con una pioggia battente ed il solito errore difensivo, che regala il vantaggio agli avversari, una gara terminata a lieto fine con un’entusiasmante rimonta avvenuta negli ultimi sei minuti di gioco. Formazione tra il post emergenza e i tanti giovani quella che mister Marulla ha dovuto schierare quest’oggi al San Vito. Senza una vera punta di ruolo, con il baby De Giacomo (86) come punta centrale, il Lupi hanno faticato e non poco per conquistare i tre punti necessari a questa rincorsa contro i play out. Ospiti in vantaggio dopo soli sette minuti, Solita distrazione difensiva che lascia libero Okolie di tirare da pochissimi passi e Panico che deve incassare, senza colpe perché coperto e da due metri, un gol al suo rientro in prima squadra dopo la giornata di squalifica. Poi una serie di occasioni per El Aoudi, di testa, che non riescono a superare un bravissimo Della Lucia, dimostratosi tra i migliori in campo. Ma tra le occasioni sprecate c’è da annotare l’inesperienza di De Gicaomo che ha solo soletto un poallone d’oro che non riesce a sfruttare ed una staffilata da fuori di Gasaparini che viene smanacciata in angolo. Ci prova anche Timonierie, ogni tanto travestito da attaccante, alla mezzora. La zona d’attacco, insomma sembra tabù. La mancanza di Cosa e di un attaccante di peso si fa sentire. Gli uomini di Marulla giocano buoni palloni ma non concretizzano, al contrario del Trapani che con l’unico tiro in porta ha fatto gol. Ma nel secondo tempo la partita cambia volto. Marulla decide due cambi importanti, leva prima De Miglio, oggi in giornata no, per un ricaricato Leotta e poi leva l’evanescente De Giacomo per Libassi dando più velocità e peso al reparto offensivo. Nel primo tempo, c’è anche da annotare la sostituzione di Coluccio con Caracciolo.Ad inizio riprese è di nuovo il Trapani a provare l’affondo e Cucinella manda fuori di poco una buona occasione. Panico era comunque sulla traiettoria. Poi alla mezzora la svolta della partita. A gioco fermo Cucinella, tra i migliori in campo, libera una gomitata D’Arienza che si accascia per terra. Il Signor Laterza vede tutto e spedisce fuori il giocatore siciliano con un rosso. Il Cosenza continua a premere e stringe in assedio il Trapani. Panico esce dalla sua area e staziona nella zona del centrocampo.. E’ Leotta, ben servito da Timonierie, che finalmente trova la via del gol a sei minuti dal termine. Tripudio dei giocatori e palla a centro. Neanche tre minuti e sugli sviluppi di una punizione di Gasparini e D’Arienzo di testa realizza il gol della vittoria. Il Trapani non ci sta e negli ultimi minuti Panico rimasto praticamente solo nella zona, non riesce a bloccare la sfera con le mani ed esce a valanga palla al piede fuori dalla sua area allontanando con grinta l’ultimo assalto trapanese. Tre punti d’oro che riportano il Cosenza ai limiti della zona play out con in prospettiva i ter punti e una settimana di lavoro buona per recuperare gli acciaccati. Infatti domenica prossima si sarebbe dovuto giocare contro la Casertana. Una sosta che viene a proposito perché oltre al recupero dei giocatori porta un carico molto più gradito, altri tre punti che servono tanto alla classifica.

COSENZA - TRAPANI 2-1 (0-1)
RETI: 7` Okolie (T), 84` Leotta (C), 87` D`arienzo (C)
COSENZA: Panico, Tortorella, De Miglio (46` Leotta), Timoniere, Coluccio (21` Caracciolo), D`arienzo, Ferrentino, Gasparini, De Giacomo (53` Libassi), Crescibene A., El Aoudi – All. Marulla
TRAPANI: Della Lucia, Ceraolo C., Di Girolamo, Lunetto, D`Innocenzo, Perricone, Cucinella, Faraone (88` Bifara), Okolie (58` Dell`Orzo), Maieli, Giaconia All. Golesano
ARBITRO: Laterza
RECUPERO: 3` pt - 4` st
ANGOLI: 13-2 per il COSENZA
AMMONITI: De Miglio, Crescibene, Leotta. (C), Ceraolo., Di Girolamo (T)
ESPULSI: 75` Cucinella (T)
SPETTATORI: I soliti 150

Il Cosenza FC non osa e rimedia un pareggio ad Alcamo

17/04 Una gara abbastanza equilibrata quella giocata in Sicilia tra Alcamo e Cosenza FC. Se per i padroni di casa c’era lo stimolo dei play off per il Cosenza c’è stato soltanto l’onore della firma di una gara che avrebbe potuto fare sua comodamente, solo se c’avesse creduto. Primo tempo a reti inviolate con poche azione degne di nota tranne un palo preso dai padroni di casa. Nel secondo tempo i gol sono stati realizzati nel giro di due minuti. E’ l’Alcamo che va prima in vantaggio con Lupo al 68’ e Gallicchio al 70’ rimette la partita in parità. Un botta e risposta che dimostra che il Cosenza avrebbe potuto osare di più se solo avesse affondato più decisamente i suoi colpi. Ma anche la sfortuna ci ha messo la sua perché Rivolta vede negata la gioia del gol dopo che un suo preciso colpo di testa si infrange sui legni a portiere avversario battuto. Gli stimoli si sa, muovono le montagne, e da qualche tempo il Cosenza FC è in vacanza. Tra vicende societarie e play off allontanatisi di colpo la normale routine la fa da padrone, senza perdere, ovviamente la faccia. Un pareggio giusto, che alla fine, premia di più l’Alcamo, graziato da Gallicchio e soci.

ALCAMO - COSENZA FC 1-1 (0-0)
RETI: 68` Lupo (A), 70` Gallicchio (C)
ALCAMO: Zabbia, Catalano, Perricone, Cannetiello, Colletto (46` Vassallo), Bonino, Di Somma (51` Lasme), Levantino, Lupo, Lo Bue, Iovino (73` Azzaro) - All. Aprile
COSENZA FC: Ramunno, Moretto, Campione, Coppola (46` Digno), Abbenante, Colle, Rivolta (78` Rustico), Morrone (75` Sanzo), Garrone, Gallicchio, Spinelli - All. Modica
ARBITRO: Faccia
RECUPERO: 1` pt - 4` st
AMMONITI: Lo Bue, Cannetiello, Di Somma (A), Rustico (C)
SPETTATORI: 500 circa

Serie D Girone I

Risultati: Adrano - Vibonese 4-3 ; Alcomo - CosenzaFC 1-1 ; Cosenza - Trapani 2-1 ; Marsala - Pomigliano 0-0 ; Milazzo – Casertana 3-0 ; Modica - Folgore 2-0 ; Paganese - Giarre 1-0 ; Rosarnese - Sapri 1-3 ; Siracusa - Rossanese 2-0

Classifica: Modica 62 ;Paganese 60 ; Sapri 59 ; Siracusa 49 * ; Alcamo 49 ; Vibonese 46 ; Rosarnese 45 ; Trapani 41 ; Cosenza FC 40 ; Giarre 36 ; Rossanese 35 ; Folgore Castelvetrano 34 ; Adrano 34 ; Cosenza 33 * ; Pomigliano 32 ; Marsala 29 ; Milazzo 24 ; Casertana 12**
* Cosenza e Siracusa penalizzate di 3 punti. **Casertana radiata

Prossimo turno: Casertana – Cosenza; Cosenza FC – Milazzo; Folgore - Paganese; Giarre - Siracusa; Pomigliano - Alcamo; Rossanese - Adrano; Sapri - Marsala; Trapani - Modica; Vibonese - Rosarnese

 

Le infrasettimanali dei due Cosenza

14/04 Partitelle infrasettimanali dei due Cosenza. Al sanvitino il Cosenza Calcio ha disputato l’incontro a due porte contro il Mendicino vincendo per 8 a 1. Tutti disponibili tranne il solo Mosciaro impegnato dalle cure di Novello. Primo tempo terminato 1 a 1 con reti di Leotta e Calvosa e un po’ di affanno per Cosa e Leotta non ancora al pieno della condizione. Salami ha terminato anzitempo la partitella. Nel secondo tempo largo ai cambi e altre sette reti. Triplette per El Aoudi e Timoniere, rivelatosi un buon rifinitore, e una rete per De Giacomo. Per il Cosenza Fortitudo, invece, partitella ad Acri contro la squadra locale, battuta per cinque a zero. In rete sono andati Gallicchio, Garrone con una doppietta, Greco e Rustico.

