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Sport: Calcio

 

Guido Rossi alla Telecom, nuovo problema per la FIGC. Il commissario si dimetterà oggi

15/09 La decisione del cda di Telecom Italia di affidare a Guido Rossi la presidenza del gruppo apre un problema non indifferente per il mondo del calcio. Molto probabilmente Rossi si dimettera' domani stesso da commissario straordinario della Figc per l'evidente impossibilita' di coniugare due incarichi cosi' importanti. Eppure, proprio ieri il pesidente del Coni Gianni Petrucci aveva avanzato l'eventualita' che la gestione commissariale della Federcalcio potesse anche essere prolungata, oltre la scadenza prevista di fine novembre. Rossi era atteso per martedi' prossimo al Foro Italico per dare indicazioni sulle cose da fare in materia di nuove regole del calcio. All'uscita di Rossi se ne potrebbe addirittura aggiungere un'altra: quella del capo ufficio indagini della Figc, Francesco Saverio Borrelli, che proprio ieri si era sfogato definendo ''un bel caos'' la giustizia sportiva. La squadra commissariale di Rossi e' composta dai vice Demetrio Albertini, Massimo Coccia, Vito Gamberale e Paolo Nicoletti. Potrebbero essere questi ultimi due a portare avanti la ''missione'' del neo-presidente di Telecom di riformare il mondo del calcio. Anche se il ruolo di commissario potrebbe tornare nelle mani del segretario generale del Coni, Raffaele Pagnozzi.

Reggina: Ora Mazzarri, dopo gli elogi, vuole i punti

15/09 "L'impegno solito oltre il massimale": sarà quello che la Reggina metterà in campo domani, nell'anticipo pomeridiano della seconda giornata, contro il Cagliari. Parola di Walter Mazzarri. A Palermo gli amaranto hanno ricevuto i complimenti per la prestazione e per la bella rimonta non concretizzatasi. Ma i complimenti non fanno classifica ed il tecnico della Reggina sa bene che partendo da -15 occorre cominciare alla grande, sperando magari in una limatura da parte dell'arbitrato del Coni. La squadra, oltretutto, ha potuto saggiare ieri, nel corso del dibattito organizzato al teatro Cilea, la solidarietà delle istituzioni per quella che a tutt'oggi viene considerata una ingiusta penalizzazione. Da qui le parole del tecnico: "Dopo il positivo dibattito di ieri, da parte mia e della squadra non si può che garantire l'impegno solito oltre il massimale, cercando in questo modo di incentivare tutta la città e i nostri tifosi". "L'obiettivo - spiega Mazzarri - è remare tutti insieme per la causa amaranto ed è sottinteso che il nostro impegno sarà ancora più incoraggiato dal sostegno e dal calore di un Granillo colmo in ogni ordine di posto". La voglia degli amaranto, domani si scontrerà contro il desiderio di rivincita del Cagliari uscito sconfitto, lo scorso anno, per 3-1 dallo stadio Granillo. "Il Cagliari - è la valutazione di Mazzarri - è squadra forte. Domenica scorsa è stato sfortunato contro il Catania e avrebbe meritato la vittoria. E' una formazione equilibrata in ogni reparto con un uomo in più che è Biondini e con un trio d'attacco di alto livello, Pepe-Suazo-Esposito". Biondini è uno dei tre ex di domani. Lo scorso anno, infatti, militava nella Reggina. Il percorso inverso lo hanno fatto, invece, il portiere Campagnolo e l'attaccante Bianchi, due stagioni fa in rossoblu, e autore della tripletta che aveva fatto sperare nel miracolo domenica scorsa a Palermo. Il tecnico della Reggina deve anche risolvere problemi di formazione. "Purtroppo - dice - la gara di Palermo oltre al risultato negativo ha lasciato qualche strascico non positivo. Amoruso e Mesto praticamente non si sono mai allenati e Aronica deve scontare un turno di squalifica, confido però nella grande voglia di dimostrare da parte di chi li sostituirà".

