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Dir.resp. Pippo Gatto |
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Il Cosenza con la testa tra le nuvole
Russo para il rigore di Fiore Prima divisione nel caos, brutto pari del Cosenza con la Cavese 21 mar 10 Brutto pari interno del Cosenza contro una Cavese poco più che mediocre. E’ il solito refrain con le squadre di bassa classifica. Una prestazione decisamente al di sotto delle possibilità dei Lupi che rischiano addirittura, come accaduto col Potenza, di cedere l’intera posta. E’ difficile scorrere tra le note di un taccuino esanime. Due guizzi su tutto. Il rigore che l’indomito Danti si procura ad inizio gara, sbagliato da Fiore che si fa male nel calciarlo, e un’incursione del motorino Ciccio Polpaccio De Rose al 90’ che Russo d’istinto salva in angolo buttandosi a corpo morto sulla sfera deviandola. Poi, più nulla. Anzi, l’opportunità per i campani, nei minuti di recupero, di tentare il colpaccio. Evitato dalla bravura di Gabrieli che per due volte dice no e salva porta e risultato. Poi tanta noia. Giocatori abulici, forse per il caldo arrivo della primavera, forse per il pensiero dei play off che li tormenta, forse per i tanti pensieri scaturiti dalla sentenza della Corte federale che ha escluso il Potenza e di fatto penalizzato il Cosenza. Un argomento clou che ha letteralmente destabilizzato ambiente e società. Un fatto mai accaduto prima che però rischia di non far concludere questo campionato per i ricorsi che stanno partendo da molte società, Cosenza inclusa. Il Potenza ha impugnato la sentenza. Macalli la difende a spada tratta. Ma la medicina usata è la peggiore. Radiare durante un campionato una formazione assegnando i tre punti a chi la dovrà affrontare svilisce proprio i termini del calcio, del confronto sportivo. Se il Potenza ha sbagliato, perché devono pagare tanti con una norma che di sportivo ha ben poco? Non si poteva spostare a fine campionato la decisione? Oramai la frittata e fatta e questo campionato finirà sub judice di sicuro. L’ennesima sconfitta di un calcio che ha perso la trebisonda e quel filo di sportività (almeno apparente) che gli era rimasto. Stupisce il metodo utilizzato. In passato che si sia trattato di calcio scommesse o che si sia trattato di dissesti finanziari si è sempre atteso la fine del campionato. Oggi no. Sembra quasi che anche il calcio segue il caos istituzionale che sta regnando in questi ultimi tempi. Ma tornando alla partita, oggi, nessuna scusa è plausibile per la brutta prestazione vista al San Vito. Toscano dice che i suoi non lo seguono per un evidente calo di concentrazione -e chi avrebbe resistito a tutti questi sconvolgimenti, sia societari che disciplinari- il Presidente Carnevale fa capire che avrebbe voluto silurarlo ma non lo fa perché a sei partite dalla fine non ha senso. Il problema è che , probabilmente, è inutile fare operazioni del genere quando ci sarebbe da tagliare nell’organico. Ma visti i tempi di vacche magre, bisogna tenere quello che si ha. Diversamente, perché togliersi attaccanti come Ceccarelli, Caccavallo e Mortelliti senza poi averli rimpiazzati? Oggi in panchina c’era il solo Biancolino come ricambio d’avanti. Peraltro gettato nella mischia subito, lui a mezzo servizio per l’infortunio, col rischio di romperlo. Dubbi che messi assieme alla mancanza di cambi adeguati sulle fasce tirano la somma di una squadra stanca. Oggi la riprova con l’uscita di Fiore dal campo. Meccanismi saltati e gioco latitante per quasi tutta la gara. Solo le iniziative di pochi, Di Bari, Danti e De Rose su tutti gli altri potevano fare la differenza. Troppo poco. Le partite si vincono in undici ed oggi molti presentavano solo l’ombra di se stessi. Stendiamo un pietoso velo. Non è nostra intenzione fare una caccia alle streghe. Anche perché mercoledì c’è la semifinale col Gubbio in Coppa Italia e la classifica sembra sfottere ancora il Cosenza che rimane ad un punto dai play off. Obiettivi importanti alla portata di questa squadra che però deve trovare tranquillità. Oggetto misterioso che solo la società può dare. Non tutto è perduto. Visto anche il calo delle altre formazioni c’è da evitare la formazione di un gruppone che potrebbe coinvolgere tutte le squadre sia per i play off, sia per i play out. L’inopinata decisione di regalare punti a gogo dopo l’esclusione del Potenza ha messo nel caos, i risultati di oggi lo dimostrano, l’intero campionato. Preparatevi ad assistere al più incredibile (nella peggiore accezione del termine) e pasticciato torneo di serie C1, pardon, Prima Divisione, mai visto sinora. La cronaca web di Cosenza-Cavese 0-0 Video: Mister Stringara e Schetter Video: Mister Toscano e De Rose Video: Mister Toscano con la carta stampata Prima divisione: risultati e classifica Ultima occasione per De Rose Danti messo giù in area
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