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Notizie di Politica

 

La Russa a Reggio “Scopelliti miglior candidato, su liste fissati paletti”

13 mar 10 ''Non potevate avere un candidato migliore di Peppe Scopelliti''. Lo ha detto Ignazio La Russa questa sera a Reggio Calabria nel corso di una conferenza stampa con il candidato presidente della Regione per il centrodestra, Giuseppe Scopelliti. ''Detto da me - ha aggiunto - puo' sembrare di parte, pero' non sono di parte a ricordarvi che ci sara' un motivo se nelle classifiche dei sindaci Scopelliti era in testa. Ci sara' un motivo se da giovane, e guardate che nel mio partito di allora e' stata un'eccezione, un segretario nazionale giovanile venisse scelto non di Roma, non di Milano, come sempre e' successo in tutte le altre occasioni, ma di Reggio Calabria. Ci sara' un motivo se abbiamo dovuto insistere perche' da sindaco accettasse di donare se stesso all'intera regione e perche' ne conosco le qualita', le attitudini, la trasparenza, che in questo contesto vale quanto le altre qualita' che ho detto''. ''Per cui, caro Peppe - ha concluso La Russa - buon viaggio per questa campagna elettorale'' e citando Trapattoni 'non dico che il gatto e' nel sacco ma il sacco lo abbiamo gia' costruito'''
''Noi ci siamo attenuti al nostro statuto che prevede che le liste vengano segnalate al coordinamento nazionale dai coordinamenti regionali con le valutazioni del caso''. Ha poi detto Ignazio La Russa, rispondendo ad una domanda circa la qualita' e l'affidabilita' delle liste del Pdl in Calabria per le regionali di fine marzo. ''Abbiamo fissato dei paletti - ha aggiunto - tra cui c'e' quello che chiunque avesse un procedimento penale, con rinvio a giudizio, non potesse automaticamente essere messo in lista senza che si discutesse il suo caso. Questa e' stata la regola. Abbiamo per questo escluso dalle liste, in tutta Italia, ed anche in Calabria, diversi numerosi candidati. Per altri candidati sara' vietata - in attesa che passi la legge che noi abbiamo proposto, che vieta per determinati reati, tra cui quelli contro la pubblica amministrazione, ove vi sia condanna definitiva - la possibilita' per legge di candidarsi''. ''Abbiamo dovuto equilibrare - ha concluso La Russa - un giusto garantismo ed una valutazione politica dei singoli casi. Cosi' abbiamo fatto anche in Calabria''

Ass. Naccari “Il Comune di Reggio, debitore di 80 mln alla Regione, è già in dissesto”

12 mar 10 “Apprendo dai media di essere stato più volte chiamato in causa durante la campagna elettorale del Pdl, che ritorna sul bilancio regionale e il Patto di Stabilità e supposte situazioni di sofferenza dei conti; invitiamo il candidato Governatore del centro destra a parlare di situazioni che forse conosce meglio, come lo stato comatoso del bilancio dell’ente da lui amministrato. La Regione ha i conti a posto e non ha nessuna situazione di sofferenza, ma Scopelliti farebbe meglio a pensare al disastro che si ritrova tra le mura di Palazzo San Giorgio, con un bilancio comunale che si basa in gran parte su falsi plateali, su alienazioni di beni inalienabili come il palazzo stesso del Comune, sulla contabilizzazione di crediti non esigibili, su crediti inesigibili, mentre deve da anni 80 milioni alla Regione; la nostra sensibilità istituzionale ci impone di non esigere il pagamento dal Comune di Reggio, per evitare il default finanziario di un ente pubblico calabrese, ma rimane una situazione debitoria che i cittadini reggini pagheranno due volte, perché hanno già sborsato dalle loro tasche nelle casse comunali”. Demetrio Naccari, assessore regionale al Bilancio, vuole difendere le buone pratiche del bilancio regionale, e rimanda al mittente le critiche espresse ieri dal candidato Pdl sui conti regionali, mettendo invece sotto la lente d’ingrandimento la catastrofica condizione dei conti pubblici reggini, sotto gli occhi di tutti. “Scopelliti non si preoccupi: i conti della Regione non danno adito a preoccupazioni e sono in linea con tutte le indicazioni di legge, nonostante gli 80 milioni di euro che il Comune di Reggio non ha ancora versato per i servizi idrici: parte di quanto i cittadini pagano per le bollette dell’acqua viene versato adesso a Sorical, mentre precedentemente veniva versato alla Regione: il Comune ha già riscosso la sua parte, senza corrispondere alle casse regionali il dovuto, che a Catanzaro attendono venga corrisposto da anni. I cittadini di Reggio si troveranno così ad essere debitori per una bolletta che hanno già pagato con i loro soldi, e che finora la Regione non ha voluto esigere per un atto di responsabilità”, puntualizza l’assessore al Bilancio. “Si possono fare delle semplici addizioni –ribadisce Naccari – oltre 10 milioni di euro sono il debito vantato da Enel per 10mila bollette inevase: bisognerà che Reggio finisca come Catania, e che venga staccata la luce elettrica all’illuminazione pubblica, perché Palazzo san Giorgio paghi le bollette? Si aggiungano gli 80 milioni per i servizi idrici alla Regione, più altri 12 milioni ancora attesi dalla società Sorical. Sappiamo di decine di milioni di euro ancora attesi dalle casse delle Spa pubbliche, e infine ci sono centinaia di creditori privati la cui protesta sta montando giorno dopo giorno perché i pagamenti inevasi dal comune stanno mandando al tappeto l’economia reggina, nel comparto legato all’edilizia, che pesa in maniera consistente sull’apparato produttivo di questa provincia”. "Il candidato Pdl quindi pensi piuttosto al disastro che lascia sulle spalle delle future generazioni: alle decine di mozioni di protesta dei consiglieri comunali che chiedono da anni di poter conoscere il bilancio analitico del Comune, diritto che viene loro negato. Situazione assurda, indegna di uno Stato di diritto: su di un abuso del genere, lo dichiariamo pubblicamente, a mio avviso dovrebbero intervenire il ministero dell'Interno. Non e' possibile che i cittadini non sappiano come vengono spesi i loro soldi nel dettaglio" sostiene Naccari. "O vogliamo forse parlare della situazione dei 300 consiglieri circoscrizionali nelle 15 circoscrizioni del Comune di Reggio, che non percepiscono piu' i compensi relativi ai gettoni di presenza dall'aprile 2009? o vogliamo considerare i debiti non ottemperati con le cooperative sociali, che sono costrette a lasciare a casa decine di operatori sociali, per i tagli del Comune indebitato? Forse sarebbe il caso di considerare che il Comune per rimediare ai suoi debiti e' costretto a vendere i suoi pezzi pregiati, come lo storico hotel 'Miramare', ma con conseguenze disastrose per le casse comunali: per la fretta di accaparrare risorse e tappare i buchi del bilancio, la prima asta per vendere questo bene storico di Reggio e' andata deserta e verra' ulteriormente ribassata l'offerta per un bene gia' svenduto al prezzo di 12 milioni. E' l'ennesimo esempio di come in questi anni Scopelliti abbia amministrato spendendo e spandendo, piu' per accrescere il prestigio personale che per dare lustro alla citta', dando fondo alle casse comunale e compromettendo definitivamente i conti pubblici. Questo senza contare i debiti avverso le centinaia di fornitori privati, che sono in sofferenza nei casi in cui il Comune e' il loro principale fornitore e rischiano il fallimento delle loro aziende. Scopelliti fa un gran parlare di Reggio che cresce, ma la realta' parla di un turismo al palo, opere pubbliche che non avanzano, economia che langue. Regna solo la pubblicita'. La politica di bilancio dissennata dell'attuale sindaco di Reggio sta mandando al fallimento molti imprenditori che non riescono piu' a pagare i propri dipendenti, da piu' parti in questi giorni ci sono titolari di aziende che mi chiedono di denunciare questa situazione: una Giunta che sta deprimendo l'economia cittadina, lasciando sul lastrico intere aziende e i loro lavoratori, oltre che bloccare la macchina dei lavori pubblici. In citta' tutte le opere pubbliche sono bloccate, proprio a causa del mancato pagamento degli avanzamenti dei lavori negli ultimi mesi da parte del Comune".

Callipo “Introdurre l’istituto del fallimento politico”

12 mar 10 “In una situazione di grave emergenza economica sanitaria la beffa che i calabresi stanno subendo, oltre ai mutui trentennali, ticket e addizionali regionali più alte d’Italia, è quella di vedere ricandidati gli stessi nomi di coloro i quali hanno provocato questo fallimento”. Lo dice Pippo Callipo candidato alla presidenza della Regione in una dichiarazione. “Mi riferisco -asserisce- indistintamente al centrodestra e a questo centrosinistra, che sono stati i responsabili del disavanzo sanitario che va dal 2001 al 2007, ancora tra l’altro non certificato, e che è pari a più di 2,5 miliardi di euro. Io sono per l’introduzione immediata nella nostra legislazione del ‘fallimento politico’, di recente proposto dal ministro Sacconi. Si tratta di prevedere l’ineleggibilità per i politici locali che sfondano i bilanci o offrono servizi di qualità inferiore a una determinata soglia. E’ un’ipotesi presente nella legge delega sul federalismo, ma questo Governo occupato da altre vicenda non ha trovato il tempo di concretizzarla. Mentre ha trovato il modo per evitare il commissariamento della sanità e di siglare un Piano di rientro oscuro, che ha concesso ai responsabili locali del disastro di continuare a fare campagna elettorale e di eludere le loro gravi colpe, impedendo, nel contempo, alla Calabria di iniziare fin da subito un’analisi del disastro senza cui nessuna terapia d’urto è possibile. Nella sanità, più che altrove, è urgente il rispetto delle regole, la correttezza della spesa e la programmazione fondata sui bisogni reali, come segnalato da più parti. Ma chi dovrebbe attuare queste cose? I politici che finora hanno usato la sanità per fini clientelari ed assistenziali? Quando chiedo il rinnovo della classe dirigente, mi riferisco proprio a queste cose. Le proteste delle categorie via via interessate dalle difficoltà che vengono al pettine, sono il segnale evidente che l’attuazione di tagli indiscriminati, senza una programmazione complessiva della sanità, farà scoppiare la più grave crisi sanitaria della storia regionale. E i segni ci sono tutti! Apprezzo le osservazioni di tanti cittadini che giustamente chiedono alla politica proposta, ma prima ancora delle proposte, oggi è tempo di dire chiaro e tondo quali sono le colpe della politica e di non consentirle di riprendere in mano la Regione.”

