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I cinema a Cosenza

Notizie sugli Spettacoli
dal 1/04 al 30/06

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Anche Paola, la città di S.Francesco, vuole la sua “Notte degli Angeli”

30/06 Non s'è spenta ancora l'eco del grande successo di sabato scorso della "Notte degli Angeli", lo spettacolo ideato, scritto ed organizzato da Ruggero Pegna a Paravati, dedicato alla mistica Natuzza Evolo e finalizzato alla raccolta di fondi per la costruzione della nuova Chiesa e del Centro d'Accoglienza per malati ed anziani.
Servizi ed immagini sull'evento, che nei prossimi giorni sarà trasmesso su tutti i canali di Rai International, hanno già fatto il giro del mondo. Una serata unica, tra musica, spettacolo e fede, curata nei minimi particolari, con un grande cast, che ha veicolato una splendida immagine della nostra regione, ponendosi come evento di spicco nel quadro di iniziative per la promozione del turismo anche religioso, che in Calabria ha molti prestigiosi luoghi di culto.
Il Sindaco di Paola, avvocato Roberto Perrotta, ha immediatamente inviato una lettera al promoter calabrese chiedendo ufficialmente che la Città di San Francesco possa ospitare l'edizione 2007 della "Notte degli Angeli", in occasione dei festeggiamenti per i cinquecento anni della morte del Santo.
Questo il commento di Ruggero Pegna: "Il successo enorme di questa manifestazione, in cui hanno fortemente creduto gli Assessori Regionali Principe e Donnici, premia non solo l'idea e lo spirito della manifestazione, ma anche la capacità della mia struttura di scrivere e produrre uno spettacolo così originale e singolare, tutto teso ad evidenziare positività della Calabria. Non mi sorprende, quindi, che questo sforzo sia stato apprezzato. Sono certo che la Notte degli Angeli potrà essere istituzionalizzato, perché è un evento a più orizzonti, tra televisione, spettacolo, cultura, promozione turistica, fede, tutto calabrese. L'evento l'ho pensato per Paravati e, come mi ha detto Natuzza il giorno dopo, la Madonna lo vuole in quel luogo, ma in occasione di grandi eventi legati ad altri Santi calabresi, come ad esempio questo importante V Centenario della Morte di San Francesco, penso che sia certamente possibile prevederne spostamenti occasionali.
Pegna ha già inviato a Principe e Donnici il progetto dell'edizione 2007, sottolineando che "la manifestazione, così ideata e scritta, si presta a divenire uno dei maggiori eventi per la promozione della Calabria, con forti connotati rivolti al turismo religioso ed all'ispessimento dell'immagine della regione nel suo insieme, in tutto il mondo. La possibilità di scrivere i testi dello spettacolo e studiarne direttamente il cast - sottolinea Pegna nella sua lettera a Principe e Donnici - ci offre l'occasione unica di costruire di anno in anno un evento ricco delle nostre positività. Va infatti rimarcato che nel cast dell'evento, oltre a tanti big, in virtù delle mie scelte autorali, erano presenti l'intera Orchestra Philharmonia Mediterranea di Cosenza, il cantautore di Zagarise Claudio Sambiase, la cantante cosentina Rosa Martirano, il comico reggino Rocco Barbaro, il cantautore crotonese Sergio Cammariere, ecc. Un evento, quindi, capace di offrire una forte immagine di Calabria, unendosi ad una nobile causa religiosa ed umanitaria, nella speranza di contribuire a promuovere a livello nazionale ed internazionale i grandi luoghi calabresi di culto e sostenere con l'incasso dei biglietti importanti progetti."
Con questa premessa il promoter indica nel 23 giugno 2007 la prossima scadenza per la Notte degli Angeli, in attesa del riscontro ufficiale dei due assessorati per poterlo programmare nel migliore dei modi. Nell'attesa Paola ha già ufficialmente avanzato la sua candidatura.

Presentato il Festival Euromediterraneo di Altomonte. Inizia il 3 luglio

30/06 Come tradizione ormai, anche quest'anno grandi nomi dello spettacolo all'edizione 2006 del Festival Euromediterraneo di Altomonte. Il programma è stato illustrato stamane a Cosenza in una conferenza stampa dagli organizzatori della kermesse, l'amministrazione comunale, rappresentata dal sindaco Gianpietro Coppola e dall'assessore al Turismo, Enzo Barbieri, oltre che dal direttore artistico del festival, Enrico Provenzano, presenti anche l'assessore al Turismo della Provincia di Cosenza, Rosetta Console, e il presidente regionale dell'Unpli, l'associazione che riunisce le Pro loco, Domenico Bloise. "Ci eravamo lasciati - hanno detto il sindaco di Altomonte ed il direttore artistico - con i fuochi d'artificio, con il grande successo di pubblico e di critica della passata edizione, ci ritroviamo quest'anno a ripartire con il cosiddetto botto". Il riferimento è al prologo d'eccezione, che caratterizzerà l'avvio della manifestazione, lunedì 3 luglio, alle ore 21, con lo spettacolo "pirotecnico" tra musica e teatro di Claudio Bisio e la band di "Elio e le Storie Tese". Il mattatore di Zelig si esibirà con Elio e il suo gruppo all'Anfiteatro di Altomonte in "Così se vi pare", lo show che stanno portando nelle più prestigiose arene estive. Tra queste quella della splendida cittadina medioevale del Cosentino, unica tappa nel Mezzogiorno dopo Lecce. "Una garanzia di comicità - ha detto Provenzano - per palati sottili. Un minestrone di rock e cabaret". Lo show tra l'altro sarà registrato in presa diretta su un "cd brul", confezionato apposta per il pubblico che potrà acquistarlo a fine esibizione. C'é grande attesa per l'arrivo di Bisio, che con la band di folli lucidi capitanati da Elio hanno messo su una sorta di rock opera, ma anche per gli altri artisti che saranno ad Altomonte a partire dal 27 di luglio. Il primo è Luigi De Filippo, al quale verranno consegnate le chiavi della città con il riconoscimento della Cittadinanza onoraria. De Filippo sarà ad Altomonte con un classico del teatro napoletano, "Non è vero ma ci credo", commedia sulla superstizione scritta dal padre di Luigi, Peppino. Dal teatro alla danza, con il graditissimo ritorno di Raffaele Paganini e la sua "Coppelia". A seguire l'operetta, altro elemento di novità quest'anno, con "La Vedova allegra" portata in scena da Edoardo Guarnera. Nel bel mezzo dell'estate, il 10 luglio, la Notte Bianca. Lo scorso anno Altomonte fu invasa pacificamente da oltre 7.000 persone. "Anche quest'anno - come ha spiegato l'assessore Barbieri - una notte all'insegna del divertimento, della cultura, con le mostre e i monumenti aperti fino all'alba, e dell'enogastronomia. Tra gli ospiti di questa magica notte anche Carlo Rambaldi, il tre volte Oscar per gli effetti speciali, papà di E.T., e dei pupazzi di King Kong e del film Alien". Nel corso della conferenza stampa il maestro Franco Azzinari - definito da Sergio Zavoli "il pittore del vento", la cui mostra, con le ultime opere, è inserita nella sezione "arti figurative" del Festival, così come quella itinerante sulle "Icone russe del Cremlino" - ha disegnato le magliette della Notte Bianca, che verranno poi distribuite nel corso della manifestazione. E dopo il teatro e la Notte Bianca, la grande musica per i più giovani: il rock dell'ex leader dei Litfiba, Piero Pelù con il suo tour "In faccia", nel quale il rocker toscano ha inserito una canzone dedicata a ragazzi di Locri. Infine "un evento su cui si sta ancora lavorando", come ha annunciato il direttore artistico, Provenzano, "con un grandissimo nome della musica italiana e internazionale, di cui riveleremo 'l'identità strada facendo". Il Festival Euromediterraneo è anche solidale. Nel corso della kermesse verranno infatti raccolti fondi per l'associazione "Gian Marco De Maria", con sede a Cosenza, che si occupa dell'assistenza alle famiglie dei bambini colpiti da tumore

Il 28 luglio i Simply Red a Catanzaro

28/06 Procede in tutti i punti abituali e Ticketone la prevendita dei biglietti ad euro 34.50 dell' unico concerto al Sud dei mitici Simply Red di Mick Hucknall del prossimo venerdì 28 luglio all'Arena Magna Grecia di Catanzaro Lido, con inizio alle ore 21.30. Il concerto dei Simply Red sarà preceduto dall'apertura di Nate James, uno dei migliori cantanti soul dell'ultima generazione britannica.
Il megatour estivo della straordinaria band, che ha venduto oltre cinquantamilioni di album nel mondo, partirà fra due giorni, venerdì 30 giugno, dall'Arena di Cardiff. Il 2 luglio la band sarà al Montreaux Jazz Festival, quindi tappe in Belgio, Olanda, Austria, Gran Bretagna e, dal 25 luglio, concerti anche in Italia: il primo a Cernobbio sul lago di Como, il 26 allo Stadio di Bologna, il 28 luglio all'Arena Magna Grecia di Catanzaro Lido. Ultimo appuntamento italiano il 30 luglio al "Summer Festival" di Lucca.
Per Catanzaro si preannauncia una delle più grandi serate di musica di sempre. Mick Hucknall e la sua numerosa band porteranno in giro, infatti, uno show faraonico, durante il quale eseguiranno tutti i grandi successi della loro incredibile storia musicale, alcuni dei quali raccolti nell'ultimo album "Simplified", da poco pubblicato e che ha già venduto oltre duemilioni di copie nel mondo. Risentiremo hit mondiali come Something Got Me Started, Holding Back The Years, Your Mirror, Fairground, Smile, Sad Old Red, For Your Babies, Ev'ry Time We Say Goodbye, It's Only Love, Money Too Tight To Mention, fino all'ultima Perfect Love.
Il concerto del 28 luglio a Catanzaro è inserito in "Fatti di Musica 2006", la ventesima edizione della prestigiosa rassegna di Ruggero Pegna, che presenta e premia i migliori live dell'anno, patrocinata dal Comune di Catanzaro e dall'Assessorato al Turismo della Regione Calabria.
Mick Hucknall riceverà il "Riccio d'Argento" di "Fatti di Musica" per la musica internazionale, lo scorso anno ritirato da Mark Knopfler.
Band al gran completo. Insieme al "rosso" Mick sul palco anche Dave Clayton, Steve Lewinson, Kevin Robinson, Pete Lewinson, Dee Johnson, Ian Kirkham, Kenji Suzuki, Chris De Margary, Sarah Brown e John Johnson.
"La mia rassegna Fatti di Musica - dice l'organizzatore Ruggero Pegna - dopo eventi internazionali di prestigio, come quelli già realizzati negli scorso anni a Catanzaro con Spandau Ballet, Tina Turner, Simple Minds, Momix ed altri ancora, ripropone il capoluogo calabrese per un'altro storico concerto di un gruppo di fama mondiale, unico al Sud. Questi sono eventi che meritano la migliore risposta di pubblico possibile, perchè le Città che li ospitano sono sotto i riflettori dei maggiori management internazionali. Sono certo che Catanzaro saprà confermare il suo ruolo di capoluogo musicale, non solo regionale, con eventi come questo nella sua grande Arena Magna Grecia!"
Per ulteriori informazioni 0968.441888, www.ruggeropegna.it e www.simplyred.com

Arriva Bob Dylan a Cosenza

27/06 (Mogo) Arriva, arriva, ah se arriva! Giovedì 20 luglio, presso lo stadio San Vito, alle 21.30, arriva in città, Robert Allen Zimmerman da Duluth, il folk singer, la rock star, il mito, più conosciuto col nome di Bob Dylan. Da stropicciarsi gli occhi e sturarsi ben bene le orecchie, dopo la data di Foggia, Bob Dylan è ufficiale, canterà a Cosenza. Conferenza stampa di presentazione presso la sala di rappresentanza del presidente della Provincia on. Mario Oliverio. A fare gli onori di casa l'addetto stampa dell'Ente, Mariuccia De Vincenti. Al tavolo erano presenti: il promoter Roberto Iacobino, che cura l'organizzazione del concerto; il presidente, Mario Oliverio; l'assessore allo Spettacolo, Rosetta Console; il sindaco di Cosenza Salvatore Perugini e l'immancabile Franco Corbelli. Mariuccia De Vincenti, che ha esordito dicendo, " Abbiamo l'onore di ospitare un artista che andrebbe proposto come patrimonio dell'umanità" ; dopo aver ricordato che quello del San Vito sarà l'unico show che Dylan accetta di fare in uno stadio, ha, simpaticamente, definito l'operazione che porterà Dylan a Cosenza, Hurricane, dal nome di una sua famosissima canzone. Questo per dire che l'arrivo del grande interprete statunitense è stato frutto di un'azione comune e complessa che ha visto partecipi: la Provincia, che è sponsor ufficiale dell'evento; la Iacobino Team e il Comune di Cosenza. E' toccato, quindi a Roberto Iacobino la presentazione tecnica dell'evento. Ha spiegato che, come ogni buona rockstar che si rispetti, Dylan pretendeva un cachet, diciamo, di buona levatura, per cui, in un primo momento il prezzo del biglietto era stato fissato oltre i 50 euro. Solo con l'intervento della Provincia e del Comune di Cosenza è stato possibile scendere all'attuale prezzo fissato a 25 euro (ai quali vanno aggiunto 3 euro e 75 di diritti, per quanti volessero acquistare l'accesso in prevendita). Allora, il palco sarà posto sotto la curva Berganini dello stadio San Vito, ma se le prenotazioni dovessero andare come lui immagina, probabilmente, tutto l'enorme ambaradan sarà spostato al centro del campo di gioco. Il palco che ospiterà il concerto sarà di 60 x 40 metri, interamente coperto, con otto torri sui lati. Passerella che arriverà quasi a toccare la curva. Posti riservati per disabili. Da ieri pomeriggio sono in vendita i biglietti. Parola al sindaco di Cosenza, Salvatore Perugini, che ha definito l'evento, "Dylan è un mito senza tempo. U n fenomeno culturale e artistico che si tramanda intatto da generazione a generazione. Un onore e un orgoglio per l'intera città". Ha spiegato poi che il contributo dell'Amministrazione alla buona riuscita dell'evento è stato la messa a disposizione gratuita dello stadio e poi l'aver sospeso alcuni lavori di ristrutturazione cui lo stadio è soggetto. Gratis anche le affissioni e probabilmente i bus-navetta che porteranno allo stadio giorno 20 luglio. Per Perugini quest'operazione è l'esemplificazione della sinergia che dovrà proseguire fra gli enti locali cosentini. Poi la parola al presidente Oliverio, il quale ha sottolineato, "Con la voce di Dylan ci siamo cresciuti e formati un po' tutti. E, penso, senza distinzione di orientamento culturale e tendenza politica". Orgoglioso anche lui della sponsorizzazione del concerto, che però ha tenuto a precisare, è stata concessa a due precise condizioni: a) che il prezzo non superasse i 25 euro e che fosse possibile all'interno della manifestazione dare vita a forme di solidarietà con progetti che tendono allo sviluppo del terzo mondo. Per la precisione la costruzione di un pozzo per un villaggio in Kenja. E con il più classico dei colpi di scena, Roberto Iacobino, ha annunciato che un altro pozzo lo finanzierà direttamente lui L'assessore Console, da parte sua ha ribadito che il concerto non sarà un momento episodico e che per l'estate, in particolare nel porto di Sibari, è previsto un altro grande spettacolo. Saluto finale per Corbelli che ha ribadito il suo impegno per la solidarietà " verso i popoli che hanno veramente bisogno".

Un concerto con Bennato e Alex Britti il 7 a Cariati per ricordare Claudio Mazzitello

27/07 Si svolgerà a Cariati il 7 luglio un concerto gratuito in memoria di Claudio Mazzitello. La famiglia del giovane, recentemente scomparso, ha istituito una associazione senza scopo di lucro ed un premio letterario-musicale che prende il via il 7 luglio con un concerto evento dal titolo Claudio...per una notte...di musica e stelle. Ospiti importanti della serata saranno Francesco Villani con Meg ( ex voce dei 99 posse), Alfio Antico il re della tammorra , Peppe Voltarelli (ex voce del Parto delle Nuvole Pesanti) e infine concluderanno Alex Britti ed Edoardo Bennato con il loro nuovo tour "notte di mezza estate" unica tappa delle 10 in programmazione in Italia, in Calabria.. Il concerto, gratuito, partira' alle 8:30 del giorno 7 luglio presso il porto di Cariati marina.
Chi era Claudio Mazzitello.
Nasce a Corigliano il 7 luglio del 1977, la sua residenza è stata sempre a Cariati. Sin da piccolo ha manifestato una grande inclinazione per la musica. Il suo primo approccio con il piano forte a solo sei anni. Dopo aver conseguito la maturità classica si iscrive al D.A.M.S., sezione teatro di Bologna. Agli inizi del 2002 si trasferisce a Napoli per curare e perfezionare la sua tesi di laurea sulla "Drammaturgia di Roberto De Simone". Nella città partenopea conosce il grande Virgilio Villani che, gli dà l'opportunità di varcare la soglia della "Media Aetas" e di avvicinarsi al mondo del maestro Roberto De Simone. Il 2003 consegue con successo la laurea in D.A.M.S. presso l'Università di Bologna. Nell'ottobre del 2003 consacra alcune delle sue composizioni nel CD "Piano. per la Voce'' contenenti otto pezzi da lui interpretati con il solo ausilio di pianoforte e voce. La sera del 29.12.2003 Claudio ci lascia con la semplicità di un sorriso"

A Luglio parte il Festival Euromediterraneo di Altomonte

26/06 Sara' presentato venerdi' prossimo il Festival Euromediterrano di Altomonte edizione 2006, organizzato dall' Amministrazione comunale e alla cui direzione artistica e' stato confermato Enrico Provenzano. ''Ricchissimo - e' scritto in una nota - il cartellone, tra musica, danza, teatro, l' introduzione dell' operetta e le arti figurative a fare da ideale cornice alla manifestazione, con le tradizionali mostre di pittura e scultura nei palazzi del borgo antico della cittadina medioevale. Quest' anno il Festival sara' inaugurato con un prologo d' eccezione: lo spettacolo di Claudio Bisio, che insieme con la band di Elio e le Storie Tese si esibiranno in 'Coe'si se vi pare', lunedi' 3 luglio''. ''Da fine luglio al 31 agosto - prosegue la nota - altri grandi nomi si alterneranno sul palco dell' Anfiteatro. Da Luigi De Filippo, al quale, con la Cittadinanza onoraria, saranno consegnate le chiavi della citta', al ritorno di Raffaele Paganini con le sue suggestive coreografie, al grande teatro di Flavio Bucci, fino al rock esplosivo di Piero Pelu' e, chicca tra le chicche, la Notte Bianca, da vivere tra spettacoli di musica, eventi speciali, assaggi enogastronomici, visite a musei, mostre e luoghi d' arte, osservazione delle stelle, fuochi d' artificio, giochi per i piu' piccoli e tante altre sorprese''.

In migliaia a Paravati per la “Notte degli Angeli”

25/06 Su un imponente palcoscenico coperto allestito nella spianata della ''Fondazione Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime'' di Paravati, in provincia di Vibo Valentia, si e' svolta ieri sera ''La Notte degli Angeli'', una sorta di serenata a Maria, come diceva il sottotitolo dell' evento, con la statua della Madonnina di Paravati in un angolo del palcoscenico. In migliaia hanno partecipato allo spettacolo di beneficenza ideato ed organizzato dal promoter calabrese Ruggero Pegna, che chiese a Natuzza Evolo di pregare per la sua guarigione, quando tre anni fa fu colpito improvvisamente da una grave leucemia acuta. Un fondale di cento metri quadrati con il disegno della Chiesa che dovra' sorgere a Paravati ha fatto da scenografia alle riprese di Rai International, che saranno trasmesse nei prossimi giorni. Accompagnati dai 50 elementi dell' Orchestra Philharmonia Mediterranea diretta da Leonardo Quadrini, si sono susseguiti artisti italiani ed internazionali, tra cui gli Avion Travel, i Neri per caso, Mariella Nava, il pianista compositore Stelvio Cipriani, che ha eseguito al pianoforte ''Tema per Karol'', dedicato a Giovanni Paolo II. Ed ancora Katia Ricciarelli con la sua Ave Maria di Schubert e due brani di Sergio Cammariere. Nel corso dello spettacolo si sono esibiti anche la cantante poetessa nigeriana Roli Hope Odeka, il cantautore venezuelano Oliver Urdaneta, mentre Rosa Martirano, accompagnata dai Baraonna, ha eseguito un' Ave Maria composta per questa speciale circostanza. Alla manifestazione hanno partecipato anche Nino Frassica, i Canterini Peloritani, e Pippo Franco, che ha raccontato il suo primo incontro con Natuzza, avvenuto ventuno anni fa, quando il comico si rivolse a lei per chiederle una grazia per il suo primo figlio. Nel cast anche i sardi Kentu Kordas, Claudio Sambiase e Rocco Barbaro. Nel finale gli artisti hanno cantato tutti insieme l' Ave Maria di Gounod. A condurre la serata della Rai, Lorena Bianchetti, che dal primo ottobre condurra' Domenica In. La Notte degli Angeli si e' conclusa quando la Madonnina e' stata portata dal grande palcoscenico all' interno della Chiesetta della Fondazione. Allo spettacolo ha assistito anche la mistica Natuzza Evolo con la sua famiglia. Diversi filmati, trasmessi attraverso quattro schermi giganti, hanno raccontato la storia di Paravati di questi anni. ''E' stato uno spettacolo difficilissimo - ha detto Pegna - con tanti strumenti, un grande cast, un gemellaggio complesso tra musica e fede, ma e' riuscito in modo perfetto. Poteva, tranquillamente, essere trasmesso in diretta. Infatti, tutto e' scivolato con un sincronismo da grande serata televisiva, come se avessimo provato per una settimana. Un grande lavoro, malgrado il budget esiguo. Abbiamo ancora una volta dimostrato che in Calabria sappiamo produrre, non solo comprare spettacoli. La mia struttura sa ideare e produrre progetti unici, lavorando con il cuore, ma anche con quelle professionalita' elevatissime, capaci di realizzare una produzione cosi' complessa, dai testi alla scaletta, ad ogni dettaglio. A parte questo, ieri c' era molto di piu'. Non posso nascondere di essermi commosso vedendo Natuzza inquadrata dalle telecamere e la Madonnina di Paravati su di un mio palco, meditando su tutta la mia storia ed il forte legame con quei luoghi, in cui sono andato a chiedere preghiere dopo duecentoquaranta ore ininterrotte di chemioterapia, aggredito dalla leucemia. Sono cose che segnano e che restano nel cuore per sempre''. La ''Notte degli Angeli'' e' stata realizzata con la collaborazione della Regione Calabria, Assessorati alla Cultura ed al Turismo. Presenti in platea sia l' assessore Principe che l' assessore Donnici. Sono anche intervenuti il sindaco di Paola ed il Presidente del Comitato per i festeggiamenti del V Centenario della morte di San Francesco.

Il 20 luglio Bob Dylan in concerto a Cosenza sponsorizzato dalla Provincia

24/06 Avrà a tema il concerto di Bob Dylan, in programma per il prossimo 20 Luglio nello stadio san Vito di Cosenza ed organizzato da Iacobino Team, la conferenza stampa convocata dal Presidente Mario Oliverio per le ore 11,00 di Lunedì 26 Giugno, nel salone di presidenza di corso Telesio. Saranno presenti l’organizzatore, Roberto Iacobino, l’Assessore allo Spettacolo della Provincia di Cosenza, Rosetta Console ed il Presidente Oliverio che ha espressamente chiesto a Iacobino la riduzione del prezzo del biglietto d’ingresso al concerto, offrendo un contributo da parte della Provincia che diventa così sponsor dell’evento, al fine di consentire a quanti più giovani possibile di poter assistere allo spettacolo che figura tra le poche tappe italiane del tour di Bob Dylan. Alla presentazione sarà presente anche il Sindaco Perugini. Si ipotizza il prezzo del biglietto a 25 euro, grazie all’intervento della Provincia

Tutto pronto per la “Notte degli Angeli” a Paravati

23/06 Tutto pronto nella grande spianata della Fondazione Cuore Immacolato di Maria di Paravati, in provincia di Vibo Valentia, per la “Notte degli Angeli - Serenata a Maria”, lo spettacolo di beneficenza di domani sera, sabato 24 giugno, con inizio alle ore 21.00. Nel luogo in cui è nata e vive la mistica dalle stimmate Natuzza Evolo si terrà un evento di spettacolo davvero eccezionale, unico nel suo genere, ripreso e poi trasmesso da Rai International in tutto il mondo, per la regia di Pino Leoni. L’evento è stato ideato ed organizzato da Ruggero Pegna che, come ha scritto nel libro “Miracolo d’Amore”, da poco pubblicato, si dice salvato da una gravissima leucemia acuta, con conseguente trapianto di midollo osseo, anche dalle preghiere di Natuzza. L' incasso della serata sarà devoluto alla "Fondazione Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime" per la raccolta di fondi per la costruzione della Chiesa e del grande Centro d’ Accoglienza per malati ed anziani, chiesti dalla Madonna a Natuzza durante una delle tante apparizioni. "La Notte degli Angeli" ha il Patrocinio ed il sostegno finanziario degli Assessori regionali onorevoli Sandro Principe e Beniamino Donnici, rispettivamente alla Cultura ed al Turismo, entusiasti di aver potuto consentire che si realizzasse questa iniziativa, da loro definita “evento di grande importanza per la Calabria, non solo dal punto di vista religioso, ma anche culturale, turistico e sociale”. Saranno presenti ambedue in platea, insieme al Presidente della Giunta Regioonale, Agazio Loiero.
Presenterà la serata Lorena Bianchetti, candidata nei giorni scorsi a condurre la prossima edizione di “Domenica In”. Tanti gli ospiti, che canteranno speciali versioni dell’ Ave Maria, brani sacri o scelti per la circostanza, oltre a numerose testimonianze. Tra questi, Katia Ricciarelli, Sergio Cammariere con la sua band, gli Avion Travel, i Neri per Caso, Nino Frassica con il gruppo folk dei Canterini Peloritani, Rosa Martirano e i Baraonna, Pippo Franco, Rocco Barbaro, Mariella Nava, la poetessa nigeriana Roli Hope Odeka, il cantautore venezuelano Oliver Urdaneta, Piero Marras e i Kentu Kordas, il cantautore dialettale calabrese Claudio Sambiase, la pianista Chiara Giordano, il compositore Stelvio Cipriani ed i cinquanta elementi dell’ Orchestra Ritmo-Sinfonica Philharmonia Mediterranea diretta da Leonardo Quadrini. Alcuni brevi filmati, con la straordinaria testimonianza della stessa Natuzza, racconteranno la storia di Paravati dalle origini fino al progetto della nuova Chiesa e della "Villa della Gioia", i cui lavori sono già iniziati.
L´imponente palcoscenico, interamente coperto, ha un frontale di quaranta metri, con ben quattro schermi giganti. Sei torri alte dieci metri diffonderanno l'audio nell' ampia spianata che ospiterà l'evento. In un angolo della scenografia vi prenderà posto anche la statua della miracolosa Madonnina custodita nella chiesetta della Fondazione di Paravati. La serata si concluderà con una grande fiaccolata sulle note dell'Ave Maria di Gounod, durante la quale la Madonnina sarà riaccompagnata dal palcoscenico all'interno della Chiesetta della Fondazione. Si preannuncia una serata davvero unica per suggestioni ed emozioni, con immagini televisive destinate a rimanere nella storia di Paravati e della Calabria. Lo show sarà preceduto alle 19.00 dalla celebrazioend ella Santa Messa.
Già venduti diecimila biglietti, altri sono ancora disponibili presso la segreteria della Fondazione, fino all'inizio dello spettacolo (informazioni 0963.336478). Paravati, come accade in occasione dei raduni annuali di preghiera, si prepara così ad accogliere migliaia di credenti, che arriveranno, soprattutto, con centinaia di pullman organizzati da tutto il Sud.
Per ulteriori informazioni www.ruggeropegna.it.

Sette iniziative in Calabria per la festa europea della musica

20/09 Sono sette le iniziative programmata in Calabria domani in occasione della Festa europea della musica. Gli eventi, tutti ad ingresso gratuito, sono stati promossi in tutte le regioni dal Ministero per i Beni e le Attività culturali. "E' la prima volta - è detto in un comunicato - che il ministero aderisce all'iniziativa, uno dei maggiori appuntamenti annuali di cultura e spettacolo celebrati in Europa, e lo fa con lo slogan 'MusicArte'". Le iniziative programmate in Calabria si svolgeranno due a Cosenza e le altre a Catanzaro, Roccelletta di Borgia, Crotone, Isola Capo Rizzuto e Reggio Calabria.

