Dir.resp. Pippo Gatto

 

Calabria piccolo borgo antico, ragazza di Rogliano scrive lettera a quotidiano per smentire pettegolezzi. Il compagno "falsità"

06 mar 09 E' andata a vivere con un uomo che per lei ha lasciato la moglie, ma non ha retto ai pettegolezzi dei suoi compaesani e per questo ha scritto una lettera, firmata col suo vero nome, al Quotidiano della Calabria per dire "smettete di giudicarmi, non sono una meretrice". E' successo a Rogliano, 6.000 abitanti nella Valle del Savuto, a 20 chilometri da Cosenza. Eugenia Ferraro, un matrimonio annullato alle spalle dopo essere stata lasciata dal marito, da un paio di mesi è andata a vivere con Oreste Perfetti, un fotografo. Da allora i commenti salaci e le "cattiverie gratuite" si sono sprecati. In un paese che si fa mondo così come nel più piccolo borgo antico della più lontana e antica Calabria. Le dicerie, i pettegolezzi, a volte sono così pesanti da condizionare e complicare la vita di una persona. Condizionarla, portarla all’esasperazione. "Ho sempre amato il mio paese - scrive - ed i miei 'concittadini'. E ho sempre ritenuto che la loro cordialità e la loro bontà li rendesse unici ed esclusivi. Invero in questa comunità spesso, anzi quasi sempre, si insinuano, serpeggiando come rettili, voci false e mistificatrici sulle persone, sulla loro dignità e sul loro buon nome. Si parla per il gusto di infangare le persone". "Vivo il mio legame alla luce del sole - prosegue - contrariamente a quanto mi era stato consigliato di fare, da persone di Rogliano. Forse sono stata bersagliata, ingiuriata e diffamata perché non sono e non mi considero una vile e non mi sono mai nascosta per una cosa che ritengo lecita. Quel che mi rammarica è che vengo considerata una senza cuore che per un capriccio ha rovinato una famiglia. Con questa lettera di sfogo voglio platealmente e pubblicamente manifestare il disappunto per il comportamento dei roglianesi i quali hanno approfittato di questa mia debolezza per 'crocifiggermi'".

Il compagno “Falsità su di noi”. "Si sono inventati di tutto anche su di me: che avevo fatto una 'fuitina' con una donna di un paese vicino perché era incinta, che ho chiuso il negozio per andare a Cuba, che sono un donnaiolo". A parlare così è Oreste Perfetti, il compagno di Eugenia Ferraro, la donna che ha invitato gli abitanti di Rogliano a smettere di spettegolare alle loro spalle. Oreste era a conoscenza della lettera e l'ha condivisa. "Qui - spiega - la gente va a mettere naso nella vita privata delle persone e ne parla in piazza. Ma soprattutto si inventano cose non vere. Purtroppo non abbiamo neanche potuto fare querele perché nessuno ci viene a dire le cose in faccia; parlano alle spalle. Qualcuno, invece, ha scelto la parte debole, la madre di Eugenia, per andare a fare commenti". "Tutto questo - aggiunge - fa male. Nessuno può giudicare per le scelte personali di un altro. La mia scelta di separarmi é maturata negli anni. Adesso in giro si dice che sono andato a Cuba perché ho chiuso l'attività di fotografo. Il fatto è che era intestata a mia moglie ed ho dovuto chiudere per riaprire intestandola a me ed adesso sono in corso lavori di ristrutturazione. E pensare che nel corso della mia attività di fotografo mi sono imbattuto in tanti casi di roglianesi che tradivano i coniugi e non ho mai detto niente". "Se Eugenia ha scritto quella lettera - conclude Oreste - è perché adesso ha anche timore ad uscire in paese".