In libreria il libro di Filippo Veltri “Sulla Calabria e la Politica”

11/03 In libreria il nuovo libro di Filippo Veltri e Franco Ambrogio, ''Sulla Calabria e la Politica'' edito dalla Casa Editrice Rubbettino. Veltri intervista Ambrogio sulla complessa vicenda politica calabrese degli ultimi 60 anni. Dal dopoguerra fino alla nascita della Regione, e poi ancora fino ai giorni nostri, in Calabria si assiste ad un ripetersi senza soluzione di continuita' a quello che e' il vero filo conduttore della storia politica calabrese: la debolezza storica e strutturale delle classi dirigenti, la loro incapacita' di mettersi alla testa di un vero processo di rinnovamento e di sviluppo economico e sociale. Franco Ambrogio e Filippo Veltri hanno costruito, cosi' in una lunga conversazione, un libro in cui l'altra tesi e' quella di una Calabria senza identita', alle prese con un problema di riconoscibilita' all'esterno ma anche all'interno. La narrazione politica dipana queste tesi in un susseguirsi di avvenimenti e le questioni cruciali, facendo rivivere personaggi e partiti della vicenda calabrese. In controluce si scorgono le durezze di una lotta politica aspra in una regione difficile, le possibilita' e le opportunita' che si sono presentate nel corso dei decenni e che non sono state colte, l'immenso valore delle risorse che sono state mortificate. La nettezza e a volte l'amarezza dell'analisi non fanno, pero', mai venire meno l'ancoraggio ad una visione positiva dell'azione politica democratica e riformatrice.

Sette Casi per sette delitti di Badolati e Palazzo. Edizioni Periferia

23/09 Si chiama ''L' omicidio relazionale - Sette casi per sette delitti'' il nuovo volume di Arcangelo Badolati, uno dei giornalisti piu' preparati dell' ultima generazione, e della studiosa Silvana Palazzo, pubblicato da Periferia. Nel libro sono stati prescelti ed esaminati, attraverso una prosa narrativa, sette casi di omicidi inseriti nel contesto della trattazione attraverso una libera ricostruzione dello scenario di svolgimento dei fatti secondo le diverse dinamiche di sviluppo e secondo i fattori di scatenamento dell' evento stesso. Nel volume ''Omicidi nel Cosentino (1998-2001)'', edito dal Centro Editoriale e Librario dell' Unical a cura del Centro di Ricerca e Documentazione sul fenomeno mafioso e criminale dell' Unical, si era data, attraverso analisi e rilevazioni statistiche, del fenomeno omicida, una panoramica antroposociale della situazione nell' area presa ad esame in un quadriennio. Cio' perche' si e' ritenuto e si ritiene che tale fattispecie criminosa sia elemento indicativo inoppugnabile e indicizzabile e cartina di tornasole del livello di disgregazione sociale anche al di la' delle cause non strettamente riconducibili ai fenomeni criminali. In tal senso, gia' da quello studio emergevano alcune tendenze derivanti da stati di malessere sociali e individuali, da destabilizzazione del contesto di valori e cellule familiari comunitarie e sociali di riferimento cui non ha fatto seguito la costruzione di una societa' capace di salvaguardare gli equilibri preesistenti. La sfiducia nelle istituzioni genera una serie di ansie di tipo sia individuale che sociale come forme di opposizione anche a piccoli e grandi mutamenti delle strutture sociali. Spesso il conflitto di tipo interpersonale o intrafamiliare, degenerato nell' omicidio, viene ricondotto, quanto a movente a generici ''futili motivi''. In realta' si ritiene non possa essere liquidato in modo semplificatorio o semplicistico; ne' possa essere ascritto esclusivamente a raptus, patologie, o addebitato a vaghe non ben definite forme di follia, anche momentanea, che colpisce gente comune e che rompe e irrompe nella tranquilla monotonia del quotidiano. Cio' in una realta' di provincia, e in stratificazioni sociali anche medio-alto borghesi, assume un' evidenza ancor maggiore. E' qui che si colloca quello che viene definito omicidio relazionale. Una tipologia che implica un deficit di relazione fra soggetti interagenti all' interno di un rapporto duale o di un gruppo. Un gap comunicazionale ovvero di mera incomprensione scaturita in gesti di violenza tendenti all' altrui annientamento. Un' incapacita' di gestione dei sentimenti. La perdita incontrollata della ragione.