Loiero "Con la diga sul Menta abbiamo dato l'acqua a Reggio"

12 mar 10 “Questa è un’opera che tutti i calabresi dedicano a Reggio Calabria. Mi ero impegnato a dare l’acqua a Reggio nei cinque anni di legislatura e ce l’abbiamo fatta. La città dispone di acqua oltre i fabbisogni e di buona qualità “. Lo ha detto ieri mattina il Presidente della Regione, Agazio Loiero, a conclusione della cerimonia di apertura dell’ultima valvola che porterà alla sufficienza l’acqua per la città. L’inaugurazione si è tenuta in località Gallina di Reggio Calabria, presso l’impianto di potabilizzazione. “Mi dispiace - lo sottolineo senza alcuna polemica - che non ci sia nessuno rappresentante del comune perchè quest’opera riguarda i reggini che l’attendevano da molti anni. Sono emozionato - ha continuato il presidente Loiero - ed ho fatto di tutto perchè si accelerasse sui lavori. Nonostante abbiamo avuto due inverni con piogge alluvionali che hanno influito sui tempi di realizzazione, le imprese sono riusciti a fare miracoli. La diga sul Menta contiene già due milioni e 500 mila metri cubi d’acqua e con una serie di lavori che hanno riguardato anche altri acquedotti come il Tuccio, si è realizzato uno dei più grandi sistemi acquedottistici d’Italia. In campagna elettorale si distribuiscono promesse ed emozioni, ma a qui i cittadini possono vedere ciò che si è fatto - ha continuato il presidente Loiero -. È un’opera di altissima ingegneria idraulica che ha recuperato uno delle grandi incompiute, che costituiva un oltraggio del passato”. Il Presidente Loiero ha ricordato anche che la Sorical, società a partecipazione pubblica, “vanta dal comune di Reggio Calabria 80 milioni di euro. Soldi che i reggini hanno già pagato”. Concludendo, il presidente Loiero ha affermato: “Ho seguito i lavori della Diga allo stesso modo e con la stessa attenzione di quelli della cittadella a Catanzaro e della metropolitana leggera a Cosenza. Sono un presidente unitario perchè conosco bene la storia, la geografia e l’orografia della Calabria”.Sergi “Loiero mantiene le promesse”. “Conosco il giornalismo di qualità, quello che deve essere compreso da tutti, anche dalla famosa casalinga di Voghera. E sulla storia dell’acqua per la città di Reggio, ho soltanto sintetizzato un dato di fatto: il presidente Loiero aveva garantito acqua a sufficienza per i reggini entro la legislatura e così è stato”. Lo ha detto Pantaleone Sergi, portavoce del presidente rispondendo a una “impersonale” nota del Pdl della Calabria. “Capisco – ha aggiunto Sergi – che a qualcuno la notizia possa anche metaforicamente far male. Quel che è importante, però, è che fa bene ai reggini”. “Vorrei aggiungere – ha continuato Sergi – che so anche individuare le miserie di un giornalismo in livrea di tanti sfortunati colleghi i quali non hanno avuto un percorso professionale come il mio e sono costretti al giornalismo-propaganda di marca autoritaria che si esprime con paroloni e citazioni per mascherare il tentativo di mistificazione dei fatti, di vera e propria manipolazione dell’informazione”. Tale giornalismo – ha concluso Sergi – si esprime con tecnica da bambini: smentire A, affermare B. Ora, qualsiasi sforzo facciano nello staff del candidato presidente del centrodestra, è difficile smentire una verità conclamata e verificata come hanno fatto i tanti colleghi oggi: l’acqua a Reggio è arrivata in quantità superiore al necessario, ed è arrivata per l’impegno del presidente Loiero. Citazione per il suddetto staff modificata per l’occasione: così è, anche se non vi pare”.

Scopelliti “Banca Mezzogiorno finanzierà crescita del sud”

12 mar 10 ''Il programma regionale prevede, in linea con le possibilita' offerte dalla legge istitutiva, l'adesione immediata al progetto di creazione della Banca per il Mezzogiorno, con una presenza forte, in linea con il ruolo che la Regione Calabria intende assumere nel nuovo soggetto''. Lo afferma il sindaco di Reggio Calabria e candidato alla presidenza della Regione per il centrodestra, Giuseppe Scopelliti, circa la Banca del Mezzogiorno in una nota diffusa dall'ufficio stampa del Comune. ''La Banca per il Mezzogiorno - aggiunge - nasce con l'obiettivo principale di finanziare la crescita economica delle regioni meridionali e creare occupazione favorendo gli investimenti privati delle imprese meritevoli di credito e quelli pubblici in infrastrutture necessarie per lo sviluppo. Il risparmio raccolto nel meridione, per una parte rilevante, non viene reinvestito nel sud, determinando una carenza cronica di risorse finanziarie che e' una delle cause del sotto-sviluppo. Gran parte degli istituti di credito non hanno piu' sedi direzionali nel mezzogiorno e la lontananza con il territorio conduce inevitabilmente ad uno spostamento di risorse a favore del nord. Basti pensare, al riguardo, che solo il 71% dei capitali raccolti in Calabria vengono reinvestiti nella nostra regione (16.676 milioni di impieghi a fronte di 23.531 milioni di raccolta secondo i piu' recenti dati della Banca d'Italia)''. ''Il meccanismo - prosegue Scopelliti - messo a punto dal Governo Berlusconi e' semplice ed efficace. Creare una banca che fornisca i capitali da destinare a progetti di sviluppo destinati alla crescita dell'economia meridionale. La banca per il Mezzogiorno operera' in una logica privata, ed e' stato chiaramente dimostrato che non sara' l'ennesimo carrozzone pubblico. Si avvarra' in particolare di nuovi strumenti finanziari, e cioe' l'emissione di prestiti obbligazionari (bond di scopo), molto efficaci perche': avranno una tassazione molto bassa (solo il 5% contro il 12,50% degli altri titoli finanziari); saranno assistite da garanzia dello stato, che ne assicura il rimborso del capitale. I bond potranno anche essere sottoscritti dalle Poste. Si potra' determinare di conseguenza una condizione opposta: il mezzogiorno potrebbe investire piu' risorse finanziarie di quante ne risparmia. Le somme sottoscritte dovranno avere una destinazione specifica: essere finalizzate a sostenere progetti di creazione di nuove infrastrutture nel Sud o a favorire la crescita finanziaria delle imprese. Il sostegno e' prioritariamente destinato a nuove imprese ubicate nelle regioni meridionali formate da giovani e da donne; tra gli obiettivi ci e' anche quello di favorire la crescita dimensionale, manageriale, la ricerca e lo sviluppo, l'internazionalizzazione delle imprese''. Il sindaco di Reggio Calabria evidenzia inoltre che ''la banca operera' a favore di altre banche per fornire i capitali per sostenere tali iniziative. La banca puo' consentire di affrontare i problemi principali con i quali si confrontano i cittadini e le imprese meridionali e calabresi in particolare: la carenza di infrastrutture per lo sviluppo. La banca, operando in una logica di tipo privatistico, puo' selezionare i progetti infrastrutturali piu' urgenti per il territorio e piu' economicamente sostenibili; il costo del denaro, che e' di gran lunga piu' alto per le imprese calabresi rispetto alla media nazionale. La banca infatti puo' prevedere che le somme siano impiegate a tassi piu' contenuti, riducendo gli extra-costi del denaro; l'accesso al credito da parte delle piccole e medie imprese. Vi e' una enorme difficolta' delle imprese calabresi di ottenere fidi a causa delle nuove regole bancarie seguite per la valutazione del merito creditizio (Basilea 2), regole che tendono inevitabilmente a premiare le grandi aziende a scapito di quelle di piu' piccole dimensioni; l'accesso a fondi europei (in particolare quelli Fei)''. ''La Regione Calabria - conclude - non riesce ad intercettare fondi aggiuntivi per la mancanza di un soggetto finanziario in grado di presentare proposte articolate di intervento a favore dello sviluppo delle imprese (da destinare ad esempio alla costituzione di fondi di garanzia o fondi per il capitale di rischio con assunzione di partecipazioni in aziende meridionali)''.

