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Notizie di Politica

 

PD “Consegniamo le liste alla Commissione Antimafia, faccia lo stesso il PDL”

04 mar 10 Nel corso della conferenza stampa svoltasi questa mattina nel salone di rappresentanza del Comune di Cosenza, nel corso della quale è stata presentata ufficialmente la lista dei candidati del Pd al Consiglio Regionale della Calabria, il Segretario regionale del Pd, Carlo Guccione, ha annunciato che le liste del Pd saranno consegnate al Presidente della Commissione Antimafia nelle prossime ore, nonostante ogni candidato abbia già, sul proprio onore, sottoscritto di essere compatibile con il Codice Etico del partito e con il Codice Antimafia per le candidature, deliberato il 18 febbraio scorso. “Auspichiamo –ha detto Guccione- che anche il centrodestra, nonostante la confusione in cui si trova, sia nelle condizioni di poter fare altrettanto, nell’interesse della Calabria e dei calabresi onesti”.

Gentile (Pdl) "La Regione non è intervenuta sulla legge sul rating"

04 mar 10 “Il problema dei tassi bancari per le imprese in Calabria è enorme e incide profondamente sull’economia locale: la Regione sarebbe dovuta intervenire approvando la legge sul rating proposta dall’on Pizzini ed incredibilmente stralciata”. Lo afferma il vice coordinatore regionale del Pdl , Sen Antonio Gentile. “Con la legge sul rating - dice Gentile - le grandi banche si sarebbero dovute adeguare , poiché i giudizi di valutazione sui tassi avrebbero inciso sulle gare di tesoreria regionale e degli enti subregionali In sostanza - continua Gentile - qualsiasi istituto di credito avesse voluto avere credenziali serie per vincere le gare di tesoreria avrebbe dovuto dimostrare una premialità seria in materia di diminuzione dei tassi. Sono certo che anche Confindustria Calabria avrebbe gradito una legge del genere, specie in considerazione delle necessità di tanti imprenditori e commercianti vessati da politiche bancarie sbagliate”.

Zavettieri (Socialisti) “Bloccare gli atti della Regione durante elezioni”

04 feb 10 ''Assistiamo, in questo scorcio di fine legislatura, ad una raffica di provvedimenti, atti amministrativi, incarichi, bandi e selezioni da parte della Giunta Loiero e dei suoi Assessori solo ed esclusivamente a fini elettorali e clientelari in continuita' col modello collaudato di questi 5 anni. E' troppo chiedere il blocco di tali procedure, a decorrere dal 1 gennaio 2010, anche per evitare lo smacco della revoca da parte dell'eventuale nuovo vincitore dell'elezioni?'' E' quanto ha dichiarato Saverio Zavettieri, leader dei ''Socialisti Uniti -P.S.I'', che prosegue: ''Che messaggio si trasmette alle nuove generazioni alla ricerca legittima di un posto di lavoro se le si costringe a fare la fila dietro la chimera di un posto negli apparati pubblici ipertrofici utilizzati come veicolo di consenso nella logica di scambio e non come erogatori di servizi per i cittadini''?. ''Ci chiediamo - conclude Zavettieri - se quest'etica tanto sbandierata a sinistra c'entri o meno anche con questi comportamenti di fine legislatura, che hanno trasformato il centro agroalimentare di Lamezia Terme da un polo di ricerca ad un novello Hotel Ergife dove in questi giorni si susseguono file interminabili di giovani laureati e diplomati nella speranza di un posto preassegnato. Se la Calabria deve rialzarsi deve partire da qui, spezzando il rapporto di scambio - favore che la tiene assoggettata e bloccata''.

Loiero presenta a Lamezia il programma per il prossimo quinquennio

04 mar 10 Il centrosinistra parla di programmi. Domani il presidente della Regione Calabria Agazio Loiero illustrerà ai giornalisti le linee programmatiche per la prossima legislatura. Accanto a Loiero, nell’incontro con la stampa, fissato per le ore 12 al Centro Agroalimentare di Lamezia Terme, ci saranno i parlamentari calabresi della coalizione. “Si tratta ormai di parlare di proposte concrete – ha detto il presidente Agazio Loiero – spiegando a calabresi cosa intendiamo fare. Partiamo da un bilancio molto positivo, soprattutto nella spesa dei fondi comunitari destinati al sociale, alle famiglie, per le infrastrutture e su tutto questo innesteremo nuovi, concreti e raggiungibili obiettivi”.