Quattordici ore di fila per il biglietto di Crotone-Juve

15/09 E' stato un ventenne, Maurizio Mollura, il primo ad avere in mano l'agognato biglietto per la gara Crotone-Juventus, in programma martedì prossimo alle 20.30. Per riuscirci ha atteso davanti al botteghino dalle 19 di ieri restando sveglio per tutta la notte (come tanti altri) e stamattina alle 9, quando è iniziata la vendita, si è trovato in prima posizione tra le centinaia di persone che si accalcavano nel piazzale dello stadio. Una calca, comunque, che non ha mai avuto momenti di tensione. La vendita, infatti, è proceduta tranquillamente anche perché i tifosi si sono auto-organizzati attivando una sorta di prenotazione con la distribuzione di biglietti tipo elimina-coda già nel corso della notte. E' stato anche predisposto una sorta di servizio d'ordine interno che ha evitato interventi delle forze dell'ordine che pure erano presenti davanti allo stadio. Il grande affollamento è stato soprattutto al botteghino dei biglietti più economici (curve 25 euro e tribuna scoperta 40 euro), mentre per i settori coperti (da 90 a 150 euro) si è proceduto con maggiore velocità e tranquillità con una coda minima. Praticamente volatilizzati nell'arco della giornata i circa 4.000 biglietti a disposizione, oltre agli 800 che stati riservati ai tifosi ospiti. Se grande ressa c'é stata per accaparrarsi i biglietti, altrettanta ce ne sarà nella tribuna stampa: sono, infatti, ad oggi, circa cento gli accrediti giunti all'ufficio stampa del Crotone per una disponibilità di appena quaranta posti. Prevista pure la presenza di giornalisti stranieri provenienti da Francia (per Equipe magazine) Inghilterra (la tv via internet imgworld.com) e Germania (il settimanale Kicker).

Carraro e Pairetto all’ultima tappa, vanno all’arbitrato

15/09 L'udienza piu' attesa davanti alla Cca del Coni era certamente quella dell'ex presidente della Federcalcio Franco Carraro, che nell'arco del processo sportivo su calciopoli, nei due gradi di giudizio, si e' visto condannare dalla Corte Federale ad una 'sola' ammenda pecuniaria, 80.000 euro, una bella cifra ma nulla a che vedere con le richieste della Caf e con tante squalifiche eccellenti. Nel pomeriggio di oggi, Carraro ha tentato la conciliazione davanti alla Cca del Coni con la Figc, presentandosi in prima persona accompagnato dall'avvocato Giovanni Verde. L'accordo non c'e' stato perche', com'era prevedibile, le parti sono troppo distanti per risolvere immediatamente la diatriba: ora ci sara' l'arbitrato ma non certo il ricorso alla giustizia ordinaria (il Tar del Lazio) perche', come ha anticipato lo stesso avvocato Verde, "non mi pare proprio il tipo, l'iter terminera' con l'arbitrato". Il conciliatore, l'avvocato Enrico Grilli', ha reso 'l'onore delle armi' a Franco Carraro: "L'udienza si e' svolta serenamente ed ha argomentato le sue tesi con molta eleganza. Carraro pero' non riconosce la sanzione pecuniaria perche', negli anni da presidente federale, non ha percepito alcun emulamento". Prima del tentativo di Carraro, era andato a vuoto anche quello tra Pierluigi Pairetto e la Federcalcio. Ad annunciarlo era stato il conciliatore Aurelio Vessichelli, il quale ha affermato che l'ex designatore, inibito per tre anni e sei mesi dalla Corte Federale di Sandulli, "ha chiesto una riduzione parziale della pena e una commutazione di parte della stessa in pena pecuniaria". Il legale di Pairetto, Giorgio Melone, aveva invece detto che per risolvere la controversia in ambito sportivo le parti andranno all'arbitrato, "senza ricorrere alla giustizia ordinaria". Anche per questo caso, dunque, non sara' sollecitato il Tar.