Tra politica ed economia le novità autunnali del catalogo di Rubbettino

27/08 Politica, economia, solidarieta' e scienze sociali: sono dedicati a questi argomenti alcuni dei nuovi titoli che troveranno spazio nel catalogo delle novita' autunnali della casa editrice Rubbettino di Soveria Mannelli. Di Raymond Boudon e' in uscita il volume ''Perche' gli Intellettuali non amano il Liberalismo (pp. 282, euro 14,00) che e' la traduzione italiana di un importante saggio in cui l' autore, uno dei piu' noti sociologi contemporanei, affronta il tema del liberalismo smontando i luoghi comuni che spesso affollano le discussioni che si fanno intorno a questo filone politico. I punti fondamentali e controversi della legge Biagi che interviene nel mondo dell' occupazione, sono al centro del volume di Alessandra Servidori ''La Legge Biagi. Come cambia il mondo del lavoro'' (pp. 164, euro 7.00), mentre Edoardo Narduzzi con ''Sesto potere. Chi governa all' epoca della tecnologia di massa e dell' innovazione permanente'' (pp. 160, euro 10.00) spiega come le innovazioni tecnologiche riscrivono la mappa classica dei poteri, affrontando la questione in maniera puntuale in un linguaggio semplice e privo di inutili tecnicismi. Di grande attualita' e' l' emergenza legata alla demografia di cui si occupa Jader Jacobelli che ha curato il libro ''Emergenza demografica. Troppi? Pochi? O mal distribuiti?'' (pp. 154, euro 8.00). Strettamente collegata a questa tematica attualissima per le conseguenze che si porta dietro, e' il saggio ''Invecchiamento: la sfida del XXI secolo. Riflessioni sul complesso pensioni-sanita''' (pp. 140, euro 10.00) di Alessandro Corneli. L' autore focalizza la propria attenzione sull' 'invecchiamento' e su come e quanto questa condizione possa configurarsi come un ''problema sociale'' nel momento in cui il sistema del welfare si trova a dovervi fare fronte. Solidarieta' e impegno autenticamente missionario sono le coordinate di ''Sulle Frontiere dell' Umano. Un prete tra i malati'' (pp 104, euro 6.20), di Vincent Nagle, che si configura come il resoconto dell' esperienza di un sacerdote che ha dedicato la sua vita all' assistenza degli ammalati. In ''Per una storia orizzontale della globalizzazione (pp. 160, euro 8.50), Andre Gunder Frank, economista ed esponente della cosiddetta ''Teoria della dipendenza'' che il movimento no-global sta riportando in auge, affronta la questione della storia e dei ''guasti strutturali'' del fenomeno socio-economico sotto esame in questi ultimi anni partendo da un approccio peculiare che vede la globalizzazione non come un fenomeno moderno bensi' come un processo che dura da seimila anni e che riguarda lo sviluppo di un unico sistema-mondo. Sempre sulle nuove frontiere dell' economia si muove ''Altri Mondi, Altre Menti, Altrimenti. Oikonomia vernacolare e societa' conviviale'' il libro di Serge Latouche (pp. 146 euro 9.00), che si basa su una tesi forte e controversa: '''l' economia e' una invenzione moderna' e l' ordine economico e sociale non va inteso come un qualcosa di dato ma come una costruzione artificiale''.

Libri recensiti

Dal giornale al Portale di D. Nunnari (Rubbettino Editore)

Il nome un presagio di E. Basile (Pellegrini Editore)