Castagna “Banca Mezzogiorno potrà essere da stimolo per la crescita”

12 mar 10 ''La Banca del Mezzogiorno e' una decisione che potra' provocare uno stimolo per la crescita della nostra regione''. E' quanto afferma in una nota il segretario regionale della Uil calabrese, Roberto Castagna. ''E' vero - aggiunge - che non e' certo con il solo avvio della Banca del Mezzogiorno che si gettano le basi per lo sviluppo del Sud tuttavia partire dallo strumento del credito non e' cosa da sottovalutare, in una realta' dove la questione credito e' uno degli ostacoli che strangolano la fragile economia di questa regione. Se non si modifica seriamente la politica dei grandi Istituti Bancari si corre il rischio, in presenza di una crisi senza precedenti, di distruggere quel poco d'impresa che, coraggiosamente, ancora resiste e di non dare alcuna opportunita' alle giovani leve imprenditoriali che premono in un contesto in cui il lavoro dipendente, specie quello pubblico, e' diventato una materia rara. E' impossibile continuare ad accettare la logica che il danaro al Sud costi diversi punti in piu' del Nord''. ''E' inaccettabile - prosegue Castagna - una politica creditizia che miri, quasi esclusivamente, alla raccolta del danaro, che comprima il credito alle piccole e medie aziende, che ponga vincoli assurdi al solo scopo di negare quel sostegno utile a far superare le difficolta' contingenti e quelle di media durata. Se e' vero, come del resto risulta da denunce fatte da imprenditori, che in Calabria esisterebbe ''la presenza di un cartello bancario finalizzato all'arricchimento ai danni delle imprese e cittadini calabresi attraverso l'applicazione di interessi usurai e la distorsione del mercato'' c'e' da convenire che la situazione rischia di essere drammatica e fuori controllo. Attivare uno strumento, snello, che punta, esclusivamente, a fare credito sul territorio alla piccola e media impresa, utilizzando le Banche Cooperative e la straordinaria capillarita' delle Poste, questo e' cio' che serve al Sud. La parte piu' importante e' costituita dalla prevista fiscalita' di vantaggio che prende la forma di detassazione del risparmio. In qualsiasi parte del paese, ogni banca, che raccoglie soldi con l'impegno di canalizzarli verso il Mezzogiorno e su iniziative produttive che creano occupazione e sviluppo nel Sud, usufruira' di una tassazione ridotta al 5%, rispetto all'attuale circa 12,5%''. ''Una clausola interessante - conclude - che fa ben sperare nel cambio di atteggiamento finora assunto dai grandi gruppi creditizi. Per questi motivi piu' che opporsi, in modo manicheo, ci sarebbe da costruire, aldila' delle appartenenze, una serie di azioni favorevoli allo sviluppo di questo Sud che, a distanza di 150 anni, si trova, per responsabilita' complessive, ad essere sempre piu' arretrato e diverso dal resto del paese''

Sondaggi danno Scopelliti avanti e Loiero in recupero

12 mar 10 Quotidiani nazionali e locali pubblicano oggi sondaggi sulle regionali di fine marzo. In particolare in quattro sondaggi il candidato del centrodestra Giuseppe Scopelliti e' avanti. Il Corriere della Sera (sondaggio Mannheimer) parla di Scopelliti tra il 47,4 e il 55% con una media di 50,4% contro Agazio Loiero dato tra il 30 e il 38,3% con una media al 35% e Pippo Callipo tra il 12,9 e il 14% con una media 13,4%. Il Fatto Quotidiano (sondaggio Lorien Consulting) da' Giuseppe Scopelliti al 49,7% (totale liste 46,6%), Agazio Loiero al 34,2% (liste al 33,1%) e Pippo Callipo al 14% (liste al 12,5). Il Quotidiano della Calabria (sondaggio Quotidiano-Ced) da' Giuseppe Scopelliti al 41,3% (schieramento centrodestra 43,3%), Agazio Loiero al 22,7% (schieramento al 32%) e Pippo Callipo al 19,7%. Il Quotidiano scrive che Loiero e' in rimonta ed e' passato dal terzo al secondo posto. Calabria Ora (sondaggio Ipr-marketing) da' Scopelliti come intenzione di voto tra il 46 e il 50%, Loiero tra il 42 e il 46 e Callipo tra il 6 e il 10%. Ipr - scrive Calabria Ora - nota come Loiero si e' avvicinato moltissimo a Scopelliti, passando da un distacco di 13 punti ad una forbice di 3,4 punti.

Pannella su esclusione Callipo “Intervenga commissione di vigilanza”

12 mar 10 “Di quello che è successo a Callipo bisogna informare immediatamente il presidente della commissione di vigilanza, perché questa è una cosa da licenziamento o da denuncia penale alla Rai”. Lo ha detto il leader radicale Marco Pannella, commentando, questa mattina in diretta a Radio Radicale, l’esclusione di Pippo Callipo, candidato alla Presidenza della Regione Calabria, dalla tribuna elettorale della testata giornalistica regionale della Calabria. Callipo, che sta valutando il da farsi, ha aggiunto: “La Rai Calabria è lo specchio di questa brutta politica che i calabresi debbono avere il coraggio di bocciare col il voto il 28 e 29 marzo. Non pensavo, francamente, che si arrivasse a tanto. Ho constatato con i miei occhi che c’è anche di peggio della politica che ha mortificato e affamato la Calabria. Quando non si fa bene il proprio mestiere si gioca contro la Calabria. Paghiamo noi cittadini questa Rai che anziché dare conto in maniera imparziale ed impersonale di tutte le voci in campo, ubbidiente ai politici che viaggiano a nostre spese con macchine, sirene e lampeggianti anche quando fanno campagna elettorale e che, anche quando la Calabria frana, guarda caso, riescono ad arrivare puntuali dappertutto. Per questi episodi forse non è previsto alcune reato specifico, ma se mi è permesso dire quello che penso, a me cittadino che per fare politica devo sopportare personalmente tutti i costi, non posso dire altro che tutto questo è immorale. Ed è ora che i calabresi si ribellino! La Calabria è colpita dal maltempo, frana, le strade sono interrotte, interi paesi sono a rischio e la gente nelle case non ha acqua, luce e non sa come cavarsela, ma la Rai Calabria, come se tutto ciò non la riguardasse, se ne frega di tutto e manda in onda un confronto tra i candidati alla Presidenza senza di me. Qui, badate bene, non è più solo una questione politica. Qui c’è evidentemente gente che non conosce più il ritegno, non ha più autonomia professionale e vive soltanto per accontentare i potenti con cui condivide i privilegi, mentre tutti noi altri paghiamo le tasse e tiriamo la carretta.”

Morrone (Idv) “Su quanto avvenuto a rai Calabria informare Zavoli”

12 mar 10 Il candidato indipendente a consigliere regionale della Calabria nelle liste di Idv della provincia di Cosenza, Emiliano Morrone, sulla esclusione di Pippo Callipo dalla tribuna elettorale, afferma che ''di quello che e' successo in Rai Calabria va informato il presidente della commissione di vigilanza, Sergio Zavoli. Bisogna denunciare l'episodio sul piano penale. L'esclusione di Callipo dal confronto tra i candidati alla Presidenza e' frutto di quell'incesto di poteri forti che hanno ridotto la Calabria in uno stato di emergenza continua. I calabresi alle prossime elezioni con il voto dovranno sconfiggere la vecchia politica del malaffare, clientelismo e raggiri. Solo cosi' si potranno riconquistare gli spazi della politica vera''.

Cdr Rai Regione “Con Callipo nessuna discriminazione”

12 mar 10 Il Comitato di redazione della Tgr Rai Calabria, in riferimento alle ''proteste e alle polemiche - e' scritto in una nota - sollevate dal candidato alla presidenza della Regione per Italia dei Valori, Radicali e altre associazioni, Filippo Callipo, arrivato, a quanto ci risulta, in grave ritardo alla tribuna elettorale con gli altri due candidati alla presidenza, tanto che la trasmissione si era gia' conclusa, respinge con forza le accuse di scarsa attenzione al pluralismo e di mancanza di autonomia rispetto ai partiti''. ''Peraltro, ci risulta - prosegue la nota - che il tempo da dedicare a Callipo nella tribuna non e' stato utilizzato, come prevede la legge, dagli altri partecipanti''. ''I giornalisti della Redazione calabrese della Rai - prosegue la nota del Cdr - non hanno mai praticato discriminazioni politiche, ma si attengono con scrupolo e professionalita' alle leggi che disciplinano la comunicazione elettorale e alle regole varate dalla Commissione parlamentare di vigilanza, e respingono con forza la teoria di complotti evocata in questi giorni da Callipo e da altri suoi sostenitori. Eventuali azioni di protesta, sempre legittime, vanno indirizzate alle istituzioni preposte alla vigilanza sull'applicazione delle leggi''

Il 16 confermato lo sciopero delle farmacie

12 mar 10 Le farmacie della Calabria resteranno chiuse martedi' 16 marzo per protestare contro la Regione. La protesta e' stata organizzata da Federfarma della Calabria e prevede anche una manifestazione davanti alla sede dell'assessorato regionale alla Salute a Catanzaro. ''Le farmacie della Calabria - e' scritto in una nota di Federfarma - resteranno chiuse per denunciare il grave attentato alla salute pubblica che la Giunta Loiero ha preparato, con un subdolo meccanismo ad orologeria, a danno degli ammalati piu' gravi e bisognosi di cure costringendoli, dal giorno dopo le elezioni, a ritirare i farmaci piu' urgenti presso i pochi, lontani e mal attrezzati punti di distribuzione delle Aziende Sanitarie Provinciali anziche' nella propria farmacia di fiducia''. ''I farmacisti - prosegue la nota - manifesteranno, con inizio previsto per le ore 10,30, lo stesso giorno davanti all'Assessorato Regionale alla Salute e chiedono il sostegno di tutte le forze politiche, sindacali e dei cittadini per sventare questo ulteriore danno agli ammalati calabresi. Alla manifestazione sopra indicata e' prevista la presenza di 500 persone''

