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Archivio notizie
dall'8 al 12 maggio 2004
Corigliano:
Denunciati per aver scaricato rifiuti in una discarica abusiva
12/05 A Corigliano la Guardia di Finanza ha denunciato
quattro persone perchè sorprese mentre stavano scaricando rifiuti
in una discarica abusiva già sequestrata nei mesi scorsi. I quattro
erano a bordo di un camion che veniva utilizzato per trasportare, illecitamente,
i rifiuti che stavano per essere abbandonati nella discarica. Al termine
dei controlli i finanzieri hanno anche sequestrato il camion.
Turismo:
Presentato a Rossano l'Albergo diffuso
12/05 E' stato presentato a Rossano, alla presenza
i dell'Assessore Regionale al Turismo Pino Gentile, il progetto "albergo
diffuso". Nonostante l'insicurezza dei finanziamenti, Gentile,
si legge in una nota del comune, "si è pubblicamente impegnato
a sostenere l'originale progetto, anche in considerazione della replicabilità
dello stesso modello sui tanti centri storici della Calabria. Oltre
a gentile, c'erano il Sindaco Orazio Longo, l'Assessore al Turismo Alessandra
Mazzei, Carlo Toson Architetto Esperto e consulente del Comune per il
progetto "Albergo diffuso" e Rocco Militano Dirigente del
Turismo della Regione Calabria. "L'Albergo Diffuso di Rossano -
ha commentato Alessandra Mazzei - si presenta come un modello si sviluppo
sostenibile, che, mentre consentirà di creare nuovi posti di
lavoro e formare nuove professionalità, di riaprire e ristrutturare
le abitazioni storiche e di curare l'incoming sulla nostra Città
antica, e di fare impresa, allo stesso tempo non sacrifica il territorio
e la sua identità allo sviluppo, ma anzi da questi parte".
"A tale allargamento di orizzonti e approfondimento di interpretazione
ci ha portati -aveva detto il Sindaco in occasione dell'evento di Sabato-
la collaborazione con l'architetto Carlo Toson, che, ad un curriculum
già imponente sui diversi fronti dell'architettura a livello
nazionale ed internazionale, aggiunge, nello specifico, il fatto di
essere progettista dell'Albergo diffuso di Comeglians, in Friuli, dello
stesso anima e amministratore da venti anni, con tale credibilità
ed efficacia da essere divenuto oggi punto di riferimento di numerose
esperienze similari in tutta Italia". "La vera forza del Progetto
-ha più volte ribadito l'Architetto Caro Toson nel corso del
suo intervento- sta nel patto che i tanti proprietari privati hanno
stretto con l'Amministrazione cittadina: i residenti diventano infatti
i veri protagonisti. Il patrimonio storico, naturale e architettonico
di Rossano e la sensibilità e disponibilità della sua
gente costituiscono un'opportunità enorme per la valorizzazione
del Centro Storico della città e per trasformare l'abbandono
in risorsa. L'albergo diffuso -ha concluso Toson- e' insomma un modo
intelligente di creare economia, un progetto pilota per la Calabria,
nel quale credere ed investire tutti".
Inaugurata
a Rosssano, dal consigliere regionale Senatore (FI), una sede decentrata
dell'Inail
12/05 E' intervenuto il Presidente della commissione
Regionale per l'ambiente, Raffaele Senatore, all'inaugurazione della
struttura decentrata del Centro operativo territoriale Inail di Rossano.
Per Senatore questa è una " grande opportunità di
dimostrare che questo territorio e' capace di rinnovare e migliorare
le proprie infrastrutture, ponendosi al tempo stesso quale modello di
impegno per la sicurezza del lavoro". Senatore si è poi
complimentato - aggiunge una nota - per la grande opportunità
di dimostrare che questo territorio è capace di rinnovare e migliorare
le proprie infrastrutture, ponendosi al tempo stesso quale modello di
impegno per la sicurezza del lavoro".
Rubate
quattro auto in un garage
12/05 Sono state rubate questa notte, in un garage
auto di via Nicola Serra, quattro automobili. Sconosciuti, questa notte,
dopo aver forzato le serrature si sono introdotti nel garage ed hanno
portato via le auto. Sul caso stanno indagando i Carabinieri.
Ucraino
muore per overdose a Paola
12/05 Un uomo di 35 anni A.C. di cittadinanza ucraina,
è stato ritrovato cadavere nella propria abitazione di Paola
per una probabile overdose di sostanza stupefacenti. Il corpo è
stato ritrovato dalla Polizia di Stato, intervenuta dopo una telefonata
di soccorso pervenuta al 113. Insieme al cadavere è stato ritrovato,
in stato di incoscienza, anche un connazionale della vittima. Nell'abitazione,
gli agenti hanno trovato una dose di eroina e due siringhe usate. La
vittima viveva a Paola con la moglie da oltre un anno.
Costituito
un Istituto per la tutela della cultura arbreshe
12/05 Costituito, nella sede del Centro servizi amministrativi
di Cosenza (ex Provveditorato agli studi), il Comitato scientifico per
la tutela e la valorizzazione della cultura arbereshe. Presidente del
comitato e' stato eletto Francesco Fusca (ispettore del Miur), vicepresidenti
Piera Oranges ed Ernesto Tocci e segretario Francesco Marchianò.
Istituite anche due commissioni di studi, una di lingua e letteratura,
l'altra di storia e tradizioni popolari. Gli obiettivi alla base dell'istituzione
dell'organismo sono "la necessità di favorire la diffusione
della 'diversità' culturale delle comunità' di lingua
e cultura albanese anche fuori dell'Arberia; fare da supporto soprattutto
alle istituzioni scolastiche dei centri albanofoni nella elaborazione
di iniziative e offrire consulenza e pareri". Inoltre il comitato
persegue il proposito di favorire l'integrazione e l'interazione tra
le diverse culture nelle scuole. La creazione del Comitato scientifico
è stata promossa dal direttore generale dell'Ufficio scolastico
regionale, Ugo Panetta, e si ispira alla Legge nazionale 242/99 "Tutela
delle minoranze linguistiche". La seduta di insediamento dell'organismo
e' stata presieduta e coordinata da Salvatore Bugliaro, presidente del
comitato di Crotone.
"Pacco"
di duecento euro a ristoratore cosentino
12/05 Il pacco, nella storia delle truffe, è
quella che ha sempre solleticato le fantasie di molte persone e per
tutti i truffaldini è l'apoteosi della truffa. A Napoli poi,
del pacco se ne fa una filosofia. Ma dopo tanto tempo, anche a Cosenza,
ancora oggi, la storia del pacco ha funzionato ed ha gabbato un ristoratore
cosentino. Ma in tempi di grave crisi economica la necessità
aguzza l'ingegno, e catalogate le migliaia di varianti del "pacco"
questa volta la trovata del truffatore è davvero originale. Sentite
cosa ha architettato il truffatore. Ad un locale dove solitamente cenano
docenti universitari, è arrivata una curiosa prenotazione telefonica.
Uno sconosciuto, fingendosi un professore universitario, ha chiesto
al padrone del locale di prenotare per la serata un tavolo per 10-12
persone. Fin qui nulla di male, il ristoratore lo fa quotidianamente,
ma oltre la prenotazione il proprietario dovrebbe usargli una cortesia;
visto che nella cena della serata verrà festeggiata una importante
personalità, lui dovrebbe ritirare il pacco regalo che verrà
consegnato alla persona importante. E ancora per il ristoratore niente
di anormale. Quante volte gruppi di docenti hanno festeggiato nel suo
locale elargendo doni ai loro conviviali. La novità, però,
sta nel fatto che, visto che il professore non può esserci all'orario
in cui il fattorino consegna il pacco, lo stesso nella telefonata gli
chiede di usargli la cortesia di ritirare il pacco e pagarne la ricevuta,
che poi in serata avrebbe provveduto a rimborsargli l'importo. Il proprietario
non si fa mistero della richiesta, ci pensa un pò su, ma poi
prende per buone le parole del sedicente professore telefonico e accetta
l'incombenza. All'orario pattuito un fattorino arriva con un pacco ben
incartato e con la ricevuta, intestata ad un negozio del centro commerciale
di Rende, da pagare, duecento euro. Il ristoratore ritira il pacco e
consegna i soldi al fattorino, e pensa, tanto, male che va il "pacco"
mi rimane. E infatti di vero e proprio pacco si è trattato perché
nella serata non si è presentato nessuno ed al ristoratore non
rimane altro che "godersi" il pacco consegnato dal fattorino.
Ma come in tutte le migliori sceneggiate napoletane, il pacco si rivela
per quello che è. Un pacco con una pietra dentro. La vittima
ha però deciso di reagire ed ha sporto denuncia i Carabinieri.
Rinnovate
le cariche di Delfino Lavoro. Spazio ai soci lavoratori.
12/05
L’Assemblea dei soci della cooperativa sociale Delfino Lavoro
si è riunita nei giorni scorsi per rinnovare gli organi sociali,
alla scadenza del triennio statutario. Lo svolgimento dell’assemblea
è stato l’occasione per valutare il percorso dei dieci
anni trascorsi dalla costituzione della cooperativa: un percorso nel
quale decine sono state le persone socialmente svantaggiate che hanno
trovato occasione di professionalizzazione, di socializzazione e di
inserimento lavorativo. «Le difficoltà di vario genere
che abbiamo vissuti in questi ultimi anni – ha detto la presidente,
Annamaria Odoardi – non devono farci dimenticare l’importanza
del compito che abbiamo assunto con passione dieci anni fa: il compito
di promuovere la dignità delle persone, di ridare speranza, di
offrire prospettive reali di reinserimento sociale per chi dalla società
era escluso. Non sempre – ha aggiunto la presidente Odoardi –
siamo riusciti nello scopo, ma è il momento di rilanciare con
maggiore impegno e passione sociale la missione che ci siamo dati. E
questo deve passare anche attraverso la valorizzazione di persone che
sono cresciute con noi in questi anni, assumendo crescenti responsabilità,
e che sono pronte ad entrare nel nuovo consiglio». L’Assemblea
dei soci ha quindi provveduto al rinnovo del Consiglio di amministrazione,
del quale fanno parte: Annamaria Odoardi (Presidente), Manfredo Piazza
(Vicepresidente), Flavio Filice, Giorgio Porro e Giovanni Serra (Consiglieri).
Il nuovo consiglio resterà in carica per il triennio 2004-2007.
La Presidente Odoardi ha quindi ringraziato i consiglieri uscenti per
il prezioso e qualificato apporto offerto. Questi, dal canto loro, hanno
confermato la disponibilità a continuare a contribuire con impegno
alla vita della cooperativa sociale, pur se in altri ruoli.