Sabato a Paravati la “Notte degli angeli” con tanti big (Ricciarelli, Cammeriere, Frassica)

19/06 Iniziano questo pomeriggio nella grande spianata della Fondazione Cuore Immacolato di Maria di Paravati, in provincia di Vibo Valentia, i lavori di allestimento per la “Notte degli Angeli - Serenata a Maria”, lo spettacolo di beneficenza del prossimo sabato 24 giugno , con inizio alle ore 20.30 (preceduto alle 18.30 dalla celebrazione della Santa Messa).
Nel luogo in cui la mistica dalle stimmate Natuzza Evolo parla con gli Angeli custodi, che vede accanto ad ogni persona, e dove le è apparsa numerose volte la Madonna, si terrà un evento di spettacolo davvero particolare, ripreso e poi trasmesso da Rai International in tutto il mondo.
L’evento è stato ideato ed organizzato dal promoter calabrese di spettacoli Ruggero Pegna che, come ha scritto nel libro “Miracolo d’Amore”, da poco pubblicato, si dice salvato da una gravissima leucemia acuta, con conseguente trapianto di midollo osseo, proprio dalle preghiere di Natuzza. La mistica gli predisse, anche, l’esistenza di una giovane donatrice di midollo americana, proprio quando sembrava che non ci fosse per lui alcun donatore compatibile.
Il promoter, tornato alla normalità, ha convinto Padre Michele Cordiano e don Pasquale Barone, responsabili della "Fondazione Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime", sorta intorno a Natuzza Evolo, ad autorizzarlo ad organizzare a Paravati un evento di musica e spettacolo, per “dire grazie” a Natuzza a modo suo, contribuendo con l’incasso dei biglietti alla raccolta di fondi per la costruzione della Chiesa e del grande Centro d’ Accoglienza per malati ed anziani, chiesti dalla Madonna a Natuzza durante un’apparizione.
Per poter organizzare l’evento, Pegna ha ottenuto il sostegno finanziario minimo necessario dagli Assessori regionali Sandro Principe e Beniamino Donnici, rispettivamente alla Cultura ed al Turismo, entusiasti di aver potuto consentire che si realizzasse questa iniziativa, da loro definita “evento di grande importanza per la Calabria, non solo dal punto di vista religioso, ma anche culturale, turistico e sociale”.
Presenterà la serata Lorena Bianchetti, candidata nei giorni scorsi a condurre la prossima edizione di “Domenica In”. Tanti gli ospiti, che canteranno speciali versioni dell’ Ave Maria, brani sacri o scelti per la circostanza, oltre a numerose testimonianze. Tra questi, Katia Ricciarelli, Sergio Cammariere, Avion Travel, Neri per Caso, Nino Frassica con i Canterini Peloritani, Rosa Martirano e i Baraonna, Pippo Franco, Rocco Barbaro, Mariella Nava, la poetessa nigeriana Roli Hope Odeka, il cantautore venezuelano Oliver Urdaneta, Piero Marras e i Kentu Kordas, il cantautore dialettale calabrese Claudio Sambiase, i pianisti Roberto Giordano e Chiara Giordano, il compositore Stelvio Cipriani ed i cinquanta elementi dell’ Orchestra Ritmo-Sinfonica Philharmonia Mediterranea diretta da Leonardo Quadrini. Alcuni brevi filmati, con la straordinaria testimonianza della stessa Natuzza, racconteranno la storia di Paravati dalle origini fino al progetto della nuova Chiesa, i cui lavori sono già iniziati. L'imponente palcoscenico, interamente coperto, avrà un frontale di quaranta metri. In un angolo della scenografia vi prenderà posto anche la statua della miracolosa Madonnina custodita nella chiesetta della Fondazione di Paravati. Già venduti diecimila biglietti, altri sono ancora disponibili presso la segreteria della Fondazione (0963.336478). Paravati, come accade in occasione dei raduni annuali di preghiera, si prepara così ad accogliere migliaia di credenti, che arriveranno, soprattutto, con centinaia di pullman organizzati da tutto il Sud.
In merito alla parte economica della manifestazione Ruggero Pegna precisa: "Il bilancio di questo evento è pubblico. Sarà destinato alla Fondazione l'incasso dei biglietti venduti, ad euro 15.00 per posti a sedere ed euro 10.00 per posti in piedi, detratta la Siae, purtroppo dovuta anche in una simile circostanza. Ogni flusso economico transiterà esclusivamente attraverso la Fondazione, a cui perverranno direttamente i contributi pubblici che ho raccolto: 125.000 euro concessi dall'Assessore alla Cultura, Principe e 50.000 euro concessi dall'Assessore al Turismo, Donnici. Ringrazio in modo particolare - aggiunge Pegna - Principe e Donnici, per questo prezioso sostegno. Con questi due contributi, pari complessivamente a 175.000 euro, la Fondazione pagherà tutte le spese tecnico-artistiche, effettuate per la maggior parte a titolo di rimborso spese dalle varie ditte che parteciperanno, con esclusione della mia azienda e del sottoscritto, che forniscono ogni propria prestazione a titolo gratuito. Un evento simile, con allestimento scenotecnico da megaconcerto televisivo, con audio per decine di migliaia di persone, orchestra dal vivo ed un cast di questa portata, avrebbe normalmente un costo di almeno il doppio. Mi auguro che, oltre a questi contributi regionali, ci siano altri sostegni spontanei che, se arriveranno in tempo utile, saranno menzionati durante lo show. Per ogni informazione è possibile contattare la Fondazione." Per ulteriori informazioni www.ruggeropegna.it.

Il 28 luglio i Simply Red in Calabria

19/06 Già venduti mille biglietti dell' unico concerto al Sud dei Simply Red di Mick Hucknall del prossimo venerdì 28 luglio all'Arena Magna Grecia di Catanzaro Lido. Il megatour estivo della mitica band, che ha venduto oltre cinquantamilioni di album nel mondo, partirà il prossimo 30 giugno dall'Arena di Cardifff. Il 2 luglio la band sarà al Montreaux Jazz Festival, quindi tappe in Belgio, Olanda, Austria, Gran Bretagna e dal 25 luglio cinque tappe anche in Italia: la prima a Cernobbio sul lago di Como, il 26 allo Stadio di Bologna, il 28 luglio all'Arena Magna Grecia di Catanzaro Lido. Ultimo appuntamento italiano il 30 luglio al "Summer Festival" di Lucca.
Mick Hucknall e la sua numerosa band porteranno in giro uno show faraonico, durante il quale eseguiranno tutti i grandi successi della loro incredibile storia musicale, alcuni dei quali raccolti nell'ultimo straordinario album "Simplified", da poco pubblicato e che ha già venduto oltre duemilioni di copie nel mondo. I biglietti per assistere al concerto dei Simply Red sono già in vendita nei punti abituali e nel circuito Ticketone (www.ticketone.it). Il concerto del 28 luglio a Catanzaro è inserito in "Fatti di Musica 2006", la ventesima edizione della prestigiosa rassegna di Ruggero Pegna, che presenta e premia i migliori live dell'anno, patrocinata da Comune e Provincia di Catanzaro e dall'Assessorato al Turismo della Regione Calabria. Mick Hucknall riceverà il "Riccio d'Argento" di "Fatti di Musica" per la musica internazionale, lo scorso anno ritirato da Mark Knopfler. Band al gran completo. Insieme al "rosso" Mick sul palco anche Dave Clayton, Steve Lewinson, Kevin Robinson, Pete Lewinson, Dee Johnson, Ian Kirkham, Kenji Suzuki, Chris De Margary, Sarah Brown e John Johnson. Prima dell'inizio del concerto dei Simply Red salirà sul palco Nate James, uno dei migliori cantanti soul dell'ultima generazione britannica. Il prezzo dei biglietti, pari ad €34.50, è tra i più bassi per gli eventi live internazionali dell'estate 2006.

Un giovane di Santa Maria del Cedro vince il primo concorso pianistico “Città di Avezzano”

18/06 Salvatore Sangiovanni, di Santa Maria del Cedro (Cosenza), Emilia Di Pasquale, di Luco dei Marsi (L'Aquila), Cristiano D'Urbano di Chieti e Fatima Fraraccio di Frosolone (Isernia) sono i vincitori del ''Primo concorso pianistico 'Citta' di Avezzano'''. A Sangiovanni, che si e' imposto nella categorie ''D'' riservata ai giovani di eta' compresa tra i 21 ed i 36 anni, e' andata una borsa di studio di mille euro, messa a disposizione dalla Fondazione Micron, e due concerti premio. Nella stessa categoria al secondo posto si e' classificato Andrea La Rosa di Ancona, che oltre alla borsa di studio di 500 euro si e' aggiudicato un concerto premio. Terzo classificato e' Roberto Miseferi, di Messina a cui e' stata assegnata una borsa di studio di 300 euro. Di Pasquale ha vinto, invece, nella categoria ''C'', riservata ai giovani fino a 21 anni; D'Urbano nella categoria 'B'' fino a 16 anni; Fraraccio nella categoria ''A'' fino a 13 anni.

Progetto sul cinema del Ministero e della Regione Calabria sulle nuove produzioni balcaniche

18/06 Anche il cinema avra' un ruolo non di secondo piano nel processo di ricostruzione dell' area balcanica dilaniata negli anni scorsi dalla guerra: si chiama ''Promozione della nuova cinematografia dei Balcani'' ed e' un progetto di valorizzazione coofinanziato dal Ministero degli Affari Esteri e dalla Regione Calabria con l' obiettivo di fare conoscere la produzione filmica di quella parte importante dell' Europa. L' iniziativa, che apre una finestra sulle nuove tendenze della cinematografia balcanica, ha avuto una vetrina in occasione del Festival internazionale dei circoli del cinema in corso a Matera. In particolare, la kermesse in corso di svolgimento nella citta' dei sassi ha dedicato una propria sessione alla presentazione del progetto che va avanti da circa due anni. Ad illustrare le peculiarita' dell' iniziativa culturale che vede la Calabria impegnata in primo piano, sono stati Paolo Minuto e Aristide Fazio, rispettivamente in rappresentanza della Federazione italiana dei circoli del cinema(Ficc) e di ''Le Castella Film Festival''. Sia Minuto che Fazio sono partner del progetto il cui comitato scientifico e' composto da esponenti del calibro dei cineasti di origine calabrese Mimmo Calopresti e Gianni Amelio. Nel corso della serata materana e' stata proiettata la pellicola ''Realities Kosova'' del regista slavo Eva Ciuk che ha permesso alla platea internazionale presente all' appuntamento lucano di approfondire i temi alla base delle attivita'. Lo scopo del progetto, hanno chiarito gli esperti calabresi, e' quello di sostenere la produzione della cinematografia dei Balcani attraverso lo sviluppo di circuiti internazionali, di fruizione e valorizzazione multimediale. E proprio per raggiungere questi obiettivi il progetto, dopo la selezione dei principali film da promuovere, sta realizzando una sorta di 'magazzino digitale', una vera e propria mediateca, delle pellicole selezionate con sottotitoli in piu' lingue. I curatori del progetto, inoltre, stanno portando avanti la promozione della cinematografia dei Balcani attraverso la partecipazione o la realizzazione di rassegne cinematografico - culturali non solo in Italia. In particolare l' iniziativa e' stata presentata, nei mesi scorsi, ai festival di Ischia, Belgrado e Zagabria. La tappa di Matera rientra in quest' ultima azione condotta con efficacia per dare voce a quella produzione cinematografica di rilevante interesse culturale realizzata in questi anni nei Balcani ed esclusa dal giro della grande distribuzione commerciale. Intanto a fine luglio, in Calabria, e' prevista la manifestazione conclusiva del progetto che si terra' alla presenza dei vertici istituzionali della Regione. A questo appuntamento parteciperanno alcuni cineasti dell' area dei Balcani.

Al Rendano il 22 la commedia musicale “Terre lontane”

15/06 Seconda edizione della commedia musicale dal titolo "Terre Lontane - Il Miracolo del Perdono" (di De Biase - Garrafa ), musiche e arrangiamenti di Dino Garrafa e Paolo Scarpino (SoS Record), per la regia di Antonio Conti. Lo spettacolo, patrocinato dal Comune di Cosenza, avrà luogo martedì 22 giugno alle ore 20.30 presso il teatro Rendano di Cosenza. In seguito al clamoroso successo ottenuto con la prima rappresentazione avvenuta nel 2005 e dopo il grande evento musicale dal titolo "Antonello Armieri in concerto" dello scorso 31 maggio 2006, L'Associazione "C.A.S.T. (Compagnia d'Arte Spettacolo e Teatro) Artisti senza Frontiere" ripropone alla città di Cosenza uno dei suoi progetti più impegnativi, "Terre Lontane - Il Miracolo del Perdono". Lo spettacolo, infatti, è il risultato di una fitta rete di collaborazioni a sostegno della causa promossa dall'Associazione C.A.S.T.. Lo scopo sociale che ha ispirato gli autori del progetto, ha coinvolto molti a partecipare alla manifestazione (Aziende, le Onlus "Ass. Stella Cometa" e "Ass. Comunità Regina Pacis", professionisti, artisti, giovani e meno giovani). L'allestimento dell'edizione 2006 di terre lontane si presenta rinnovata ed arricchita di nuovi elementi, come la presenza di nuovi attori, reclutati nel corso di un lunghissimo casting svoltosi nel mese di gennaio di quest'anno e il contributo artistico di Paolo Gagliardi nella realizzazione delle coreografie. E' stato,inoltre, realizzato un Cd della manifestazione che vanta la collaborazione di numerosi artisti quali: Antonello Armieri, Piero Gallina, Checco Pallone, Giuseppe Gallo, Daniele Moraca, Giuseppe Toscano. Per informazioni e prenotazioni: Dance Project - tel. 0984/21874 ; www.castartistisenzafrontiere.it

"Il canto d'amore e di morte dell'Alfiere" esalta il ritmo del linguaggio lirico

12/06 Serata conclusiva della stagione teatrale del Centro Rat, con "Il canto d'amore e di morte dell'Alfiere", da un racconto di Rainer Maria Rilke. Il delizioso spettacolo di Lisi Natoli, ripreso dalla figlia Lisa, andato in scena al teatro dell'Acquario, nell'ultimo weekend. Il testo tradotto e messo in regia da Lisi Natoli, finisce per esaltare il ritmo di un appassionato linguaggio lirico musicale, abbondantemente presente nell'affascinante testo di Rilke. I ventisette rapidi schizzi in cui si concentra la fugace avventura del giovanissimo alfiere volontario Christoph von Rilke, si presta magnificamente al fecondo innesto con le atmosfere della fusion e del jazz, splendidamente eseguite da un quartetto d'eccezione che oltre all'indiscussa voce di Ada Montellanico (una delle migliori voci jazz e, come si suol dire con termine abusato, non solo), si è valso del clarinetto di Gabriele Coen, la tromba di Andrea Pandolfo e le chitarre del cosentino Lutte Berg. Il risultato è pieno, la musica e la voce recitante di Lisi Natoli s'intessono e rimandano; or l'una evoca l'altra. Il musicale dà aromi alla scena dove il recitativo sapientemente la spezia e non si capisce mai chi è spalla a chi. L'effetto è una costruzione assai sofisticata e pur godibilissima di toccante prosa così impregnata di poesia, che fluendo nella ritmica della voce del canto e del suono si vaporizza in pura poesia. Il testo è la trasfigurazione poetica di un episodio della storia di un antenato del poeta: Cristoph von Rilke, giovane nobile di Langenau, partito per la guerra contro i Turchi nel 1663 come alfiere in un reggimento di cavalleria imperiale austriaca, cade in Ungheria e il suo cadavere non viene mai trovato. Il fratello minore ne eredita i beni. Da questo fatto Rilke ci consegna immagini che hanno il fascino della leggenda: il giovanissimo alfiere volontario, che col suo esercito, variopinta accozzaglia di tutte le nazioni, cavalca per l'interminabile e infuocato bassopiano ungherese. I momenti di inquieta riflessione, di abbattuta fatica, di malinconica del “ritornare”, di sincero trasporto, di stordimento dei sensi nell’ ultima festa al castello e nella notte di passione fra il giovanissimo e la donna incontrata. Infine l'assalto notturno dei Turchi al castello, il brusco risveglio dell'alfiere tra le fiamme e la sua corsa precipitosa per portare la bandiera in testa al reggimento, già si è allontanatosi. Forse in preda all’enfasi estatica egli lo sorpassa senza vederlo, con la sua bandiera in fiamme, e solo quando da ogni parte lo circonda il nemico, torna per un attimo in sé, cosicché le 16 scimitarre turche, vibrate contro di lui, gli appaiono come un "gioco di getti d'acqua, i colori dell'estate, i giardini". Belle le atmosfere musicali di un magistrale e particolarmente ispirato, Lutte Berg, su tutti, rese da un' Ada Montellanico, splendida come sempre nello scat, che ammanta di un Tenco lievemente jazzato (e con variazioni alla mitteleuropea anteguerra) le canzoni originali composte da Choen, Pandolfo e Berg. Lisi, da parte sua è davvero impeccabile e nel finale quando l'alfiere passa dalla sensualità dell'amore a quella della morte, dà una prova di grande valentia recitativa, rendendo al pubblico momenti intensi di partecipazione e sincera commozione.

Tutto pronto per la notte degli Angeli a Paravati

12/06 Tutto pronto a Paravati, in provincia di Vibo Valentia, luogo delle apparizioni della Madonna alla mistica dalle stimmate Natuzza Evolo, per l’inizio dell’ allestimento della “Notte degli Angeli - Serenata a Maria”, lo speciale show del prossimo 24 giugno, ideato ed organizzato da Ruggero Pegna con la “Fondazione del Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime” e finanziato dagli Assessorati alla Cultura ed al Turismo e Spettacolo della Regione Calabria. L’evento, come è oramai noto, sarà condotto da Lorena Bianchetti, la conduttrice di Rai Uno candidata a guidare la prossima “Domenica In” e sarà ripreso e trasmesso in tutto il mondo da Rai International, con la regia di Pino Leoni. Già venduti settemila biglietti di posto a sedere al prezzo di euro 15.00. Disponibili, ancora, altri tremila biglietti di posto a sedere e diecimila biglietti di posto in piedi al prezzo di euro 10.00. Tutto l’incasso della serata sarà devoluto alla Fondazione Cuore Immacolato di Maria per la costruzione della nuova Chiesa e del Centro d’ Accoglienza per malati ed anziani chiesti dalla Madonna a Natuzza Evolo durante un’apparizione, i cui lavori sono già iniziati.
Lo spettacolo si aprirà proprio con la breve testimonianza filmata di Natuzza che spiegherà l’origine di questo progetto. Previsti durante la serata anche altri tre filmati di tre minuti ciascuno che racconteranno la storia di Paravati, da quarant’ anni meta di pellegrini di tutto il mondo, dalle origini ad oggi. Durante lo show si esibiranno, eseguendo speciali versioni dell’Ave Maria e brani adatti alla circostanza, oppure con particolari testimonianze, numerosi super ospiti: Katia Ricciarelli, che canterà l’Ave Maria di Schubert e “Fratello Sole Sorella Luna”, Sergio Cammariere, con tre brani, tra cui “Padre della Notte” scritto per Giovanni Paolo II e cantato una sola volta in Vaticano, Rosa Martirano e i Baraonna, con un’ Ave Maria composta per l’occasione insieme a Maurizio Morante, Nino Frassica che, insieme al gruppo folk messinese dei Canterini Peloritani, eseguirà un’Ave Maria in siciliano. Claudio Sambiase, Piero Marras e i Kentu Kordas eseguiranno versioni dell’Ave Maria in calabrese e sardo, il cantautore venezuelano Oliver Urdaneta invece nella lingua del suo Paese, il compositore Stelvio Cipriani eseguirà al pianoforte il “Tema di Karol”. Tutti saranno accompagnati dai cinquanta elementi dell’Orchestra Philharmonia Mediterranea di Cosenza diretta da Leonardo Quadrini. Allo spettacolo parteciperanno anche la cantante-poetessa nigeriana Roli Hope Odeka, Pippo Franco, Rocco Barbaro, Mariella Nava, i Neri per Caso e gli Avion Travel di Peppe Servillo. Lo spettacolo inizierà alle 20.30 e sarà preceduto dalla Celebrazione della Santa Messa alle ore 18.30. Paravati, dove è previsto l’arrivo di pullman organizzati da tutta Italia, è già rodata ad ospitare le migliaia di fedeli che periodicamente si radunano in incontri di preghiera e per le principali celebrazioni dell'anno.

La comicità tema centrale dell’Acquafestival dedicato al doppiaggio

10/09 La comicita' tema chiave della sesta edizione del Festival del doppiaggio di Acquappesa, l' ''Acquafestival'', ''che ha affrontato - e' detto in un comunicato - il tema complesso della comicita'''. Ospite della manifestazione il giornalista della Rai Vincenzo Mollica, ''che ha saputo come un vero mattatore - prosegue il comunicato - mantenere la vivacita' dell' incontro quasi a mostrare di aver raccolto l'eredita' degli stessi personaggi di cui ha raccontato i momenti di vita professionale e personale condivisi. Un' esperienza che e' stata esaltata dalla presentazione del presidente dell'associazione Acquafestival, Giancarlo Tripicchio, e alla quale non sono mancati aneddoti riguardanti importanti personaggi come Fellini, Sordi, Troisi e Benigni che 'hanno segnato - ha detto Mollica - la storia dell'arte cinematografica come ancora dovrebbe essere chiamato il cinema sull' insegnamento dello stesso Fellini per rispettare tutte le attivita' e le persone che fanno cinema''. All'incontro ha partecipato il presidente della Comunita' montana del Medio Tirreno e Pollino, Giacinto Mannarino, che ha illustrato i motivi che pone l'ente a sostegno della manifestazione. ''E' un taglio nuovo, particolare e qualificante per il territorio - ha detto Mannarino - ed e' un onore per noi oggi avere qui uno dei massimi narratori della cinematografia italiana''. Al festival ha partecipato anche Oreste Lionello, doppiatore, tra gli altri, di Charlie Chaplin e di Woody Allen.

Parte la stagione estiva di mostre feste e concerti a Lamezia

10/06 Prende il via oggi, con l' inaugurazione di una mostra dedicata alle chiese e ai castelli di Calabria, il calendario delle iniziative promosse per il mese di giugno dall' Assessorato alla Cultura e allo spettacolo del Comune di Lamezia Terme. Sempre oggi, e' precisato in un comunicato, sara' inaugurata una scacchiera gigante in piazza Ardito a cura di Avis e associazione scacchistica lametina. Domani un' altra importante inaugurazione e' quella del Calabria Wine day presso l' agriturismo Trigna, promossa dall' Associazione italiana sommelier Calabria, con degustazione e assaggi di prodotti tipici del lametino e biologici a cura dell' associazione Strada del vino e dei sapori di Lamezia, nel corso dell' iniziativa degustatori in miniatura, analisi sensoriale di latte e di frutta dai 5 ai 12 anni. Da lunedi' 12 sara' possibile vedere le partite dell' Italia ai mondiali di calcio in piazza Diaz dove verra' installato un maxischermo a cura dell' associazione Le ali della musica. Per i non amanti del calcio sempre alle 21 in piazzale Santuario ci sara' un concerto bandistico. Per la festa di Sant' Antonio martedi' 13 si terranno gli spettacoli itineranti di gruppi musicali ''Note sparse'' a cura dell' associazione Orizzonti europei su corso Nicotera e corso Numistrano e mercoledi' 14 il concerto dell' etnomusicologo Eugenio Bennato sul corso Numistrano, l' ideatore del movimento artistico Taranta Power. Giovedi' 15 e' in programma ''L' isola che non c' e', per una citta' da giocare'' e' l' iniziativa per i bambini e i ragazzi che si terra' il 15, 16, (piazza mercato vecchio), il 19 giugno (piazza Diaz) e tutti i sabato pomeriggio sull' isola pedonale nel periodo giugno-luglio a cura dell'associazione An.Giu.Li. Venerdi' 16 iniziano invece le passeggiate notturne con il naso all'insu' ''Riviantu e suspiri'', promosse dall'associazione culturale Astropramantha. Nel periodo estivo ci sara' per i commercianti la possibilita' di tenere aperti i negozi dalle 17 alle 22. L'isola pedonale si terra' ogni sabato pomeriggio in corso Giovanni Nicotera da via Piave e via Tagliamento. Verranno anche predisposte l' accoglienza e i parcheggi organizzati.

L’Acquario chiude la stagione teatrale con “Il canto d’amore e di morte dell’Alfiere”

08/06 Ultimo appuntamento con la stagione di prosa del Teatro dell'Acquario. Questa sera, alle 21.00, va in scena: "Il canto d'amore e di morte dell'Alfiere", da un racconto di Rainer Maria Rilke. Traduzione e regia di Lisi Natoli. Con: Ada Montellanico; Lisa Ferlazzo Natoli, che presta la sua voce. Al sax soprano, clarinetto, Gabriele Coen. Alla tromba, flicorno, Andrea Pandolfo. Le chitarre sono di Lutte Berg. Alle luci Luigi Biondi, il suono è a cura di Fabio Vignaroli. Assistente alla regia Alice Palazzi. "Il canto d'amore e di morte dell'Alfiere", è tratto da un racconto che Rilke compose nel 1899 e che ora Lisi Natoli rimette in scena in forma di concerto. La guerra di Leopoldo I d'Asburgo contro i Turchi è vista da Rilke attraverso lo sguardo di un giovanissimo Alfiere. Lunghe giornate di marce e cavalcate per le distese d'Ungheria. Un rito d'iniziazione alla vita per l'adolescente Christoph, che la guerra, come ogni guerra, muta in rito di morte. Le musiche che si ascolteranno sono Song Tong di Paolo Damiani. Di Andrea Pandolfo: La sera riposa in un canto; La ballata di Mulan (musica Pandolfo /testo lirica cinese); Sull'acqua. Di Gabriele Coen: Il bivacco; La ballata dell'Alfiere; Signore è tempo (musica Coen/testo Rilke); Il castello. Di G. Coen-A.Pandolfo: Sogno d'una notte d'amore. Di Ada Montellanico / C.Porter / R.M.Rilke: Era quasi una ragazza. Di Lutte Berg: La morte delle Alfiere. Replica domani alle 18,00.

Dal 12 giugno a Castrovillari “Teatri … in gioco”

08/06 Dal 12 al 15 giugno (ore 21) si svolgerà a Castrovillari, nel rione Civita, presso l’Anfiteatrino di San Giuliano:TEATRI… IN GIOCO I° Festival del Teatro a Scuola Con la Direzione artistica del M° Giuseppe Maradei. La manifestazione, promossa ed organizzata dalla Suola Primaria Santi Medici II° Circolo Didattico di Castrovillari in collaborazione con il Teatro della Sirena (Libero Teatro Popolare d’Arte di Calabria Citra) e con il patrocinio dell’Assessorato alle Politiche Culturali della Città di Castrovillari, ha come protagonisti gli alunni di alcune classi quinte dell’istituto. La rassegna, infatti, vedrà di scena ogni sera interpreti diversi e lavori diversi, realizzati durante le attività di laboratorio. Il 12 giugno saranno di scena gli alunni delle classi V A e B con lo spettacolo “La festa del grazie” di AA. VV. ; il 13 sarà la volta della V D con la commedia in vernacolo “ ‘A gaddina” da A. Natale; il 14 la V E con “Il vestito nuovo dell’imperatore” da G. Rodari; il 15 la V C con “La cantata degli attori” di G. M. Maradei. Questi ultimi due spettacoli, delle classi coordinate dall’ins. A. Aloe, oltre ad aver partecipato al festival che si è tenuto a Cosenza presso la Città dei Ragazzi., hanno ottenuto un importante riconoscimento. Classificandosi ex equo al primo posto, hanno infatti vinto la IX edizione del Festival Teatro Scuole di Altomonte. Nel corso di una entusiasmante serata, gli alunni delle classi V C e V E hanno ricevuto il premio dalle mani di Carlo Rambaldi, vincitore di ben tre premi Oscar, padre di ET e di altre “creature” del cinema internazionale. Ecco come il M° Maradei presenta il nuovo evento: “Il teatro come gioco, ma anche il gioco del teatro e soprattutto il teatro che si mette in gioco.Concepire la “mess’in scena” come “mess’in gioco” è alla base del lavoro svolto. Un teatro essenzialmente ludico, nel quale il bambino, oltre ad apprendere tecniche ed aspetti della messinscena, in un grande momento di aggregazione, socializzazione e responsabilizzazione, possa dare spazio alle proprie fantasie, sfogo alle proprie esuberanze, espressione e colore ai propri sentimenti.” La Direttrice Didattica del II° circolo dott.ssa Immacolata Gisella Mainieri ha dichiarato: “Siamo molto soddisfatti dell’entusiasmo che l’attività teatrale ha creato nel nostro istituto fra docenti ed alunni. E’ stato sicuramente un grande momento di crescita per tutti. Posso sicuramente affermare, senz’ombra di smentita, che oggi la nostra Scuola si pone sicuramente all’avanguardia per le attività di drammatizzazione. Importante è la collaborazione nata con il Teatro della Sirena, che ha già dato ottimi frutti e che sicuramente continuerà nel tempo. Infatti abbiamo intenzione di incentivare le attività laboratoriali e di istituzionalizzare questo nostro mini festival”. Il TEATRO DELLA SIRENA è impegnato da sempre nell’ambito del teatro scolastico. Oltre a svolgere da anni attività laboratoriali nelle scuole di ogni ordine e grado, e per gli allievi e per i docenti, ha istituito il Centro Studi Teatro per l’Infanzia, ha creato la Compagnia della Sirenetta (una compagnia teatrale di bambini che fa spettacolo per i bambini) ed è già giunto alla seconda edizione della rassegna “Il gioco del Teatro” dedicata sempre alle scuole elementari.

