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Rumeno violento arrestato dalla PS a Cosenza

 

Rumeno violento picchia a sangue donna di 95 anni e uomo di 75 a Cosenza: arrestato dalla PS

05 mar 09 Ha aggredito e percosso un uomo di 75 anni e la madre di 95 per farsi firmare una carta attestante il pagamento di 800 euro di affitto. Protagonista della vicenda un rumeno di 30 anni, Romeo Stelian Ciobanu, operaio, residente a Cosenza e arrestato dalla polizia per sequestro di persona, tentata estorsione e lesioni gravi nell'ambito dei controlli disposti dal questore di Cosenza, Raffaele Salerno nel corso dell’attività dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, diretto dal Vice Questore Aggiunto dr. Pietro Gerace. In particolare nel pomeriggio di ieri giungeva richiesta di intervento sull'utenza telefonica del 113 da parte di una persona che riferiva di essere stata aggredita in Via Caloprese da un cittadino rumeno. Sul posto si recavano entrambe le Volanti che contattavano immediatamente il richiedente, una persona di 75 anni, il quale, con il volto insanguinato, riferiva di essere stato bloccato ed aggredito nel portone d’'ingresso dello stabile dal Ciobanu che iniziava senza alcuna pietà a percuoterlo con pugni e calci provocandogli lesioni gravi.
Il motivo di tale inaudita e violenta aggressione era da ricercare nel tentativo, da parte del rumeno, di fargli firmare un documento con il quale avrebbe dovuto attestare l’avvenuto pagamento della mensilità d'affitto, utenze domestiche e condominio ancora non saldate (800 euro), relative all’abitazione occupata dal rumeno e di proprietà di familiari dell’aggredito.
A tale richiesta la vittima non aderiva ed il Ciobanu, a questo punto, trascinava la vittima di forza all’interno dell’abitazione e stessa sorte riservava alla madre di quest’ultima, di 95 anni, che veniva trovata in un letto, in visibile stato di agitazione, terrorizzata e dolorante per delle lesioni subite.
La stessa confermava quanto già riferito dal figlio aggiungendo di essere stata minacciata di morte e trascinata a terra nonchè colpita con ferocia inaudita dal rumeno con un bastone di sostegno in uso alla stessa.
I due malcapitati venivano trasportati presso il locale Nosocomio e dopo le cure venivano dimessi l’uno con prognosi di giorni dieci e diagnosi di trauma cranico facciale e ematoma periorbitario e zigomatico destro, ferita lacera labbro superiore, contusione bicipite destro, mentre l’altra veniva dimessa con prognosi di giorni quaranta e diagnosi di frattura multipla mano sinistra, contusione cranica non commotiva, contusione piede sinistro.
In base ai fatti occorsi il Ciobanu veniva tratto in arresto per i reati sopra indicati per i quali veniva dato avviso al P.M. di turno presso il Tribunale di Cosenza Dr.ssa CONFORTI.
Il bastone utilizzato dal Ciobanu, sottoposto a sequestro, veniva rinvenuto rotto in due pezzi sul balcone della stanza della donna ove il Ciobanu lo aveva occultato.
Nel corso dell’attività portata a termine dagli Agenti si scopriva, altresì, che già nella precedente serata il Ciobanu, senza un valido motivo, aveva riservato analogo trattamento ad una terza persona, uno studente di 27 anni, che mentre si trovava all'interno della propria stanza adiacente a quella delle predette vittime, veniva raggiunto e dopo essere stato bloccato fisicamente veniva percosso con pugni e calci tanto da farlo sanguinare in viso per poi essere trascinato di forza in bagno, ove gli veniva imposto di lavarsi il viso al fine di far sparire le tracce di sangue.
Per fortuna riusciva a divincolarsi e fuggire da casa ma nonostante ciò il Ciobanu lo inseguiva senza riuscire a raggiungerlo. Il malcapitato dopo le cure del caso veniva giudicato guaribile in 15 giorni.

 

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