Asp Cosenza: La Regione riveda il riassetto degli ospedali

12 mar 10 Procedere ad una revisione del contenuto della delibera di giunta regionale del 12 febbraio 2010 che ha per oggetto la rimodulazione della rete ospedaliera specie in riferimento ai presidi ospedalieri di Mormanno e Praia a Mare. E' quanto afferma l'Azienda sanitaria provinciale di Cosenza in una nota inviata al direttore generale del Dipartimento Salute, Andrea Guerzoni. ''Nella stessa nota l'Asp - e' detto ancora - chiede di essere interpellata preliminarmente in occasione della definizione del riassetto della rete ospedaliera in modo da poter apportare il giusto contributo conoscitivo per la migliore definizione della materia''

Adamo "Nessuna riconversione per ospedale Praia"

12 mae 10 “La riconversione o la chiusura di alcuni ospedali in Calabria è giusta e inevitabile". Lo afferma il capogruppo del Pd alla Regione, Nicola Adamo."Lo impone il piano di rientro del debito maturato negli anni scorsi per la gestione della sanità calabrese ma è nel contempo una scelta tesa a garantire più sicurezza e qualità per la cura della salute dei cittadini. Ha fatto bene, pertanto, la Giunta Regionale a procedere per la realizzazione di nuove 12 avanzate e moderne “Case della Salute” e ad approvare una delibera per programmare la chiusura di alcuni presidi. Va osservato, però, che, probabilmente per mero errore materiale, nella delibera è stata impropriamente indicata la riconversione dell’Ospedale di Praia a Mare. Questa indicazione è sbagliata e va tempestivamente corretta perchè da quanto si evince in tutti gli atti ufficiali istruttori quello di Praia a Mare è già oggi un ospedale per acuti. Inoltre, è riportata in maniera errata anche la disponibilità dei posti letto alla data odierna assegnati ed attivi. L’attuale tasso di utilizzo e le funzioni che svolge l’Ospedale di Praia motivano il mantenimento e addirittura il potenziamento di quel presidio. Tant’è che, e ne va dato atto al dott. Franco Petramala, in coerenza con una linea di potenziamento ha già espletato le procedure necessarie alla selezione dei nuovi primari di Chirurgia e Medicina”.

Russo "Ridimensionato l'ospedale di Praia"

12 mar 10 “La Giunta regionale Calabrese a conclusione del mandato chiude anche le porte dell’ospedale di Praia a Mare”. È quanto afferma il vicepresidente del Consiglio provinciale, Mario Russo, del Pdl in merito alla delibera di Giunta regionale che ridimensiona il numero dei posti letto del nosocomio di Praia a Mare. “Con delibera numero 87 del 16 febbraio 2010 - aggiunge Russo - gli assessori regionali calabresi per il nosocomio praiese hanno deciso la riduzione dei posti letto da 85 a 48. Questo è il regalo che ci lascia l’amministrazione regionale di centrosinistra ed il presidente Agazio Loiero. Dopo aver rinunciato ai reparti di Pediatria, Ostetricia e Ginecologia adesso ci fanno tirare i remi in barca riducendo di dodici unità i posti letto della Medicina generale e di quattro la Chirurgia generale. Dal quindici maggio, dunque, l’ospedale di Praia a Mare rientrerà nella “ridefinizione” della rete ospedaliera. Con tale iniziativa della Regione Calabria - sostiene il vicepresidente del Consiglio provinciale - perderà la centralità guadagnata a fatica e con sacrificio negli anni. Si tratta di un vero e proprio allarme smantellamento perchè la struttura di Praia a Mare è fra quelle che entro il quindici maggio potrebbero rischiare la disattivazione. Abbiamo modo di riflettere su tali situazioni e di evitare tale scempio. Sono certo che i cittadini dell’alto Tirreno sapranno sfruttare al meglio l’occasione evitando l’ennesimo disastro della Giunta di centrosinistra che ha abbandonato e deprezzato questo lembo di terra al “confine” con la Basilicata. Spero - conclude Mario Russo - che le popolazioni dell’alto Tirreno si ribellino nel modo più democratico possibile”.

Adamo (PD) “Inquieta annunci centrodestra abolizione Sua”

12 mar 10 ''La Stazione Unica Appaltante (S.U.A.) e' stata fatta per tutelare gli amministratori locali dagli assedi della criminalita'. E siccome funziona qualcuno vorrebbe abolirla''. Lo ha detto Nicola Adamo, capogruppo del Pd in Consiglio regionale, commentando le dichiarazioni dell'ex parlamentare del Pd, passata nell'Udeur, Marilina Intrieri. ''Comincia a delinearsi con qualche elemento di maggiore chiarezza - ha detto Adamo - il confronto-scontro tra gli schieramenti che competerono alle elezioni sui temi della legalita' e dell'antimafia. Si comincia a capire chi sta da una parte e chi dall'altra''. Secondo Adamo ''e' gravissima la dichiarazione di Intrieri. Si prova turbamento e inquietudine per il fatto che non e' per niente casuale che a lei sia stato affidato il compito di anticipare le intenzioni di Scopelliti di voler sopprimere la Sua''. ''Chiediamo - ha detto Adamo - un pronunciamento dello stesso Scopelliti e del ministro dell'Interno Maroni. Dicano ora e subito se nel caso improbabile di vittoria del centrodestra, confermano l'annuncio di Intrieri. Se dovessero attardarsi in omissioni e silenzi sarebbe fin troppo chiaro che l'intento e' quello di lanciare un segnale di attenzione e di tranquillizzare imprenditori collusi con la mafia e con gruppi di interesse che in maniera pervasiva, negli anni, passati hanno condizionato le diverse articolazioni che nella Pubblica amministrazione si occupavano di appalti e commesse, di forniture di beni e servizi''.

Attanasio “Su cardiochirurgia a Cosenza silenzio di Loiero e Scopelliti”

12 mar 10 “Che ad Agazio Loiero e a Giuseppe Scopelliti non interessassero i problemi reali della Calabria era cosa ampiamente risaputa. Ma loro, a scanso di equivoci, hanno ben pensato di ribadirlo attraverso un “silenzio complice ed intollerabile” in merito alla problematica legata alla realizzazione di un centro di eccellenza di Cardiochirurgia a Cosenza, affinchè il concetto fosse inequivocabilmente chiaro a tutti, anche agli elettori più diffidenti”. Così Francesco Attanasio candidato alle regionali nella lista Io resto in Calabria. “Ma noi – prosegue- non ci stiamo! Non ci rassegniamo e, soprattutto, non vogliamo essere complici dell’ennesima mortificazione ed ingiustizia perpetuata con sadica indifferenza ai danni della nostra meravigliosa terra. E’ drammaticamente patetico il fatto che tra gli slogan elettorali del Pd e del Pdl, consunti sbiaditi e senz’anima, manchino spudoratamente i temi fondamentali di una Calabria abbandonata, umiliata, derisa e sempre più merce al servizio e nelle mani di politici e di trasversalismi che tutelano e difendono esclusivamente gli interessi della propria poltrona e della propria “servitù della gleba”. Perché tanta paura a parlare, discutere e confrontarsi sulla mancata istituzione del servizio di Cardiochirurgia nella Provincia di Cosenza? Perché questi ostinati silenzi su un concorso indetto prima ancora di reperire i fondi necessari e sull’ipotesi di attuare un progetto di partnership tra l’Azienda ospedaliera di Cosenza e il Sant’Anna Hospital di Catanzaro? Solo legittima coda di paglia o c’è dell’altro? I cittadini pretendono di sapere. I cittadini hanno diritto di sapere. Del resto, è bene ricordarlo, parliamo di una Provincia che conta 155 comuni per un totale di oltre 750mila abitanti, vale a dire il 42% dell’intera popolazione della Calabria. Ragion per cui non si capisce in base a quale fantomatica impostazione di efficienza, qualità e tempestività degli interventi si è preferito insistere sulla concentrazione di due servizi di Cardiochirurgia a Catanzaro, piuttosto che puntare su una più ovvia ed equilibrata “distribuzione” di un servizio fondamentale quale quello in oggetto garantendo un adeguato reparto d’intervento nella Città dei Bruzi. Pretendiamo risposte esaustive dal Presidente della Giunta Regionale Agazio Loiero e dal direttore generale dell'Azienda ospedaliera di Cosenza Pasquale Puzzonia: le avevamo chieste, invano, nei giorni scorsi. Torniamo a chiederle, con insistenza ancora oggi e, se necessario, anche domani. Non è tempo di silenzi. La nuova stagione della Calabria inizia anche da qui. Imparino, finalmente, ad assumersi le proprie responsabilità e la smettano di nascondersi dietro i soliti giochi elettoralistici dall’acre sapore demagogico. Allo stesso modo, tuttavia, invitiamo anche tutti quei saggi politici “poltronari” che nel corso delle passate elezioni provinciali hanno fatto della Cardiochirurgia a Cosenza il loro cavallo di battaglia, salvo poi dimenticarsene ad urne chiuse, ad alzarsi per qualche minuto dal loro comodo cuscino imbottito e a tornare in campo, al nostro fianco, in quella che è una vera ed autentica battaglia di civiltà che va al di là del 28-29 marzo. Che si vinca o che si perda, il 30 marzo noi saremo ancora qui a combattere. Per la Calabria.

