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Notizie di Politica

 

Liste, arriva il sorteggio

01 mar 10 Martedì mattina alle ore 12,30, nella biblioteca della Corte d’Appello del Tribunale di Catanzaro, ci sarà il sorteggio per l’ordine in cui saranno predisposte sulla scheda elettorale le liste e i candidati alla presidenza della Regione. Le operazioni di verifica delle liste sono in corso e, al momento, resterebbe escluso il candidato alla presidenza Giuseppe Siclari del Partito comunista dei lavoratori. Non ci sarebbero, almeno per ora, altre liste escluse. In lizza restano, dunque, il governatore uscente, Agazio Loiero, per il centrosinistra, l’attuale sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Scopelliti, per il centrodestra, e l’imprenditore Pippo Callipo per Italia dei Valori, Radicali e associazioni.

Corbelli "Chiarire la ripartizione del listino"

01 mar 10 Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, è scritto in una nota, “dopo la risposta della Corte di Appello di Catanzaro al suo esposto-ricorso, con il quale aveva chiesto “il rigetto delle Liste regionali dei candidati alla Presidenza della Regione (e conseguente rinvio delle elezioni regionali) per il mancato chiarimento, da parte del Consiglio regionale, del meccanismo di riparto dei nove seggi del premio di maggioranza” e l’ammissione, ieri, delle stesse Liste dei presidenti”, chiede ai giudici catanzaresi “di chiarire con quale sistema elettorale (proporzionale o maggioritario) saranno ripartiti questi seggi dell’ex listino regionale bloccato: saranno assegnati ai primi non eletti o a quelli collocati ai primi posti nelle liste della coalizione vincente, che hanno superato la soglia di sbarramento del 4% e partecipano alla ripartizione del premio di maggioranza”. Corbelli definisce questa vicenda “una gigantesca questione morale e di legalità violata, che porterà all’inevitabile annullamento delle elezioni del 28 e 29 marzo, e su cui tutti continuano a tacere”. “Dopo aver apprezzato la correttezza dei giudici dell’Ufficio elettorale centrale, per la risposta all’esposto ricorso di Diritti Civili - dice ancora Corbelli - oggi chiediamo, e lo faremo ogni giorno sino a quando non avremo una risposta alla nostra legittima domanda, agli stessi componenti di questo ufficio, che hanno ammesso le liste regionali dei candidati alla Presidenza della Regione, di spiegare con quale sistema elettorale saranno, da loro stessi, assegnati i nove seggi dell’ex listino. È gravissimo, sconcertante e incostituzionale che tra meno di un mese si va votare e in Calabria non si conosce ancora come saranno assegnati i nove seggi del premio di maggioranza. È questa la vera grande questione morale e di illegalità non certo quella di qualche candidato chiacchierato. La vergogna è una legge elettorale scandalosa che non chiarisce come saranno assegnati i nove seggi del premio di maggioranza. Uno scandalo enorme che in qualsiasi altra regione avrebbe provocato reazioni e indignazione a valanga e che invece in Calabria viene di fatto ignorato da tutti, partiti e Istituzioni, e che solo Diritti Civili da oltre 20 giorni continua a denunciare e proseguirà a farlo sino a quando non sarà spiegato ai cittadini elettori calabresi chi eleggeranno con il loro voto, se dei nominati o dei candidati che ottengono più voti. Una cosa è certa: la battaglia di trasparenza, legalità e democrazia di Diritti Civili continuerà ogni giorno anche di fronte ad un silenzio sempre più assordante e inquietante”.

Ferrando (Pcl) "Un abuso la nostra esclusione"

