Notizie dall'area urbana di Cosenza

Fallita la Vallecrati, interrogazione di Saverio Greco al Sindaco

02 deb 10 Saverio Greco, consigliere comunale socialista iscritto al Gruppo misto del Comune di Cosenza e Componente del Direttivo Regionale del PD, ha presentato un interrogazione al Sindaco per sapere quali iniziative intende assumere a seguito del fallimento della Vallecrati S.p.A.. In particolare Greco intende sapere: - se l'Amministrazione ha intenzione di assumere iniziative di bilancio per coprire la perdita patrimoniale conseguente al fallimento, - se l'Amministrazione intende ricostruire le responsabilità amministrative per le perdite subite onde evitare che possano essere i cittadini a doverne sostenere l'onere, - se il Sindaco intende prendere atto del fallimento di uno dei punti più qualificanti del proprio programma amministrativo, che addirittura si proponeva di rendere redditizia la gestione del Vallecrati.

Magarò “Cosenza dietro Catanzaro in cultura e spettacoli”

02 feb 10 “Nel campo della cultura e degli spettacoli Catanzaro ha superato Cosenza”. Così in una dichiarazione Salvatore Magarò, consigliere regionale della Calabria. “Qualche settimana fa –prosegue- gli strilli dei giornali davano la notizia con grande clamore; ma del resto è sotto gli occhi di tutti, basta vedere come un tempo i cittadini di Catanzaro venivano a Cosenza per vedere gli spettacoli al Rendano, e ora invece sono i cosentini a dover organizzare i pullman per andare a vedere la lirica o la prosa al Politeama. La responsabilità è certo degli amministratori comunali, dell’insipienza dei direttori artistici; ma dipende, non poco, dalle politiche regionali. Basti vedere il flusso di denaro che ha riguardato, in questi anni, il Politeama di Catanzaro, e come più ridotti ed episodici siano stati i finanziamenti al Rendano di Cosenza. È chiaro che con i soldi anche direttori mediocri riescono qualche buon spettacolo a farlo vedere al pubblico, senza soldi bisogna giocare di fantasia, e quando non si dispone neanche di questa resta solo la malinconia. Bisogna però pensare che anche in ruoli chiave, in questi anni, negli assessorati che contano ci sono stati esponenti politici cosentini. Bisogna interrogarsi su cosa hanno fatto, al di là della retorica e delle chiacchiere vuote. Con Scopelliti, e con un buon gruppo di rappresentanti della provincia di Cosenza motivati al suo fianco, tutte le città della Calabria saranno sullo stesso piano, e Cosenza potrà tornare ad essere l’Atene delle Calabrie.

