Processo Omnia, pene pesanti - Nuova Cosenza Quotdiano Digitale

Processo Omnia, pene pesanti del tribunale di Castrovillari: 38 condanne e 5 assoluzioni

02 mar 10 Pene pesantissime sono state inflitte dal Tribunale di Castrovillari nei confronti degli imputati del maxi processo “Omnia”, figlio dell’operazione che ha sgominato il clan Forastefano e che secondo la ricostruzione della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro aveva cervello e braccio operativo nella zona di casaano, ma dominiava tutto l’Alto Jonio cosentino. Si conclude così, con al sentenza in tribunale, la guerra tra le due ‘ndrine di Cassano, quella degli zingari e quella dei Forastefano per la conquista del comando sul territorio locale che dagli anni ’90 al 2003 ha lasciato decine di morti sulla strada; fino al luglio del 2007, data dell’operazione dei carabinieri di Cosenza che ha scardinato la consorteria criminale che fa capo a Tonino Forastefano. A Catanzaro è già al vaglio dei giudici della Corte d’appello il procedimento nei confronti di altri trentadue presunti “uomini di rispetto” della cosca che hanno scelto di essere giudicati con il rito abbreviato. Il gup Abigail Mellace ha emesso la sentenza nei loro confronti il 19 dicembre del 2008, decidendo anche pesanti condanne. Oggi dunque la sentenza a carico degli imputati del processo Omnia che si è celebrato nell'aula bunker del tribunale di Castrovillari con aumento delle pene rispetto a quanto richiesto. Le pene più severe a: Vincenzo Forastefano 30 anni, Cosimo Giuseppe Rizzo 25 anni, Vincenzo Cosentino 24 anni, Gianfranco Senise 24 anni, Leonardo Forastefano 24 anni, Andrea Martucci 22 anni. E ancora 20 anni per Carmine Garone, 16 anni per Vincenzo Costa, Pasquale Forastefano 15 anni, Antonio Pagliaminuta 14 anni, 12 anni per Aldo Caporale e Francesco Costa. Samuele Lovato 13 anni, Giovanni Muscolino 12 anni, Pietro Graziadio 10 anni. 10 anni anche per Francesco De Leo, Domenico Forastefano e Salvatore Maritato; Domenico Giuseppe Propato e Antonio Sibarelli 9 anni; Gaetano Novelli 9 anni; Domenico Apollaro, Salvatore Avella e Salvatore D'Elia 8 anni; Domenico De Vincenti 8 anni, Aurelio Propato 7 anni e 6 mesi, Miora Liliana Alexandru 7 anni, Antonio Maria Arango 6 anni, Antonio Guarino, Giuseppe Morena e Adamo Bruno, 5 anni. E infine Luca Lanzillotta 3 anni e 6 mesi; Giovanni Riccardi 3 anni; Giovanni Battista Sirufo e Pietro Garofalo 2 anni; Leonardo Russo 1 anno e 6 mesi e Domenico Franzè 1 anno e 4 mesi. Assolti infine: Franca Faillace, Mario Mulè, Ivan Praino, Luigi De Luca e Carlo Drago. La Corte ha riconosciuto il risarcimento danni a: regione, Confindustria, Provincia di Cosenza e Comune di Cassano che si erano costituiti parte civile. Disposta la confisca dei beni frutto delle attività illecite della cosca Forastefano.

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