Luigi Di Dieco e Terra Nera : Musica parole e danza per un omaggio a Napoli il 7 al Sybaris


05/06 Andrà in scena mercoledì 7 giugno 2006 alle ore 21.00 , presso il Teatro Sybaris di Castrovillari lo spettacolo Napul’è, a cura dall’associazione culturale novecento.
Traendo ispirazione da una città, crocevia di razze e di culture capace di rinnovarsi nella tradizione e forte di una patrimonio musicale ricchissimo e di lunga data, l’Associazione Culturale novecento ha creato uno spettacolo nel quale , attraverso la musica, la danza e le parole si realizzerà un viaggio nella tradizione musicale partenopea , in un programma articolato che passa dal canto popolare alla tarantella, dalla serenata alla canzone d’autore…, tracciando un percorso storico-musicale che parte dalla tradizione etnica e giunge fino alla metà del Novecento attraverso i vari generi della musica napoletana, in un raffinato excursus storico.
Artefice di questa performance musicale il giovane talento calabrese Luigi Di Dieco, riconosciuto come una delle migliori ugole d’oro, selezionato come BIG a partecipare alla famosa kermesse del Festival di Napoli del 2002 e per quattro anni al seguito dello staff in Calabria del cantautore Mino Reitano.,
accompagnato dal gruppo musicale Terra Nera che da anni svolge un attento lavoro di ricerca sulla cultura del passato e sul recupero delle tradizioni popolari .
Lo spettacolo Napul’è vuole anche omaggiare il posto centralissimo che nella canzone napoletana occupa l’intertesto poetico che esalta il valore di queste grandi liriche e fornisce nel contempo un luogo di incontro tra teatro e musica, e fa sì che si possa considerare ogni canzone come una pièce : basta inserire qualche frase o alcuni versi tra una canzone e l’altra per aprire, come per incanto, una finestra su un passato lontanissimo, un tempo senza tempo….ed è per questo che il viaggio nella tradizione musicale partenopea sarà arricchito dalla presenza dell’attore Giuseppe Maradei e di Tilde Nocera coreografa ed interprete con i solisti della compagnia “Oltre Danza”.
Le canzoni si alternano alla poesia, la musica si avvicenda con il teatro, le melodie si intersecano con la danza per uno spettacolo garbato ed originale attraverso la cui realizzazione l’associazione culturale Novecento prosegue nei suoi intenti di promozione culturale ed artistica e di valorizzazione delle valide realtà locali per offrire al suo pubblico una serata di divertimento ed allo stesso tempo di riflessione e di impegno sociale , infatti parte dell’incasso della serata verrà devoluto in beneficenza al reparto di Pediatria del presidio ospedaliero di Castrovillari.

La Notte degli Angeli su Rai International

04/06 ''La Notte degli Angeli - Serenata a Maria'', lo show di beneficenza del prossimo 24 giugno al Parco della Fondazione del Cuore Immacolato di Maria di Paravati, in provincia di Vibo Valentia, dedicato alla mistica dalle stimmate Natuzza Evolo, diventera' una trasmissione di Rai International. Lo ha reso noto il promoter Ruggero egna. ''L' evento - e' scritto in un comunicato - sara' ripreso, infatti, per la regia di Pino Leoni e sara' trasmesso in tutto il mondo nei giorni successivi. Moltissimi i credenti, anche oltre oceano, devoti a Natuzza Evolo, la donna che intercede con la Madonna ed a cui gia' si attribuiscono numerosi miracoli. La serata sara' condotta dalla presentatrice della Rai, Lorena Bianchetti. Con speciali versioni dell' Ave Maria e brani dal forte messaggio di pace, parteciperanno Katia Ricciarelli, Sergio Cammariere, Mariella Nava, Stelvio Cipriani, I Neri per Caso, gli Avion Travel, Rosa Martirano e i Baraonna, accompagnati dai cinquanta elementi dell' Orchestra Philharmonia Mediterranea diretta da Leonardo Quadrini. Nino Frassica con il gruppo folk dei Canterini Peloritani, Piero Marras, i Kentu Korda e Claudio Sambiase eseguiranno Ave Maria in siciliano, sardo e calabrese. Speciali testimonianze saranno offerte dalla poetessa nigeriana Roli Hope Odeka e da Pippo Franco''. L' evento, organizzato da Ruggero Pegna, prosegue la nota, ''si potra' realizzare grazie al finanziamento concesso dall' assessore regionale alla Cultura, Sandro Principe, con la collaborazione dell' assessorato regionale al Turismo. ''Oltre che a Donnici e Loiero, un grazie speciale - ha sostenuto Pegna - va a Principe per la straordinaria sensibilita' dimostrata. L' iniziativa si potra' effettuare grazie al suo sostegno che copre la quasi totalita' degli inevitabili costi''.

Probabile un concerto di Bob Dylan a Gioia Tauro

02/06 Il promoter Ruggero Pegna, in una nota, ha riferito della possibilita' che Bob Dylan possa tenere un concerto nel corso della prossima estate a Gioia Tauro. Lo stesso Pegna, che ha gia' organizzato concerti nel porto di Gioia Tauro nel 1999 e nel 2002, e' collaboratore della Di&Gi, esclusivista di Bob Dylan. ''Il concerto di Bob Dylan - afferma Pegna - sarebbe un grande evento legato ai temi della pace e della non violenza e contro ogni forma di criminalita'. Dylan ha gia' dato la sua disponibilita' ed i miei tecnici stanno gia' fornendo alla produzione tutte le informazioni necessarie. Se si realizzasse sarebbe davvero un' altra grande sera dei miracoli!'', conclude Pegna, parafrasando il titolo del concerto tenuto proprio a Gioia Tauro da Lucio Dalla.

Per “Famiglie a Teatro” all’Acquario “Sotto la tenda vi racconto il mio Marocco”

01/06 Ritorna all'Acquario la rassegna "Famiglie a Teatro". Oggi pomeriggio va in scena, ore 18.00, " Sotto la Tenda - Vi racconto il mio Marocco", spettacolo/ narrazione di Abderrahim El Hadiri. Regia di Mario Gumina. Un attore marocchino ripercorre con e per i bambini i ricordi, gli oggetti e la storia di un mondo che si ricompone per un momento in uno spazio teatrale, appunto, sotto una tenda. Quello evocato è il classico viaggio. Viaggio immaginario intrapreso dall'attore, viaggio che attraversa città, montagne e deserti, viaggio che ci porta a conoscere i tuareg e i nomadi, ad incontrare personaggi magici e dalle caratteristiche ben definite, e alla fine ad attraversare il mare, prende vita mediante l'utilizzo di terre colorate e di oggetti tradizionali della cultura araba. E nello spazio scenico del teatro, gli oggetti prendono corpo come fisicità e memoria di una cultura e4 però lo stesso uso dell'attore ne fa emergere il senso, il rito. L’attore propone un dialogo recitato e condiviso con il pubblico in modo diretto, riuscendo a rendere l’atmosfera teatrale, colma di suoni e profumi di una casa immaginaria: la tenda. Luogo antico, simbolo di una vita nomade, di preghiera e d'incontri, accoglie i visitatori. Tenda dove non manca il tappeto: unico strato che separa dalla terra e che rappresenta l’unione dei “uhhal” (viandanti) che si apprestano ad entrare in questo mondo “altro”. E dove non manca il tamburo: evocativo del richiamo, strumento del modo di manifestare la gioia, esprimere la saggezza. Replica domani sempre alle 18,00.

Su Ticketone i biglietti per la “Notte degli Angeli”

01/06 Per le numerose richieste provenienti da tutta Italia è stata attivata anche sul circuito dei punti Ticketone la vendita dei biglietti del grande show di beneficenza "La Notte degli Angeli - Serenata a Maria", che sarà effettuato il prossimo 24 giugno con inizio alle ore 20.30 presso il Parco della “Fondazione Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime” di Paravati, in provincia di Vibo Valentia, organizzato da Ruggero Pegna, in collaborazione con la stessa Fondazione, la Presidenza della Giunta Regionale, gli Assessorati Regionali alla Cultura ed al Turismo ed il Comune di Mileto.
I diecimila biglietti di posto a sedere, in vendita al prezzo di 15 euro, concorreranno alla raccolta fondi attivata per la costruzione della nuova Chiesa e del Centro di Accoglienza per malati ed anziani chiesti dalla Madonna alla mistica dalle stimmate, Natuzza Evolo, durante un’apparizione nel luogo in cui sarà effettuato lo show, meta da decenni di pellegrini di tutto il mondo.
Per conoscere il punto Ticketone più vicino è sufficiente controllare il sito internet www.ticketone.it. L'acquisto è possibile anche online. Per ogni altra informazione è disponibile la segreteria della Fondazione al numero 0963.336478 ed il sito dell'organizzazione www.ruggeropegna.it.
Come è oramai noto, con l’accompagnamento degli oltre cinquanta elementi dell’Orchestra Philharmonia Mediterranea diretta da Leonardo Quadrini, saranno eseguite alcune delle più belle Ave Maria e brani selezionati per l' occasione. Il soprano Katia Ricciarelli eseguirà l’Ave Maria di Schubert e “Fratello Sole Sorella Luna”. Rosa Martirano e i Baraonna canteranno un’Ave Maria inedita, composta per questo evento da Maurizio Morante (già autore di brani di Mina, Bocelli e Pavarotti). Il cantautore crotonose Sergio Cammariere eseguirà “Padre della Notte”, brano composto per Papa Giovanni Paolo II e cantato solo in Vaticano. I Kentu Kordas e Claudio Sambiase apriranno la serata con due versioni dell’Ave Maria, rispettivamente, in dialetto sardo ed in quello calabrese. Anche Piero Marras eseguirà una preghiera in sardo, dal titolo “Sa’oghe è Maria”. Messaggi di pace in musica saranno lanciati dagli Avion Travel, con la loro "Sentimento" e “La Cura” di Franco Battiato. I "Neri per Caso" proporranno un insolito middle a cappella di brani sacri. Nino Frassica, accompagnato dai trentacinque elementi del gruppo folk dei Canterini Peloritani, si esibirà in modo inedito eseguendo un brano tradizionale siciliano, mentre Mariella Nava canterà due sue splendide composizioni. Dopo le testimonianze di Pippo Franco, Rocco Barbaro, della poetessa nigeriana Roli Hope Odeka, la serata sarà conclusa dal grande compositore Stelvio Cipriani e dall’Ave Maria di Gounod che accompagnerà la fiaccolata finale. Lo show sarà condotto da LOrena Bianchetti, la brava e bella conduttrice di "A Sua Immagine" di Rai Uno. Durante lo spettacolo saranno trasmessi attraverso due schermi giganti, sistemati ai lati dell’imponente palcoscenico, tre insert filmati che raccoglieranno la storia della mistica Natuzza Evolo e, con un filmato preparato al computer dai tecnici della Entopan, mostreranno le immagini interne ed esterne della nuova Chiesa come se fosse già costruita.

Gianni Giacummo vince il Moda Movie 2006

31/05 E' Gianni Giacummo il vincitore della X edizione di "ModaMovie 2006". Il suo stile, dai colori freddi e dai tagli squadrati, ha conquistato la giuria ed in modo particolare l'ammirazione del padre del pret à porter italiano Beppe Modenese, presidente, tra l'altro di Mittelmoda Iternational. Modenese, salito sul palco per premiare Giacummo, si è complimentato a lungo con il giovane stilista confidandogli la personale speranza che fosse proprio lui il vincitore. Gianni Giacummo studia al "Naba" di Milano e il suo corpo esile e l'aspetto stravagante gli danno già un'aria d'artista. Arte, che dovrà cominciare a sfoderare dal momento che, oltre ad una borsa di studio da 550 euro, frequenterà uno stage presso la Casa di Moda dello stilista, di fama internazionale, "Valentino". Giacummo avrà, inoltre, la grande occasione di veder sfilare la propria collezione alla sfilata di Antonio Falanga ideatore e produttore del "Premio Margutta" che avrà luogo il prossimo 19 giugno a Roma. Il secondo posto è andato a Magdalena Treija, originaria della Lettonia e diplomanda all'Accademia di Costume e Moda di Roma. La Treija avrà la possibilità di frequentare la Casa di Moda "Ibris" di Milano. Si è classificata terza Sara Casentino di Firenze, dell'I.P.S.I.A. Fuscaldo, aggiudicandosi uno stage a Catania presso la Casa di Moda "Ferrera". Per il Premio "Calabria Produttiva", rivista calabrese, consegnato dal direttore responsabile Adele Filice, sono stati assegnati due premi a Marilena Marrana, originaria di Locri, del "Naba" di Milano ed a Alessandra Stizza di Civitanova del Istituto Callegari di Rimini. Il premio speciale "Confartigianato Made in Italy" è stato consegnato dal Segretario nazionale Confartigianato, Cesare Fumagalli, a Paola Curto di Cuneo, dell'Istituto Moda e design Feller che avrà la possibilità di partecipare, con i suoi abiti, alla sfilata Sanremo Finalburgo Savona.

Profumi e Griffe al Rendano per ModaMovie 2006

30/06 (Martina Gatto) “I profumi, le griffe” si chiamava così la X edizione di ModaMovie conclusasi con la consueta sfilata tenutasi presso il Teatro Rendano di Cosenza e presentata da Nino Graziano Luca e Denny Mendez. Decima edizione di un evento fortemente voluto dal suo patron Sante Orrico, che ha festeggiato i dieci anni della manifestazione omaggiando il mondo dei profumi nelle sue svariate declinazioni. Alla serata, che ha visto, tra l’altro, la prima uscita ufficiale del neo sindaco eletto Salvatore Perugini hanno dato il via Piero Cusato e il suo gruppo jazz per il Conservatorio di musica Scientia et Ars di Vibo Valentia precedendo la sfilata degli abiti dei quindici stilisti emergenti finalisti di Moda Movie ’06 che ha visto premiato Gianni Giacummo studente del N.A.B.A di Milano il quale, oltre a una borsa di studio, si è visto assegnare uno stage presso la maison di Valentino. Sono stati premiati inoltre durante la serata con il Press Award Habib Mestieri giornalista dell’emittente satellitare Orbit il quale diffonde la moda italiana nel mondo Arabo, Katia Perrini del Tempo e per lo Special Award Beppe Modenese, presidente Onorario di AltaRoma e responsabile di Pubbliche Relazioni e a Santo Versace presidente della Gianni Versace S.p.a. il quale però non ha potuto essere presente alla manifestazione. Anche quest’anno la sfilata evento di un affermato stilista. Questa volta è toccato a Giovanni Cavagna che ha portato in passerella alcuni dei suoi capi lodando la manifestazione che con grande tenacia ed entusiasmo tenta di lanciare i giovani di talento nel difficile settore della moda. Moda Movie continua a crescere aspettando il salto di qualità che possa portarle il giusto riconoscimento a livello nazionale ed internazionale, mettendo in moto un processo che vorrebbe favorire lo sviluppo della nostra terra e la crescita di tanti giovani che vivono e vorrebbero continuare a vivere e lavorare nel meridione.

Regista calabrese premiato a “Europe Movie Farm”

27/05 ''Ufficio relazioni con il pubblico'': e' questo il titolo del cortometraggio realizzato dal regista calabrese, originario di Cariati, Natale Greco, che si e' aggiudicato il premio miglior film al Concorso ''Europe Movie Farm''. Al regista e' stata riconosciuta la possibilita' di realizzare, entro tre anni, un lungometraggio, in digitale, da realizzarsi presso la ''Free Uniteds Artists'' negli Usa ed il riversamento in pellicola dell'opera finita negli ''Studios'' di Cinecitta'. L'edizione 2006 del concorso cinematografico biennale, sponsorizzato dalla casa di produzione Miramax e ideato dall' associazione ''Artigiani del Cinema'', nasce con l'obbiettivo di valorizzare le creativita' e le competenze professionali del cinema. La giuria ha esaminato un consistente numero di cortometraggi aventi come soggetto, storie e personaggi del nostro tempo. La casa, il lavoro, il matrimonio, l'euro, il telefonino: problematiche ed esigenze raccontate, in due minuti, dall' interprete Mauro Cerminara, premiato per la miglior interpretazione, nel cortometraggio prodotto dalla ''Jureka Film''. ''Usero' questi tre anni al meglio - ha detto Natale Greco - per poter fare un prodotto che si possa presentare ad un Concorso tra la Biennale Di Venezia, Cannes o l'Orso d'Oro di Berlino. Per il film ho contattato l'attore Valerio Mastrandrea, che mi ha dato la sua disponibilita'''. Il lungometraggio sara' girato anche a Rossano, una delle localita' gia' individuate dal regista calabrese.

Domenica 28 Moda Movie apre con una mostra

26/05 Sarà la mostra “ModaMovie Ten-Year Exhibition: word, images, fashion, projects & Creations” ad aprire ufficialmente il 28 maggio la X edizione di “ModaMovie” presso il Museo del Presente alle ore 11, 00 per ripercorrere assieme ogni singolo anno della manifestazione dal 1997 al 2006. Saranno presenti all’inaugurazione della mostra, curata da Loreley Dionesalvi, Annalisa Spizzirri e Daniele Maggiolini, l’on. Sandro Principe, Assessore alla Cultura Regione Calabria ed altri esponenti del mondo politico, sociale e culturale.
Nella stessa giornata, alle ore 14,30 prenderà inizio, sempre nella sede del Museo del Presente, il workshop di studi “La moda e i Profumi – Aspetti di marketing e comunicazione” riservato agli stilisti in concorso e agli studenti del Corso di Laurea in Filosofie e Scienze della Comunicazione e della Conoscenza e del Dams. Al Workshop saranno coinvolti docenti di comunicazione e di marketing, esperti di moda ed esperti profumieri.
In chiusura della prima giornata di studi, alle ore 18,30, verrà presentato il libro “Uomini, Donne e altro ” edito da Franco Angeli, alla presenza delle autrici Hélène Blignaut e Liuba Popova.
Il workshop proseguirà anche il giorno seguente, lunedì 29 maggio, dalle ore 9,30 alle 13,00.
Gli interventi saranno tenuti da Liuba Popova, giornalista e docente di storia della moda; Habib Mestiri, inviato speciale del settimanale “Moda” dell’emittente satellitare Orbit; Maria Capizzano, docente di storia dell’arte e del costume; Patrizia Curiale, esperta di tematiche del Made in Italy e Giovanni Gravina, Presidente Confartigianato Calabria.

Iniziativa su Mozart il 4 giugno a Castrovillari

26/05 "Incominciando da Mozart" è il titolo di una iniziativa musicale, che si svolgerà domenica 4 giugno a Castrovillari, organizzata dall' assessorato alle Politiche culturali dell' Amministrazione comunale. "Questa manifestazione - spiega il sindaco, Franco Blaiotta - si avvale dell' Ensemble Sesto Acuto, formazione nata dall' incontro di sei musicisti, Claudia Pochini al flauto, Giuseppe Madrigano all' oboe, Antonio Arcuri al clarinetto, Giuseppe Campana al fagotto, Massimo Ciliberto al corno e Serena Paese al pianoforte, uniti da un grande interesse per il repertorio contemporaneo e, in particolare, per il '900 francese''. In programma per l' occasione sono previste musiche di Mozart, Beethoven e Poulenc. "Si esibirà - è scritto in una nota - un vero e proprio gruppo di amici, con esperienze e collaborazioni in varie orchestre, oltre ad una forte attività concertistica, che esprime l' intensità del loro amore per queste forme di espressione ed interpretazione"

All’Acquario gli “Emigranti” di Slawomir Mrozek

26/05 Continua la stagione di Prosa dell'Acquario con la messinscena di “ Emigranti” di Slawomir Mrozek. L'allestimento è della compagnia "La Linea Sottile del Centro R.A.T.". Lo spettacolo di questa sera (inizio ore 20.30) è una prima nazionale; protagonisti: Luigi Iacuzio e Marco Silani. Regia di Massimo Costabile. Scenografia di Salvatore Anelli. In scena la storia di due uomini "senza nome", di due emigranti (un operaio nostalgico/ignorante e un intellettuale amareggiato/deluso) che vivono l'ultimo giorno dell'anno in una grande città straniera, nella solitudine della loro tana/scantinato, mentre dai piani superiori del palazzo arrivano i suoni della festa. Fra i due si scatena uno scontro/confronto. In un parlarsi addosso ch'è frutto di un amarsi/odiarsi. Una riflessione sulla loro condizione. Tutto ciò diventa l’occasione per un'analisi della loro vita. La scena si riempie di parole che scorrono senza interruzione in dialoghi serrati, di emozioni tristi e dolorose, di frustrazioni, paure e speranze che appartengono a chi viene strappato dalla propria terra, dalla propria cultura, a chi diventa straniero nel mondo. Una storia senza tempo, una qualunque storia di emigranti che spostandosi (dalla Calabria o dal Marocco o da qualsiasi altra parte del mondo) alla ricerca di fortuna spesso sono stati vittima di razzismo, intolleranza, o della loro stessa solitudine. Repliche domani allo stesso orario e domenica in pomeridiana con inizio alle 18,00.

Al Neo/Ex Villaggio del Fanciullo cineforum con “L'altra faccia del pianeta delle scimmie”

24/05 Dopo il successo della prima serata, prosegue la rassegna cinematografica incentrata sui temi dell’identità e del rapporto con le origini. Giovedì 25 maggio, nel Cineforum del Centro Sociale Autogestito “Neo/Ex Villaggio del Fanciullo” di contrada Caricchio, seconda puntata del ciclo di film dal titolo “Scimmia non uccide mai scimmia”. Dopo la cena sociale delle 20.30, a partire dalle 22 sarà proiettato “L'altra faccia del pianeta delle scimmie” (Beneath the Planet of the Apes) 1969, di Ted Post. Il programma della rassegna prevede i seguenti appuntamenti:

Giovedì 1 giugno ore 22.00 - Fuga dal pianeta delle scimmie (Escape from the Planet of the Apes) - Don Taylor 1971
Giovedì 8 giugno ore 22.00 - 1999. Conquista della Terra (Conquest of the Planet of the Apes) - Jack Lee Thompson - 1972
Giovedì 15 giugno ore 22.00 - Anno 2670 ultimo atto! (Battle for the Planet of the Apes) - Jack Lee Thompson - 1973

L'insigne flautista Wolfgang Schulz a Cosenza

23/05 Appuntamento musicale di grande rilievo a Cosenza organizzato dal Conservatorio, dalla Comunità dei Padri Minimi e dal Cams dell'Università della Calabria. Protagonista l'insigne flautista Wolfgang Schulz. Il Maestro Schulz terrà una master class dedicata alla Musica per flauto di Mozart e del novecento dal 24 al 27 maggio. Sarà inoltre protagonista di due importanti appuntamenti concertistici. Giovedì 25 alle ore 21 nella Chiesa di S. Francecso di Paola a Cosenza si esibirà in trio con il Maestro Claudio Brizi all'organo ed al claviorgano e con il Maestro Sandro Meo al violoncello, in programma musiche di Telemann, C Ph. E. Bach, Berio, Langalis, Mozart, Haydn. Venerdì 26 maggio alla ore 19,30 nella suggestiva cornice del Chiostro del Conservatorio, concerto dedicato alla musica per flauto e orchestra di Mozart, solista Wolfgang Schulz, Orchestra del Conservatorio di Cosenza diretta da Donato Sivo. In programma l'Andante in Do maggiore KV 315 ed i Concerti n° 1 in Sol maggiore KV 313 e n° 2 in Re maggiore KV 314. Wolfgang Schulz, austriaco, ha fatto parte come solista di orchestre quali la Volksoper di Vienna, l'Orchestra Filarmonica e l'Orchestra del Teatro dell`Opera di Stato di Vienna. Ha partecipato come solista e camerista ai più importanti festivals internazionali. Ha collaborato con direttori d'orchestra quali Abbado, Bersnstein, Böhm, Maazel, Mehta, Ozawa, Previn, Stein. Il repertorio di Wolfgang Schulz spazia dal Barocco alla musica contemporanea. Molti compositori hanno dedicato a lui alcuni brani scritti appositamente per il suo flauto. Dal 1979 è professore all`Universität für Musik und Darstellende Kunst di Vienna e dal 1996 è direttore artistico del festival "Bonheur musicale" di Lourmarin in Francia.

Grande interesse per lo spettacolo a sostegno dell’opera di Natuzza “La notte degli Angeli”

23/05 Arrivano prenotazioni da tutta Italia ed anche dall'estero. Già mobilitati gruppi di pellegrini dalla Francia e dal Belgio. "Ma - ci dicono dall'organizzazione - stiamo ricevendo contatti anche da altri continenti, tanto da dover attivare la vendita dei biglietti anche online sul circuito Ticketone.
Il 24 giugno a Paravati, in provincia di Vibo Valentia, nel luogo delle apparizioni della Madonna alla mistica calabrese Natuzza Evolo, il megashow "La Notte degli Angeli - Serenata a Maria", organizzato da Ruggero Pegna con gli Assessorati al Turismo ed alla Cultura della Regione Calabria, regalerà davvero emozioni speciali. I grandi artisti che parteciperanno stanno preparando delle esecuzioni uniche per questo evento, destinato alla raccolta fondi a favore della “Fondazione Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime” di Paravati, per la costruzione della nuova Chiesa e del Centro di Accoglienza per malati ed anziani chiesti dalla Madonna a Natuzza, durante un’apparizione. La donna dalle stimmate, che oggi ha 81 anni e che continua a dare conforto e coraggio a persone che arrivano da tutto il mondo per chiedere preghiere, sarà presente ed assisterà all'evento, insieme alle oltre ventimila persoen previste. Confermati i tre pezzi che eseguirà Katia Ricciarelli, accompagnata dai cinquanta elementi dell'Orchestra Philharmonia Mediterranea. Il celebre soprano canterà l'Ave aria di Schubert e "Fratello Sole Sorella Luna". Inoltre parteciperà all'esecuzione dell'Ave Maria di Gounod conclusiva, insieme ad altri artisti, durante la quale sarà anche effettuata la fiaccolata finale, mentre la statua della Madonna sarà riportata nella chiesa della Fondazione. Il compositore Stelvio Cipriani farà riecheggiare le note del "Tema di Karol", il film su Papa Giovanni Paolo II. A Karol Wojtyla sarà dedicato anche il brano "Padre della NOtte" scritto ed eseguito da Sergio Cammariere, fino ad oggi cantato una sola volta in Vaticano, proprio davanti al Papa.
Confermato anche l'insolito middle a cappella dei "Neri per Caso" e la paretcipazioen degli Avion Travel di Peppe Servillo. Rosa Martirano e i Baraonna canteranno un’Ave Maria inedita, composta per questo evento da Maurizio Morante (già autore di brani di Mina, Bocelli e Pavarotti). I Kentu Kordas e Claudio Sambiase apriranno la serata con due versioni dell’Ave Maria, rispettivamente, in dialetto sardo ed in quello calabrese. Anche Piero Marras eseguirà una preghiera in sardo, dal titolo “Sa’oghe è Maria”. Nino Frassica, accompagnato dai canterini Peloritani, eseguirà un brano tradizionale siciliano, mentre Mariella Nava eseguirà l' Ave Maria di Renato Zero. Previste anche le testimonianze di Pippo Franco, Rocco Barbaro, della poetessa nigeriana Roli Hope Odeka e di Lorena Bianchetti.
Durante lo spettacolo saranno trasmessi attraverso quattro schermi giganti alcuni filmati che racconteranno in pochi minuti la storia della mistica Natuzza Evolo.

