Il Premio città del libro

Al Rendano il Premio città del libro

05 mar 10 L'Italia è molto forte come mercato del libro -il 7° nel mondo, il 5° in Europa- ma non altrettanto per numero di lettori. A leggere è il il 38% della popolazione di età superiore ai 14 anni. Di questi, lo 0,4% legge più di 20 libri all'anno; il 15% ne legge 3-5 ; il 14,8% solo 1 o 2. I lettori saltuari sono perciò il 30%, 15 milioni di persone, quelli abituali l'8%, appena 4 milioni di lettori. E purtroppo leggere poco significa anche rallentare lo sviluppo dell'intero Paese. A fronte di questa situazione associazioni private ed enti pubblici si sono ritrovati insieme nell'obiettivo di incentivare la lettura puntando sulle buone pratiche dei Comuni. Il Premio nazionale Città del libro è nato lo scorso anno per iniziativa dell'Associazione Forum del libro, del Centro per il libro e la lettura del Ministero delle Attività e dei beni culturali, dell'Anci, con la collaborazione della Regione Calabria e il contributo della Banca d'Italia. Questa mattina a Cosenza, al Teatro Rendano, difronte ad una platea composta da studenti delle superiori di Cosenza e dell'area urbana, si è svolta la seconda edizione che ha visto premiati undici Comuni: Troina (Enna), Castel Sardo (Sassari), Porcari (Lucca), Foggia, Cagliari, Alghero (Sassari), Borbona (Rieti), Correggio (Reggio Emilia), Bastia Umbra (Perugia), Laveno Mombello (Varese), Modena. I rappresentanti delle città premiate hanno illustrato le iniziative che hanno messo in cantiere sui loro territori: una vera e propria miniera di idee da cui attingere per una sana emulazione. Si va dal cofanetto di libri consegnato ai giovani sposi come piccola dote intellettuale da aggiungere ai più consueti cristalli e porcellane, al libro portato nelle carceri o in ospedale da studenti-lettori; dalle maratone notturne di lettura, ai laboratori volti a far riscoprire le tradizioni ai bambini; dalla trasformazione del libro da oggetto “lontano” ad oggetto in cui “inciampare” in più luoghi, alla lettura poetica ad alta voce che coinvolge l'intera cittadina. Il punto è che bisogna svecchiare le biblioteche e portare il libro a “domicilio” anche a quanti mai penserebbero di accostarvisi. Su questo si sono trovati d'accordo, nel dibattito iniziale, il Sindaco e Vice Presidente nazionale Anci Salvatore Perugini, il Vice Presidente della Giunta regionale Domenico Cersosimo, Flavia Cristiano direttore del Centro per il libro e la Lettura del Mibac, Gilda De Caro preside del Liceo “Lucrezia della Valle”, Melina Decaro Presidente dell'Associazione Forum del libro, Antonella Agnoli, coordinatrice della stessa Associazione. Altro momento di grande interesse è stato il resoconto, da parte di un gruppo di studenti del Liceo Lucrezia della Valle, di tre laboratori di scrittura svoltisi ieri con tre giovani scrittori, Chiara Valerio, Giulia Blasi e Aurelio Pasini, che li hanno accompagnati sul palco. “Un'esperienza nuova nell'ambito scolastico e veramente da conservare come un ricordo prezioso” ha commentato una studentessa. I giovani hanno potuto dare libero sfogo alla fantasia seguendo le piccole, preziose regole fornite dai loro méntori, bravi ad esprimersi non solo utilizzando mezzi tradizionali, ma anche quelli più moderni e popolari come i blog. Conclusione all'insegna dell'auspicio che il prossimo anno ci siano anche tanti Comuni calabresi, se non a vincere, quanto meno a partecipare al Premio. Più che mai in questa occasione vale la regola di de Coubertain. La responsabile operativa del teatro Sofia Vetere ha efficacemente raccontato la storia del Rendano ai tanti ospiti venuti da altre regioni. Ha coordinato i lavori Elena Scrivano. Appuntamento al prossimo anno e intanto a chi pensa di non aver tempo per leggere l'invito a meditare su una frase dello scrittore francese Daniel Pennac: “Il tempo per leggere è sempre tempo rubato. (Come il tempo per scrivere, d'altronde, o il tempo per amare.) Rubato a cosa? Diciamo, al dovere di vivere”. Ma “Il tempo per leggere, come il tempo per amare, dilata il tempo per vivere”.

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