La Fortitudo Cosenza lancia l’ultimatum

12/04 Più che un vero e proprio comunicato stampa, l’ultima nota inviata dalla Fortitudo ai giornali sembra un vero e proprio ultimatum. Una sorta di ultimo messaggio, chiaramente indirizzato al Presidente Chiappetta, in cui si fa una nuova proposta economica, molto più bassa della precedente. Della serie siamo ancora disponibili a cedervi la società ma fate presto. Ma dall’altra sponda non si raccoglie. La nota stampa fa un vero e proprio atto di sfida, paventando la cessione del titolo ad altra città. Interpellato il DG Russo risponde che abbiamo interpretato bene il senso e cioè che la società il titolo non lo vuole passare ma lancia un appello. Chiaro il testo che recita:
L’assemblea del Pascolo S.p.A. e di Fattoria Del Bastione S.r.L. preso atto dell’impossibilità di gestire con la dovuta professionalità e tranquillità le sorti della controllata Fortitudo Cosenza Calcio S.r.l. a causa di tutte le bieche speculazioni ambientali di alcuni personaggi che sperano e pensano di ergersi a protagonisti con gli investimenti altrui e a cui codesta proprietà non intende pagare nessuna prebenda o per meglio dire tangente, hanno deliberato di dar mandato al Direttore Generale Ennio Russo di prendere contatto con la lega Calcio e con la F.I.G.C. alla scopo di trasferire la Società Sportiva in altra località, questo al fine di agevolare il sig. Chiappetta nella sua, più volte manifestata, intenzione di ricostruzione del calcio Cosentino e del relativo acquisto del Cosenza Calcio 1914 come da lui stesso esternato nell’incontro tenuto con la proprietà qui rappresentata ed alla quale proprietà lo stesso sig. Chiappetta non ha mai prodotto nessuna offerta di acquisto. La proprietà desidera ringraziare comunque quella parte , sia pur piccola, di tifoseria che, malgrado le delusioni e le prese in giro subite in questi anni e che pare non abbiano mai fine, hanno continuato ad incitare i colori della Fortitudo Cosenza e si augura che Cosenza con il Sig. Chiappetta possa al più presto tornare nel calcio professionistico. La prprietà desidera comunicare che la decisione presa con enorme dolore, vuole essere un profondo e concreto segnale di rispetto verso gli sportivi cosentini di entrambe le squadre spesso in questi anni illusi e ingannati da persone che non hanno di certo a cuore gli interessi del calcio a Cosenza, ma che nella diffusione di falsi proclami e notizie prive di ogni fondamento oltre che di totale ignoranza di qualsivoglia condizione di diritto societario, mortificano la buona fede di tanta brava gente al fine di coltivare il loro misero orticello. Qualora, da come riportato sui giornali, il sig. Chiappetta sia interessato a rilevare le quote della Fortitudo CS, la stessa conferma la richiesta fatta a suo tempo, offerta pari a Euro 795.000 con esenzione per l’acquirente da ogni debito maturato sino a fine campionato. Non Avendo avuto, a differenza del Rende Calcio, alcun aiuto dalle istituzioni questi sono i soldi fino ad oggi spesi come da documentazione che all’occorrenza sarà resa pubblica. Qualora sia seria l’intenzione di acquisto ne sarà data pronta comunicazione agli organi di stampa. In caso contrario verrà definitivamente concretizzato il già deliberato trasferimento societario”. Il comunicato è siglato dal rappresentante legale protempore della società Pascolo Spa e Fattorie del Bastione Srl. Insomma un grido d’allarme con relativa minaccia di cedere il titolo se non si arriva ad una conclusione concreta. E per i tifosi ancora buoi pesto. Nessuno, dopo l’amaro sfogo di ieri, dei gruppi organizzati e dei tifosi alla riunione con Florio e Chiappetta, è contento delle chiacchiere che si continuano a fare. Nessuno è interessato a ripianare questa intricata situazione resa ancora più complicata dalle frittate cucinate con somma pasticcioneria negli ultimi tempi, un po’ da tutti gli attori che stanno prendendo parte a questa tragedia kafkiana. Il tempo passa e nessuna nota concreta viene fuori. Quest’ultimatum, che sembra uscito fuori giusto per replicare all’assemblea di ieri altro non fa che aggiungere dubbi alle incertezze che stiamo leggendo in tutto quanto sta accadendo. Ma non è che la terza via, cioè il creare una società completamente nuova, libera da debiti e condizionamenti politici e sociali, sia la soluzione finale?

I tifosi incontrano Florio e Chiappetta

11/04 Chiappetta non demorde ma la soluzione è lontana a venire. “Datemi una società e ve la porto in alto”. Con queste parole si è congedato il Presidente Franco Ippolito Chiappetta presente assieme al dottor Florio, liquidatore del Cosenza Calcio, in un’affollatissima sla riunioni dell'Ufficio del Coni di Piazza Matteotti. Uno spazio davvero stretto per gli oltre quattrocento tifosi accorsi a questa assemblea cittadina che ha fatto il punto sulla situazione del calcio a Cosenza. L’intento della riunione era quello di capire in che punto e dove fossero arrivate le trattative esposte circa un mese fa dal dott. Florio all’Holiday Inn. “Sto aspettando una risposta dalla Lega, a cui ho mandato le carte ed il progetto che vi ho esposto tempo fa” ha tagliato corto il Dott. Florio, accompagnato dal dott. Salimi, rispondendo alle molte domande dei tifosi. Insomma un pour parler che ancora una volta mostra le mani legate di una situazione ch ancora deve finire di sbrogliarsi. “No è un problema di creare una nuova società, quella, la srl, la si apre in quarantotto ore” ha aggiunto Florio. Sui debito ha affermato che l’importo da versare in lega si aggira sul milione di euro ma da questo importo bisogna levare i crediti vantati dai giocatori con i quali pare si stia arrivando ad un concordato perchè i giudici hanno rilevato una condotta anomala della richiesta. Importo che verserà l’acquirente della nuova società che potrebbe essere Chiappetta,ammesso che in una manifestazione di interessi ci sia solo lui. Diversamente si va al migliore offerente”. Chiappetta dal canto suo ha precisato che il suo interesse verso il rilevare il Cosenza è sempre vivo e che alla situazione attuale non può fare assolutamente nulla finchè il Tribunale, nella persona del liquidatore, non termina le sue pratiche. “Di sicuro ha affermato chiappetta, il titolo del Rende non lo porto a Cosenza ma rimane a Rende”. Sui debiti verso l’erario, ha poi continuato il dott. Florio, si procederà come stanno procedendo le altre società come Lazio, Taranto ecc, dove si andrà ad un accordo. “La nuova legge 52 per lo sport lascia ampi spazi per uscire dall’empasse ed il Cosenza sta seguendo questa strada”. Insomma una situazione ancora in itinere che non è del tutto sciolta. I problemi esistono ed esistono anche delle anomalie come i crediti vantati dal Cosenza Calcio che sono somme cospicue, come il fondo garanzia per le retrocesse dalla B e la tranche della Lega non ancora versata. Una serie di azioni che ancora però non portano ad una soluzione definitiva ma si incamminano verso quella strada già seguita da altre società. In questo contesto è stato chiedto che fine farà l’FC. Chiappetta ha detto “La società dice di aver già pianificato tutto, allenatore e staff per il prossimo campionato, la cifra a me richiesta è troppo alta”. Di sicuro le trattative per l’unificazione, se ci saranno avverranno in un secondo momento quando le caselle del mosaico Cosenza Calco, o in una maniera o in un'altra saranno incastonate. Ma i dubbi sull’FC pare siano stati avanzati da Punghellini stesso che in una dichiarazione avrebbe affermato “Dalla padella alla brace. Pensavamo di aver risolto i problemi e invece sono peggiorati”. Per questo la Lega sta seguendo passo passo l’evolversi dei passi. “Un ruolo importante in questa cosa, lo ricoprono le istituzioni”, ha aggiunto Florio. A trattativa determinata dovrà entrare in ballo il Sindaco che dovrà dare il suo placet alla squadra della città. “E di questo non ne ho alcun dubbio, ha sempre affermato il Dott. Florio”, visti i mugugni della sala. Insomma un passo avanti da un lato e situazione stabile dall’altro, che dovrà sbloccare il tribunale che tiene in mano le azioni della spa. Florio funge da arbitro molto preparato, che in tutta la faccenda ha mostrato molta competenza. Di rimando Chiappetta ha ribadito che nell’eventualità arrivasse la decisione lui vuole un'unica squadra con un solo pubblico. Una situazione che ha in pratica rievidenziato l’interesse di Chiappetta ma che per forza di cose non ha dato alcuna scadenza o fatti concreti. I tifosi hanno rumoreggiato perché stanchi da continue promesse. Loro vorrebbero già tutto risolto ma la situazione è quella che è, uno stallo obbligato che solo il Tribunale, nel bene o nel male potrà sbloccare. La storia infinita continua.

