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Archivio notizie
dall'8 al 12 maggio 2004

 

Corigliano: Denunciati per aver scaricato rifiuti in una discarica abusiva

12/05 A Corigliano la Guardia di Finanza ha denunciato quattro persone perchè sorprese mentre stavano scaricando rifiuti in una discarica abusiva già sequestrata nei mesi scorsi. I quattro erano a bordo di un camion che veniva utilizzato per trasportare, illecitamente, i rifiuti che stavano per essere abbandonati nella discarica. Al termine dei controlli i finanzieri hanno anche sequestrato il camion.

Turismo: Presentato a Rossano l'Albergo diffuso

12/05 E' stato presentato a Rossano, alla presenza i dell'Assessore Regionale al Turismo Pino Gentile, il progetto "albergo diffuso". Nonostante l'insicurezza dei finanziamenti, Gentile, si legge in una nota del comune, "si è pubblicamente impegnato a sostenere l'originale progetto, anche in considerazione della replicabilità dello stesso modello sui tanti centri storici della Calabria. Oltre a gentile, c'erano il Sindaco Orazio Longo, l'Assessore al Turismo Alessandra Mazzei, Carlo Toson Architetto Esperto e consulente del Comune per il progetto "Albergo diffuso" e Rocco Militano Dirigente del Turismo della Regione Calabria. "L'Albergo Diffuso di Rossano - ha commentato Alessandra Mazzei - si presenta come un modello si sviluppo sostenibile, che, mentre consentirà di creare nuovi posti di lavoro e formare nuove professionalità, di riaprire e ristrutturare le abitazioni storiche e di curare l'incoming sulla nostra Città antica, e di fare impresa, allo stesso tempo non sacrifica il territorio e la sua identità allo sviluppo, ma anzi da questi parte". "A tale allargamento di orizzonti e approfondimento di interpretazione ci ha portati -aveva detto il Sindaco in occasione dell'evento di Sabato- la collaborazione con l'architetto Carlo Toson, che, ad un curriculum già imponente sui diversi fronti dell'architettura a livello nazionale ed internazionale, aggiunge, nello specifico, il fatto di essere progettista dell'Albergo diffuso di Comeglians, in Friuli, dello stesso anima e amministratore da venti anni, con tale credibilità ed efficacia da essere divenuto oggi punto di riferimento di numerose esperienze similari in tutta Italia". "La vera forza del Progetto -ha più volte ribadito l'Architetto Caro Toson nel corso del suo intervento- sta nel patto che i tanti proprietari privati hanno stretto con l'Amministrazione cittadina: i residenti diventano infatti i veri protagonisti. Il patrimonio storico, naturale e architettonico di Rossano e la sensibilità e disponibilità della sua gente costituiscono un'opportunità enorme per la valorizzazione del Centro Storico della città e per trasformare l'abbandono in risorsa. L'albergo diffuso -ha concluso Toson- e' insomma un modo intelligente di creare economia, un progetto pilota per la Calabria, nel quale credere ed investire tutti".

Inaugurata a Rosssano, dal consigliere regionale Senatore (FI), una sede decentrata dell'Inail

12/05 E' intervenuto il Presidente della commissione Regionale per l'ambiente, Raffaele Senatore, all'inaugurazione della struttura decentrata del Centro operativo territoriale Inail di Rossano. Per Senatore questa è una " grande opportunità di dimostrare che questo territorio e' capace di rinnovare e migliorare le proprie infrastrutture, ponendosi al tempo stesso quale modello di impegno per la sicurezza del lavoro". Senatore si è poi complimentato - aggiunge una nota - per la grande opportunità di dimostrare che questo territorio è capace di rinnovare e migliorare le proprie infrastrutture, ponendosi al tempo stesso quale modello di impegno per la sicurezza del lavoro".

Rubate quattro auto in un garage

12/05 Sono state rubate questa notte, in un garage auto di via Nicola Serra, quattro automobili. Sconosciuti, questa notte, dopo aver forzato le serrature si sono introdotti nel garage ed hanno portato via le auto. Sul caso stanno indagando i Carabinieri.

Ucraino muore per overdose a Paola

12/05 Un uomo di 35 anni A.C. di cittadinanza ucraina, è stato ritrovato cadavere nella propria abitazione di Paola per una probabile overdose di sostanza stupefacenti. Il corpo è stato ritrovato dalla Polizia di Stato, intervenuta dopo una telefonata di soccorso pervenuta al 113. Insieme al cadavere è stato ritrovato, in stato di incoscienza, anche un connazionale della vittima. Nell'abitazione, gli agenti hanno trovato una dose di eroina e due siringhe usate. La vittima viveva a Paola con la moglie da oltre un anno.

Costituito un Istituto per la tutela della cultura arbreshe

12/05 Costituito, nella sede del Centro servizi amministrativi di Cosenza (ex Provveditorato agli studi), il Comitato scientifico per la tutela e la valorizzazione della cultura arbereshe. Presidente del comitato e' stato eletto Francesco Fusca (ispettore del Miur), vicepresidenti Piera Oranges ed Ernesto Tocci e segretario Francesco Marchianò. Istituite anche due commissioni di studi, una di lingua e letteratura, l'altra di storia e tradizioni popolari. Gli obiettivi alla base dell'istituzione dell'organismo sono "la necessità di favorire la diffusione della 'diversità' culturale delle comunità' di lingua e cultura albanese anche fuori dell'Arberia; fare da supporto soprattutto alle istituzioni scolastiche dei centri albanofoni nella elaborazione di iniziative e offrire consulenza e pareri". Inoltre il comitato persegue il proposito di favorire l'integrazione e l'interazione tra le diverse culture nelle scuole. La creazione del Comitato scientifico è stata promossa dal direttore generale dell'Ufficio scolastico regionale, Ugo Panetta, e si ispira alla Legge nazionale 242/99 "Tutela delle minoranze linguistiche". La seduta di insediamento dell'organismo e' stata presieduta e coordinata da Salvatore Bugliaro, presidente del comitato di Crotone.

"Pacco" di duecento euro a ristoratore cosentino

12/05 Il pacco, nella storia delle truffe, è quella che ha sempre solleticato le fantasie di molte persone e per tutti i truffaldini è l'apoteosi della truffa. A Napoli poi, del pacco se ne fa una filosofia. Ma dopo tanto tempo, anche a Cosenza, ancora oggi, la storia del pacco ha funzionato ed ha gabbato un ristoratore cosentino. Ma in tempi di grave crisi economica la necessità aguzza l'ingegno, e catalogate le migliaia di varianti del "pacco" questa volta la trovata del truffatore è davvero originale. Sentite cosa ha architettato il truffatore. Ad un locale dove solitamente cenano docenti universitari, è arrivata una curiosa prenotazione telefonica. Uno sconosciuto, fingendosi un professore universitario, ha chiesto al padrone del locale di prenotare per la serata un tavolo per 10-12 persone. Fin qui nulla di male, il ristoratore lo fa quotidianamente, ma oltre la prenotazione il proprietario dovrebbe usargli una cortesia; visto che nella cena della serata verrà festeggiata una importante personalità, lui dovrebbe ritirare il pacco regalo che verrà consegnato alla persona importante. E ancora per il ristoratore niente di anormale. Quante volte gruppi di docenti hanno festeggiato nel suo locale elargendo doni ai loro conviviali. La novità, però, sta nel fatto che, visto che il professore non può esserci all'orario in cui il fattorino consegna il pacco, lo stesso nella telefonata gli chiede di usargli la cortesia di ritirare il pacco e pagarne la ricevuta, che poi in serata avrebbe provveduto a rimborsargli l'importo. Il proprietario non si fa mistero della richiesta, ci pensa un pò su, ma poi prende per buone le parole del sedicente professore telefonico e accetta l'incombenza. All'orario pattuito un fattorino arriva con un pacco ben incartato e con la ricevuta, intestata ad un negozio del centro commerciale di Rende, da pagare, duecento euro. Il ristoratore ritira il pacco e consegna i soldi al fattorino, e pensa, tanto, male che va il "pacco" mi rimane. E infatti di vero e proprio pacco si è trattato perché nella serata non si è presentato nessuno ed al ristoratore non rimane altro che "godersi" il pacco consegnato dal fattorino. Ma come in tutte le migliori sceneggiate napoletane, il pacco si rivela per quello che è. Un pacco con una pietra dentro. La vittima ha però deciso di reagire ed ha sporto denuncia i Carabinieri.

Rinnovate le cariche di Delfino Lavoro. Spazio ai soci lavoratori.

12/05 L’Assemblea dei soci della cooperativa sociale Delfino Lavoro si è riunita nei giorni scorsi per rinnovare gli organi sociali, alla scadenza del triennio statutario. Lo svolgimento dell’assemblea è stato l’occasione per valutare il percorso dei dieci anni trascorsi dalla costituzione della cooperativa: un percorso nel quale decine sono state le persone socialmente svantaggiate che hanno trovato occasione di professionalizzazione, di socializzazione e di inserimento lavorativo. «Le difficoltà di vario genere che abbiamo vissuti in questi ultimi anni – ha detto la presidente, Annamaria Odoardi – non devono farci dimenticare l’importanza del compito che abbiamo assunto con passione dieci anni fa: il compito di promuovere la dignità delle persone, di ridare speranza, di offrire prospettive reali di reinserimento sociale per chi dalla società era escluso. Non sempre – ha aggiunto la presidente Odoardi – siamo riusciti nello scopo, ma è il momento di rilanciare con maggiore impegno e passione sociale la missione che ci siamo dati. E questo deve passare anche attraverso la valorizzazione di persone che sono cresciute con noi in questi anni, assumendo crescenti responsabilità, e che sono pronte ad entrare nel nuovo consiglio». L’Assemblea dei soci ha quindi provveduto al rinnovo del Consiglio di amministrazione, del quale fanno parte: Annamaria Odoardi (Presidente), Manfredo Piazza (Vicepresidente), Flavio Filice, Giorgio Porro e Giovanni Serra (Consiglieri). Il nuovo consiglio resterà in carica per il triennio 2004-2007. La Presidente Odoardi ha quindi ringraziato i consiglieri uscenti per il prezioso e qualificato apporto offerto. Questi, dal canto loro, hanno confermato la disponibilità a continuare a contribuire con impegno alla vita della cooperativa sociale, pur se in altri ruoli.