Catizone presenta il manifesto politico “Custodisci la cultura”

12 mar 10 E' stato presentato questa mattina nella sede della Fabbrica della sinistra con Vendola, a Cosenza, il manifesto politico-culturale di Eva Catizone, Custodisci la cultura. Il manifesto si apre con due frasi significative. Una, gentilmente concessa da Franco Battiato, ovvero ''Non voglio sentirmi intelligente guardando dei cretini, voglio sentirmi cretino guardando persone intelligenti''. L'altra, regalo di Roy Paci, che dice: ''Al Sud servono ponti immateriali piu' che materiali, che permettano la reale diffusione della cultura''. Fra i primi firmatari, anche Max Mazzotta, Luca Scornaienchi e Peppe Voltarelli, quest'ultimo accanto ad Eva Catizone alla presentazione del manifesto. ''Catizone, annunciando l'apposita pagina web per le adesioni a Custodisci la cultura - riporta una nota - senza usare ipocrisia, non ha mancato di essere critica verso l'approccio che l'amministrazione regionale ha avuto nell'ultima fase riguardo al settore culturale. 'Con questo manifesto - ha detto - chiediamo alla Regione un cambio di passo e un cambio di prospettiva, una visione piu' ampia che tenga conto non solo dei presidi fisici pur importanti, ma in special modo dei presidi che riguardino le persone''.

Guccione “Nelle scuole vige la censura politica. Direttore Mercurio autoritario e illiberale”

12 mar 10 “E’ pazzesco! Non riesco a trovare le parole per definire il contenuto offensivo, autoritario, antidemocratico ed illiberale di una circolare inviata l’11 marzo scorso dal Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale, dott. Francesco Mercurio, ai Dirigenti di tutte le istituzioni scolastiche statali e paritarie della Calabria riguardante le prossime elezioni regionali e le disposizioni per la parità di accesso ai mezzi di informazione”. E’ quanto afferma il Segretario regionale e Capolista del Pd alle prossime elezioni regionali, Carlo Guccione “Con riferimento a quanto disposto dall’art. 9 della legge n. 28 del 22/2/2000, con cui vengono dettate disposizioni per la parità di accesso ai mezzi di informazione durante le campagne elettorali e referendarie e per la comunicazione politica –prosegue il Segretario regionale del Pd- nella missiva inviata dal dott. Mercurio viene riportato il contenuto di tale disposizione che recita testualmente: “Dalla data di convocazione dei comizi elettorali e fino alla chiusura delle operazioni di voto è fatto divieto a tutte le amministrazioni pubbliche di svolgere attività di comunicazione ad eccezione di quelle effettuate in forma impersonale ed indispensabili per l’efficace assolvimento delle proprie funzioni”. “Pertanto –conclude la lettera indirizzata ai Dirigenti scolastici- le SS. LL. vorranno attenersi scrupolosamente alle sopra richiamate disposizioni. Al riguardo si fa rilevare che in presenza di fatti accertati che dimostrino l’inosservanza di quanto sopra evidenziato, lo scrivente si troverà costretto ad avviare le iniziative previste dal vigente C.C.N.L.- area V.”. “Per circa quindici giorni, dunque -prosegue Guccione- nella scuola calabrese verranno sospese la democrazia ed ogni espressione di libertà di pensiero, di dibattito e di confronto ed i trasgressori saranno puniti per legge. Non bastava il controllo delle tv, compresa anche la tv di Stato ed i giornali, ora si tenta di imbavagliare anche le scuole! Tutto ciò dimostra che il Re è nudo ed ha paura della libera espressione del pensiero. Quando un popolo viene privato della sua più elementare espressione di libertà, è un popolo che rischia di diventare prigioniero ed ostaggio di una dittatura”. “Noi -conclude il Segretario regionale e Capolista del Pd in Calabria- ci opporremo, ora e sempre, con tutte le nostre forze contro qualsiasi provvedimento restrittivo della liberta di espressione e di pensiero e ci batteremo con ogni mezzo per impedire che si eserciti un potere che è contro l’uomo e la sua libertà. Nei prossimi giorni metteremo in campo una serie di iniziative per difendere la libertà di informazione e di espressione, mentre al dottor Francesco Mercurio chiediamo l’immediata revoca di una circolare autoritaria ed illiberale, che offende la cultura, il mondo della scuola e tutti gli uomini e le donne libere di questa nostra terra”

Magarò “Nessun intervento per recupero idrogeologico”

12 mar 10 Salvatore Magarò, candidato capolista per la provincia di Cosenza della lista “Scopelliti Presidente”, ha rilasciato la seguente dichiarazione: “È sufficiente una pioggia un po’ più robusta e l’intero sistema dei trasporti in Calabria va in tilt. Chi, per motivi di lavoro, deve viaggiare fra una città e l’altra della Calabria, è costretto a stop indefiniti, ritardi, disagi di ogni genere. Senza contare che nessun serio intervento è stato predisposto dalla Regione per il recupero idrogeologico del nostro territorio martoriato. Ma per fortuna il giorno delle elezioni si avvicina: l’auspicato cambio alla guida della Amministrazione consentirà di espletare finalmente politiche nuove per la nostra regione”.

Mariani Valerio (Radicali) "Sulal sanità, Calabria da rivoluzionare"

12 mar 10 “Il coraggio di alzarsi in piedi da soli” è il nostro slogan, lo slogan di chi si batte per la Calabria. Mauro Mariani Valerio, come tutti i radicali calabresi, si batte per Filippo Callipo alla presidenza della Regione. Altro candidato alla presidenza della Regione è il governatore uscente Loiero, responsabile, tra l’altro, dello stato della Sanità calabrese. Mauro Mariani Valerio, come annunciato nei giorni scorsi, fa il punto sulla sanità e come già a conoscenza del governatore uscente ma anche del competente Ministero della Salute, ricorda che i Pronto Soccorso degli ospedali di Polistena, di Palmi e Melito Porto Salvo, a meno che non siano stati recentemente ristrutturati, sono “disastrosi”, mentre sono adeguati quelli degli ospedali di Gioia Tauro, di Crotone e di Cosenza, angusti quello dell’ospedale di Lamezia Terme. Quasi tutti gli ospedali sopra menzionati presentano una situazione grave per quanto riguarda i percorsi che i pazienti devono affrontare tra il Pronto Soccorso e i reparti di degenza, mentre gravi carenze presenta il trasferimento di pazienti acuti ad altre strutture. Altro elemento negativo, che non può che destare preoccupazione, è la riscontrata presenza in molti Ospedali (Lamezia, Paola, Locri, Crotone) di UTIC - Unità Terapia Intensiva Cardiologica – da eseguire, in casi d’infarto, senza Emodinamica e, soprattutto, senza convenzioni chiare con strutture attrezzate. Eseguire un esame senza l’altro è del tutto inutile! Molti ospedali calabresi, poi, per la loro ubicazione non rispondono a nessuna logica strutturale e organizzativa ma sembrano obbedire a logiche di campanile. In determinate zone (ad esempio, nella Piana di Gioia Tauro) vi sono, infatti, comuni che pur tra loro distanti non più di 15-20 chilometri, sono dotati di ospedali variamente strutturati, ma che sono inadeguati per il Pronto Soccorso. Alcuni esempi, in tal senso, sono rappresentati dall’Ospedale di Gioia Tauro: registrando un numero di accessi annui di 28.000 presenze in emergenza, non ha un Reparto di Medicina, non ha una TAC ed ha un laboratorio con attività solo diurna. L’Ospedale di Palmi, che ha un punto di primo Intervento e il servizio TAC, non ha il reparto di Chirurgia”. Mauro Mariani Valerio prosegue asserendo che “altro profilo interessante e comune ai reparti di Pronto Soccorso, riguarda la diffusa mancanza di utilizzo del così detto ‘triage’, sistema in grado di individuare immediatamente il livello di gravità e di urgenza della patologia di cui è affetto il paziente. L’afflusso di pazienti alle strutture di urgenza è quanto mai varia, registrandosi, da una parte, l’esistenza di strutture sovraffollate (Pronto Soccorso di Reggio Calabria) e, dall’altra, reparti di Pronto Soccorso in sostanza deserti. Le cause possono essere molteplici e svariate (estensione del territorio, ragioni varie di preferenza da e degli utenti, esistenza nella stessa zona di un numero elevato di strutture di Urgenza) che impongono di svolgere, al riguardo, un’approfondita e attenta analisi della situazione da parte delle istituzioni, tenendo conto anche della presenza di strutture di Pronto Soccorso in cliniche private. Va rilevato come proprio la presenza di un Pronto soccorso nell’ambito di una clinica privata in regime di convenzione costituisce un’anomalia di cui esistono pochi casi in Italia.” Mauro Mariani Valerio conclude: “si pone pertanto un problema di appropriatezza delle prestazioni erogate e di verifica dell’adeguatezza delle stesse a fronte della difficoltà, da parte della Regione, di fissare un tetto di volumi per le prestazioni di Pronto Soccorso e di effettuare un controllo su tale tipo di prestazioni; il che peraltro rende, di conseguenza, particolarmente conveniente per il privato la convenzione per il Pronto Soccorso. Con Callipo alla guida della Regione Calabria e una buona dose di trasparenza totale, rivoluzioneremo il sistema sanitario in Calabria con soddisfazioni enormi da parte dei cittadini e un risparmio economico che potrà come minimo innalzare la qualità del servizio offerto.”