Tedeschi “Ripristinare le regole e premiare gli arbitri meritevoli”

15/09 Prima di calciopoli gli arbitri erano ''allo sbando'', per ridare credibilita' alla classe arbitrale bisogna premiare il merito e ripristinare una moralita' interna, imponendo regole ferree per quanto riguarda i rapporti tra direttori di gara e club. Ha le idee chiarissime il nuovo designatore arbitrale Stefano Tedeschi, che in una lunga intervista al Corriere dello Sport-Stadio fa un'analisi impietosa di quella che era la situazione arbitrale prima del nuovo corso di Agnolin. ''Certo che mi sono accorto di come andavano le cose e proprio per questo mi sono messo da parte'' ha raccontato riferendosi al periodo successivo alla presidenza Lombardo (di cui Tedeschi e' stato il vice). ''Che gli arbitri fossero allo sbando e che soprattutto la base soffrisse era chiaro non solo a me''. Sul che fare la sua 'ricetta' e' molto semplice. Sulle designazioni ''bisogna scegliere l'arbitro piu' adeguato alla partita, senza tener conto di tutto il resto'': dunque va premiata la meritocrazia. ''Abbiamo bisogno di arbitri bravi e di uomini veri. Ci vorra' qualche anno perche' si vedano i risultati e ci sia una crescita generale'', ''andranno avanti i piu' bravi, non quelli servili'' . Ma da ora in avanti gli arbitri non potranno avere rapporti con le societa' (''ci sono disposizioni precise, possono parlare solo con me''), ne' ricevere regali di valore superiore a 130 euro. Tedeschi da' inoltre un avvertimento ai presidenti e ai dirigenti delle squadre: ''Se un presidente mi chiama butto giu' la cornetta e avverto il mio commissario'', ''se ha delle proteste da fare, si rivolga alla Lega, al suo presidente''. ''Ho detto ai miei collaboratori: spero di avere il telefono sotto controllo, cosi' capiranno con chi hanno a che fare''. Piu' rigore dunque, sotto ogni punto di vista. E se l'arbitro sbaglia non importa. ''Mai detto che non ci saranno piu' errori. Ridurli e' possibile, abolirli no. Pero' e' importante che la gente, i presidenti, tutto il movimento si convincano che l'errore e' fatto in buona fede e che non si ripeta piu' quanto e' successo nelle ultime stagioni''.

Boniek “Il sistema di calciopoli era perfetto”

15/09 E' un Zibi' Boniek in grande forma quello che spiega ai giornalisti, alla fine della conferenza stampa di presentazione di "Le partite non finiscono mai", il nuovo programma di Darwin Pastorin, perche' lo scandalo di Calciopoli e' finito cosi'. "Il sistema era talmente perfetto che e' stato impossibile scardinarlo del tutto - attacca il polacco -. Il perche' e' presto detto: nessuno ha trovato, e nessuno trovera' mai, un arbitro che ha preso i soldi o e' stato corrotto. Perche' Moggi non era certo tipo che faceva questo. Pero' i direttori di gara, spesso e volentieri, erano benevoli nei confronti della Vecchia Signora. Nella mischia, poi, c'erano diverse compagini perche' era "normale" che le cose andassero in una certa maniera. E quando Della Valle dice di essersi adeguato per non finire in B, come dargli torto?". Su un punto Boniek e' categorico: "Nonostante gli sforzi non troveranno mai una sola partita in discussione perche' il sistema era preventivo. Non c'erano mai interventi in diretta, ma prima. Se, ad esempio, ad una squadra di medio cabotaggio gli togli due elementi per squalifica ed uno infortunato, difficilmente potra' competere con la Juventus". Adesso tutti danno l'Inter come favorita. "Secondo i giornali i neroazzurri avrebbero vinto in partenza. Niente di piu' falso. Pensate a quanti punti di distanza e' finita dal Milan lo scorso anno e guardate quanti punti di ritardo hanno i rossoneri oggi. Senza considerare che ci sono altre squadre come la Roma che possono sempre dar fastidio".