Mancini (PDL) “Loiero ha diviso la Calabria all’Italia”

04 mar 10 Nei cinque anni della sua pessima gestione l’onorevole Loiero ha diviso la Calabria dall’Italia, dall’Europa e dal Mediterraneo- così Giacomo Mancini del PDL. A causa del suo malgoverno, degli scandali e dei disservizi, infatti, nel Paese è stata proiettata un’immagine negativa che ha tenuto lontano gli investitori, la sua gestione improduttiva dei fondi europei, poi, ha minato la già scarsa credibilità agli occhi dell’Unione, ed il suo immobilismo amministrativo ha impedito di intessere nuove collaborazione e creare nuove opportunità di sviluppo con i paesi del Mediterraneo. Non contento di questi disastri, che sono gia stati sanzionati da una parte importante della sua stessa coalizione che lo ha abbandonato per sostenere un altro candidato- ha proseguito Mancini- adesso Loiero tenta di dividere la Calabria alimentando un vecchio e becero campanilismo. E, però, contro questo disegno- ha concluso Mancini- si schiereranno tutti i calabresi che amano la Calabria e che sono consapevoli che attraverso il progetto unitario di Giuseppe Scopelliti questa terra possa essere tutta insieme protagonista di una nuova e ambiziosa stagione di rilancio.

Guccione (PD) “Ritardi Commissione d’accesso a Provincia Crotone”

04 feb 10 Nel corso della conferenza stampa di presentazione della lista ufficiale dei candidati del Pd al Consiglio regionale della Calabria, il segretario regionale del Pd calabrese, Carlo Guccione, si è chiesto, tra l’altro, come mai , ancora, il Ministro degli Interni non abbia proceduto a disporre l’accesso alla Provincia di Crotone della Commissione deputata a verificare se esistono legami o infiltrazioni della ‘ndrangheta in questa istituzione, alla luce della nota vicenda che ha portato alle dimissioni del senatore De Girolamo e che vede protagonisti tre Consiglieri Provinciali di Crotone, tra cui il vicepresidente della Giunta, uno dei quali risulta essere candidato nella lista del candidato alla presidenza della Regione per il centrodestra, Giuseppe Scopelliti. “Ci aspettiamo –ha concluso Guccione- che ciò avvenga al più presto e si chiarisca definitivamente se ci sono state ingerenze nella campagna elettorale per il rinnovo dell’Amministrazione Provinciale di Crotone del maggio 2009.

Belcastro (Mpa) contesta Scopelliti "Voterò La Rupa"

04 mat 1' “Ho votato anch’io in Commissione antimafia le rigorosissime regole sull’applicazione del codice etico. Non sappiamo se le altre forze politiche lo hanno fatto”. Queste le parole di Elio Belcastro, deputato dell’Mpa, in un incontro con i giornalisti a Reggio per la presentazione della lista per le elezioni regionali “Libertà e autonomia - Noi Sud”. “Io voterò Antonio La Rupa e farò votare Antonio La Rupa”, ha detto ancora Belcastro, annunciando che dedicherà gran parte della campagna elettorale regionale sul territorio cosentino “per sostenere un giovane - ha aggiunto - che è una vera novità nel panorama delle candidature regionali. Non capisco il candidato governatore Scopelliti, le sue ansie, le sue prese di posizione eccessivamente dure nei confronti di un ragazzo di 21 anni che ha sposato il progetto politico di Noi Sud e le politiche antimafia, contro i comitati di affari, contro tutto ciò che ha reso la Calabria la cenerentola d’Europa. Sarebbe interessante vedere - ha detto ancora Belcastro - se anche i candidati delle altre liste abbiano collusioni con le organizzazioni mafiose, conflitti d’interesse con la Regione Calabria o per essere stati raggiunti da procedimenti penali contro la pubblica amministrazione”. “Noi siamo un partito - ha concluso Belcastro - che nella nostra autonomia ha voluto decidere con grandissimo scrupolo le candidature e tutte le prese di posizione in senso diverso ci appaiono assolutamente arbitrarie ed inopportune”. In un documento consegnato ai giornalisti ed inviato al candidato presidente per il Pdl Scopelliti e ad Antonio La Rupa, nel ritenere la candidatura dello stesso La Rupa “una risorsa umana e politica utile e necessaria alla battaglia elettorale di Noi Sud” chiedono allo stesso La Rupa “di recedere dalla manifestata volontà di non partecipare alla competizione elettorale” ed al candidato governatore Scopelliti “di prendere atto che i candidati della lista Noi Sud rispettano tutti i criteri posti dal codice etico e che la candidatura di Antonio La Rupa compete alla valutazione ed alla responsabilità degli organizzatori della lista che ribadiscono di ritenere Antonio La Rupa candidato valido ed utile alla battaglia politica elettorale in corso”.

