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Polistena apre ai gay
A Polistena il primo regolamento anti discriminazione sessuale 14 mar 09 E' Polistena, in Calabria, il primo comune in Italia a dichiararsi "amico delle persone lgbt" (gay friendly). Il consiglio comunale della cittadina - rende noto l'associazione Eos Arcigay Calabria - ha approvato nella seduta di ieri un regolamento contro le discriminazioni sessuali. Il testo licenziato dall'assemblea ripropone, tenendo conto delle competenze e delle funzioni dei comuni, gli articoli di una analoga legge approvata dalla Regione Toscana il 10 novembre del 2004. Il regolamento punta a consentire "a tutti la libera espressione e manifestazione del proprio orientamento sessuale e della dignità di genere nel vivere quotidiano: nel tempo libero, nei luoghi di cura e sul posto di lavoro". A tale scopo, il Comune di Polistena, riporta una nota, "si impegnerà innanzitutto a promuovere l'approvazione da parte del Consiglio regionale della Calabria di una apposita legge che garantisca l'accesso, a parità di condizioni, ai servizi forniti dalla Regione, e preveda interventi ad hoc per sostenere l'inserimento lavorativo delle persone discriminate per il loro orientamento sessuale. I transessuali e i transgender dovranno essere quindi destinatari di specifiche politiche regionali del lavoro, in quanto soggetti esposti al rischio di esclusione sociale" Arcigay: importante impegno per una società plurale. Polistena, in provincia di Reggio Calabria, è il primo comune italiano a dichiararsi "amico dei gay". Lo rende noto l'Arcigay. Il comune calabrese, governato da una maggioranza di centrosinistra, ha infatti approvato ieri sera all'unanimità un regolamento contro le discriminazioni ai lgbt (lesbiche, gay, bisessuali, transgender), proposto dal consigliere Massimo Frana (Pd). L'atto "costituisce - precisa l'Arcigay - un importante impegno nell'affermazione di una società plurale dove la diversità diventa valore aggiunto e non stigma sociale". Il regolamento disciplina vari ambiti della vita dell' individuo finora relegati alla sfera privata, "individuando un interesse pubblico di tutela e rispetto delle persone omosessuali, come il lavoro, la salute". Sollecita, inoltre, il Consiglio Regionale affinché doti la Calabria di strumenti normativi che possano garantire il rispetto delle persone lgbt. "Questo risultato - ha commentato Frana - è sorprendente per un piccolo comune di provincia del mezzogiorno, ma è il frutto della capacità di relazione e dialogo che abbiamo costruito in molti anni". Per il presidente dell'Arcigay, Aurelio Mancuso, "Polistena fa un passo di eccellenza, in un panorama politico nazionale che ignora qualsiasi forma di tutela delle persone lgbt. Invitiamo tutti i comuni di provincia a prendere esempio da Polistena per ridare un riconoscimento pubblico alla dignità e alla felicità di milioni di gay, lesbiche e bisessuali che vivono lontano dalle città".
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del 28/01/2004
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