Blatter ringrazia la Juve per aver accettato la B “Una vera signora”

15/09 "La Juventus, come indica il suo soprannome, si è comportata da vera signora rinunciando a ricorrere alla giustizia civile ed accettando di partecipare al campionato di Serie B". Questo quanto dichiarato dal presidente Joseph Blatter durante la conferenza stampa che ha concluso i lavori del comitato esecutivo della Fifa oggi a Zurigo. Il massimo dirigente del calcio mondiale ha fornito l'esempio della Juventus per incitare la squadra portoghese del Gil Vicente (retrocessa a tavolino per aver schierato un giocatore non regolarmente tesserato) ad accettare di giocare nelle serie cadetta lusitana. Comunque, i temi principali trattati dal comitato esecutivo sono stati il ritardo nei lavori in Sudafrica, la creazione di una commissione di etica e l'apertura di una procedura disciplinare nei confronti di Jack Warner, vice-presidente della Fifa. Per questa prima riunione nei nuovi locali zurighesi della federazione internazionale, il presidente Joseph Blatter non ha nascosto una certa preoccupazione per quanto rigurada i ritardi nella preparazione del Mondiale 2010. "Mi recherò entro breve in Sudafrica - ha detto Blatter - e parlerò sia con il presidente Mbeki che con il Parlamento. I lavori di costruzione dei cinque nuovi stadi e di ristrutturazione di altri sei debbono iniziare molto rapidamente". Blatter ha affermato che il finanziamento è stato trovato, ma vari ricorsi bloccano il danaro e quindi "non si vedono ancora le ruspe e gli operai negli stadi. Il tempo stringe". Blatter ha tuttavia ribadito che la Fifa non pensa minimamente di togliere l'organizzazione del Mondiale al Sudafrica. "I problemi verranno risolti, ne sono certo", ha detto. La Fifa ha inoltre annunciato la creazione di una commissione di etica. Questo organismo indipendente sarà la terza camerà giuridica della Fifa, oltre alla commissione disciplinare ed alla commissione di appello. La presidenza è stata affidata all'ex-campione britannico di atletica Sebastian Coe. "Si tratta di un grandissimo sportivo e di un uomo di assoluta integrità", ha commentato Blatter. L'inglese non era presente a Zurigo perché impegnato nei lavori del comitato esecutivo della federazione internazionale di atletica ad Atene. Non sarà tuttavia la commissione di etica - che non può agire in modo retroattivo - bensì la disciplinare ad occuparsi del caso di Jack Warner. Il vice-presidente della Fifa, proveniente da Trinidad e Tobago, è accusato di aver rivenduto 180 biglietti per il Mondiale 2006 a quattro volte il loro prezzo. Già nei scorsi mesi, un'agenzia viaggi appartenente a familiari di Warner aveva fatto un beneficio di 730.000 euro dalla vendita priviliegiata di circa 5000 biglietti per la Coppa del mondo. La Fifa aveva ordinato all'agenzia in questione di donare la totalità dell'importo ai programmi di sviluppo della stessa federazione internazionale "SOS Village". I soldi non sono però ancora stati trasferiti. Sempre per quanto riguarda l'Africa, la FIFA ha stanziato circa 45 milioni di euro per la costruzione di campi in erba sintetica in ogni paese del continente. Infine, l'organizzazione del Mondiale Under 17 del 2008 è stata affidata alla Nuova-Zelanda.

Matarrese ai Sindaci “Studiamo una soluzione”

15/09 Rispondendo ai sindaci delle città che hanno squadre in serie B, il presidente della Lega Calcio Antonio Matarrese ha rilanciato l'idea di "costituire una commissione interistituzionale che possa studiare delle ipotesi di una diversa collocazione temporale delle partite del campionato di serie B, al fine di conciliare le esigenze, anche finanziarie, delle società con i profili di criticità evidenziati dai sindaci". Lo ha fatto sapere con una nota inviata al sindaco di Piacenza Roberto Reggi, coordinatore dei primi cittadini che hanno protestato contro la serie B di sabato. Matarrese ha chiesto a Reggi di indicare i nomi dei sindaci che potranno rappresentare "nella commissione le esigenze degli enti territoriali" e ha concluso che porterà la questione "all'attenzione del primo Consiglio di Lega utile". Al tavolo richiesto dai sindaci saranno invitati, con ogni probabilità, anche esponenti del Governo e di tutte le emittenti radiotelevisive e di telecomunicazione con l'obiettivo di trovare soluzioni condivise. A tal proposito è prevista una prima riunione, presso la Lega Calcio, entro la fine del mese.