Giovani PDL "Loiero rappresenta il passato"

04 mar 10 “Il presidente Loiero rappresenta il passato e lo si è visto dalle facce comparse ieri a Lamezia: Perrelli, Covello, Pirillo, Adamo, Bova, sono l’ancien regime che ha ridotto la Calabria ad essere la Cenerentola d’Europa”. Lo afferma, in una nota, Francesco Filomarino, segretario regionale della Giovane Italia, movimento giovanile del pdl. “Immaginare che la Calabria sia rappresentata da questi signori da qui al 2015 - aggiunge - fa venire i brividi Si tratta di generazioni superate che hanno amministrato direttamente la Regione ed enti di sottogoverno per anni, lasciando solo buchi disastrosi nei bilanci, nelle aziende partecipate, nella gestione della quotidianità. La Calabria non può affidarsi a questi signori e infatti reagirà bocciando la loro voglia di restaurazione - conclude Filomarino - il 28 e 29 marzo prossimi”.

Io resto in Calabria “In cinque anni Loiero ha deluso chi lo ha votato”

04 mar 10 “E alla fine il presidente Loiero non trovò di meglio che definire, dinanzi alle sue truppe, inutile il voto per Callipo. Direbbe il principe De Curtis: "Ma ci faccia il piacere!" . Così in una nota l’associazione Io resto in Calabria che appoggia la candiatura di Pippo Callipo alla presidenza della Regione. “Dopo cinque anni di Regione con i massimi poteri, -aggiungono- maggioranza prona e opposizione inesistente, e mezzo secolo di politica, Loiero non ha restituito alla Calabria - lo dicono i fatti, le statistiche, i drammi sociali della Calabria - neanche un briciolo di quanto la Calabria gli ha dato in termini di indennità e potere. Inutile, semmai, è stato lui che, dopo avere incassato un consenso strepitoso nel 2005, ha deluso sia chi l'ha votato sia i calabresi che speravano in un cambio di passo della Regione. Che la sua azione sia stata dannosa per la Calabria lo hanno detto persino i suoi "compagni" di viaggio che ora, colpiti da amnesia folgorante, parlano di resurrezione. Lo hanno accusato di ogni nefandezza nei giorni scorsi, prima di fare un accordo di potere con lui per garantirsi le ricandidature. C'è una rassegna stampa di attacchi a Loiero firmata da dirigenti del Pd che la silenziosa opposizione di centrodestra in cinque anni non ha minimamente eguagliato né in durezza né in precisione; una rassegna stampa che risale a qualche giorno fa non a dieci anni prima. Quasi tutti i dirigenti del Pd che hanno contattato nei giorni scorsi Callipo, nella speranza di convincerlo a resistere, prima di iniziare qualsiasi discorso hanno descritto con meticolosità l'incapacità amministrativa, progettuale e i fallimenti di Loiero. Ora Loiero definisce inutile il voto per Callipo, ma, a nostro avviso, è lui che è inutile e dannoso per la Calabria che ha diritto ad una politica propositiva, espressione delle sue risorse migliori: giovani, donne, competenze. Questa politica parassitaria che ha sacrificato gli interessi della Calabria per carriere interminabili quanto immeritate, è ora che si ritiri! Se non adesso quando? Per noi Loiero è l'espressione partitocratica più riuscita, che dura nonostante la partitocrazia sia morta e sepolta da oltre 15 anni perché ha brevettato un sistema di governo chiamato Loierismo, che vampirizza prima gli alleati e poi tenta di spegnere l'opposizione con ogni mezzo. Loiero forse crede di essere il Vendola calabrese, ma non gli somiglia neanche un pò. Ricorda il peggio della politica del passato e non possiede nulla che evochi il futuro. E' il passato che ritorna continuamente con i soliti vezzi e le solite modalità clientelari. Il voto a Callipo non solo non è inutile, ma indica un'uscita da quest'immobilismo rassegnato, non votare Callipo significa precludere alla Calabria l'opportunità di liberare la Regione da chi la occupa da una vita senza renderla utile per i calabresi.

Guccione apre la campagna elettorale al CineTeatro

Italia 04 mar 10 Carlo Guccione, segretario regionale e candidato capolista del Pd al Consiglio regionale, aprirà ufficialmente la sua campagna elettorale domani, 5 marzo 2010, alle ore 17.00, presso il Cinema Italia di Cosenza All’incontro con i cittadini, a cui è prevista una numerosa partecipazione di sostenitori e simpatizzanti provenienti da diversi centri della provincia di Cosenza, interverranno, oltre allo stesso Guccione, anche Paolo De Castro, europarlamentare Pd e Presidente della Commissione Agricoltura.

