Calabria indietro nella differenziata

La Calabria e' ancora indietro nella raccolta differenziata. I dati contenuti nel report dell'Arpacal 2009 non sono confortanti. Eppure presto potrebbero esserci buone notizie. E' appena terminato, infatti, il primo anno di un progetto pilota avviato dalla Regione Calabria "per incrementare la raccolta differenziata dei rifiuti e promuovere la partecipazione attiva e consapevole dei cittadini alla gestione dell'ambiente e all'adozione di comportamenti corretti per la salvaguardia del territorio e delle risorse". Si tratta della raccolta porta a porta, che nel primo anno ha coinvolto il 95% dei Comuni calabresi. E' in corso il secondo bando, che insieme al primo mettono complessivamente a disposizione 14 milioni di euro per portare la Calabria in linea con le percentuali di differenziata registrata nel resto del Paese. Secondo quanto riferisce la Regione, a sei mesi dall'avvio del servizio relativo al primo bando era stata gia' raggiunta la media percentuale del 35%, con Comuni che sono andati oltre queste percentuali. Il bando del Dipartimento Politiche dell'Ambiente persegue due obiettivi specifici che rappresentano altrettante condizioni per l'ammissione al finanziamento regionale: da un lato l'aumento delle percentuali di raccolta differenziata, dall'altro la diminuzione della tassa a carico dei cittadini. Altra iniziativa della Regione e' l'istituzione di 60 isole ecologiche, finanziate dai fondi Por per cinque milioni di euro. L'obiettivo e' la corretta gestione dei rifiuti a livello territoriale locale, dotando i comuni di centri di raccolta dei rifiuti urbani differenziati o adeguare quelli gia' presenti. Le isole ecologiche mirano ad ottimizzare la Raccolta differenziata attraverso il riciclaggio, il recupero di materiali, per ridurre al minimo il ricorso alla discarica come forma di smaltimento. I nuovi impianti rispondono all'esigenza dei cittadini di poter smaltire direttamente quei rifiuti che non possono essere gettati nel cassonetto (elettrodomestici, mobili, pneumatici, batterie). "Molto adesso -ha detto l'assessore regionale uscente all'Ambiente Silvio Greco- dipende dagli amministratori e dai cittadini". Il Comune piu' virtuoso per la raccolta differenziata in Calabria e' Piane Crati (Cosenza) con il 60,55%, che ha ottenuto il Premio Riciclone 2008. Il segreto, secondo il sindaco Michele Ambroggio, e' "la sinergia tra amministratori e amministrati". "Non e' stato facile -ammette il primo cittadino del Savuto- perche' la Calabria, lo dico con affetto, vuole ma non vuole dare". Ambroggio ha deciso una vera e propria terapia d'urto, togliendo i cassonetti dalle strade per costringere i cittadini a ricorrere alla raccolta differenziata. I cittadini hanno perfino occupato il Municipio per una settimana in segno di protesta, contraddizione delle contraddizioni "prima si lamentavano del cattivo odore che emanava dai cassonetti e poi manifestavano per riaverli" sorride Ambroggio ricordando la vicenda. Poi l'amministrazione comunale ha consegnato 200 sacchetti numerati alle famiglie, monitorando il loro comportamento. "Avevamo previsto multe per chi non rispettava le regole ma innanzitutto la nostra e' stata un'opera di persuasione, per far capire ai cittadini i vantaggi della raccolta differenziata" spiega il sindaco. E cosi' dai primi dispetti dei resistenti, che lasciavano i sacchetti in giro al di fuori dell'orario della raccolta, con il passare del tempo hanno imparato tutti a tenere un comportamento ambientale corretto. Ora il Comune risparmia notevoli risorse, non dovendo piu' curare il trasporto dei rifiuti in discarica, e "scambia" con i cittadini che hanno giardini e orti i rifiuti differenziati con materiale organico destinato alla concimazione. "Anche loro hanno visto i benefici della raccolta differenziata. Quando hanno visto la Tarsu diminuire del 20% hanno capito che fare la raccolta differenziata conviene". A Saracena si sperimenta la Tariffa di igiene ambientale Un nuovo modo di coinvolgere i cittadini nella raccolta differenziata dei rifiuti e' in sperimentazione e Saracena, centro del Pollino in provincia di Cosenza di 4.300 abitanti circa. Da poche settimane e' in vigore la Tariffa di igiene ambientale che ha preso il posto della Tarsu (tassa sui rifiuti solidi urbani). A oltre 2.500 utenti del piccolo centro montano sono stati consegnati i sacchetti con un codice a barre in cui gettare i rifiuti. Gli addetti alla raccolta sono muniti di lettore ottico e attribuiranno un punteggio alla buona condotta dei cittadini. Al termine dell'anno verra' sommato il punteggio di ogni famiglia e l'imposta sui rifiuti sara' tanto piu' bassa quanto piu' correttamente sara' stata effettuata la raccolta.

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