In TV ora tocca a Bergamo

15/09 Dopo Luciano Moggi a 'Quelli che il calcio' un altro grande protagonista delle intercettazioni telefoniche di 'Calciopoli', l'ex designatore degli arbitri Paolo Bergamo, sara' ospite dei teleschermi Rai. Secondo quanto rende noto l'ufficio stampa di RaiSport, succedera' domani nella trasmissione Sabato Sprint condotta da Mario Mattioli, in onda a partire dalle 22,45. Secondo quanto assicura RaiSport, ''per la prima volta l'ex designatore arbitrale raccontera' le sue verita' sullo scandalo di Calciopoli''.

Anticipi di B

Serie B – 2a Giornata di Andata - 16/9 - Ore 16

Albinoleffe - Modena 0-0 (oggi)
Bari - Brescia 1-1 (oggi)
Bologna - Spezia
Cesena - Crotone
Frosinone - Arezzo
Genoa - Rimini
Juventus - Vicenza
Mantova - Pescara
Piacenza - Napoli
Treviso - Triestina
Verona - Lecce

Pari tra Bari e Brescia che nel finale sfiora la vittoria

15/09 Sfuma a 10' dal termine l'agognata rivincita di Rolando Maran contro il Brescia, squadra dalla quale era stato esonerato la passata stagione nonostante fosse nelle prime posizioni della B: i baresi dopo aver dominato il primo tempo, si sono fatti raggiungere nel finale per una ingenuita' difensiva. L'avvio del Bari e' stato segnato da grinta e determinazione, ma l'arbitro Gava - troppo fiscale - ha sventolato in soli 120 secondi ben due cartellini gialli prima per Gazzi e poi per Vantaggiato, creando nervosismo sulla panchina biancorossa. I pugliesi non si sono scomposti ed hanno schiacciato nella loro meta' campo i lombardi, spingendo soprattutto dalla destra con Tabiani. Proprio l'ex cremonese ha sbloccato il risultato al 14', con una potente girata di destro che ha interrotto l'imbattibilita' del portiere Viviani (durava da 331 minuti). Nella linea offensiva predisposta da Maran, Vantaggiato e Ganci si sono distinti sia per gli inserimenti sia per il pressing sui portatori di palla avversari. La superiorita' territoriale di Bellavista e compagni e' stata ulteriormente legittimata dalle conclusioni pericolose di Milani (al 36') e di Santoruvo (46'). La reazione del Brescia? Solo un tiro da fuori area da Jadid, troppo poco anche per i movimenti evanescenti di Alfagene e Del Nero. Nella ripresa i primi 20' sono stati senza lampi, ad eccezione di una girata in area di Serafini, il cui colpo di testa e' finito di poco a lato. Maran intanto ha inserito forze fresche (Scaglia, Fusan e Del Monte) per frenare la spinta dei lombardi. A 10' dal termine la beffa: un'accelerazione sulla destra di Del Nero ha consentito a Possanzini prima di anticipare Belmonte e subito dopo di girare in rete la palla del pari. Nel finale Jadid ha avuto una buona occasione di testa per l'inatteso sorpasso, mentre i pugliesi sono vistosamente calati non riuscendo piu' portare pericolo alla porta avversaria.