Convegno
Nazionale su "Attualità e validità nella società
contemporanea dei valori che animarono i Fratelli Bandiera" sabato
15 all'Istituto Guarasci
12/05 La sezione Cosentina "Fratelli Attilio ed
Emilio Bandiera" dell'Associazione Mazziniana Italiana ha organizzato
in collaborazione con il Liceo Ginnasio "B. Telesio" il II
Convegno Nazionale su "Progetto Educazione" il cui tema è
"Attualità e validità nella società contemporanea
dei valori che animarono i Fratelli Bandiera". Il convegno si si
svolgerà alle ore 9 di sabato 15 maggio 2004 presso l'Auditorium
dell'Istituto A. Guarasci. Nell'anno in corso ricade il 160° Anniversario
del Martirio dei Fratelli Bandiera, evento che per gli alti contenuti
morali che ci ha tramandato e per l'attualità del pensiero mazziniano,
obbliga doverosamente a soffermarci e riflettere sui valori che animarono
i nostri eroi e sceglierlo come tema del Convegno. Introdurranno i lavori
la Prof.ssa Rosa Barbieri del Liceo Ginnasio "B.Telesio" e
l'avv. Giuseppe Chiarello Presidente della Sezione Fratelli Bandiera.
Interverranno il Dott. Gennaro Zannelli vicepresidente nazionale dell'Associazione
Mazziniana Italiana, i Prof.ri Donatella Puzone e Gaetano Aversa docenti
di storia e filosofia del Liceo Ginnasio "B.Telesio", l'avv.
Antonio Sanvito della sezione Bandiera, Ingrid Ruggiero studentessa
del "B.Telesio", il Dott. Massimo Sioscioli del Direttivo
nazionale dell'Associazione Mazziniana Italiana e la Professoressa Donatella
Laudadio assessore della Provincia di Cosenza. Coordinerà i lavori
del Convegno il segretario della sezione "Fratelli Attilio ed Emilio
Bandiera", Davide Perrotta.
Due
arresti per hashish a san Giovanni in Fiore
12/05 Nel corso di controlli effettuati dai Carabinieri
di San Giovanni in Fiore, sono stati arrestati per detenzione illecita
ai fini di spaccio di 634 gr hashish, Piero Donato di 23 anni pregiudicato
e Salvatore Iuliano di 39 anni. I due sono stati fermati nei pressi
del grosso centro silano.
Due
arresti sulla costa ionica
12/05 - A Cassano Ionio Carabinieri della locale Stazione
hanno tratto in arresto, Leonardo Risolè di 33 anni, pregiudicato,
per resistenza a Pubblico Ufficiale. Il Risolè, contestualmente,
è stato denunciato a piede libero per mancata esecuzione dolosa
del provvedimento del Giudice, violazione degli obblighi di assistenza
familiare e ubriachezza. A Corigliano Calabro, invece, i Carabinieri
del locale Nucleo Operativo radio Mobile hanno arrestato Tommaso Memoli
di 41 anni, pregiudicato della provincia di Salerno, per tentata estorsione
e detenzione di una pistola giocattolo senza il necessario tappo rosso
e di due coltelli di genere vietato.
Giovedì
13 alla Città dei Ragazzi convegno "Cosenza città
della seta. Il progetto Aracne"
12/05 (Uscc) Si svolgerà alle 16,00 di giovedì
13 maggio, alla Città dei Ragazzi, il convegno “Cosenza
città della seta: il progetto Aracne” – Fare scuola
creando lavoro con la tradizione. Nel corso del convegno sarà
illustrato il progetto interscolastico nazionale Aracne, che ha come
scuola polo il Liceo Artistico di Cosenza sotto la direzione del MIUR.
Il progetto mira, soprattutto, a far conoscere e a rivalutare la filiera
della seta in Calabria e a recuperare la specificità artigianale
dell’arte serica calabrese, nel tentativo di rilanciare una tradizione
produttiva che può ancora oggi trovare uno spazio nell’industria
italiana della moda. I lavori del convegno, che sarà introdotto
dalla dirigente comunale Maria Rosaria Mossuto, prevedono numerose e
qualificate relazioni. Sono previsti gli interventi del Sindaco Eva
Catizone, dell’Assessore comunale ai diritti del cittadino Vincenzo
Gallo, del Direttore dell’Assindustria Sarino Branda, Il Direttore
dell’Orto Botanico UNICAL Giuliano Cesca, il Coordinatore Nazionale
Progetto Interscolastico Aracne Edoardo Filippo, il Preside Liceo Artistico
Statale di Cosenza Luigina Guarasci, il Dirigente C.S.A. Area di Cosenza
Antonio Santagata, il Direttore Centro Sperimentale Gelsi Bachicoltura
A.R.S.A. Mirto Crosia Benito Scazziota, il Presidente 3° Circoscrizione
Umile Trausi. All’interno del progetto Aracne, gli studenti delle
scuole partecipanti hanno realizzato una mostra antologica di telai,
attrezzi, prodotti naturali, una filiera di gelsi e bachicoltura, tessuti
e costumi che sarà allestita nello spazio mostre dello scrigno
azzurro della Città dei Ragazzi e sarà visitabile fino
al 12 giugno. I ragazzi potranno frequentare il laboratorio stage sulla
tessitura che si svolgerà di martedì e di giovedì
dalle ore 15.00 alle ore 18.00 telefonando al numero 0984 813560. Le
scuole interessate possono visitare la mostra e vivere un’esperienza
di laboratorio sulla tessitura prenotando ai numeri 0984 813556 / 825282
Successo
per “La scuola in mostra” alla Città dei ragazzi
12/05 (Uscc) E’ stata un successo la manifestazione
“La scuola in mostra” svoltasi ieri alla Città dei
Ragazzi, alla quale hanno preso parte numerosi giovani di varie scuole
di ogni ordine e grado. Gli stand, allestiti lungo gli spazi all’esterno,
hanno mostrato i lavori di bambini e ragazzi, frutto dell’impegno
di un intero anno scolastico: quadri, lavori in cartapesta, oggetti
decorati, biancheria ricamata, sculture floreali. C’è stato
poi un continuo avvicendarsi di adolescenti che si sono esibiti in performance,
danze, lavori teatrali, canti, musiche. C’erano, ancora, installazioni
video e, infine, una sfilata di costumi sempre realizzati da ragazzi.
Lo spirito di collaborazione che si è venuto a creare tra insegnanti,
operatori e giovanissimi tutto fare, lascia credere che, in un futuro
non molto lontano, la manifestazione potrà accogliere esperienze
di scuole non solo cittadine.
Presentazione
del libro “La guerra in diretta” sabato alla Casa delle
Culture
12/05 (Uscc) Sabato 15 maggio alle ore 11 alla Casa
delle Culture, presentazione del libro “La guerra in diretta”
di Amedeo Ricucci. Insieme all’autore, ne parleranno il sindaco
Eva Catizone, l’Assessore Maria Francesca Corigliano, Marco Minniti
in qualità di responsabile dei problemi dello Stato della Direzionale
nazionale dei DS. L’iniziativa è dell’Assessorato
comunale alla Diffusione del libro in collaborazione con il Centro sperimentale
Giannino Losardo.
Sondaggio:
Provincia, questa sconosciuta.
11/05 E' la prima volta che vediamo diramato un sondaggio
che ha più ombre che luci e che non giudica il buon lavoro fatto
dall'esecutivo provinciale. Basti guadare il sito istituzionale http://www.sondaggipoliticoelettorali.it/
gestito direttamente dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri
dove vengono pubblicati integralmente i sondaggi commissionati (in questo
caso la Provincia di Cosenza ad una nuova etichetta la Calabria Ricerche
s.r.l. che ha sede nel portone della Eurispes) e alla luce dei fatti
balzano agli occhi dati incontrovertibili. La Provincia, ancora, non
è un ente conosciuto dai cittadini. Difatti, al quesito n'1 i
cittadini dicono che la situazione sia peggiorata il 27.3% e migliorata
il 22.4%. Al quesito numero 2 sull'operato della Provincia la somma
tra gli scontenti è pari al 59.3%. Al terzo quesito il 61.2%
non sa chi è il Presidente della Provincia, ma ai successivi
tre quesiti (4, 5 e 6) chi ha risposto positivamente giudica buono l'operato
di Acri. Il culmine lo si tocca nel settimo quesito dove la giunta praticamente,
eccezion fatta per gli assessori telegenici (Laudadio, Laratta e Caruso)
è composta da illustri sconosciuti. Nell'ottavo quesito si tocca
l'apice: la percentuale della gente che non conosce i campi in cui opera
la provincia va dal 68 al 89% cifre davvero grottesche e preoccupanti.
Il decimo quesito è la chiave di volta. Chi ha risposto al questionario
(1000 persone) è d'accordo nel chiedere (54%) più poteri
nell'ambito del settore più preoccupante per tutta la provincia.
Il lavoro. Il bello è che questi dati sono stati diramati con
un sovietico "lavoro della Provincia convincente". Stentiamo
a credere ai nostri occhi e soprattutto non accettiamo che il gran lavoro
del Presidente Acri, e del suo esecutivo, venga distrutto in questa
maniera da chi, il suo lavoro, lo fa proprio male. O si pensa che fare
un sondaggio è come comprare un nuova borsetta da far vedere
alle amiche senza che nessuno la apra e veda il suo contenuto? Qualcuno
diceva giorni fa, che l'attuale stato degli amministratori è
frutto di una eredità che ha preso il peggio della prima repubblica
pietrificando tutto quello che è rimasto in piedi. A noi sembra
che oltre allo stato pietrificato il tutto si stia avvicinando, dopo
una tremenda implosione, all'era neolitica dove l'uomo è sempre
più rudens e sempre meno sapiens.
Scomparsa
dell’avv. Mauro Leporace, cordoglio del Comune
11/05 (Uscc) Cordoglio del sindaco Catizone e dell’intera
Amministrazione comunale per la scomparsa dell’avv. Mauro Leporace,
stimato esponente della comunità cosentina e padre del vicesindaco
Giuseppe Leporace. Questa mattina, appena appresa la notizia del decesso,
il sindaco e diversi assessori e dirigenti comunali si sono recati in
Ospedale per testimoniare affettuosa vicinanza al vicesindaco e a tutti
i familiari. I funerali si svolgeranno domani, alle ore 16,30, nella
Chiesa di San Nicola.“Con Mauro Leporace - ha scritto il sindaco
Catizone in un messaggio alla famiglia- Cosenza perde uno dei suoi figli
più nobili. Rimane vivo in tutti noi, che abbiamo avuto il privilegio
di conoscerlo, il ricordo di un grande avvocato, di uno studioso di
rara cultura e di un uomo dagli ideali e dai sentimenti alti, che non
a caso ha condiviso lunghi e significativi percorsi di vita con un cosentino
indimenticabile, il suo amico Giacomo Mancini. I valori ai quali ha
improntato la sua attività professionale e la sua esistenza sono
l’eredità più preziosa che Mauro Leporace lascia
alla moglie signora Amelia, al figlio Giuseppe, al nipotino Mauro. Siamo
addolorati per la famiglia e per l’intera nostra comunità
che oggi rimane privata di un concittadino che ha tenuto alto il nome
di Cosenza ed era stimato ed amato”. L'Amministrazione ha fatto
affigere in città tre manifesti diversi a firma di Sindaco e
Giunta, Consiglio Comunale e Diiigenti e dipendenti.
