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Sindaco Perugini silura l'assessore La Valle

 

Sindaco Perugini "silura" l'assessore La Valle

08 feb 10 Il Sindaco di Cosenza, Salvatore Perugini, ha disposto oggi la revoca della nomina dell'assessore Alessandra La Valle. Perugini ha motivato la decisione con "il venir meno del rapporto fiduciario e la sussistenza di circostanze obiettive che cio' hanno determinato e ritenuta la conseguente urgente necessita' di far cessare la vigenza del proprio atto di nomina dell'assessore". Di seguito il testo integrale del provvedimento

Premessa la discrezionalità del Sindaco nella insindacabile scelta intuitu personae degli Assessori;
Considerato che:
- l’assenza di criteri normativamente predeterminati per la scelta dei componenti della Giunta sottolinea il carattere prettamente fiduciario di tale scelta;
- l’ampiezza della discrezionalità del Sindaco nella scelta dei componenti della Giunta è garantita anche dalla facoltà di scegliere (nei Comuni con popolazione superiore ai 15.000 abitanti) gli Assessori al di fuori del novero dei Consiglieri comunali, senza necessità che vi sia un’espressa previsione statutaria in tal senso;
- il rapporto che lega il Sindaco ai suoi Assessori è, pertanto, a carattere eminentemente fiduciario non essendo prescritti specifici requisiti per la nomina ad Assessore;
- la nomina e la revoca degli assessori sono, invero, atti altamente discrezionali fondati su un rapporto fiduciario il cui venir meno costituisce l’unico eventuale riferimento dovuto come motivazione;
- l’art. 46 del d.lgs. 18 agosto 2000, n. 267, recante il testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali, assegna al Sindaco il potere di nominare (comma secondo) e revocare (comma quarto) i componenti della Giunta ed impone un obbligo di motivazione solo nei confronti della comunicazione della revoca al Consiglio comunale;
- la revoca dell’Assessore, infatti, secondo un recente indirizzo giurisprudenziale, concreta un atto di natura squisitamente politica e come tale non motivabile, se non con la comunicazione al Consiglio delle ragioni che inducono il Sindaco a revocare l’Assessore (tra le molte: Cons. Stato, Sez. V, 12/10/2009, n. 6253);
- la giurisprudenza amministrativa ha peraltro affermato che:

  • «specialmente a seguito della riforma del Titolo V della parte II della Costituzione, l’evoluzione della normativa in tema di individuazione e composizione degli organi di governo dell’Ente locale assume un ulteriore spiccato rilievo in ordine alla natura prevalentemente politica, anche degli atti di nomina e dei connessi provvedimenti di revoca dei componenti della Giunta; questi ultimi infatti si trovano ad operare, nell’ambito del rapporto fiduciario con il Sindaco, quali componenti dell’organo che deve individuare ed attuare gli obiettivi politici sulla scorta di un rapporto avente i caratteri sopra evidenziati; invero, nel contesto dell’equiparazione dei livelli di governo di cui all’art. 114 Cost. cit., va incidentalmente evidenziato come non siano mai stati sollevati dubbi di sorta in ordine alla natura degli atti di nomina e di sostituzione di un Ministro. Quindi anche l’atto di revoca ai sensi dell’art. 46, c. 4, del d.lgs. 267 cit. appare ormai emesso nell’esercizio di funzioni di indirizzo politico»;
  • «se la nomina di organi politici non può che assumere natura politica, sia che si tratti di nomina in via diretta (in sede elettorale), sia che avvenga in via indiretta (atto di composizione organo), analoga natura difficilmente può essere negata al contrarius actus della revoca, anche in considerazione del legame consequenziale con l’ulteriore e necessario atto di nomina dei nuovi assessori»;
  • «non può che assumere evidente significato in merito alla effettiva ratio legis, da individuare in via ermeneutica anche alla luce del vigente e sopravvenuto quadro costituzionale, la previsione espressa della necessità di motivazione in ordine al solo atto di comunicazione al consiglio comunale, il quale comunque non può che avere finalità esclusivamente politica»;
  • «La revoca nel contesto del peculiare peso politico assegnato al sindaco in funzione della elezione diretta, si ricollega come atto simmetricamente negativo, alla nomina e riposa su presupposti connessi a valutazioni di opportunità politico-amministrativa rimessa in via esclusiva al sindaco» (TAR Liguria, I, 7/12/2004, n. 1600);