Ci pensa SuperMario e il Rende vola

10/04 E sì, ci voleva proprio superMario a diramare l’intricata matassa di un bel Rende messo saggiamente in campo da Mister Dellisanti e che regala subito il vantaggio agli ospiti. Ma non è il SuperMario dei video games, questo è Mario Alfieri ex Cosenza ed ex Catanzaro che oggi delizia il popolo biancorosso. E’ lui che porta altri tre punti, questa volta con due reti, al Rende. Una doppietta, quella di oggi, che sottolinea anche la sua capacità realizzativi ben nota ai cosentini per il la sua potente “castagna”. Ma oggi il Rende è stato bravo in tutto perché gli ospiti, il Pro Vasto di un altro ex cosentino di lusso Mister Fausto Silipo, andati in vantaggio dopo appena venti minuti con Alleruzzo, avevano fatto un pensierino alla partita ed avevano messo in difficoltà il Rende che non meritava certamente la rete di svantaggio. Al quarantesimo circa, Alfieri trovava la giocata vincente e siglava la rete del pareggio. Nel secondo tempo, Rende ancora sugli scudi e botta da tre punti con la firma di SuperMario. Ora la classifica è decisamente migliorata, per gli uomini di oltre Campagnano, con i play out lontani cinque punti e centro classifica superato nei punti e nella posizione. Ora c’è il derby salvezza in calendario. Domenica prossima si va a Lamezia a giocarsi il ritorno, in chiave salvezza.

Tabellino

Rende - Pro Vasto2-1 (1-1)
RETI: 20` Alleruzzo (P), 38` e 68’ Alfieri (R)
RENDE: Ambrosi, Montano, Riolo, Moschella, Alfieri, La Spada, Lo Polito (64` Maniero), Perrelli (55` Catalano V.), Trocini, Occhiuzzi (69` Toscano), Galantucci - All. Dellisanti
PRO VASTO: Marconato, Ukah, Esposito, Bruno, Di Meo, Braca, Marasco (58` Bonomi), Bochu (46` Baciocchi), Cazzola, Campanile, Alleruzzo (82` Adduono) - All. Fausto Silipo
ARBITRO: Carlo Marrocco (Pisa)
RECUPERO: 0 pt - 3` st
AMMONITI: Moschella (R), Di Meo (P)
SPETTATORI: Circa 700

Serie C2 Girone C:

Risultati Cavese-Juve Stabia 0-2 ; Gela-Castel di Sangro 2-1 ; Giugliano-Nocerina 1-0 ; Igea Virtus-Manfredonia 0-1 ; Latina-Ragusa 3-0 ; Morro DOro-Melfi 1-0 ; Potenza-Taranto 0-1
Rende-Pro Vasto 2-1; Rosetana-Vigor Lamezia 1-0

Classifica: Manfredonia punti 60; Cavese punti 57; Juve Stabia 56; Gela 55; Giugliano 53; Melfi 43; Pro Vasto 41; Latina 40; Potenza 39; Rende e Rosetana 38; Vigor Lamezia 36; Morro d'Oro 34; Igea Virtus 33; Ragusa 28; Castel di Sangro 22; Taranto 20; Nocerina 16.
Rosetana penalizzata di 2 punti.

Prossimo turno (domenica 17 aprile, 13/a di ritorno): Castel di Sangro-Potenza ; Cavese-Gela ; Juve Stabia-Nocerina ; Latina-Rosetana ; Melfi-Giugliano ; Pro Vasto-Manfredonia ; Ragusa-Morro D'Oro ; Taranto-Igea Virtus ; Vigor Lamezia-Rende.

Il Marchese che meno ti aspetti salva il Cosenza Calcio

10/04 Una gara delicata per Mister Marulla quella giocata quest’oggi a Castelvetrano. Con sette giorni di ritardo (le partite non furono giocate domenica scorsa per la morte del Papa) e un’altra mezzora che è servita per ridisegnare le linee del campo cancellate dalla pioggia battente, si è finalmente disputato questo scontro salvezza in terra siciliana tra Cosenza e la Folgore Castelvetrano. Avevamo lasciato i lupi sabato scorso nel pullman di ritorno dopo la comunicazione della sospensione della gara di campionato, li ritroviamo questa sera contenti in pullman per il punto conquistato in trasferta. Un punto strappato con le unghie che ha molto merito nella prestazione del bravo portiere Marchese che oggi sostituiva lo squalificato Panico. Squadra tonica, dopo le due settimane di sosta (Pasqua e morte del Papa) e ben coperta con il chiaro intento di limitare al minimo i danni e portare via qualcosa dalla Sicilia. Poche, a dire la verità, le occasioni capitate alle due squadre. Per i padroni di casa è il solito Lavaccara che fa la differenza e una soltanto, per entrambe le squadre, le occasioni nel primo tempo. Nei primi dieci minuti è Marino che sbaglia da buona posizione e dall’altra parte Tilaro compie il miracolo, al 40’, su di una micidiale conclusione da fuori di Gasparini deviata acrobaticamente in angolo. Poi ci vogliono gli ultimi dieci minuti di gara per veder qualcosa di concreto. Le azioni sono di marca Folgore che si mangia ancora le mani con Fornò che prende il palo e nella solita zona Cesarini è mArchese che si esalta per ben due volte su Lavaccara e Fornò salvando porta e risultato con due splendide parate. Ora i Lupi dovrebbero recuperare in settimana quasi tutti gli infortunati e vedere con occhio migliore le quattro partite rimanenti in cui, però, incontrerà due candidate alla testa della classifica. La quinta, cioè quella tra quindici giorni, gia in tasca (Casertana radiata) fa già aumentare di tre punti il bottino che serve per salvarsi. Da segnalare lunedì sera, inoltre, il confronto chiesto dagli ultrà del 1914 a piazza Matteotti tra il Presidente Chiappetta e il dott. Florio che dovrebbero spiegare ai tifosi l’attuale situazione societaria e quali nuove prospettive future esistono.

Tabellino:

Folgore - Cosenza 0-0
FOLGORE: Tilaro, Scimemi, Incrivaglia, Forno`, Raimondi, Piccolo, Lamia (84` Buetto), Di Giuseppe, La Vaccara, Rovira (61` Cacciatore), Marino - All. Chico
COSENZA: Marchese, Tortorella, Timoniere (71` Nuzzaci), Scarnato, D`arienzo, Coluccio, Libassi, Crescibene A., De Giacomo (54` Mosciaro), Gasperini, De Miglio - All. Marulla
ARBITRO: Massimo Buonocore (Nichelino)
RECUPERO: 5 minuti (1` pt + 4` st)
AMMONITI: De Miglio, Timoniere (C)
SPETTATORI: Circa 600 con una ventina di ultrà giunti da Cosenza

Cosenza FC e Marsala si prendono a calci. Sette espulsi.

