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Riti pasquali, a Cinquefrondi quello dell'Affruntata
Riti pasquali, a Cinquefrondi quello dell'Affruntata 03 apr 10 La Pasqua, festa religiosa fulcro della spiritualita' cristiana, da sempre si intreccia con i festeggiamenti per l'arrivo della primavera e con i tempi della vita contadina. Se le parrocchie, dal Nord al Sud della penisola, sono impegnate nei riti della Settimana Santa, le amministrazioni cittadine rievocano antiche tradizioni, attraverso feste, spettacoli, momenti di folclore, in un mix di sacro e profano. Preceduto, nel pomeriggio, dalla celebrazione a San Pietro della ''Passione del Signore'', si ripete stasera il tradizionale rito della ''Via Crucis'', al Colosseo: l'autore delle meditazioni delle stazioni e' quest'anno il cardinale Camillo Ruini, presidente del Comitato Cei per il Progetto culturale e per quasi 17 anni vicario del Papa per la diocesi di Roma. Ma momenti di grande intensita' religiosa si vivono un po' ovunque in Italia. In Calabria, a Cinquefrondi, paese al margine della piana di Gioia Tauro, il giorno di Pasqua va in scena il rito dell'Affruntata che ha per protagonista una bellissima Madonna bionda. Affruntata significa 'incontro', e rievoca l'incontro fra la Madonna e il Figlio risorto. La festa si svolge a mezzogiorno: la statua di san Giovanni 'cammina' avanti e indietro per il corso, in cerca di Maria per dirle che Cristo e' risorto, e farli poi incontrare. Quando le tre statue sono vicine, l'Affruntata e' al culmine, volano le colombe, si leva un applauso e la banda musicale suona una marcia trionfale, sempre la stessa, il Mose' di Rossini. A Napoli, i fedeli che oggi, Venerdì santo, rendono omaggio a San Gennaro, nella Cappella all'interno del duomo potranno ammirare, negli spazi dell'altare maggiore, due statue lignee policrome del '700, appartenenti a un gruppo di opere ritrovate in uno dei depositi della Cappella intitolata al Santo. Le statue, secondo i documenti di archivio, erano state mostrate per l'ultima volta nella Settimana santa del 1775, e poi messe da parte per lasciare spazio ai più noti busti d'argento raffiguranti i santi compatroni di Napoli. Le prime due statue esposte oggi raffigurano la Vergine Addolorata e l'Ecce Homo: il Cristo Risorto tornerà nella Cappella per la domenica di Pasqua. Un'intera giornata di celebrazioni oggi a Vittoria (Ragusa) dove il momento clou e' la rappresentazione drammatizzata della sera: il "Dramma Sacro" proposto su un testo settecentesco del marchese Alfonso Ricca che recentemente ha ottenuto il riconoscimento da parte dell'Unesco di patrimonio immateriale dell'umanita'. E a Pasquetta? Invece del consueto pic nic in parchi o boschi, le Marche lanciano la colazione al museo. Le allestiscono, per gli ospiti che li visiteranno nel lunedì dell'Angelo, il Palazzo Malatestiano di Fano (Pesaro Urbino) e la Pinacoteca comunale Francesco Podesti di Ancona.
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