Manifestazione Rom, polemiche tra Associazioni e Opera Nomadi

02 feb 10 “Ha ragione Massimo Converso. Ha ragione il presidente dell’Opera Nomadi quando afferma che abbiamo sbagliato ad entrare nel campo rom sulla riva sinistra del fiume Crati, a Cosenza, per occuparci di istruzione dei bambini nomadi e salute degli anziani, nonché per rivendicare il rispetto di diritti sociali e giuridici garantiti dalla Costituzione e dalla normativa europea”. E’ quanto affermano le associazioni alternative Fora e Scuola del Vento a proposito della manifestazione dei Rom di Valle Giulia. “Ha ragione. Forse –scrivono nella nota- avremmo fatto meglio a farci i fatti i nostri ed a girare lo sguardo dall’altra parte, obbedendo al dilagante dogma dell’indifferenza. Avremmo dovuto lasciare quei bambini in mezzo ai topi di fogna ed ai pidocchi. Sarebbe stato meglio che anche quest’ultima comunità rom diventasse materiale per carabinieri, magistrati, guardie penitenziarie e quelle associazioni che speculano da anni sulla pelle dei rom. Col passare del tempo, crescendo, invece di frequentare le scuole cosentine e le nostre attività pomeridiane, i bambini avrebbero scelto di essere arruolati dalla ‘ndrangheta o nella migliore delle ipotesi sarebbero diventati ladri di macchine, come già avvenuto per molti dei rom arrivati in Calabria nel ‘900. Ha ragione Converso. Avremmo dovuto lasciare che quello scuolabus rimanesse sempre vuoto. Invece abbiamo convinto i genitori a mandare i figli a scuola. Conosciamo bene il modello di integrazione proposto da Converso e da certi assessori della Giunta Perugini. Basta sparpagliare i rom nei quartieri, imporre loro il pagamento di un costoso ed insostenibile affitto. Il resto verrà da sé. Quei pochi proprietari di appartamenti disponibili, li sfratteranno. Le popolazioni dei quartieri e dei paesi ospitanti, insorgeranno. Scoppierà una nuova Rosarno in salsa rom. Così ci saranno tante belle telecamere pronte ad intervistare Converso. Ha ragione. Avremmo dovuto concedere che, come già accaduto con lo sgombero di Gergeri e il trasferimento nel quartiere dello stadio, lui e la sua associazione facessero da mediatori con l’amministrazione comunale, escludendo i rom da qualsiasi possibilità di partecipare alle scelte sul loro destino. E i risultati oggi sono sotto gli occhi di tutti. Basta fare un giro nel villaggio degli ex nomadi, realizzato nei pressi dello stadio San Vito nel decennio scorso. Ci vivono pure tante famiglie onestissime e laboriose. Purtroppo, però, al suo interno si verifica un disagio sociale spaventoso, di cui i Cosentini sono a conoscenza. Converso ha torto solo quando afferma che lunedì sera noi avremmo impedito il dibattito sull’Olocausto. È falso. Ci sono i filmati che lo documentano. I carabinieri presenti, nonché gli assessori Lucente e Vuono, possono confermarlo. È lui che, vedendoci arrivare, è scappato inspiegabilmente da una porticina di servizio. Fa bene comunque Opera Nomadi a lavorare sulla memoria. Ma dovrebbe cercare di recuperarla soprattutto in merito al proprio passato ed ai gravissimi comportamenti assunti dai suoi dirigenti. È il grande male della nostra terra. Chiunque abbia combinato disastri sociali e politici allucinanti, continua imperterrito a stare al proprio posto ed a rilasciare persino interviste ai giornali, come se nulla fosse. Noialtri, nonostante da almeno 30 anni siamo impegnati nel sociale in questa città, abbiamo ancora – come dice Converso – “bisogno di visibilità”. Lui invece no. Infatti, visto che in Calabria ormai lo conoscono tutti, e i gitani hanno buona memoria, lui non riesce più a mettere piede in un campo rom o in un quartiere abitato da ex nomadi. Chissà perché?”

Guasto all’Abatemarco, città senz’acqua

02 feb 10 La SoRiCal (Società risorse idriche calabresi) avvisa di una interruzione dell’erogazione idrica dall’acquedotto Abatemarco per “improvvisa e consistente rottura sulla condotta adduttrice in località Contessa del Comune di Lattarico”. La sospensione dell’erogazione, operata per consentire i lavori di riparazione, ha ripercussioni sui Comuni di Cosenza (Colle Mussano, San Vito, De Rada), Torano Castello (Sartano), Montalto Uffugo (Santa Maria di Settimo), Rende (Università, Arcavacata, Difesa, Sant’Agostino, Pantoscia), Castrolibero (Castelvenere). Non viene precisato quando saranno completati i lavori.