01 mar 10 “A differenza del PDL del Lazio, accusato di aver violato la legge, il PCL della Calabria è accusato di averla applicata. È incredibile, ma è proprio così”. Lo afferma, in una nota, il leader del Partito comunista dei lavoratori, Marco Ferrando. “In Calabria - aggiunge - il Partito comunista dei lavoratori è stato escluso dalle elezioni regionali perché ha pienamente rispettato la nuova legge elettorale regionale e le prescrizioni formali della Giunta Loiero per la sua applicazione. Legge e prescrizioni che abolivano esplicitamente la raccolta separata delle firme sulla candidatura a presidente della Regione, prevedendo la raccolta sulle sole liste provinciali collegate a tale candidatura”. “Chiedo alla stampa e a tutti gli strumenti di informazione - dice ancora Ferrando - una doverosa attenzione su questo abuso tanto paradossale quanto inaccettabile. Sarebbe davvero clamoroso se chi ha violato la legge venisse “sanato”, mentre chi l’ha applicata venisse punito. In ogni caso deve essere chiaro che il PCL, nazionale e locale, non subirà senza reagire una simile provocazione. Se si confermerà che l’applicazione della nuova legge Loiero è la causa della nostra esclusione, denunceremo Agazio Loiero in sede giudiziaria, penale e civile, per turbativa della campagna elettorale e chiederemo i danni”.

Pdl “Petramala è da rimuovere”, replica Sergi “fu nominato da Gentile”

01 mar 10 ''Chiediamo ancora una volta, per l'ennesima e ultima volta, a Loiero e alla sua Giunta di far rispettare la legge e la legalita', rimuovendo dall'incarico il direttore generale dell'Azienda sanitaria provinciale di Cosenza, Franco Lucio Petramala, per violazione del Dpr 445/2000''. Lo affermano in una nota i consiglieri regionali del Pdl Pino Gentile, Antonio Pizzini, Gianpaolo Chiappetta, Salvatore Magaro', Piero Aiello, Domenico Tallini, Salvatore Pacenza, Alessandro Nicolo' e Gesuele Vilasi. ''La magistratura di Catanzaro - prosegue la nota - ha chiesto al Gip la sospensione del direttore generale dell'Asp in conformita' con l'art 76 del dpr 445/2000. Come e' ormai stranoto Petramala ha rilasciato dichiarazione mendace il 18 gennaio del 2008 alla firma del contratto dichiarando di non essere stato candidato alle elezioni regionali precedenti, del 2005. Lo fece perche' sapeva che il D.lvo 502/92 gli avrebbe impedito di esercitare il suo ruolo nella stessa circoscrizione elettorale in cui era stato candidato. Scrisse il falso assumendosene le responsabilita' penali previste e sanzionate dalla legge sull'autocertificazione''. ''Purtroppo si tratta di un recidivo - prosegue la nota dei consiglieri regionali del Pdl - condannato con sentenza passata in giudicato per lo stesso, medesimo reato. Il dg dell'Asp ha organizzato una lista per Loiero e sta utilizzando impudicamente le sedi deputate alla cura degli ammalati per fini elettorali: purtroppo abbiamo il legittimo sospetto che il Governatore si astenga dall'assumere una decisione doverosa ai fini della legge per motivi puramente elettoralistici. Alla magistratura, nel caso in cui la Regione non intervenisse, ribadiamo il nostro assoluto rispetto, chiedendo solo decisioni brevi in relazione al periculum in mora derivante dall'inquinamento del voto da parte di una direzione che noi consideriamo illegittima''.
E questa la replica di Sergi: “E’ ormai inveterata abitudine del centrodestra indicare la pagliuzza nell’occhio degli altri per cercare di occultare la trave che si trova nel proprio. Il clima elettorale, peraltro, acuisce questa tendenza e spinge ad iniziative che si sviluppano su terreni particolarmente scivolosi soprattutto per lo stesso centrodestra”. E’ quanto afferma Pantaleone Sergi, portavoce del presidente della Regione Calabria Agazio Loiero . “Appartiene certamente a questa categoria di iniziative – secondo Sergi – la richiesta di ‘epurazione’ del Direttore generale dell’Azienda Sanitaria provinciale di Cosenza Franco Petramala, rivolta al Presidente della Regione da alcuni consiglieri regionali di centrodestra con in testa l’ex assessore Pino Gentile”. La richiesta fa riferimento al fatto che Petramala, pur avendo corso (non eletto) nelle elezioni regionali del 2005, nel 2008 è stato nominato, dall’attuale Giunta regionale, Direttore Generale di una Asp ricadente nella stessa circoscrizione elettorale in cui si era candidato. “I consiglieri regionali di centrodestra firmatari della richiesta – afferma Sergi – hanno evidentemente memoria corta; dimenticano infatti che lo stesso percorso era già stato fatto da un loro collega di coalizione: Bruno Amantea, candidato nel 2001 alle regionali nelle liste di Alleanza Nazionale ed anche lui non eletto, venne successivamente nominato, dalla Giunta Chiaravalloti, Direttore Generale dell’allora Asl di Rossano, anche in questo ricadente nella circoscrizione elettorale nella quale Amantea aveva corso. L’incarico di Direttore Generale di una Asp, poi, non richiede alcuna dichiarazione da parte dell’aspirante all’incarico. Quella resa da Petramala pertanto va considerata del tutto ultronea rispetto ai requisiti richiesti”. “Quanto alle altre problematiche sollevate dai rappresentanti del centrodestra, va ricordato – dice ancora Sergi – che la posizione giudiziaria del dott. Petramala è oggi identica a quella esistente nel 2003, allorchè la Giunta Chiaravalloti, con delibera n. 45 bis del 14 gennaio, nominò l’attuale Direttore Generale dell’Asp di Cosenza Dirigente del Dipartimento Attività Produttive. Manco a dirlo, la delibera venne assunta con l’allora assessore Pino Gentile presente e votante e con il dott. Petramala assegnato proprio al Dipartimento guidato dallo stesso Gentile”.