10/04 Più che una partita una rissa. Cosenza FC in svantaggio per ben due volte e sette espulsi. Questo è il sunto della gara che ha visto si ben quattro gol realizzati ma che ha offerto il solito penoso spettacolo di liti e nervosismo in campo ed ai bordi dello stesso. Calcioni e non calcio distribuiti in tutta la gara ed un arbitro d’eccezione che mal accompagnato dai suoi pessimi assistenti non regge la partita tesa e assegna decisioni a vanvera come fossero caramelle valda. Gli 11 di Modica sono già in vacanza e lo dimostrano con il gol preso dopo neanche un minuto da Conversano che da fuori fa secco Ramunno. I lupi grigi (oggi schierati con quella maglia inguardabile) si svegliano dal torpore e dopo 12 minuti pareggiano il conto con Marano che è il più lesto di tutti a sfruttare una torre di Garrone ben servito dall’ottimo Digno. Poi niente altro. Nel secondo tempo è di nuovo il marsala a passare in vantaggio con Pinto su di una azione viziata dal fuorigioco e primi due cartellini rossi che buttano fuori dalla mischia Marano e Palma che si stuzzicano a vicende. Ancora il Cosenza che pareggi ail conto con Morrone e Marsala che rimane in 9 per l’espulsione di Paterniti. Infine lo show finale della pessima giacchetta nera di turno che vede scintille e altri cartellini rossi sventolati a Pinto e Gionobili nei primo secondi di recupero. Cosenza in 9 e Marsala in 8 si giocano i 5 minuti di recupero con il contorno di altre due espulsioni. Questa volta tocca allo staff, sotto la doccia anzitempo anche il dirigente accompagnatore del Cosenza FC e del massaggiatore del Marsala. Avventura praticamente finita per il Cosenza FC che con questo pareggio dice praticamente addio ai play off lontani ben sette punti, anche se di partite rali d agicoare ne rimangono quattro con il bonus Casertana in mezzo.

Tabellino:

Cosenza Fc - Marsala 2-2 (1-1)
RETI: 1` Conversano (M), 13` Marano (C), 50` Pinto (M), 75` Morrone (C)
COSENZA FC: Ramunno, Moretto, Bonelli (64` Rivolta), Coppola (67` Rustico), Colle, Ginobili, Marano, Morrone, Garrone, Gallicchio, Digno
MARSALA: Tarantino, Alampi, Solina, Paterniti, Cosentino, Perdichizzi, Conversano, Guarneri, Erbini, Ciulla G. (55` Palma), Pinto - All. Domingo
ARBITRO: Liberato Masuccio
RECUPERO: 1` pt - 4` st
AMMONITI: Bonelli, Morrone (C), Ciulla G., Solina, Erbini (M)
ESPULSI: 68` Marano, 90` Ginobili (C), 68` Palma, 76` Paterniti, 90` Pinto (M)
SPETTATORI: Meno di 100

Serie D Girone I

Risultati: Cosenza F.C. - Marsala 2 - 2 ; Folgore - Cosenza 0 - 0 ; Giarre - Modica 1 - 2 ; Milazzo - Alcamo 1 - 0 ; Pomigliano - Rosarnese 0 - 1 ; Rossanese - Paganese 0 - 1 ; Sapri - Adrano 2 - 0 ;Vibonese - Siracusa 3 - 2

Classifica : Modica 59 ; Paganese 57 ; Sapri 56 ; Siracusa 49 ; Alcamo 48 ; Vibonese 46 ; Rosarnese 45 ; Trapani 41 ; Cosenza F.C. 39 ; Giarre 36 ; Rossanese 35 ; Folgore 34 ; Adrano 31 ; Pomigliano 31 ; Cosenza 30 * ; Marsala 2000 28 ; Milazzo 21 ;Casertana 12 ++
* Cosenza penalizzato di tre punti; ++ Casertana radiata

Prossimo Turno: Adrano - Vibonese ; Alcamo - Cosenza F.C. ; Cosenza Calcio - Trapani ; Marsala – Pomigliano; Milazzo - Casertana ; Modica - Folgore Castelvetrano ; Paganese – Giarre; Rosarnese - Sapri ; Siracusa – Rossanese;

Rinviato di 15 giorni il ricorso al Tar sui tre punti al Cosenza Calcio

07/04 E’ stato rinviato di 15 giorni il dibattito sul ricorso presentato dal Cosenza Calcio al Tar del Lazio inerente la penalizzazione si tre punti subita. Il nuovo ricorso è stato effettuato dopo che la sentenza della CAF aveva respinto il primo ricorso adducendo motivi di non competenza, per quanto si riesce a desumere dalla sentenza giunta nella sede della società in questi giorni. Nella sentenza, inoltre, c’è un grottesco passaggio che sottolinea come le azioni legali del Cosenza Calcio, incredibile ma vero, raggiungano oramai livelli di persecuzione giudiziaria contro la FIGC. Un commento a questa situazione è davvero impossibile. Oramai siamo abituati a tutto. Ci manca solo l’azione penale contraria per persecuzione giudiziaria.

A Rende amichevole a favore degli sfollati di Cavallerizzo

06/04 E’ in programma allo stadio Lorenzon di Rende l’amichevole a tre organizzata dal Rende calcio per aiutare la popolazione di Cavallerizzo, duramente colpita dalla perdita del paese recentemente franato. La gara che avrà inzio alle ore 20 di giovedì e si svolgerà presso lo stadio Lorenzon, sarà giocata dal Rende Calcio, dal Cosenza Calcio 1914 e dalla Polisportiva Piretto di Lattarico. L’incontro organizzato a scopo benefico serve a raccogliere ulteriori fondi da donare a questa popolazione duramente colpita. Il prezzo del biglietto unico è fissato in 5 euro.

Calcio: i tifosi convocano Florio e Chiappetta

05/04 E’ stata organizzata per lunedì sera alle 19, presso il nuovo centro del CONI situato nell’ex stazione FS di Piazza Matteotti, un’assemblea pubblica con il liquidatore del Cosenza Calcio 1914 e l’imprenditore Franco Ippolito Chiappetta. La riunione, organizzata dall’associazione RedBlueFalg78 e dagli ultrà del Cosenza Calcio 1914, farà luce sul futuro del calcio e della società a cui tutti i tifosi sono legati.

La Fortitudo rilancia e annuncia di essere interessata al simbolo del 1914

01/04 In una nota diffusa dalla società Fortitudo Cosenza s.r.l. Società Dilettantistica, si fanno alcuni distinguo su alcune indiscrezioni apparse in questi giorni. Il comunicato recita testualmente: “Il Cosenza Fortitudo s.r.l. a fronte di alcune dichiarazioni riportate su di un quotidiano locale prive di qualsiasi fondamento e verità, comunica quanto segue:
1. La società non ha in corso nessuna trattativa per la cessione di quote o di parte di esse. Non vi è da parte del Dott. Gaetano Intrieri, proprietario attraverso le sue aziende del Cosenza Fortitudo srl, alcuna intenzione di cedere quote in toto o in parte;
2. Vi è da parte dell’attuale proprietà, il massimo impegno al fine di riportare il calcio Cosentino ai livelli che gli competono;
3. Verrà prodotta, nei termini e nei modi consentiti dalla legge, manifestazione d’interesse per l’acquisizione del marchio Cosenza Calcio 1914. A tal proposito è stato dato mandato al dott. Umberto Conforto di prendere contatto con il liquidatore del Cosenza 1914 SpA Dott. Ernesto Florio al fine di arrivare ad una soluzione rapida e concreta qualora ne esistano le reali possibilità;
4. E’ stato ingaggiato per la prossima stagione il Direttore Sportivo con ampio mandato alla gestione sportiva. Lo stesso si sta adoperando alla costruzione della nuova squadra insieme al Dott. Ennio Russo. Essendo lo stesso legato ad altra società, il suo nome verrà comunicato, insieme a quelli del resto dello staff dirigenziale, alla fine del campionato in corso;
5. Il Cosenza Fortitudo srl non ha alcuna pendenza arretrata da sistemare come da atti pubblici a rogito dei Notai Dott. Viggiani e Dott. Andreacchio;
6. La società conferma totale fiducia ai sigg.ri Giacomo Modica e Antonio Aloi, sperando che in accordocon il nuovo DS possano ancora far parte del Cosenza Fortitudo srl per il prossimo anno;
7. La presente costituisce legale avvertimento alla non diffusione a mezzo stampa di notizie false e prive di alcun fondamento senza che ne sia riportata l’origine della stessa. Se tali avvenimenti dovessero riaccadere è gia stato dato mandato dall’assemblea dei soci all’Avv. Raffaella Forlone rap. Legale del Pascolo SpA di provvedere alla tutela degli interessi del Cosenza Fortitudo srl e della proprietà nelle sedi più opportune. Qualora ci siano novità di rilevante interesse sarà solo ed esclusivamente cura della sottoscrivente darne tempestivo comunicato, questo al fine di ovviare alla diffusione di notizie la cui fonte è priva di ogni qualsivoglia attendibilità.. Firmato Avv. Raffaella Forlone Rappresentante legale pro-tempore IL PASCOLO SPA”

