Dir.resp. Pippo Gatto

E' scomparso Alfredo Serafini, per 20 anni a capo della Procura di Cosenza

15 nov 08 E' scomparso all'improvviso all'età di 76 anni il procuratore Alfredo Serafini stroncato ieri sera da un infarto. Era a casa del figlio Oscar a giocare con i nipotini quando all'improvviso una fitta al petto lo ha lasciato a terra. Immediato l'intervento del figlio, cardiochirurgo all'Ospedale dell'Annunziata, che lo ha immediatamente portato nel nosocomio cittadino. Ma a nulla sono valsi i tentativi di rianimazione. Serafini non ce la fa. Davanti la porta del reparto apprendono la triste notizia il procuratore Spagnuolo, il procuratore Granieri, il procuratore della DDA Luberto corsi subito per sincerarsi delle sue condizioni. Interminabile la fila di persone che si precipitano per avere sue notizie. Così come interminabile la fila questa mattina nel Tribunale di Cosenza davanti l'aula dove è stata allestita la camera ardente. Cinquantanni spesi al servizio della legge. Tutta una vita. Per ventanni procuratore capo della città dei Bruzi, lo fu prima di quella di Castrovillari e sostituto procuratore di Cosenza ancor prima. Taciturno, schivo dai media, una sola volta esternò le sue preoccupazioni per gli attacchi che i suoi magistrati subirono durante il processo ‘no global’, poi terminato con l'assoluzione per tutti. Uomo sincero e leale è stato ricordato per il suo garbo e per la sua fermezza che lo ha contraddistinto nel suo operare in straordinario silenzio. I funerali alle 16 nella chiesa Sacro Cuore di piazza Loreto

Il cordoglio del rettore Latorre. Cordoglio per la morte dell'ex procuratore di Cosenza, Alfredo Serafini, è stato espresso dal rettore dell'Università della Calabria, Giovanni Latorre. "Ho fatto pervenire alla famiglia - ha sostenuto in una nota - le condoglianze più sentite per la scomparsa di Alfredo Serafini ma ritengo doveroso ricordare anche pubblicamente le sue qualità umane e professionali e il senso delle Istituzioni, che in più occasioni ebbe modo di mettere in luce anche nel rapporto con l'Università della Calabria". "Il mio pensiero, in particolare - ha aggiunto Latorre - va ad una serie di circostanze legate all'attività dell'Ateneo che ho l'onore di rappresentare, rispetto alle quali i consigli del dott. Serafini si sono rivelati preziosi non solo per inquadrare correttamente i problemi sul tappeto ma, ancor più, per assicurare che la loro soluzione rimanesse strettamente ancorata alla correttezza procedurale e al rigoroso rispetto della legge". "In quelle circostanze - ha concluso Latorre - senza mai venir meno alle prerogative e alle funzioni che l'importante ruolo al quale era preposto gli imponevano, Serafini è stato per me e per l'Università della Calabria un punto di riferimento fondamentale, ma anche una persona incline a non sacrificare il rapporto umano e la conseguente disponibilità a valorizzare il senso più vero e concreto dell'amicizia".

Laratta “Una vita dedicata allo Stato”. "Con Serafini se ne va un signor magistrato, un uomo molto serio e competente che ha dedicato tutta la sua vita al servizio dello stato nella magistratura". Lo afferma in una nota il deputato del Pd, Franco Laratta. "Il procuratore Serafini - aggiunge - ha sempre lavorato con discrezione e notevolissima sensibilità umana. Sempre lontano dei riflettori e dalle polemiche, sempre impegnato per la più alta qualità dell' azione della magistratura"