Presentata la decima edizione di Moda Movie

22/05 E’ stata presentata questa mattina in piazza XI settembre la decima edizione di ModaMovie 2006. Particolare il luogo della presentazione con un allestimento che dava l’idea di un set cinematografico e con un “regista”, Sante Orrico, che ha saputo sorprendere i suoi ospiti accogliendoli in un’atmosfera molto suggestiva. “La conferenza – si legge in una nota- moderata dalla giornalista Iole Perito, tra i passanti incuriositi e i camerieri al servizio tavoli, ha avuto un forte impatto regalando alla città di Cosenza un’altra chicca che contraddistingue l’intero progetto, ModaMovie, ormai alla ribalta delle cronache nazionali.
“E’ stata una gran bella idea – ha affermato l’assessore provinciale sport e tempo libero, Rosetta Console – partire da questa piazza perché manda un messaggio molto forte e significativo alla nostra città. Qui si lancia il “prodotto Calabria” che deve essere supportato, non solo dall’Università della Calabria, ma anche da tutte le istituzioni per creare un’immagine di Cosenza che va oltre i confini del più stretto territorialismo. Io credo molto in questo progetto e ho grande stima e ammirazione per Sante che, ogni anno con dedizione e fantasia, sorprende tutti noi valorizzando i profumi e i colori della nostra terra”.
ModaMovie, infatti, da tre anni è stato associato ad un progetto speciale. Quest’anno è dedicato al “Bergamotto: Calabria in Stille”, agrume calabrese che rappresenta per la nostra Regione un’importante alternativa di sviluppo internazionale per il quale è stato realizzato, a Reggio Calabria, un video-documentario per raccontare la storia ed esaltarne l’importanza.
Tra i relatori anche Katia Stancati, componente del consiglio della Camera di Commercio, che ha più volte ribadito “l’importanza del progetto e del traguardo raggiunto in questi anni che viene condiviso anche dalla Camera di Commercio per dare atto dell’aspetto creativo della nostra Regione. In Calabria c’è un contesto difficile per questi tipi di progetti per fattori oggettivi. Il dato soggettivo, invece, è rappresentato dall’evento che genera talenti e attività produttive. Voglio definire questo progetto, infatti, come un eccellente generatore di schegge vitali! All’ideatore, Sante Orrico, va dato atto del grande impegno e costanza durante tutti questi dieci anni di attività con l’augurio che continui a generare nuovi entusiasmi per dare, ai giovani talenti della nostra Regione, un buon motivo per rimanere in Calabria”.
Decidere di rimanere in Calabria, per le nuove generazioni diventa sempre più difficile e a confermarlo, durante la conferenza, è Paola Orrico, progettista di ModaMovie, che dopo aver studiato fuori per anni, ha deciso di ritornare nella sua città e contribuire, assieme al padre, alla “crescita di talenti”. “L’anno scorso ha vinto una stilista di Minsk (Bielorussa), Natalya Averyanava – ha affermato Paola Orrico - ed è quasi buffo pensare che è stata sponsorizzata dalla Calabria! Questo, però, dovrebbe far riflettere”.
Ultimo, ma non per importanza, l’intervento-sfogo di Sante Orrico che ha annunciato di chiudere l’intero progetto al termine della X edizione se continuerà a “vedere il disinteresse e la poca attenzione mostrata dalle istituzioni locali”. “Nelle altre città d’Italia questo progetto è molto importante e tutti ne conoscono le finalità e l’importanza. Qui, invece, si pensa che ModaMovie sia legato alla mia professione di parrucchiere quando non è assolutamente così. ModaMovie è un progetto, è scoperta di talenti, è occasione di lavoro in Italia e all’estero. Chi ha vinto le passate edizioni sta continuando a lavorare in prestigiose case di moda, e sarebbe un peccato concludere perchè significherebbe chiudere le porte ai tanti giovani che hanno tante idee e fantasia. Questi giovani hanno bisogno solo di un’occasione per farsi conoscere e ModaMovie è una vetrina importante per crescere ed inserirsi nel mondo del lavoro. Per far questo, però, c’è bisogno dell’aiuto di tutti e oggi, in questa piazza, siamo qui per dirlo a tutta la città”.
All’incontro, oltre alla stampa, hanno partecipato l’on. Giacomo Mancini; Patrizia Perri, portavoce Camera di Commercio e Franco De Maria, rappresentante Associazione “GianMarco De Maria ”.
L’installazione coreografica di Loreley Dionesalvi, curata anche da Annalisa Spizzirri e Daniele Maggiolini, ha fatto da scenografia ideale per il “set-conferenza” creato all’interno della piazza, dove, per l’occasione è stato mostrato il pullman dell’Amaco, con il logo di ModaMovie, che sponsorizzerà l’evento per le vie della città, accompagnando gli ospiti che interverranno alla manifestazione.
Il Programma
• Conferenza Stampa di presentazione progetto Moda Movie 2006 a Roma presso la Confartigianato - Federazione Nazionale della Moda, giorno 08 Maggio 2006 ore 11.00.
• Conferenza Stampa di presentazione progetto Moda Movie 2006 a Cosenza presso il Caffè degli Uffici in P.zza XI Settembre, giorno 22 Maggio 2006 ore 11.00.
• Mostra, Moda Movie ten-year exhibition: words, images, fashion projects & creations, presso il Museo del Presente, da giorno 28 Maggio 2006 a giorno 04 Giugno 2006. Vista l’importanza che ha assunto l’evento nel corso degli anni, si è pensato di racchiudere in una mostra, la storia e l’evoluzione di Moda Movie, in un percorso visuale che illustrerà ogni singolo anno della manifestazione dal 1997 al 2006. inaugurazione giorno 28 maggio ore 11.00.
• Workshop di studi, LA MODA E I PROFUMI – Aspetti di marketing e comunicazione, presso il Museo del Presente, riservato agli stilisti emergenti selezionati dal concorso e agli studenti del Corso di laurea in “Filosofia e Scienze della Comunicazione e della Conoscenza”. Il workshop si articolerà in due giorni di studio (28 e 29 Maggio 2006) sul tema moda e profumi, su come i due mondi si influenzano a vicenda. Saranno coinvolti docenti di comunicazione e marketing, esperti di moda ed esperti profumieri (I nasi).in chiusura della prima giornata di studi, ore 18.30, verra presentato il libro “uomini, donne e altro” edito da franco angeli alla presenza delle autrici ele’ne’ blignaut e liuba popova.
• Convegno di Studi, PROFUMI DI CELEBRITA’, presso l’Aula Magna dell’Università della Calabria, giorno 30 Maggio 2006 ore 09.30. Il rapporto tra moda e profumi sarà il tema centrale del convegno. Le relazioni verteranno soprattutto sulla comunicazione del profumo e della moda, con interventi sulla semiotica del packaging, l’analisi testuale delle pubblicità e il marketing aziendale, con un particolare riferimento al bergamotto, essenza calabrese del mercato profumiero globale.
• A conclusione dell’evento, serata di gala presso il Teatro A. Rendano di Cosenza, giorno 30 Maggio 2006 ore 20.30. Giovani stilisti in gara presenteranno le loro creazioni, precedentemente selezionate da una commissione. Interverranno ospiti e personalità importanti, che saranno premiati nel corso della serata insieme agli stilisti.

Polemiche sul Villaggio della Musica a Piano Lago

22/05 Sulla vicenda del "Villaggio della Musica" da realizzare nell'area industriale di Piano Lago dalla "Joint Italiana", i cui lavori erano già iniziati e che rischia di naufragare per via di numerose e, forse gravi, responsabilità politico-burocratiche locali, interviene il noto promoter Ruggero Pegna, dirigente nazionale di Assomusica, associazione italiana degli organizzatori e produttori di spettacoli di musica dal vivo:
"La vicenda di questa straordinaria struttura, unica non solo al Sud, autentico modello di Villaggio Musicale polifunzionale, è in linea con l'incapacità storica di questa regione di sostenere e consentire la realizzazione di progetti utili sia dal punto di vista occupazionale che della promozione del territorio. Nel caso specifico, fatto ancora più grave, si tratta di un progetto di grande prestigio e rilevanza, in cui Aziende affermate avrebbero portato investimenti e produttivita', raccogliendo in un'unico luogo tutte le attivita' collegate a questo settore ed in cui poter trovare di tutto, dallo strumento musicale all'editoria, dai servizi agli Stage con Autori, compositori e produttori, fino alle sale di incisione e prove. Senza tralasciare le ricadute in varie direzioni: l'ispessimento dell'immagine del luogo e dell'intera regione, la crescita culturale, il rafforzamento della formazione di nuove figure professionali in un contesto che vede molti giovani costretti ad emigrare, non potendo qui mettere in pratica le proprie attitudini, capacità ed esperienze. Il settore dello spettacolo in Calabria, malgrado le enormi difficoltà, rappresenta un'autentica industria che risponde a molteplici domande della collettività e dei giovani in particolare. Un'industria sana, "ecologica", utile alla produzione di momenti per il tempo libero, la promozione turistica, la crescita di una mentalità positiva, di cui la Calabria ha fortemente bisogno. Come si fa a parlare di necessità di creare lavoro se, puntualmente, le iniziative di maggior prestigio portate avanti da privati, professionisti stimati anche fuori dalla regione, finiscono con l'impantanarsi nelle maglie di una burocrazia lenta e contorta? La crescita della Calabria non passa dal tanto implorato arrivo dei grandi imprenditori del Nord, a cui si promette di tutto e di più, ma dal sostegno forte e convinto agli imprenditori locali che ci sono e sono continuamente schiaffeggiati. Il settore dello spettacolo dal vivo esprime in questa regione figure altamente professionali e specializzate, che forniscono le loro prestazioni dappertutto. E' davvero incomprensibile che si continui ad ignorare, o quanto meno a sottovalutare, la grande importanza di questo settore nella crescita globale dell'intera regione. In una realtà che occupa le ultime posizioni di tutte le classifiche, nella musica dal vivo la Calabria è nella massima serie e per merito di quei privati che, malgrado gli ostacoli, non si sono scoraggiati ed hanno portato avanti con passione i loro progetti. E' evidente, però, che non si può assistere silenziosi all'ennesimo controsenso che ci è dato registrare. Come operatore del settore, consigliere della maggiore Associazione nazionale di categoria, esprimo l'ormai continuo rammarico per queste ennesime amare vicende. Amare non solo per gli imprenditori della musica coinvolti, che hanno già investito ingenti capitali ma, amare, in generale, per tutti i giovani calabresi e la Calabria. Qui siamo tutti ragazzi di Locri ed i ragazzi di Calabria non si aiutano con la retorica e la demagogia, ma con i fatti e la concretezza."

Un speciale Ubu incatenato all’Acquario

22/05 (Mogo) L'attore tecno, succedaneo della cybermarionetta-attorizzata, protagonista dell'Ubu Incatenato di Jarry, nella rilettura di Roberto Latini. Lo spettacolo nel weekend ha tenuto cartellone, per la stagione di prosa 2006, al Teatro dell'Acquario. Ancora una volta, come nei precedenti lavori di segno tecnologico (da Buio re a Ecuba, andando per Radio-visioni) Latini si sviluppa, cerca l’altrove-affermazione dell'attorialità, divenendo egli stesso patrocinatore, congegno dell' immaginabile, amplificatore vivente di voci rarefatte e occupatore dello spazio, occupabile e possibile, dell’immaginario teatrale. Mette in scena con bravura non comune, il paradosso dell'attore o forse la sua impossibilità all’attualità, se non forse come antinomia computerizzata.
Roberto Latini con il suo Ubu Incatenato, forse davvero si misura con il patafisico (nell’intendimento di "scienza delle soluzioni immaginarie"), sulla sostanza dell’immateriale e delle cose e sulla sussistenza dei nessi. Decostruire (alla maniera di Bene) cose, appunto, fatti scenici, ridurli a voci di dentro, deframmentare emozioni. Che tutto passi nella lavatrice del Teatro che nel suo caos, nell’accogliere ogni genere che si fa Genere, assume la funzione (come la lavatrice,sic!) catarchica della/nella parola.
Latini assembla, alla maniera della casualità surrealista, fra macchine (automobile nel sottopalco) e ambienti e personaggi animati in 3D, crea il sottofondo a questa piéce per attore e proiezione robotica. La scena è composta da tre pannelli-schermi dove si avvicendano ambienti virtualizzati e personaggi computer-animated (di grande effetto il Dummy, manichino per il crash test), immagini da una webcam, video registrati; tutto l’ambaradan gestito e mosso direttamente da Latini, grazie alla “tuta” per Motion Capture con la quale Ubu re, s’impone l’autoasservimento, l’incatenamento (alla tecnologia, in questo caso) per ottenere la vera libertà. In fondo nel teatro, il corpo è la macchina e l’attore è il macchinatore. La macchina che si asserve al macchinatore e l’attore al corpo, è questa la libertà.
Latini si disbriga fra attacchi di voce evocativamente canzonatoria del Macbeth di Carmelo Bene e stralci della Donatella Rettore, in un campo dai tratti post-bomba dello spirito occidentale, fra praterie di mutanti in territori virtuali, inquietanti esternazioni cybercartooniche. Sotto il pesante maglio della sua voce (tutta la piece è una sinfonia per voce e immagini virtualizzate!) la scena perde ragione e si disfà, ma a decostruirla è l’attore che si fa voragine nella vertigo finzione (secnica) e realtà (testuale). Al centro del soppalco di Latini, come dall’Oblò finestra sul passato meccanico, Ubu si capovolge nei concetti stessi di libertà e schiavitù, approdando nei territori dell’imponderabile più che dell’assurdo. La finzione che si sovrappone alla realtà, gli ambiti digitali ed interattivi dello spettacolo, elaborati da Latini, sfondano e però rischiano di perdersi l’attore. L’antico ordine rischia la capitolazione, ma c’è ancora dell’irrisolto nel rapporto, movitore e mosso, fra anima e corpo. E l’evocazione rischia di perdersi in un inquietante meccanicismo.

A Rovito presentazione del progetto della costruzione del teatro

21/05 Verrà presentato oggi pomeriggio, alle 18.30, il progetto per la costruzione del Teatro di Rovito. All'incontro che si terrà presso la località Motta di Rovito, parteciperanno: Giampaolo Gerbasi, sindaco di Rovito; Pietro Lecce,presidente Pit Sila; Armando Forgione, consulente per il progetto; Patrizia Altomare, scrittrice.
Il Teatro di Rovito sorgerà al piano rialzato dell' attuale “Auditorium Centro Sociale” sito in Frazione Motta.
Il Progetto di riconversione dell’Auditorium prevede per il primo livello, interrato, un uso a laboratorio-scuola di arte teatrale e musicale, con tre sale modulari per il laboratorio teatro, due sale laboratorio musicale, - capienza complessiva di 40 posti-, una stanza di direzione – amministrazione, servizi igienici e un box ricevimento.
Il secondo livello, di 335 mq, sarà adibito ad attività di Teatro per spettacoli teatrali, musicali, proiezioni cinematografiche e convegnistica. Il Teatro avrà capienza di 144 posti, sarà dotato di 3 camerini con servizi per gli artisti. Previsto un palcoscenico di dimensioni 11,50 x 5,60 metri, con altezza minima di 5 metri.
La Struttura sarà affidata in gestione, con procedura ad evidenza pubblica, ad Associazione onlus o Fondazione avente come scopo sociale quello della formazione ed istruzione nel settore delle arti teatrali e musicali, nonché l’organizzazione e la produzione di spettacoli.

Parte la pre-vendita dei biglietti per lo spettacolo per Natuzza “La Notte degli Angeli”

19/05 E’ partita la vendita dei diecimila biglietti di posto a sedere per assistere al megashow “la Notte degli Angeli – Serenata a Maria”, che sarà effettuato il prossimo 24 giugno con inizio alle ore 20.30 presso il Parco della “Fondazione Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime” di Paravati, in provincia di Vibo Valentia, organizzato da Ruggero Pegna, in collaborazione con la stessa Fondazione, la Presidenza della Giunta Regionale e gli Assessorati regionali alla Cultura ed al Turismo. I biglietti, in vendita al prezzo di 15 euro, concorreranno alla raccolta fondi per la costruzione della nuova Chiesa e del Centro di Accoglienza per malati ed anziani chiesti dalla Madonna alla mistica dalle stimmate, Natuzza Evolo, durante un’apparizione. Rese note alcune anticipazioni sullo speciale evento. Con l’accompagnamento degli oltre cinquanta elementi dell’Orchestra Philharmonia Mediterranea diretta da Leonardo Quadrini, saranno eseguite alcune delle più belle Ave Maria e brani selezionati per l' occasione. Il soprano Katia Ricciarelli eseguirà l’Ave Maria di Schubert e “Fratello Sole Sorella Luna”. Rosa Martirano e i Baraonna canteranno un’Ave Maria inedita, composta per questo evento da Maurizio Morante (già autore di brani di Mina, Bocelli e Pavarotti). Il cantautore crotonose Sergio Cammariere eseguirà “Padre della Notte”, brano composto per Papa Giovanni Paolo II e cantato solo in Vaticano. I Kentu Kordas e Claudio Sambiase apriranno la serata con due versioni dell’Ave Maria, rispettivamente, in dialetto sardo ed in quello calabrese. Anche Piero Marras eseguirà una preghiera in sardo, dal titolo “Sa’oghe è Maria”. Messaggi di pace in musica saranno lanciati dagli Avion Travel, con la loro "Sentimento" e “La Cura” di Franco Battiato e dal duo Petra Magoni, Ferruccio Spinetti che, voce e contrabbasso, eseguiranno “Lascia ch’io pianga” di Handel ed “Immagine” di John Lennon. I "Neri per Caso" proporranno un insolito middle a cappella di brani sacri. Nino Frassica, accompagnato dai canterini Peloritani, eseguirà un brano tradizionale siciliano, mentre Mariella Nava eseguirà l' Ave Maria di Renato Zero. Dopo le testimonianze di Pippo Franco, Rocco Barbaro, della poetessa nigeriana Roli Hope Odeka e di Lorena Bianchetti, la serata sarà conclusa dal grande compositore Stelvio Cipriani e dall’Ave Maria di Gounod che accompagnerà la fiaccolata finale. Durante lo spettacolo saranno trasmessi attraverso due schermi giganti, sistemati ai lati dell’imponente palcoscenico, tre insert filmati curati dal capo redattore di Rai Tre Calabria, Pino Nano, che raccoglieranno la storia della mistica Natuzza Evolo.

Rassegna cinematografica al Villaggio del Fanciullo

17/05 Al via una rassegna cinematografica incentrata sui temi dell’identità e del rapporto con le origini. Giovedì 18 maggio, nel Cineforum del Centro Sociale Autogestito “Neo/Ex Villaggio del Fanciullo” di contrada Caricchio, inizia un ciclo di film dal titolo “Scimmia non uccide mai scimmia”. Dopo la cena sociale delle 20.30, a partire dalle 22 sarà proiettato “Il pianeta delle scimmie” (Planet of the Apes), 1968, di Franklin J. Schaffner. Il programma della rassegna prevede i seguenti appuntamenti:

Giovedì 25 maggio ore 22.00
L'altra faccia del pianeta delle scimmie (Beneath the Planet of the Apes) - Ted Post 1969

Giovedì 1 giugno ore 22.00
Fuga dal pianeta delle scimmie (Escape from the Planet of the Apes) - Don Taylor 1971

Giovedì 8 giugno ore 22.00
1999. Conquista della Terra (Conquest of the Planet of the Apes) - Jack Lee Thompson 1972

Giovedì 15 giugno ore 22.00
Anno 2670 ultimo atto! (Battle for the Planet of the Apes) - Jack Lee Thompson 1973

Sabato 20, Biagio Izzo al Rendano chiude la rassegna Comicittà

16/05 C’è grande attesa per lo spettacolo di BIAGIO IZZO che con il suo “C’È UN UOMO NUDO IN CASA” chiuderà la seconda edizione della rassegna COMICITTÀ, curata e voluta da Sonia De Carlo dell’agenzia Area TeatroMusica
Sabato 20 Maggio il Teatro Rendano di Cosenza si trasformerà nella casa di Biagio Izzo, quella casa all’interno del quale il protagonista scopre che “C'è un uomo nudo” e non sa da dove sia venuto; non sa chi sia e nemmeno si capisce perché, poi, abbia scelto proprio casa sua per mettersi a nudo.
Se l’altra volta al centro di “Tutto per Eva solo per Eva” l’uomo usciva come un eterno Peter Pan, ma anche le donne non si salvavano da certi difetti, in questo nuovo lavoro - firmato Bruno Tabacchini e Biagio Izzo per la regia di Claudio e Pino Insegno – tutto gira intorno ad un uomo. Ma non uno qualsiasi, bensì un uomo nudo che il protagonista si ritrova in casa quando torna da lavoro, con la moglie che invece ignara lo attende in un posto di vacanza.
La scena si svolge tutta nell’appartamento di lui, con la suocera interpretata da Corinne Clery e con Giorgio Carosi, Daria Botte e Irma di Monte, musiche di Alex Britti. Tanti piccoli stacchetti musicali e quattro ballerine a fare da contorno. Ma a strappare applausi e risate è soprattutto l’attore protagonista quando si lancia in lunghi ma coinvolgenti monologhi.
L’equivoco si gioca tutto sul piano dell’omosessualità, con i continui litigi con la suocera (per la serie è sempre meglio l’uomo che la figlia non sceglie come proprio marito che il genero che uno si ritrova), e con la scoperta che il “nemico” vicino non è poi così male. E alla fine dove aver fatto il giro di pensieri, l’uomo nudo se ne va un po’ così, come un essere di un altro pianeta e…il resto è da scoprire sabato 20 maggio al Teatro Rendano di Cosenza.

Dal 5 luglio parte l’edizione di “Cinemadamare 2006”

16/05 Basilicata, Campania, Calabria, Puglia e Sicilia ospiteranno dal 5 luglio al 15 agosto la quinta edizione di "Cinemadamare", rassegna itinerante del cinema digitale, a cui prenderanno parte 200 giovani film-makers provenienti da 17 Paesi del Mediterraneo e il regista Wim Venders. La manifestazione - a cui parteciperanno anche autori israeliani e palestinesi - è stata presentata stamani, a Potenza, in un incontro con i giornalisti, dal direttore, Franco Rina, e dall' assessore regionale della Basilicata alla cultura, Carlo Chiurazzi. "Cinemadamare" farà tappa in Campania, dal 5 all' 11 luglio, a Bari dal 13 al 19 luglio, in Basilicata, a Matera e Rotondella (Matera) dal 20 al 26 luglio, a Corigliano Calabro (Cosenza) dal 27 luglio al 2 agosto, ad Acireale (Catania) dal 3 al 9 agosto, per poi concludersi il giorno di ferragosto a Nova Siri (Matera), paese dove si è svolta, nel 2003, la prima edizione. Nel 2005 sono stati registrati oltre 18 mila spettatori, mentre "per l' edizione del 2006 - ha detto Rina - ce ne aspettiamo almeno 35 mila. Al termine del concorso saranno assegnati tre premi: al primo classificato di 2.500 euro, al secondo di 1.500 e al terzo di mille"

All’Acquario “Il figlio di Gertrude”, una piece teatrale d’avanguardia

15/05 (Mogo) E quando in una pièce teatrale d'avanguardia, di sperimentazione, finisci per perdere il numero delle citazioni e delle cose, sottintese e degli oggetti che stanno sul palcoscenico? Quando la trama, finisce per essere affogata dall'intreccio? Quando, spettacolo in corso, ti soffermi (e poi inevitabilmente, ti perdi!) a trovare riferimenti al teatro dell'Odin, Lindsay Kemp, agli oggetti e ai richiami colti di cui gronda il testo? Probabile che non abbia capito granché di quel che ho visto. Capita. Ma di sicuro dev'essere scivoloso, quantomeno, il cogliere l'insieme del Fatto scenico. Se non proprio aricevibile, quantomeno informe diventa l'unitarietà del "messaggio espressivo". Cosicché il gesto estetico proprio del testo si dischiude bellamente in sé, con buona pace dello spettatore.
E' quanto mi è capitato a vedere "Il figlio di Gertrude-Una storia di Napoli", andato in scena al teatro dell’Acquario. Il lavoro, accompagnato da eccellenti critiche di prestigiosi critici, è firmato, in regia, dalla prestigiosa Odina, Giulia Varley e recitato da un energetico Lorenzo Gleijeses, figlio di Geppy regista e direttore del Teatro Stabile della Calabria (che produce il lavoro). La traccia che seguiamo è quella di una dissolvenza di perdita e ricerca d'identità. Fra Napoli e Chopenaghen, un figlio (il prodotto di due "opposti", genetici, culturali, geografici, che siano) il figlio per eccellenza Hammlet, alla ricerca d'Essere e quindi d'essenza e senso. Il figlio di Gertrude, che potrebbe essere non la regina di Danimarca, ma una Gertrude qualsiasi.
Questo figlio ripercorre senza tessuti apparentemente connettivi, la propria dissociazione creativa, fra culture diverse, fatte di luoghi comuni sulla napoletanità e di alate frequentazioni danesi. Lacerandosi le tappe di una lenta presa di coscienza, schizofrenica e immaginaria, verso l'approdo della rottura di ogni forma di barriera che porta all'Edipico realizzato, in cui Hammlet, tifoso di Maradona, si fa madre dichiarando la natura del suo amore per il vecchio Re-padre-Spirito. La propria in/possibilità. L’inattualità dell’essere, come sociale singolo. ‘O pazzariello. Più che l’Attore. Gleijeses, dà vita a una buona prova d'attore, mette in gioco se stesso senza risparmiarsi, non ha magari gran carisma, ma punta tutto sull'orgasmo del movimento, a tratti atletico, a tratti introspettivo: teatrodanza gioco a tutto campo, corpo e gesto. In questo è irreprensibile, come dire, autentico. E, ancora, riesce a raggiungere buone tappe nei quadri più intimisti che propone con facilità. Nel frammezzo però c'è il buio, a volte inciampa nelle battute, ma è disposto a mettersi in gioco mente e corpo che cosparge di ceneri e denuda. Alla fine la voce della Varley, dichiara la libertà femminile dall'essere vissuta. In quanto, figlia, madre, moglie. Cosicché la convitata di pietra che durante tutto lo spettacolo, camuffata dietro il muretto, proprio lei, Gertrude. Rompe gli argini di pietra e va via dal palcoscenico. Amleto, ne prenderà il posto, assolutamente femmineo e disabitato.

Domenica 14 al Garden l’Orchestra Philarmonica di Praga

12/05 (Mogo) Domenica 14, alle ore 18.00, presso il CinemaTeatro Garden di Rende, l’Associazione Culturale Jonica, con il patrocinio del Comune di Rende presenta l’Orchestra Philarmonica di Praga. Direttore, Jan Britvik. Fuori programma della Stagione Concertistica della Jonica, con una pomeridiana di musica classica che si terrà in pomeridiana e, appunto, di domenica. L’Orchestra Philarmonica di Praga è composta da ben 70 elementi, tutti maestri di altissima qualità. Nata dalla fusione di due orchestre ceche nel 1950, la Philarmonica di Praga è diventata presto una delle orchestre più apprezzate della Repubblica Cecoslovacca e ora, dopo la divisione dei due stati, di quella Ceca. L’attuale ogni anno va in tournèe in Europa, Sud Corea, Stati Uniti e Giappone. Hanno diretto la Philarmonica di Praga, non solo valenti direttori cechi come Vaclav Neumann, Vaclav Smetacek, Libor Pesek, Zdenek Macal, ma anche importanti maestri stranieri quali, Roberto Benzi, Yehudi Menuhin, Georges Solti. Hanno collaborato con l’Orchestra, famosi solisti come, Lazar Berman, Andrè Navarra, Jànos Starker, Rudolf Kerer; così come cantanti noti del calibro di Placido Domingo, Josè Carreras, Monserat Caballè, Katia Ricciarelli. Per il concerto di domenica pomeriggio, il m° Jan Britvik, che dirigerà personalmente l’orchestra, ha scelto di eseguire musiche di due compositori cechi, Bredric Smetana e Antonin Dvorak. Il programma, diviso in due parti, verrà aperto con Smetana. Di questo autore ascolteremo, dal ciclo dei 6 Poemi, tre brani dal “Ma Vlast” ( “La mia patria”) ovvero: La Moldava; Dai campi e dai boschi di Boemia; e Sarka.
Seconda parte del concerto dedicata ad Antonin Dvorak, di cui verrà eseguita la Sinfonia n.5 in mi minore op.95, più conosciuta come la Sinfonia dal Nuovo Mondo.

