Notizie di Politica

Feraudo (Idv) “Atti giudiziari presunto caso malasanità a Commissione errori sanitari”

21 feb 10 Nella seduta del 10 febbraio scorso, il Consiglio Regionale della Calabria ha approvato all’unanimità la mozione pro Giorgia Pia presentata dall’on. Maurizio Feraudo, capogruppo consiliare di Italia dei Valori. La malattia della bambina è conseguenza di un presunto errore sanitario per il quale pende un procedimento penale a carico di operatori sanitari responsabili e pertanto, Feraudo, ha provveduto a inoltrare e sottoporre all’attenzione del Presidente della Commissione Parlamentare per gli Errori in campo sanitario, On. Leoluca Orlando la relativa documentazione degli atti giudiziari chiedendo che, il caso della piccola Giorgia Pia, venga trattato unitamente agli altri casi di malasanità, durante l’audizione a Roma, in Commissione, di Andrea Guerzoni, Dirigente generale del Dipartimento “Tutela della Salute” della Regione Calabria, in programma per martedì 23 febbraio.

Callipo “Sinistra organizzi una lista e insieme cambiamo la Calabria”

21 feb 10 “La sinistra che non si sente rappresentata dall’on. Loiero si organizzi con una sua lista o decida assieme a me le forme della sua partecipazione. Sia però protagonista del rinnovamento della Calabria, tiri fuori la grinta che ha e rifiuti la logica del “meno peggio”. Così Pippo Callipo in una dichiarazione. E’ uno spreco non mettere insieme le forze sane –aggiunge- di cui disponiamo per un vero progetto di rottura col passato. O la politica fa un salto di qualità o è destinata a diventare del tutto marginale nei confronti dei poteri forti, della burocrazia collusa, dell’illegalità organizzata. Se la politica non ha uno scatto di orgoglio e non indica delle mete realistiche ai calabresi, saremo destinati a rimanere l’ultima regione d’Europa. Abbiamo il dovere di imprimere una svolta radicale al sistema, dobbiamo fare in Calabria una rivoluzione pacifica ma profonda e che non lasci nulla uguale a prima. Con me la sinistra non corre il rischio di non avere spazio, ruolo e voce. No al Ponte senza se e senza ma, no al nucleare, no al malaffare e all’illegalità, no alle clientele, all’assistenzialismo partitocratico, all’idea che a far carriera debbano essere gli amici degli amici, i figli, i nipoti. La sinistra selezioni i suoi punti di forza, le sue idee per lo sviluppo e, insieme, poniamo al centro del dibattito la questione morale. Solo così potremo sfidare il centrodestra e, con un’identità ben delineata e rappresentata, essere credibili. Non arrendiamoci al “meno peggio” che significa non cambiare niente, ricadere nell’errore già commesso. Noi siamo cittadini liberi, crediamo in una società più giusta, perciò non possiamo esitare nel lanciare la sfida al vecchio potere che si nutre di spesa pubblica e clientele. Se non ora quando? Se non ora, dopo le speranze deluse da un centrosinistra che nella gestione della Regione, dal 2005 al 2010, non si è discostato da quanto di grave aveva fatto il centrodestra nel 2000-2005, quando?”

Guccione (PD) “Centrosinistra unito per battere le destre”

21 feb 10 “Il centrosinistra calabrese ha un’enorme responsabilità, che è quella di non consegnare la Calabria ad una destra inaffidabile e senza idee”. Così in una dichiarazione il segretario regionale del PD Carlo Guccione. “Tale responsabilità –afferma- chiama tutti ed ognuno a produrre un grande sforzo per corrispondere ad un’esigenza largamente avvertita e che scaturisce dal bisogno di crescita e di riscatto della nostra regione. Non sfuggono a nessuno le insufficienze e le assolute inadeguatezze di un centrodestra che, a partire dal suo candidato-presidente, si dimostra chiaramente inadeguato e privo della cultura, della credibilità e degli strumenti necessari per il governo di una regione complessa e difficile come la Calabria. Questa inadeguatezza, largamente avvertita dai calabresi, è alla base dell’assenza di ogni entusiasmo e tensione verso questa candidatura. Per non parlare, poi, delle contraddizioni e delle difficoltà che si manifestano all’interno del centrodestra anche nella formazione delle liste e nella ricerca degli equilibri. Di fronte a questa situazione, al centrosinistra e al PD è richiesto un grande sforzo affinchè, dopo le primarie per la scelta del candidato-presidente che hanno visto la partecipazione di circa cento mila cittadini calabresi, si lavori per la stesura di un programma credibile e per la formazione di liste forti, inclusive, capaci di intercettare e raccogliere la domanda diffusa di cambiamento e di crescita che pervade la società calabrese. Guai a far prevalere visioni anguste ed interessi personali e particolaristici sul bisogno fondamentale di aprire le liste all’apporto di energie fresche, di esperienze variegate, di istanze sociali e culturali diffuse!. Il PD deve impegnarsi con coerenza su questa linea e sollecitare, in tale direzione, anche l’impegno di tutte le forze della coalizione di centrosinistra. Dobbiamo lavorare per preparare un programma che unisce e non divide la Calabria e che la faccia crescere tutta insieme, in modo equilibrato ed armonico. Un programma che ponga al centro lo sviluppo della nostra regione e del Mezzogiorno, che è stato rapinato dal Governo nazionale di importanti risorse come i fondi FAS con la complicità di una destra, nazionale e calabrese, che non ha mai alzato un dito per difendere la Calabria ed il Sud. E dobbiamo presentare liste forti, capaci di essere rappresentative in modo adeguato della domanda che esprime la società calabrese per un progetto di crescita e di cambiamento. Liste, dunque, espressione di un forte radicamento territoriale di esperienze qualificate e larghe che nella nostra regione ci sono e costituiscono un patrimonio inestimabile da mettere in campo per avviare un progetto di rinnovamento della politica e di cambiamento della Calabria Liste, infine, i cui candidati dovranno autocertificare, sul proprio onore, la propria compatibilità con il Codice Etico Nazionale e con il Codice Antimafia per le candidature approvato dalla Commissione il 18 febbraio scorso".

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