Magarò devolve spesa manifesti elettorali per Haiti

04 mar 10 Salvatore Magarò, candidato capolista per la provincia di Cosenza della lista “Scopelliti Presidente”, ha rilasciato la seguente dichiarazione: <Come sempre e più di sempre, le strade delle nostre città sono invase da manifesti elettorali. Manifesti che, peraltro, non danno nessuna informazione di merito, non danno alcuna indicazione sul programma dei candidati, sulle cose che si vogliono fare: solo slogan ritriti, solo parole vuote e tutte simili fra loro. Il loro unico scopo è di marcare il territorio, dare una prova di esibizionismo, servire quasi da minaccia agli elettori. Oltre al grande spreco di denaro, che spesso, col meccanismo del finanziamento pubblico, è denaro di tutti noi. Sono candidato anch’io ma il mio volto non lo vedrete affisso sui muri. Io non ho stampato alcun manifesto, preferendo devolvere la somma ad essi destinata in favore dei terremotati di Haiti. Perché chi deciderà di votarmi non dovrà farlo per la mia faccia, ma per le mie idee, per l’impegno che ho profuso nell’ultima legislatura e per i programmi che intendo attuare in futuro>.

Tagli ai treni, appello di Naccari Carlizzi al ministro Matteoli

04 mar 10 “I nostri sforzi vanno concentrati sul ministro Matteoli, ora è lui a detenere l’iniziativa politica; ho spedito una lettera al ministero dei Trasporti perché Altero Matteoli intervenga sui tagli decisi nel contratto di servizio tra il suo dicastero e Trenitalia: è adesso chiaro come solo la Calabria stia pagando questa scelta per l’austerity, e questo non è accettabile”. L’assessore regionale ai Trasporti, Demetrio Naccari, puntualizza di chi siano le vere responsabilità riguardo la soppressione dei servizi ì’antenna’ sulla costa ionica e sul versante tirrenico da Sicilia e Calabria verso il Nord.“E’ necessario che da più parti si intervenga presso Altero Matteoli perché solo a lui sta adesso la possibilità di recedere dai propri intenti di risparmio, destinare maggiori risorse ai servizi su rotaia al Meridione e in Calabria in particolare, e perché ripristini i servizi ‘antenna’ soppressi dal primo di marzo – ha proseguito l’assessore regionale – la Regione sta mettendo in cantiere importanti misure, nell’ordine di decine di milioni di euro, per l’acquisto di materiale rotabile che andrà a migliorare l’offerta del servizio su rotaia nella nostra terra”. Una importante spiegazione del quadro normativo ha infine concluso la comunicazione in materia di treni razionalizzati da parte dell’assessorato: “Ma il nostro intervento di finanziamento d’acquisto di nuovi treni regionali, non può bastare perché una cosa è acquistare treni per i calabresi, altra è intervenire per ripristinare delle corse quotidiane di treni; che è tutto un altro costo, e soprattutto materia sulla quale per legge è proibito a noi della Regione di intervenire per supplire alle manchevolezze del Ministero. Ci hanno infatti chiarito i massimi vertici di Trenitalia servizio passeggeri (nella persona dell’ingegner Giancarlo Laguzzi in un incontro tenuto a Catanzaro in data 3 marzo alla presenza dei delegati sindacali delle sigle Fast Orsa FitCisl FitCgil Ui Trasporti, Ugl) come sia per legge proibito agli enti locali di supplire alle deficienze del servizio nazionale, perché la mobilità è si un servizio sociale, ma viene considerato servizio sociale di competenza nazionale. Intervenire con uno stanziamento di fondi per far recedere Trenitalia e, soprattutto, ministero dei Trasporti dalla decisione dei tagli delle corse, ci farebbe incorrere, come Regione, nei richiami e nelle sanzioni del Governo Berlusconi e delle autorità regolatrici del mercato dei trasporti”.