Il 24 giugno a Paravati la “Notte degli Angeli, Serenata a Maria”

11/05 Si chiama la “Notte degli Angeli, Serenata a Maria” ed è un autentico grande evento che si svolgerà il 24 giugno con inizio alle ore 20.00 a Paravati, la piccola frazione del Comune di Mileto, in provincia di Vibo Valentia, la località della Calabria in cui è nata nel 1924 e vive ancor oggi Natuzza Evolo, la donna dalle stimmate, che parla con la Madonna dal 1939.
La manifestazione è finalizzata alla raccolta di fondi, a favore della “Fondazione Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime” di Paravati, finalizzata alla costruzione della Chiesa e del Centro di Accoglienza chiesti proprio dalla Madonna a Natuzza Evolo nel 1944, durante un’apparizione.
Paravati è meta, da decenni, del pellegrinaggio di credenti provenienti da tutto il mondo, per i quali Natuzza ha preghiere e parole di conforto.
La serata sarà condotta da Lorena Bianchetti, nota per il programma “A Sua Immagine” di Rai Uno. Ad eseguire alcune delle più belli versioni dell’ Ave Maria, da Schubert a Gounod, fino a quella di De Andrè, e brani adatti alla speciale circostanza, ci sarà un grande cast, da Katia Ricciarelli, che canterà anche “Fratello Sole Sorella Luna” a Sergio Cammariere, che riproporrà “Padre della Notte”, il brano scritto per Papa Giovanni Paolo II, ed ancora Mariella Nava, il compositore Stelvio Cipriani, la cantante poetessa nigeriana Roli Hope Odeka, Rosa Martirano e i Baraonna, gli Avion Travel, Petra Magoni e Ferruccio Spinetti, Piero Marras. Claudio Sambiase ed i Kentu Kordas eseguiranno, rispettivamente, due versioni dell’Ave Maria in dialetto calabrese ed in quello sardo. Ad accompagnarli i sessanta elementi dell’Orchestra Philharmonia Mediterranea diretta dal M° Leonardo Quadrini. Infine, ci saranno speciali testimonianze di comici come Nino Frassica, Pippo Franco e Rocco Barbaro. Lo spettacolo diventerà una trasmissione televisiva. Per l’occasione la cantante cosentina Rosa Martirano, in tour con Baglioni lo scorso inverno, eseguirà un’Ave Maria inedita, composta in collaborazione con Maurizio Morante, già autore di Mina.
L’organizzazione tecnico-artistica è di Ruggero Pegna, il noto promoter di eventi, colpito nel 2002 da una leucemia acuta e trapiantato con successo a Genova nel 2003, che attribuisce alle preghiere di Natuzza il “miracolo” del ritorno alla normalità, come ha anche scritto nel libro “Miracolo d’Amore”, edito da Rubbettino.
“Uscito dall’ ospedale – dice il promoter – ho pensato subito ad un evento di preghiera e musica a Paravati, il luogo in cui, tra le varie terapie, sono andato per chiedere a Natuzza che pregasse per la mia guarigione. Lei mi ha dato coraggio e l’ ho sentita vicino a me in ogni istante, fino a dirmi che avrei trovato un’unica donatrice compatibile, quando sembrava che non ce ne fossero al mondo. E così è stato, grazie ad una ragazza americana di ventiquattro anni.”
Questa la forte testimonianza del promoter, sostenuto nella realizzazione di questo progetto, oltre che dalla Fondazione di Paravati, dal Presidente On. Loiero della Giunta Regionale della Calabria, dall’Assessore regionale alla Cultura, on. Sandro Principe e dall’Assessore regionale al Turismo On. Beniamino Donnici.
L’evento è stato presentato questa mattina al Museo del Presente di Rende durante la conferenza stampa ufficiale, presenti Padre Michele Cordiano, responsabile della Fondazione, gli assessori Sandro Principe e Beniamino Donnici ed il promoter Ruggero Pegna.
Per assistere e partecipare all’evento nell’immenso Parco della Fondazione a Paravati, si potranno acquistare biglietti di posto a sedere al prezzo di euro 15.00, disponibili presso i punti vendita abituali elencati al sito www.ruggeorpegna.it e presso la Fondazione di Paravati. Disponibili 10.000 biglietti, fino ad esaurimento. Per informazioni 0963.336478 oppure 0968.441888.
La Chiesa di Paravati
E’ il 4 dicembre 1986 quando, per la prima volta, Natuzza Evolo rivela al parroco della comunità di S.Maria degli Angeli in Paravati, il sacerdote Don Pasquale Barone, quanto la Madonna le aveva comunicato e che lei aveva tenuto segreto fino a quel momento: il desiderio della costruzione della nuova Chiesa di Paravati e di un grande centro di accoglienza.
Il parroco informa della singolare richiesta il Vescovo di Mileto-Nicotera-Tropea mons. Domenico Cortese, da cui riceve assenso e adesione. Si predispone lo statuto del nuovo Ente e il 13 maggio 1987, alla presenza del Vescovo Diocesano, con atto ai rogiti del notaio Nunzio Naso di Vibo Valentia, ivi registrato il 25 maggio 1987 al n. 1597 serie I, viene costituita l’Associazione “Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime”.
Ed è da questa data che, per i cinquanta soci fondatori e per quanti altri successivamente sottoscriveranno adesione allo statuto, prende avvio una esperienza di vita unica ed irripetibile per la particolarità del fenomeno propulsore: l'esempio e la dedizione gratuita e disinteressata agli altri della fondatrice spirituale, Natuzza.
Con l'ampio scopo di favorire, nello spirito dei principi del Vangelo, l'elevazione integrale dell'uomo, la sua educazione umana e spirituale, attraverso ogni forma di manifestazione culturale, l'Associazione tende alla realizzazione di opere assistenziali a favore dei giovani, dei portatori di handicap, delle persone anziane e, comunque, di quanti si vengono a trovare in stato di bisogno.
In concreto, con l'assoluta esclusione di ogni finalità di lucro, mira a creare in Paravati un Centro Polifunzionale di ospitalità, secondo le indicazioni statutarie.
Ed è proprio grazie ai Soci e alla bontà e generosità di molti che l’Associazione, dopo l'acquisizione di terreni e vecchi fabbricati radicalmente ristrutturati, ha dato vita a un primo insediamento operativo e sede della stessa Associazione: il Centro Anziani "Mons. Pasquale Colloca", inaugurato il 23 maggio 1992 e il 24 settembre dello stesso anno aperto alle prime anziane.
Con atto deliberativo della Giunta della Regione Calabria del 27 luglio 1992, n.3006, il sodalizio viene iscritto al n.38 dell’Albo Regionale delle Associazioni di Volontariato, istituito ai sensi della Legge Regionale del 5 maggio 1990 n. 46.
L’ Associazione, intesa sia come Soci che beni patrimoniali, cresce grazie alla più diffusa conoscenza e benevolenza della figura di Natuzza, che ne rimane sempre la sua vera madre fondatrice e spirituale sostenitrice.
"L'Associazione - dice Natuzza - è per me la sesta figlia, la più amata".
Il 13 novembre 1993, Natuzza offre all’Associazione la Statua del Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime, realizzata per sua volontà e sotto sua indicazione. Ed è in nome e per volontà della Madonna venerata sotto questo titolo e per l’esempio di fede di Natuzza che nascono e si diffondono ampiamente i Cenacoli di preghiera.
Il 14 dicembre 1994 viene inaugurato, nell’ambito del complesso immobiliare dell’Associazione, l’Auditorium Polifunzionale con una recettività di oltre duecento posti, fulcro propulsore di iniziative religiose, culturali e di intervento sociale.
L’Ente ha voluto anche acquisire le modeste unità immobiliari che racchiudono il ricordo dei momenti più significativi della vita di Natuzza, in un impegno di conservazione e di testimonianza a futura memoria: la casa natale, la casa dove è andata sposa, il luogo di incontro e di preghiera.
Il 30 gennaio 1997 l’Associazione, che è stato l’Ente proponente presso la Regione Calabria, ha stipulato una convenzione con il Comune di Mileto per la realizzazione di una casa di accoglienza per anziani e disabili, offrendo, a un prezzo simbolico, parte del proprio terreno. Il 26 giugno del 1998 Natuzza affida al Consiglio d’Amministrazione il nuovo progetto della "grande e bella chiesa", realizzato dall’Architetto Franco Operti, su indicazione della stessa e che varrà ad offrire a migliaia di fedeli momenti di preghiera e di nuova evangelizzazione.
Infine, in data 5 luglio 1998, l'Assemblea dell'Associazione delibera la trasformazione dell'ente in Fondazione e ne richiede l'estensione nazionale del riconoscimento della personalità giuridica.
Il 22 febbraio 1999 il Vescovo di Mileto-Nicotera-Tropea, Mons. Domenico Cortese approva, con decreto, la Fondazione di religione e di culto Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime e lo statuto che la regola.
Il 19 luglio del 1999 il Ministero dell’Interno dello Stato Italiano decreta il conferimento degli effetti civili della Fondazione.
Natuzza
Natuzza (all’anagrafe Evolo Fortunata) nasce a Paravati, frazione di Mileto (V.V.), il 23 agosto del 1924. La sua vita, semplice e umile, povera e nascosta, ma allo stesso tempo straordinaria fin dalla fanciullezza per il nascere e crescere di alcuni fenomeni di cui lei è ignara spettatrice e docile strumento, è segnata dal dramma dell’ emigrazione. Pertanto cresce in un contesto sociale e religioso povero, dove unica guida e sostegno è la Provvidenza di Dio. Accogliendo la volontà del cielo il 14 gennaio del 1944, Natuzza sposa Pasquale Nicolace, giovane falegname di Paravati. Insieme formano una bella famiglia, allietata da cinque figli.
Natuzza, sposa e madre, trasforma la sua casa in un rifugio per tutti.
Offre così la sua vita a servizio delle persone, sollevandole nel corpo e nello spirito, invitandole a ritornare al Signore, attraverso la parola di conforto e di luce, la condivisione della sofferenza fisica e spirituale, l’offerta gioiosa della preghiera e della sofferenza per come e per quanto il Signore quotidianamente predispone.

Fine settimana al Teatro dell'Acquario con Julia Varley.

11/05 Questa sera, ore 21.00, la compagnia del Teatro Stabile di Calabria, porta in scena, "Il Figlio di Gertrude - Una Storia di Napoli". Regia di Julia Varley. Con: Lorenzo Gleijeses, nei panni del figlio di Gertrude; la voce di Gertrude sarà quella di Julia Varley; Gertrude, una comparsa. Testi scelti da Lorenzo Gleijeses, estratti da: Amleto di William Shakespeare; Hamlet Machine di Heiner Müller; Mal d'Amlè di Enzo Moscato; Mamma, Piccole tragedie minimali di Annibale Ruccello. A questi testi si aggiungono brani estratti da Una storia in Danimarca di John Updike, scelti da Julia Varley. Disegno luci: Fausto Pro. Oggetti di scena: Michele De Santis. Colonna sonora: Jan Ferslev. Un giovane dialoga da solo con le persone che hanno significato qualcosa nella sua vita. Il padre è morto. Il suo ricordo è un fantasma idealizzato da raggiungere o l?immagine da annientare per poter finalmente crescere. La madre vedova è accusata di volersi rifare una vita. La donna amata è derisa per poterla tenere a distanza. L’amico è da piangere come un altro morto. Il pubblico è il sostegno per mostrarsi forte dietro la maschera dell’attore. Nessuno può debellare il senso di solitudine, nemmeno la madre che alla fine lo abbandona per liberarsi dal peso di un ruolo che non ha scelto. Rimangono o’ pazzariello, le canzoni napoletane e la fantasia per essere tanti e assieme, in solitudine, dietro la barricata. Repliche domani sera, stesso orario e domenica alle 18,00.

Al Museo del Presente la presentazione della “Notte degli Angeli”

10/05 Giovedì 11 maggio, alle ore 11, presso il Museo del Presente di Rende, gli assessori regionali alla Cultura e al Turismo, Sandro Principe e Beniamino Donnici, terranno una conferenza stampa per presentare l’iniziativa di beneficenza “La notte degli angeli-Serenata a Maria”. Tale iniziativa, che si svolgerà a Paravati il prossimo 24 giugno, con inizio alle ore 20, nel parco della casa della “Fondazione Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime”, coincide con l’appuntamento annuale di preghiera e meditazione dedicato alla Madonna in occasione della giornata liturgica del Sacro Cuore di Maria. Alla conferenza stampa parteciperanno anche padre Michele Cordiano, responsabile della Fondazione “Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime , e il promoter Ruggero Pegna.

Presentata a Roma “Moda Movie 2006”

09/05 E' stata presentata a Roma, nel corso di una conferenza stampa, la manifestazione "ModaMovie 2006" che si terrà a Cosenza il 30 maggio, alla presenza di esponenti del mondo della cultura, accademico e dello spettacolo. Erano presenti come relatori il vicecapo di gabinetto del Ministero per i Beni Culturali, Anna Maria Buzzi; Patrizia Curiale, segretario della Federazione nazionale della Moda- Confartigianato; Daniele Gambarara, decano dell'Università della Calabria; Paola Orrico, progettista Moda Movie, e Sante Orrico, ideatore del Progetto. Ha moderato la conferenza Nino Graziano Luca che presenterà, assieme a Danny Mendez, la serata di gala del 30 Maggio alla quale prenderanno parte il padre del pret à porter italiano, Beppe Modenese, presidente, tra l'altro di Mittelmoda Iternational, e Santo Versace, ai quali saranno consegnati gli speciali Award. Paola Orrico ha illustrato il progetto riferendo che "la grande necessità per la Calabria e l'Italia tutta è di investire nella cultura". "Per fare questo - ha detto dal canto suo Anna Maria Buzzi - bisogna promuovere la moda made in Italy per la valorizzazione e la riscoperta dei nostri artisti e della Calabria come terreno fertile per fare uscire i nostri giovani dall'acqua che li soffoca. Questo perché - ha aggiunto - in Italia non è importante solo la Ferrari, ma anche la moda". Il prof. Gambarara, nel suo intervento, ha più volte ribadito "l'importanza di stimolare i calabresi a conoscere meglio la loro terra, invogliandoli a partecipare ad iniziative importanti come Moda Movie e rimanere così in Calabria". E' stato anche presentato un estratto del video-documentario "Bergamotto: Calabria in Stille", prodotto da "Creazione e immagine", il terzo audiovisivo realizzato dall' associazione, e ad una breve performance delle stiliste, prima e seconda classificata di ModaMovie 2005, Nataliya Averyanava e Claudia Insogna. A concludere la conferenza stampa è stato il presidente di ModaMovie, Sante Orrico, che ha sottolineato l'importanza del video "realizzato per valorizzare il territorio calabrese ed in particolare quello della provincia di Reggio Calabria". Alla conferenza ha inoltre partecipato Antonio Falanga, ideatore e produttore del premio Margutta, che avrà luogo il prossimo 19 giugno ed al quale parteciperà lo stilista che vincerà la X edizione di ModaMovie.

Dal 10 al 14 maggio tre spettacoli al Sybaris di Castrovillari

09/05 L' associazione culturale Aprustum di Castrovillari ha organizzato una cinque giorni culturale nell' ambito della quale saranno portati in scena, al teatro Sybaris, presso il Protoconvento francescano, da mercoledì 10 a domenica 14 maggio, tre opere teatrali: "Tre Cazune fortunate", "Famiglie difficili" e "Sottobanco". Gli spettacoli sono organizzati in collaborazione con l' associazione culturale "Irfea-Premio Zavrel" di Cassano allo Jonio e patrocinati dall' Amministrazione comunale di Castrovillari, dall'assessorato alle politiche giovanili della Provincia di Cosenza e dall'assessorato alla Cultura della Regione. L'iniziativa si è avvalsa, in particolare, della disponibilità dell' assessore provinciale Donatella Laudadio e dell' assessore regionale Sandro Principe.

Partenza record per il concerto dei Simply Red

06/05 E’ partita la vendita dei diecimila biglietti disponibili per l’unico concerto al Centro Sud dei Simply Red, la mitica pop band inglese di Mick Hucknall che, con i suoi oltre cinquantamilioni di album venduti nel mondo, è tra i gruppi musicali di maggior successo del pianeta.
Oltre a Como e Lucca, i Simply Red terranno il terzo concerto italiano, del loro tour mondiale iniziato a Belfast, all’ Arena Magna Grecia di Catanzaro Lido, nel quadro di “Fatti di Musica Acqua Sorbello 2006”, la ventesima edizione della prestigiosa rassegna organizzata da Ruggero Pegna, con il Patrocinio dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Catanzaro e dell' Assessorato al Turismo della Regione Calabria.
I Simply Red, che il 5 luglio saranno tra le stelle del Montreux Jazz Festival, arriveranno a Catanzaro il 28 luglio, per quello che si preannuncia come l’evento musicale dell’anno in Calabria, per la gioia delle migliaia di fans di tutto il Sud Italia. La corsa ad acquisire i diecimila biglietti disponibili, al prezzo unico di euro 34.50, è scattata in tutte le prevendite abituali elencate al sito www.ruggeropegna.it, nei punti Ticketone ed online su Happyticket.
Lo spettacolo sarà da mille e una notte. Imponente il palcoscenico, con vari megaschermi, su cui si esibirà la band guidata da Mick Hucknall e composta da Dave Clayton, Steve Lewinson, Kevin Robinson, Pete Lewinson, Dee Johnson, Ian Kirkham, Kenji Suzuki, Chris De Margary, Sarah Brown e John Johnson. Il concerto, che durerà oltre due ore, presenterà tutte le perle dell’incredibile discografia del gruppo, alcune raccolte anche nell’album “Simplified” da poco pubblicato, che include alcune straordinarie e originali rivisitazioni acustiche dei celebri successi, come Something Got Me Started, Holding Back The Years, Your Mirror, Fairground, Smile, Sad Old Red, For Your Babies e Ev’ry Time We Say Goodbye.
L’inconfondibile voce di Mick Hucknall ritorna in grande forma e potenza espressiva anche con una splendida cover del classico brano “A song for you” di Leon Russell e soprattutto con il bellissimo singolo “Perfect love”, dall’irrestistibile beat latino. I suoni di Cuba, uniti alla splendida voce della cantante cubana Danae, fanno da cornice alla meravigliosa voce di Mick Hucknall, creando un incredibile effetto che trasformerà l'Arena Magna Grecia in una immensa discoteca piena di energia.
Il nuovo album “Simplified”, ai vertici delle classifiche mondiali, segue il grande successo di “Home”, primo album realizzato dalla loro etichetta “simplyred.com”, che è stato l’album internazionale più venduto in Italia negli ultimi anni.
I Simply Red si presentano al pubblico di tutto il mondo nel 1985 con il singolo “Money’s Too Tight To Mention”, una cover dei Valentine Brothers, tratto dal loro album di debutto “Picture Book”, che includeva anche il singolo numero uno in America “Holding Back The Years”. Da allora i Simply Red hanno venduto più di cinquanta milioni di dischi, alternando brani originali a illustri cover, che la band ha fatto immediatamente proprie grazie ad interpretazioni eccezionali e di grande rispetto artistico, nelle quali l’impressionante voce di Mick Hucknall ha da subito fatto la differenza. Con questo faraonico concerto, Mick Hucknall e i suoi Simply Red ritornano a ciò che meglio sanno fare: emozionare attraverso grandi canzoni e potenti interpretazioni. Per "Fatti di Musica", la ventennale rassegna di Ruggero Pegna, ancora un altro concerto storico, che va ad aggiungersi alle tante stelle internazionali portate in Calabria in questi anni, tra cui spiccano i nomi di Santana, Sting, Tina Turner, Simple Minds, Spandau Ballet, Elton John e Mark Knopfler. L'appuntamento con il "rosso" dalla voce nera, accompagnato da tutta la sua nutrita band, è per il 28 luglio a Catanzaro. Per informazioni sul concerto, infoline 0968.441888 oppure www.ruggeropegna.it.

Omaggio a Raffaele Viviani al Teatro dell’Acquario

06/05 (Mogo) Omaggio a Raffaele Viviani. Questa sera, alle 21.00, presso il Teatro dell'Acquario, Libera Scena Ensemble, presenta, "La Corda Sensibile- Mari', Rafe'". Drammaturgia di Giuliano Longone. In scena: Alvia Reale, Antonio Franco. Regia di Renato Carpentieri. Installazione di Francesco Esposito, Carmine Marino. Costumi Annamaria Morelli. Lo spettacolo è preceduto dalla proiezione di "Un Amore Selvaggio", film del 1912, recentemente ritrovato, in cui è protagonista un giovane Raffaele Viviani.
Frugare fra le vecchie carte (lettere, cartoline, diari) di una donna che si chiamava Maria, per far riemergere un passato, ch’è storia. E soprattutto, amore per Rafe’.
“Quando Maria, quasi una bambina, vide per la prima volta Rafèle sul palcoscenico del Teatro Nuovo, capì subito che quell'uomo, quell'artista, allora ancora agli inizi, avrebbe segnato tutta la sua esistenza. Lottò impavida contro pregiudizi e grettezze, vinse, e lo sposò. E di quell'artista divenne la prima consigliera, la confidente, la complice assoluta, l'amante appassionata”.
Maria, però non ebbe la vita sognata. I figli, la cura della casa e l'amministrazione delle finanze comuni la costrinsero a vivere separata dal suo uomo. Maria e Rafele, per illudersi di essere vicini si scrissero migliaia di lettere, anche più volte al giorno.
Un Amore Selvaggio, è film del 1912. Interpretato da Raffaele Viviani e la sorella Luisella.
La storia ambientata in Sicilia ci presenta un Viviani, lavoratore agricolo, che mal sopporta la corte che il figlio del padrone fa a sua sorella. Nubi fosche; che però trovano un lieto fine.
Replica domani alle 18,00.

Martedì la presentazione dell’Altomonte Rock Festival

05/05 Saranno presentate martedi 9 maggio a Cosenza le selezioni itineranti della sesta edizione di "Altomonte Rock Festival". Alla conferenza stampa interverranno, tra gli altri, il presidente della Provincia Mario Oliverio, l' assessore al Turismo e Spettacolo Rosetta Console e il sindaco di Altomonte Gianpietro Coppola. "Il presidente della Provincia Oliverio e l' assessore Console, che hanno fortemente voluto supportare l' iniziativa - é detto in un comunicato - esprimono grande soddisfazione per la realizzazione del progetto 'Altomonte Rock Festival' considerando le stesse selezioni itineranti patrimonio dell'ente e strumento di efficace promozione turistico-culturale del territorio cosentino. L' evento, inoltre, si propone come veicolo per lanciare sempre più in alto l' immagine della città dei Festival e per creare momenti di aggregazione sia dal punto di vista musicale che socio-culturale". La manifestazione, che vedrà ad Altomonte la finalissima dell' evento rock il 21 e 22 luglio prossimi, si impone nel panorama delle kermesse a livello sia nazionale che internazionale, ed ha ormai consolidato negli anni un rapporto di partenariato con l' "International Female Rock Festival" di Perugia

Buon allestimento dell’”Aspettando Godot” all’Acqaurio

05/05 (Mogo) Felice ritorno, al Teatro dell'Acquario, di Nicola Rignanese. Protagonista, nei panni di Pozzo, di un buon allestimento di Aspettando Godot; capolavoro beckettiano per eccellenza. Due clochard, Vladimiro ed Estragone, trascendenti, come da copione, ma assolutamente reali (Vladimiro più muratorino che clochard), danno fisicità all'intreccio che lievita dei suoi movimenti interni. Con continui/contigui richiami a un degrado esistenziale (e in questa versione politico) che vanno alle radici del mal di vivere, sobillando un repertorio espressivo/drammaturgico ancorché metafisico.
La crisi del vivere, nei modi culturali propri del Contemporaneo. Almeno in quelle che sono le forme codificate finora. I due protagonisti - Vladimiro ed Estragone - ci appaiono come due epigoni condannati a parlare delle apparizioni di vita e impossibilitati a vivere. Nella regia di Pedullà, paiono senza più alcuna traccia di candore, filosofi ignoranti che, fronteggiano i più alti e i quotidiani temi che “angosciano” l'umanità: la religione, la poesia, la fame, l'amore, l'attesa, le scarpe che fanno male. Dietro l’angolo, la deriva, il sempre possibile suicidio. Insomma: vivono è hanno la presunzione anche di volerne parlare! O si sentono di parlarne per volersi vivi.
Di Aspettando Godot sappiamo di tutto e di più e quindi, ovviamente, niente. Forse è per questo ch’è sempre un piacere ritornarci e "riascoltarla". Resteremo sempre dubbiosi sull'ultima domanda rispetto all'entità di Godot, che sia la morte, l'anelito a Dio, la solitudine dell'uomo, la ragione e null’altro della vita stessa. E dell'attesa. Come momento che ci resta e ci giustifica.
Questo Aspettando Godot di Pedullà, neanche evoca spostamenti. Tutto è quasi erroneo pure il trascorrere del tempo. La circolarità non è per nulla sottintesa, anche nel movimento dei corpi è richiamata. Il Tempo non si è mai spostato, pur verificandosi.
Marco Natalucci ( bravissimo) e Daniele Bastianelli sono due Vladimiro ed Estragone, sconfitti dall'apparenza d'esistere, pur non essendone domi. Forse più per abitudine che altro o per assunto escatologico. Nicola Rignanese, un drammatico e sciatto, quanto convincente, Pozzo, ha i modi di fare di un guitto ammiccante, un Attore, un trombone dal garbo scontato e dal sorriso affettato. Il servo Lucky (Alessandra Bernardeschi), caratterizzato come Assenza o essenza dell'autoinganno.
E tutto ruota e si accentua nell'alienazione esistenziale. L’alterità incontrollabile che la vita impone e fa fragile l’uomo. Rigira sull’inattualità della catastrofe prossima ventura, come del salvifico riscatto o comunque di una qualsiasi catarsi. E in questo si paventa lo spirito infelice dell’ inammissibilità della tragedia, come racconto dell’esistenza umana.

Dal 28 maggio a Cosenza la decima edizione del Moda Movie

04/05 Si svolgerà, a Cosenza il 28, 29 e 30 maggio la X edizione del Moda Movie 2006, che sarà presentato a Roma, lunedì prossimo, nel corso di una conferenza stampa. La manifestazione, organizzata dall' associazione culturale Creazione e Immagine di Cosenza, ha il patrocinio del Ministero Attività economiche e produttive; dell' Università della Calabria; della Confartigianato; della Regione Calabria; del Comune, della Provincia e della Camera di Commercio di Cosenza insieme ad altri enti locali. Durante la conferenza stampa verrà proiettato un estratto del video-documentario "Bergamotto: Calabria in Stille", prodotto dall' associazione Creazione e Immagine, progetto legato al concorso, ed assistere ad una breve performance delle stiliste, prima e seconda classificata di Moda Movie 2005, Nataliya Averyanava e Claudia Insogna. "Moda Movie - è scritto in una nota - si offre come passerella ideale, crocevia di incontri fra chi vuole avvicinarsi ai mestieri della moda e chi da anni incarna questo mondo in maniera professionale e fattiva, come giornalisti e studiosi delle materie trattate. Il tema centrale della X edizione Moda Movie 2006 vuole indagare sul rapporto fra la moda e 'I profumi-Le griffe', abbinato al progetto speciale 'Bergamotto: Calabria in Stille'; evidente il riferimento al noto agrume calabrese, che rappresenta per la nostra Regione un' importante alternativa di sviluppo internazionale specialmente per le zone interne. Su questo tema si confronteranno ospiti importanti nel settore della moda e dei profumi, docenti di comunicazione e marketing, che prenderanno parte al workshop di studi 'La Moda e i profumi-Aspetti di marketing e comunicazione' e al convegno di studi 'Profumi di celebrita''. L' edizione 2006 sarà presentata da Danny Mendez e vedrà la partecipazione straordinaria del noto stilista italiano, Giovanni Cavagna. Saranno presenti alla serata di gala il padre del pret à porter italiano Beppe Modenese, presidente di Mittelmoda Iternational e di Santo Versace, presidente Versace S.p.a., ai quali saranno consegnati gli speciali Award, mentre quest'anno saranno assegnati i Press Award ai giornalisti Habib Mestieri, inviato speciale dell' emittente satellitare Orbit e Katia Perrini, giornalista di moda per Il Tempo". "I motori del ModaMovie - conclude la nota - sono accesi e pronti a partire alla volta della capitale, che le darà l' occasione di presentare l' importante progetto alla presenza dei giornalisti e degli ospiti invitati alla conferenza".