Truffa
di circa 500mila euro scoperta dalla Finanza a Paola. Sequestrato complesso
aziendale.
11/05 Un truffa aggravata ai danni del Fondo europeo
di sviluppo regionale e del ministero delle Attività Produttive
di 447.813,10 euro sarebbe stata perpetrata a Paola. A scoprirlo sono
state le Fiamme Gialle di Paola che hanno sequestrato, preventivamente,
un complesso aziendale specializzato in forniture ospedaliere, la Impresa
Falco di Paola, ed hanno iscritto nel registro degli indagati, per le
ipotesi di truffa aggravata in concorso e falso ideologico, due coniugi.
La Procura della Repubblica di Paola, al termine delle approfondite
indagini svolte dalla Guardia di Finanza, ha quindi emesso il decreto
di sequestro preventivo dell'immobile di via Santomarco, autorizzando
il blocco di tutte le disponibilità finanziare dei due coniugi,
sospettati di aver ottenuto, in danno al Fondo europeo di sviluppo regionale
e del ministero delle Attività produttive, due quote di finanziamento,
per complessivi 447.830,10 euro, di un finanziamento della 488/92 per
l'importo totale di 671.745,15. Ai coniugi viene anche contestato di
aver simulato la vendita da parte della Camhospital srl, di cui è
amministratore unico uno degli indagati, di un fabbricato alla nuova
impresa della moglie, denominata Imprese Falco, per il prezzo dichiarato
di 960 milioni, indicato come interamente versato, ma che alla fine
veniva versato solo nella misura di 250 milioni di vecchie lire.
Cariati:
Donna guarisce da cancrena e si grida al miracolo
11/05 La rivelazione l'ha fatta dopo la processione,
in onore a San Cataldo vescovo e protettore della cittadina, il parroco
di Cariati don Giuseppe Scigliano. Il miracolo, operato dal Santo protettore
di Cariati, consiste nella guarigione totale da una cancrena di un piede
di una donna di 50 anni figlia di una parrocchiana di ben 80 anni. La
rivelazione è avvenuta al termine della processione quando, nell'omelia
finale il parroco ha rivelato la buona novella. Lo scorso hanno questa
donna, proprio il 10 maggio giorno della festa di San Cataldo, aveva
un cancrena al piede causata da un diabete ed i medici avevano chiesto
l'amputazione dell'arto. A questo punto la donna, ricordandosi che a
Cariati si festeggiava San Cataldo lo ha pregato di far guarire la figlia.
Sempre secondo il racconto della donna, dopo pochi giorni i medici hanno
potuto constatare che la cancrena si era risolta e quindi non era più
necessario intervenire chirurgicamente. "Quest'anno la donna è
venuta a chiedermi di benedire dei pani - ha detto don Giuseppe ai parrocchhiani
- e chiedendone il motivo mi ha raccontato il fatto. San Cataldo ha
fatto il miracolo di salvare la donna e lei ora è qui presente
tra di noi perché è venuta a ringraziare il Santo offrendo
le ciabatte che le servivano per camminare quando aveva il male".
Alla notizia, lacrime di gioia e tripudio dei fedeli presenti che hanno
salutato l'evento con un lungo applauso.
Cosenza
Calcio: De Rose scrive a Carraro
11/05 "Caro Presidente, Cosenza merita di avere
quello che le è stato ingiustamente tolto e l'intervento autorevole
del ministro Gasparri ha riassunto tutto quanto di vero c'è intorno
alla cancellazione del calcio in una città che ha vissuto 14
campionati di serie B negli ultimi 15 anni". Questo è quanto
scrive Umberto De Rose, Presidente dell'Associazione degli Industriali
di Cosenza, nella lettera al Presidente della FIGC, Franco Carraro.
Ho ricevuto una lettera dall'attuale proprietario delle azioni del Cosenza
Calcio, Paolo Fabiano Pagliuso- dice De Rose- che offre gratuitamente
le sue azioni nelle mani dell'avv. Giuseppe Carratelli e di padre Fedele
Bisceglia, tifoso cappuccino, come garanti: rispondo che , personalmente
e come categoria imprenditoriale, siamo disponibili ad effettuare operazioni
di investimento se la FIGC riconsegnerà alla città la
serie B o la serie C/1, peraltro in pratica già statuita dal
TAR del Lazio.Il ministro Gasparri ha messo opportunamente in evidenza-
scrive De Rose a Carraro- che gli interventi politici effettuati vanno
nella direzione di un riconoscimento di diritto e non di una richiesta
di favori: serve buonsenso per operare una transazione che ripaghi,
almeno parzialmente, gli attuali proprietari della squadra per la grande
perdita economica subita. Cosenza non può essere l'agnello sacrificale
di un calcio che vive momenti di grave difficoltà-prosegue Umberto
De Rose- e che proprio dalla provincia può trarre nuova linfa
per ridurre notevolmente le sue spese e predisporre piani che consentano
un'educazione culturale di prevenzione alla violenza. Aspetto una Sua
risposta -conclude De Rose nella lettera al Presidente della FIGC- e
le offro la mia garanzia di imprenditore e di presidente di associazione
a tutela dei tifosi di Cosenza.
Video
intervista a Pagliuso
Traffico
di reperti archeologici: 15 indagati, decine di reperti recuperati
11/05
Presentata questa mattina, dai Carabinieri del Nucleo tutela patrimonio
artistico e culturale di Cosenza, diretti dal capitano Raffaele Giovinazzo,
a Cosenza, l'esito dell'operazione "Tesori di Calabria 2".
Si tratta di un troncone d'indagine dell'operazione "Tesori di
Calabria", che si era chiuso lo scorso anno col ritrovamento di
numerosi reperti archeologici e di alcuni metal detector, questi ultimi
utilizzati dai tomabaroli per razziare aree d'interesse archeologico.
Quindici persone indagate e decine di reperti archeologici recuperati.
L'indagine era nata dalle rivelazione di due collaboratori di giustizia
di Castrovillari, Gaetano Greco e Cosimo Scaglione. Nel corso della
passata operazione era stato sequestrato un libro di un insegnante di
Tarsia, che risulta tra l'altro indagato, nel quale erano elencati e
fotografati una serie di reperti che vanno dalla preistoria, all'età
ellenistica e altri oggetti d'epoca greca e romana, ritrovati nella
zona di Tarsia, Cassano e San Marco Argentano. Nel libro - stampato
nel 1984 - erano citate anche le famiglie (del luogo) che detenevano
in casa i reperti. Iniziò quindi un'indagine dettagliata da parte
dei carabinieri. "Una indagine - ha sottolineato il capitano Giovinazzo
- che non ha una grande importanza dal punti di vista giudiziario in
quanto i possessori degli oggetti non sono perseguibili, dal momento
che sono passati più di vent'anni dal ritrovamento dei reperti,
ma comunque e' una indagine importantissima dal punto di vista del recupero
di alcuni elementi di estrema importanza del patrimonio storico e artistico
del nostro Paese". Tra i reperti più importanti ci sono
da menzionare una testa maschile in terra cotta, di produzione italica
di epoca ellenistica, alcuni vasi risalenti al sesto secolo avanti Cristo,
una coppetta e due unguentari databili tra il Quarto e il Quinto secolo
a.C., alcune monete d'epoca medievale, un elemento terminale d'una grondaia
a forma di porcellino d'epoca romana e tre asce di pietra levigata risalenti
alla preistoria.
Pubbilcato
un "summa" delle comunità arbreshe in Calabria
11/05 (Uscr) Quattro volumi per oltre mille pagine.
Una vera e proprio enciclopedia sulla comunità arbëreshe
calabrese edita dalla Provincia di Cosenza e curata da Damiano Guagliardi,
capogruppo di Rifondazione Comunista in Consiglio regionale.
L’opera, che ha avuto nell’assessore alla Cultura dell’Amministrazione
provinciale di Cosenza, Donatella Laudadio, l’ispiratrice di fondo,
sarà illustrata giovedì 13 maggio alle ore 17.30 nella
ex Aula del Consiglio regionale.
Dopo aver ricevuto gli apprezzamenti della presidente del Consiglio
regionale di Tirana, Elidiana Canay, che di recente (accompagnata dal
presidente del Consiglio regionale, Luigi Fedele, dopo che a Reggio
si è svolta la riunione di tutte le Assemblee regionali d’Europa)
è stata nel prestigioso Collegio di S. Adriano a San Demetrio
Corone, la summa sugli eredi di Skanderberg che vivono in Calabria,
sarà presentata a Reggio Calabria.
L’opera consta di quattro volumi e tenta di fornire una rappresentazione
più estesa possibile del patrimonio culturale degli arbëreshë.
Narrazione storica della nascita dei centri albanesi in Calabria, lo
stato attuale della loro cultura, l’affermazione della letteratura
e dell’intellettualità arbëreshe e una cospicua raffigurazione
iconografica, rendono di grande interesse i quattro volumi che includono
anche una nutrita raccolta bibliografica (circa 1300 titoli) sugli arbëreshë
finiti in Calabria ad incominciare dal XV sec (fino al 1774 vi sono
state sette grandi ondate migratorie).
“La comunità albanese disseminata in Calabria in ben 30
centri urbani con una popolazione residente superiore a 50mila abitanti,
oggi è uno dei ponti più preziosi tra l’Europa e
i Paesi balcanici per intrecciare relazioni proficue “ha argomentato
Guagliardi. Che ha aggiunto: “Dopo l’incontro di Salonicco
dell’8 settembre scorso, durante il quale il Consiglio Europeo
si è detto favorevole a processi di dialogo più fitti
(in vista dell’ulteriore allargamento dell’Europa dopo il
2007) con i Paesi balcanici, gli albanesi che vivono in Calabria possono
esercitare una funzione di grande rilevanza. In questo contesto, l’opera
che illustreremo giovedì inevitabilmente è destinata a
giocare un ruolo importante”.