Nucara (Pri) "No al taglio dei servizi in Calabria"

04 mar 10 “Non si possono istituire le città metropolitane, che si presume, per chi capisce un poco di urbanistica e di assetto territoriale, abbiano bisogno di più servizi rispetto ad una città normale e poi procedere alla spoliazione dei servizi stessi”. Lo ha dichiarato il segretario del Pri Francesco Nucara nel corso del dibattito alla Camera per la conversione in legge del decreto sugli enti locali. “È assurdo - ha aggiunto - spogliare di servizi quelle che vengono indicate dal Parlamento e dal Governo come città metropolitane, che dovrebbero andare a sostituire addirittura le province di riferimento. Questo accade invece in Calabria con le Poste Italiane e con Trenitalia. È veramente difficile attuare la mobilità della popolazione italiana, così come prevede la Costituzione, in territori come la Calabria, dove si viaggia in aereo e dove vengono aboliti i treni”.

Dionesalvi domenica a Dipignano

04 feb 10 Appuntamento alle 11 e 30, domenica 7 marzo, nel Salone della Banca di Cosenza in Piazza dei Martiri a Dipignano, con Salvatore Dionesalvi, Candidato al Consiglio Regionale della Calabria per le elezioni del 27 e 28 marzo 2010 con la lista “Autonomia e Diritti” – Loiero Presidente. Le precedenti esperienze politiche, e non ultima quella di Assessore alla Cultura della Città di Cosenza, hanno portato Salvatore Dionesalvi a focalizzare alcune priorità assolute, e quanto mai necessarie per poter costruire una nuova Calabria, bisognosa di politiche semplici, serie e trasparenti. Ed è proprio di questo che Salvatore Dionesalvi parlerà nell’incontro politico culturale di Dipignano, affrontando tematiche come il lavoro, che non deve essere considerato come un favore per pochi, ma come un diritto per tutti. Ad ogni calabrese devono essere offerte uguali opportunità. E quanto mai necessario, dunque, anche investire nell’istruzione dei giovani e dare maggiore sostegno all’associazionismo, sostenere le bellezze della nostra terra, partendo dalla valorizzazione dell’artigianato locale, come l’arte della lavorazione del rame, ricchissima nel territorio di Dipignano e senza trascurare la piccola editoria, importantissima per la cultura calabrese e per i nostri studiosi, ricercatori e, più in generale, i talenti della nostra terra.

Lilia Infelise (Idv) “Calabria fragile ma ricca di risorse naturali”

04 mar 10 Lilia Infelise è appena tornata dal Burundi. L’economista, candidata della società civile al Consiglio regionale nelle fila di IdV, -è scritto in una nota- ha partecipato, come relatrice, alla Conferenza organizzata dall’ALDEPAC (Alleanza dei Democratici e Liberali per l’Europa, il Pacifico, l’Africa e i Caraibi), “Verso una riconciliazione attraverso la governance democratica”. Alla Conferenza, che si è tenuta a Bujumbura, dal 26 al 28 febbraio, hanno partecipato ventisette Paesi. Al centro del dibattito il ruolo dei Parlamenti, dei media e della cittadinanza attiva per ogni democrazia. I lavori sono stati avviati all’Assemblea Nazionale alla presenza del Presidente della Repubblica Pierre Nkurunziza. Tra gli altri, sono intervenuti Pie Ntavyohanyuma (Presidente dell’Assemblea Nazionale del Burundi), Gervais Rufyikiri (Presidente del Senato del Burundi), Guy Verhofstadt (membro del Parlamento europeo, presidente del gruppo parlamentare ADLE, Alleanza dei Democratici e Liberali per l’Europa ). Tra gli organizzatori, Niccolò Rinaldi (membro IdV del Parlamento europeo, co-presidente ALDEPAC). La domanda sorge spontanea: dedicarsi all’Africa non equivale, forse, a trascurare la Calabria? Niente affatto. Entrambe le aree sono fragili ma ricche di risorse naturali e capitale umano: i percorsi di sviluppo sperimentati per l’una possono essere seguiti anche nell’altra. Se uniscono le forze e cooperano per le loro filiere produttive, l’Africa e la Calabria, insieme, possono progredire. Lilia Infelise è intervenuta su “Democrazia e sviluppo nei processi di riconciliazione: il ruolo della società civile”. Per l’economista, è necessario tradurre in fatti la dichiarazione del Summit di Lisbona, «l’Africa e l’Europa sono tra loro strettamente legati dalla storia, dalla cultura, dalla geografia, da un comune futuro». Il pianeta sta attraversando un periodo di crisi che impone di ripensare i fondamenti dello sviluppo, economico e sociale. L’Africa e l’Europa possono avviare un’autentica partnership di sviluppo, per attuare un modello di agire politico che poggi sulla formazione continua e sulla partecipazione diretta di tutti i cittadini. Solo così la politica può diventare quell’azione di una comunità che valorizza e preserva i propri beni. Nella tre giorni sono stati affrontati problemi complessi come il rispetto delle opposizioni da parte delle maggioranze, la libertà di stampa e la responsabilità individuale del giornalista, la partecipazione femminile, le condizioni per un dibattito pre-elettorale democratico e rispettoso, le condizioni per il riconoscimento dei risultati delle consultazioni elettorali. Partecipazione democratica e sviluppo sono oggi una priorità, in Africa come in Europa: un cammino che si può e si vuole fare insieme.