Ad Altomonte prende il via il “Festival Teatro Scuola”

03/05 Prende il via domani ad Altomonte la manifestazione "Festival Teatro Scuola" in occasione della quale le scuole di ogni ordine e grado si esibiscono in rappresentazioni teatrali e spettacoli di vario genere, realizzati in ambito scolastico, con precise finalità didattiche, culturali e formative. "La manifestazione - è detto in una nota del Comune di Akltomonte - è un evento che si è consolidato nel tempo ed è diventato per molti un appuntamento importante nel panorama culturale. Dare spazio alle scuole, che si cimentano con opere teatrale o che creano opere teatrali, vuol dire dare opportunità di crescita, occasione di impegno, offerta di formazione attenta e consapevole. A scuola molte volte si fanno cose eccellenti, ma spesso mancano gli spazi e le strutture per dare il giusto risalto all'impegno e al lavoro di studenti ed insegnanti. Altomonte, mettendo a disposizione di tutti le sue prestigiose strutture, esalta il lavoro e l' impegno profuso nella preparazione di ogni 'piece'. In questi nove anni di vita del Festival Teatro Scuola hanno calcato le tavole del palcoscenico dell' Anfiteatro oltre diecimila studenti-attori. Ed il flusso delle richieste di partecipazione cresce ogni anno: quest'anno su 68 richieste di partecipazione, ne sono state accolte solo 37. Purtroppo le capacità ricettive non sono illimitate". "Le novità di questa edizione - è detto ancora nella nota - sono evidenziate da una rinnovata collaborazione con il Dams dell' Università della Calabria, che ha selezionato un gruppo di studenti che hanno l'arduo compito di valutare le opere in concorso. Come è ormai tradizione, sono presenti scuole dell' infanzia, primarie e secondarie di I e II grado, che compongono le tre sezioni dell' iniziativa. La manifestazione, patrocinata dal Presidente della Repubblica e dal Presidente del Senato, assegnerà anche le medaglie concesse da queste due Istituzioni. Nel corso della serata di gala per la premiazione dei vincitori, saranno consegnati anche i premi 'MOS@ICO', che vengono attribuiti dagli studenti che partecipano al Festival, a personalità dell' arte, della cultura e dello spettacolo che hanno contribuito al progresso sociale e civile della Calabria".

Gran serata per Stefano Bollani al Cinema Garden

29/04 (Mogo) Bingo. Ancora un centro per la stagione musicale dell'Associazione Jonica. Gran serata al Garden con il concerto di Stefano Bollani. Il fiorentino ha dimostrato, propagando buona musica a 360 gradi, di essere un pianista con una comunicativa musicale e personale notevole. Pur provenendo (e caspita se si sente!) dal conservatorio classico e avendo esordito nel pop ( con Giovanotti e Raf), fa spettacolo, ora, suonando tutto quello che gli piace senza preoccuparsi di generi o sofisticata qualità, utilizzando il linguaggio del jazz, nella fattispecie quello dell'impro, tramite il quale riesce a rendere "alato" qualsiasi brano.
La parodia citazionistica e l'ironia/autoironia, sono caratteristiche irrinunciabili di Bollani. E proprio in questo sta il suo unico limite (o forse la forza), nell'eclettismo lieve e lieto che l'enorme talento suggerisce a Bollani. Non sa prendersi sul serio, nonostante sia un pianista con una comunicativa musicale e personale senza eguali. Certo non manca qualche scaltrezza di certe maliziose note, dettate più per compiacere che per necessità espressiva. Ma che goduria starlo ad ascoltarlo in questi girovagamenti fra i suoi appunti musicali. I brani proposti scorrono durante la serata, scivolano e coinvolgono nell'estetica proposta di Bollani. Una sferza di dissonanze; apre il concerto con Il Logorio della vita moderna. Poi a seguire il vitalistico Il Barbone di Siviglia, con un turbinante moto perpetuo che si risolve in un crescendo d' energia. le tastiere vivono di ariosità e fraseggio insistito, fitto. Quelle sue mani determinano sulla tastiera un ribellamento di note a cui da ritmica anche sbatacchiando piedi e leggio dello spartito del piano. Tutto al posto giusto per toccare le corde giuste fra cuore e gusto della sua platea. Nel secondo brano si sconfina nei riflessi etnici dove Coltrene, Evans, Jarret, danno la mano alla tarantella che si confonde col ragtime magari. Tutto molto sofisticato.
Delizioso poi il brano Elisa e il suo violino. Dai toni tenui, leggero e delicato come che posa le note nel puff di atmosfere incantevoli. Bellissimo.
Poi due tanghi: El Choclo e uno suo. Pieni di stop and go e tanto ritmo. Le mani che vanno come biglie da tutte le parti, sulla tastiera sulle corde del pianoforte, ammutoliscono corde, battono, percuotono i poveri tasti e tutto rispettando la piena descrittività, la bell’ estetica dell’impulso creativo.
Tocca ai King Crimson, Bollani arrangia in una furia di fughe e smottamenti sonori, Friends will be friends.
E’ poi la volta di Modugno di cui canta Che cosa sono le nuvole su testo di Pasolini. E’ la volta di un brano tratto dalle poesie di Fosco Maraini. Divertente quanto soave. Gran finale con un pout porri di canzoni a richieste dal pubblico. E c’è di tutto Riccardo del Turco, Goldrake, Tico tico. Il pubblico non vorrebbe andare via più. Bollani si ferma al terzo bis. E la platea ne vorrebbe ancora.

Confermata per il 24 giugno “La Notte degli Angeli”

28/04 Su richiesta delle Autorità locali, che hanno inteso evitare la coincidenza con le elezioni amministrative di fine maggio, lo spettacolo di beneficenza “La Notte degli Angeli – Serenata a Maria”, che si svolgerà nella suggestiva cornice della spianata della Fondazione del Cuore Immacolato di Maria di Paravati, in provincia di Vibo Valentia, dove vive la mistica dalle stimmate Natuzza Evolo, è stato confermato per sabato 24 giugno, con inizio alle ore 20.30.
L’evento, realizzato con il contributo degli Assessorati alla Cultura ed al Turismo della Regione Calabria ed il patrocinio della Presidenza della Giunta Regionale, è organizzato dalla Ruggero Pegna Show Net in collaborazione con la stessa Fondazione di Paravati.
Entro il 10 maggio è prevista la presentazione ufficiale da parte dei vertici della Fondazione e degli esponenti della Giunta Regionale. Numerosi gli artisti che interverranno, eseguendo celebri versioni dell’Ave Maria e brani scelti per la speciale circostanza, accompagnati dall’Orchestra Philharmonia Mediterranea diretta dal maestro Leonardo Quadrini. Toccherà al cantautore crotonese Sergio Cammariere fare gli onori di casa. La serata sarà condotto da Lorena Bianchetti, nota per il programma “A Sua Immagine” di Rai Uno. Come è noto, l’evento è dedicato alla raccolta di fondi per la costruzione della Chiesa e del Centro di Accoglienza chiesti dalla Madonna a Natuzza Evolo durante un’apparizione. La vendita dei diecimila biglietti disponibili per partecipare all’emozionante notte di musica e preghiera saranno disponibili dal 10 maggio presso la Fondazione (segretria 0963.336478) ed i punti abituali elencati nel sito www.ruggeropegna.it (segreteria organizzativa 0968.441888). “L’evento si potrà concretizzare – dicono gli organizzatori – grazie al Presidente Loiero ed ai suoi assessori, onorevoli Principe e Donnici, che hanno sin da subito fornito collaborazione ed il necessario sostegno economico. E’ un evento - si precisa nella nota - che richiede l’utilizzo di attrezzatura tecnica altamente professionale, con inevitabili costi, sia per garantire il miglior ascolto e la migliore riuscita, che per la necessaria accoglienza dei tanti fedeli che arriveranno da tutta Italia.” Ulteriori dettagli ed il cast completo si conosceranno durante la conferenza stampa dei prossimi giorni.

Per Primafila in scena “Malaluna.Frammenti della vita e delle opere di Luigi Pirandello ” il 29 al Sybaris di Castrovillari

27/04 Ultimo appuntamento per questa quarta edizione della rassegna Primafila a cura dell’Associazione Culturale Novecento; di scena al Teatro Sybaris di Castrovillari il 29 aprile alle 21.30, “Malaluna.Frammenti della vita e delle opere di Luigi Pirandello” di A.Antonante e G.Quero : un viaggio nella vita e nel teatro di Luigi Pirandello, raccontato, "cuntato" con leggerezza e sottile ironia da un attore, che a volte è uno, alcun'altre nessuno e cert'altre centomila. Da solo sulla scena, circondato da presenze irreali , oggetti e "fantasmi" che si cercano, si intrecciano e si rincorrono in un turbinio di immagini e parole che mettono lo spettatore al centro della giostra nella condizione di positivo sbandamento. Frammenti di opere, nomi, luoghi, sentimenti trovano ciascuno giusta collocazione in un ampio quadro, i personaggi delle sue novelle, dei suoi drammi, si confondono con i "personaggi" della sua vita ,persone, familiari, famiglie, che hanno costellato la giornata del giovane, del maturo e del vecchio grande autore siciliano: il padre, la moglie, la figlia, Cotrone dei Giganti della montagna, Enrico IV, Il padre dei Sei personaggi in cerca d'autore, L'uomo dal fiore in bocca, Il Fu Mattia Pascal, Ciampa, Ciaula che scopre la luna ….
Frammenti, schegge di poesia e di lettere che contribuiscono a tratteggiare un affresco a tinte forti, di un "personaggio" protagonista del teatro e della letteratura italiana del 900, inventore di straordinari drammi e di atmosfere inquietanti. Sullo sfondo di una Italia a cavallo di due secoli, in un periodo confuso, non soltanto dal punto di vista politico-sociale, ma anche da quello letterario. Antonante ci mostra un Pirandello che scrive per sfuggire alle ossessioni ,un elemento di cura alla crisi d'identità sua e della cultura del secolo entrante

Luca Barbarossa il 29 a Paterno

26/04 In occasione dei festeggiamenti in onore di San Francesco di Paola, il santo protettore dei calabresi, a Paterno Calabro è previsto il concerto di Luca Barbarossa. Il concerto è gratuito.

Rinviato lo spettacolo di Beppe Braida

26/04 Area TeatroMusica, organizzatrice della rassegna Comicità, ha comunicato il rinvio a data da destinarsi dello spettacolo del comico Beppe Braida, che avrebbe dovuto svolgersi giovedì 27 aprile presso il Teatro Rendano di Cosenza, “a causa di improvvisi prioritari e non prorogabili impegni televisivi dell’artista” è scritto in una nota .Il prossimo appuntamento con la rassegna Comicittà è fissato per il 20 maggio con il nuovo spettacolo di Biagio Izzo.

In vendita i biglietti del concerto dei Simply Red, unico al sud, il 28 luglio a Catanzaro

23/04 Parte lunedì 24 ufficialmente la vendita dei biglietti dell’unico concerto al Sud dei mitici Simply Red, la band britannica diventata celebre anche per il suo leader, il rosso Mick Hucknall dalla voce nera, che ha da poco pubblicato un album, “Simplified”, tra i più venduti e scaricati al mondo, che si terrà il prossimo 28 luglio all’Arena Magna Grecia di Catanzaro Lido, con il Patrocinio dell'Assessorato Comunale alla Cultura. Quattro date in Italia ed una tappa in “Fatti di Musica 2006”, la prestigiosa rassegna di Ruggero Pegna che ogni anno, tra gli altri grandi appuntamenti, sfodera una perla del panorama musicale mondiale. Così è stato lo scorso anno con Mark Knopfler dei Dire Straits, due anni fa con Elton John ed ancora prima con Sting, Tina Turner, Simple Minds, Spandau Ballet, Carlos Santana e numerosi altri. Le caratteristiche principali della sua stagione e del suo modo di lavorare – ha sempre detto il promoter lametino – sono la qualità degli eventi, il progetto unico, ormai storicizzatosi, dei premi ai migliori live d’autore, il riuscire a portare la grande televisione in Calabria, i forti abbinamenti socio-umanitari e la linea legata alle grandi star internazionali mai venute prima in questa regione. Ed in vent’anni, a dire il vero, questa ambiziosa concezione di produrre spettacolo e cultura ha concretizzato eventi unici, alcuni forse irripetibili, certamente straordinari per la storia della musica in Calabria e al Sud.
Il concerto dei Simply Red s’inserisce in questa linea di Pegna, quella di dirottare in Calabria i nomi storici del pop e del rock.
Avviando la vendita dei biglietti, che saranno disponibili al prezzo di euro 34.50 nelle prevendite abituali elencate al sito www.ruggeropegna.it, nei punti Ticketone ed online su www.happyticket.it, Ruggero Pegna ha così presentanto l'evento: “Questa del 28 luglio con i Simply Red a Catanzaro è l’ennesima grande sfida di una splendida avventura iniziata vent'anni fa, piena di momenti da incorniciare per me e per il numeroso pubblico calabrese. Il concerto dei Simply Red, per quantità di successi discografici, per la qualità assoluta degli oltre venti supermusicisti che accompagnano Mick Hucknall, per la straordinarietà dell'allestimento da vero megaconcerto, sarà certamente una delle più belle notti di musica e di emozioni mai vissute nella nostra regione. Con la presenza di un grande e festoso pubblico sarà una notte ancora più bella, per continuare a regalarci altri pagine musicali davvero storiche. Questi sono appuntamenti unici, a cui guarda tutto l'ambiente delle produzioni internazionali. Una grande risposta di pubblico significa preparare l'evento successivo! Questa volta mi aspetto davvero una risposta da record, per testimoniare alle grandi produzioni mondiali che la Calabria c'è ed anche qui il pubblico vuole le grandi stelle del pop e del rock!"

Capossela ritira il riccio d’argento per Fatti di Musica 2006

22/04 In “Fatti di Musica 2006”, la XX edizione della rassegna del miglior live d’autore italiano, ideata ed organizzata da Ruggero Pegna, ieri (21 aprile), nel Teatro Politeama di Catanzaro, è stata la notte di Vinicio Capossela. L’autentico oscar della musica d’autore dal vivo italiana, che ha premiato in questi anni da Fabrizio De Andrè a Paolo Conte, da Zucchero a Ligabue, ieri ha decretato il trionfo del geniale Vinicio Capossela e del suo live teatrale 2006, intitolato come l’album, “Ovunque Proteggi”. In un teatro tutto esaurito ed in stato di delirio collettivo, Capossela ha ritirato il “Riccio d’Argento”, la creazione del celebre orafo Gerardo Sacco per “Fatti di Musica”, assegnato nella categoria riservata al “Miglior Live Teatrale” dell’anno, uno dei riconoscimenti più ambiti della prestigiosa rassegna. In questa categoria dell'albo d'oro di "Fatti di Musica", il live "Ovunque Proteggi" di Vinicio Capossela succede a "Ti ricordi? No, non mi ricordo", di Gino Paoli ed Ornella Vanoni, premiato lo scorso anno. Questa è la motivazione di promoter musicali e giornalisti, componenti la giuria di “Fatti di Musica” presieduta dallo stesso Ruggero Pegna, consigliere Assomusica, che ha accompagnato l'attribuzione del riconoscimento al live di Vinicio Capossela: "Un concerto di rara bellezza ed energia, in cui il geniale artista dà il meglio di sé sfoderando tutta la sua originalità e la forza delle sue creazioni musicali e visive. Un concerto stupefacente per invenzioni musicali, per suggestione dei testi, per la trama e la capacità di trasportare il pubblico in quei viaggi che solo Capossela riesce a costruire con la magia della sua complessa personalità e genialità. Un concerto che rassicura sul futuro della grande musica d’autore italiana."
Capossela, felice ed emozionato, ha così commentato: "Questo è un premio che sento particolarmente vicino, anche perchè questo riccio in argento e terracotta con i suoi aculei ha un significato apotropaico come la mia musica ed i miei concerti. Entrambi possono essere utilizzati per esorcizzare influssi malefici e propiziare fortuna, salute e felicità".
Al termine delle circa tre ore di concerto, in cui Capossela ha cantato, suonato più strumenti, si è travestito, ha raccontato le sue storie tra realtà e fantasia, ci sono stati ben quindici minuti di acclamazione e standing ovation, che hanno costretto il cantautore ha quattro lunghi bis. Soddisfatto Ruggero Pegna, patron della rassegna: “E’ stato un trionfo per Vinicio Capossela, ma anche per la grande musica d’autore italiana dal vivo, capace di dare al pubblico emozioni uniche, come unico è questo concerto nel panorama dei grandi live italiani ed internazionali d’autore. Penso che il premio a questo concerto sia, oltre che meritatissimo, in linea con la storia di questa rassegna, unica in Italia che presenta e premia non canzoni, ma i migliori concerti d’autore.”

Con “Tradimenti” si chiude la Stagione di Prosa del Rendano

22/04 (Mogo) Ultimo appuntamento con la Stagione di Prosa 2006 del Rendano affidato a Tradimenti di Harold Pinter. Messo in scena nell'allestimento del Teatro Stabile di Brescia - Nuovo Teatro Eliseo, per la traduzione di Alessandra Serra e la regia di Cesare Lievi. La salace commedia del premio Nobel 2005, se n'è andata portandosi dietro una valigia di perplessità.
Tre bravi attori, Laura Marinoni, Massimo Popolizio, Stefano Santospago, sono gli interpreti di un testo che racconta, con aspro cipiglio di tradimenti, di aridi sentimenti e intimità violate sarcasmo storia di mènage à trois: di tradimenti, di aridi sentimenti e intimità violate e d’amicizia.
Un giorno del ‘77, in un bar, Emma racconta a Jerry, suo ex amante, che ha deciso di separarsi dal marito, Robert. Sono passati due anni dall'ultima volta che si sono incontrati. Gli confida che la notte precedente il marito le ha confessato i suoi tradimenti. E che a sua volta lei ha confessato il suo di tradimento. Jerry è il miglior amico di Robert nonché suo testimone di nozze. Dopo la rivelazione i due s’incontrano e.. colpo di scena Robert confida a Jerry di aver saputo che lui fosse l’amante di Emma già da quattro anni.
Pinter viviseziona con algida lucidità i Tradimenti. Partendo dall’epilogo, il momento in cui va a male un matrimonio fino al primo momento alla nascita della laison, al primo bacio fra Emma e Jerry. Il bravo Cesare Lievi, utilizzando una stupenda quanto efficace scenografia, rifacendosi al metodo cinematografico del flash-back, va all'indietro, in un raccontare per spaccati. Primo quadro: il ‘75, nell'appartamento dove gli amanti si lasciano. E poi, il viaggio a Venezia del ‘73, quando il marito scopre la tresca ed Emma confessa. Infine il ‘68, quando ad una festa hippy Jerry ed Emma si danno il primo bacio.
Lievi ha scelto un modo di raccontare di grande nettezza, incalzante, senza ordire intensa personalità ai personaggi, se non complessivamente all’atto scenico, da cui leggere senza s/coinvolgersi. In una visione affilata, dai toni estranei quasi visionari, sì tragicamente complesso eppure alienato. Senza dare, appunto dare fondo all’intreccio. Ne viene fuori una lettura asciutta e ridotta all'essenziale, ma per questo priva di suggestioni se non appena accennati. Forse questo voleva Lievi: lasciare “intendere” la trama, svellando il nullo o inessenziale intreccio. Ma il testo pinteriano così letto, forse risente dei suoi belli anni. Le sue essenziali tematiche, la crisi del rapporto matrimoniale, dell’amicizia maschile, del ruolo della donna, le memorie…molt’acqua è passata sotto i ponti e a teatro per poter ancora meravigliare lo spettatore che resta lì a guardare “tradimenti”.

Il 27 aprile il comico Beppe Braida al Rendano

21/04 Il quarto appuntamento di questa stagione con la seconda edizione della rassegna COMICITTÀ, curata e voluta da Sonia De Carlo dell’agenzia Area TeatroMusica, vede protagonista il travolgente BEPPE BRAIDA, il comico che è riuscito, con sagacia e lucidità, a raccontare il mondo dell’informazione e che il 27 Aprile calcherà le scene del Teatro Rendano di Cosenza. Nel corso del suo spettacolo “SEGNALI DI FUMO”, Beppe Braida osserva ancora una volta, con sagacia e lucidità, il mondo dell’informazione, ma con una prospettiva tutta nuova: se prima ci dimostrava come fosse possibile per ogni giornalista “rileggere” a proprio modo una notizia, ora l’occhio si è spostato sul pubblico italiano e sul modo di recepire le informazioni e convivere con i mass media. L’interrogativo a cui Braida vuole rispondere, o sul quale vuole stimolare una riflessione, è chiaro: tra notizie false, faziose o inventate, tra credulità popolare, truffe, imbonitrici e vere e proprie ‘sole’, l’italiano medio che ruolo gioca: vittima o protagonista?
Beppe Braida è famoso nel pubblico giovanile soprattutto per le sue apparizioni nella fortunata trasmissione di canale 5, Zelig Circus. In quella trasmissione infatti era noto per evidenziare la faziosità di alcuni telegiornali, mostrando come la stessa notizia fosse interpretata molto diversamente dalla testate, specie se riguardava Silvio Berlusconi. Molto più nascoste, e ignorate dai più, le altre gag proposte dall’artista. Egli stesso infatti esordisce chiedendo al pubblico: "Ma questo oltre ai TG cosa fa?"
Torinese, annata ’63, cabarettista ed attore dal 1989. Ha all’attivo oltre trecento spettacoli nei principali locali di cabaret della penisola. Vincitore nel 1992 del FESTIVAL NAZIONALE DEL CABARET, vi è ritornato nelle edizioni ’95 e ’96 come presentatore e ospite. Nel 1997 ha esordito in teatro, sotto la regia di Filippo Crivelli, nella commedia “Non aprire la porta scorrevole” prodotta dalla Compagnia Torino Spettacoli. Nel 1998 entra a far parte del progetto N.B.C. dello Zelig di Milano e successivamente partecipa ad alcuni ZELIG SHOW. Nel 1999 vince a Paestum (SA) il premio “CHARLOT”. Nel 2000 vince a Sanremo “L’OSCAR DEL MARE”, quale comico rivelazione dell’anno.Esilarante protagonista di spettacoli giocati sul comune senso dell'umorismo, Beppe Braida interpreta quello che la vita mette in scena quotidianamente alle spalle di tutti noi. Dotato di una mimica notevole che usa al meglio, sul palcoscenico assume il ruolo di specchio deformante in cui si riflettono allegramente i vizi e le virtù del Bel Paese…e di fronte a questo specchio potremo ritrovarci per sorridere di noi stessi il 27 aprile al Teatro Rendano di Cosenza.

"Bocccaperta il musical di S.Giuseppe da Copertino" sbarca a Roma

21/04 Dopo il grande successo di pubblico avuto in Calabria, con circa 4000 spettatori. "Bocccaperta il musical di S.Giuseppe da Copertino" sbarca a Roma. Girono 19 Maggio al il Teatro Ghione in Roma si svolgerà lo spettacolo scritto da : Attilio Palermo e Paolo Mauro con testi di Chiara Ligato, Paolo Mauro, P. Emanuele Sgarra, Attilio Palermo, Gianpiero Barbuto e la regia di Paolo Mauro. Le musiche sono di Gianpiero Barbuto Il progetto del musical "Boccaperta" nasce nell'autunno del 2003 all' interno dell'Università della Calabria, dalla volontà dei padri Dehoniani (a cui la pastorale universitaria è affidata) e di alcuni dipendenti dello stesso ateneo calabrese (con esperienze artistiche precedenti) di realizzare un'opera che potesse trasmettere con semplicità ed entusiasmo un esempio, un modello incoraggiante per tutti coloro che vivono angosciati e timorosi, i semplici, coloro i quali non hanno avuto (o non riescono ad esprimere) particolari doti. La realizzazione di un'opera così ambiziosa mira a valorizzare le sensibilità artistiche innegabilmente presenti sul territorio calabrese e a promuoverne i talenti, proponendo tali ricchezze umane e artistiche a tutto il territorio regionale e oltre. La partecipazione di studenti provenienti da ogni parte della Calabria rappresenta un rilevante momento di aggregazione, un collagene che unisce le diverse realtà calabresi, le diverse esperienze sociali e culturali. Si è pensato a San Giuseppe da Copertino come "personaggio ideale" su cui incentrare il musical. L'opera, frutto di uno studio approfondito su fonti narrative, biografiche e aneddotiche, con testi e musiche inedite, racconta attraverso i canti, la danza e la recitazione le tappe fondamentali della vita di un santo che la Chiesa riconosce come protettore degli studenti. Il musical narra la storia del piccolo ma immenso Frate di Copertino, rappresentando al meglio quanto egli fece in vita, il suo esistere vissuto come un "dono", tenendosi al di sopra delle umane costrizioni, convinto che ogni sicurezza che si basa sull'esteriorità è effimera e paurosamente labile: un'esperienza artistica e spirituale per tutti, attori e spettatori. Un cast artistico composto da 25 elementi, attori, cantanti e ballerini, tra cui un nutrito numero di studenti universitari calabresi alla prima esperienza importante, si muove in scena con professionalità e sicurezza, suscitando l'interesse e la partecipazione del pubblico durante le due ore di spettacolo. Un anno e mezzo di lavoro e di preparazione che ha portato all'anteprima del 12 Marzo 2005 presso il Convento "San Bernardino" di Amantea (CS) e alla prima assoluta del 17 Aprile 2005, sul palcoscenico del prestigioso Teatro "Alfonso Rendano" di Cosenza, con replica il 29 Giugno 2005. Sono seguite una replica al Teatro Gatto di Trebisacce il 13 Dicembre ed altre 2 al Teatro Garden di Rende il 16 Dicembre (di cui una per le scuole superiori la mattina). Il 23 marzo al Teatro moderno di Vibo Valentia. Tutti gli spettacoli (a pagamento) hanno registrato un incoraggiante tutto esaurito, circa 4000 spettatori complessivi, con numerose testimonianze di gradimento da parte del pubblico e della stampa (vari articoli sui maggiori quotidiani locali e regionali), Radio (speciali e interviste), nonché una particolare attenzione da parte della Rai con diversi servizi nel TG ed uno speciale di 20 minuti all'interno della rubrica "Il Settimanale" a cura della sede regionale calabrese Note di Regia Lo spettacolo nasce quasi per caso, da un incontro avuto con alcuni amici spinti dalla voglia di realizzare un prodotto che unisse il canto la recitazione e la danza. La scelta di mettere in scena la vita di San Giuseppe da Copertino è stata fatta anche in base al contesto in cui doveva svilupparsi il progetto. Ho ritenuto fondamentale strutturare lo spettacolo principalmente sull' espressione fisica, affinché ogni attore esaltasse fisicamente il proprio personaggio rendendolo vivo sulla scena. Infatti anche la scelta scenografica, povera per certi versi, rende ancora più marcate le varie figure che si alternano, dando a chi guarda una visione fotografica più netta. L'attore, coadiuvato dal canto e dalla danza, si muove nello spazio aiutato dal personaggio che interpreta senza nessuna programmazione precedente. Il motivo per il quale ho deciso di lasciare l'attore libero di muoversi, nasce anche dal fatto che molti, tra gli attori scelti, non hanno avuto esperienze in campo teatrale. Il personaggio di Giuseppe da Copertino è storicamente un personaggio particolare e si presta molto, grazie anche alla versatilità dell'attore che lo interpreta, a delle caratterizzazioni fisiche e comportamentali che lo rendono brillante e non statico come spesso si legge nelle sue biografie. La Matta in realtà è solo, come Giuseppe da vecchio, il filo conduttore dello spettacolo, è colei che rafforza ancora di più il messaggio di Giuseppe da Copertino. La scelta registica di impostare questo personaggio, in alcune scene, come qualcosa al di fuori dello spettacolo stesso, è spinta anche da un sorta di "pazzia" personale con la quale spesso riesco a leggere la realtà. Vorrei che lo spettatore avesse la sensazione che la matta fosse dentro e fuori lo spettacolo e quindi che fungesse da collegamento tra il pubblico e i personaggi. Tutti si distinguono sulla scena per la loro unicità, in quanto presi da contesti diversi con interpretazioni a loro volta diverse e poi legati tra di loro da un unico filo conduttore. Per esempio, la parte del Vicario, che entra con prepotenza nella rappresentazione, esce fuori dai ritmi degli altri personaggi, proprio per creare un distacco tra lui e Giuseppe, tra la normalità e l'anormalità, tra il bene e il male. Lo stesso Giuseppe da vecchio, si racconta sulla scena come se guardasse la sua vita scorrere su uno schermo. In questo caso però il punto di forza del personaggio è il canto, con il quale, riesce a catturare l'attenzione del pubblico. I tre frati sono stati costruiti sulla comicità anche per dare un equilibrio allo spettacolo e regalare una nota di ilarità al pubblico. Anche con la mamma, Franceschina e con Malatasca, il diavolo, ho cercato di dare un taglio basato sulla tensione, sull'esasperazione che questi personaggi manifestano sulla scena e che si contrappongono ai contesti in cui si sviluppano riuscendo ad equilibrarli. Tutti gli altri personaggi escono fuori da improvvisazioni basate sulle figure e sulle posture della Commedia dell'Arte e che durante il percorso si sono sviluppate ed adattate al contesto. Mi sento comunque più attore che regista e penso che questo abbia contribuito molto alla realizzazione di "Boccaperta". Mi ha aiutato a relazionarmi con più facilità con gli altri, alleggerendo le tensioni e gli imbarazzi che ho incontrato lungo la strada. Faccio teatro da più di vent'anni e ogni volta che vado in scena mi emoziono come la prima volta; forse è proprio questo che mi spinge a proseguire su questa strada; forse, per me, è proprio il teatro la vita reale. Paolo Mauro Marco Tiesi è il protagonista del musical, Giuseppe da giovane, che riesce ad impersonificare al meglio il "Santo volante", negli atteggiamenti, negli stati d'animo e nei sentimenti. Lavora nel teatro ormai da anni, è speaker radiofonico, cabarettista, conduttore televisivo e presentatore di eventi. Tra le sue attività non mancano gli impegni cinematografici: ha lavorato insieme a Mario Donatone, Cristina Mantis, Andrea Bove, Enzo Limardi, Italo Celoro e altri. E' forse grazie alla sua versatilità che riesce ad immedesimarsi in "Boccaperta", alternando interpretazioni commoventi e profonde a quelle brillanti e coinvolgenti. "Tutti gli spettacoli danno delle emozioni - dice Marco Tiesi - ma questo musical è un crescendo di tenerezze e trepidazioni, fino al brano finale, che lascia estasiato il pubblico presente, e a me commosso e quasi incredulo per quel tripudio di applausi a noi riservato Note dell'autore delle musiche Boccaperta, il musical di S.Giuseppe da Copertino, è una ventata di freschezza. Realizzare uno spettacolo con giovani studenti universitari alla prima esperienza teatrale è sicuramente una novità nel panorama artistico italiano. Forse tutto ciò si può leggermente pagare in termini di qualità, ma restituisce al pubblico una freschezza ed un'allegria che lo accompagna durante le 2 ore dello spettacolo. Il risultato finale è un'esperienza intensa di gioia e riflessione che pervade sia chi è seduto in teatro e, soprattutto, chi recita. Una memoria che resta nel tempo. Credo sia questa la magia di Boccaperta! Personalmente sono stato anch'io rapito, come tutti, dal fascino di questa figura, S. Giuseppe da Copertino. Debole, povero, perseguitato, ma semplice e, come tutti i semplici, di grande saggezza umana e spirituale. Uno dei tanti eroi silenziosi e nascosti di cui, grazie a Dio, l'umanità è stata e sarà piena nei secoli. L'idea di realizzare le musiche di questo spettacolo mi ha ridato la spinta per riprendere discorsi troppo precocemente abbandonati. Le musiche spaziano dal R&B al Jazz, dal Pop al Samba, per concludersi con la Melodia Italiana, in un continuo alternarsi di genere, senza mai ripetersi. Gli arrangiamenti puntuali di Paolo Scarpino hanno ulteriormente avvalorato, oltre alla linea melodica, i testi di Attilio Palermo, P. Emanuele Sgarra e Chiara Ligato, preziosissimi collaboratori di un progetto unico nel suo genere. Lo spettacolo, che ha ricevuto la Benedizione Apostolica del Santo Padre Papa Benedetto XVI (il 27 febbraio 2006), sarà itinerante. Le prossime date saranno. 20 APRILE 2006 TEATRO APOLLO (CROTONE) 19 MAGGIO 2006 TEATRO GHIONE (ROMA) 17 GIUGNO 2006 COPERTINO (LE) AGOSTO 2006 FESTIVAL DELLO SPETTACOLO ( SORRENTO) Luglio 2006 ANFITEATRO del VILLAGGIO TUCANO (LE CASTELLA)