Bari-Brescia 1-1
Marcatori: 14’ Tabbiani, 80' Possanzini.
BARI (4-2-3-1): Gillet 6; Milani 6, Pianu 6.5, Esposito 6.5 (30' st Belmonte sv), Micolucci 6; Bellavista 6.5, Gazzi 6; Tabbiani 7 (28' st Fusani 6), Ganci 5, Vantaggiato 6 (15' st Scaglia 6); Santoruvo 5.5. A disp: Aldegani, Mora, Rajcic, Di Vicino. All.: Maran 6.
BRESCIA (4-2-3-1): Viviano 6; Cortellini 6 (10' st Hamsik 5.5), Mareco 5, Zoboli 5, Stankevicius 5.5, Jadid 6, Piangerelli 6.5; Alfageme 5 (26' st Cerci 5), Serafini 5.5, Del Nero 6.5; Possanzini 6.5. A disp.: Ambrosio, Santacroce, Fiumicelli, Maccan, Fofana. All.: Somma 6.
ARBITRO: Gava di Conegliano Veneto 6.
NOTE: serata umida, terreno in buone condizioni.
Spettatori: 6 mila circa.
Ammoniti: Micolucci, Gazzi, Vantaggiato, Santoruvo, Fusani, Mareco, Jadid.
Angoli: 7-1 per il Bari .
Recupero: 1', 5'.

Solo tanta noia tra Albinoleffe e Modena

15/09 Si e' chiusa senza gol, davanti a un pubblico di 700 spettatori, una delle piu' squallide partite cui e' capitato di assistere al Comunale di Bergamo in questi ultimi anni. Albinoleffe e Modena hanno confermato di avere dei problemi ed hanno dato vita ad una gara che non ha offerto ne' spettacolo ne' emozioni. Pochissime le situazioni degne di nota. Al 10' un'ottima occasione per Cristiano che manca una palla gol, poi c'e' un tiro di Ferrari che costringe Frezzoli a un intervento in due tempi. Al 17' su centro di Abate tenta una girata al volo Pinardi e la palla viene deviata in angolo. Sul centro dalla bandierina e' Acerbis che neutralizza la conclusione di Colacone. Poi si fa vivo l'Albinoleffe al 23' su un cross da calcio d'angolo c'e' un colpo di testa di Ferrari che il portiere devia in angolo. Al 33' un tentativo di contropiede di Abate, ma Poloni lo atterra quando e' ancora distante dall'area di rigore. Ancora piu' deludente la ripresa. Al 7' un calcio d'angolo battuto da Rabito, Gori di testa manda sopra la traversa. Per assistere a qualcosa di rilevante bisogna arrivare al 34' quando Ferrari parte in contropiede e arriva davanti a Frezzolini, che e' bravissimo a deviare in angolo la conclusione ravvicinata. Per tutto il secondo tempo si e' assistito piu' che altro a sostituzioni, ammonizioni e anche all'espulsione di Antonazzo che, gia' ammonito, deve aver detto qualcosa di poco carino al guardalinee, visto che e' stato lui a richiamare l'arbitro e a indurlo all'espulsione. Una gara quindi giocata sottoritmo e con scarsa determinazione. Nella difesa dell'Albinoleffe hanno fornito una discreta prestazione Donadoni e Santos, a centrocampo ha fatto meglio Caremi quando e' entrato al posto di Del Prato, inconsistente la prestazione di Cristiano, Poloni e Gori. Forse ancora peggio ha fatto il Modena, nonostante il grande impegno di Colacone. Giocatore di maggiore qualita' tecniche e' apparso Pinardi, il quale pero' ha fatto troppo poco per essere utile alla squadra.

Taccuino: Finisce 0-0 il primo dei due anticipi della seconda giornata di serie B tra Albinoleffe e Modena. Primo tempo equilibrato, con l'Albinoleffe pericoloso in un paio d'occasioni (prodigioso l'intervento di Frezzolini sul colpo di testa di Ferrari) e il Modena pronto a rispondere, con un Pinardi ispiratissimo. Nella ripresa, complice la forte pioggia che si abbatte sull'"Atleti Azzurri d'Italia", le due formazioni si preoccupano soprattutto di difendere anche se all'80' i padroni di casa sfiorano il vantaggio con Cellini, sulla cui conclusione velenosa Frezzolini si salva in angolo. Il Modena chiude poi in dieci: all'83' espulso Antonazzo per proteste.