Scopelliti "Nostre liste ineccepibili"

01 mar 10“Le nostre liste sono ineccepibili, quei due candidati non graditi (che comunque non hanno nemmeno una condanna in primo grado) sono stati inseriti senza che io fossi d’accordo. Ma di questo non voglio parlarne più”. Lo ha detto stasera Giuseppe Scopelliti. “Una cosa è dare l’apparentamento alle liste, un’altra - ha aggiunto - è constatare che all’ultimo minuto, nei tribunali provinciali, questi stessi candidati vengono inseriti. Uno dei due candidati si è ritirato - ha aggiunto Scopelliti- e su di lui c’erano riserve per il semplice fatto che il padre, in consiglio regionale, ha fatto approvare con il suo voto determinante il bilancio di Loiero. Io ho dimostrato di rinunciare a voti di persone che non rientrano nel nostro progetto politico, Loiero non può dire altrettanto”.

Noi Sud prende le distanze da Scopelliti

01 mar 10 I candidati della Lista “Noi Sud” – Marino Bonanno, Paolo Cavaliere, Carmelo Leo, Giuseppe Franco Spagnuolo, Annunziata Morra – ritirano la propria disponibilità a restare in campagna elettorale come candidati nella lista “Noi Sud” a sostegno di Scopelliti presidente.. I fatti successi nelle ultime 48 ore ci hanno profondamente indignati ed amareggiati, e non ci consentono di condurre una campagna elettorale con la necessaria serenità e l’entusiasmo iniziale. L’imboscata gratuita ed incomprensibile di Scopelliti ad un giovane candidato della nostra lista, dimostra arroganza e soprattutto mala fede. Non possiamo mai credere, e se così fosse sarebbe ancora peggio, che il sindaco Scopelliti non fosse a conoscenza dei nomi di tutti i candidati delle liste con le quali ha firmato di suo pugno l’apparentamento. Ci viene da pensare che dietro questo sbandierato, schizofrenico ed affannoso ricorso all’etica e alla morale ci sia ben altro. Forse l’esatto contrario. E cioè il tentativo di occultare situazioni e presenze già acquisite al suo fianco, dentro e fuori il Pdl. Avevamo immaginato di avere scelto come candidato presidente un’altra persona. L’esatto contrario di quello che, invece, si è rivelato. E l’avevano immaginato anche i cittadini e i tanti amici, disposti a supportarci in questa scelta. Anche loro, alla luce di quello che è successo, vivono una situazione di disorientamento e cocente delusione. Siamo dispiaciuti di non poter più dare un contributo attivo alla Calabria attraverso la nostra candidatura in “Noi Sud”, al quale ci eravamo avvicinati solo e soltanto per la condivisione di un progetto politico mirante alla allo sviluppo del nostro martoriato territorio e alla difesa delle fasce deboli. Un ringraziamento particolare ai vertici del partito ed in particolare all’onorevole Elio Belcastro - uomo pulito, perbene e leale - con il quale avevamo intrapreso un appassionante cammino al servizio della Calabria e dei calabresi.