All’Acquario “Salto Mortale” di Ianneo

21/04 (Mogo) Continua la buona stagione di prosa dell'Acquario, che in questo weekend propone un lavoro de la Compagnia Teatro Reon di Bologna. Queste sera, alle ore 21.00, debutta “Salto Mortale”, di Fulvio Ianneo. In scena: Anna Amadori e Michele Andrei. Lo spettacolo è stato concepito nell'estate del '98 e realizzato nell'inverno del '99. Quindi, pur se datato, mantiene ancora intatto tutta la sua freschezza. Si tratta di una piéce che si avviluppa come “un inventario di eroismi e di gesti esemplari messi in atto da creature ordinarie per superare una propria condizione umana di disagio”. Salto Mortale, racconta l'azione estrema, impacciata, umoristica e drammatica di una giovane coppia di sposi che tornati da uno scioccante viaggio di nozze raccontano ai conoscenti le vicende di un colpo di stato di cui sono stati involontari testimoni. Di fronte alle reazioni tiepide e di circostanza dei loro interlocutori decidono di affittare un posto per trasmettere il senso di questa tragedia spettacolarizzando la morte dal vivo con il proprio suicidio davanti agli amici e ai parenti per vincere il senso di solitudine. La morte, verso la quale i due vanno in modo bizzarro e inquietante, ha dunque il valore di un cambiamento di stato desiderato e raggiunto attraverso un atto pubblico che è anche il rifiuto di una vita privata scialba e vuota. Repliche: domani alle 21,00; domenica alle 18,00.

A Vinicio Capossela il Riccio d’argento 2006

20/04 venerdì sera 21 aprile, nella splendida cornice del Teatro Politema di Catanzaro, sarà presentato e premiato il concerto di Vinicio Capossela in "Fatti di Musica 2006", la XX edizione della rassegna del miglior live d'autore, ideata ed organizzata da Ruggero Pegna. Il secondo "Riccio d'Argento" del 2006, il noto riconoscimento ai più prestigiosi autori italiani, realizzato dal celebre orafo calabrese Gerardo Sacco, è stato assegnato a Vinicio Capossela per "Ovunque Proteggi", giudicato da promoter musicali e giornalisti il "Miglior Live Teatrale" dell'anno. Questa la motivazione che accompagna l'attribuzione del riconoscimento al live di Vinicio Capossela: "Un concerto di rara bellezza ed energia, in cui il geniale artista dà il meglio di sé sfoderando tutta la sua originalità e la forza delle sue creazioni musicali e visive. Un concerto stupefacente per invenzioni musicali, per suggestione dei testi, per la trama e la capacità di trasportare il pubblico in quei viaggi che solo Capossela riesce a costruire con la magia della sua complessa personalità e genialità. Un concerto che rassicura sul futuro della grande musica d’autore italiana." Questo premio al Miglior Live Teatrale, nel 2005 era stato ritirato da Gino Paoli ed Ornella Vanoni. Questa edizione di "Fatti di Musica" ha già premiato Gianna Nannini per l'album "Grazie". C'è da ricordare che il Premio di "Fatti di Musica" è stato ritirato in questi anni dai più grandi autori italiani, tra cui Fabrizio De Andrè, Ligabue, Zucchero, Gino Paoli, Ivano Fossati, Paolo Conte, Sergio Cammariere.
Capossela presenterà il suo concerto con tutta la sua band, composta da Glauco Zuppiroli, contrabbasso, Michele Vignali, sassofono, tromba, fiati, Alessandro Stefana, chitarre e corde, Zeno Derossi, tamburi e percussioni, Vincenzo Vasi, programmatore elettronico e percussioni. La XX edizione della rassegna del miglior live d'autore di Ruggero Pegna è dedicata, come ogni anno, ad un obiettivo umanitario: il "Progetto 46664" di Nelson Mandela per la lotta all'aids, in collaborazione con la Lila Calabria. All'ingresso del Teatro i volontari della Lila distribuiranno al pubblico materiale informativo e profilattici. Il quarantenne cantautore sta facendo registrare il pieno in tutte le date del tour, confermando che il riconoscimento attribuitogli è più che meritato. Insieme ai nuovi pezzi di “Ovunque Proteggi”, Capossela sfodera tutte le perle della sua già ricca ed unica discografia, da “Maraja” al “Ballo di San Vito”, gli eccezionali successi che già alle prime note mandano in visibilio il pubblico. Un concerto da ascoltare per coglierne tutte le emozioni, ma anche da ballare, da portare poi con sé fuori dal teatro, come un’autentica bella esperienza di contagio collettivo d’entusiasmo e creatività. E, per creare suggestione su suggestione, il cantautore attinge finanche al teatro delle ombre cinesi, accompagnato da musicisti in perfetta sintonia con il protagonista della serata, spesso in splendida simbiosi con il suo pianoforte. In un panorama musicale spesso pieno di sole canzonette, Capossela, oggi possiamo dirlo tranquillamente, è tra i più grandi cantautori italiani di sempre ma, a dir il vero, visto il successo del suo ultimo libro, è forse anche qualcosa in più. Un artista che tra suoni, parole, immagini, strumenti, oggetti, travestimenti e poesia, tira fuori tutta la sua follia ed anche quella meno ostentata del suo enorme pubblico di tutte le età. “Sono contento – dice Ruggero Pegna – di premiare questo concerto nella mia rassegna, che presenta e premia i migliori eventi d’autore. E’ un concerto unico, difficilmente paragonabile ad altri, che arricchisce la storia di Fatti di Musica. Capossela è un musicista destinato a diventare artista culto della musica italiana. Anzi, a giudicare dal successo di questo album e dalla bellezza di questo concerto, probabilmente lo è già, malgrado la giovane età!” Gli utlimi biglietti rimasti saranno messi in vendita al botteghino del teatro a partire dalle ore 16.00. Per informazioni 0968.441888 www.ruggeropegna.it.

Con “I tradimenti” dal 21 si chiude la stagione di prosa del Rendano

19/04 (Mogo) Ultimo appuntamento con la Stagione di Prosa del Teatro Rendano. In scena "Tradimenti" di Harold Pinter, nella traduzione di Alessandra Serra. Regia di Cesare Lievi. Scene di Josef Frommwieser; costumi di Marina Luxardo; luci di Gigi Saccomandi; suono di Alessandro Saviozzi. In scena: Laura Marinoni (Emma), Massimo Popolizio (Robert) e Stefano Santospago (Jerry). Tradimenti (Betrayal, il titolo originale) è un dramma borghese - scritto dal drammaturgo inglese insignito del Nobel 2005 - in cui "la menzogna inquina non solo il matrimonio, ma anche l'adulterio". Protagonisti di Tradimenti, sono una moglie, un marito ed il migliore amico di lui. Ne risulta un dramma borghese, in cui la menzogna inquina non solo il matrimonio, ma anche l'adulterio. L'indagine è a ritroso nella memoria dei tre protagonisti; dalla fine alla nascita del fatto amoroso. E’ un ennesimo tentativo di ricerca di identità, sviscerato nei dialoghi sospesi e apparentemente inconsistenti, pieni di imbarazzi e frasi fatte, ma ricchi al contempo di humor e poesia. Confessioni apparenti, più utili a nascondere che a rivelare. Chiacchiere da salotto, da pub, dove Emma e Jerry, ex-amanti, s'incontrano: lei ammette di aver rivelato la loro relazione al marito Robert, di cui Jerry è amico dai tempi dell'università. La commedia andò in scena per la prima volta al National Theatre di Londra nel novembre del 1978 .

Il 27 a Castrovillari Oreste Lionello in “Two man show”

19/04 "Two men show" é il titolo dello spettacolo di Oreste Lionello e Mario Zamma che sarà in scena il prossimo 27 aprile al teatro Sybaris di Castrovillari. La serata si inserisce nella stagione teatrale promossa dal Comune. "Si tratta di uno spettacolo - è detto in una nota - in cui gli attori si presentano al pubblico con una comicità raffinata nella quale un mix di monologhi e dialoghi sottolineano argutamente la personalità dei due. Da una parte Oreste Lionello, attore eccezionale con le sue interpretazioni straordinarie, e dall' altra Mario Zamma con la sua forte personalità e la sua grande simpatia"

Concerto dei “None of us” a Cosenza

19/03 Prosegue senza sosta il tour dei None of Us. Reduce dalle date laziali appena concluse con successo, la band siciliana riparte alla volta di Calabria e Puglia per presentare dal vivo Further Hangin' Menace, l' atteso album d'esordio prodotto dalla label ceccanese NerdSound Records e distribuito da Ammonia/EDEL. Registrato allo Zenith Recordings Studio da Frank Andiver (Labirinth) e mixato da Kurt Ballou (Converge) Further Hangin' Menace è stato definitivamente masterizzato al West West Side Music (The Dillinger Escape Plan, Sepultura, Yes, Hole). L'album vanta inoltre la collaborazione di Carlo Bellotti, voce dei GF93 e produttore artistico della band, nel brano Twice Again. Online (www.noneofus.net) è visibile l'ecard di presentazione dell' album, mentre è possibile ascoltare i brani promozionali su www.myspace.com/noneofus. Con un sound di grande personalità e fortemente riconoscibile, l'album lascia trasparire influenze disomogenee che si muovono tra l'alternative rock (Deftones, At the Drive in, Fugazi), la violenza espressiva dell'ultima ondata Screamo (Thursday, Saetia, Neil Perry) e l'emotività dell' Emocore più estremo (Underoath, Alexisonfire). Tutti i dettagli del tour di presentazione saranno presto online sul sito http://www.nerdsound.com Ecco le date: 30/06 Ceccano (FR) al Eastpak Etnika Rock Festival; 28/04 Catania al MER; 22/04 Martano (Lecce) al One Mile Club; 21/04 Lamezia Terme al Date; 20/04 Cosenza al B-Side

Il 20 aprile a Rovito concerto gratuito di Peter Lang

18/04 A Rovito giovedì 20 aprile 2006 presso la Sala Multimediale comunale (ex-stazione ferroviaria) alle ore 21:00 si terrà il concerto di Peter Lang, uno degli artisti più rappresentativi dell' "American primitive guitar",scuola di chitarra acustica che fa capo al leggendario John Fahey e alla sua Takoma Records. Scoperto dallo stesso Fahey, Peter Lang vanta collaborazioni con musicisti del calibro di Leo Kottke, Robbie Basho, John Renbourne. Fra i più grandi compositori di chitarra acustica si distingue per un picking scatenato e un tocco eccellente espresso in un caos di accordi graffianti e di armoniche a cascata. Un grande evento musicale ad ingresso libero.

A luglio l'unico concerto in Calabria dei Simply Red a Catanzaro

18/04 In attesa di premiare Vinicio Capossela il prossimo 21 aprile al Teatro Politeama di Catanzaro, “Fatti di Musica 2006 Acqua Sorbello”, la XX edizione della rassegna del miglior live d’autore, ideata ed organizzata in Calabria da Ruggero Pegna, annuncia l’arrivo in estate di una delle più acclamate band internazionali, i mitici Simply Red di Mick Hucknall. Come consuetudine, tra i tanti live italiani, Fatti di Musica presenta anche alcune perle del panorama discografico mondiale. Tra gli ospiti internazionali di queste ultime edizioni ricordiamo i concerti reggini di Mark Knopfler dello scorso giugno e di Elton John del giugno 2004, trasmesso in mondovisione da Rai Due e Rai International. Ancora prima erano approdati nella stagione di Pegna altri nomi mitici: Spandau Ballet, Patsy Kensit e i suoi Eigth Wonder, Carlos Santana, Tina Turner, Sting, Simple Minds, James Brown, Joaquin Cortes, Goran Bregovic, Toquinho e numerosi altri. Il 2006 sarà l’anno dei Simply Red di Mick Hucknall, la straordinaria band di Manchester, che sarà protagonista di un unico concerto al Sud, venerdì 28 luglio all’ Arena Magna Grecia di Catanzaro Lido, tra le sole quattro date italiane dell'imponente tour mondiale estivo. La vendita dei biglietti, al prezzo unico di euro 34.50, partirà da lunedì 24 aprile in tutti i punti abituali, ticketone ed online su happyticket. Mick Hucknall, con la sua carnagione bianco latte e i capelli rossi, la sua voce nera e la sua passione per la black music, è un autentico personaggio della musica internazionale. Lo chiamano “red” e non è un caso che Simply Red sia il marchio della band che fonda nel 1984 a Manchester. A lui si affiancarono cinque strumentisti, tra i cui un paio di elementi dei Durutti Column, una storica formazione della new wave sperimentale, che per il nome si è ispirata a una colonna di anarchici della guerra civile spagnola, esaltata dai situazionisti. La musica del neonato gruppo, comunque, aveva poco di politico o di sperimentale, mentre abbondano i riferimenti al soul e originali ammiccamenti ai ritmi della notte e a emozionanti ballad. Nel 1985 i Simply Red sono già sotto contratto per la Elektra e con Picture Book iniziano a sbancare. Money’s Too Tight, Come to My Aid fanno ballare; Holding Back the Years scatena i sentimenti. Poi per Men and Women (1987) al soul si accompagnano citazioni dal reggae e da Cole Porter; sulla vetta va il dirompente The Right Thing. Più orientato verso un elegante pop è A New Flame (1989). Negli anni ‘90 Hucknall prende l’abitudine di circondarsi di sessionman di livello assoluto, trasformando i suoi concerti in spettacoli di rara bellezza. La linea del “rosso” è sempre quella del white soul: perfetto, acceso, romantico e, paradossalmente, spesso più ruspante e vero del soul-pop degli artisti neri. Stars (1991) vende oltre nove milioni di copie; Life (1995) e Blue (1998) seguono il copione con metodo incerto; Love and Russian Winter (1999) accoglie modernismi. Poi Hucknall si antologizza ed è It’s Only Love (2001). I Simply Red hanno appena pubblicato “Simplified”, il nuovo attesissimo album, anticipato dal singolo “Perfect Love”. Il nuovo lavoro di Mick Hucknall e dalla sua nutrita band di grandi musicisti arriva dopo due anni dallo straordinario e sorprendente successo dell’album “Home”, che ha venduto più di duemilioni e mezzo di copie e che conteneva pezzi che sono passati di diritto nella storia della musica come “Sunrise”, “Fake” e la stessa “Home”. “Simplified” diventa subito un successo mondiale, dimostrando di essere un album di grandissima qualità, con rifacimenti mozzafiato ed hit single in cima a tutte le classifiche di ascolto, come “Something Got Me Starter”, “Holding Back The Years”, “A Song for you”, “Ev’ry Time We Say Goodbye”. L’allestimento con cui i Simply Red arriveranno nella grande Arena Magna Grecia di Catanzaro Lido sarà impressionate. “Attualmente – dice il promoter Ruggero Pegna, presentando l’evento - è uno dei concerti più belli e coinvolgenti al mondo. E’ raro vedere uno spettacolo musicalmente e scenograficamente così spettacolare. Sono felice, finalmente, di poter confermare il loro arrivo in Calabria. Sarà un megaconcerto indimenticabile!” Il concerto dei Simply Red a Catanzaro ha il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura della Città di Catanzaro e dell’Assessorato al Turismo della Regione Calabria. Disponibili diecimila biglietti fino ad esaurimento. Prevendite, dunque, al via dal 24 aprile. Per informazioni 0968.441888 www.ruggeropegna.it

Il 5 e 6 maggio a Rende la rassegna cinematografica “Nuvole in viaggio”

18/04 "Nuvole in viaggio" è il titolo della rassegna cinematografica in programma il 5 e 6 maggio prossimi nel Museo del Presente di Rende. La manifestazione sarà aperta, il 5 maggio, da un incontro con Roberto De Gaetano, docente di storia e critica del Cinema dell' Università della Calabria; seguirà dibattito e proiezione del film "Exils" (Francia 2004), regia di Tony Gatlif. Il 6 maggio presentazione della seconda giornata, seguirà dibattito e proiezione del film "Paris, Texas"; altra proiezione, alle 21,40, "Cose Di Questo Mondo" (Inghilterra 1992) regia di M. Winterbottom. "La rassegna 'Nuvole in Viaggio' - è detto in un comunicato - vuole rappresentare un momento di riflessione su alcuni tra i più significativi lungometraggi cinematografici dedicati a questo tema, perché la scoperta di territori o di paesaggi rappresenta la cornice alle introspezioni dell' animo umano. Un elemento che ci è parso significativo nella scelta di una tematica comunque tanto indagata da antropologi, storici, letterati ed artisti, è risultata l' oggettiva trasversalità sottesa al concetto stesso di viaggio: una diagonale che attraversa decenni di storia legati al nostro territorio, quel 'sud' rappresentativo di tutti i sud del mondo, dove si narra di dolorose migrazioni che affliggono soprattutto quelle giovani generazioni costrette ancora oggi a ponderare sulla scelta che logora tra la partenza e il ritorno, oppure sulla decisione di andare senza più doversi voltare indietro".

Le tradizionali canzoni arbereshe raccolte in un CD presentato a Civita

17/04 Le piu' belle canzoni arbereshe che si sono tramandate di generazione in generazione durante le feste piu' tradizionali, sono state raccolte in un cd presentato a Civita a cura dell' Amministrazione Comunale, dall' assessorato alle Minoranze linguistiche della Provincia e dalla Comunita' Montana del Pollino. Canzoni come ''Lule Lule'' (Fiore fiore), ''Ti Vashulliqe'' (Tu ragazzina) e ''Dite e re'' (Nuovo giorno), sono state riarrangiate in chiave moderna, interpretate ed eseguite da cantanti e musicisti non solo arbereshe, ma anche italiani. Il cd e' stato inciso con le piu' moderne tecniche di registrazione digitale in appositi studi, conservando l' originalita' del testo e rielaborando i ritmi e le melodie di accompagnamento. Il cd dal titolo ''Kendomi!'' (Cantiamo) raccoglie 10 canzoni tra le piu' note nel repertorio canoro arbereshe. I brani raccolti nel cd sono state eseguiti dal gruppo ''Dite e re'' (Il nuovo giorno), anche a New York il 12 ottobre del 2004 durante la festa del Columbus day e a Tirana lo scorso anno nella sede dell' Ambasciata Italiana. Domani, sempre a Civita, avra' luogo un incontro culturale dedicato all' attivita' costituzionale di Costantino Mortati, membro dell' Assemblea Costituente che nel 1946 ebbe il compito di redigere la stesura della Costituzione Italiana. Civitese di origine, a Mortati verra' intitolata anche la Piazza centrale del paese.

Capossela e i Simply Red a Catanzaro

14/04 Altro grande appuntamento d'autore nell' uovo pasquale per il pubblico calabrese. A meno di una settimana dalla presentazione e premiazione in “Fatti di Musica Acqua Sorbello 2006”, come “Miglior Live Teatrale dell’Anno”, ci si avvia al tutto esaurito al Teatro Politeama di Catanzaro per l’unico concerto in Calabria dell' "Ovunque Proteggi tour 2006" di Vinicio Capossela. Come era prevedibile, i tanti fans, sparsi in ogni angolo della regione, si stanno dando appuntamento per quest' unica tappa nella splendida cornice del teatro del capoluogo, dove Capossela arriverà con tutta la sua band, composta da Glauco Zuppiroli, contrabbasso, Michele Vignali, sassofono, tromba, fiati, Alessandro Stefana, chitarre e corde, Zeno Derossi, tamburi e percussioni, Vincenzo Vasi, programmatore elettronico e percussioni. L'evento costituisce il quinto appuntamento di "Fatti di Musica Acqua Sorbello 2006", la XX edizione della rassegna del miglior live d'autore di Ruggero Pegna, dedicata al "Progetto 46664" di Nelson Mandela per la lotta all'aids, con il Patrocinio della Fondazione Politeama e dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Catanzaro ed in collaborazione con la Lila Calabria. All'ingresso del Teatro i volontarui della Lila distribuiranno al pubblico materiale informativo e profilattici.
Il quarantenne cantautore sta facendo registrare il pieno in tutte le date del tour, confermando che il riconoscimento attribuitogli è più che meritato. Un concerto di rara bellezza ed energia, in cui il geniale artista dà il meglio di sé sfoderando tutta la sua originalità e la forza delle sue creazioni musicali e visive. Insieme ai nuovi pezzi di “Ovunque Proteggi”, Capossela sfodera tutte le perle della sua già ricca ed unica discografia, da “Maraja” al “Ballo di San Vito”, gli eccezionali successi che già alle prime note mandano in visibilio il pubblico. Un concerto da ascoltare per coglierne tutte le emozioni, ma anche da ballare, da portare poi con sé fuori dal teatro, come un’autentica bella esperienza di contagio collettivo d’entusiasmo e creatività. Un concerto stupefacente per invenzioni musicali, per suggestione dei testi, per la “trama” e la capacità di trasportare il pubblico in quei viaggi che solo Capossela riesce a costruire con la magia della sua complessa personalità e ricca genialità. E, per creare suggestione su suggestione, il cantautore attinge finanche al teatro delle ombre cinesi, accompagnato da musicisti in perfetta sintonia con il protagonista della serata, spesso in splendida simbiosi con il suo pianoforte. Un concerto da non perdere che ci rassicura sul futuro della grande musica d’autore italiana, quella scuola che non finisce di stupirci e sa tirare l’asso dalla manica quando meno te l’aspetti. In un panorama musicale spesso pieno di sole canzonette, Capossela, oggi possiamo dirlo tranquillamente, è tra i più grandi cantautori italiani di sempre ma, a dir il vero, visto il successo del suo ultimo libro, è forse anche qualcosa in più. Un artista che tra suoni, parole, immagini, strumenti, oggetti, travestimenti e poesia, tira fuori tutta la sua follia ed anche quella meno ostentata del suo enorme pubblico di tutte le età. “Sono contento – dice Ruggero Pegna – di premiare questo concerto nella mia rassegna, che presenta e premia i migliori eventi d’autore. E’ un concerto unico, difficilmente paragonabile ad altri, che arricchisce la storia di Fatti di Musica. Capossela è un musicista destinato a diventare artista culto della musica italiana. Anzi, a giudicare dal successo di questo album e dalla bellezza di questo concerto, probabilmente lo è già, malgrado la giovane età!”
C'è da ricordare che questo riconoscimento che il 21 sarà consegnato a Capossela, il "Riccio d'Argento" del celebre orafo Gerardo Sacco, è stato ritirato in questi anni dai più grandi autori italiani, tra cui Fabrizio De Andrè, Ligabue, Gino Paoli, Ivano Fossati, Paolo Conte, Gianna Nannini appena un mese fa ed anche da star internazionali come Mark Knopfler o Joaquin Cortes.
I biglietti per assistere all’evento Capossela a Catanzaro ancora disponibili si trovano online al sito www.happyticket.it oppure presso le prevendite abituali (Catanzaro: biglietteria del Teatro e Bar Mignon; Cosenza: Inprimafila e Bar Tosti; Lamezia: Uffici Pegna; Roccella: Remix; Soverato: Quellid el Toto; Vibo V.: Discomania). Per informazioni 0968.441888 www.ruggeropegna.it.
Infine, è in arrivo un altro storico imperdibile appuntamento con la grande musica internazionale in Calabria, il 28 luglio all´Arena Magna Grecia di Catanzaro Lido alle ore 21.30. Unica data al Sud del megatour mondiale 2006 degli straordinari SIMPLY RED di Mick Hucknall. Biglietti ad € 34.50 presso punti Ticketone, Happyticket e prevendite abituali. Con il Patrocinio dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Catanzaro. E' un appuntamento di "FATTI DI MUSICA 2006 ACQUA SORBELLO".

Enzo Fischetti sabato al Sybaris di Castrovillari

13/04 Sabato 15 aprile 2006, alle ore 21.30 la rassegna PRIMAFILA presenta, al Tetaro Sybaris di Castrovillari, il cabaret del cervellotico Prof. Enzo Fischetti, considerato il Woody Allen napoletano, nonché uno dei più grandi esperti italiani di storia della televisione e della pornografia. Nel suo spettacolo fa sfoggio della sua cultura e del dialetto napoletano, parla del suo lavoro nel reparto di Igiene Mentale di una Asl a Napoli, prende parola nella sua veste di ex arbitro sfigato e si lancia in una serie di ragionamenti e di racconti di vita quotidiana, osservati da un’angolazione del tutto paradossale…..si dice spesso che la realtà supera la fantasia: lui ne è la prova evidente! Nelle sue "Storie Vere Di Vita Quotidiana" racconta le sue disavventure di arbitro di calcio, delle rapine subite nel quartiere in cui abita, dei continui litigi tra i suoi genitori, delle incomprensioni con i professori a scuola e all’università, dei dissidi tra colleghi del Centro di Salute Mentale , dei pericoli corsi in sfortunati viaggi all’estero alla ricerca di mete esotiche.... e altro ancora! Nato nel '65, emergente ed interessante promessa del cabaret napoletano, Enzo Fischetti trasporta pezzi e storie della vita quotidiana esasperandole all'estremo,. Si è fatto conoscere per la prima volta al grande pubblico con l'edizione '98 di " Sì, Parlando ", (rassegna annuale del cabaret napoletano), classificandosi secondo nella sezione competitiva. Da allora è stato un crescendo di riconoscimenti di pubblico e di critica. Presenza fissa per tutto l'inverno '99 al Tunnel , il locale più prestigioso del cabaret napoletano e tra i migliori locali del cabaret nazionale. Grande successo della commedia scritta ed interpretata insieme ad altri cabarettisti napoletani "Abbiamo Fatto il Giallo" nella stagione '98/'99. Nel 2000 inizia la sua partecipazioni a trasmissioni televisive: Zelig, Bulldozer, Maurizio Costanzo Show, Buona Domenica……………..