Convegno Nazionale su "Attualità e validità nella società contemporanea dei valori che animarono i Fratelli Bandiera" sabato 15 all'Istituto Guarasci

12/05 La sezione Cosentina "Fratelli Attilio ed Emilio Bandiera" dell'Associazione Mazziniana Italiana ha organizzato in collaborazione con il Liceo Ginnasio "B. Telesio" il II Convegno Nazionale su "Progetto Educazione" il cui tema è "Attualità e validità nella società contemporanea dei valori che animarono i Fratelli Bandiera". Il convegno si si svolgerà alle ore 9 di sabato 15 maggio 2004 presso l'Auditorium dell'Istituto A. Guarasci. Nell'anno in corso ricade il 160° Anniversario del Martirio dei Fratelli Bandiera, evento che per gli alti contenuti morali che ci ha tramandato e per l'attualità del pensiero mazziniano, obbliga doverosamente a soffermarci e riflettere sui valori che animarono i nostri eroi e sceglierlo come tema del Convegno. Introdurranno i lavori la Prof.ssa Rosa Barbieri del Liceo Ginnasio "B.Telesio" e l'avv. Giuseppe Chiarello Presidente della Sezione Fratelli Bandiera. Interverranno il Dott. Gennaro Zannelli vicepresidente nazionale dell'Associazione Mazziniana Italiana, i Prof.ri Donatella Puzone e Gaetano Aversa docenti di storia e filosofia del Liceo Ginnasio "B.Telesio", l'avv. Antonio Sanvito della sezione Bandiera, Ingrid Ruggiero studentessa del "B.Telesio", il Dott. Massimo Sioscioli del Direttivo nazionale dell'Associazione Mazziniana Italiana e la Professoressa Donatella Laudadio assessore della Provincia di Cosenza. Coordinerà i lavori del Convegno il segretario della sezione "Fratelli Attilio ed Emilio Bandiera", Davide Perrotta.

Due arresti per hashish a san Giovanni in Fiore

12/05 Nel corso di controlli effettuati dai Carabinieri di San Giovanni in Fiore, sono stati arrestati per detenzione illecita ai fini di spaccio di 634 gr hashish, Piero Donato di 23 anni pregiudicato e Salvatore Iuliano di 39 anni. I due sono stati fermati nei pressi del grosso centro silano.

Due arresti sulla costa ionica

12/05 - A Cassano Ionio Carabinieri della locale Stazione hanno tratto in arresto, Leonardo Risolè di 33 anni, pregiudicato, per resistenza a Pubblico Ufficiale. Il Risolè, contestualmente, è stato denunciato a piede libero per mancata esecuzione dolosa del provvedimento del Giudice, violazione degli obblighi di assistenza familiare e ubriachezza. A Corigliano Calabro, invece, i Carabinieri del locale Nucleo Operativo radio Mobile hanno arrestato Tommaso Memoli di 41 anni, pregiudicato della provincia di Salerno, per tentata estorsione e detenzione di una pistola giocattolo senza il necessario tappo rosso e di due coltelli di genere vietato.

Giovedì 13 alla Città dei Ragazzi convegno "Cosenza città della seta. Il progetto Aracne"

12/05 (Uscc) Si svolgerà alle 16,00 di giovedì 13 maggio, alla Città dei Ragazzi, il convegno “Cosenza città della seta: il progetto Aracne” – Fare scuola creando lavoro con la tradizione. Nel corso del convegno sarà illustrato il progetto interscolastico nazionale Aracne, che ha come scuola polo il Liceo Artistico di Cosenza sotto la direzione del MIUR. Il progetto mira, soprattutto, a far conoscere e a rivalutare la filiera della seta in Calabria e a recuperare la specificità artigianale dell’arte serica calabrese, nel tentativo di rilanciare una tradizione produttiva che può ancora oggi trovare uno spazio nell’industria italiana della moda. I lavori del convegno, che sarà introdotto dalla dirigente comunale Maria Rosaria Mossuto, prevedono numerose e qualificate relazioni. Sono previsti gli interventi del Sindaco Eva Catizone, dell’Assessore comunale ai diritti del cittadino Vincenzo Gallo, del Direttore dell’Assindustria Sarino Branda, Il Direttore dell’Orto Botanico UNICAL Giuliano Cesca, il Coordinatore Nazionale Progetto Interscolastico Aracne Edoardo Filippo, il Preside Liceo Artistico Statale di Cosenza Luigina Guarasci, il Dirigente C.S.A. Area di Cosenza Antonio Santagata, il Direttore Centro Sperimentale Gelsi Bachicoltura A.R.S.A. Mirto Crosia Benito Scazziota, il Presidente 3° Circoscrizione Umile Trausi. All’interno del progetto Aracne, gli studenti delle scuole partecipanti hanno realizzato una mostra antologica di telai, attrezzi, prodotti naturali, una filiera di gelsi e bachicoltura, tessuti e costumi che sarà allestita nello spazio mostre dello scrigno azzurro della Città dei Ragazzi e sarà visitabile fino al 12 giugno. I ragazzi potranno frequentare il laboratorio stage sulla tessitura che si svolgerà di martedì e di giovedì dalle ore 15.00 alle ore 18.00 telefonando al numero 0984 813560. Le scuole interessate possono visitare la mostra e vivere un’esperienza di laboratorio sulla tessitura prenotando ai numeri 0984 813556 / 825282

Successo per “La scuola in mostra” alla Città dei ragazzi

12/05 (Uscc) E’ stata un successo la manifestazione “La scuola in mostra” svoltasi ieri alla Città dei Ragazzi, alla quale hanno preso parte numerosi giovani di varie scuole di ogni ordine e grado. Gli stand, allestiti lungo gli spazi all’esterno, hanno mostrato i lavori di bambini e ragazzi, frutto dell’impegno di un intero anno scolastico: quadri, lavori in cartapesta, oggetti decorati, biancheria ricamata, sculture floreali. C’è stato poi un continuo avvicendarsi di adolescenti che si sono esibiti in performance, danze, lavori teatrali, canti, musiche. C’erano, ancora, installazioni video e, infine, una sfilata di costumi sempre realizzati da ragazzi. Lo spirito di collaborazione che si è venuto a creare tra insegnanti, operatori e giovanissimi tutto fare, lascia credere che, in un futuro non molto lontano, la manifestazione potrà accogliere esperienze di scuole non solo cittadine.

Presentazione del libro “La guerra in diretta” sabato alla Casa delle Culture

12/05 (Uscc) Sabato 15 maggio alle ore 11 alla Casa delle Culture, presentazione del libro “La guerra in diretta” di Amedeo Ricucci. Insieme all’autore, ne parleranno il sindaco Eva Catizone, l’Assessore Maria Francesca Corigliano, Marco Minniti in qualità di responsabile dei problemi dello Stato della Direzionale nazionale dei DS. L’iniziativa è dell’Assessorato comunale alla Diffusione del libro in collaborazione con il Centro sperimentale Giannino Losardo.

Sondaggio: Provincia, questa sconosciuta.

11/05 E' la prima volta che vediamo diramato un sondaggio che ha più ombre che luci e che non giudica il buon lavoro fatto dall'esecutivo provinciale. Basti guadare il sito istituzionale http://www.sondaggipoliticoelettorali.it/ gestito direttamente dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri dove vengono pubblicati integralmente i sondaggi commissionati (in questo caso la Provincia di Cosenza ad una nuova etichetta la Calabria Ricerche s.r.l. che ha sede nel portone della Eurispes) e alla luce dei fatti balzano agli occhi dati incontrovertibili. La Provincia, ancora, non è un ente conosciuto dai cittadini. Difatti, al quesito n'1 i cittadini dicono che la situazione sia peggiorata il 27.3% e migliorata il 22.4%. Al quesito numero 2 sull'operato della Provincia la somma tra gli scontenti è pari al 59.3%. Al terzo quesito il 61.2% non sa chi è il Presidente della Provincia, ma ai successivi tre quesiti (4, 5 e 6) chi ha risposto positivamente giudica buono l'operato di Acri. Il culmine lo si tocca nel settimo quesito dove la giunta praticamente, eccezion fatta per gli assessori telegenici (Laudadio, Laratta e Caruso) è composta da illustri sconosciuti. Nell'ottavo quesito si tocca l'apice: la percentuale della gente che non conosce i campi in cui opera la provincia va dal 68 al 89% cifre davvero grottesche e preoccupanti. Il decimo quesito è la chiave di volta. Chi ha risposto al questionario (1000 persone) è d'accordo nel chiedere (54%) più poteri nell'ambito del settore più preoccupante per tutta la provincia. Il lavoro. Il bello è che questi dati sono stati diramati con un sovietico "lavoro della Provincia convincente". Stentiamo a credere ai nostri occhi e soprattutto non accettiamo che il gran lavoro del Presidente Acri, e del suo esecutivo, venga distrutto in questa maniera da chi, il suo lavoro, lo fa proprio male. O si pensa che fare un sondaggio è come comprare un nuova borsetta da far vedere alle amiche senza che nessuno la apra e veda il suo contenuto? Qualcuno diceva giorni fa, che l'attuale stato degli amministratori è frutto di una eredità che ha preso il peggio della prima repubblica pietrificando tutto quello che è rimasto in piedi. A noi sembra che oltre allo stato pietrificato il tutto si stia avvicinando, dopo una tremenda implosione, all'era neolitica dove l'uomo è sempre più rudens e sempre meno sapiens.

Scomparsa dell’avv. Mauro Leporace, cordoglio del Comune

11/05 (Uscc) Cordoglio del sindaco Catizone e dell’intera Amministrazione comunale per la scomparsa dell’avv. Mauro Leporace, stimato esponente della comunità cosentina e padre del vicesindaco Giuseppe Leporace. Questa mattina, appena appresa la notizia del decesso, il sindaco e diversi assessori e dirigenti comunali si sono recati in Ospedale per testimoniare affettuosa vicinanza al vicesindaco e a tutti i familiari. I funerali si svolgeranno domani, alle ore 16,30, nella Chiesa di San Nicola.“Con Mauro Leporace - ha scritto il sindaco Catizone in un messaggio alla famiglia- Cosenza perde uno dei suoi figli più nobili. Rimane vivo in tutti noi, che abbiamo avuto il privilegio di conoscerlo, il ricordo di un grande avvocato, di uno studioso di rara cultura e di un uomo dagli ideali e dai sentimenti alti, che non a caso ha condiviso lunghi e significativi percorsi di vita con un cosentino indimenticabile, il suo amico Giacomo Mancini. I valori ai quali ha improntato la sua attività professionale e la sua esistenza sono l’eredità più preziosa che Mauro Leporace lascia alla moglie signora Amelia, al figlio Giuseppe, al nipotino Mauro. Siamo addolorati per la famiglia e per l’intera nostra comunità che oggi rimane privata di un concittadino che ha tenuto alto il nome di Cosenza ed era stimato ed amato”. L'Amministrazione ha fatto affigere in città tre manifesti diversi a firma di Sindaco e Giunta, Consiglio Comunale e Diiigenti e dipendenti.