Nicodemo e Lulli: Inserire Crotone nelle aree di crisi

04 mar 10 La drammatica situazione occupazionale nel territorio crotonese, ed in particolare la vertenza dei lavoratori “Sisol/Gres”, è al centro di una interrogazione al Ministro dello Sviluppo Economico presentata dai parlamentari del Partito Democratico Nicodemo Oliverio, capogruppo in Commissione Agricoltura alla Camera, ed Andrea Lulli, capoguppo in Commissione Attività Produttive alla Camera. “La condizione occupazionale del Crotonese - evidenziano gli esponenti del Pd - versa in stato di forte tensione e preoccupazione. In un contesto economico già debole, la fase recessiva che ha investito il Paese rischia di comportare per la Calabria, e in particolare per la provincia di Crotone, la perdita definitiva delle poche strutture produttive ancora esistenti e un’ulteriore caduta dell’occupazione. Tra le vertenze occupazionali più delicate attualmente in corso a Crotone, si segnala quella della Sasol/Gres, che ha portato, nei giorni scorsi, gli operai dell’ex stabilimento di Sasol Italy prima a promuovere manifestazioni di protesta con cartelli e striscioni sulla strada statale 106 davanti ai cancelli ed ora ad occupare stabilmente la sede dello stabilimento. A scatenare la miccia della protesta degli operai ex Sasol della divisione chimica di Kroton Gres 2000 s.r.l., che tra dipendenti diretti ed indotto conta circa un centinaio di addetti - aggiungono Oliverio e Lulli - è la preoccupazione che si stia determinando una sorta di un effetto domino tra le aziende del comparto, dopo il fallimento dichiarato dal Tribunale de La Ceramica di Crotone S.p.A., di proprietà dello stesso imprenditore Roberto Spaggiari. Lo stabilimento Sasol Italy SpA ha sempre rappresentato un importante polo industriale della Calabria, oltre al fatto di aver contribuito ad impiegare una notevole forza lavoro; nel 2008 la Sasol Italy, in una prospettiva di rilancio industriale dell’impianto da portare a termine entro la fine del 2009 - così come descritto e motivato nel verbale di accordo con le organizzazioni sindacali - ha iniziato un processo di riorganizzazione complessiva del gruppo e delle sue attività, prevedendo nel piano una considerevole riduzione degli organici. Nonostante gli accordi siglati dalla direzione aziendale Sasol Italy SpAe le segreterie nazionali di Filcem, Femca e Uilcem - rilevano i due parlamentari - il sito di Crotone è stato ceduto separatamente e con diverso trattamento, per quanto concerne la ricollocazione dei lavoratori, rispetto agli altri siti Sasol (Paderno Dugnano e Porto Torres) dismessi alla fine del processo riorganizzativo”. “Nello stabilimento crotonese che produce zeoliti e allumina precipitata - si legge ancora nell’interrogazione del Pd - le preoccupazioni dei lavoratori si erano manifestate già nei mesi scorsi, in concomitanza con l’insorgere di contenziosi con le ditte dell’indotto, che rivendicano fatture non pagate dalla scorsa estate, e con lo svuotamento dei magazzini delle materie prime, senza che arrivassero ulteriori rifornimenti; il blocco dell’attività produttiva per mancanza di materie prime da impiegare nel processo produttivo, e non per una crisi di sovrapproduzione, appare ingiustificato alla luce della crescita della richiesta di allumina precipitata e di zeoliti sul mercato internazionale”. Nicodemo Oliverio ed Andrea Lulli, quindi, sottolineano che “tale situazione sta determinando il ritardo nel pagamento degli stipendi degli ultimi mesi, il mancato impiego delle maestranze che regolarmente si recano negli stabilimenti, e soprattutto una preoccupante incertezza per le prospettive future di mantenimento delle attività e degli attuali livelli occupazionali. Le organizzazioni sindacali territoriali hanno richiamato l’attenzione del Prefetto dott. Vincenzo Panico sulla situazione dello stabilimento della divisione chimica di “Kroton Gres 2000 srl”, in un incontro tenutosi il 12 febbraio, nell’immediatezza del fallimento de “La Ceramica di Crotone spa”, chiedendo di attivarsi per l’organizzazione di un tavolo di confronto al quale chiamare anche la multinazionale Sasol, in ragione del fatto che la nuova proprietà, fino ad ora, non avrebbe mantenuto la gran parte degli impegni contenuti nell’accordo di cessione del ramo d’azienda crotonese”. I due parlamentari del Pd, infine, chiedono al Ministro dello Sviluppo Economico “quali urgenti iniziative intenda assumere al fine di verificare la situazione che si è venuta a determinare per la “Kroton Gres 2000 srl”, a tal fine accertando il rispetto degli impegni assunti in occasione della cessione del ramo d’azienda crotonese; quali atti intenda adottare al fine di individuare una sede di confronto nazionale cui prendano parte le istituzioni nazionali e locali, le parti sociali e la stessa impresa per favorire la definizione di un piano industriale credibile per consentire un reale riavvio dell’attività dello stabilimento e per impedirne la definitiva chiusura, a tal fine verificando la possibilità di un coinvolgimento della ex Sasol”. Oliverio e Lulli, inoltre, chiedono al ministro l’inserimento della provincia di Crotone tra le aree considerate in crisi.