Cosenza
Calcio: Pagliuso cede le sue azioni gratuitamente
10/05 Con una mossa a sorpresa e accompagnando la sua
azione con una lettera aperta inviata alle istituzioni, al Presidente
della Provincia, al Sindaco e al Presidente dell' Associazione industriali
di Cosenza, l'ex Presidente del Cosenza Calcio Paolo Fabiano Pagliuso,
ha donato gratuitamente le sue azioni societarie a Padre Fedele Bisceglie
e all'Avv. Giuseppe Carratelli. Questo il testo della lettera "Ho
preso questa decisione per consentire che la città e la provincia
possano continuare a godere della partecipazione attiva nel calcio professionistico
nazionale. L'ho fatto anche per garantire ancora uno spiraglio di vita
a una società sportiva che rappresenta, da oltre novant' anni,
la storia del calcio nella nostra città. Ho amato i colori rossoblù
quanto voi ma non sono riuscito a dimostrarvelo. Non sono stato in grado
di spiegare i meccanismi infernali che governano il calcio italiano,
consentendo a società con centinaia di milioni di euro di debiti
di partecipare al massimo campionato e che, al contempo, portano ad
escludere una piccola società come la nostra per un presunto
ritardo di sedici ore nel deposito di documenti e garanzie. Dopo le
sofferenze e i travagli dell' ultimo anno è giunto il momento
di tradurre in realtà una speranza rimasta ancora in vita. Da
parte mia non posso fare altro che rinunciare a tutti i diritti, senza
alcun corrispettivo di sorta, e rimettere nelle vostre mani il titolo
sportivo e la possibilità che il Cosenza Calcio 1914 non muoia".
In serata poi, Pagliuso, nel corso di una trasmissione televisiva irradiata
localmente l'ex patron del Cosenza Calcio ha ribadito le evidenti omissioni
che le istituzioni calcistiche continuano a nascondere. Il Cosenza Calcio,
ha ribadito Pagliuso, ha tuttora in Lega un saldo attivo di circa 2,5
milioni di euro (circa 5 miliardi di vecchie lire) che la stessa Lega
ha trattenuto e dovrà rimborsare alla società con gli
interessi; che il Cosenza calcio non è stato iscritto nonostante
avesse questo credito, ed ha ricordato che "la tassa di 250.000
euro andava pagata dalle nuove società iscritte, cioè
quelle che non avevano credito in Lega e non da chi avanza cinque miliardi";
che l'eccessivo indebitamento addotto come motivazione non aveva ragione
di esistere per una società come il Cosenza presente da 15 anni
in Lega e che ha ridotto i debiti da 42 a 22 miliardi e che oggi sono
ulteriormente ridotti per le pratiche di condono adottate dalla società;
che il Cosenza calcio non è morto e che sotto il profilo giuridico
è a posto. Infine Pagliuso, dopo aver annunciato l'iniziativa
della lettera aperta alle istituzioni ha fatto un appello anche alla
magistratura chiedendo di "mettersi una mano sopra la coscienza
anche perchè nessuno iscriverebbe ad un campionato una società
sotto il controllo giudiziario. Il Presidente ha poi aggiunto che il
Cosenza Calcio continuerà la sua azione legale perchè
aveva un patrimonio di 37 miliardi di giocatori, senza contare il parco
giocatori del settore giovanile, che è stato depauperato senza
motivo alcuno e senza colpa alcuna. Fin qui le rivelazioni di Pagliuso.
Poi l'avv. Carratelli ha ricordato le motivazioni addotte dalla Lega
per l'esclusione che sono la presentazione con 16 ore ritardo della
fidejussione (ribadendo che la Roma a tutt'oggi non ha regolarizzato
la sua fidejussione) e che la Lega di C ha dichiarato che il Cosenza
non ha presentato la documentazione "quando noi - ha detto Carratellli
- abbiamo le fotocopie con timbri di entrata ed uscita di tutta la documentazione
presentata". La kermesse televisiva si è conclusa, in pratica,
con l'invito del nuovo detentore delle azioni societarie, Padre Fedele
Bisceglie, a tutti gli imprenditori e le istituzioni di farsi avanti
ed entrare con capitali freschi nella scoietà. In sostanza, questa
è stata l'unica azione possibile di Pagliuso per uscire elegantemente
dalla società e far uscire la stessa dell'empasse giudiziario
che la teneva bloccata dalla magistratura e che non era, evidentemente,
ben vista dalle istituzioni calcistiche. Ora rimangono una quarantina
di giorni per regolarizzare tutte le pratiche che riguardano l'eventuale
iscrizione in lega ad un campionato visto che i termini per la presentazione
dei bilanci del 2003 scadono a giugno 2004, termine ultimo diramato
dalla Federazione in una recente nota. A noi non resta che aspettare
gli eventi e a chiedere che davvero, ora, gli imprenditori facciano
l'ultimo passo. Rifondare la società e rilanciare il Calcio professionistico
a Cosenza.
Il
Comune di Cosenza partecipa al Forum P.A. 2004
10/05 Anche il Comune di Cosenza parteciperà
al Forum delle Pubbliche Amministrazioni che si tiene a Roma dal 10
al 14 maggio. Ogni anno un tema diverso fa da filo conduttore ai tanti
eventi che si svolgono nella cinque giorni dedicata al cambiamento e
all'innovazione nella PA. Per l'edizione 2004, la 15esima della manifestazione,
il tema guida è il ruolo che le amministrazioni possono e devono
avere per il recupero di competitività del Paese nel quadro europeo.
Le parole chiave sono proprio competitività, innovazione, Europa.
Il Comune di Cosenza, in particolare, è stato chiamato direttamente
dagli organizzatori per ritirare il premio “Cento Progetti al
servizio dei cittadini” assegnato, assieme ad altri centro progetti,
alla Casa delle Culture dal Dipartimento Funzione Pubblica in collaborazione
con il Formez, quale attività particolarmente meritevole sotto
il profilo della buona pratica amministrativa a servizio della collettività.
Il comune di Cosenza, inoltre, ha raccolto l'invito a partecipare al
convegno sulle Web TV dal titolo "La pubblica amministrazione che
si vede". Il comune di Cosenza con il Monitore Brutio infatti,
giornale multimediale edito dall'Amministrazione comunale, viene ritenuto
uno degli esperimenti più interessanti e riusciti di web TV nell'ambito
delle pubbliche amministrazioni. Al convegno, cui parteciperanno il
direttore responsabile del Monitore Daniela Ielasi e il webmaster Nunzio
Scalercio, ci sarà l'intervento ministro della Funzione Pubblica
Luigi Mazzella. Un’altra partecipazione è, infine, quella
al seminario sulle tv istituzionali. L’esperienza, iniziata da
qualche mese, della tv comunale “Cosenza tv”, sarà
rappresentata dal direttore responsabile Fiorenza Gonzales.
Sequestrato
dalle fiamme gialle un complesso industriale a Rossano per presunta
truffa allo Stato
10/05 La Guardia di Finanza ha sequestrato a Rossano
il complesso industriale della società Eurofibre Srl, con sede
nella zona industriale Sant'Irene di Rossano, nell'ambito di una inchiesta
su una presunta truffa ai danni dello Stato. L'ordine del sequestro
è stato emesso dal Gip del Tribunale di Rossano su richiesta
del Procuratore capo Dario Granieri. Il valore dei beni, tra immobili
complesso industriale e disponibilità finanziarie ammonta ad
oltre un milione e mezzo di euro. I soci della Eurofibre sono stati
denunciati alla magistratura per truffa aggravata in danno dello Stato.
La Eurofibre opera nel settore delle materie plastiche. Secondo gli
accertamenti delle fiamme gialle la società, di fatto, non era
operativa ma nonostante ciò, ha ottenuto un finanziamento da
parte del ministero delle Attività produttive di circa 500mila
euro. Oltre a questo, sarebbe stata accertata l'emissione di fatture
a fronte di prestazioni inesistenti, allo scopo di documentare spese
mai sostenute.Questò è il quinto sequestro, nel corso
dell'anno, operato dalla guardia di finanza a Rossano di complessi industriali
sorti con finanziamenti pubblici erogati in base alla legge 488 e mai
entrati in produzione.
Un
nuovo film sulla vita di San Francesco di Paola ad opera di Ninì
Grassia
10/05 Dopo quasi tre anni di lavoro si realizzerà
un nuovo film dedicato alla vita e alle opere di San Francesco di Paola.
Il regista e produttore romano, di origini napoletane, Ninì Grassia,
insieme agli sceneggiatori calabresi, Antonio Cannone e Francesco Caligiuri
di Lamezia Terme, hanno annunciato un'imminente conferenza stampa che
si terrà a Paola nelle prossime settimane per presentare la sceneggiatura
dedicata al Santo paolano. Secondo quanto reso noto dagli autori, fra
gli attori che dovrebbero far parte del cast figurano, fra gli altri,
Massimo Ranieri, Virna Lisi e Vanessa Incontrada. La produzione selezionerà
un bambino calabrese di età compresa fra i 10 e i 15 anni per
interpretare il ruolo di Francesco da giovane. Le riprese del film,
dal titolo ''Francesco di Paola'', dovrebbero iniziare nella primavera
del prossimo anno. Previsti tre mesi di lavorazione fra Calabria, Francia
e Campania. La vita di Francesco di Paola ha segnato un periodo storico
- compreso fra il 1428 e il 1507 - intriso di forti tensioni e guerre
per la conquista del potere. Dagli Angioini a Ferrante D'Aragona, i
re dell' epoca soggiogarono la Calabria e il Sud. Francesco di Paola,
personaggio burbero e di temperamento autorevole, non esitava a difendere
gli umili e i derelitti, coloro cioè che maggiormente subivano
le angherie del potere, professando la sua forte fede in Dio, ispirato
dalla figura di Francesco d' Assisi. Il film racconta tutta la vita
di Francesco promesso in voto fin dalla nascita al Santo di Assisi.
All'età di 12 anni viene portato in un convento francescano a
San Marco Argentano. Francesco vive da eremita rifiutando le stanze
fredde e anguste del convento, rifugiandosi spesso all'interno di grotte
e negandosi finanche il cibo. Non accetta di buon grado la lezione benedettina
del credo francescano, dando origine alla congregazione dei Minimi.
Dopo una breve esperienza che lo porta in giro per alcune città
italiane, fra le quali Roma e Assisi, torna nella sua Paola dove insieme
ai primi seguaci costruisce un convento. Il suo modo di essere, le sue
gesta in difesa dei deboli e dei più bisognosi, fanno ben presto
il giro della Calabria e anche al di fuori della terra dei Bruzi. E'
un uomo buono ma anche schivo, severo con l'ignoranza e l'ipocrisia
del tempo. Predica umiltà e digiuno, si scontra con i potenti
di quelle contrade. Guarisce la gente con erbe e con la parola di Dio,
tanto da destare ammirazione e invidia. Richiama su di sè l'ira
dei dotti medici dell'epoca. Lo convoca il vescovo di Cosenza al quale
giunge la "protesta" dei guaritori del tempo. Doma una rivolta
di popolo, causata dall'acuirsi dei tributi esosi, salvando la vita
all'esattore del re di Napoli. Chiamato in Sicilia per dar manforte
alla Chiesa di Roma, che sta soccombendo di fronte all'avanzare dello
scisma greco, attraversa lo Stretto di Messina sul mantello. Un evento
che ha una vasta eco in tutta Europa. Tant'è che Luigi XI re
di Francia scrive al Papa per averlo a corte e salvargli la vita da
un male irreversibile. Francesco all'inizio è restio, poi ubbidisce
a Sisto IV e si reca in Francia. Prima fa tappa a Napoli alla corte
di Ferrante D'Aragona dove è accolto con tanti onori. Manifestazioni
che Francesco rifiuta deplorando gli sfarzi del regno. Nel viaggio verso
la Francia il vascello con a bordo Francesco è sorpreso da una
tempesta. Ma l'approdo nonostante le intemperie ha buon fine. In Francia
il frate di Paola e' davanti al capezzale di Luigi XI che non è
guarito ma si è rassegnato ad accettare la morte. Nell'aprile
del 1507 Francesco muore in un convento attorniato dai suoi seguaci.