Vertenza Città dei ragazzi, la Cgil incontra le parti

02 gen 10 Il primo febbraio nella Città dei Ragazzi di Cosenza, si sono riuniti il rappresentante dell’ATI “Light-Promidea”, Carmine Federico, i rappresentanti della CGIL Giovanni Donato e Delio Di Blasi, i delegati aziendali Maria Teresa Fabbri e Paola Gualtieri, e la rappresentante dell’ATI “cidierre” e di Interzona, Lucia Ambrosino. Dopo ampia e approfondita discussione, le parti concordano quanto segue: - si conferma il contenuto del verbale del 3 dicembre 2009; - sulla base delle risultanze derivanti dalle ordinanze del TAR Calabria del 3.12.2009 e del 15.01.2010, che rendono probabile una ripetizione della gara d’appalto per l’affidamento del servizio, di avviare la trattativa rispetto ad un arco temporale limitato al 31.12.2010 con l’impegno a riavviare la trattativa per ridefinire l’impianto organizzativo e occupazionale, sulla base della situazione del momento e una volta definite le pendenze di fronte al TAR; - anche su sollecitazione di ATI cidierre e Interzona, al fine di consentire alle due aziende di poter procedere a licenziamenti senza incorrere in costi aggiuntivi e senza penalizzare i lavoratori, di fissare l’incontro sindacale per definire la vicenda per il prossimo 4 febbraio 2010; - di procedere, entro il prossimo 8 febbraio 2010, all’assunzione dei lavoratori tenendo conto delle richieste avanzate dalla CGIL, limitatamente all’anno di durata dell’accordo stesso relativamente al nastro orario dei singoli dipendenti.

Sabato 6 Workshop creativi e graffiti per i giovani e la città

02 feb 10 Sabato 6 febbraio tutti a via Popilia per vedere al lavoro i graffitari -o writers- che abbelliranno con i loro disegni le facciate di 12 edifici. E’ il secondo passo di una manifestazione varata due anni addietro con i murales di Donnici, promotore il consigliere Gianluca Greco, e si realizzerà nella stessa giornata in cui partono sei workshop formativi in attività creative riservati a giovani tra i 16 ed i 28 anni. Entrambe le iniziative sono state presentate alla stampa dall’Assessore alle politiche giovanili Francesca Bozzo, con la Dirigente del Settore Cultura e Welfare Maria Rosaria Mossuto e la responsabile della Città dei ragazzi Angela Iazzolino. C’erano anche gli organizzatori dei due eventi, Giorgio Durante dell’Associazione BUSINCO per i workshop, ed il giovane Mario Silletta per il gruppo designato ai graffiti. “Vogliamo favorire i giovani nella loro formazione – ha spiegato l’assessore Bozzo – e allo stesso tempo dare modo a tanti artisti sconosciuti di esprimersi. In particolare, i workshop sono stati pensati su attività creative di sicuro richiamo, che permetteranno a chi li frequenterà di approfondire le conoscenze in campi già amati o di affrontare ex novo una materia che incuriosisce. I graffiti, invece, offriranno un’occasione per esprimersi alla luce del sole a tanti ragazzi la cui arte, ancora tenuta ai margini, servirà invece ad abbellire i luoghi e a raccontare la storia di un pezzo importante della città. Ai cittadini resteranno delle facciate colorate e l’opportunità di conoscere un mondo giovanile ancora poco esplorato.” Ai disegni dei writers provenienti da tutta Italia, con un buon nucleo di cosentini, sarà affidato il compito di colorare la strada più antica di Cosenza, tracciandone i “Percorsi” (questo il tema), che l’hanno caratterizzata all’interno del contesto urbano. Si inizierà alle 10 e si andrà avanti per tutto il giorno su dodici grandi pareti. Nel pomeriggio una speciale giuria, composta sempre da giovani, decreterà i lavori migliori, che riceveranno anche un premio in danaro. Si tratterà, in sostanza, di un vero e proprio Festival del writing per il quale l’assessore Bozzo già vede un seguito. I workshop, che iniziano anch’essi il 6 febbraio, sono incentrati sui temi della fotografia, della scrittura creativa, del fumetto, delle arti figurative, della musica digitale e delle produzioni audiovisive. I primi tre si terranno alla Casa delle Culture, gli altri alla Città dei ragazzi. Di seguito il calendario. Le iscrizioni sono ancora aperte. Basta telefonare al numero della BUSINCO 0984/014311. Al termine del corso, a fine marzo, non si consegue alcun titolo, ma certamente ci si sarà arricchiti di conoscenze in una materia tra le più attuali e appetibili sul mercato del lavoro.

Cerca con nell'intero giornale:

-- >Guarda l'indice delle notizie su Cosenza e hinterland