Truffa di circa 500mila euro scoperta dalla Finanza a Paola. Sequestrato complesso aziendale.

11/05 Un truffa aggravata ai danni del Fondo europeo di sviluppo regionale e del ministero delle Attività Produttive di 447.813,10 euro sarebbe stata perpetrata a Paola. A scoprirlo sono state le Fiamme Gialle di Paola che hanno sequestrato, preventivamente, un complesso aziendale specializzato in forniture ospedaliere, la Impresa Falco di Paola, ed hanno iscritto nel registro degli indagati, per le ipotesi di truffa aggravata in concorso e falso ideologico, due coniugi. La Procura della Repubblica di Paola, al termine delle approfondite indagini svolte dalla Guardia di Finanza, ha quindi emesso il decreto di sequestro preventivo dell'immobile di via Santomarco, autorizzando il blocco di tutte le disponibilità finanziare dei due coniugi, sospettati di aver ottenuto, in danno al Fondo europeo di sviluppo regionale e del ministero delle Attività produttive, due quote di finanziamento, per complessivi 447.830,10 euro, di un finanziamento della 488/92 per l'importo totale di 671.745,15. Ai coniugi viene anche contestato di aver simulato la vendita da parte della Camhospital srl, di cui è amministratore unico uno degli indagati, di un fabbricato alla nuova impresa della moglie, denominata Imprese Falco, per il prezzo dichiarato di 960 milioni, indicato come interamente versato, ma che alla fine veniva versato solo nella misura di 250 milioni di vecchie lire.

Cariati: Donna guarisce da cancrena e si grida al miracolo

11/05 La rivelazione l'ha fatta dopo la processione, in onore a San Cataldo vescovo e protettore della cittadina, il parroco di Cariati don Giuseppe Scigliano. Il miracolo, operato dal Santo protettore di Cariati, consiste nella guarigione totale da una cancrena di un piede di una donna di 50 anni figlia di una parrocchiana di ben 80 anni. La rivelazione è avvenuta al termine della processione quando, nell'omelia finale il parroco ha rivelato la buona novella. Lo scorso hanno questa donna, proprio il 10 maggio giorno della festa di San Cataldo, aveva un cancrena al piede causata da un diabete ed i medici avevano chiesto l'amputazione dell'arto. A questo punto la donna, ricordandosi che a Cariati si festeggiava San Cataldo lo ha pregato di far guarire la figlia. Sempre secondo il racconto della donna, dopo pochi giorni i medici hanno potuto constatare che la cancrena si era risolta e quindi non era più necessario intervenire chirurgicamente. "Quest'anno la donna è venuta a chiedermi di benedire dei pani - ha detto don Giuseppe ai parrocchhiani - e chiedendone il motivo mi ha raccontato il fatto. San Cataldo ha fatto il miracolo di salvare la donna e lei ora è qui presente tra di noi perché è venuta a ringraziare il Santo offrendo le ciabatte che le servivano per camminare quando aveva il male". Alla notizia, lacrime di gioia e tripudio dei fedeli presenti che hanno salutato l'evento con un lungo applauso.

Cosenza Calcio: De Rose scrive a Carraro

11/05 "Caro Presidente, Cosenza merita di avere quello che le è stato ingiustamente tolto e l'intervento autorevole del ministro Gasparri ha riassunto tutto quanto di vero c'è intorno alla cancellazione del calcio in una città che ha vissuto 14 campionati di serie B negli ultimi 15 anni". Questo è quanto scrive Umberto De Rose, Presidente dell'Associazione degli Industriali di Cosenza, nella lettera al Presidente della FIGC, Franco Carraro. Ho ricevuto una lettera dall'attuale proprietario delle azioni del Cosenza Calcio, Paolo Fabiano Pagliuso- dice De Rose- che offre gratuitamente le sue azioni nelle mani dell'avv. Giuseppe Carratelli e di padre Fedele Bisceglia, tifoso cappuccino, come garanti: rispondo che , personalmente e come categoria imprenditoriale, siamo disponibili ad effettuare operazioni di investimento se la FIGC riconsegnerà alla città la serie B o la serie C/1, peraltro in pratica già statuita dal TAR del Lazio.Il ministro Gasparri ha messo opportunamente in evidenza- scrive De Rose a Carraro- che gli interventi politici effettuati vanno nella direzione di un riconoscimento di diritto e non di una richiesta di favori: serve buonsenso per operare una transazione che ripaghi, almeno parzialmente, gli attuali proprietari della squadra per la grande perdita economica subita. Cosenza non può essere l'agnello sacrificale di un calcio che vive momenti di grave difficoltà-prosegue Umberto De Rose- e che proprio dalla provincia può trarre nuova linfa per ridurre notevolmente le sue spese e predisporre piani che consentano un'educazione culturale di prevenzione alla violenza. Aspetto una Sua risposta -conclude De Rose nella lettera al Presidente della FIGC- e le offro la mia garanzia di imprenditore e di presidente di associazione a tutela dei tifosi di Cosenza.

Video intervista a Pagliuso

 

Traffico di reperti archeologici: 15 indagati, decine di reperti recuperati

11/05 Presentata questa mattina, dai Carabinieri del Nucleo tutela patrimonio artistico e culturale di Cosenza, diretti dal capitano Raffaele Giovinazzo, a Cosenza, l'esito dell'operazione "Tesori di Calabria 2". Si tratta di un troncone d'indagine dell'operazione "Tesori di Calabria", che si era chiuso lo scorso anno col ritrovamento di numerosi reperti archeologici e di alcuni metal detector, questi ultimi utilizzati dai tomabaroli per razziare aree d'interesse archeologico. Quindici persone indagate e decine di reperti archeologici recuperati. L'indagine era nata dalle rivelazione di due collaboratori di giustizia di Castrovillari, Gaetano Greco e Cosimo Scaglione. Nel corso della passata operazione era stato sequestrato un libro di un insegnante di Tarsia, che risulta tra l'altro indagato, nel quale erano elencati e fotografati una serie di reperti che vanno dalla preistoria, all'età ellenistica e altri oggetti d'epoca greca e romana, ritrovati nella zona di Tarsia, Cassano e San Marco Argentano. Nel libro - stampato nel 1984 - erano citate anche le famiglie (del luogo) che detenevano in casa i reperti. Iniziò quindi un'indagine dettagliata da parte dei carabinieri. "Una indagine - ha sottolineato il capitano Giovinazzo - che non ha una grande importanza dal punti di vista giudiziario in quanto i possessori degli oggetti non sono perseguibili, dal momento che sono passati più di vent'anni dal ritrovamento dei reperti, ma comunque e' una indagine importantissima dal punto di vista del recupero di alcuni elementi di estrema importanza del patrimonio storico e artistico del nostro Paese". Tra i reperti più importanti ci sono da menzionare una testa maschile in terra cotta, di produzione italica di epoca ellenistica, alcuni vasi risalenti al sesto secolo avanti Cristo, una coppetta e due unguentari databili tra il Quarto e il Quinto secolo a.C., alcune monete d'epoca medievale, un elemento terminale d'una grondaia a forma di porcellino d'epoca romana e tre asce di pietra levigata risalenti alla preistoria.

Pubbilcato un "summa" delle comunità arbreshe in Calabria

11/05 (Uscr) Quattro volumi per oltre mille pagine. Una vera e proprio enciclopedia sulla comunità arbëreshe calabrese edita dalla Provincia di Cosenza e curata da Damiano Guagliardi, capogruppo di Rifondazione Comunista in Consiglio regionale.
L’opera, che ha avuto nell’assessore alla Cultura dell’Amministrazione provinciale di Cosenza, Donatella Laudadio, l’ispiratrice di fondo, sarà illustrata giovedì 13 maggio alle ore 17.30 nella ex Aula del Consiglio regionale.
Dopo aver ricevuto gli apprezzamenti della presidente del Consiglio regionale di Tirana, Elidiana Canay, che di recente (accompagnata dal presidente del Consiglio regionale, Luigi Fedele, dopo che a Reggio si è svolta la riunione di tutte le Assemblee regionali d’Europa) è stata nel prestigioso Collegio di S. Adriano a San Demetrio Corone, la summa sugli eredi di Skanderberg che vivono in Calabria, sarà presentata a Reggio Calabria.
L’opera consta di quattro volumi e tenta di fornire una rappresentazione più estesa possibile del patrimonio culturale degli arbëreshë.
Narrazione storica della nascita dei centri albanesi in Calabria, lo stato attuale della loro cultura, l’affermazione della letteratura e dell’intellettualità arbëreshe e una cospicua raffigurazione iconografica, rendono di grande interesse i quattro volumi che includono anche una nutrita raccolta bibliografica (circa 1300 titoli) sugli arbëreshë finiti in Calabria ad incominciare dal XV sec (fino al 1774 vi sono state sette grandi ondate migratorie).
“La comunità albanese disseminata in Calabria in ben 30 centri urbani con una popolazione residente superiore a 50mila abitanti, oggi è uno dei ponti più preziosi tra l’Europa e i Paesi balcanici per intrecciare relazioni proficue “ha argomentato Guagliardi. Che ha aggiunto: “Dopo l’incontro di Salonicco dell’8 settembre scorso, durante il quale il Consiglio Europeo si è detto favorevole a processi di dialogo più fitti (in vista dell’ulteriore allargamento dell’Europa dopo il 2007) con i Paesi balcanici, gli albanesi che vivono in Calabria possono esercitare una funzione di grande rilevanza. In questo contesto, l’opera che illustreremo giovedì inevitabilmente è destinata a giocare un ruolo importante”.