Albinoleffe - Modena 0-0
ALBINOLEFFE (4-4-2): Acerbis 6, Innocenti 6,5, Donadoni 6,5, Santos 6, Colombo 6, Gori 6, Del Prato 6 (Caremi dal 15' st 6), Poloni 6, Cristiano 6 (13' st Madonna 6), Rabito 6 (Cellini 19' st 6 19),Ferrari 6. A disp.: Offredi, Garlini, Austoni, Previtali. All.: Mondonico 6,5
MODENA (4-4-2): Frezzolini 6, Antonazzo 6, Centurioni 6, Perna, Tamburini 5,5 (16' st Chiecchi 6), Campedelli 6,5, Baldo 6, Tisci 6 (Bentivoglio 21' st 6), Abate 6, Colacone 6, Pinardi 5,5
(Gilioli 36' st sv). A disp.: Narciso, Ungari, Luisi, Sforzini. All.: Zoratto 6.
ARBITRO: Pierpaoli di Firenze 6.
NOTE: serata piovosa; terreno scivoloso;
Spettatori 1.500 circa.
Angoli: 10-4 per l'Albinoleffe.
Espulso Antonazzo per doppia ammonizione al 39' st.
Ammoniti Del Prato, Poloni, Rabito, Caremi, Centurioni, Baldo.
Recupero 1', 4'.

Anticipo di C1

La Salernitana schiaccia il Gallipoli con quattro reti

15/09 Nell'anticipo della terza giornata della serie C1 girone B, la Salernitana ha battuto il Gallipoli per 4-2. Granata in vantaggio al 7' con Sestu. Il Gallipoli pareggiava nel giro di due minuti con Califano per poi portarsi in vantaggio al 21' con Giglio. Pronta risposta della Salernitana che al 23' pareggiava a sua volta con Ferraro che, poi, al 1' della ripresa segnava la rete del 3-2. Fusco al 43' della ripresa chiudeva il match con la quarta rete dei padroni di casa.

Salernitana-Gallipoli 4-2
RETI: 6' Sestu; 8' Califano; 20' Giglio; 21' e 46’ Ferraro; 88' Fusco
SALERNITANA (4-3-3): Mancini 5; Gaeta 6, Coppini 5,5, Cardinale 5, Lanzara 6; Soligo 6,5, Caracciolo 6 (23' st Agnelli 5,5), Cammarota 6; Sestu 6,5 (36' st Fusco sv), Ferraro 7 (14' st Magliocco 6), Improta 5. A disp.:: Visconti, Bergamelli, Schiavon, Mattioli. All.: Novelli 5,5.
GALLIPOLI (3-4-3): Indiveri 5,5; Ambrogioni 6, Minadeo 6, Lo Monaco 6; Nigro 6 (23' st Cimarelli 5,5), Cinelli 6, Campolattano 6 (29' st Iennaco sv), Frezza 5,5; Morello 6 (14' st Clemente 5,5), Giglio 6,5, Califano 6,5. A disp.: Panico, Franzese, Mosca, Mele.
Allenatore: Auteri 6
ARBITRO: Lupo di Matera 6
NOTE: Serata umida, terreno in buone condizioni. Presenti una
settantina di sostenitori del Gallipoli in Curva Nord.
Spettatori paganti 2.500, abbonati 1.489, incasso non comunicato.
Ammoniti: Morello, Cardinale, Cammarota, Lo Monaco, Califano, Fusco.
Angoli: 4-1 per la Salernitana.
Recuperi: pt 0'; st 4'.

Il Tar del Lazio esclude definitivamente il Latina dalla serie D

15/09 Il Latina Calcio è definitivamente escluso dal campionato di serie D. Il Tar del Lazio, sezione di Latina, ha infatti respinto il ricorso presentato dalla società, dopo che la Camera arbitrale del Coni aveva già escluso i neroazzurri dal torneo per una questione legata a mancate liberatorie da parte dei giocatori e addebiti pregressi. Prima ancora la Federcalcio non aveva accettato il tentativo di conciliazione. Con la decisione di oggi chiude i battenti dopo 72 anni la società di calcio a Latina e adesso si dovrà ripartire dalla terza categoria o, come sembra, cambiando la denominazione di una società dilettantistica di serie inferiore per cercare di risalire almeno in serie D.

 

 

 

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