Cosenza acolto dagli applausi al rientro dal ritiro - Nuova Cosenza Quotdiano Digitale

Toscano e Napoli se la ridono

Lupi accolti da un caloroso applauso al rientro al San Vito

04 ago 09 Rientrano tra gli applausi del pubblico i Lupi freschi reduci della vittoria in trasferta a Taranto. Con oltre trecento persone assiepate lungo il bordo del sanvitino a gridare “Lupi Lupi” i giocatori del Cosenza hanno riposto da par loro battendo le mani a quel pubblico che per chissà quale recondito motivo non ha potuto assistere alla gara nel catino dello Jacovone. Un applauso che oltre al ringraziamento è il benvenuto a Cosenza ai tanti nuovi che formano la rosa del Cosenza Calcio e che per la prima volta calcano il terreno del San Vito dopo il rientro dalla preparazione a Spoleto. Un lungo applauso simbolico raccolto da capitan Porchia in testa e da tutti i suoi compagni con una soddisfazione nascosta a stento. E' calcio d'estate, è vero, ma le vittorie fanno sempre bene. Non devono esaltare però, così come è stato sottolineato nella prima conferenza stampa della stagione con il tecnico Mimmo Toscano. Sempre lui, il sergente di ferro, non è cambiato di una virgola. Preciso, di poche parole e senza illusioni o sogni per la testa allorquando qualcuno in sala stampa alludeva alla possibilità di vedere una grande sul terreno del San Vito. “Si andremo in Champions League” ha replicato ironicamente il tecnico, volendo significare che alla fine sono proprio i cronisti che si sono gasati un po di più rispetto all'ambiente. “Stiamo con i piedi per terra" ha detto il trainer del Lupi. "La Coppa Italia si gioca partita dopo partita come un test per valutare le capacità della squadra, nessun grillo per la testa” il suo commento a chi gli chiedeva se Siena potesse essere un obiettivo. Nessuna novità sostanziale, almeno fino a ferragosto per la campagna acquisti con il presidente Carnevale che gongolava a bordo campo coccolandosi la sua creatura sotto lo sguardo vigile di Mirabelli e Chianello. “Siamo proprio una bella squadra” e mentre lo diceva gli brillavano gli occhi. E il mercato? “Dovete avere pazienza” la replica secca. “Non vogliamo prendere nessuno che venga a svernare a Cosenza, andiamo con i piedi di piombo perché vogliamo fare investimento precisi e importanti”. Insomma il numero uno di viale Magna Grecia lascia intendere cose buone ma non si sbottona più di tanto, visto che ad un certo punto il dg Mirabelli, temendo che possa sfuggirgli qualcosa, lo chiama per una riunione nel chiuso degli spogliatoi. Ottima strategia per sviare la curiosità dei cronisti. Vedremo. Intanto giocatori importanti sono fuori rosa per infortuni vari. Su tutti Scotto, di cui si dice un gran bene, e Mortelliti. Quest'ultimo, ad onor di cronaca, oggi ha ripreso a lavorare col gruppo, mentre Scotto ancora sta recuperando seguito dai medici così come Caccavallo, affaticato (a Taranto ha giocato un tempo con le bende ad una coscia), che non ha forzato. Ma tornando alla conferenza del tecnico, Toscano ha espresso la sua soddisfazione per quanto fatto sinora “ma a tappe, perché tra varie vicissitudini un gruppo si è allenato e contemporaneamente un altro doveva mettere a posto noie muscolari. Dobbiamo lavorare ancora tanto e giovedì, vi dico la verità, non mi frega niente se col Crotone perdiamo. Ai ragazzi attende un duro lavoro e probabilmente all'amichevole arriveranno con carichi di lavoro sulle spalle visto che anche per giovedì mattina è previsto un allenamento. Lo ripeto, dobbiamo recuperare il tempo perduto e dovremo lavorare sodo”. Pratico, conciso e con i piedi per terra. Al suo solito insomma. A fine conferenza il breafing con la squadra dentro gli spogliatoi. Fuori una canicola incredibile e strade di accesso allo stadio intasate per i tanti tifosi accorsi a salutare la squadra. Lo dicevamo in apertura, il clima è decisamente positivo nell'ambiente rossoblu. Poi gli applausi e la preparazione che inizia verso le 18 allorquando il caldo comincia a mitigare la sua morsa. Atletica e poi palestra per terminare verso le 20 con una partitella a mezzo campo. La solita strigliata per i movimenti sbagliati e il solito Toscano che chiede ai suoi la concentrazione, il meglio di quanto possono esprimere. Sempre. In ogni allenamento. In ogni partita. Sarà questo il suo segreto?

--> In video conferenza Toscano e allenamento