Pizzini e Scopelliti in difesa dei dipendenti regionali

12 mar 10 Era già stata una battaglia avviata in solitario due mesi fa dall’on. Pizzini, adesso a difendere insieme al Consigliere Regionale del PdL alcune centinaia di lavoratori ex Formazione Professionale della Regione Calabria si schiera anche il candidato Presidente della Regione Calabria per il centrodestra, Giuseppe Scopelliti. In occasione del tributo di folla che Antonio Pizzini ha ricevuto a Paola, in occasione dell’apertura della sua campagna elettorale, i due esponenti del centrodestra hanno incontrato una delegazione dei lavoratori regionali per raccogliere le legittime richieste di vedersi riconosciute le competenze arretrate riferite al periodo del cosiddetto servizio pre—ruolo. La vicenda di questi professionisti, sino a due giorni fa raccolta dal solo esponente paolano, ha inizio poco tempo fa, quando il Presidente Agazio Loiero avanza la sospensione di ogni riconoscimento con una procedura avviata insieme al Direttore Generale del Personale, Antonio Izzo e all’assessore al ramo, Carmela Frascà. “Dopo dieci anni e nel pieno della campagna elettorale questi signori hanno inteso attivare un procedimento di restituzione delle somme erogate. Ovviamente, non è chiaro se questa sia una forma di pressione politica nei confronti di qualificati lavoratori, già vincitori di concorso nel 1981, o l’esigenza di creare l’ennesimo gruppo di lavoro per pagare qualche progetto sotto campagna elettorale”. Su questa vicenda si sono spesi molti atti che hanno impegnato dal 1979 ad oggi tanto il Consiglio quanto la Giunta Regionale, che nel tempo hanno approvato delibere, decreti, atti amministrativi, mozioni, ordini del giorno e interrogazioni. “Alla luce di quanto denunciato da centinaia di dipendenti della Regione – hanno dichiarato congiuntamente l’on. Pizzini e Giuseppe Scopelliti – invitiamo il Presidente Loiero ad attivare con urgenza ogni atto utile per sospendere tale procedura avviata dal Direttore Generale del Personale. Se per i più fortunati, possiamo parlare di un credito certo, liquido ed esigibile, per come riconosciuto da sentenze del TAR, del Giudice Ordinario, del Consiglio di Stato e della Cassazione, per quelli meno fortunati, che all’epoca hanno ricevuto solo 6milioni di lire, a fronte di centinaia di migliaia di euro già pagati, dopo ben 40 anni viene presentata la beffa di dover restituire anche quella cifra”. L’impegno dei due esponenti del centrodestra è chiaro: se a vincere sarà la coalizione che si rappresenta in Giuseppe Scopelliti, sarà fatto immediatamente rispettare l’ordine del giorno approvato all’unanimità nella 49a seduta del 29 maggio 2008 in cui la Giunta Regionale veniva impegnata dal Consiglio alla verifica e definizione della vertenza.

Talarico (Idv) “In treno da Cosenza a Rogliano per mobilità sostenibile”

12 mar 10 In treno da Cosenza a Rogliano, per una mobilità sostenibile, per lo sviluppo e la valorizzazione delle aree interne. L’on. Mimmo Talarico, candidato al Consiglio regionale nelle liste di IDV, ha scelto questa originale quanto simbolica iniziativa per rilanciare il tema della modernizzazione delle ferrovie della Calabria. La partenza è prevista per le ore 14,59 dalla stazione di Cosenza. A Rogliano è previsto poi un incontro nella Sala consiliare, nel quale l’On. Mimmo Talarico si soffermerà sui temi richiamati dall’iniziativa. Nell’occasione sarà presentato uno studio del Prof. Domenico Gattuso, ordinario di trasporti (Università di Reggio Calabria). “Crediamo che il rilancio e l’ammodernamento delle ferrovie della Calabria debba costituire una scelta strategica per i prossimi anni. Attualmente il comparto presenta molti problemi dovuti all’obsolescenza delle carrozze, alla mancanza di servizi alle fermate, ai guasti alle linee elettriche, ai dissesti sulla stessa linea ferrata. Il maltempo di questi giorni ha poi ulteriormente aggravato la situazione. Investire sul ferro, sul sistema delle ferrovie calabresi, significa puntare su un modello sostenibile di mobilità e sulla valorizzazione di importanti aree collinari e di montagna della nostra regione. Significa disimpegnare alcune arterie viarie, tra l’altro molto pericolose, dal pressante traffico veicolare odierno. In questo senso dovranno essere potenziate le reti già operative, con riguardo a quelle di conurbazione, e, laddove sarà possibile, dovranno essere recuperate anche alcune tratte abbandonate. Si tratta di attuare con coerenza ed organicità la parte del Por Calabria 2007-2013 che prevede nell’asse VI – Reti e Collegamenti per la Mobilità – una specifica linea di intervento sul Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale

Talarico (Udc) "Esportazioni più basse d'Europa"

12 mar 10 “È impressionante il dato sulle esportazioni della nostra Regione, con appena lo 0,1% del Pil: si tratta del dato più basso d’Europa, statisticamente fermo (perchè è quasi impossibile arrivare allo O) ma ancora in netta flessione rispetto al passato” Lo afferma l’on. Francesco Talarico segretario regionale dell’Udc e capolista a Catanzaro. “Nel terzo trimestre del 2009 abbiamo perso 52 milioni di euro rispetto al periodo del 2008- continua Talarico -e questo a conferma di una fragilità economica e strutturale che non solo non conosce soluzioni discontinue, ma purtroppo produce ulteriore arretratezza. La comparazione dei dati sulle esportazioni -continua Talarico- danneggia fortemente le produzioni tipiche della Regione e frustra ogni possibilità di attrazione finanziaria”. Talarico punta l’indice contro “ la politica di scarsa promozione attuata dalla Regione, che non ha concertato con l’Ice strategie di valorizzazione rispetto ai mercati in espansione. Un’altra criticità evidente - conclude Talarico - da affrontare coinvolgendo le associazioni di categoria e aprendo lo squarcio verso nuove politiche di indirizzo”.

Il sottosegretario Reina in visita alla Provincia di Cosenza

12 mar 10 Ha colto l’importante occasione di un incontro istituzionale nella sede della Provincia di Cosenza con il Sottosegretario alle Infrastrutture ed ai Trasporti, on. Giuseppe Reina, il Presidente Mario Oliverio per esporre la grave situazione del territorio martoriato dai danni causati dal maltempo . Una parte rilevante di discussione il Presidente della Provincia di Cosenza ha poi riservato ai progetti della Provincia correlati alle esigenze non solo di razionalizzazione delle rete infrastrutturale ed agevolazione della mobilità ma dello sviluppo più complessivo. Non mancando Oliverio, a questo preciso riguardo, di informare che la Provincia, dotata da tempo di un Ufficio Progettazione Grandi Opere ha una banca progetti già definiti che possono essere immediatamente sottoposti al vaglio governativo. “ E’ davvero una occasione importante la sua presenza in provincia di Cosenza” ha detto Oliverio porgendo il saluto a Reina e proseguendo: “ Abbiamo già incontrato il sottosegretario, recentemente a Roma, laddove abbiamo parlato di progetti necessari all’infrastrutturazione della nostra realtà territoriale. Alla luce di quanto accade ormai da mesi, in relazione alle avverse condizioni climatiche che hanno letteralmente piegato il nostro territorio, oggi la discussione non può che mettere in massima evidenza le mille emergenze che si accavallano e diventano sempre più pesanti. Smottamenti, frane di notevole dimensione, crolli, sgomberi, isolamento di comunità sono situazioni che siamo costretti a fronteggiare in solitudine, poiché il Governo non è stato coerente con gli impegni annunciati. Malgrado il lavoro incessante e strenuo delle nostre strutture, uomini e mezzi, la viabilità provinciale è vicina al collasso; 27 sono le strade chiuse, solo per fare un esempio. Per loro parte, i Comuni stanno anticipando risorse considerevoli per provvedimenti di somma urgenza che graveranno pesantemente sui loro bilanci. In questo drammatico quadro appare ancora più grave la decisione del Governo di cancellare, lo scorso anno, i fondi già impegnati per la viabilità secondaria nelle province calabresi e siciliane, per i quali ci siamo unitariamente battuti, arrivando a manifestare a Roma. Ora, è ancor più necessario che lo Stato faccia il suo dovere. In occasione della recente visita di Bertolaso ho fatto presente che oltre i provvedimenti per fronteggiare il dissesto idrogeologico, che devono essere urgenti e di carattere strutturale ed al conseguente adeguato stanziamento di risorse, sarebbe necessario un provvedimento legislativo per consentire alle Province di dotarsi di strutture tecniche qualificate in grado di monitorare costantemente il territorio e di realizzare una politica di difesa del suolo e sistemazione idrogeologica.” Dopo il forte richiamo ad una responsabilità istituzionale centrale che si traduca in fatti concreti ed immediati, il Presidente Oliverio ha poi affrontato con il Sottosegretario Reina le problematiche che si registrano sulla principale direttrice di mobilità del territorio, l’autostrada Salerno-Reggio Calabria. “ Nella nostra provincia- ha segnalato Oliverio al sottosegretario - abbiamo due tratti lunghi segnati da criticità: quello nel Pollino e l’altro tra Cosenza e Falerna, nella valle del Savuto. Abbiamo segnalato quest’ultima come problema da affrontare in via prioritaria nel contesto dei lavori per il macrolotto 4 in via di progettazione, soprattutto in relazione ad un tracciato che deve tenere conto dell’orografia della zona. Riguardo al tratto nel Pollino, evidenziamo fortemente che la partenza dei lavori di ammodernamento dell’autostrada, con conseguente deviazione del traffico su Mormanno, determinerà una più che prevedibile strozzatura. L’alternativa ad una situazione che sarà difficile d gestire è la messa in sicurezza e la sistemazione della SS 19, che chiediamo con particolare urgenza.” “ Ci sono poi le questioni su alcuni svincoli- ha aggiunto Mario Oliverio-; per quello a sud di Cosenza abbiamo già avanzato una ipotesi che tiene conto delle necessità della mobilità, mentre a nord è da realizzare lo svincolo di Settimo che consente un agevole collegamento anche con la zona universitaria. Per questi svincoli è stato già sottoscritto un Accordo di Programma tra la Provincia, ANAS ed i Comuni di Cosenza e di Rende. Abbiamo anche proposto la realizzazione di una variante allo svincolo per San Mango d’Aquino, in modo da consentire un collegamento con la SS 18 tirrenica. Una alternativa necessaria anche in caso di interruzione della A3, per la quale è possibile utilizzare già un tratto di strada che si snoda lungo il fondovalle. Sono questi investimenti necessari per garantire la mobilità nord-sud anche in caso di emergenze determinate da interruzioni dell’autostrada come si è verificato più volte e continua a verificarsi, come in questi giorni.” Questione portata inoltre all’attenzione del sottosegretario di Stato alle Infrastrutture ed Trasporti è quella relativa alla 106 jonica, che in particolare nel tratto cosentino tra Cariati e Corigliano costituisce una vera e propria criticità se si considera l’elevata incidentalità e, purtroppo, in molti casi, la mortalità che sul tratto si verificano. Per ciò che riguarda poi la SS 18 tirrenica, il Presidente Oliverio ha posto l’esigenza di interventi di ammodernamento e messa in sicurezza in considerazione del fatto che questa infrastruttura assolve ad una funzione alternativa all’autostrada nel tratto calabrese nelle situazioni di emergenza e di interruzione che si verificano con sempre maggiore frequenza. Altri argomenti, sono stati quelli relativi al progetto dell’Aeroporto a Sibari ed al Porto di Corigliano. Per ciò che concerne l’aeroporto a Sibari, il Presidente della Provincia ha fatto presente che grazie all’impulso dell’Amministrazione, si è dallo scorso anno creata una rete interistituzionale che ne sostiene la realizzazione e che ha agito nei confronti dell’ENAC per sollecitare l’ottenimento dei pareri tecnici propedeutici all’iter di costruzione dell’infrastruttura, della quale è stata particolarmente sottolineata la qualità strategica, capace di avviare concreti processi di crescita. Per suo canto, il sottosegretario Giuseppe Reina ha espresso impegni per un esame attento delle situazioni esposte, con particolare riferimento a quelle entrate come prioritarie nel novero della discussione e per una serie di seguenti incontri, utili per le singole questioni. Presenti alla riunione istituzionale in Provincia il Presidente del Consiglio Provinciale Orlandino Greco (che ha particolarmente richiamato la difficile situazione del dissesto e dei danni da maltempo); l’on. Aurelio Misiti, componente la Commissione Parlamentare Ambiente, Lavori Pubblici, Territorio; l’ing. Battista Iacino ( che ha illustrato in dettaglio tecnico i progetti dei quali ha riferito il Presidente Oliverio), nonché alcuni Sindaci della provincia.