"Si tratta di un'opera senza eguali - ha dichiarato Antonio Cannone
- un film d'epoca con grandi scenografie e un'impostazione storico-letteraria
che ricostruisce fedelmente la vita di San Francesco, le sue vicissitudini
e il forte legame con la gente comune. Dalla sceneggiatura emerge un
impianto sociologico che rende perfettamente l'idea di una storia davvero
esaltante, legata ad un personaggio sacro, simbolo di una fede incrollabile
e di grande attualità. Sono tre anni che insieme a Caligiuri
stiamo portando in tutta Italia la sceneggiatura. Diversi produttori,
anche famosi, ci hanno fatto i complimenti, senza però impegnarsi
concretamente. L'incontro con Grassia si e' rivelato invece produttivo
perché lui e' uno che ama la nostra regione e fin da subito ha
manifestato grande attenzione, affascinato dalla storia di San Francesco"
Una
sede più adeguata per l’obitorio ospedaliero
10/05 (Uscc) Troverà molto presto una collocazione
più adeguata l’obitorio dell’Ospedale di Cosenza.
Al sindaco Eva Catizone, che aveva sollevato la questione fin dal primo
incontro istituzionale con il neo direttore generale dell’Azienda
ospedaliera, lo stesso dottore Antonio Belcastro, che era accompagnato
dal direttore sanitario Gianfranco Scarpelli, ha stamane prospettato
lo spostamento dagli attuali locali di viale della Repubblica a quelli,
sempre sulla stessa strada, ma all’interno del nuovo edificio
destinato alle malattie infettive, in via di ultimazione.
Il sindaco Catizone, presente anche l’assessore alla Salute del
cittadino Giovanna Riccipetitoni e il dirigente dell’Ufficio Urbanistica
Alessandro Adriano, si è detta disponibile a questa soluzione
che certamente risulterebbe più dignitosa e consona alle esigenze
di raccoglimento dei familiari.
Se ne riparlerà già da domani a livello dei rispettivi
uffici tecnici, per trovare ogni opportuno accorgimento volto ad assicurare
la migliore sistemazione possibile.
Si
avvicina il ritorno di Salfi a Cosenza
10/05 (Uscc) Entro qualche mese le spoglie di Francesco
Saverio Salfi potranno essere traslate dal cimitero di Père-Lachaise
di Parigi a Cosenza. Dopo i primi contatti epistolari, questa mattina
il console di Francia a Napoli Christine Moro ha incontrato a Palazzo
dei Bruzi Eva Catizone, con la quale sono stati presi accordi operativi.
Erano presenti anche il console onorario Giovanni Conti e lo storico
Luca Addante, che per primo propose, qualche mese addietro, il ritorno
di Salfi alla sua terra natale, ricevendo immediato appoggio da un nutrito
numero di intellettuali cosentini. Il trasferimento dovrà necessariamente
essere preceduto da una serie di adempimenti burocratici che sono stati
immediatamente avviati e che vedranno, nelle prossime settimane, una
stretta collaborazione tra Cosenza e la Francia con l’autorevole
assistenza del console Moro. Non si conoscono discendenti diretti di
Salfi ai quali fare riferimento, ma il Comune farà accertamenti
ed, anzi, si appella a chiunque ritenga di avere titoli in proposito
a farsi avanti senza indugi. Francesco Saverio Salfi nacque a Cosenza
nel 1759. Sacerdote, massone, patriota, letterato, fu segretario generale
del governo provvisorio della Repubblica partenopea. Esule in Francia,
morì nel 1832. Il sindaco Eva Catizone ha preannunciato di voler
rendere omaggio all’illustre concittadino, in concomitanza con
il ritorno delle spoglie in patria, con una giornata di studi che ne
faccia conoscere i molteplici aspetti della personalità e del
grande ingegno illuminista.
Cosenza
e hinterland senza acqua, Abatemarco bloccato
10/05 Il Settore idropotabile Gestione Integrata Risorse
Idriche della Regione Calabria ha comunicato che una immediata interruzione
del servizio idrico relativo all’acquedotto Abatemarco. L’interruzione
permetterà l’esecuzione di urgenti lavori di riparazione
di una perdita sulla condotta adduttrice in località Joggi di
Santa Caterina Albanese. L’erogazione dell’acqua riprenderà
appena i lavori, che sono in corso senza soluzione di continuità,
saranno ultimati e si sarà stabilizzato il regime idraulico nelle
condotte.
Arrestato
dai Carabinieri a Montatlto Uffugo un cittadino ucraino
10/05 A Montalto Uffugo i militari della Stazione dei
carabinieri, ha tratto in arresto Gorokhovs’ Ky Yevgen, 26 anni,
cittadino Ucraino, già agli arresti domiciliari, per evasione
Concluso
il secondo seminario di aggiornamento sulla manutenzione degli impianti
da riscaldamento tenuto dall’ENEA
10/05 Si è concluso, presso l’Istituto
Tecnico Industriale “A. Monaco” di Cosenza messo a disposizione
dal Dirigente scolastico, il secondo Seminario di aggiornamento per
installatori e manutentori di impianti da riscaldamento promosso dall’Assessorato
alla tutela e valorizzazione delle risorse energetiche della Provincia
di Cosenza, tenuto dall’ENEA (Ente per le nuove tecnologie, l’energia
e l’ambiente). L’iniziativa rientra nell’attuazione
del protocollo d’intesa sottoscritto dal Presidente della Provincia
Antonio Acri e dal Vice Presidente e Assessore al ramo Mario Maiolo
con le associazioni di categoria dei manutentori, finalizzato ad un
servizio più qualificato ed efficiente e a calmierare le tariffe
per il controllo degli impianti termici. Il Seminario è stato
curato dall’Ing. Antonio Soragnese dell’ENEA e dagli Ingegneri
Giacomo Mauro e Ilario De Marco del Centro di Consulenza Energetica
Integrata di Reggio Calabria, che fa capo allo stesso Ente per l’energia.
Secondo quanto disposto dal dott. Nicola Perrotta, Dirigente del Settore
competente della Provincia, ai docenti ENEA è stata fornita adeguata
collaborazione tramite il responsabile del Servizio Energia della Provincia,
Domenico Libonati, soprattutto in merito agli aspetti legati ai controlli
sugli impianti termici effettuati dalla Provincia. Hanno partecipato
al Seminario di aggiornamento gli installatori e manutentori delle caldaie
da riscaldamento che hanno aderito al protocollo d’intesa fra
la Provincia e le associazioni di categoria, impegnandosi a rispettare
la tariffa concordata per i controlli e a sollevare i cittadini da alcune
incombenze burocratiche.
"Settimana
della donazione degli organi", aperta la mostra dei lavori degli
studenti del XV distretto scolastico
10/05 Si è aperta oggi 10 maggio per concludersi
sabato 15 maggio la mostra dei lavori realizzati dagli alunni di tutte
le scuole della provincia e selezionati da una apposita commissione
per partecipare alla fase finale della manifestazione collegata alla
“Settimana della Donazione degli Organi”. I lavori selezionati:
acquerelli, quadri, poesie, sculture, poesie e altro saranno esposti
fino a sabato 15 maggio presso la sede del XV°Distretto Scolastico
sita in via Bendicenti e potrà essere visitata tutti i giorni
dalle ore 9,30 alle ore 12,30. I visitatori della mostra potranno, in
sede esprimere la loro preferenza per i lavori che a loro giudizio,
meglio avranno rappresentato il tema della “donazione degli organi”.Come
per gli anni passati sarà possibile visitare la mostra ed esprimere
un voto per i lavori prescelti attraverso il sito del Distretto Scolastico:
http://xvdistrettoscolastico.interfree.it/. Gli otto lavori prescelti
per la fase finale saranno tutti premiati:i primi per ogni ordine di
scuola con borse di studio gli altri con targhe in una apposita manifestazione
conclusiva prevista al cinema Italia di Cosenza all’inizio del
prossimo anno scolastico. Soddisfazione è stata espressa dal
Presidente del Distretto Scolastico Alessandro Nucci e dell’ASIT
Rosanna Piemonte che hanno rimarcato come ancora una volta la risposta
delle scuole consentine è stata esaltante sia per qualità
che per quantità di lavori proposti.Ancora una volta le sinergie
fra scuola e territorio hanno fornito un esempio di corretta partecipazione
ad un tema di rilevante importanza per la qualità della vita.I
due Presidenti hanno poi inteso rendere merito all’ASL n.4, alla
Fondazione Carime, all’Amministrazione Comunale e agli organi
di informazione per la partecipazione rilevante all’organizzazione.
Si invitano gli Organi di informazione a partecipare alla manifestazione
e li si ringrazia per lo spazio che riterranno di dare all’iniziativa.
Questo l'elenco dei lavori selezionati
XV Distretto
Scolastico
CONCORSO DONAZIONE ORGANI
EDIZIONE 2004 LAVORI SELEZIONATI
|
Nr. |
AUTORE |
classe |
scuola |
1 |
GAUDIO
MARIO |
3
B mercurio |
ITC
Geometri per il Turismo "G.Falcone" ACRI |
2 |
MANCUSO
FABIO |
V
B meccanica |
ITIS
Monaco Cosenza |
3 |
CARACCIOLO
STEFANIA |
IV
A |
LICEO
SCIENTIFICO "Fermi" COSENZA |
4 |
Intera
Classe |
IV |
Elementare
Convitto Nazionale "B.Telesio" Cosenza |
5 |
SALERNO
ANGELAFRANCESCA |
|
ITC
ALTOMONTE |
6 |
BORRELLI
MARIO |
I
A |
SCUOLA
MEDIA IST. COMPRENSIVO CAROLEI |
7 |
Costabile
Francesco
Granata Stefania
Romeo Denis
Bevilacqua Giovanna
Mauro Davide |
2
B
1 A
2 A
3 A
3 D |
SCUOLA
MEDIA "F.GULLO" COSENZA |
8 |
1,
2 E 3 SEZIONE M |
|
Scuola
dell’Infanzia 3°Circolo Rende |
La
rassegna CinemadaMare dal 21 luglio al 15 agosto alla casa delle culture
10/05 Si è tenuta ieri pomeriggio presso la
Casa delle Culture la presentazione della seconda edizione della rassegna
cinematografica CinemadaMare su medi e cortometraggi. La rassegna, che
è a carattere internazionale, presenta pellicole di grande valore
artistico. La mostra segue la scia positiva di successi che sta ottenendo
il mondo dei cortometraggi. Un modo nuovo di produrre cinematografia
e filmografia che mette in luce i giovani autori che, con pochi euro
e con la tecnologia oramai a basso costo, riescono a produrre cortometraggi
di ottima qualità. La rassegna si terrà dal 21 luglio
al 15 agosto sempre presso la casa delle culture.