Pignataro presenta la sua candidatura ad Altomonte

01 mar 10 L’On. Fernando Pignataro, già Segretario Generale della Cgil calabrese, deputato nella scorsa legislatura del Partito dei Comunisti Italiani, dirigente nazionale di Sinistra Ecologia e Libertà, si è candidato nella circoscrizione della provincia di Cosenza con la Lista che vede insieme il Partito Socialista Italiano e Sinistra con Vendola. L’esponente della sinistra calabrese, protagonista di tante battaglie per il lavoro, contro la precarietà e il lavoro nero e sommerso, per i diritti dei lavoratori, naturalmente farà di queste tematiche e della centralità del lavoro l’impegno prioritario della sua attività politica e istituzionale regionale. La bonifica e la messa in sicurezza del territorio, utilizzando i soldi di una inutile e dannosa opera pubblica come il Ponte sullo stretto e i lavoratori forestali in modo produttivo, che può creare grandi opportunità di lavoro per giovani diplomati e laureati, è un’altra priorità della futura azione politica di Pignataro. Insieme a questi temi ritornano i diritti, prima di tutto ad una salute di qualità e pubblica, all’istruzione, alle pari opportunità, ai beni comuni come l’acqua. Insomma, ritiene importante puntare su poche opzioni strategiche sulle quali deve ruotare l’azione di un governo regionale del cambiamento. Per questo lo slogan della sua campagna elettorale sarà “impegno e competenza per una Calabria migliore”. Sabato 6 sarà presentata ad Altomonte la candidatura dell’On. Pignataro in una manifestazione che si terrà alle 17.30 nel Salone Razetti, nella quale si tracceranno le idee programmatiche con cui si presenterà all’elettorato della provincia di Cosenza.

Mancini (Pdl) "Loiero insulta Scopelliti"

01 mar 10 Chi ha governato bene utilizza la campagna elettorale per presentare agli elettori i risultati del proprio mandato, chi invece è consapevole di aver fallito si concentra unicamente sull’invettiva contro il proprio avversario- così Giacomo Mancini del PDL. Ed è proprio per questo che l’onorevole Loiero cosciente del lascito fallimentare che ha messo ancora più in ginocchio la Calabria, sta vomitando insulti e veleni di ogni genere e con ogni mezzo contro Giuseppe Scopelliti. E, però, per quanti sforzi Loiero possa fare, non riuscirà- ha concluso Mancini- a far dimenticare ai calabresi i disastri che il suo governo ha prodotto e non scalfirà in nessun modo la volontà della gente di Calabria di sostenere il cambiamento impersonificato da Giuseppe Scopelliti.

La Presidente Ferro revoca l'assessore Vescio

01 mar 10 Il presidente della Provincia di Catanzaro, Wanda Ferro, ha revocato la nomina ad assessore di Salvatore Vescio. “Ho disposto la revoca di Vescio - ha detto il presidente Ferro - perché è venuto meno il rapporto fiduciario in seguito alla sua decisione di candidarsi autonomamente a sindaco di Lamezia Terme”. Vescio, nella Giunta provinciale, era titolare delle deleghe ai Lavori pubblici ed all’Urbanistica. “La mia decisione - ha aggiunto Wanda Ferro - è stata motivata anche dalla necessità di garantire un maggiore impulso all’attività dell’assessorato provinciale ai lavori pubblici in seguito agli eventi alluvionali dei giorni scorsi”. Il presidente Ferro ha espresso “rammarico a livello personale e umano. Il che non è però sufficiente - ha aggiunto - a garantire il rapporto politico con Vescio”. Le deleghe di cui era titolare Vescio sono state assunte dal presidente Ferro. “Dopo le elezioni regionali - ha detto Wanda Ferro - saranno prese a tale proposito le ulteriori decisioni”. La decisione di Vescio di candidarsi a sindaco di Lamezia aveva anche indotto il coordinatore regionale del Pdl, Giuseppe Scopelliti, candidato alla presidenza della Regione, ed il vicecoordinatore, Antonio Gentile, a dichiararlo “politicamente fuori dalla lista “Scopelliti Presidente” e dalla coalizione del centrodestra”, invitando gli elettori “a non sostenerlo in alcun modo”.