Il pullman del PD il 14 e il 15 in Calabria

12 mar 10 Uno dei due pullman organizzati dal Gruppo parlamentare del PD per divulgare sul territorio il lavoro svolto dal Gruppo e dai singoli parlamentari fa tappa il 14 ed il 15 marzo in Calabria. Sarà l’occasione per distribuire materiale sul lavoro politico ed istituzionale svolto nei due anni della legislatura e per consegnare – in modo simbolico – copia della Costituzione. L’obiettivo che il Gruppo persegue in Parlamento è quello di portare la discussione sui bisogni veri della gente e contrastare con tutti gli strumenti democratici a disposizione i provvedimenti governativi che si rivelano, ogni giorno di più, finalizzati a favorire pochi intimi e complessivamente ignorano e danneggiano il meridione d’Italia. Sul Pullman saranno presenti i parlamentari del territorio che seguiranno il seguente itinerario: Domenica 14 marzo 2010: Cosenza Ore 10:00 P.zza Dei Bruzi- Distribuzione materiale – Incontro con i candidati ed il Sindaco della città. Lamezia Terme Ore 15:00 Corso Numistrano- Distribuzione materiale – coffee break c/o sede PD. Vibo Valentia Ore 17:00 P.zza Municipio – Distribuzione materiale – Incontro con il Presidente della Provincia e i candidati. Reggio Calabria Ore 20:30 Lungomare – Distribuzione materiale - Registrazione TV privata. Lunedì 15 marzo: Catanzaro Ore 10:00 P.zza Le Pera – Distribuzione materiale – Aperitivo – Incontro al Comune con Il Sindaco ed i candidati Crotone Ore 14:00 P.zza Resistenza – Distribuzione materiale – Incontro con il Sindaco

Manno (Urbi) "chi fine hanno fatto i fondi per le frane"

12 mar 10 Calabria frana e ora basta con le chiacchiere!!! Lo afferma il presidente dell’Urbi, Grazioso Manno. “Perchè oggi una dichiarazione così forte? Me lo impone la mia coscienza: di fronte - dice Manno - a tante, troppe, evitabili tragedie, non si può più tacere. Da oggi iniziamo una battaglia di concretezza e di verità. Intendiamo chiedere il conto dei soldi spesi, dalla tragedia di Soverato in poi, per verificare i risultati ottenuti. Chiediamo con forza una verifica immediata dei soldi disponibili nei settori interessati alla sicurezza del territorio. Sfidiamo il Governo e la Regione a fare chiarezza, una volta per tutte, sui fondi effettivamente ed immediatamente disponibili. Siamo pronti a sfidare noi stessi sull’intera vicenda. Siamo pronti soprattutto ad essere insieme ai Sindaci ed ai Comuni, vere sentinelle dei territori. Dobbiamo constatare purtroppo che molta parte della “politica” calabrese ed italiana, nonostante le tante alluvioni, le troppe calamità, ed i tanti morti, non ha ancora voluto capire che l’acqua non ha colore, la natura non ha colore, il futuro dei loro figli non ha colore”. “Governo nazionale e Regione, solo per nominare i vertici assoluti, continuavano a scaricare, gli uni sugli altri, responsabilità di ritardi incomprensibili”. È quanto scrive il Presidente dell’Urbi, Grazioso Manno, in una lettera inviata al Presidente del consiglio dei ministri, Silvio Berlusconi, al capo della protezione civile, Guido Bertolaso, ed al Presidente della Regione, Agazio Loiero. “È da più giorni - afferma Manno - che stento a trovare le energie che mi possano permettere di riservare il dovuto equilibrio nello svolgimento delle mie funzioni di massimo rappresentante del mondo delle bonifiche calabresi. Ho cercato, in alcune ultime uscite pubbliche, così come nelle innumerevoli comunicazioni ufficiali, di raccomandare la massima celerità nell’intervenire con attività concrete e di dare pochissimo spazio agli appelli ed alle parole. Così come ho cercato di far pazientare tutti i colleghi Presidenti degli altri Consorzi di Bonifica calabresi (nonché tanti Sindaci e tantissimi semplici cittadini) che nei territori, come me, operano con mille difficoltà e conoscono la gravità della situazione, convinto che nel brevissimo periodo si sarebbero assunte determinazioni”. “Siamo arrivati - prosegue - alla scorsa settimana, dove già era nota a tutti l’ulteriore precipitazione che da ieri sta nuovamente colpendo i nostri territori: ho cercato, con il comunicato che allego alla presente, di “avvertire” chi avesse voluto avere orecchie per ascoltare. Ho finanche evitato di partecipare a trasmissioni nazionali e locali, sul tema della sicurezza del territorio, per non rischiare di “inquinare” la campagna elettorale. Questa riservata di oggi è per comunicarvi che eviterò, nei prossimi giorni, qualsiasi partecipazione ad iniziative pubbliche, di qualsiasi genere, per la stessa ragione e perché reputo molto più importante profondere tutte le energie, assieme a tutti i miei collaboratori, per continuare ad operare concretamente e con le sole nostre forze a disposizione: tutti gli interventi, dal 6 novembre 2008 ad oggi, sono stati effettuati senza percepire alcun aiuto economico da chi che sia, nonostante siano stati presentati progetti e schede di pronto intervento in tutte le fasi post-alluvionali che hanno determinato lo stato di emergenza”. “Ognuno di noi, a cominciare da me, per le proprie conclude Manno - competenze e le proprie responsabilità, dovrà rispondere di quanto fatto realmente. Inoltre, tutti coloro che potevano fare e non hanno fatto si considerino responsabili di tutti i danni, a cose e persone, che la Calabria ha subito e continuerà a subire”.

Speranza invia elenco candidati ad antimafia

12 mar 10 Gianni Speranza, in qualità di candidato a sindaco di Lamezia Terme, ha scritto alla Commissione d’inchiesta sul fenomeno della mafia in merito all’adozione del codice di autoregolamentazione, trasmettendo il suo nominativo e l’elenco di tutti i candidati alla carica di consigliere comunale per le elezioni comunali di Lamezia Terme del 28 e 29 marzo 2010 delle cinque liste che lo sostengono (Partito democratico, Italia dei Valori, Lamezia con Speranza, Per Speranza sindaco e Sinistra per Lamezia). La Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno della mafia e sulle altre associazioni criminali, anche straniere, ha approvato all’unanimità in data 18 febbraio 2010 una relazione in materia di formazione delle liste dei candidati per le elezioni regionali, provinciali, comunali e circoscrizionali. Tale relazione contiene un codice di autoregolamentazione nella formazione delle liste dei candidati alle elezioni regionali, provinciali, comunali e circoscrizionali che la Commissione ha convenuto di riproporre, per l’adesione su base volontaristica, ai partiti, alle formazioni politiche e alle liste civiche in vista della prossima tornata elettorale. La stessa Relazione prevede, in base alla legge istitutiva che, nella fase successiva alle elezioni, la Commissione svolga accurate verifiche sulla composizione delle liste, avvalendosi dei suoi poteri di inchiesta e di tutti gli altri strumenti attribuiti dalla legge istitutiva alla Commissione medesima. Gianni Speranza che ha già fatto propri e adottato tutti i principi contenuti nella relazione, ha comunicato, così come è già avvenuto in altre parti d’Italia, che tutti i candidati alla carica di consigliere comunale delle liste che sostengono la sua candidatura, al momento dell’accettazione della candidatura stessa, hanno sottoscritto il codice di autoregolamentazione approvato dalla Commissione Antimafia nonché la dichiarazione sottoscritta dall’Ala (Associazione lametina antiracket). Alla comunicazione è seguito, in allegato, l’elenco completo dei dati anagrafici di tutti i candidati che lo appoggiano.