Cosenza Calcio: Pagliuso cede le sue azioni gratuitamente

10/05 Con una mossa a sorpresa e accompagnando la sua azione con una lettera aperta inviata alle istituzioni, al Presidente della Provincia, al Sindaco e al Presidente dell' Associazione industriali di Cosenza, l'ex Presidente del Cosenza Calcio Paolo Fabiano Pagliuso, ha donato gratuitamente le sue azioni societarie a Padre Fedele Bisceglie e all'Avv. Giuseppe Carratelli. Questo il testo della lettera "Ho preso questa decisione per consentire che la città e la provincia possano continuare a godere della partecipazione attiva nel calcio professionistico nazionale. L'ho fatto anche per garantire ancora uno spiraglio di vita a una società sportiva che rappresenta, da oltre novant' anni, la storia del calcio nella nostra città. Ho amato i colori rossoblù quanto voi ma non sono riuscito a dimostrarvelo. Non sono stato in grado di spiegare i meccanismi infernali che governano il calcio italiano, consentendo a società con centinaia di milioni di euro di debiti di partecipare al massimo campionato e che, al contempo, portano ad escludere una piccola società come la nostra per un presunto ritardo di sedici ore nel deposito di documenti e garanzie. Dopo le sofferenze e i travagli dell' ultimo anno è giunto il momento di tradurre in realtà una speranza rimasta ancora in vita. Da parte mia non posso fare altro che rinunciare a tutti i diritti, senza alcun corrispettivo di sorta, e rimettere nelle vostre mani il titolo sportivo e la possibilità che il Cosenza Calcio 1914 non muoia". In serata poi, Pagliuso, nel corso di una trasmissione televisiva irradiata localmente l'ex patron del Cosenza Calcio ha ribadito le evidenti omissioni che le istituzioni calcistiche continuano a nascondere. Il Cosenza Calcio, ha ribadito Pagliuso, ha tuttora in Lega un saldo attivo di circa 2,5 milioni di euro (circa 5 miliardi di vecchie lire) che la stessa Lega ha trattenuto e dovrà rimborsare alla società con gli interessi; che il Cosenza calcio non è stato iscritto nonostante avesse questo credito, ed ha ricordato che "la tassa di 250.000 euro andava pagata dalle nuove società iscritte, cioè quelle che non avevano credito in Lega e non da chi avanza cinque miliardi"; che l'eccessivo indebitamento addotto come motivazione non aveva ragione di esistere per una società come il Cosenza presente da 15 anni in Lega e che ha ridotto i debiti da 42 a 22 miliardi e che oggi sono ulteriormente ridotti per le pratiche di condono adottate dalla società; che il Cosenza calcio non è morto e che sotto il profilo giuridico è a posto. Infine Pagliuso, dopo aver annunciato l'iniziativa della lettera aperta alle istituzioni ha fatto un appello anche alla magistratura chiedendo di "mettersi una mano sopra la coscienza anche perchè nessuno iscriverebbe ad un campionato una società sotto il controllo giudiziario. Il Presidente ha poi aggiunto che il Cosenza Calcio continuerà la sua azione legale perchè aveva un patrimonio di 37 miliardi di giocatori, senza contare il parco giocatori del settore giovanile, che è stato depauperato senza motivo alcuno e senza colpa alcuna. Fin qui le rivelazioni di Pagliuso. Poi l'avv. Carratelli ha ricordato le motivazioni addotte dalla Lega per l'esclusione che sono la presentazione con 16 ore ritardo della fidejussione (ribadendo che la Roma a tutt'oggi non ha regolarizzato la sua fidejussione) e che la Lega di C ha dichiarato che il Cosenza non ha presentato la documentazione "quando noi - ha detto Carratellli - abbiamo le fotocopie con timbri di entrata ed uscita di tutta la documentazione presentata". La kermesse televisiva si è conclusa, in pratica, con l'invito del nuovo detentore delle azioni societarie, Padre Fedele Bisceglie, a tutti gli imprenditori e le istituzioni di farsi avanti ed entrare con capitali freschi nella scoietà. In sostanza, questa è stata l'unica azione possibile di Pagliuso per uscire elegantemente dalla società e far uscire la stessa dell'empasse giudiziario che la teneva bloccata dalla magistratura e che non era, evidentemente, ben vista dalle istituzioni calcistiche. Ora rimangono una quarantina di giorni per regolarizzare tutte le pratiche che riguardano l'eventuale iscrizione in lega ad un campionato visto che i termini per la presentazione dei bilanci del 2003 scadono a giugno 2004, termine ultimo diramato dalla Federazione in una recente nota. A noi non resta che aspettare gli eventi e a chiedere che davvero, ora, gli imprenditori facciano l'ultimo passo. Rifondare la società e rilanciare il Calcio professionistico a Cosenza.

Il Comune di Cosenza partecipa al Forum P.A. 2004

10/05 Anche il Comune di Cosenza parteciperà al Forum delle Pubbliche Amministrazioni che si tiene a Roma dal 10 al 14 maggio. Ogni anno un tema diverso fa da filo conduttore ai tanti eventi che si svolgono nella cinque giorni dedicata al cambiamento e all'innovazione nella PA. Per l'edizione 2004, la 15esima della manifestazione, il tema guida è il ruolo che le amministrazioni possono e devono avere per il recupero di competitività del Paese nel quadro europeo. Le parole chiave sono proprio competitività, innovazione, Europa. Il Comune di Cosenza, in particolare, è stato chiamato direttamente dagli organizzatori per ritirare il premio “Cento Progetti al servizio dei cittadini” assegnato, assieme ad altri centro progetti, alla Casa delle Culture dal Dipartimento Funzione Pubblica in collaborazione con il Formez, quale attività particolarmente meritevole sotto il profilo della buona pratica amministrativa a servizio della collettività. Il comune di Cosenza, inoltre, ha raccolto l'invito a partecipare al convegno sulle Web TV dal titolo "La pubblica amministrazione che si vede". Il comune di Cosenza con il Monitore Brutio infatti, giornale multimediale edito dall'Amministrazione comunale, viene ritenuto uno degli esperimenti più interessanti e riusciti di web TV nell'ambito delle pubbliche amministrazioni. Al convegno, cui parteciperanno il direttore responsabile del Monitore Daniela Ielasi e il webmaster Nunzio Scalercio, ci sarà l'intervento ministro della Funzione Pubblica Luigi Mazzella. Un’altra partecipazione è, infine, quella al seminario sulle tv istituzionali. L’esperienza, iniziata da qualche mese, della tv comunale “Cosenza tv”, sarà rappresentata dal direttore responsabile Fiorenza Gonzales.

Sequestrato dalle fiamme gialle un complesso industriale a Rossano per presunta truffa allo Stato

10/05 La Guardia di Finanza ha sequestrato a Rossano il complesso industriale della società Eurofibre Srl, con sede nella zona industriale Sant'Irene di Rossano, nell'ambito di una inchiesta su una presunta truffa ai danni dello Stato. L'ordine del sequestro è stato emesso dal Gip del Tribunale di Rossano su richiesta del Procuratore capo Dario Granieri. Il valore dei beni, tra immobili complesso industriale e disponibilità finanziarie ammonta ad oltre un milione e mezzo di euro. I soci della Eurofibre sono stati denunciati alla magistratura per truffa aggravata in danno dello Stato. La Eurofibre opera nel settore delle materie plastiche. Secondo gli accertamenti delle fiamme gialle la società, di fatto, non era operativa ma nonostante ciò, ha ottenuto un finanziamento da parte del ministero delle Attività produttive di circa 500mila euro. Oltre a questo, sarebbe stata accertata l'emissione di fatture a fronte di prestazioni inesistenti, allo scopo di documentare spese mai sostenute.Questò è il quinto sequestro, nel corso dell'anno, operato dalla guardia di finanza a Rossano di complessi industriali sorti con finanziamenti pubblici erogati in base alla legge 488 e mai entrati in produzione.

Un nuovo film sulla vita di San Francesco di Paola ad opera di Ninì Grassia

10/05 Dopo quasi tre anni di lavoro si realizzerà un nuovo film dedicato alla vita e alle opere di San Francesco di Paola. Il regista e produttore romano, di origini napoletane, Ninì Grassia, insieme agli sceneggiatori calabresi, Antonio Cannone e Francesco Caligiuri di Lamezia Terme, hanno annunciato un'imminente conferenza stampa che si terrà a Paola nelle prossime settimane per presentare la sceneggiatura dedicata al Santo paolano. Secondo quanto reso noto dagli autori, fra gli attori che dovrebbero far parte del cast figurano, fra gli altri, Massimo Ranieri, Virna Lisi e Vanessa Incontrada. La produzione selezionerà un bambino calabrese di età compresa fra i 10 e i 15 anni per interpretare il ruolo di Francesco da giovane. Le riprese del film, dal titolo ''Francesco di Paola'', dovrebbero iniziare nella primavera del prossimo anno. Previsti tre mesi di lavorazione fra Calabria, Francia e Campania. La vita di Francesco di Paola ha segnato un periodo storico - compreso fra il 1428 e il 1507 - intriso di forti tensioni e guerre per la conquista del potere. Dagli Angioini a Ferrante D'Aragona, i re dell' epoca soggiogarono la Calabria e il Sud. Francesco di Paola, personaggio burbero e di temperamento autorevole, non esitava a difendere gli umili e i derelitti, coloro cioè che maggiormente subivano le angherie del potere, professando la sua forte fede in Dio, ispirato dalla figura di Francesco d' Assisi. Il film racconta tutta la vita di Francesco promesso in voto fin dalla nascita al Santo di Assisi. All'età di 12 anni viene portato in un convento francescano a San Marco Argentano. Francesco vive da eremita rifiutando le stanze fredde e anguste del convento, rifugiandosi spesso all'interno di grotte e negandosi finanche il cibo. Non accetta di buon grado la lezione benedettina del credo francescano, dando origine alla congregazione dei Minimi. Dopo una breve esperienza che lo porta in giro per alcune città italiane, fra le quali Roma e Assisi, torna nella sua Paola dove insieme ai primi seguaci costruisce un convento. Il suo modo di essere, le sue gesta in difesa dei deboli e dei più bisognosi, fanno ben presto il giro della Calabria e anche al di fuori della terra dei Bruzi. E' un uomo buono ma anche schivo, severo con l'ignoranza e l'ipocrisia del tempo. Predica umiltà e digiuno, si scontra con i potenti di quelle contrade. Guarisce la gente con erbe e con la parola di Dio, tanto da destare ammirazione e invidia. Richiama su di sè l'ira dei dotti medici dell'epoca. Lo convoca il vescovo di Cosenza al quale giunge la "protesta" dei guaritori del tempo. Doma una rivolta di popolo, causata dall'acuirsi dei tributi esosi, salvando la vita all'esattore del re di Napoli. Chiamato in Sicilia per dar manforte alla Chiesa di Roma, che sta soccombendo di fronte all'avanzare dello scisma greco, attraversa lo Stretto di Messina sul mantello. Un evento che ha una vasta eco in tutta Europa. Tant'è che Luigi XI re di Francia scrive al Papa per averlo a corte e salvargli la vita da un male irreversibile. Francesco all'inizio è restio, poi ubbidisce a Sisto IV e si reca in Francia. Prima fa tappa a Napoli alla corte di Ferrante D'Aragona dove è accolto con tanti onori. Manifestazioni che Francesco rifiuta deplorando gli sfarzi del regno. Nel viaggio verso la Francia il vascello con a bordo Francesco è sorpreso da una tempesta. Ma l'approdo nonostante le intemperie ha buon fine. In Francia il frate di Paola e' davanti al capezzale di Luigi XI che non è guarito ma si è rassegnato ad accettare la morte. Nell'aprile del 1507 Francesco muore in un convento attorniato dai suoi seguaci. "Si tratta di un'opera senza eguali - ha dichiarato Antonio Cannone - un film d'epoca con grandi scenografie e un'impostazione storico-letteraria che ricostruisce fedelmente la vita di San Francesco, le sue vicissitudini e il forte legame con la gente comune. Dalla sceneggiatura emerge un impianto sociologico che rende perfettamente l'idea di una storia davvero esaltante, legata ad un personaggio sacro, simbolo di una fede incrollabile e di grande attualità. Sono tre anni che insieme a Caligiuri stiamo portando in tutta Italia la sceneggiatura. Diversi produttori, anche famosi, ci hanno fatto i complimenti, senza però impegnarsi concretamente. L'incontro con Grassia si e' rivelato invece produttivo perché lui e' uno che ama la nostra regione e fin da subito ha manifestato grande attenzione, affascinato dalla storia di San Francesco"