I due Cosenza si preparano alla prossima gara

31/03 nessuna novità sotto il sole, diceva qualcuno. Lo stesso possiamo affermare per il calcio cosentino che, al pari dell’economia cittadina, sta attraversando uno dei suoi momenti peggiori. Un campionato di serie D, pià che deludente, umiliante, ha riconfermato l’incapacità di riuscire ad uscire dalla palude in cui il calcio della nostra città è stato buttato. Durante queste elezioni i politici, però, hanno avuto il garbo di non esibire le solite promesse di resurrezione, almeno in pubblico. Sembra anche sfumata la pista Chiappetta che, ci dicono i bene informati, si è tirato fuori dal gioco. Sarà. Intanto aspettando che passi anche questo 31 di marzo e aspettando le idi, storicamente foriere di brutti avvenimenti, le due squadre, o meglio, quel che rimane delle due squadre ha svolto la consueta partita infrasettimanale. Il Cosenza Calcio, più che partitella ha giocato una semplice due porte, visto che erano sette contro sette. Un allenamento sul pallone più intenso del solito ma nulla a che vedere con una partitella. Nessuna novità sul recupero degli infortunati, Cosa, leotta e Salami, che probabilmente domenica saranno in panchina ad onor di firma. Marulla non vuole rischiarli ed aspetta l’ok da Novello, che li sta preparando a puntino. Un’altra tegola per Marulla è stato l’infortunio al portiere Marchese, probabilmente domenica dovrà fare il suo esordio il giovanissimo Tiano. Chi fa il ritorno in squadra sarà invece Scarnato che si è ripreso dalla botta. Il periodo di riposo ha giovato al mastino di centrocampo. Squadra motivata che ha sgobbato duramente in questi giorni e che vuole bruciare le tappe per trovare la salvezza prima dei play out. Sul fronte Cosenza FC, nessuna novità di rilievo. Ambiente tranquillo e oramai sopito per l’obiettivo dei play out che si è allontanato. La squadra ohhi ha giocato contro il real Lago vincendo per 8 a 3. Sugli scudi il giovane Fasano che ha realizzato una tripletta. A segno con una doppietta ciascuno, Rustico e Garrone. L’altra rete la ha realizzata Colle. Due note negative per i centrocampisti Digno e Crescibere jr che hanno avuto problemi e si sono fermati. Domani una sola seduta per tutte e due le squadre.

Basta illusioni con il calcio. La partitelle dei due Cosenza

24/03 La serie D domenica osserverà un turno di riposo per Pasqua, ma la preparazione delle due squadre cosentine non conosce soste. Tra le varie notizie che hanno caratterizzato questa settimana, su tutte risalta la scontata decisone del Tar del Lazio che ha respinto l’ennesimo ricorso del Cosenza calcio, avverso la non iscrizione in C1 della squadra. Un atto dovuto dicono i legali, una inutile e danno sa perdita di tempo a detta di molti. Nonostante che il dispositivo della sentenza non sia stato ancora pubblicato, già circola la voce che i legali ricorreranno al Consiglio di Stato per continuare tenere accesa la fiammella di una speranza mai sopita ma, a questo punto, inutile e deleteria. La Lega ha dimostrato di non gradire queste vicende e , come si sa, la Lega fa il bello e cattivo tempo in barba a tutte le leggi sportive e non arrogandosi il diritto di fare quello che le pare. Gli ultimi esempi dimostrano come chi governa il calcio in Italia abbia perso completamente la credibilità e faccia, giorno dopo giorno, una magra figura per quanto sta accadendo. Tra scandali doping oggi, e scommesse ieri, il livello di credibilità dei massimi dirigenti calcistici è sceso davvero al di sotto della normalità delle regole delle partite da cortile dove, fatte le regole, le si infrangono a mo di capriccio come e quando il prepotente di turno vuole. Continuare afre ricorsi avrebbe senso in uno Stato di diritto dove le leggi vengono rispettate. Ma purtroppo il mondo del calcio è andato completamente nel pallone ed ogni giorno le dichiarazioni degli addetti ai lavori smentiscono certosinamente le non decisioni prese a danno dei più deboli. Purtroppo, per il Cosenza, bisogna alzare bandiera bianca. Hanno voluto disfarsene e ci sono riusciti. Nessun politico e nessuna autorità è riuscita a far valere i diritti infranti dei tanti sportivi che popolano tutta una città e la sua provincia. E’ inutile spendere parole ancora per un mondo che ha perso credibilità. Cosenza deve essere orgogliosa di aver subito un torto e altro non può fare che, sulle ceneri di quanto combinato dai palazzi del potere, ricostruire una nuova società che sappia ripartire da zero e ricominciare senza aspettarsi nessun regalo. Un sconfitta di tutti, ma in principal modo dallo sport. Fino ad oggi abbiamo assistito a delle improvvisazioni anche in questo campo. Addirittura qualcuno è stato capace di bruciare una nuova esperienza che doveva bruciare le tappe. Prendiamo atto e annotiamo coloro che non sono stati capaci di fare qualcosa in una sorta di libro bianco di cose e fatti da mai più ripetere. Signori, ora serve soltanto partire da zero. Bisogna avere il coraggio delle proprie azioni e chi può, prende la situazione con due mani e ricostruisca un capitolo nuovo, fatto di certezze e passi concreti con gente competente e risorse fresche. Solo così si può uscire dal tunnel. In tanti non credono più alle varie azioni legali portate avanti con giusta competenza, ma visti i risultati sembra soltanto che si continui a farsi del male. Vorrà dire che a tempo debito Cosenza vanterà dei crediti (semmai il Palazzo li vorrà riconoscere) da spendere in tempi migliori. Per questa settimana, comunque, registriamo l’uscita di scena di Sossio Aruta, già anticipata largamente e la grazia fatta a Panico a cui è stata inflitta una sola giornata di squalifica. Sui campi di calcio, invece, le due squadre cosentine hanno disputato la consueta partita infrasettimanale. Il Cosenza Calcio ha giocato in amichevole sul campo dell’Aprigliano (c’era lo stadio nuovo da inaugurare) e con i rest dell’organico (in pratica mancavano 9 titolari) ha vinto per due a uno l’incontro con i padroni di casa. A rete è andato prima l’Aprigliano, squadra che milita nel campionato promozione, con il giovane Daniele e poi il Cosenza ha realizzato due reti. Prima con il giovane Ferrentino (squalificato, domenica l’altra non giocherà) e poi con l’esperto Timoniere che sembra proprio rispecchiare a pieno il nome che porta. Per Marulla, quindi, un test buono per valutare i giovani ragazzi che comunque si stanno ben comportando. Per il Cosenza FC, invece, amichevole sul terreno del sanvitino contro il Mendicino. Sette a uno il risultato finale. Nel primo tempo a segbo con una doppietta il cosentinissimo Marano e Vincenzo Greco per il Mendicino. Nel secondo tempo a rete sono andati Rustico (3 reti), Gallicchio e Tankoua. Domani una sola seduta per tutte e due le squadre e poi gli auguri di Pasqua e lo sciogliete le righe per tornare martedì prossimo in sede.