Hypnotica, un evento musicale mai visto, unico e irripetibile a Cosenza

12/04 Ricomincia all’insegna del nuovo assoluto e della sperimentazione, la stagione artistica proposta dall’agenzia cosentina DB Eventi. Per gli amanti dell’elettronica e delle situazioni musicali alternative al circuito discotecaro, ma anche per i curiosi in cerca di nuove esperienze sonore, sarà l’evento della stagione: nella splendida cornice di Palazzo Civitella, fra suggestioni luminose e colorate, andrà in scena per tutta la notte la musica elettronica di tre Djs di successo: MAYA (Bologna), MARKAYN (Rimini), LOGIKA (Catanzaro). Dj Maya suona regolarmente nei più importanti eventi psytrance del territorio nazionale riscuotendo notevoli successi. Da sempre amante della musica elettronica, si evolve musicalmente con l’avvento della techno agli inizi degli anni ’90. Si avvicina al circuito artistico nel ’95 partecipando attivamente all’organizzazione di eventi come “Love after hour” e “Syncopate”. Nel 2000 da vita al progetto Technoexperience, con l’idea di creare momenti musicali stimolanti che si discostino dai canoni preconfezionati della discoteca. Diversi gli eventi realizzati, come “Starfuckers”, “Strangeland” e “Sinapsy”.
Dj Markayn è produttore di musica elettronica e partymaker dal ‘94. Ha suonato live techno agli inizi della carriera nelle principali discoteche della riviera, passando dall’house al darkcore – industrial. Con Technoexperience nel 2003 comincia a suonare il genere che lo ha sempre appassionato: la goatrance. Il biennio appena trascorso è stato per lui il periodo più soddisfacente, con la gestione del Pala Starcity, l’organizzazione dei party goa invernali (Goaland, Transformer, Game over, Il ritmo dei folletti, Red dragon) e la partecipazione dei migliori artisti della scena psy-elettronica. Di recente ha creato un’etichetta indipendente col nome di MK Record.
L’evento “Hypnotica”, unico e irripetibile, pensato proprio per Cosenza, viene realizzato grazie alla collaborazione dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Carolei, dell’Associazione Culturale “Accademia San Martino” e di “Musical Power”. Info prenotazioni : 347.5720338 / dbeventi@yahoo.it.

Franco Ferrante e Michele Sinisi protagonisti all'Acquario con: “Accadueò”.

11/04 Pièce scritta insieme a Michele Santeramo. Due uomini vivono in una zona soggetta a diluvi alluvionali che si ripetono regolarmente dopo 17 anni di siccità assoluta. L'assenza o la sovrabbondanza di acqua (metafora di amore e vita) unisce i due in una rielaborazione teatrale costruita su risonanze di dialoghi apparentemente senza significato, ripetitivi e drammatici, rimbombanti d’assenza di prospettive dialogate e di senso compiuto.
Piéce realizzata con raffinata abilità, “Accadueò”, si presenta come una prova espressiva di carattere; con originali soluzioni interpretative che scavano in una robustezza di un’interpretazione vorticosa e virile impressa con grande movimento e impegno plastico, spesso agonistico, da Ferrante e Sinisi.
Vita a due nella metafora di un mondo a venire troppo pieno o troppo vuoto di acqua (o di vita). Scattano i meccanismi tipici, del rapporto assoluto a due, quelli servo-padrone, ruoli dominanti-dominati. Insiti nella necessità di creare legame a due. Necessità data dalla solitudine esistenziale, in questo caso, dopo il diluvio che ha sconvolto le esistenze dei due protagonisti. E che lascia Michele e Franco senza più null’altro che Michele e Franco. Le due esistenze con le loro paure, le loro aspirazioni, desideri e sogni che si confrontano, come in un qualsiasi rapporto di coppia. La loro solitudine è ragione ultima del loro legame. Il bene prezioso, l’acqua, che è di là da venire e ora è da consumare e svaporare, prosciuga ogni intenzione fra preposizioni che vagano fra la pura “ideologica” prospettiva di rimandare a un futuro migliore (farsi trovare pronti quando verrà l’acqua) la propria voglia di desideri ( Michele) e il campo della pura necessità di realizzare (qui e ora) il bisogno (appunto, d’acqua) di Franco.
Tutto giocato con rimandi a Ionesco e Becket.
Il rapporto fra i due vive del dominus di Michele su Franco. Che ne dispone fino alla summa di salvargli la vita concedendogli preziose gocce d’acqua per farlo rivivere. Una scena visivamente molto bella e toccante con i due che riproducono (Franco, il Cristo e Michele, l’Addolorata) la postura della statua della Pietà michelangesca. Alla fine, però, come da ogni rapporto servo-padrone, Franco negherà a Michele la possibilità di confronto forse perché capisce che è soccombente (ha valori diversi). Ha voglia di acqua, di vivere e non di aspettare il momento messianico prospettato “scientificamente”, dal suo compagno. Sceglie la via di fuga, la diaspora, di andare via e rompere il legame con Michele. Quest’ultimo prima fa sfoggio di potenza. Ma alla fine pietisce la presenza di Franco fino a prostrarsi concedendogli le sue ultime gocce d’acqua rimaste della sua riserva.

Lo Strindberg di Umberto Orsini, al Rendano, fa discutere

08/04 (Mogo) Umberto Orsini porta al Rendano uno Strindberg, particolare e che, alla fine, fa discutere. Il Padre, è con ogni probabilità il testo più importante o almeno più conosciuto qui da noi, di August Strindberg. Disegna, crudamente, lo spietato eterno scontro fra uomo e donna. In questo caso in ballo è il tipo d’educazione da impartire alla propria figlia, Berta, che oppone Laura, una donna dal carattere energico e rigido e Adolf, un capitano dell’esercito, razionalista, scientista quindi profondamente laico e modernista. Una figura di uomo che chiude i ponti con ogni superstizione sia religiosa che ideologica, ma che alla fine sperimenterà sulla sua pelle come tutto ciò non basti per salvarlo dai pregiudizi culturali e abitudini e abiti mentali (es. senza alcun fondamento logico scientifico è per sua mentalità l’uomo che deve decidere del futuro della famiglia). La lotta si scatena e il Capitano ha la peggio contro una donna che senza razionalità d’istinto rovescerà i rapporti di potere all’interno della famiglia a suo favore, semplicemente istillando nel capitano il dubbio di non essere il vero padre della ragazza e conducendolo via via al tracollo fisico e mentale.
Massimo Castri, di questa vicenda ne spia un’angolazione particolare. Ne fa una lettura quasi, mi si perdoni l’ardire, pirandelliana. Dove ovviamente il rapporto, - ch’è sangue e vene nel dramma strindberghiano, uomo/donna - resta sullo sfondo a favore del relativismo concettuale che coinvolge i personaggi. Cosicché la debolezza di quest’uomo diventa una cifra d’umanità contro il cinismo smodato della moglie Laura, che tutto move per la conquista del Potere all’interno della famiglia. Mentre Adolf si lascia andare, sceglie, non la dura opposizione all’indiscussa Potenza della moglie, ma la via di fuga, diremmo oggi la deriva, la via di fuga alla realtà, la santa pirandelliana (ma non solo pirandelliana, s’intende!) follia.
Punti di vista che mutano in un ribaltamento, che Massimo Castri ispira alla magnifica scenografia di Maurizio Balò. Un’alta, algida stanza claustrofobia con porta e la finestra di dimensioni spropositate; scarne suppellettili, da rendere la solitudine dei personaggi di primo impatto. E poi, bellissima trovata, nei tre atti di volta in volta, la stessa stanza ruota, a cambiare prospettiva di visuale. La porta che ruota, prima di fronte poi sulla sinistra e infine scompare nella prospettiva dalla parte del pubblico. Ma, ancora per restare nell’interpretazione pirandelliana, Castri riprende anche la sua lezione sull’umorismo. Laura, ancorché forse fastidiosamente recita un po’ al vezzo del vaudeville, soprattutto nel primo atto. Ma umorismo e autoironia non mancano certo. Certo anche Strindberg raccomandava di non recitare il Padre come un dramma ma in una via di mezzo fra commedia e dramma. Ma qui si va oltre. In una crescendo però dove il dramma va lentamente mangiandosi il resto (ancora senso pirandelliano). L’analisi psicologia è profonda e Adolf diventa metafora dell'inconscio dell'uomo, a cui non resta che la deriva, appunto. Sotto un enorme albero di Natale egli infine può trovare pace nell’affettività-regressione, avvolto in una camicia di forza-fasce infantili, scompare fra le donne indistinte nei ruoli e figure; la Grande Madre: moglie, balia e figlia.
Effettivamente così facendo, queste le perplessità, il testo è stravolto e francamente senza resa. La tensione finale si mangia il resto del primo e secondo atto di cui non resta nulla. Come se fosse propedeutico e senza personalità ci trascina verso la scena finale, al crepuscolo dell’uomo moderno.
Questo Il Padre, vive di una regia stupenda, perfetta, che finisce addirittura per oscurare, in parte, il talento di Orsini. Talmente totale e senza sbavature che le singole interpretazioni sono “incasellate”. Brave comunque le donne. Una stupenda Manuela Mandracchia è Laura, cinica, e innocente al punto giusto. Delizia profonda, vedere recitare una delle regine assolute fra le “spalle” del nostro teatro nazionale e cioè Gianna Giochetti, che fa la Balia.

Intesa per realizzare il Lamezia Demofest

08/04 "Ci sono tutti i presupposti, a cominciare dallo straordinario clima di fattiva condivisione del progetto, per avviare e legare a Lamezia Terme uno dei più importanti eventi musicali italiani, di grande qualità, risonanza e comunicazione". Lo ha detto il promoter Ruggero Pegna al termine della giornata di sopralluoghi ed incontri con il sindaco, Gianni Speranza, il vice sindaco Antonio Romano, gli assessori Roperto, De Sensi e Lucchino, il direttore generale D' Ambrosio. Nell' occasione, è detto in un comunicato, presenti gli autori e conduttori della Rai, Michael Pergolani e Renato Marengo e il vicepresidente nazionale di Audiocoop, Giulio Tedeschi, sono stati definiti i dettagli di un grande Festival - Fiera della musica dal vivo italiana che farebbe di Lamezia la sede della finale nazionale del programma "Demo" di Rai Radio Uno. Ventiquattro band finaliste del programma Rai, tra le migliaia di proposte selezionate in tutta Italia, arriverebbero a Lamezia per contendersi il "Lamezia Demo Award", la migliore proposta giovane musicale italiana dell' anno. La manifestazione si chiamerebbe "Lamezia Demofest" e la prima edizione dovrebbe svolgersi dal 17 al 23 luglio prossimi. La manifestazione, nelle previsioni, porterebbe a Lamezia un migliaio di persone legate direttamente all' evento e richiamerebbe giovani da tutto il Sud e dal resto d' Italia per partecipare ai vari momenti del ricco programma, che si protrarrebbero fino a tarda notte. Ora si attende la conferma ufficiale che dovrebbe arrivare direttamente dal Palazzo di città, dopo la quale potrebbe immediatamente partire la fase organizzativa con la prima conferenza stampa nazionale, da effettuare con gli autori Rai a Roma.

Il 21 concerto di Capossela a Catanzaro

08/04 E’ iniziato il conto alla rovescia per la presentazione e premiazione in “Fatti di Musica Acqua Sorbello 2006”, come “Miglior Live Teatrale dell’Anno”, del nuovo straordinario concerto di Vinicio Capossela. Nell’attesa di arrivare al Teatro Politeama di Catanzaro il prossimo 21 aprile, per l’unico concerto in Calabria del 2006, il quarantenne cantautore ha incantato Roma per due sere consecutive con il tutto esaurito al glorioso Auditorium di via della Conciliazione, confermando che il riconoscimento attribuitogli è più che meritato.
Un concerto di rara bellezza ed energia, in cui il geniale artista dà il meglio di sé sfoderando tutta la sua originalità e la forza delle sue creazioni musicali e visive. Insieme ai nuovi pezzi di “Ovunque Proteggi”, Capossela sfodera tutte le perle della sua già ricca ed unica discografia, da “Maraja” al “Ballo di San Vito”, gli eccezionali successi che già alle prime note mandano in visibilio il pubblico. Un concerto da ascoltare per coglierne tutte le emozioni, ma anche da ballare, da portare poi con sé fuori dal teatro, come un’autentica bella esperienza di contagio collettivo d’entusiasmo e creatività.
Un concerto stupefacente per invenzioni musicali, per suggestione dei testi, per la “trama” e la capacità di trasportare il pubblico in quei viaggi che solo Capossela riesce a costruire con la magia della sua complessa personalità e ricca genialità. E, per creare suggestione su suggestione, il cantautore attinge finanche al teatro delle ombre cinesi, accompagnato da musicisti in perfetta sintonia con il protagonista della serata, spesso in splendida simbiosi con il suo pianoforte. Un concerto da non perdere che ci rassicura sul futuro della grande musica d’autore italiana, quella scuola che non finisce di stupirci e sa tirare l’asso dalla manica quando meno te l’aspetti.
In un panorama musicale spesso pieno di sole canzonette, Capossela, oggi possiamo dirlo tranquillamente, è tra i più grandi cantautori italiani di sempre ma, a dir il vero, visto il successo del suo ultimo libro, è forse anche qualcosa in più. Un artista che tra suoni, parole, immagini, strumenti, oggetti, travestimenti e poesia, tira fuori tutta la sua follia ed anche quella meno ostentata del suo enorme pubblico di tutte le età.
“Sono contento – dice Ruggero Pegna – di premiare questo concerto nella mia rassegna, che presenta e premia i migliori eventi d’autore. E’ un concerto unico, difficilmente paragonabile ad altri, che arricchisce la storia di Fatti di Musica. Capossela è un musicista destinato a diventare artista culto della musica italiana. Anzi, a giudicare dal successo di questo album e dalla bellezza di questo concerto, probabilmente lo è già, malgrado la giovane età!”
I biglietti per assistere all’evento Capossela a Catanzaro sono ancora disponibili online al sito www.happyticket.it oppure presso le prevendite abituali (Catanzaro: biglietteria del Teatro e Bar Mignon; Cosenza: Inprimafila e Bar Tosti; Lamezia: Uffici Pegna; Roccella: Remix; Soverato: Quellid el Toto; Vibo V.: Discomania). Per informazioni 0968.441888 www.ruggeropegna.it.

All’Acquario, stasera, “Accadueò”

07/04 Il Teatro minimo/Teatro Scalo, presentano, stasera al Teatro dell'Acquario: "Accadueò". Allestimento di M. Bia, F. Ferrante, M. Santeramo, M. Sinisi. Scritto da Michele Santeramo, con Franco Ferrante, Michele Sinisi. In un presente inventato, spostato nel tempo immaginario in cui ad inondazioni senza scampo seguono diciassette anni di siccità assoluta, in un mondo degli estremi in cui l'acqua o c'è in quantità eccessiva o non c'è in maniera assoluta, due persone tentano d'arrabattare la vita, cercano una forma qualunque di sopravvivenza, si plasmano in maniera strettamente legata alla troppa presenza o all'assenza di acqua. Replica domani alle 18,00.

Al concerto di Mike Stern tantissimi applausi.

07/04 (Mogo) Grande jazz nel cartellone dell’Associazione Jonica, con il concerto del mitico Mike Stern. Applausi e urla di consenso accolgono il bostoniano al suo ingresso sul palcoscenico. Mike Stern efebico menestrello dello smooth jazz, impenitente evergreen (a vederlo, fra l’altro, pare non abbia più di 30 anni, nonostante sia nato nel '53), si presenta sorridente e tira su un goccetto, l'accompagnano: il fido, Bob Franceschini al sax, Lincoln Goines al basso (che come Richard Bona usa uno strumento a cinque corde) e la giovanissima Kim Thompson alla batteria. Con la sua Fender Telecaster scalda subito l'ambiente per un riff blues consegnato al rimbalzo delle invenzioni di Goines, per poi duettare con Franceschini. I due si cercano e rimandano, fra atmosfere in un continuo. Finché Goines s'insinua. Quasi una suite, Stern si vadagia sempre più allo smooth (o,se volete, fusion). Rock con parsimonia e dell'iniziale incedere blus, resta comunque la curvatura. Per sfoderare poi il più caldo timbro armonico e di registro; in coda il break è tenuto da un’ energica Kim Thompson. Appluaditissimi i suoi assolo: shots a quantità e insistenti di sedicesimi appiccicati al rullante, per poi tuonare una serie di fucilerie. E Stern l'ha lasciata andare via in più di un occasione. Ma troppa grazia, per quanto brava, la ragazza è cruda e forse un po' troppo d'impianto rocchettaro. I suoi break hanno finito per essere superflui, più scenici che di sostanza.
Il pezzo termina dando ad ognuno la libertà dell'impro a solo.
Mike Stern, presenta la sua band e spiega che ci farà sentire alcuni brani di "These Times" suo ultimo lavoro uscito nel settembre del 2005.
Secondo pezzo I Konw you, ballad che inizia specchiandosi con il solo basso. I temi somigliano a quelli methenyani, ma che goduria. World music a tavoletta, con una base d'irish. Lost one Down, ci riporta ad atmosfere coltraniane. Stern pigia sulla fender e smuove i pedali per imprimere alle note il "ritardo" voluto per fare più "flussuoso" il ritmo. Fino all'uso del distorsore: il gioco del groove è perfetto giro di basso, ritmica di percussioni, riff di chitarra e sax. Entusiasma la platea, che alla fine del concerto lo costringe al bis e poi all'ingresso del teatro si sottoporrà al rito degli autografi, nella calca generale.
Stern incanta: raffinato ed luminoso, sostine per tutto il concerto con grande inventiva e tecnica le variazioni della sua chitarrista sul tema, madrigalate di dotti riferimenti e citazioni. Negli a solo di Fender è sempre pulito, si prende la scena in modo delicato, talvolta lieve, in modo tale, pur essendo in primo piano con la sua chitarra, mostra il suo grande talento senza eccedere in inutili protagonismi e deprecabili manierismi.
“These Times”, non sarà un disco indimenticabile, ma per noi la sua serata al Garden sì.

Il 7 aprile al Rendano “Il Padre” di August Strindberg

05/04 Si avvia verso la conclusione la stagione di prosa 2006 del Teatro “Rendano”, giunta al suo penultimo appuntamento. In programma, venerdì 7 aprile, alle ore 20,30, (repliche sabato 8 aprile, ore 20,30, e domenica 9 aprile, alle ore 16,00) “Il Padre” di August Strindberg, interpretato da Umberto Orsini per la regia di Massimo Castri. Lo spettacolo, coprodotto dalla Fondazione “Emilia Romagna Teatro”, da “Arena del Sole” e dal Teatro Stabile di Bologna, appartiene di diritto ai classici del teatro. “Il Padre” è, infatti, il dramma per eccellenza, quello che Nietzche, che di Strindberg era amico personale, non esitò a definire “un capolavoro di dura psicologia”.
Una definizione che si conferma ancora oggi di grande attualità, nonostante siano passati moltissimi anni da quando, nel 1887, il testo, forse il più famoso del drammaturgo svedese, venne rappresentato sulle scene per la prima volta.
In esso Strindberg, anticipando anche certe tematiche freudiane, sviscera un tema a lui molto caro: il conflitto di coppia che qui assume i connotati di un vero e proprio calvario mentale, quello del padre, il capitano di cavalleria Adolf, uomo colto e dedito più alla ricerca scientifica che al servizio, in disaccordo con la moglie Laura sull’educazione da impartire alla figlia.
Vorrebbe farne un’insegnante, lavoro che si addice a una donna, mentre la moglie vorrebbe assecondarne le ambizioni artistiche che, invece, sono ridicolizzate dal padre.
Basta che la volitiva Laura instilli nel marito il semplice dubbio che potrebbe anche non essere il padre naturale della propria figlia, per far crollare il suo mondo razionale, basato sull’idea stessa di paternità quale fondamento del potere sulla famiglia e nella società, prefigurando la crisi dell’istituto familiare nella borghesia. Questo nuovo allestimento del dramma di Strindberg segna l’incontro in teatro per la prima volta di due veterani della scena che sinora, stranamente, non si erano mai incrociati: l’attore Umberto Orsini ed il regista Massimo Castri. Castri in particolare, dopo diversi allestimenti dell’altro grande autore scandinavo, Ibsen, si accosta ora a Strindberg con “Il padre” che può essere letto come la risposta polemica al celebre testo ibseniano “Casa di bambola”. Se Ibsen, nel suo dramma più noto, guarda al femminismo con gli occhi della donna oppressa che alla fine decide di abbandonare il tetto coniugale per trovare la libertà, Strindberg, con atteggiamento “non politicamente corretto”, descrive ne “Il padre” lo sconvolgimento che la liberazione femminile deve necessariamente portare nel maschio eteresossessuale ed analizza le futili mitologie su cui si basa il secolare dominio del maschio sull’altro sesso. Accanto ad Umberto Orsini, nei panni del capitano Adolf, recitano Manuela Mandracchia(la moglie Laura), Corinne Castelli (la figlia Berta), Roberto Valerio (il dottor Ostermark), Alarico Salaroli (il pastore), Gianna Giachetti (la balia) e Francesco Salemi (Nojd). La traduzione è di Luciano Codignola. Scene e costumi sono di Maurizio Balò. La direzione del Teatro “Rendano” ricorda che per la concomitanza con il turno elettorale di domenica 9 aprile, la recita pomeridiana dello spettacolo, prevista, come d’abitudine, alle ore 18,00 (Turno C di abbonamento), è stata anticipata alle ore 16,00 per consentire agli interpreti, ai tecnici ed a quanti saranno impegnati, a vario titolo, nell’allestimento dello spettacolo, di raggiungere i rispettivi luoghi di residenza in tempo utile per esercitare il diritto di voto, considerato che si potrà votare fino alle ore 22,00 di domenica 9 aprile ed anche nella giornata di lunedì 10 aprile, dalle ore 7,00 alle ore 15,00. Invariati restano, invece, gli orari (20,30) per la “prima” di venerdì 7 aprile (Turno A di abbonamento) e per la recita di sabato 8 aprile (Turno B di abbonamento). I biglietti dello spettacolo sono in vendita al botteghino del Teatro “Rendano” tutti i giorni dalle 9,30 alle 13,00 e dalle 16,00 alle 19,30.

Prosegue fino al 8 aprile la mostra su eroi e eroine a Castrovillari

04/04 Proseguirà fino all' 8 aprile la mostra storico-iconografica sul tema "Eroi ed Eroine del Teatro Italiano (1904) in corso a Castrovillari con il patrocinio dell' assessorato comunale alle Politiche culturali, inaugurata mercoledì scorso da Giorgio Albertazzi e dal sindaco, Franco Blaiotta. "Attraverso - è detto in un comunicato - 48 cromolitografie originali, estratte da 'Eroi ed eroine del teatro italiano', il visitatore compie una passeggiata nella memoria, una visita ad una galleria di caricature che raccoglie schizzi e "macchiette" che raffigurano mattatori e divine, commedianti e guitti, tutti indomiti protagonisti di quel Teatro detto all'antica italiana. Il grande caricaturista Romeo Marchetti, in punta di matita, spiando dietro le quinte, ci offre - spiegano gli organizzatori - una serie di ritratti, caratteri e atmosfere. Stanis Manca tramite le sue indiscrezioni offre un commento puntuale ed arguto ad ogni immagine. Ogni interprete è colto insieme al personaggio interpretato, per mettere meglio a nudo la sua anima". "La cromolitografia - spiegano i direttori Giuseppe Maradei, Carla Monaco e Rosario Rummolo, rispettivamente, artistico, organizzativo e tecnico del Teatro La sirena , libero teatro popolare di Calabria citra - è uno strumento all'avanguardia per garantire una grande diffusione popolare dell' immagine".

Un Dapporto in gran forma presenta una magnifica rivisitazione del “Malato immaginario” di Molière

01/04 Istrione e ironico al punto esatto, Massimo Dapporto, ci consegna una magnifica rivisitazione de "Il Malato Immaginario" di Molière. Bella edizione quest’ultima versione italiana nella traduzione resaci da Tullio Kezich e Alessandra Levantesi, per la regia di Guglielmo Ferro.
E finalmente, al Rendano, uno spettacolo che mette tutti d’accordo, bocche sofistiche e bocche buone, per un successo meritato e premiato da lunghi applausi molti dei quali a scena aperta. Merito senza dubbio a un cast d’eccezione davvero impeccabile e soprattutto a una scelta di rilettura apparsa divertente quanto interessante. L’angolazione scelta è quella di fornirci un’interpretazione che ci pone Argante consapevole della propria malattia. Dapporto è bravissimo a rendere Argante un personaggio Consapevole. Nei sui monologhi, spesso prende in giro anche se stesso, svelando l’immaginazione della malattia. Al centro della scena senza grossi, apparenti, fronzoli, viene messo il trono-cacatoio (sul quale cala come una sorta di ritirata, sipario cilindrico di tulle, su Argante), dell’ipocondriaco Argante che vive fra purganti, clisteri, medicine assortite e conti del farmacista, in una stanza che pare più dell’anima che poggia su una pedana che divide il mondo di Argante da quello reale. Un mondo che egli supererà solo quando alla fine la coscienza supera l’essere un’ Idea.
Che malattia, affidarsi all’impostura dei medici per curarsi delle idiosincrasie che di per sé ci procura la vita! Lo spazio della malattia come un onirico interrogarsi sull’improbabile sanità di una vita che non può che essere che insana visto l’esito finale a cui ci porta, tutti. “Non vedo nessuna buffonata più sollazzevole, nulla di più ridicolo di un uomo che vuole incaponirsi a guarirne un altro”. Con queste parole che mette in bocca a Beraldo, il fratello di Argante, Molière esprime il suo giudizio, definitivo, sulla medicina. Argante immagina la malattia, ma questa è la sua concreta ragione di vita. Il Malato Immaginario è una commedia tragica, che rende conto, di una dissociazione, tutta e profondamente umana: fra l’estrema fragilità che ha l’uomo di fronte alla Malattia (alla vita?) e la razionalità che rifugge ogni impostura di cui necessità la guarigione ( la sanità è inesistente!).
Il contorno di Argante è più fantasioso della sua malattia. I personaggi della sua “cura” sono, volutamente forzati, resi Maschere; così, i dottori Lafatutta padre e figlio, impersonati da Riccardo Peroni e da Gigi Palla (che interpreta anche il farmacista Olezzo), e il Dottor Purgone, interpretato da Riccardo Peroni. Ma “falsa” è anche resa l’affettata moglie Bellonia, della quale Elena D'Anna ha reso al meglio la figura della donna scaltra, ipocrita e interessata ai soldi del marito. Maschere che, nell’ultimo monologo di Argante, quando è lui che si fa medico, quando tutto è disvelato davvero, diventano Pupi di cartapesta (gran bella invenzione!).
Bravo, senza riserve anche Sebastiano Tringali nelle vesti di Beraldo, fratello di Argante. E la coppia di innamorati, Angelica e Cleante, interpretati da Deniz Ozdogan e Marco Mattiuzzo, che rendono i due di una modernità ( rischiando anche il fuori testo) a contrapporsi con l’artefatto affettato della pletora dei dottori.
Un plauso a parte merita la bravissima Susanna Marcomeni, la serva che interpreta il senso della concretezza, la saggezza. E’l’anima vera della messinscena, il contraltare di Argante. Duetta in modo superbo con Dapporto e il risultato è quello di darci un insieme armonico senza eccessivi sbilanciamenti sul capocomico.

All’Acquario “Valentina e il mostro”

01/04 Riprendono gli appuntamenti con "Famiglie a Teatro", la fortunata rassegna per i ragazzi ideata dal centro Rat. Questo pomeriggio, alle 18.00, presso il Teatro dell'Acquario, la compagnia Il Telaio di Brescia presenta, “Valentina e il mostro” di Romina Boccaletti da Monika Weitze e Lucia Scuderisi. Con Lalla Filippini e Francesca Picci. Riduzione e drammaturgia di Angelo Facchetti e Romina Boccaletti; scena e oggetti di Etyen Wéry. Costumi di Michela Andreis, musiche a cura di Alessandro Mori. Regia Angelo Facchetti. L'incontro della compagnia Il Telaio con l'opera di Monika Weitze e Lucia Scuderi, (dedicata soprattutto ai bambini delle materne e del primo ciclo elementare), è la terza tappa del progetto di esplorazione dei rapporti fra letteratura della prima infanzia e teatro, sviluppato attraverso laboratori nelle scuole e quindi produzione di spettacoli.
Valentina si prende cura del piccolo "mostro" trovato nell'armadio, e inizia a nutrirlo ed allevarlo. Come una bambola. I cambiamenti di Valentina insospettiscono la mamma (molto meno il papà, distratto come tutti i papà?). L'educazione, anche sentimentale, e la crescita del mostro continuano, allarmando sempre più la mamma, che un giorno, scopre il mistero. E finalmente, ora, il papà sta ad ascoltare. E allora, papà e mamma cominciano a parlare/si. E' il momento di andarsene, per il mostro, che oltretutto, è diventato troppo grosso per la stanza di Valentina. Replica domani sempre alle 18.

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