Una sede più adeguata per l’obitorio ospedaliero

10/05 (Uscc) Troverà molto presto una collocazione più adeguata l’obitorio dell’Ospedale di Cosenza.
Al sindaco Eva Catizone, che aveva sollevato la questione fin dal primo incontro istituzionale con il neo direttore generale dell’Azienda ospedaliera, lo stesso dottore Antonio Belcastro, che era accompagnato dal direttore sanitario Gianfranco Scarpelli, ha stamane prospettato lo spostamento dagli attuali locali di viale della Repubblica a quelli, sempre sulla stessa strada, ma all’interno del nuovo edificio destinato alle malattie infettive, in via di ultimazione.
Il sindaco Catizone, presente anche l’assessore alla Salute del cittadino Giovanna Riccipetitoni e il dirigente dell’Ufficio Urbanistica Alessandro Adriano, si è detta disponibile a questa soluzione che certamente risulterebbe più dignitosa e consona alle esigenze di raccoglimento dei familiari.
Se ne riparlerà già da domani a livello dei rispettivi uffici tecnici, per trovare ogni opportuno accorgimento volto ad assicurare la migliore sistemazione possibile.

Si avvicina il ritorno di Salfi a Cosenza

10/05 (Uscc) Entro qualche mese le spoglie di Francesco Saverio Salfi potranno essere traslate dal cimitero di Père-Lachaise di Parigi a Cosenza. Dopo i primi contatti epistolari, questa mattina il console di Francia a Napoli Christine Moro ha incontrato a Palazzo dei Bruzi Eva Catizone, con la quale sono stati presi accordi operativi. Erano presenti anche il console onorario Giovanni Conti e lo storico Luca Addante, che per primo propose, qualche mese addietro, il ritorno di Salfi alla sua terra natale, ricevendo immediato appoggio da un nutrito numero di intellettuali cosentini. Il trasferimento dovrà necessariamente essere preceduto da una serie di adempimenti burocratici che sono stati immediatamente avviati e che vedranno, nelle prossime settimane, una stretta collaborazione tra Cosenza e la Francia con l’autorevole assistenza del console Moro. Non si conoscono discendenti diretti di Salfi ai quali fare riferimento, ma il Comune farà accertamenti ed, anzi, si appella a chiunque ritenga di avere titoli in proposito a farsi avanti senza indugi. Francesco Saverio Salfi nacque a Cosenza nel 1759. Sacerdote, massone, patriota, letterato, fu segretario generale del governo provvisorio della Repubblica partenopea. Esule in Francia, morì nel 1832. Il sindaco Eva Catizone ha preannunciato di voler rendere omaggio all’illustre concittadino, in concomitanza con il ritorno delle spoglie in patria, con una giornata di studi che ne faccia conoscere i molteplici aspetti della personalità e del grande ingegno illuminista.

Cosenza e hinterland senza acqua, Abatemarco bloccato

10/05 Il Settore idropotabile Gestione Integrata Risorse Idriche della Regione Calabria ha comunicato che una immediata interruzione del servizio idrico relativo all’acquedotto Abatemarco. L’interruzione permetterà l’esecuzione di urgenti lavori di riparazione di una perdita sulla condotta adduttrice in località Joggi di Santa Caterina Albanese. L’erogazione dell’acqua riprenderà appena i lavori, che sono in corso senza soluzione di continuità, saranno ultimati e si sarà stabilizzato il regime idraulico nelle condotte.

Arrestato dai Carabinieri a Montatlto Uffugo un cittadino ucraino

10/05 A Montalto Uffugo i militari della Stazione dei carabinieri, ha tratto in arresto Gorokhovs’ Ky Yevgen, 26 anni, cittadino Ucraino, già agli arresti domiciliari, per evasione

Concluso il secondo seminario di aggiornamento sulla manutenzione degli impianti da riscaldamento tenuto dall’ENEA

10/05 Si è concluso, presso l’Istituto Tecnico Industriale “A. Monaco” di Cosenza messo a disposizione dal Dirigente scolastico, il secondo Seminario di aggiornamento per installatori e manutentori di impianti da riscaldamento promosso dall’Assessorato alla tutela e valorizzazione delle risorse energetiche della Provincia di Cosenza, tenuto dall’ENEA (Ente per le nuove tecnologie, l’energia e l’ambiente). L’iniziativa rientra nell’attuazione del protocollo d’intesa sottoscritto dal Presidente della Provincia Antonio Acri e dal Vice Presidente e Assessore al ramo Mario Maiolo con le associazioni di categoria dei manutentori, finalizzato ad un servizio più qualificato ed efficiente e a calmierare le tariffe per il controllo degli impianti termici. Il Seminario è stato curato dall’Ing. Antonio Soragnese dell’ENEA e dagli Ingegneri Giacomo Mauro e Ilario De Marco del Centro di Consulenza Energetica Integrata di Reggio Calabria, che fa capo allo stesso Ente per l’energia. Secondo quanto disposto dal dott. Nicola Perrotta, Dirigente del Settore competente della Provincia, ai docenti ENEA è stata fornita adeguata collaborazione tramite il responsabile del Servizio Energia della Provincia, Domenico Libonati, soprattutto in merito agli aspetti legati ai controlli sugli impianti termici effettuati dalla Provincia. Hanno partecipato al Seminario di aggiornamento gli installatori e manutentori delle caldaie da riscaldamento che hanno aderito al protocollo d’intesa fra la Provincia e le associazioni di categoria, impegnandosi a rispettare la tariffa concordata per i controlli e a sollevare i cittadini da alcune incombenze burocratiche.

"Settimana della donazione degli organi", aperta la mostra dei lavori degli studenti del XV distretto scolastico

10/05 Si è aperta oggi 10 maggio per concludersi sabato 15 maggio la mostra dei lavori realizzati dagli alunni di tutte le scuole della provincia e selezionati da una apposita commissione per partecipare alla fase finale della manifestazione collegata alla “Settimana della Donazione degli Organi”. I lavori selezionati: acquerelli, quadri, poesie, sculture, poesie e altro saranno esposti fino a sabato 15 maggio presso la sede del XV°Distretto Scolastico sita in via Bendicenti e potrà essere visitata tutti i giorni dalle ore 9,30 alle ore 12,30. I visitatori della mostra potranno, in sede esprimere la loro preferenza per i lavori che a loro giudizio, meglio avranno rappresentato il tema della “donazione degli organi”.Come per gli anni passati sarà possibile visitare la mostra ed esprimere un voto per i lavori prescelti attraverso il sito del Distretto Scolastico: http://xvdistrettoscolastico.interfree.it/. Gli otto lavori prescelti per la fase finale saranno tutti premiati:i primi per ogni ordine di scuola con borse di studio gli altri con targhe in una apposita manifestazione conclusiva prevista al cinema Italia di Cosenza all’inizio del prossimo anno scolastico. Soddisfazione è stata espressa dal Presidente del Distretto Scolastico Alessandro Nucci e dell’ASIT Rosanna Piemonte che hanno rimarcato come ancora una volta la risposta delle scuole consentine è stata esaltante sia per qualità che per quantità di lavori proposti.Ancora una volta le sinergie fra scuola e territorio hanno fornito un esempio di corretta partecipazione ad un tema di rilevante importanza per la qualità della vita.I due Presidenti hanno poi inteso rendere merito all’ASL n.4, alla Fondazione Carime, all’Amministrazione Comunale e agli organi di informazione per la partecipazione rilevante all’organizzazione. Si invitano gli Organi di informazione a partecipare alla manifestazione e li si ringrazia per lo spazio che riterranno di dare all’iniziativa.
Questo l'elenco dei lavori selezionati

XV Distretto Scolastico

CONCORSO DONAZIONE ORGANI EDIZIONE 2004 LAVORI SELEZIONATI

Nr.

AUTORE

classe

scuola

1

GAUDIO MARIO

3 B mercurio

ITC Geometri per il Turismo "G.Falcone" ACRI

2

MANCUSO FABIO

V B meccanica

ITIS Monaco Cosenza

3

CARACCIOLO STEFANIA

IV A

LICEO SCIENTIFICO "Fermi" COSENZA

4

Intera Classe

IV

Elementare Convitto Nazionale "B.Telesio" Cosenza

5

SALERNO ANGELAFRANCESCA

ITC ALTOMONTE

6

BORRELLI MARIO

I A

SCUOLA MEDIA IST. COMPRENSIVO CAROLEI

7

Costabile Francesco

Granata Stefania

Romeo Denis

Bevilacqua Giovanna

Mauro Davide

2 B

1 A

2 A

3 A

3 D

SCUOLA MEDIA "F.GULLO" COSENZA

8

1, 2 E 3 SEZIONE M

Scuola dell’Infanzia 3°Circolo Rende

 

La rassegna CinemadaMare dal 21 luglio al 15 agosto alla casa delle culture

10/05 Si è tenuta ieri pomeriggio presso la Casa delle Culture la presentazione della seconda edizione della rassegna cinematografica CinemadaMare su medi e cortometraggi. La rassegna, che è a carattere internazionale, presenta pellicole di grande valore artistico. La mostra segue la scia positiva di successi che sta ottenendo il mondo dei cortometraggi. Un modo nuovo di produrre cinematografia e filmografia che mette in luce i giovani autori che, con pochi euro e con la tecnologia oramai a basso costo, riescono a produrre cortometraggi di ottima qualità. La rassegna si terrà dal 21 luglio al 15 agosto sempre presso la casa delle culture.

