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Wenders presenta il volo

 

Wenders presenta il Volo “A Riace ho visto un mondo migliore”

20 mar 10 Davvero entusiasta per quello che ha vissuto a Riace (''lì ho visto davvero un mondo migliore'') un Wim rilassato piu' del solito ha presentato ieri sera a Roma 'Il volo', corto di otto minuti in 3D voluto dalla Regione Calabria e poi lievitato a mediometraggio di 32 minuti. In una sala strapiena della Casa del Cinema e' arrivato, prima della proiezione, un messaggio del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che si e' congratulato di questa ''storia della Calabria fattivamente impegnata'' e ha fatto ''un augurio e un omaggio al regista tedesco molto seguito e amato in Italia''. In sala presenti anche il presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, e il delegato dell'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati, Laurens Jolles. Il docu-fiction con Luca Zingaretti e Ben Gazzara nasce dall'incontro tra il regista e un bambino afgano e racconta un luogo dove c'e' realmente accoglienza: Riace e Caulonia. In questi piccoli comuni, da oltre dieci anni, l'immigrazione e' diventata una risorsa: i rifugiati sono accolti e impegnati in attivita' artigianali in totale armonia con la popolazione locale, rivitalizzando cosi' borghi destinati allo spopolamento. Una cosa che ha entusiasmato il regista tedesco tanto da trasformare il soggetto iniziale in un autentico film che alla fine ha dato spazio alla voce dei veri rifugiati come a quella delle vere autorita' locali. 'Il volo' che ha gia' ottenuto il patrocinio dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati e' stato coprodotto dalla Regione Calabria, dotata appunto di una legge regionale per promuovere questa accoglienza unica nel suo genere in Italia. ''Siamo convinti che questo film non possa che fare bene all'immagine della Calabria dove spesso avvengono cose non esaltanti'' ha detto il presidente della Regione, Loiero, ma questo ''dimostra anche - ha aggiunto - che il popolo calabrese e' stato da sempre capace di grande accoglienza''. Spiega invece il regista Wim Wenders ''tutto nasce dall'incontro con un piccolo rifugiato che mi ha spinto a portare avanti il progetto iniziale. d'altronde con il 3D ci sono molti tempi morti e alla fine ho capito che le vicende di questa gente, di questi ragazzini erano molto piu' importanti della fiction che stavo facendo. Questo ragazzino mi ha forzato ad aprire la mia porta e cosi' ho messo al centro di tutto le loro vite''. Sempre Wenders ha poi ricordato l'antico rapporto che c'e' tra Germania e Italia: ''da sempre, dai tempi di Goethe, noi tedeschi abbiamo la nostalgia di questo paese anche per il calore degli occhi''. Il regista infine ha spiegato come sta girando un film sulla coreografa tedesca Pina Bausch che uscira' probabilmente a fine anno: ''un lavoro che avevo iniziato prima che si ammalasse e poi abbandonato per un po' di tempo. E alla fine portato a termine con il dolore per un'amica che non c'e' piu'''

Video: prima nazionale de ilvolo

Lunedì 22 la prima calabrese. Grande attesa per la prima visione, in Calabria, de “Il volo” il cortometraggio in 3D girato dal regista tedesco Wim Wenders tra Badolato, Scilla e Riace, ispirato alle storie calabresi di accoglienza degli immigrati e cofinanziato dalla Regione Calabria. Dopo la prima nazionale che si è tenuta ieri sera alla Casa del Cinema di Roma, infatti, “Il volo” sarà proiettato lunedì prossimo alle ore 19,00 al Teatro Masciari di Catanzaro, alla presenza di Wim Wenders e di Luca Zingaretti. Il cortometraggio racconta vicende come quelle di Badolato, Riace e Caulonia, paesi che tendevano allo spopolamento e che si sono ripopolati proprio grazie agli immigrati, perfettamente integrati nel territorio calabrese. Tra i protagonsiti del film, Ben Gazzara, doppiato da Giancarlo Giannini, e Luca Zingaretti. La Regione Calabria, coproduttrice della pellicola, devolverà gli incassi al finanziamento di progetti di accoglienza per il territorio. La Regione, lo ricordiamo, si è dotata di una legge regionale, per favorire l'accoglienza e l'integrazione degli immigrati, che l'Unhcr, l'agenzia dell'Onu per i rifugiati politici, ha indicato come modello da seguire per una legge nazionale. “La Calabria - ha ricordato Loiero - è situata nel sud estremo dell’Europa ed è, per tale motivo, terra di approdo di tanti uomini e donne che fuggono da guerre e miseria e da noi cercano protezione: i rifugiati. Noi stiamo sperimentando l’accoglienza non solo come dovere etico e giuridico, imposto dalla nostra Costituzione, ma anche come opportunità per lo sviluppo locale. Stiamo sperimentando l’integrazione “dolce”, non forzata, ma calibrata sulle esigenze del territorio, come alternativa al binomio immigrazione-illegalità, immigrazione-respingimento. Una scelta in controtendenza in un’Italia in cui ci sono forze politiche che vorrebbero chiudersi, che alzano nuovi muri. Io spero – ha concluso il presidente Loiero – che il modello Calabria possa essere esportato anche altrove, che possa diventare per così dire contagioso”. Il cortometraggio di Wim Wenders narra la storia di un bambino e del suo sindaco, in un paese calabrese ormai spopolato, dov'è difficile anche organizzare una partita di pallone perchè non ci sono altri bambini. Qui l'arrivo di un gruppo di immigrati, a bordo di un barcone, cambierà tutto. Moltissime le suggestioni ricevute in Calabria dal cineasta Wenders che, durante le riprese, venendo di volta in volta a conoscenza delle storie di accoglienza in Calabria, ha trasformato il soggetto iniziale, in particolare dopo l'incontro con il piccolo rifugiato afgano Ramadullah sulla spiaggia di Scilla, come il regista stesso ha raccontato. In occasione del Summit con i premi nobel per la Pace a Berlino, nel novembre scorso, Wim Wenders, accanto al presidente della Regione Agazio Loiero, ha raccontato commosso la sua esperienza nella locride affermando che “la vera utopia non è la caduta del Muro di Berlino, ma quanto sta avvenendo in Calabria, a Riace e in altri piccoli centri”. E’ il “miracolo” dell'accoglienza e dell'integrazione, mentre una certa Italia e anche altri Paesi del mondo vanno in tutt'altra direzione. “Lì ho visto davvero un mondo migliore”, ha detto tra gli applausi Wenders parlando della Calabria

 

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