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Sanità calabrese verso il commissariamento

 

Commissariamento della sanità calabrese, interventi e polemiche

02 mar 09 "E' pur vero, come dice Ringhio Gattuso, nel noto spot, che noi ci mettiamo il cuore, ma il guaio per i calabresi è che poi Loiero ci mette le mani". Così, è detto in un comunicato, Giacomo Mancini, del Pdl, ironizza sulla situazione disastrosa della sanità calabrese. "La sanità - aggiunge - rappresenta uno tra i fallimenti più imperdonabili della stagione del PD alla guida della Calabria. Loiero, anziché affrontare una situazione già difficile con spirito riformatore, ponendo in essere scelte coraggiose per offrire un servizio di qualità ai cittadini, ha preferito gestire il settore sanitario per aumentare ed alimentare la sua fitta rete clientelare". "Il risultato - conclude Mancini- è stato quello di aumentare enormemente la spesa e di peggiorare tragicamente i servizi per i pazienti: un vero e proprio capolavoro!".

Laratta (PD) “Che faccia tosta il Pdl”. "Che bella faccia tosta che hanno i parlamentari calabresi del Popolo delle Libertà nel portare il conto all'attuale Giunta regionale sulle condizioni assai critiche in cui versa la sanità in Calabria". E' quanto afferma il deputato del Pd, Franco Laratta rispondendo "ai parlamentari del Pdl che hanno accusato Loiero della grave situazione della sanità e lo hanno invitato a dimettersi". "Hanno una faccia tosta - prosegue Laratta - perché sono gli stessi che per 10 anni consecutivi hanno governato la Regione, l'hanno ridotta ad un cumulo di macerie e hanno portato la sanità alle attuali condizioni di sfascio. Sono gli stessi che per non aver saputo fare scelte forti e coraggiose, quando era il momento giusto, hanno provocato una situazione gravissima". Per il parlamentare "il centro-destra calabrese ha responsabilità pesanti per i disastri che hanno prodotto le Giunte regionali che dal 1995 al 2005 hanno imperversato in Calabria. Ma la faccia tosta dei parlamentari calabresi del Pdl é davvero insopportabile visto che i colleghi calabresi sono quelli che alzano la manina felici e contenti in Parlamento quando si tratta di votare i provvedimenti del Governo che penalizzano la Calabria, scippano i fondi per la viabilità calabrese a copertura dell'Ici, dirottano i fondi Fas per coprire i buchi di bilancio dei comuni di Roma e Catania, tacciono quando la Calabria frana e lo Stato destina 50 milioni di euro mentre la Regione ne stanzia oltre 900 milioni". "I parlamentari calabresi del Pdl - conclude Laratta - invece di nascondersi dalla vergogna quando rientrano in Calabria dopo aver votato sempre contro la nostra terra, trovino il coraggio è dicano, per una volta sola, 'qualcosa di calabrese in Parlamento'"

Coldiretti “Ben venga il commissariamento”. "Ormai l'incapacità cronica, che viene sicuramente anche da lontano ma non può essere più un alibi, di governare il sistema sanitario regionale e quindi di tenere sotto controllo la spesa producendo servizi di buona qualità e migliorando la salute dei cittadini, è sotto gli occhi di tutti e quindi ben venga il commissariamento". Lo afferma in una nota il presidente della Coldiretti della Calabria, Pietro Molinaro. "Il cittadino calabrese, cosa ha da guadagnare da questo stato di cose, con riforme abbozzate ma mai portate a termine, con manager pagati profumatamente che si sono succeduti a getto continuo e che non sono riusciti a contenere gli sprechi ed ad assicurare l'efficienza dei servizi. Se si continua ad utilizzare l'attuale spartito la musica che ne viene fuori è una marcia funebre che inesorabilmente ci accompagnerà al cimitero". Il commissariamento è una variabile di rottura necessaria, forse l'ultima speranza che abbiamo, che può evitare l'utilizzo dei soliti pannicelli caldi e possa guidare la Calabria nel chiedere si un federalismo solidale ma anche responsabile". Molinaro, cita la gestione dei servizi veterinari che, nonostante l'assunzione di circa 180 medici, continua in uno "stato di paralisi - prosegue - e di confusione, senza interlocutori e senza dati attendibili. Le stalle continuano a chiudere e i costi aumentano. E noi siamo diventati lo zimbello dell'Europa poiché non riusciamo a dichiarare il territorio indenne dalle epizoozie"

Belcastro (Mpa) “Non serve scaricare responsabilità”. "La sanità calabrese è nel mirino del Governo e della Magistratura. Fa bene il Presidente Loiero nell'affannarsi a chiarire il buco nei conti sanitari ormai accertato, ma non serve ora tentare di scaricare le responsabilità sul passato". E' quanto afferma in una nota il Parlamentare del Movimento per l'Autonomia Elio Belcastro. "Dopo quattro anni di governo - prosegue - il Presidente della Regione Calabria ammette e rende pubblico il disavanzo nella sanità, trascurando però di ricordare i ripetuti casi di malasanità, tristemente anche mortali, che si sono verificati durante l'attuale legislatura regionale. Chi è chiamato a guidare pro tempore una Regione, così come chi amministra un bene pubblico, deve rispondere in proprio e non tentare di distribuire le colpe perché così le responsabilità appaiano meno gravi. Il Ministro del Welfare Maurizio Sacconi ha fatto sapere che ammonta a circa due miliardi di euro il disavanzo attuale nella sanità calabrese, cifra che dal Ministero della Salute non è stata smentita". "Chi ha preceduto il Ministro Sacconi nel Governo Prodi - aggiunge Belcastro - era cosciente di tale disavanzo o si è taciuto per non affossare già allora l'Amministrazione regionale del Presidente Loiero, dei vari suoi Assessori alla Sanità e dei tanti Manager delle Asl e degli ospedali della Calabria? Allora si sarebbe dovuto chiamare in causa il passato non dopo altri quattro anni di gestioni allegre e senza alcun criterio a danno dei calabresi". "Nei conti della sanità della Regione Calabria - conclude - i calabresi pretendono che si faccia piena luce e che non si consumino ancora altri guasti letali. Il Movimento per l'Autonomia sarà vigile e attento"

 

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