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Famacie chiuse il 16 marzo

 

Salta trattativa con la Regione, farmacie il 16 in sciopero

08 mar 10 La Federfarma della Calabria ha reso noto che e' saltato il ''tavolo della farmaceutica'' con la Regione ed ha deciso di proclamare un giorno di protesta per il 16 marzo prossimo quando le farmacie calabresi resteranno chiuse. ''Nonostante i buoni auspici - e' scritto nella nota di Federfarma - del Presidente Loiero, diffusi da una esplicita dichiarazione del consigliere regionale Sandro Principe, il tavolo della farmaceutica, aperto per evitare i pericolosissimi danni alla salute dei cittadini derivanti dall'attuazione della delibera 81 del 10 febbraio 2010, e' miseramente fallito. Ha prevalso la testardaggine e l'arroganza del Direttore Generale, Andrea Guerzoni, che ancora prima di sedersi diffondeva la sua volonta' di non accettare alcuna proposta fatta dai farmacisti e dagli altri componenti della filiera del farmaco. In questo modo, i sittadini, grazie al sottile congegno ad orologeria ideato dalla Giunta Loiero, subito dopo le elezioni, saranno costretti a ritirare i farmaci piu' urgenti presso i pochissimi centri delle Aziende sanitarie provinciali (2 o 3 per Provincia contro le 760 farmacie capillarmente dislocate sul territorio regionale). Centri aperti 3 o 4 ore al giorno dal lunedi' al venerdi'. In tutte le altre Regioni, ben piu' attrezzate della nostra, dopo aver verificato il fallimento della distribuzione diretta, si e' scelto di distribuire tramite le farmacie evidenziando che - (Giunta Regionale Piemonte - Accordo con le farmacie con decorrenza 1 marzo 2010) 'Risulta, peraltro, giustificato programmare fin d'ora alcuni interventi che contrastino l'attuale tendenza alla crescita dei consumi farmaceutici territoriali, cosi' da mantenere, per l'anno in corso, la spesa farmaceutica regionale entro i tetti di legge'. (Giunta Regionale Lombardia - Accordo con le farmacie novembre 2009-ottobre 2011) 'Nel nuovo accordo va rilevata l'importanza del rinnovato impegno ad adottare una lista unica regionale dei farmaci in Distribuzione Per Conto (Dpc), onde consentire la libera circolazione sul territorio regionale dell'assistito e l'adozione di regole prescrittive, erogative e di controllo delle ricette dei farmaci in Dpc, secondo procedure uniche e condivise tra tutte le Asl'''. ''Al fine di evitare - prosegue la nota di Federfarma - i soliti rimbalzi di cifre e responsabilita' si riporta la proposta fatta dalla Federfarma Calabria e consegnata al tavolo della farmaceutica: attivazione del protocollo che prevede notevoli risparmi per le Aziende sanitarie provinciali della Calabria, senza alcun impegno economico ed organizzativo da parte della Regione Calabria, e disponibilita' ad adottare l'accordo Piemonte quando la stessa Regione, organizzatasi per l'acquisto dei farmaci, dovesse intravedere ulteriori economie. Appare infatti incredibile che la Giunta Regionale inseguendo futuri, improbabili, risparmi abbia sino ad ora rinunciato a risparmiare almeno 25 milioni di euro non applicando il Protocollo d'Intesa proposto da piu' anni da Federfarma Calabria, dalle Aziende Produttrici di Generici e dai Distributori Intermedi. Non si puo' permettere di far pagare ai cittadini le inefficienze e gli sprechi di una amministrazione regionale che ha avuto gli onori della cronaca solo per le morti in ospedale e per i dispersi dell'Istituto Papa Giovanni di Serra d'Aiello ed una menzione particolare della Corte dei Conti per la gestione della Fondazione Tommaso Campanella''. ''Il Direttore Guerzoni - e' scritto - si rifiuta di fornire qualsiasi dettaglio sui reali costi dell'organizzazione della distribuzione diretta da parte delle Aziende sanitarie provinciali, limitandosi a sbandierare sconti inesistenti per la gran parte dei farmaci di cui si parla e fantomatici punti di 'consegna il piu' vicino possibile al domicilio del paziente' dimostrando cosi' di non conoscere affatto la portata della delibera adottata. Il risultato di questa operazione e' scontato: si spendera' di piu' e si priveranno i cittadini dell'unico servizio sanitario ancora comparabile con quello offerto dalle altre regioni con l'unico obiettivo di precostituirsi un improbabile alibi alle future contestazioni della Corte dei Conti per i risparmi non conseguiti cercando di ribaltare le responsabilita' sulle Aziende sanitarie provinciali. Per denunciare l'attentato alla salute pubblica che la Giunta Loiero ha congegnato a danno degli ammalati piu' gravi e bisognosi di cure le farmacie della Calabria resteranno chiuse per tutta la giornata di martedi' 16 marzo prossimo''.

Talarico "Vicini alla protesta delle farmacie". ''Esprimo solidarieta' a nome mio personale e di tutta l'Udc calabrese alle farmacie della regione che hanno deciso di chiudere il prossimo 16 marzo per denunciare l'ennesima, ultima dimostrazione di arroganza della giunta Loiero''. Lo afferma in una nota il segretario regionale dell'Udc, Francesco Talarico. ''La delibera - aggiunge - che vieta la somministrazione diretta di farmaci salvavita e di ossigeno liquido voluta da Loiero mortifica il ruolo delle farmacie e penalizza i pazienti gravemente ammalati Il presidente Scopelliti e tutti i partiti della coalizione hanno rivolto piu' volte un appello alla Regione affinche' recedesse da questa posizione assurda E' inconcepibile che si mantengano al loro posto direttori asp che chiudono con bilanci (bocciati dalla stessa Regione) di 90 milioni di passivo e poi non si faccia nulla per arrivare a una contrattazione onesta' con le farmacie''. ''Il Presidente Loiero - conclude Talarico - ha la responsabilita' assoluta di una vicenda che mortifica la professionalita' di migliaia di farmacisti ed i diritti di decine di migliaia di pazienti cronici . Aderiamo alla protesta dei farmacisti e di tutti i calabresi che soffrono e vogliono liberarsi da questa Giunta incompetente''

Gentile "Rimaniamo allibiti". ''Siamo allibiti dall'insensibilita' della Regione circa la richiesta formulata da Federfarma di sospendere il provvedimento che vieta l'erogazione dei farmaci salvavita e dell'ossigeno liquido alle farmacie''. Lo afferma in una nota il senatore del Pdl, Antonio Gentile. ''Come senatori - aggiunge - abbiamo presentato sull'argomento un'interrogazione al ministro Fazio. La pervicacia con la quale si perseguono atteggiamenti ingiustificati, nel mentre si bruciano risorse preziose fa venire i brividi. Sosteniamo incondizionatamente la protesta di decine di migliaia di calabresi ammalati e i loro sacrosanti diritti''.

 

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