Quanto sopra premesso e considerato;
Richiamato il proprio provvedimento del 12/5/2008, prot. n. 2023/Gab. Sind., concernente - tra l’altro - la nomina ad Assessore della Giunta comunale di Alessandra La Valle con delega alle seguenti funzioni: POLITICHE DI WELFARE - Salute dei Cittadini - Piano Regolatore Sociale - Piani di Zona - Servizi Sociali - Coesione Sociale. Igiene Pubblica (di concerto con le Politiche Ambientali) - Politiche Abitative;
Considerato che:
- il Consiglio Comunale, in sede di verifica dell’attuazione delle linee programmatiche di mandato, ai sensi dell’art. 42, comma 3, del T.u.o.e.l. n. 267/2000 e degli articoli 18, comma 1, e 20 - lett. c) dello Statuto, con atto n. 69 del 21/12/2009, esecutivo a norma di legge, ha deliberato di approvare la relazione del Sindaco che prevede l’avvio «di una nuova fase, dopo tre anni di laborioso impegno e sulla base dei risultati conseguiti, per ribadire e rilanciare l’azione politica e amministrativa del nostro Comune ed imprimere ai processi di governo della Città, nei mesi che ci separano dalla fine della Consiliatura, una forte accelerazione per la piena realizzazione degli obiettivi programmatici»;
- con la relazione di cui sopra, approvata dal Consiglio Comunale, il Sindaco ha dichiarato di voler procedere per comporre un nuovo quadro di governo e, a tal fine, ha convocato la Giunta comunale in data 7/1/2010 per informare l’Esecutivo delle sue intenzioni e, subito dopo, ha avviato una fase di consultazioni con le forze politiche ed i gruppi consiliari;
- nel corso della riunione di Giunta del 7/1/2010 tutti gli Assessori, ad eccezione di Alessandra La Valle, accettando e condividendo l’impostazione del Sindaco, dopo ampia discussione, hanno manifestato piena disponibilità a rimettere il mandato fiduciario ricevuto proprio al fine di favorire la composizione di un nuovo quadro di governo riconoscendo al Sindaco le prerogative di legge e la più ampia potestà decisionale;
- solo l’Assessore Alessandra La Valle, nel corso della Giunta, con dichiarazioni espresse ed esplicite, ha comunicato di volersi riservare di decidere nel giro di qualche ora necessaria per una sua riflessione;
- ad oggi, a distanza di non pochi giorni, l’Assessore La Valle non solo non ha mai inteso interloquire direttamente con il Sindaco né sciogliere la riserva circa la sua riflessione ma, addirittura, ha reso pubbliche dichiarazioni decisamente contrarie ai doveri di lealtà e di coerenza nei confronti del Sindaco e dell’Esecutivo Municipale nel cui ambito mai ha espresso dissensi, al contrario condividendo ed approvando ogni atto deliberativo;
- senza voler minimamente intaccare il libero e legittimo esercizio democratico del diritto di critica e di dissenso, per verità mai manifestato nelle sedi istituzionali, le esternazioni della sig. Alessandra La Valle, apparse nel corpo di una intervista rilasciata alla Gazzetta del Sud del 7/2/2010, non smentite, al di là della loro sorprendente ed evidente infondatezza e contraddittorietà, pregiudicano e violano irrimediabilmente ed apertamente il principio di leale collaborazione personale, istituzionale e politica che deve necessariamente presiedere al rapporto con il Sindaco e con l’Esecutivo Municipale;
- alla incondizionata e leale fiducia ricevuta dal Sindaco in un clima di solidarietà e collaborazione, la sig. La Valle ha corrisposto con atteggiamenti e pubbliche dichiarazioni del tutto incompatibili con la sua permanenza nell’organo collegiale; atteggiamenti che hanno incrinato ed incrinano irreversibilmente la sfera fiduciaria, personale, istituzionale e politica, posta a base del rapporto Sindaco-Assessore;
Considerato, pertanto, il venir meno del rapporto fiduciario e la sussistenza di circostanze obiettive che ciò hanno determinato e ritenuta la conseguente urgente necessità di far cessare la vigenza del proprio atto di nomina dell’Assessore La Valle;

DISPONE:

  • Di revocare, per i motivi di cui in espositiva, il proprio provvedimento del 12/5/2008, prot. n. 2023/Gab. Sind., limitatamente alla nomina dell’Assessore Alessandra La Valle.

 

  • Il presente atto sarà notificato, in copia integrale, all’interessata e comunicato al Consiglio comunale.

IL SINDACO
Avv. Salvatore Perugini

 

 

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