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Elezioni Regionali

Loiero “Puntiamo a vincere”. Scopelliti "Loiero sembra un mago". Callipo “Primo per gradimento"

05 mar 10 "Il centrosinistra è compatto". Lo ha sostenuto Agazio Loiero, candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione, presentando a Lamezia Terme, nel corso di una conferenza stampa, assieme a Cesare Marini, De Sena, Laganà, Minniti, Misiti e Pirillo, il suo programma elettorale. "Non possiamo negare, comunque - ha aggiunto Loiero - che, tra noi ci sono stati conflitti e problemi. Un fatto in quei partiti come il nostro che discutono al loro interno. Noi abbiamo aderito ad un partito federale e, se avesse vinto Bova, io sarei stato con lui. Questo, però, non sarebbe successo se la decisione fosse stata presa da un gruppo molto ristretto, così ristretto che è formato da una sola persona. Questo mi induce a ritenere che per il dopo Berlusconi, di cui si parla spesso, le primarie dovranno essere le regole da seguire se il centrodestra vuole sopravvivere. Molte contraddizioni si determinano per le scelte calate dall'alto che non hanno la possibilità di essere discusse". "Noi - ha detto ancora il presidente uscente della Regione - abbiamo avuto mesi di difficoltà e di problemi anche accesi, ma, una volta prese, le decisioni devono essere sostenute fino in fondo. Noi siamo qui per fare una battaglia comune e, ovviamente, puntiamo a vincere e, se possiamo, anche con un discreto margine. Inoltre, man mano che si va avanti, la competizione si restringe tra il candidato del centrodestra e quello del centrosinistra. In quanto, essendo limitato l'accesso a due candidati, il terzo candidato non entrerà in Consiglio regionale e le sue battaglie potrà farle solo fuori dall'Assemblea legislativa"."In questi anni il Consiglio regionale della Calabria è stato additato come il più inquisito d'Italia. Ora, tra chi se n'é andato e chi è stato assolto, è diventato un Consiglio senza inquisiti".

Callipo “Primo per gradimento. “L’imprenditore Pippo Callipo registra un indice di gradimento “molto positivo” nello Speciale Elezioni Regionali - Sezione Calabria, pubblicato dal sito repubblica.it. L’applicazione, attivata il 28 febbraio scorso, permette agli utenti del primo sito d’informazione italiano di esprimere il proprio gradimento nei confronti dei candidati alla prossime elezioni regionali del 28 e 29 marzo”. L’imprenditore, che si candida alla Presidenza della regione Calabria con il sostegno dei Radicali lista Bonino-Panella, dell’Italia dei Valori e della lista Io resto in Calabria, registra – è scritto in una nota- l’indice di gradimento più elevato rispetto ai suoi competitor, il governatore uscente Agazio Loiero (centrosinistra) e Giuseppe Scopelliti (centrodestra) che sono fermi a un poco lusinghiero “molto negativo”. Il rilevamento ha già registrato il voto di oltre 2700 utenti del sito repubblica.it.

Scopelliti “Loiero sembra un mago”. "Un triste e patetico rosario di cose fatte che stona con tutti gli indicatori sociali ed economici, il tentativo pervicace di tenersi aggrappato al potere come unica fonte di sopravvivenza politica , un'anacronistica dimostrazione di coesione tra congiurati che lo hanno definito il male della Calabria". "E, ancora, la sicumera di chi pensa di sedersi al tavolo degli statisti della Calabria e la mancanza di qualsiasi , minima autocritica su un quinquennio di fallimenti, di drammi, di precipitazioni sociali, di rafforzamento dell'immagine della Calabria come sorella povera d'Europa: Loiero sembrava la reincarnazione di Simon Mago". Giuseppe Scopelliti ha così commentato le parole di Agazio Loiero. "Avremmo apprezzato enormente una pagina di verità da parte del presidente uscente, che si riferisse ai numeri, algidi e perfetti giudici che sanno dire la verità più di qualsiasi altra cosa e che sono oggettivi e implacabili". I numeri che fornisce sono i seguenti: - disoccupazione giovanile al 65% (primo posto in Europa, 48 punti in più della media comunitaria)dati UnionCamere - disoccupazione femminile al 41 % ( sei punti in più della media nazionale, tredici punti in più di quella europea) - emigrazione giovanile , primo posto in Italia, con 70 mila giovani nel triennio 2005-2008, dati Svimez - mortalità imprese: -2,7% ( lo 0,7%in piu' della media nazionale, dati Confcommercio) a differenza del saldo positivo dello 0,6% in piùregistrato nel periodo 2000-2005 - diminuzione dei consumi: -1,5% solo nel biennio 2009-2010 , lo 0,2% in meno del Sud, il doppio rispetto al resto del Paese - prodotto interno Lordo:"-1,7 nel 2008, -5,6% nel 2009, media stimata intorno l'1% per l'anno in corso, chiaramente ultimo posto d'Europa (Dati Sole 24 Ore Prometeia) - povertà della famiglie: " Primo posto in Italia , 29,8% (dati Ista 2009) e primo posto nell'Europa continentale, contro una media nazionale dell'11% - ultimo posto in Europa per spesa dei fondi Fesr ( 66,9%) e penultimo assoluto (peggio ha fatto solo la Campania) in termini di spesa complessiva dei fondi comunitari per il 2009 .(Dati UE) - pagamenti alle imprese: ultimo posto in Italia, con una media di 600 giorni nel settore della sanità secondo i dati di Confindustria - secondo posto assoluto in Italia (peggio ha fatto sempre la solita Campania) come emigrazione sanitaria nel periodo 2005-2010, con un aumento dell'8% dati Anisap - debito sanitario accertato pari a 2.2 mld di euro (primo posto in Europa) "Dinanzi a questo quadro di fatti incontrovertibili e assoluti - conclude Scopelliti - il governatore uscente tenta di anestesizzare il dibattito e di ignorare che cinque, lunghissimi anni di gestione hanno consegnato alla Calabria una solitudine disarmante,riducendola in uno stato di bancarotta. Non prende atto di quello che è un risultato consolidato, rispetto al quale in qualsiasi sede societaria si sarebbe già chiesto, e da tempo, l'allontanamento dell'amministratore delegato. La realtà che Loiero ci consegna dopo cinque anni non gli consente in alcun modo di richiedere fiducia agli azionisti di questa Regione che sono gli elettori, di ogni categoria e stato sociale, indeboliti socialmente ed esposti ad uno sconfortante presente. Gli stessi elettori che non osano nemmeno immaginare una sua permanenza nella Regione sino al 2015".

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