Il
Comune affida all'Associzione "La Spiga" l'affidamento dei
locali della scuola "Pisani"
10/05 “La richiesta dell’Associazione “La
Spiga” di avere in affidamento dall’Amministrazione comunale
i locali, attualmente dismessi, della scuola “Rita Pisani”
ci trova pienamente d’accordo e ben disposti e realizza in qualche
modo quel modello di partecipazione alle scelte della vita quotidiana
che il Comune sta cercando, ormai da cinque mesi, di portare avanti
attraverso l’ascolto dei cittadini e di quelle forme associative
che vivono nei quartieri della città.” Ad affermarlo è
l’assessore Franco Piperno, titolare della delega al decentramento,
in risposta all’articolo apparso qualche giorno fa su un quotidiano
locale. “Nel territorio della sesta circoscrizione – sottolinea
Piperno- abbiamo messo in piedi una vera e propria assemblea popolare
permanente, proprio nell’ottica di rendere partecipi i cittadini
del quartiere delle scelte dell’Amministrazione, al fine di promuovere
quella nuova cultura di governo municipale, fondata essenzialmente sulla
condivisione ed il coinvolgimento dei cittadini come parte attiva delle
decisioni quotidiane, che ha già trovato terreno fertile e costruttiva
applicazione in alcune importanti città italiane come Bologna,
Venezia, Trieste e Piacenza. Accogliere la richiesta dell’Associazione
“La Spiga” va proprio nella direzione di rendere proficuo
il dialogo già attivato nel quartiere di via degli Stadi attraverso
la promozione dell’assemblea popolare. E’ nostra intenzione
però – prosegue Piperno – non fermarci a San Vito
e via degli Stadi, ma estendere questo esperimento pilota anche alle
altre circoscrizioni, affinchè questa forma di governo che parte
dal basso e si fa interprete delle istanze dei cittadini diventi una
buona regola di consultazione. Seguendo questo percorso – conclude
l’assessore Piperno – il rapporto tra Amministrazione e
comunità amministrata potrà essere incentrato su un dialogo
costruttivo attraverso il quale portare a soluzione le diverse questioni
ancora irrisolte che continuano ad angustiare gli abitanti dei quartieri.”
Ragazzo
di Cosenza in prognosi riservata per un incidente a Domanico
09/05 Ancora un incidente grave, il secondo della giornata,
e ancora l'elisoccorso che è dovuto intervenire per salvare la
vita di un ragazzo di 20 anni. E' accaduto a Domanico dove una Ford
Escort è uscita fuori strada schiantandosi contro un albero.
Cinque gli occupanti della macchina, tutti di Cosenza, tutti ricoverati
nei diversi reparti dell'Ospedale Civile dell'Annunziata. Ci sono voluti
i Vigili del Fuoco, che hanno dovuto sudare parecchio, per estrarli
dalle lamiere contorte. Il più grave, Francesco Mussari di 20
anni, tuttora ricoverato in rianimazione in prognosi riservata, è
stato trasportato a bordo dell'elicottero del 118. Degli altri quattro,
tutti giovani, due sono stati subito dimessi. Si tratta di Alessandro
Pescatore di 20 anni dimesso con una prognosi di dieci giorni e Gaetano
Palazzo di 22 anni dimesso con una prognosi di sei giorni. Per gli altri
due Carmelo Chiodo di 24 anni e Luca De Giovanni di 25 anni la dimissione
è quasi prossima. Sulle cause dell'incidente stanno indagando
i Carabinieri della stazione di Carolei che sono intervenuti assieme
ai Vigili del Fuoco di Cosenza. Di sicuro si sa che i cinque ragazzi
erano usciti per andare a vedere la partita di calcio del Cosenza, a
bordo dell'autovettura del genitore di uno di loro, ed invece , vista
la bella giornata, hanno cambiato itinerario e sono andati a fare una
"ciambotta" verso il monte Cocuzzo. Al ritorno, verso le 19,
l'incidente. In una curva vicina al paese di Domanico, a causa della
velocità sostenuta, la vettura è uscita di strada andando
a sbattere violentemente contro un albero.
Un
morto in un incidente sulla bretella Firmo Sibari
09/05 Giornata nera sulle strade cosentine ed elisoccorso
al lavoro. Un uomo è morto in un gravissimo incidente stradale
avvenuto questa mattina sulla bretella Uscita A3Firmo - Sibari (SS 534)
ed un altro è rimasto ferito. L'uomo si chiamava Francesco De
Milito 34 anni, Vigile del Fuoco presso il distaccamento portuale di
Gioia Tauro. di Oria (BR). Il de Milito, alla guida della sua Mercedes
classe A, invadendo la corsia opposta è andato a schiantarsi
frontalmente contro un autocisterna che viaggiava nella sua carreggiata.
Per il De Milito non c'è stato nulla da fare, è morto
sul colpo con il corpo martoriato. Per l'autista dell'autocisterna,
Nicola Li Trenta 51 anni di Rovito ci sono voluti i Vigili del Fuoco
di Castrovillari per tirarlo fuori dalle lamiere della cabina dell'autocisterna.
Poi il trasferimento presso l'Ospedale di Cosenza con l'elisoccorso.
Per lui una prognosi di venti giorni. Sul luogo dell'incidente sono
intervenuti i Carabinieri della stazione di Cassano che, dopo i primi
accertamenti, non escludono che l'incidente sia stato causato dall'alta
velocità. La strada è rimasta chiuso al traffico per oltre
quattro ore.
Tre
discariche sequestrate sullo Ionio. La Gdf diffida i Comuni interessati.
08/05 Le Fiamme Gialle della squadra navale di Corigliano
hanno posto sotto sequestro tre discariche. La prima è una discarica
abusiva di circa 30 mila metri quadri. La zona, che si trova vicino
al torrente San Mauro, fa parte, incredibilmente, di un lotto non ancora
affidato dell'area industriale della cittadina ionica. Nell'area sequestrata
i finanzieri hanno trovato di tutto. Carcacsse di automobili e motorini,
vecchi pneumatici, televisori, lavatrici, mobili, materassi e tanto
altro ancora ricoprivano la zona. Una prima diffida è partita
per il comune di Corigliano perchà non ha posto i cartelli che
vietavano lo scarico. Le altre due discariche, di mille quadri l'una,
sono state realizzate sulle sponde del torrente Scavello che delimita
il territorio dei comuni di Corigliano e Cassano allo Ionio. Dal lato
del comune di Corigliano, la discarica era posta su di un terreno demaniale;
mentre sulla sponda del comune di Cassano la discarica era stata cerata
addirittura sul suolo comunale. Questo paricolare ha provocato una denuncia
presso la Procura della Repubblica contro il Responsabile del settore
ambiente del Comune di Cassano C.F.. Inoltre, la Guardia di Finanza,
ha diffidato tutti i due comuni perchè non hanno segnalato con
divieti le rispettive aree di competenza.
Arrestato
un ragazzo di Cetraro per detenzione illegale di armi
08/05 Un ragazzo di Cetraro, le cui generalità
non sono state rese note dai Carabinieri, è stato arrestato per
la detenzione di una pistola calibro nove, e di alcune munizioni, illegalmente
detenuti. Il fatto è accaduto alle prime luci dell'alba quando
i Carabinieri della Stazione di Paola, insieme ai colleghi del nucleo
operativo radiomobile di Paola, durante un normale controllo del territorio,
hanno sorpreso il giovane di Cetraro con la pistola. L'arma è
stata messa subito sotto sequestro e spedita al RIS per capire se e
quando l'arma avrebbe potuto sparare. Il giovane è stato subito
condotto nel carcere di Paola a disposizione delle autorità giudiziarie.
Vernissage
della mostra di Gregorio Preti a Palazzo Arnone
08/05
In un gremitissimo salone dove erano esposte parte delle opere di Gregorio
Preti, fratello maggiore e maestro del più celebre artista calabrese
Mattia, si è svolta l cerimonia di presentazione della Mostra
che partirà l'11 maggio e terminerà il 25 luglio "Gregorio
Preti, un problema aperto". Alla cerimonia erano presenti la Sovarintendente
di Cosenza Rossella Vodret, il Sindaco di Cosenza Eva Catizone, il sindaco
del paese natale dei Preti, Taverna, Gregorio Ferrari, la Presidente
dell'Airc calabrese Rosellina Pellegrini, il curatore della mostra Giorgio
Leone e Cinzia Manfredini comunicatrice e PR dell' "Arthemisia"
di Milano che è il coproduttore della mostra. Una nuova formula
dunque che accosta pubblico e privato in una lodevole e notevole iniziativa
nel campo dell'arte. Gregorio Preti è il terzo pittore più
importante della Calabria. Dopo il più celebre Mattia e Francesco
Cozza, Gregorio Preti, appiattito dall'ingombrante ed imponente peso
del fratello minore, è uscito finalmente fuori dal limbo in occasione
del quattrocentesimo anniversario della sua nascita, avvenuto lo scorso
anno. Lo ho affermato anche la sovrintendete Bodret che ha sottolineato
come Gregorio sia stato oscurato dal fratello per oltre quattro secoli.