Quattro domande dei produttori di vino ai candidati governatori

04 feb 10 Quattro domande sul presente e sul futuro del vino in Calabria Le rivolgono i produttori, attraverso il sito vinocalabrese.it, ai candidati alla presidenza della Regione in corsa per la prossima tornata elettorale di fine Marzo. Si tratta di quesiti sulle procedure burocratiche, sulla valorizzazione del mondo vitivinicolo calabrese, sulla tutela e la valorizzazione del patrimonio vinicolo regionale, con una lunga e forte tradizione alle spalle, “degna di essere valorizzata - si legge in una nota - soprattutto da chi, come Loiero, Scopelliti e Callipo, si candidano a gestire i processi di sviluppo della regione. La produzione vitivinicola e la coltura della vite - spiega la nota - hanno una stretta relazione con il territorio e il paesaggio e la politica ha la necessità di intraprendere con gli attori di questo settore una relazione proficua. Il vino calabrese, insomma, si è candidato come uno degli assi strategici per lo sviluppo della Calabria e per questo chiede ai candidati le loro attenzioni e quali sono i progetti per un settore che può rappresentare una fonte di occupazione determinante e una occasione di sviluppo di una terra profondamente e storicamente vocata alla produzione di vino di qualità”. “Stiamo assistendo ad un caso di virtuoso sfruttamento della rete - afferma Giovanni Gagliardi responsabile di vinocalabrese.it -. Il nostro sito, che risulta un unicum nel panorama della comunicazione del vino in Italia, oltre ad essere una piattaforma di scambio di notizie e di relazioni tra i produttori calabresi e tra questi e gli operatori del settore, diventa veicolo per amplificare le emergenze dei propri utenti. Volevamo solamente raccogliere in un unico strumento le notizie sul vino calabrese diluite nella rete, ma abbiamo stimolato un’esigenza latente: il desiderio degli operatori di “incontrarsi” e di collaborare”.

Pdl Provincia Cosenza "Disattesi impegni per la ValleCrati"

04 mar 10 “Su You Tube è rintracciabile la dichiarazione pubblica che fece Agazio Loiero il 5 agosto del 2009 quando assicuro che la Regione avrebbe fatto tutto il possibile, con una serie di bandi ad hoc, per salvare il Valle Crati: il consorzio è fallito e centinaia di dipendenti hanno perso il lavoro”. Lo afferma il gruppo consiliare del Pdl di Cosenza “Qualche congiunto eccellente di componenti l’esecutivo regionale è stato salvato con contratti da 5 mila euro mensili - prosegue la nota - e su questo aspettiamo una risposta politica da parte del governatore. Mentre centinaia di cosentini hanno perso il posto nonostante le rassicurazioni di Loiero - continua ancora la nota - qualcuno è stato addirittura assunto, come ingegnere, a circa cinquemila euro mensili: una cosa semplicemente indegna che dimostra la doppia morale di questo centrosinistra calabrese”.