Il Comune affida all'Associzione "La Spiga" l'affidamento dei locali della scuola "Pisani"

10/05 “La richiesta dell’Associazione “La Spiga” di avere in affidamento dall’Amministrazione comunale i locali, attualmente dismessi, della scuola “Rita Pisani” ci trova pienamente d’accordo e ben disposti e realizza in qualche modo quel modello di partecipazione alle scelte della vita quotidiana che il Comune sta cercando, ormai da cinque mesi, di portare avanti attraverso l’ascolto dei cittadini e di quelle forme associative che vivono nei quartieri della città.” Ad affermarlo è l’assessore Franco Piperno, titolare della delega al decentramento, in risposta all’articolo apparso qualche giorno fa su un quotidiano locale. “Nel territorio della sesta circoscrizione – sottolinea Piperno- abbiamo messo in piedi una vera e propria assemblea popolare permanente, proprio nell’ottica di rendere partecipi i cittadini del quartiere delle scelte dell’Amministrazione, al fine di promuovere quella nuova cultura di governo municipale, fondata essenzialmente sulla condivisione ed il coinvolgimento dei cittadini come parte attiva delle decisioni quotidiane, che ha già trovato terreno fertile e costruttiva applicazione in alcune importanti città italiane come Bologna, Venezia, Trieste e Piacenza. Accogliere la richiesta dell’Associazione “La Spiga” va proprio nella direzione di rendere proficuo il dialogo già attivato nel quartiere di via degli Stadi attraverso la promozione dell’assemblea popolare. E’ nostra intenzione però – prosegue Piperno – non fermarci a San Vito e via degli Stadi, ma estendere questo esperimento pilota anche alle altre circoscrizioni, affinchè questa forma di governo che parte dal basso e si fa interprete delle istanze dei cittadini diventi una buona regola di consultazione. Seguendo questo percorso – conclude l’assessore Piperno – il rapporto tra Amministrazione e comunità amministrata potrà essere incentrato su un dialogo costruttivo attraverso il quale portare a soluzione le diverse questioni ancora irrisolte che continuano ad angustiare gli abitanti dei quartieri.”

Ragazzo di Cosenza in prognosi riservata per un incidente a Domanico

09/05 Ancora un incidente grave, il secondo della giornata, e ancora l'elisoccorso che è dovuto intervenire per salvare la vita di un ragazzo di 20 anni. E' accaduto a Domanico dove una Ford Escort è uscita fuori strada schiantandosi contro un albero. Cinque gli occupanti della macchina, tutti di Cosenza, tutti ricoverati nei diversi reparti dell'Ospedale Civile dell'Annunziata. Ci sono voluti i Vigili del Fuoco, che hanno dovuto sudare parecchio, per estrarli dalle lamiere contorte. Il più grave, Francesco Mussari di 20 anni, tuttora ricoverato in rianimazione in prognosi riservata, è stato trasportato a bordo dell'elicottero del 118. Degli altri quattro, tutti giovani, due sono stati subito dimessi. Si tratta di Alessandro Pescatore di 20 anni dimesso con una prognosi di dieci giorni e Gaetano Palazzo di 22 anni dimesso con una prognosi di sei giorni. Per gli altri due Carmelo Chiodo di 24 anni e Luca De Giovanni di 25 anni la dimissione è quasi prossima. Sulle cause dell'incidente stanno indagando i Carabinieri della stazione di Carolei che sono intervenuti assieme ai Vigili del Fuoco di Cosenza. Di sicuro si sa che i cinque ragazzi erano usciti per andare a vedere la partita di calcio del Cosenza, a bordo dell'autovettura del genitore di uno di loro, ed invece , vista la bella giornata, hanno cambiato itinerario e sono andati a fare una "ciambotta" verso il monte Cocuzzo. Al ritorno, verso le 19, l'incidente. In una curva vicina al paese di Domanico, a causa della velocità sostenuta, la vettura è uscita di strada andando a sbattere violentemente contro un albero.

Un morto in un incidente sulla bretella Firmo Sibari

09/05 Giornata nera sulle strade cosentine ed elisoccorso al lavoro. Un uomo è morto in un gravissimo incidente stradale avvenuto questa mattina sulla bretella Uscita A3Firmo - Sibari (SS 534) ed un altro è rimasto ferito. L'uomo si chiamava Francesco De Milito 34 anni, Vigile del Fuoco presso il distaccamento portuale di Gioia Tauro. di Oria (BR). Il de Milito, alla guida della sua Mercedes classe A, invadendo la corsia opposta è andato a schiantarsi frontalmente contro un autocisterna che viaggiava nella sua carreggiata. Per il De Milito non c'è stato nulla da fare, è morto sul colpo con il corpo martoriato. Per l'autista dell'autocisterna, Nicola Li Trenta 51 anni di Rovito ci sono voluti i Vigili del Fuoco di Castrovillari per tirarlo fuori dalle lamiere della cabina dell'autocisterna. Poi il trasferimento presso l'Ospedale di Cosenza con l'elisoccorso. Per lui una prognosi di venti giorni. Sul luogo dell'incidente sono intervenuti i Carabinieri della stazione di Cassano che, dopo i primi accertamenti, non escludono che l'incidente sia stato causato dall'alta velocità. La strada è rimasta chiuso al traffico per oltre quattro ore.

Tre discariche sequestrate sullo Ionio. La Gdf diffida i Comuni interessati.

08/05 Le Fiamme Gialle della squadra navale di Corigliano hanno posto sotto sequestro tre discariche. La prima è una discarica abusiva di circa 30 mila metri quadri. La zona, che si trova vicino al torrente San Mauro, fa parte, incredibilmente, di un lotto non ancora affidato dell'area industriale della cittadina ionica. Nell'area sequestrata i finanzieri hanno trovato di tutto. Carcacsse di automobili e motorini, vecchi pneumatici, televisori, lavatrici, mobili, materassi e tanto altro ancora ricoprivano la zona. Una prima diffida è partita per il comune di Corigliano perchà non ha posto i cartelli che vietavano lo scarico. Le altre due discariche, di mille quadri l'una, sono state realizzate sulle sponde del torrente Scavello che delimita il territorio dei comuni di Corigliano e Cassano allo Ionio. Dal lato del comune di Corigliano, la discarica era posta su di un terreno demaniale; mentre sulla sponda del comune di Cassano la discarica era stata cerata addirittura sul suolo comunale. Questo paricolare ha provocato una denuncia presso la Procura della Repubblica contro il Responsabile del settore ambiente del Comune di Cassano C.F.. Inoltre, la Guardia di Finanza, ha diffidato tutti i due comuni perchè non hanno segnalato con divieti le rispettive aree di competenza.

Arrestato un ragazzo di Cetraro per detenzione illegale di armi

08/05 Un ragazzo di Cetraro, le cui generalità non sono state rese note dai Carabinieri, è stato arrestato per la detenzione di una pistola calibro nove, e di alcune munizioni, illegalmente detenuti. Il fatto è accaduto alle prime luci dell'alba quando i Carabinieri della Stazione di Paola, insieme ai colleghi del nucleo operativo radiomobile di Paola, durante un normale controllo del territorio, hanno sorpreso il giovane di Cetraro con la pistola. L'arma è stata messa subito sotto sequestro e spedita al RIS per capire se e quando l'arma avrebbe potuto sparare. Il giovane è stato subito condotto nel carcere di Paola a disposizione delle autorità giudiziarie.