Quindi una sorta di rivincita per quello che tutti gli studiosi ritengono
essere il primo maestro del celeberrimo Mattia. "Abbiamo dovuto
spostare lo spazio mostre al secondo piano perchè le opere sono
molto grandi - ha affermato la Bodret - e nei saloni di sotto non ci
stavano. Esistono dei dubbi sulla paternità di alcuni dipinti
che sembrano esser attribuibili al fratello Mattia ma di sedici opere
ci sono le prove certe documentali, perchè le stesse sono state
pagate ed esistono i documenti. Per le altre rimangono i dubbi, anche
perchè è molto probabile che alcune opere siano potute
essere del fratello Mattia. Nella mostra i quadri documentati e certi
sono stati montati su pannelli giallo ocra mentre per le opere dove
esistono dubbi si è scelto di montarle su dei pannelli rossi
che sono gli stessi che sorreggono la mostra del fratello nella sala
in fondo. E' molto probabile che tra i fratelli ci sia stata collaborazione,
anche se dobbiamo dire cje Mattia, rispetto a Gregorio, aveva una marcia
in più. Di certo sappiamo che Gregorio nel 1928 era a Roma per
gli studi ed era arrivato nella capitale nel 1924, alla vigilia dell'anno
santo (1925). Difatti Gregorio viveva molto nelle parrocchie ed era
protetto ed appoggiato dall'Ordine dei Minimi oltre che dagli Aldobrandini
figura che aveva influenza nell'Accademia dei Virtuosi del Phanteon,
e che era una sorta di cupola che racchiudeva il meglio del mondo della
pittura. Come si sa le famiglie nobili commissionavano i lavori a queste
grandi scuole. E' molto probabile che Mattia e Gregorio abbiano avviato
la bottega insieme. La grandezza dei quadri si spiega soprattutto dal
fatto che i lavori venivano commissionati dalle grandi famiglie romane
che abitavano in grandi palazzi e dovevano coprire pareti enormi. Gregorio
si sposò in tarda età, nel 1669 a 65 anni, con la vedova
del fratello per garantire l'eredità ai figli, usanza calabrese
molto diffusa. Una precisazione devo farvi per quanto riguarda l'incasso,
di cui, una parte, verrà devoluta all'Associazione Italiana della
Ricerca sul Cancro". Infine la sovraintendente ha prima ringraziato,
oltre i comuni di Cosenza e Taverna, La Regione Calabria e la Comunità
Montana della Presila Catanzarese e l'Architetto Gianni Acquaro per
la disposizione dell luci che ricreano la stessa illuminazione che ha
voluto dargli l'artista; e poi ha voluto ricordare la figura della giovane
Angela Mazzuca, scomparsa pochi giorni fa mentre stava allestendo, insieme
agli altri colleghi questa mostra con un tenero riconoscimento: "Quetsa
mostra è dedicata ad Angela che tanto lavoro ci aveva dedicato
sopra". La presentazione poi ha visto l'intervento del Sindaco
Catizone che ha sottolineato l'importanza di eventi del genere che attirano
il turismo culturale, molto importanti per una città come Cosenza
ed ha rivelato che la famiglia Catizone, originaria di Taverna, era
amica nel 1600 della famiglia dei Preti. Dello stesso avviso il Sindaco
di Taverna che ha sottolineato l'importanza della mostra perchè
"puntare sulla cultura è un volano molto importante per
la crescita della Calabria". "Taverna si era dimenticata di
Gregorio Preti e solo lo scorso anno - ha detto il Sindaco Ferrari -
con l'anniversario dei quattrocento anni della nascita si è ripreso
a valorizzare la sua figura". Infine il ringraziamento della Presidente
dell'AIRC Calabria, Rosellina Pellegrini Serra che ha ringraziato per
l'iniziativa e che ha ricordato che grazie alla ricerca la lotta al
cancro sta facendo passi da gigante. "Una volta si moriva per un
tumore al seno, oggi nell'ottanta percento dei casi si riesce a guarirlo
definitivamente. Domani è la festa della mamma ed abbiamo 25.000
piantine d'azalea da distribuire in Calabria. Abbiamo bisogno di 25.000
nuovi soci." Chiusura migliore non poteva esserci. Sottolineare
il felice connubio dell'arte con la solidarietà sta portando
tanti frutti della cultura di aiuto al prossimo. Come dire che seguire
l'arte è sempre e comunque un atto d'amore. Per chi vuole visitare
la splendida mostra collocata nella Galleria Nazionale di palazzo Arnone
dall'11 di maggio, gli orari sono: tutti i giorni, escluso il lunedì,
dalle 10.00 alle 20.00. Il prezzo della mostra, incluso il contributo
all'AIRC, è di soli 4 euro. Il ridotto è di 2,50 euro
e il ridotto per le scuole e di un solo euro. (nella foto San'Antonio
di Padova e il Bambin Gesù, olio su tela 290x190 - 1663) Video
dei dipinti nella sala grande - Video
dei dipinti nella sala piccola
Dell'Utri
a Paola inaugura una sede de "Il Circolo"
08/05 "Quando si apre una sede de "Il Circolo"
e' sempre un grande giorno, quando poi si inaugura alla presenza di
tanti giovani lo stimolo e i presupposti ci sono tutti per fare un buon
lavoro e per radicare sul territorio buoni concetti di filosofia politica".
Questo è quanto ha affermato Marcello Dell'Utri deputato di Forza
Italia, presidente nazionale e fondatore dell'associazione omonima che
ha partecipato all'inaugurazione della sede territoriale di Paola. All'inaugurazione
della struttura, che avrà sede nel complesso polifunzionale Sant'Agostino,
oltre a dell'Utri c'erano il sottosegretario alla Giustizia Jole Santelli,
il coordinatore regionale di Forza Italia GiovanBattista Caligiuri,
quello provinciale Sergio Bartoletti ed Ernesto D'Ippolito. Il circolo,
presieduto da Giacomo Gasparri, si propone di coordinare le attività
culturali del partito nel circondario tirrenico attraverso iniziative
di vario genere. Al termine della manifestazione si e' tenuta la rappresentazione
dell'Apologia di Socrate messa in scena dall'attore Carlo Rivolta.
Iole
Santelli, stanziati 2,5 mln di euro per il Carcere di Cosenza. "Creare
realtà compatibile con la rieducazione"
08/05 E' di un milione e 500 mila euro per il 2004
e di un altro milione per l'anno prossimo l'entità dei finanziamenti
stanziati dal Ministero della Giustizia per il completamento del carcere
di Cosenza. Lo ha reso noto il sottosegretario Jole Santelli a Paola
a margine della cerimonia di inaugurazione della sede dell'associazione
"Il Circolo". "Lo sforzo del Ministero - ha sottolineato
il sottosegretario Santelli - e' rivolto alla presentazione di un carcere
che sia consono alla vita della popolazione detenuta. Un luogo di reclusione
deve per forza di cose avere strutture compatibili per la rieducazione
e per una vita che sia degna della situazione di disagio in cui si trovano
i detenuti. Così - ha concluso Santelli - sarà, si spera,
al termine dei lavori per il carcere di Cosenza che verrà presto
consegnato alla città e all'intera provincia''.
Il
presidente Fedele: "Tra 60 giorni convocherò il Consiglio
per approvare lo statuto"
08/05 (Uscr) “Appena saranno trascorsi i 60 giorni
previsti dalla legge convocherò il Consiglio per approvare in
seconda lettura il nuovo Statuto. Così la nostra regione sarà
dotata, definitivamente, di quelle Nuove Regole necessarie per affrontare
le sfide che ci attendono e rendere più moderno ed efficiente
il sistema-Calabria”. Il presidente del Consiglio regionale, Luigi
Fedele, indica subito i risvolti operativi dei prossimi impegni che
attendono l’Assemblea regionale sul cammino della definizione
di regole trasparenti e moderne capaci di assicurare un futuro alle
istituzioni calabresi. “Ringrazio la Commissione per l’Autoriforma
nel suo complesso - aggiunge Fedele - e tutti i colleghi, nessuno escluso,
anche quelli che hanno votato contro, per il contributo di proposte
e di idee fornito al dibattito e voglio sottolineare con particolare
compiacimento il clima di grande serenità con cui si è
lavorato in Aula anche in questa occasione”. “Qualche mese
in più in questa vicenda, che per qualcuno è stato considerato
di ritardo, ha evidentemente rappresentato l’occasione positiva
sfruttata per il raggiungimento di quelle convergenze che per l’approvazione
di Nuove Regole sono più che mai necessarie. Sono profondamente
convinto, infatti, che le Regole che riguardano i rapporti tra cittadini,
Istituzioni, raggruppamenti politici, enti e autonomie locali non possono
essere stabilite solo da una stretta maggioranza”. Ma la soddisfazione
espressa dal presidente Fedele riguarda anche altri aspetti della vicenda:
“Sono soddisfatto - afferma - che, dopo la sentenza della Corte,
si sia raggiunta un’intesa sulla forma di governo intorno alla
soluzione dell’elezione diretta, formula che mi ha sempre convinto,
pur contemperata con l’opportuno contrappeso di maggiori poteri
al Consiglio”. “Buona prova di compattezza - aggiunge -
l’ha fornita la maggioranza recuperando costruttivamente tutte
le sue componenti”. “Ho sempre sostenuto del resto - conclude
Fedele - che non era tanto importante essere i primi ad approvare lo
Statuto, quanto l’essere capaci di conseguire un buon prodotto
con buoni contenuti e sono certo che nello Statuto approvato i motivi
di questa mia soddisfazione siano più che evidenti a tutti”.
Un
marchio 'doc' per i ristoranti calabresi
08/05 La cucina tipica calabrese avra' presto un marchio
'doc'. Dopo aver riconosciuto e posto sotto tutela oltre duecento prodotti
agro-alimentari, l'Assessorato all'Agricoltura della Regione Calabria
si accinge ora ad assegnare il marchio 'doc' ad almeno una cinquantina
di ristoranti, in Calabria e in tutta la penisola, che possano garantire
e far gustare i piatti tipici della cucina tradizionale calabrese. L'iniziativa,
promossa dall'Assessore regionale Giovanni Dima in collaborazione con
Confcommercio-Fipe e Confagricoltura, e' stata anticipata alla stampa
dal portavoce della presidenza calabrese, Fausto Taverniti, in occasione
del "Cibus", la mostra mercato nazionale dell'alimentazione
in corso di svolgimento presso la Fiera di Parma. La Calabria e' presente
quest'anno al "cibus" con uno stand a cura di Unioncamere
con la partecipazione di alcune aziende agroalimentari. Alla Conferenza
stampa di presentazione del progetto "Ristorante Tipico",
che oltre alla Calabria ha visto sinora promuovere la cucina romana
e quella toscana, ha fatto seguito una degustazione 'guidata' di prodotti.
Particolarmente apprezzati il vino 'doc' Ciro' e i fichi ripieni alle
mandorle, alle noci e ricoperti al cioccolato.
Per
la Confesercenti bisogna predisporre un albo delle banche ed un osservatorio
del settore
08/05 La Confersercenti provinciale di Cosenza ha predisposto
un progetto di legge regionale per l'istituzione dell'albo della banche
regionali e di un osservatorio con poteri di coordinamento e controllo
sul settore. Scopo dell'iniziativa, precisa il presidente provinciale
di Confesercenti, Domenico Bilotta, e' quello di impedire che "il
sistema produttivo calabrese continui ad essere colpito e vessato da
un sistema creditizio che macina montagne di profitti. Le banche che
aspireranno ad essere iscritte all'albo - sostiene Bilotta - dovranno
dimostrare un radicamento nel territorio in termini di filiali, clienti,
impieghi e disponibilità a sostenere progetti strategici".
Il progetto di legge regionale, ha precisato Bilotta, sarà presentato
in giugno nel corso di un convegno che si terra' a Cosenza.
Piano
energetico: Ultimato il Piano di Azione Locale dalla Provincia
08/05 L’Assessorato alla tutela e valorizzazione
delle risorse energetiche della Provincia di Cosenza, guidato dal Prof.