Appuntamenti elettorali

Gentiloni a San Lucido e Cosenza

12 mar 10 Grande attesa per l’arrivo di Paolo Gentiloni. Domani l’ex Ministro delle Poste e Telecomunicazioni sarà in visita nella provincia di Cosenza per sostenere la candidatura, nelle fila del PD, di Domenico Bevacqua alla prossima competizione regionale. Primo appuntamento al Centro polifunzionale di San Lucido alle ore 12, dove parteciperà a un incontro pubblico assieme a Enzo Barbagallo (dirigente del PD di San Lucido), al deputato Franco Laratta e Domenico Bevacqua. Nel pomeriggio, alle ore 16, Gentiloni sarà alla segreteria politica di Bevacqua in via Piave a Cosenza, dove terrà un altro incontro pubblico. Paolo Gentiloni, in più occasioni, ha avuto modo di sottolineare come quello della Provincia di Cosenza sia “un buon esempio di politica, sempre a fianco del Partito Democratico che non ha mai inteso abbandonare. Proprio in virtù di queste certezze, ritengo sia opportuno sostenere candidature come quelle di Mimmo Bevacqua il quale, nel corso di questi anni, ha dimostrato di avere maturato esperienze significative all’insegna dell’innovazione”. Domenico Bevacqua esprime tutta la sua soddisfazione per l’iniziativa dell’ex Ministro. “La venuta dell’amico Paolo Gentiloni a Cosenza, conferma l’affetto e la stima nei confronti della mia persona da parte di uno dei più autorevoli esponenti del Partito Democratico. A lui va il mio ringraziamento per la scelta di sostenere la mia candidatura: la sua presenza non può che riempirmi di orgoglio caricandomi, allo stesso tempo, di responsabilità verso tutti gli autorevoli esponenti politici, come lo stesso Gentiloni, che credono al mio progetto politico e che ha l’ambizione di innovare la classe politica e il rapporto con la gente”. Intanto il Tour di Domenico Bevacqua nella provincia di Cosenza, domani sera proseguirà a Lattarico dove è previsto un incontro alle ore 19.

Guccione a Pedace e Bisignano

12 mar 10 Domenica 14 marzo 2010 alle ore 11 presso la sala consiliare del Comune di Pedace incontro elettorale del Segretario Regionale Carlo GUCCIONE, Candidato capolista del Partito Democratico. Interverranno alla manifestazione: Pietro LECCE assessore Provinciale, Luigi Guglielmelli segretario Regionale Giovani PD, Mario DE DONATO segretario PD Pedace, Marco OLIVERIO capogruppo PD Pedace, Francesco NICOLETTI assessore di Aprigliano. Sempre domenica, alle ore 18,30 Carlo Guccione incontrerà i cittadini di BISIGNANO presso la sala conferenza di Viale Roma. All’incontro interverrà anche il segretario del PD di Bisignano, Italo FUCILE.

Dionesalvi a Luzzi e Lattarico

12 mar 10 Appuntamento alle 9:30, di sabato 13 marzo, nella Sez. Pensionati Cisl di Luzzi (Centro Storico). Salvatore Dionesalvi, Candidato al Consiglio Regionale della Calabria per le elezioni del 28 e 29 marzo 2010, nella lista “Autonomia e Diritti” – Loiero Presidente, spiegherà le ragioni che lo hanno spinto a scendere in campo. Le precedenti esperienze politiche, e non ultima quella di Assessore alla Cultura della Città di Cosenza (carica dalla quale si è dimesso per espandere a livello regionale la sua azione politica), hanno portato Salvatore Dionesalvi a focalizzare alcune priorità assolute, e quanto mai necessarie per poter costruire una nuova Calabria con politiche semplici, serie e trasparenti. Ed è proprio di questo che Salvatore Dionesalvi parlerà nell’incontro politico culturale di Luzzi, affrontando tematiche come il lavoro, che non deve essere considerato come un favore per pochi, ma come un diritto per tutti. Ad ogni calabrese devono essere offerte uguali opportunità. E’ quanto mai necessario, secondo Dionesalvi, investire in cultura, nell’istruzione dei giovani, dare maggiore sostegno all’associazionismo, rispettare e valorizzare le bellezze della nostra terra, sostenendo la piccola editoria locale, e i tanti talenti, studiosi, storici e ricercatori che con il loro grande impegno, e passione, hanno contribuito e contribuiranno alla riscoperta e valorizzazione della Calabria. Alle 18:00, di sabato 13 marzo, nella sede del Pd di Lattarico. Salvatore Dionesalvi spiegherà le ragioni che lo hanno spinto a scendere in campo. Le precedenti esperienze politiche, e non ultima quella di Assessore alla Cultura della Città di Cosenza (carica dalla quale si è dimesso per espandere a livello regionale la sua azione politica), hanno portato Salvatore Dionesalvi a focalizzare alcune priorità assolute, e quanto mai necessarie per poter costruire una nuova Calabria con politiche semplici, serie e trasparenti e che premino la meritocrazia. Ed è proprio di questo che Salvatore Dionesalvi parlerà nell’incontro politico culturale di Lattarico, affrontando tematiche come il lavoro, che non deve essere considerato come un favore per pochi, ma come un diritto per tutti. Ad ogni calabrese devono essere offerte uguali opportunità. E’ quanto mai necessario, secondo Dionesalvi, investire nell’istruzione dei giovani, dare maggiore sostegno all’associazionismo, rispettare e valorizzare le bellezze della nostra terra, sostenendo la piccola editoria locale, importantissima per il suo dare voce allo splendore dei nostri luoghi, e aiutando i tanti talenti, studiosi, storici e ricercatori che con il loro grande impegno, e passione, hanno contribuito e contribuiranno alla riscoperta e valorizzazione della Calabria.

Il 16 marzo Franco Salerno apre la campagna elettorale a Roggiano

12 mar 10 Si terrà martedì 16 marzo, con inizio alle ore 18.30 presso il cinema teatro Italia di Roggiano Gravina, l’apertura della campagna elettorale di Franco Salerno, candidato al Consiglio Regionale della Calabria con il Popolo della Libertà. Al fianco del noto imprenditore, sceso in campo per contribuire allo sviluppo della Calabria, sarà presente il candidato alla Presidenza della Giunta Regionale per il centrodestra, Giuseppe Scopelliti. Un evento nuovo per lo stimato industriale, che misurerà il suo consenso con quello dei suoi diretti antagonisti. A favore del candidato Salerno il vantaggio di avere dalla sua parte una qualificata macchina organizzativa, già all’opera da mesi per costruire il successo elettorale del 29 marzo. Successi cui non è nuovo, per una carriera costellata di grandi soddisfazioni: titoli, premi e numerosi attestati dal mondo imprenditoriale, ottenuti con grande umiltà e costante lavoro, che gli rendono il merito di essere un protagonista dell’industria calabrese. Va ricordato che l’imprenditore Franco Salerno, oltre ad essere un noto protagonista della vita economica calabrese, è stato nominato Cavaliere del Lavoro dal Presidente della Repubblica. Inoltre, è presidente provinciale della “Sezione Metalmeccanici Confindustria Cosenza” e componente di Giunta Camerale della Camera di Commercio di Cosenza, nonché profondo sostenitore della tutela dei diritti dei lavoratori. Oltretutto, da anni lavora al fianco dei maggiori imprenditori italiani per un piano di sostegno e incisivi interventi allo sviluppo d’impresa. Una persona da tutti riconosciuta come uomo di grande sacrificio ed onestà. Con lo stesso spirito di cooperazione e dedizione, amante del gioco di squadra, che da anni lo accompagna nella sua carriera, accomunandolo all’animo di uno sportivo, è uno dei maggiori sostenitori del mondo calcistico della provincia. Ricopre, infatti, l’importante carica di Vice Presidente del Cosenza Calcio 1914. Iscritto a Forza Italia dal 1994, dietro forte sollecitazione dei tanti simpatizzanti della Valle dell’Esaro, Franco Salerno si è posto un nuovo obiettivo: quello di voler far parte di un meccanismo decisionale che porti ancora una volta la sua firma, quella di chi con attenzione si rivolge al mondo dell’impresa e del lavoro con impegno e solidarietà. Una nuova sfida, lanciata per guardare allo sviluppo e alla voglia di cambiamento di una società, quella calabrese, che da anni è in lotta con se stessa. Una regione, la Calabria, costituita da grandi contraddizioni, ma fatta anche di grandi potenzialità, risorse e validi uomini che aspettano solo di far sentire la propria voce. Per franco Salerno il cambiamento è possibile. Serve, però, una nuova assunzione di responsabilità ed una nuova classe dirigente che dimostri esperienza e capacità. L’imprenditore Salerno rappresenta certamente un esempio di autorealizzazione e di crescita professionale, anche perché ha alle spalle una storia che insegna come a tutti è data una possibilità.

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