Il Presidente Oliverio riceve un atleta di Cetraro della Nazionale silenziosa

22/03 Un ospite davvero eccezionale, domani in Provincia, ricevuto dal Presidente Oliverio: Marcello Scorza, 20 anni, terzino e mezza ala sinistra della Nazionale Silenziosa di Calcio, atleta reduce dalle Olimpiadi Silenziose di Melbourne, appena disputate.Marcello, sordomuto, di Cetraro, è stato l’unico calabrese ad essere convocato a Coverciano dal Commissario Tecnico Conti e dall’allenatore Olivieri, che lo ha notato durante la partita di un torneo nazionale a Catania, per la preparazione alle Olimpiadi- la XXI° edizione- che si sono tenute nella città australiana dal 5 al 18 Gennaio scorsi e nelle quali l’Italia ha ottenuto un ottimo sesto posto. Marcello Scorza, che sul campo si è conquistato una opzione per la prossima edizione delle Olimpiadi di Tai Pei del 2009, sta ultimando gli studi presso l’Istituto d’Arte di Cetraro ed attualmente gioca sia nel Cetraro, in Promozione, che nella ENS Cosenza, squadra di calcio a cinque sponsorizzata dall’Ente Nazionale Sordomuti che disputa un campionato promosso dal CSSI, Comitato Sport Silenziosi Italiani. Domani, nel corso dell’incontro nel salone di Presidenza della Provincia, alle ore 11,00, il Presidente Oliverio consegnerà al bravissimo atleta una targa di riconoscimento.

Il Cosenza Calcio vince ma riesce a farsi del male ugualmente

20/03 Sembrava una gara tranquilla con il risultato più o meno assodato e il solito Panico che conservava alla sua maniera, con parate eccellenti, il risultato. Ma poi a due minuti dalla fine la solita spruzzata di follia colpisce una delle bandiere della squadra. Andrea Panico sugli sviluppi di una punizione a favore del Cosenza da uno spintone al’attaccante del Giarre e viene espulso. Succese un piccolo parapiglia con il colored Senè che vuole partecipare alla minirissa scatenatasi ma i presenti riescono a sedare la cosa. Ci va di mezzo, però, anche Marulla che viene allontanato reo di essere entrato in campo per placare gli animi. Eppure fino a quel momento il sig. Altamura aveva arbitrato in maniera eccellente la gara. “Riusciamo a farci male anche da soli” è il commento di Marulla a fine gara che se la prende con il nervosismo che gli toglierà Panico per la prossima delicatissima gara. E’ una specie di gara di resistenza per Marulla, che ha gli uomini contati. Ma i tre punti di oggi fanno anche sorridere il tecnico di Stilo che vede avvicinarsi la porta d’uscita dei play out. La gara, decisa da un sacrosanto rigore trasformato da D’Arienzo, non è stata per niente bella. Formazione d’emergenza (e ti pareva) per il Cosenza che in panchina conta anche due juniores. Primo tempo così così con gli ospiti che si fanno per un paio di volte intraprendenti e Cosenza che con un minimo di gioco riesce a portare tre giocatori in zona tiro per fare gol. Poi l’episodio del rigore. Aiello para in area con el mani alzate un tiro cross di El Aoudi e penalty trasformato da D’Arienzo. Nel secondo tempo il Cosenza prende anche una traversa con l’onnipresente Timoniere che gioca praticamente in tutti i ruoli. Da difensore, da centrocampista e da attaccante ed infine, dopo l’espulsione di Panico, anche da portiere. Per noi il migliore in campo. Ultimi cinque minuti di recupero giocati con la grinta e il coltello tra i denti e palla che non riesce mai ad arrivare in porta rossoblu. Tenacia e grinta che portano ad innervosire ulteriormente il difensore Fisicaro che dopo un brutto fallaccio si becca anche lui il cartellino rosso. Alla fine tutti contenti sotto la curva a salutare i pochi tifosi presenti.

COSENZA- GIARRE 1-0 (1-0)
RETI: 42` D`arienzo (rig)
COSENZA: Panico, Timoniere, Coluccio, D`arienzo, Tortorella, Ferrentino (80` Caracciolo), Crescibene A. (66` Scarnato), Gasperini, De Miglio, El Aoudi, De Giacomo (59` Libassi) - ALL. Marulla
GIARRE: Canale, Fisicaro, Fascetto, Quattrocchi (84` Vadalà), Curcuruto, Marchese, Mondello, Aiello, Torre, Sene Pape (66` Direnzo), Cannistraci - ALL. Parisi All.
ARBITRO: Piero Altamura
RECUPERO: 1` pt - 5` st
AMMONITI: Coluccio, Ferrentino, Caracciolo (C), Direnzo, Curcuruto (G)
ESPULSI: 87` Panico (C), 92` Fisicaro (G)
SPETTATORI: 200

Sconfitto per 2 a 1 il Cosenza FC

20/03 Nulla da fare per i ragazzi di Gaicomo Modica che hanno provato a portar via l’intera posta dal derby con la Rosarnese. Andati subito in vantaggio, al 5 con Garrone in sospetta posizione di fuorigioco, i rossoblu tengono bene il campo e stordiscono letteralmente i padroni di casa che non riescono a reagire. Nel secondo tempo la Rosarnese prende le misure all’FC e dopo cinque minuti pareggia con il bomber Saffioti. I lupi di Modica sanno farsi comunque dle male perché un attimo prima del gol, Aruta si faceva espellere dal campo per delle vibratissime proteste. Ma il Cosenza FC non demorde e continua cercare la via del gol, ma non la trova. Sempre il sudamericano Garrone, autore della prima rete, si rende pericolosissimo dopo venti minuti della ripresa e il portiere compie il miracolo slavando porta e risultato. Nel frattempo Fiorino porta in vantaggio la squadra di casa. Poi il nervosismo fa altre due vittime. Fuori con il rosso Campione e il bomber Saffioti. Il Cosenza continua a premere anche in 8 contro dieci ma non è giornata. I padroni di casa soffrono ma incassano i tre punti.

ROSARNESE - COSENZA FC 2-1 (0-1)
RETI: 5` Garrone (C), 50` Saffioti (R), 65` Fiorino (R)
ROSARNESE: Ferla, Tedesco, Raffa, Cundari, Sparti, Papasidero, Nocera (93` Gambino), Marino, Saffioti, Ribecco (46` Nesci), Fiorino - ALL. Condito
COSENZA FC: Ramunno, Moretto, Campione, Digno (60` Coppola), Colle, Ginobili, Aruta, Morrone (79` Brogno), Garrone, Gallicchio, Spinelli (70` Pipitò) - ALL. Modica
ARBITRO: Giovanni Casaletto
RECUPERO: 3` pt - 5` st
AMMONITI: Papasidero, Cundari, Marino, Ferla (R), Garrone, Ramunno, Aruta, Colle (C)
ESPULSI: 74` Saffioti (R), 49` Aruta, 74` Campione (C)
SPETTATORI: 300

Serie D Girone I:
Risultati: Adrano-Pomigliano 5-1; Cosenza -Giarre 1-0; Marsala-Milazzo 2-0: Modica-Rossanese 1-0; Paganese-Vibonese 3-2; Rosarnese-Cosenza F.C. 2-1; Siracusa-Sapri 3-1; Trapani-Folgore Castelvetrano0-1; Alcamo-Casertana 3-0 (a tavolino)

Classifica: Modica 56; Paganese 54; Sapri 53; Siracusa 49; Alcamo 48; Vibonese 43; Rosarnese 42; Trapani e Cosenza FC 38; Giarre 36; Rossanese 35; Folgore 33; Pomigliano ed Adrano 31; Cosenza 29; Marsala 27; Milazzo 18; Casertana 12.