Vernissage della mostra di Gregorio Preti a Palazzo Arnone

08/05 In un gremitissimo salone dove erano esposte parte delle opere di Gregorio Preti, fratello maggiore e maestro del più celebre artista calabrese Mattia, si è svolta l cerimonia di presentazione della Mostra che partirà l'11 maggio e terminerà il 25 luglio "Gregorio Preti, un problema aperto". Alla cerimonia erano presenti la Sovarintendente di Cosenza Rossella Vodret, il Sindaco di Cosenza Eva Catizone, il sindaco del paese natale dei Preti, Taverna, Gregorio Ferrari, la Presidente dell'Airc calabrese Rosellina Pellegrini, il curatore della mostra Giorgio Leone e Cinzia Manfredini comunicatrice e PR dell' "Arthemisia" di Milano che è il coproduttore della mostra. Una nuova formula dunque che accosta pubblico e privato in una lodevole e notevole iniziativa nel campo dell'arte. Gregorio Preti è il terzo pittore più importante della Calabria. Dopo il più celebre Mattia e Francesco Cozza, Gregorio Preti, appiattito dall'ingombrante ed imponente peso del fratello minore, è uscito finalmente fuori dal limbo in occasione del quattrocentesimo anniversario della sua nascita, avvenuto lo scorso anno. Lo ho affermato anche la sovrintendete Bodret che ha sottolineato come Gregorio sia stato oscurato dal fratello per oltre quattro secoli. Quindi una sorta di rivincita per quello che tutti gli studiosi ritengono essere il primo maestro del celeberrimo Mattia. "Abbiamo dovuto spostare lo spazio mostre al secondo piano perchè le opere sono molto grandi - ha affermato la Bodret - e nei saloni di sotto non ci stavano. Esistono dei dubbi sulla paternità di alcuni dipinti che sembrano esser attribuibili al fratello Mattia ma di sedici opere ci sono le prove certe documentali, perchè le stesse sono state pagate ed esistono i documenti. Per le altre rimangono i dubbi, anche perchè è molto probabile che alcune opere siano potute essere del fratello Mattia. Nella mostra i quadri documentati e certi sono stati montati su pannelli giallo ocra mentre per le opere dove esistono dubbi si è scelto di montarle su dei pannelli rossi che sono gli stessi che sorreggono la mostra del fratello nella sala in fondo. E' molto probabile che tra i fratelli ci sia stata collaborazione, anche se dobbiamo dire cje Mattia, rispetto a Gregorio, aveva una marcia in più. Di certo sappiamo che Gregorio nel 1928 era a Roma per gli studi ed era arrivato nella capitale nel 1924, alla vigilia dell'anno santo (1925). Difatti Gregorio viveva molto nelle parrocchie ed era protetto ed appoggiato dall'Ordine dei Minimi oltre che dagli Aldobrandini figura che aveva influenza nell'Accademia dei Virtuosi del Phanteon, e che era una sorta di cupola che racchiudeva il meglio del mondo della pittura. Come si sa le famiglie nobili commissionavano i lavori a queste grandi scuole. E' molto probabile che Mattia e Gregorio abbiano avviato la bottega insieme. La grandezza dei quadri si spiega soprattutto dal fatto che i lavori venivano commissionati dalle grandi famiglie romane che abitavano in grandi palazzi e dovevano coprire pareti enormi. Gregorio si sposò in tarda età, nel 1669 a 65 anni, con la vedova del fratello per garantire l'eredità ai figli, usanza calabrese molto diffusa. Una precisazione devo farvi per quanto riguarda l'incasso, di cui, una parte, verrà devoluta all'Associazione Italiana della Ricerca sul Cancro". Infine la sovraintendente ha prima ringraziato, oltre i comuni di Cosenza e Taverna, La Regione Calabria e la Comunità Montana della Presila Catanzarese e l'Architetto Gianni Acquaro per la disposizione dell luci che ricreano la stessa illuminazione che ha voluto dargli l'artista; e poi ha voluto ricordare la figura della giovane Angela Mazzuca, scomparsa pochi giorni fa mentre stava allestendo, insieme agli altri colleghi questa mostra con un tenero riconoscimento: "Quetsa mostra è dedicata ad Angela che tanto lavoro ci aveva dedicato sopra". La presentazione poi ha visto l'intervento del Sindaco Catizone che ha sottolineato l'importanza di eventi del genere che attirano il turismo culturale, molto importanti per una città come Cosenza ed ha rivelato che la famiglia Catizone, originaria di Taverna, era amica nel 1600 della famiglia dei Preti. Dello stesso avviso il Sindaco di Taverna che ha sottolineato l'importanza della mostra perchè "puntare sulla cultura è un volano molto importante per la crescita della Calabria". "Taverna si era dimenticata di Gregorio Preti e solo lo scorso anno - ha detto il Sindaco Ferrari - con l'anniversario dei quattrocento anni della nascita si è ripreso a valorizzare la sua figura". Infine il ringraziamento della Presidente dell'AIRC Calabria, Rosellina Pellegrini Serra che ha ringraziato per l'iniziativa e che ha ricordato che grazie alla ricerca la lotta al cancro sta facendo passi da gigante. "Una volta si moriva per un tumore al seno, oggi nell'ottanta percento dei casi si riesce a guarirlo definitivamente. Domani è la festa della mamma ed abbiamo 25.000 piantine d'azalea da distribuire in Calabria. Abbiamo bisogno di 25.000 nuovi soci." Chiusura migliore non poteva esserci. Sottolineare il felice connubio dell'arte con la solidarietà sta portando tanti frutti della cultura di aiuto al prossimo. Come dire che seguire l'arte è sempre e comunque un atto d'amore. Per chi vuole visitare la splendida mostra collocata nella Galleria Nazionale di palazzo Arnone dall'11 di maggio, gli orari sono: tutti i giorni, escluso il lunedì, dalle 10.00 alle 20.00. Il prezzo della mostra, incluso il contributo all'AIRC, è di soli 4 euro. Il ridotto è di 2,50 euro e il ridotto per le scuole e di un solo euro. (nella foto San'Antonio di Padova e il Bambin Gesù, olio su tela 290x190 - 1663) Video dei dipinti nella sala grande - Video dei dipinti nella sala piccola

Dell'Utri a Paola inaugura una sede de "Il Circolo"

08/05 "Quando si apre una sede de "Il Circolo" e' sempre un grande giorno, quando poi si inaugura alla presenza di tanti giovani lo stimolo e i presupposti ci sono tutti per fare un buon lavoro e per radicare sul territorio buoni concetti di filosofia politica". Questo è quanto ha affermato Marcello Dell'Utri deputato di Forza Italia, presidente nazionale e fondatore dell'associazione omonima che ha partecipato all'inaugurazione della sede territoriale di Paola. All'inaugurazione della struttura, che avrà sede nel complesso polifunzionale Sant'Agostino, oltre a dell'Utri c'erano il sottosegretario alla Giustizia Jole Santelli, il coordinatore regionale di Forza Italia GiovanBattista Caligiuri, quello provinciale Sergio Bartoletti ed Ernesto D'Ippolito. Il circolo, presieduto da Giacomo Gasparri, si propone di coordinare le attività culturali del partito nel circondario tirrenico attraverso iniziative di vario genere. Al termine della manifestazione si e' tenuta la rappresentazione dell'Apologia di Socrate messa in scena dall'attore Carlo Rivolta.

Iole Santelli, stanziati 2,5 mln di euro per il Carcere di Cosenza. "Creare realtà compatibile con la rieducazione"

08/05 E' di un milione e 500 mila euro per il 2004 e di un altro milione per l'anno prossimo l'entità dei finanziamenti stanziati dal Ministero della Giustizia per il completamento del carcere di Cosenza. Lo ha reso noto il sottosegretario Jole Santelli a Paola a margine della cerimonia di inaugurazione della sede dell'associazione "Il Circolo". "Lo sforzo del Ministero - ha sottolineato il sottosegretario Santelli - e' rivolto alla presentazione di un carcere che sia consono alla vita della popolazione detenuta. Un luogo di reclusione deve per forza di cose avere strutture compatibili per la rieducazione e per una vita che sia degna della situazione di disagio in cui si trovano i detenuti. Così - ha concluso Santelli - sarà, si spera, al termine dei lavori per il carcere di Cosenza che verrà presto consegnato alla città e all'intera provincia''.

Il presidente Fedele: "Tra 60 giorni convocherò il Consiglio per approvare lo statuto"

08/05 (Uscr) “Appena saranno trascorsi i 60 giorni previsti dalla legge convocherò il Consiglio per approvare in seconda lettura il nuovo Statuto. Così la nostra regione sarà dotata, definitivamente, di quelle Nuove Regole necessarie per affrontare le sfide che ci attendono e rendere più moderno ed efficiente il sistema-Calabria”. Il presidente del Consiglio regionale, Luigi Fedele, indica subito i risvolti operativi dei prossimi impegni che attendono l’Assemblea regionale sul cammino della definizione di regole trasparenti e moderne capaci di assicurare un futuro alle istituzioni calabresi. “Ringrazio la Commissione per l’Autoriforma nel suo complesso - aggiunge Fedele - e tutti i colleghi, nessuno escluso, anche quelli che hanno votato contro, per il contributo di proposte e di idee fornito al dibattito e voglio sottolineare con particolare compiacimento il clima di grande serenità con cui si è lavorato in Aula anche in questa occasione”. “Qualche mese in più in questa vicenda, che per qualcuno è stato considerato di ritardo, ha evidentemente rappresentato l’occasione positiva sfruttata per il raggiungimento di quelle convergenze che per l’approvazione di Nuove Regole sono più che mai necessarie. Sono profondamente convinto, infatti, che le Regole che riguardano i rapporti tra cittadini, Istituzioni, raggruppamenti politici, enti e autonomie locali non possono essere stabilite solo da una stretta maggioranza”. Ma la soddisfazione espressa dal presidente Fedele riguarda anche altri aspetti della vicenda: “Sono soddisfatto - afferma - che, dopo la sentenza della Corte, si sia raggiunta un’intesa sulla forma di governo intorno alla soluzione dell’elezione diretta, formula che mi ha sempre convinto, pur contemperata con l’opportuno contrappeso di maggiori poteri al Consiglio”. “Buona prova di compattezza - aggiunge - l’ha fornita la maggioranza recuperando costruttivamente tutte le sue componenti”. “Ho sempre sostenuto del resto - conclude Fedele - che non era tanto importante essere i primi ad approvare lo Statuto, quanto l’essere capaci di conseguire un buon prodotto con buoni contenuti e sono certo che nello Statuto approvato i motivi di questa mia soddisfazione siano più che evidenti a tutti”.

Un marchio 'doc' per i ristoranti calabresi

08/05 La cucina tipica calabrese avra' presto un marchio 'doc'. Dopo aver riconosciuto e posto sotto tutela oltre duecento prodotti agro-alimentari, l'Assessorato all'Agricoltura della Regione Calabria si accinge ora ad assegnare il marchio 'doc' ad almeno una cinquantina di ristoranti, in Calabria e in tutta la penisola, che possano garantire e far gustare i piatti tipici della cucina tradizionale calabrese. L'iniziativa, promossa dall'Assessore regionale Giovanni Dima in collaborazione con Confcommercio-Fipe e Confagricoltura, e' stata anticipata alla stampa dal portavoce della presidenza calabrese, Fausto Taverniti, in occasione del "Cibus", la mostra mercato nazionale dell'alimentazione in corso di svolgimento presso la Fiera di Parma. La Calabria e' presente quest'anno al "cibus" con uno stand a cura di Unioncamere con la partecipazione di alcune aziende agroalimentari. Alla Conferenza stampa di presentazione del progetto "Ristorante Tipico", che oltre alla Calabria ha visto sinora promuovere la cucina romana e quella toscana, ha fatto seguito una degustazione 'guidata' di prodotti. Particolarmente apprezzati il vino 'doc' Ciro' e i fichi ripieni alle mandorle, alle noci e ricoperti al cioccolato.

Per la Confesercenti bisogna predisporre un albo delle banche ed un osservatorio del settore

08/05 La Confersercenti provinciale di Cosenza ha predisposto un progetto di legge regionale per l'istituzione dell'albo della banche regionali e di un osservatorio con poteri di coordinamento e controllo sul settore. Scopo dell'iniziativa, precisa il presidente provinciale di Confesercenti, Domenico Bilotta, e' quello di impedire che "il sistema produttivo calabrese continui ad essere colpito e vessato da un sistema creditizio che macina montagne di profitti. Le banche che aspireranno ad essere iscritte all'albo - sostiene Bilotta - dovranno dimostrare un radicamento nel territorio in termini di filiali, clienti, impieghi e disponibilità a sostenere progetti strategici". Il progetto di legge regionale, ha precisato Bilotta, sarà presentato in giugno nel corso di un convegno che si terra' a Cosenza.