Presidente Zurlo: Insediato nucleo valutazione dirigenti

04 mar 10 ''La scelta e' ricaduta su tre persone di indubbia capacita' professionale, che ci aiuteranno nella valutazione dei dirigenti circa gli obiettivi che come amministrazione ci siamo dati''. Lo ha detto il Presidente della Provincia di Crtone, Stanislao Zurlo, in occasione dell'insediamento del nucleo di valutazione dei dirigenti. I componenti del nucleo, nominati con decreto del presidente della Provincia, sono Emilio Trocino, Gianfranco Adamo (commercialisti revisori) e Francesco Pignolo. ''Ai tre precedenti componenti il nucleo - ha detto Zurlo - rivolgo un sentito ringraziamento per l'opera prestata in questi primi mesi della mia amministrazione e l'apprezzamento per l'attivita' professionale prestata''.

Wanda Ferro "Servono risorse per la frana di Janò"

04 mar 10 “La viabilità provinciale, gravemente compromessa dal movimento franoso, necessita di un intervento molto rilevante sia dal punto di vista tecnico che economico, ma soprattutto si tratta di opere che potranno essere realizzate quando gli enti competenti al risanamento di tutta l’area avranno fatto la loro parte". Lo afferma la presidente della Provincia di Catanzaro, Wanda Ferro a proposito dell'emergenza provocata dalla frana in località Janò. "Non è infatti pensabile - aggiunge - ripristinare la viabilità, con una spesa che le prime stime indicano tra i 5 ed i 7 milioni di euro, il Comune di Catanzaro e la Regione con la supervisione e il coordinamento dell’Autorità di Bacino e i relativi studi richiesti a tutti i livelli non avranno messo in sicurezza il movimento franoso che attraversa il tracciato stradale. La Provincia, l’ho detto più volte, in questa tragica evenienza - aggiunge - non ha responsabilità di nessun genere, e subisce i danni provocati tanto dall’inclemenza del tempo, quanto dall’assenza di un adeguato piano di difesa del suolo che avrebbe consentito, a Janò come in tanti altri punti della provincia dove le strade sono completamente dissestate, di fronteggiare al meglio queste calamità. Ho appreso con piacere dalla stampa locale che la Regione Calabria ha destinato all’emergenza Janò una somma pari a circa 20 milioni di euro, che il comune dovrà attivare nel più breve tempo possibile per iniziare il piano generale di ripristino. Una soluzione al problema, che ci consentirebbe di mettere in cantiere l’intervento che stiamo progettando sulla viabilità, potrebbe essere proprio quella di destinare i primi 20 milioni ad interventi mirati alla messa in sicurezza del movimento franoso in funzione del ripristino della viabilità, intervento quindi da concertare con tutti gli enti preposti ad affrontare tale emergenza. Per quanto attiene ai fondi da destinare alla viabilità stiamo predisponendo tutte le operazioni necessarie per reperire risorse dai residui dei nostri bilanci e comunque siamo anche in attesa del riparto dei fondi promessi dalla Regione e dalla Protezione Civile nazionale”. “I nostri uffici - spiega - hanno già previsto diverse opzioni progettuali che saranno adottate a seconda della scelta che avrà fatto il Comune di Catanzaro per quanto attiene al suo intervento. Occorre quindi avviare una pronta operatività e passare alla fase attuativa: non dobbiamo cadere nella trappola di pretestuose critiche, perchè se dipendesse soltanto dal problema della provincia i nostri mezzi sarebbero già al lavoro per ripristinare i danni. Non ci interessano le passerelle e teniamo distanti i tanti sciacalli della politica che hanno cercato di fomentare la popolazione sul nostro presunto immobilismo, anche in mia presenza; confido nel buon senso generale ed incontrerò nella prossima settimana il Comitato Janò 2010 per ascoltare tutte le istanze e per meglio illustrare la fase di stallo forzato alla quale siamo costretti. L’intervento sulla provinciale che attraversa Janò - dice Ferro - fa parte di quelle opere che dovremo realizzare per rimediare ai danni subiti in diverse arterie provinciali, danni che abbiamo stimato in oltre 60 milioni di euro per situazioni tutte gravissime che hanno destato non poche preoccupazioni al professore Pasquale Versace della Commissione Grandi Rischi ed alla Commissione Ambiente del Senato. Ho personalmente investito del problema il Sottosegretario dott. Gianni Letta con il quale sono in contatto, mentre sono state pubbliche le rassicurazioni del capo della Protezione Civile Guido Bertolaso sull’impegno a reperire le somme necessarie. Invito il sindaco Rosario Olivo, che ha parlato di sue dimissioni in caso di trascuratezza da parte del Governo a restare saldamente al suo posto perchè in questo momento c’è soltanto bisogno di accelerare i tempi e di affrontare i problemi pur tra tante difficoltà, cosa che io certamente farò

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