Prossimo Turno: Casertana – Trapani; Cosenza FC - Marsala; Folgore – Cosenza; Giarre - Modica; Milazzo - Alcamo; Pomigliano – Rosarnese; Rossanese - Paganese; Sapri - Adrano; Vibonese - Siracusa

Sconfitta beffa per il Rende

20/03 Una sconfitta che h ail sapore della beffa quella che il Rende ha incassato in Basilicata sul terreno del Melfi. Con una sola rete, realizzata al quarto d’ora del secondo tempo, il Melfi incassa l’intera posta in palio senza fare alcunché di importante. Primo tempo di marca biancorossa con Alfieri che tiene in mano il bandolo del gioco (e sfiora la marcatura con una delle sue bordate da fuori area) ma che non riesce a concretizzare la superiorità dimostrata. Nel secondoempo, vuoi per il caldo, vuoi per la stanchezza, il Rende va in affanno concedendo ai padroni di casa qualche tiro di troppo. Polveri bagnate per il Melfi, ma non per Ferrara che leva le ragnatele all’incrocio dei legni. Un gol che ringalluzzisce i padroni di casa che poi sprecano malamente altre due occasioni. Classifica che non subisce sostanziali scossoni e Rende che si prepara allo scontro slavezze domenica 26 contro l’Igea Virus.

MELFI - RENDE 1-0 (0-0)
RETI: 54` Ferrara (M)
MELFI: Fumagalli, Russo F., Migliozzi, Campofranco, D`Angelo, Cuomo, Mauro (51` Doumbia), Russo D. (94` Lorusso), Ferrara, Schiavon, Pasca (78` La Porta) - ALL. Foti
RENDE: Ambrosi, Montano, Riolo, David, Alfieri, Caridi, Lo Polito (80` Maniero), Perrelli (68` Catalano V.), Prete (62` Trocini), Occhiuzzi, Novello - ALL. Dellisanti
ARBITRO: Marco Saveri (Viterbo)
RECUPERO: 1` pt - 5` st
AMMONITI: D`Angelo, Fumagalli, Doumbia (M)
SPETTATORI: 1000

Serie C2 Girone C:
Risultati: Cavese-Pro Vasto 2-0; Gela-Nocerina 1-0 ; Giugliano-Taranto 1-0 ; Latina-Castel di Sangro 1-0 ; Melfi-Rende 1-0 ; Potenza-Juve Stabia 1-0 ; Ragusa-Igea Virtus 2-1 ; Rosetana-Morro D’Oro 1-0 ;Vigor Lamezia-Manfredonia 0-0

Classifica: Cavese punti 57; Manfredonia 54; Gela 52; Juve Stabia 50; Giugliano 49; Melfi 40; Potenza 39; Pro Vasto 37; Latina 36; Rosetana e Vigor Lamezia 35; Igea Virtus 33; Rende 32; Morro d'Oro 28; Ragusa 27; Castel di Sangro 21; Nocerina 16; Taranto 14.
Rosetana penalizzata di 2 punti. Castel di Sangro e Pro Vasto una gara in meno.

Prossimo turno: Castel di Sangro-Giugliano ; Juve Stabia-Gela ; Manfredonia-Potenza ; Melfi-Cavese ; Nocerina-Morro D'Oro ; Pro Vasto- Latina ; Ragusa-Vigor Lamezia; Rende-Igea Virtus ; Taranto-Rosetana.

Il Cosenza Calcio chiede aiuto alle istituzioni e prospetta la sua metamorfosi societaria

19/03 Con una mossa a sorpresa del liquidatore del Cosenza Calcio 1914, Ernesto Floiro, si è tenuta, presso l’Holiday Inn di Cosenza, una conferenza stampa di presentazione del progetto di rilancio della società. In molti si aspettavano però situazioni e soluzioni già avviate. Invece grande è stata la delusione dei tifosi nell’apprendere che il progetto è ancora pieno di se e di ma. Tante condizioni che ripercorrono i viali della speranza che ad oggi hanno fruttato soltanto un misero, quanto scadente, campionato di serie D. Ma il liquidatore Florio, accompagnato dall’Avv. Caratelli che sta curando tutta la parte legale dei ricorsi della società, si è mostrato pieno di ottimismo e sicuro del Fatto suo. Pagina dopo pagina, ha letto le sette cartelle in cui spiega il futuro della società. In pratica, sulla scia di quanto già avvenuto per altre blasonate società di seria A e altre più piccole società di C, il liquidatore si appresterebbe a traghettare la società in una nuova srl che sarebbe il nuovo contenitore in cui confluisce il titolo sportivo e la storia della società sportiva. Questa società avrebbe un unico socio, e cioè la vecchia spa che manterrebbe le quote fino a che il bando di interesse pubblico non gestirà l’ingresso dei soci di capitali interessati alla faccenda. Il tutto condito dai necessari imprimatur della Lega che ancora non si è espressa. In pratica il dott. Florio ha esposto il progetto presentato dal Presidente Chiappetta, in data 7 marzo 2005 come evidenziato dal carteggio distribuito alla stampa dal dott. Iannucci commercialista di Franco Ippolito Chiappetta, attuale presidente del Rende e notoriamente interessato all’acquisizione del Cosenza Calcio. Nel carteggio presentato da Iannucci c’è la copia integrale delle tre lettere recepite dal liquidatore Florio in cui prima si dava la disponibilità a rilevare il titolo sportivo del Cosenza Calcio (7/2/05), nella seconda si prospetta (4/2/05) il progetto, parimenti presentato all’Holiday Inn, con la creazione della nuova società Cosenza Calcio srl; e nella terza lettera (8/3/05) chiede la fusione , per come suggerito dalla Lega e previsto dal NOIF, della sua società con il Cosenza Calcio. Il carteggio presentato alla stampa ha preso di sorpresa tutti. E’ evidente che qualcosa non quadra. Anche perché dalla documentazione del dott. Florio non si evince nessun collegamento con la trattativa di Chiappetta, o meglio, viene riporatat la proposta della creazione della srl così come prospettata da Chiappetta/Iannucci nella sua lettera. E diversamente non potrebbe essere, visto che ci dovrà essere un avviso pubblico lo strumento unico e la via ufficiale per la vendita delle quote della nuova srl. Ma alla fine, viene spiegato nel comunicato, è necessario l’interesse degli enti che da più di dieci anni (esclusa la Provincia che fece da sponsor) non hanno erogato alcun contributo al Cosenza Calcio. Insomma una buona iniziativa che mostra però troppi punti deboli, e soprattutto evidenzia la preoccupazione di Chiappetta. Perché mail dott. Iannucci ha pubblicizzato il carteggio? Un mistero che vorremmo che le parti ci chiarissero al più presto, giusto per quella unità d’intenti richiesta dal dott. Florio