Piano energetico: Ultimato il Piano di Azione Locale dalla Provincia

08/05 L’Assessorato alla tutela e valorizzazione delle risorse energetiche della Provincia di Cosenza, guidato dal Prof. Ing. Mario Maiolo, proseguendo nell’impegno in materia di risorse energetiche e sviluppo sostenibile ha avviato, con il forte contributo dell’Università della Calabria, gli studi per la redazione del Piano Energetico Provinciale. Passaggio intermedio è stato l’elaborazione, ora ultimata, del PIANO DI AZIONE LOCALE, primo documento programmatico della Provincia di Cosenza nel settore energetico, che definisce obiettivi, azioni, risultati attesi, tempi e risorse per l’attuazione delle iniziative miranti principalmente all’individuazione e incentivazione delle fonti rinnovabili di energia, oltre i diversi impianti fotovoltaici già installati nel territorio provinciale. Il Piano di Azione Locale individua l’insieme ottimale di risorse e di interventi (sia per la produzione di energia da fonti convenzionali o rinnovabili, sia per la gestione della domanda) in grado di corrispondere efficacemente alle necessità determinate dall’evoluzione del territorio provinciale, indirizzandone i flussi energetici verso il contenimento delle emissioni, così come stabilito nella conferenza di Kyoto. Il Piano di Azione Locale prende in considerazione i possibili strumenti di risposta alla domanda di energia, partendo dal risparmio come risorsa energetica. Particolare rilievo è dato alle potenzialità offerte - in sintonia con il rispetto dei vincoli ambientali - dallo sfruttamento delle risorse rinnovabili interessanti per la Provincia di Cosenza: l’energia solare termica e quella fotovoltaica, l'energia eolica, la mini-idraulica e l’energia derivata dall’utilizzo della biomassa agricola e forestale con le enormi potenzialità insite nelle risorse boschive nell’ambito del territorio provinciale, la cui valorizzazione può produrre anche positivi risvolti sul piano occupazionale. L’indagine sulle risorse idrauliche residue ha consentito l’individuazione di sedici siti idonei all’istallazione di impianti idroelettrici di piccola potenza. Una buona produzione di energia può derivare anche dallo sfruttamento energetico del biogas prodotto spontaneamente dalle discariche di rifiuti solidi urbani presenti nel territorio. Con il Piano di Azione Locale appare chiara la scelta dell’Amministrazione provinciale di Cosenza di puntare verso un modello di sviluppo razionale, innovativo ed ecosostenibile.

Due arresti dei Carabinieri a Cassano

08/05 I Carabinieri della Stazione di cassano Ionio hanno tratto in arresto due persone. Il primo, Rocco Bevilacqua di 36 anni, è stato arrestato su ordine di carcerazione emesso dallaProcura della Repubblica di Castrovillari perchè doveva espiare una pena residua di 15 giorni di reclusione per minaccia. Il secondo, Frank Cataldi di 34 anni, è stato arrestato sempre su ordine di carcerazione emesso dalla Procura di castrovillari perchè deve espiare una pena di 10 giorni di arresto per violazione degli obblighi inerenti la sorveglianza speciale di PS.

Risposta dell'Amministrazione alle critiche del Gruppottanta sull'iniziativa del 21 Cosenza: "L'evento è stato organizzato da Telecom"

08/05 Non è tardata ad arrivare la risposta dell'Amministrazione comunale alle preoccupazioni e interrogazioni poste dallo storico gruppo teatrale cosentino "GruppoOttanta", apparse oggi su di un quotidiano, secondo i quali nella manifestazione organizzata a Cosenza da Telecom non si sarebbe tenuto conto e non si sarebbero coinvolte le organizzazioni artistiche locali. Questa la replica dell'amministrazione che ribadisce la sua estraneità nella composizione del programma "non abbiamo speso un euro" ma però dice di aver "consigliato" un inserimento del corteo storico di Federico II. Questo il testo integrale della nota diramata da Palazzo dei Bruzi : “Viaggio nell’utopia e nell’eresia”, promossa dalla Telecom Italia a Cosenza dal 21 al 23 maggio prossimi. “L’Amministrazione comunale ha avuto e continuerà ad avere sempre grande sensibilità e considerazione nei confronti dei gruppi teatrali locali e nel caso del Gruppottanta ciò è stato particolarmente vero in tutte quelle occasioni nelle quali è stato coinvolto dal Comune per organizzare momenti di spettacolo a beneficio di ospiti stranieri. Così è stato anche di recente in occasione dell’Assemblea generale della rete AVEC. Anche in quella circostanza, come in altre, abbiamo mostrato la nostra sensibilità, convinti che le energie locali che operano con ottimi risultati nel settore culturale vadano incoraggiate e sostenute. Non deve però sfuggire a chi in queste ore ha manifestato sentimenti di delusione per la mancata inclusione nel programma della manifestazione “Viaggio nell’utopia e nell’eresia”, promossa da Telecom Italia e che Cosenza ospiterà a partire dal prossimo 21 maggio, che l’organizzazione e la direzione artistica dell’iniziativa sono completamente nelle mani di Telecom e del Teatro “Franco Parenti”, anche perché il Comune non ha dovuto, per assicurarsi l’evento, impegnare neppure un euro del proprio bilancio. L’unico suggerimento che l’Amministrazione comunale ha dato a Telecom è stato quello che ha riguardato l’inserimento nel programma del Corteo storico di Federico II che evoca una pagina importante della storia della nostra città e che ci era sembrato giusto proporre agli organizzatori. Quanto al fatto che negli eventi programmati figura, come sola produzione locale, quella allestita dalla compagnia “Libero Teatro” e tratta da “Antonello capobrigante” di Padula, ciò è da spiegare non come una scelta del Comune di Cosenza, ma come una volontà degli organizzatori del “Viaggio Telecom” tra i quali è da ricomprendere, come detto, il Teatro “Franco Parenti” di Milano con il quale la compagnia “Libero Teatro” ed il suo fondatore, l’attore cosentino Max Mazzotta, hanno avuto pregressi rapporti professionali. Si tenga conto, inoltre, del particolare, non trascurabile, che Max Mazzotta ha lavorato più volte con la regista Andrèe Ruth Shammah che è direttrice dello stesso Teatro “Franco Parenti”. Fatta questa premessa, bisognerebbe trovare il modo, al di là dell’amarezza del momento di chi si è sentito escluso, di manifestare la propria soddisfazione ed anche il proprio orgoglio per il fatto che Telecom abbia scelto Cosenza, insieme ad altre tre sole città italiane, per un evento di così elevata portata culturale e che condurrà fino a noi, pensatori, intellettuali ed uomini di cultura di livello internazionale e che contribuirà certamente ad aumentare i flussi turistici che già in questi giorni si presentano particolarmente consistenti nel nostro centro storico. Se non si avesse la capacità di comprendere l’importanza dell’evento e ci si perdesse in litigiosità tra operatori culturali di questo stesso territorio, non daremmo una buona immagine di noi stessi. Dobbiamo, invece, sentirci tutti gratificati della scelta e proprio per la grande opportunità che ci è stata offerta non si poteva pensare di imporre a Telecom Italia come doveva essere organizzata la manifestazione. Sarebbe stata una indelicata forzatura. Quel che più deve contare e che rappresenta lo spirito autentico dell’iniziativa è che per tre giorni la nostra città diventerà il teatro ideale di una kermesse senza precedenti e che grazie a questa manifestazione sarà a Cosenza un nutritissimo gruppo di intellettuali e filosofi che avranno modo di conoscerla e di apprezzarla. L’obiettivo deve essere quello di far scoprire agli altri Cosenza ed il suo centro storico, con le sue piazze, le sue strade, i suoi teatri, i suoi monumenti e non che i nostri gruppi teatrali, che meritano comunque il massimo rispetto per quanto hanno saputo esprimere e costruire in un lunghissimo percorso artistico fatto di impegno e di passione, si mettano in mostra.”

Per la Festa dell'Europa, del 9 maggio, concerto rock a Piazza Matteotti

08/05 Domani, 9 maggio, si celebra anche a Cosenza la Festa dell’Europa. Alle 18 in piazza Matteotti, nell’ex stazione FFSS, si svolgerà la seconda edizione di "Musica per l'Europa in Festa", che darà modo a diversi gruppi rock locali di farsi conoscere. Si esibiranno i gruppi musicali giovanili: Dust-Side, Adelma, Duff, Ultrasuono, Reiki-Do, Volume X, Pigri, Wanza Week, South Punk, Saint Ferdinand, Lumpen. L’organizzazione è dell’Ufficio Europa del Comune di Cosenza. La data del 9 maggio ha un significato particolare per l’Europa. Il 9 maggio 1950, Robert Schuman presentava la proposta di creare un'Europa organizzata, indispensabile al mantenimento di relazioni pacifiche fra gli Stati che la componevano. La proposta, nota come "dichiarazione Schuman", è considerata l'atto di nascita dell'Unione europea. Questa giornata (Giornata dell'Europa) del 9 maggio ,è diventata un simbolo europeo che, insieme alla moneta unica (l'euro), alla bandiera e all'inno, identifica l'entità politica dell'Unione Europea. La festa dell'Europa è l'occasione di dar vita a festività e di organizzare attività che avvicinano l'Europa ai suoi cittadini ed i popoli dell'Unione fra loro.

E' polemica anche sulla toponomastica.

08/05 (Uscc) L’Amministrazione comunale ha già individuato il luogo da intitolare alla memoria di August Von Platen. Il sindaco Eva Catizone lo rende noto rispondendo oggi alle sollecitazioni provenienti dall’assessore provinciale Luigi Ladaga e dal consigliere comunale Ortensio Longo. “Desidero innanzitutto chiarire, spero definitivamente –dice Eva Catizone- che lo slargo recentemente intitolato a Florindo Antoniozzi mai ha recato targhe con diversa indicazione toponomastica. Come ho avuto cura di accertare personalmente, anche i certificati di residenza degli inquilini della piazzetta recano il riferimento a corso Telesio e non già ad un Largo Von Platen, intitolazione non concretizzatasi ufficialmente in alcuna forma. Fatta questa doverosa premessa, sono ben lieta di accogliere i preziosi suggerimenti, per la verità provenienti da più parti, perchè la figura di Von Platen sia ricordata dalla città cui il poeta ha dato lustro con i suoi versi che evocano la storia della tomba di Alarico. E posso annunciare che è stato già individuato un luogo che, per la vicinanza al fiume Busento, ci sembra quanto mai adeguato. Dopo gli opportuni accertamenti, anche in questo caso per verificare senza ombra di dubbio che non vi siano precedenti intitolazioni, fra qualche giorno saremo in grado di indicare il posto ai cosentini.”


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