Ing. Mario Maiolo, proseguendo nell’impegno in materia di risorse
energetiche e sviluppo sostenibile ha avviato, con il forte contributo
dell’Università della Calabria, gli studi per la redazione
del Piano Energetico Provinciale. Passaggio intermedio è stato
l’elaborazione, ora ultimata, del PIANO DI AZIONE LOCALE, primo
documento programmatico della Provincia di Cosenza nel settore energetico,
che definisce obiettivi, azioni, risultati attesi, tempi e risorse per
l’attuazione delle iniziative miranti principalmente all’individuazione
e incentivazione delle fonti rinnovabili di energia, oltre i diversi
impianti fotovoltaici già installati nel territorio provinciale.
Il Piano di Azione Locale individua l’insieme ottimale di risorse
e di interventi (sia per la produzione di energia da fonti convenzionali
o rinnovabili, sia per la gestione della domanda) in grado di corrispondere
efficacemente alle necessità determinate dall’evoluzione
del territorio provinciale, indirizzandone i flussi energetici verso
il contenimento delle emissioni, così come stabilito nella conferenza
di Kyoto. Il Piano di Azione Locale prende in considerazione i possibili
strumenti di risposta alla domanda di energia, partendo dal risparmio
come risorsa energetica. Particolare rilievo è dato alle potenzialità
offerte - in sintonia con il rispetto dei vincoli ambientali - dallo
sfruttamento delle risorse rinnovabili interessanti per la Provincia
di Cosenza: l’energia solare termica e quella fotovoltaica, l'energia
eolica, la mini-idraulica e l’energia derivata dall’utilizzo
della biomassa agricola e forestale con le enormi potenzialità
insite nelle risorse boschive nell’ambito del territorio provinciale,
la cui valorizzazione può produrre anche positivi risvolti sul
piano occupazionale. L’indagine sulle risorse idrauliche residue
ha consentito l’individuazione di sedici siti idonei all’istallazione
di impianti idroelettrici di piccola potenza. Una buona produzione di
energia può derivare anche dallo sfruttamento energetico del
biogas prodotto spontaneamente dalle discariche di rifiuti solidi urbani
presenti nel territorio. Con il Piano di Azione Locale appare chiara
la scelta dell’Amministrazione provinciale di Cosenza di puntare
verso un modello di sviluppo razionale, innovativo ed ecosostenibile.
Due
arresti dei Carabinieri a Cassano
08/05 I Carabinieri della Stazione di cassano Ionio
hanno tratto in arresto due persone. Il primo, Rocco Bevilacqua di 36
anni, è stato arrestato su ordine di carcerazione emesso dallaProcura
della Repubblica di Castrovillari perchè doveva espiare una pena
residua di 15 giorni di reclusione per minaccia. Il secondo, Frank Cataldi
di 34 anni, è stato arrestato sempre su ordine di carcerazione
emesso dalla Procura di castrovillari perchè deve espiare una
pena di 10 giorni di arresto per violazione degli obblighi inerenti
la sorveglianza speciale di PS.
Risposta
dell'Amministrazione alle critiche del Gruppottanta sull'iniziativa
del 21 Cosenza: "L'evento è stato organizzato da Telecom"
08/05 Non è tardata ad arrivare la risposta
dell'Amministrazione comunale alle preoccupazioni e interrogazioni poste
dallo storico gruppo teatrale cosentino "GruppoOttanta", apparse
oggi su di un quotidiano, secondo i quali nella manifestazione organizzata
a Cosenza da Telecom non si sarebbe tenuto conto e non si sarebbero
coinvolte le organizzazioni artistiche locali. Questa la replica dell'amministrazione
che ribadisce la sua estraneità nella composizione del programma
"non abbiamo speso un euro" ma però dice di aver "consigliato"
un inserimento del corteo storico di Federico II. Questo il testo integrale
della nota diramata da Palazzo dei Bruzi : “Viaggio nell’utopia
e nell’eresia”, promossa dalla Telecom Italia a Cosenza
dal 21 al 23 maggio prossimi. “L’Amministrazione comunale
ha avuto e continuerà ad avere sempre grande sensibilità
e considerazione nei confronti dei gruppi teatrali locali e nel caso
del Gruppottanta ciò è stato particolarmente vero in tutte
quelle occasioni nelle quali è stato coinvolto dal Comune per
organizzare momenti di spettacolo a beneficio di ospiti stranieri. Così
è stato anche di recente in occasione dell’Assemblea generale
della rete AVEC. Anche in quella circostanza, come in altre, abbiamo
mostrato la nostra sensibilità, convinti che le energie locali
che operano con ottimi risultati nel settore culturale vadano incoraggiate
e sostenute. Non deve però sfuggire a chi in queste ore ha manifestato
sentimenti di delusione per la mancata inclusione nel programma della
manifestazione “Viaggio nell’utopia e nell’eresia”,
promossa da Telecom Italia e che Cosenza ospiterà a partire dal
prossimo 21 maggio, che l’organizzazione e la direzione artistica
dell’iniziativa sono completamente nelle mani di Telecom e del
Teatro “Franco Parenti”, anche perché il Comune non
ha dovuto, per assicurarsi l’evento, impegnare neppure un euro
del proprio bilancio. L’unico suggerimento che l’Amministrazione
comunale ha dato a Telecom è stato quello che ha riguardato l’inserimento
nel programma del Corteo storico di Federico II che evoca una pagina
importante della storia della nostra città e che ci era sembrato
giusto proporre agli organizzatori. Quanto al fatto che negli eventi
programmati figura, come sola produzione locale, quella allestita dalla
compagnia “Libero Teatro” e tratta da “Antonello capobrigante”
di Padula, ciò è da spiegare non come una scelta del Comune
di Cosenza, ma come una volontà degli organizzatori del “Viaggio
Telecom” tra i quali è da ricomprendere, come detto, il
Teatro “Franco Parenti” di Milano con il quale la compagnia
“Libero Teatro” ed il suo fondatore, l’attore cosentino
Max Mazzotta, hanno avuto pregressi rapporti professionali. Si tenga
conto, inoltre, del particolare, non trascurabile, che Max Mazzotta
ha lavorato più volte con la regista Andrèe Ruth Shammah
che è direttrice dello stesso Teatro “Franco Parenti”.
Fatta questa premessa, bisognerebbe trovare il modo, al di là
dell’amarezza del momento di chi si è sentito escluso,
di manifestare la propria soddisfazione ed anche il proprio orgoglio
per il fatto che Telecom abbia scelto Cosenza, insieme ad altre tre
sole città italiane, per un evento di così elevata portata
culturale e che condurrà fino a noi, pensatori, intellettuali
ed uomini di cultura di livello internazionale e che contribuirà
certamente ad aumentare i flussi turistici che già in questi
giorni si presentano particolarmente consistenti nel nostro centro storico.
Se non si avesse la capacità di comprendere l’importanza
dell’evento e ci si perdesse in litigiosità tra operatori
culturali di questo stesso territorio, non daremmo una buona immagine
di noi stessi. Dobbiamo, invece, sentirci tutti gratificati della scelta
e proprio per la grande opportunità che ci è stata offerta
non si poteva pensare di imporre a Telecom Italia come doveva essere
organizzata la manifestazione. Sarebbe stata una indelicata forzatura.
Quel che più deve contare e che rappresenta lo spirito autentico
dell’iniziativa è che per tre giorni la nostra città
diventerà il teatro ideale di una kermesse senza precedenti e
che grazie a questa manifestazione sarà a Cosenza un nutritissimo
gruppo di intellettuali e filosofi che avranno modo di conoscerla e
di apprezzarla. L’obiettivo deve essere quello di far scoprire
agli altri Cosenza ed il suo centro storico, con le sue piazze, le sue
strade, i suoi teatri, i suoi monumenti e non che i nostri gruppi teatrali,
che meritano comunque il massimo rispetto per quanto hanno saputo esprimere
e costruire in un lunghissimo percorso artistico fatto di impegno e
di passione, si mettano in mostra.”
Per
la Festa dell'Europa, del 9 maggio, concerto rock a Piazza Matteotti
08/05 Domani, 9 maggio, si celebra anche a Cosenza
la Festa dell’Europa. Alle 18 in piazza Matteotti, nell’ex
stazione FFSS, si svolgerà la seconda edizione di "Musica
per l'Europa in Festa", che darà modo a diversi gruppi rock
locali di farsi conoscere. Si esibiranno i gruppi musicali giovanili:
Dust-Side, Adelma, Duff, Ultrasuono, Reiki-Do, Volume X, Pigri, Wanza
Week, South Punk, Saint Ferdinand, Lumpen. L’organizzazione è
dell’Ufficio Europa del Comune di Cosenza. La data del 9 maggio
ha un significato particolare per l’Europa. Il 9 maggio 1950,
Robert Schuman presentava la proposta di creare un'Europa organizzata,
indispensabile al mantenimento di relazioni pacifiche fra gli Stati
che la componevano. La proposta, nota come "dichiarazione Schuman",
è considerata l'atto di nascita dell'Unione europea. Questa giornata
(Giornata dell'Europa) del 9 maggio ,è diventata un simbolo europeo
che, insieme alla moneta unica (l'euro), alla bandiera e all'inno, identifica
l'entità politica dell'Unione Europea. La festa dell'Europa è
l'occasione di dar vita a festività e di organizzare attività
che avvicinano l'Europa ai suoi cittadini ed i popoli dell'Unione fra
loro.
E'
polemica anche sulla toponomastica.
08/05 (Uscc) L’Amministrazione comunale ha già
individuato il luogo da intitolare alla memoria di August Von Platen.
Il sindaco Eva Catizone lo rende noto rispondendo oggi alle sollecitazioni
provenienti dall’assessore provinciale Luigi Ladaga e dal consigliere
comunale Ortensio Longo. “Desidero innanzitutto chiarire, spero
definitivamente –dice Eva Catizone- che lo slargo recentemente
intitolato a Florindo Antoniozzi mai ha recato targhe con diversa indicazione
toponomastica. Come ho avuto cura di accertare personalmente, anche
i certificati di residenza degli inquilini della piazzetta recano il
riferimento a corso Telesio e non già ad un Largo Von Platen,
intitolazione non concretizzatasi ufficialmente in alcuna forma. Fatta
questa doverosa premessa, sono ben lieta di accogliere i preziosi suggerimenti,
per la verità provenienti da più parti, perchè
la figura di Von Platen sia ricordata dalla città cui il poeta
ha dato lustro con i suoi versi che evocano la storia della tomba di
Alarico. E posso annunciare che è stato già individuato
un luogo che, per la vicinanza al fiume Busento, ci sembra quanto mai
adeguato. Dopo gli opportuni accertamenti, anche in questo caso per
verificare senza ombra di dubbio che non vi siano precedenti intitolazioni,
fra qualche giorno saremo in grado di indicare il posto ai cosentini.”
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