Questo il comunicato stampa della società:
“La società Cosenza Calcio 1914 S.p.a., per come siete già a conoscenza, è stata messa in liquidazione il 27/01/2005 e contestualmente sono stato nominato liquidatore, unitamente al rinnovo dell’intero collegio sindacale, per volontà dei soci, rappresentati dai custodi amministratori giudiziari, appositamente autorizzati dal Tribunale di Cosenza, per gli effetti dell’art. 2447 del c.c., ovvero per mancata ricapitalizzazione e con capitale azzerato.
L’operazione era dovuta ope legis.
La causa sostanziale dell’azzeramento del capitale per l’esercizio 2003 2004 è dovuta alla perdita del parco giocatori, a seguito dello svincolo dei medesimi con cartellino valutato zero euro e con conseguente sopravvenienza passiva della società per un importo di circa 21.000.000 euro.
Tale evento determinato dalla esclusione della società dal campionato nazionale di serie C, a seguito della decisione assunta dal Consiglio Federale della F.I.G.C. il 31/07/2003 ed oggetto, anche della causa discussa il 17/3/2005 al T.A.R. del Lazio, ha provocato un ulteriore aggravamento della situazione economico finanziaria della società, portando la stessa nelle condizioni di essere messa obbligatoriamente in liquidazione.
All’atto di nomina mi sono stati conferiti, sempre nella qualità liquidatore, ampi poteri per la gestione ordinaria della società sino alla conclusione del campionato in corso, finalizzati anche al miglior realizzo del patrimonio sociale, nonché mi è stata conferita la possibilità di revoca della liquidazione, nel caso di rimozione delle cause che hanno determinato la stessa messa in liquidazione. Ciò, anche in attuazione delle nuove norme previste dal diritto societario, che hanno modificato in modo sostanziale la previgente normativa.
In tale contesto, mi corre l’obbligo, di un ringraziamento ai custodi-amministratori-giudiziari Dottori Nicola Giuseppe Bosco, Gennaro Brescia e Francesco Muraca per il loro operato, che è stato sempre rivolto alla conservazione del patrimonio, alla tutela dei posti di lavoro ed alle attività in corso del Cosenza Calcio 1914 S.p.a., quali garanti super partes in applicazione puntuale della legge, promovendo tutte le iniziative necessarie, anche in considerazione della forte decozione in cui già versava il Cosenza Calcio 1914 S.p.a. al momento del sequestro ed in ottemperanza alle indicazioni del primo giudice.
Ho accettato l’incarico, dopo una serena ed attenta valutazione delle complesse problematiche inerenti ed ho accettato la sfida, sia per l’impegno professionale e caratteriale, che mi contraddistingue nella mia attività di Dottore Commercialista e sia per la valutazione dell’esistenza di condizioni per poter restituire il titolo alla città di Cosenza, oltre che risolvere gli altri problemi societari.
Le condizioni per poter realizzare tale progetto riguardano la permanenza nel campionato Nazionale Dilettanti attualmente in corso (Serie D), la gestione economico finanziaria sino al 30 giugno 2005 ed il trasferimento del titolo sportivo a favore di altra società, con la partecipazione alla medesima di nuovi imprenditori locali e anche di enti pubblici, sia in forma diretta che attraverso contribuzioni e/o sponsorizzazioni.
L’operazione, molto sinteticamente e senza particolari di ordine giuridico, consisterebbe nell’attuazione in tempi diversi e comunque concatenati delle seguenti fasi:
- creazione di una nuova società sportiva, che sarà denominata “Cosenza Calcio s.r.l.” e con unico azionista il Cosenza Calcio 1914 S.p.a. in liquidazione;
- passaggio dell’affiliazione alla Lega Nazionale Dilettanti e del titolo sportivo dal “Cosenza Calcio 1914 S.p.a. in liquidazione” al “Cosenza Calcio S.r.l.” con il parere favorevole della F.I.G.C.;
- cessione delle quote della società Cosenza Calcio S.r.l., da parte dell’unico azionista Cosenza Calcio 1914 S.p.a. in liquidazione a soggetti economici interessati, sia privati che pubblici;
- incameramento del valore della cessione da parte della società Cosenza Calcio 1914 S.p.a. in liquidazione, in favore del procedimento di liquidazione.
Alla conclusione delle suddette procedure, esisteranno due società:
- Cosenza Calcio S.r.l., società sportiva operante, col titolo acquisito dalla Cosenza Calcio 1914 S.p.a. in liquidazione, che parteciperà al Campionato Nazionale Dilettanti o, in ipotesi più favorevoli, in C2 0 in C1;
Cosenza Calcio 1914 S.p.a. in liquidazione, che non avrà alcuna attività sportiva e che rimarrà in vita ai soli fini della liquidazione e dei problemi societari inerenti, risolvendosi così anche il problema del sequestro, nel senso che la nuova società operante Cosenza Calcio S.r.l. verrà svincolata dal controllo giudiziario.
La suddetta procedura, oltre al parere favorevole della F.I.G.C., dovrà essere anche autorizzata dal Tribunale di Cosenza.
Allo stato attuale, tenuto conto delle norme Norme Organizzative Interne della F.I.G.C., di recente modificate, proprio per le fattispecie di liquidazioni e fallimenti di società sportive calcistiche, verificatesi, più frequentemente, negli ultimi tempi, nonché delle norme del nuovo diritto societario e di quelle relative ai sequestri giudiziari penali, a mio avviso, i
pareri e le autorizzazioni, dovrebbero essere concessi.
In buona sostanza, mutatis mutandi, l’operazione ricalca quelle similari, già praticate, nelle città di Firenze, Parma, Napoli, Taranto ed altre.
In questa operazione, occorre, la collaborazione e il sostegno di tutti i soggetti istituzionali, in primis Comune, Provincia, Regione e di tutti gli altri soggetti che hanno a cuore le sorti del Cosenza Calcio 1914 S.p.a. sia in termini economici che giuridici e morali.
Il Cosenza Calcio 1914 S.p.a., a tutt’oggi, non riceve contributi economici o sponsorizzazioni dal Comune di Cosenza da oltre 10 anni,
dalla Provincia di Cosenza dalla stagione 2002/2003 e dalla Regione Calabria dalla stagione 1998/1999.
Col presente comunicato, chiedo, altresì, e mi riservo di farlo per iscritto, la collaborazione al Comune di Cosenza ed un contributo finanziario a tutti i precedenti Enti per portare avanti l’operazione entro il 30 maggio 2005 e salvare in questo modo il titolo sportivo, patrimonio di tutta la città e radicato in essa da oltre 90 anni.
Fra nove anni il titolo sportivo del Cosenza Calcio 1914 dovrà festeggiare il primo centenario della sua storia: sarà possibile? Ciò si potrà verificare solo con l’aiuto delle istituzioni, oltre all’impegno di tutti gli altri soggetti e dell’imprenditoria locale.
Per quanto riguarda la mia attività comunico che sono in corso le operazioni di legge previste dal codice civile per la messa in liquidazione delle società, fra cui l’accertamento dell’attivo e del passivo societario e l’esame delle operazioni di gestione e societarie degli ultimi periodi.
Infine, mi corre l’obbligo di un sentito ringraziamento a tutti i soggetti che hanno sostenuto la società in questi tristi periodi e in particolare ai consulenti vari, legali, giornalisti e tutto il personale, nonché i calciatori ed i tecnici ed altri soggetti che hanno dato la loro disponibilità ad assistere la società con enormi sacrifici e disagi, non percependo compensi percependoli in ritardo e comunque mai adeguati all’impegno profuso, nella consapevolezza di rischiare il totale mancato pagamento. In particolare si ringrazia lo studio legale Caratelli, e soprattutto l’avv. Giuseppe Carratelli, storico tifoso del Cosenza, nonché gli avvocati Enrico e Filippo Lubrano del foro di Roma, che hanno sempre assistito il Cosenza Calcio 1914 nelle difficili vertenze attualmente in corso. Pertanto, mi sento in dovere di chiudere il presente comunicato stampa con un invito pressante a tutti i soggetti, che sono determinanti nella realizzazione di tale progetto:
- un invito ai calciatori ed ai tecnici tutti per il massimo impegno per le partite restanti, onde ottenere il risultato essenziale ed indispensabile della permanenza nel Campionato Nazionale Dilettanti;
- un invito a tutti i rappresentanti politici ed agli imprenditori locali per una fattiva collaborazione, sostegno e appoggio per la realizzazione del progetto ed un invito agli Enti Pubblici locali (Comune, Provincia e Regione) per una contribuzione concreta di natura finanziaria a favore del Cosenza Calcio S.p.a. 1914 in liquidazione, onde consentirmi condizioni finanziarie ed economiche di tutta tranquillità per la conclusione del campionato e la creazione, nella società, di un clima più sereno per tutti i calciatori ed i dipendenti;
- un invito a tutti i tifosi di ritornare a partecipare e frequentare lo stadio e sostenere la squadra, poiché la loro presenza è di stimolo per tutti e la loro assenza è sintomo di abbandono, che vanifica l’impegno di tutti per la realizzazione del processo testé illustrato ovvero di ridare alla città una squadra ed una nuova risanata società sportiva, per la rinascita del calcio a Cosenza
Se dovesse mancare la risposta favorevole anche ad uno solo di questi inviti conclusivi. della mia breve relazione la via da percorrere sarà solo ed esclusivamente quella della liquidazione tout court volontaria o coatta, in applicazione asettica delle norme di legge riguardanti la procedura.

IL LIQUIDATORE
COSENZA CALCIO 1914 S.p.a.
Prof. Dott. Ernesto Enzo Florio

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