Magorno eletto vicecoordinatore dip Ue dell’Upi

01 mar 10 Il Presidente del Gruppo Consiliare del PD alla Provincia di Cosenza, l’Avv. Ernesto Magorno, è stato eletto Vicecoordinatore del Dipartimento N. 5 “Europa e Cooperazione Internazionale” dell’Unione delle Province d’Italia (U.P.I.). Coordinatore dell’importante Dipartimento è stato eletto il Consigliere Provinciale di Varese Stefano Gualandris. L’UPI è l’Associazione che rappresenta tutte le Province italiane, escluse le Province autonome di Trento, Bolzano ed Aosta, svolge compiti di valorizzazione, promozione, supporto tecnico e politico in favore delle associate e promuove la tutela delle istanze locali presso il Governo ed il Parlamento, per promuovere la realizzazione di un ordinamento amministrativo che valorizzi le Province come enti esponenziali delle popolazioni residenti nell’ambito delle rispettive circoscrizioni territoriali. L’insediamento ufficiale dei nuovi Dipartimenti dell’UPI si è svolto nella giornata dello scorso 25 febbraio a Roma presso l’Auditorium Parco della Musica. Nella stessa data si è insediato il Nuovo Consiglio Direttivo, eletto nel corso della XXII Assemblea Congressuale dell’Associazione. Tra i Consiglieri Provinciali nominati a far parte del Dipartimento “Europa e Cooperazione Internazionale” vi è anche il Capogruppo dei Verdi al Consiglio Provinciale di Cosenza Mario Giordano. L’Avv. Ernesto Magorno esprime soddisfazione per l’importante incarico assunto in seno all’UPI, ed assicura fin da ora il massimo impegno a lavorare in un Dipartimento chiamato ad occuparsi di tematiche di così rilevante importanza. L’Unione Europea, infatti, - dichiara Magorno - rappresenta il contesto istituzionale e socio economico fondamentale per lo sviluppo dell’Italia e delle sue autonomie locali. Così come particolarmente delicato risulta il tema della cooperazione internazionale e del contributo che gli enti locali possono assicurare alle iniziative finalizzate allo sviluppo delle aree disagiate del pianeta.

Ciarletta "Con donne in liste siamo a preistoria"

01 mar 10 “La Calabria in quanto a presenza femminile nelle liste, rispetto a regioni dove due donne si contendono la presidenza della Regione, è alla preistoria”. Stella Ciarletta, consigliera di parità della Regione Calabria, davanti ai numeri che rimandano ad una presenza davvero molto esigua di donne nelle liste per il rinnovo del Consiglio regionale (neanche il 15% del totale degli aspiranti consiglieri regionali), non usa mezzi termini. “Questo risultato - aggiunge - ce lo aspettavamo e del resto il Consiglio regionale ha respinto solo qualche settimana addietro l’emendamento che avrebbe consentito, come è accaduto in Campania, la doppia preferenza attraverso l’introduzione di un sistema che non avrebbe inciso negativamente sulla presenza maschile. Un sistema che, anzi, avrebbe prodotto risultati positivi e permesso una partecipazione più motivata delle donne”. “Il dato dal punto di vista quantitativo - prosegue Ciarletta - è preoccupante e l’augurio è che le candidature femminili messe in campo in questa tornata non siano svantaggiate dalla situazione che si è venuta a creare. In ogni caso non c’é un numero sufficiente di candidature”. “L’impegno dei partiti, infatti - sostiene ancora la Consigliera di parità calabrese - se andiamo ad esaminare le liste al loro interno si è limitato, nella stragrande maggioranza dei casi, all’inserimento di una sola candidatura femminile, un fatto quasi formale, dal momento che la presenza di almeno una donna in lista è obbligatoria per legge, pena l’inammissibilità. Eccezioni soni i partiti come il Pd che ha introdotto la norma interna del 40% di presenze femminili o i movimenti come Slega la Calabria, la lista Io resto in Calabria a sostegno di Callipo. Per sperare in qualcosa di diverso dovremo aspettare altri cinque anni”.

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