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Tagli alle ferrovie, scioperi e proteste

 

Tagli alle ferrovie, sciopera il personale di Trenitalia, otto treni soppressi. Sindaci in piazza organizzano la protesta

02 mar 09 Sono otto i treni locali soppressi a causa dello sciopero del personale di Trenitalia in servizio in Calabria in programma proclamato per oggi dalle 9 alle 17. L'astensione dal lavoro è stata decisa dai sindacati Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Orsa e Fast Ferrovie in segno di protesta contro il piano di investimenti previsto da Trenitalia per la Calabria, ritenuto inadeguato. Per quanto riguarda i convogli a lunga percorrenza, l'unico che è saltato a causa dello sciopero è stato, come da programma, l'"Antenna Jonica" Lamezia Terme-Reggio, prolungamento in Calabria dell'Intercity 753 proveniente da Milano.

25 sindaci martedì in piazza. "Trenitalia sta mortificando la Calabria. Treni soppressi, convogli sporchi e vecchi, cancellazioni improvvise, le piccole stazioni isolate, pendolari mortificati. Non se ne può più". E' quanto afferma, in una nota, il deputato del Pd, Franco Laratta che annuncia per domani una manifestazione di protesta a Diamante. "Il parlamentare del Pd, con i 25 sindaci della zona tirrenica e i consiglieri provinciali - è scritto in un comunicato - si troveranno alla stazione delle Ferrovie dello Stato per contestare la politica di Trenitalia in Calabria". "Sulla fascia ionica come su quella tirrenica - sostiene Laratta - la musica è sempre la stessa. I collegamenti con il treno, in Calabria sono da terzo mondo". "Il parlamentare del Pd, la scorsa settimana - è scritto nel comunicato - è stato al centro di un botta e risposta alla Camera con il sottosegretario alle infrastrutture Mantovani. Laratta segnalava disservizi gravi di Trenitalia in Calabria, il sottosegretario informava che 'il 95% dei convogli e' in orario e che i treni sono pulitì. La replica di Laratta: 'sono allibito: il Governo non sa quello che dice'. E annunciava la protesta a Diamante per martedi pomeriggio"

Pdci “Protesta sacrosanta”: "Pieno sostegno allo sciopero regionale dei ferrovieri organizzato per oggi da Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Orsa e Fast contro il progetto di ridimensionamento delle Ferrovie dello stato in Calabria". A sostenerlo, in una nota, è la segreteria regionale del Pdci. "Una protesta sacrosanta - si legge nella nota - contro i nuovi e pesanti tagli di servizi a svantaggio dell'utenza calabrese già enormemente penalizzata dalla politica di Trenitalia. Una politica fortemente penalizzante che prevede, tra l'altro, la cancellazione di ben 34 treni regionali, insieme alla scandalosa decisione di far terminare la corsa degli Eurostar da e per Roma alla stazione di Lamezia Terme, isolando di fatto le province di Reggio Calabria e Vibo Valentia, sempre più lontane dal resto d'Italia. Dati alla mano si stima che, se attuati, i tagli di Trenitalia eliminerebbero ben il 30%-40% della gestione calabrese del trasporto ferroviario a lunga e breve percorrenza". "Secondo quanto denunciato dalle organizzazioni sindacali - prosegue la nota - quello che sta per abbattersi sul trasporto ferroviario in Calabria è quindi un vero e proprio ciclone. L'ennesimo calvario imposto ai calabresi che continuano a subire tagli a ripetizione da parte di Trenitalia. In sostanza, gran parte dei treni produttivi nella maggior parte dell'anno e indispensabili per la mobilità dei calabresi verranno soppressi". "L'ampia adesione alla manifestazione di oggi anche da parte di alcune associazioni di consumatori - conclude la nota del Pdci - è un messaggio forte contro le politiche che il Governo e Trenitalia stanno portando avanti. Decisioni incomprensibili e ingiustificabili che non è possibile accettare perché penalizzerebbero ulteriormente la Calabria con un indebolimento inammissibile dei servizi essenziali alla mobilità e con pesanti ricadute dal punto di vista economico e sociale".

Nicolò (FI) “Accanto ai sindacati per la protesta”. Il consigliere regionale di Forza Italia, Alessandro Nicolò ha reso noto in un comunicato di avere sostenuto "accanto ai sindacati la protesta dei lavoratori circa le ultime scelte aziendali di Trenitalia che penalizzano gravemente il trasporto pubblico calabrese e di tutto il meridione". "E' incomprensibile - afferma Nicolò - che i pretesi improrogabili lavori di rifacimento della tratta Vibo Pizzo - Mileto non siano stati programmati in modo tale da arrecare minore disagio possibile all'utenza. L'auspicio è che non si dilatino i tempi previsti per il ripristino dei treni di lunga percorrenza e degli Eurostar. Già altre scelte aziendali hanno penalizzato l'utenza del trasporto veloce Reggio - Messina che é stato ridimensionato nei mesi scorsi". "Il nostro parlamentare on. Nino Foti, componente della Commissione Trasporti - aggiunge Nicolò - si è già fortemente attivato con degli interventi mirati e finalizzati alla risoluzione dei vari problemi, anche di quelli sollevati dal Comitato dei pendolari per il trasporto dello Stretto. Tuttavia sarebbe opportuno un coinvolgimento di tutta la deputazione reggina, al fine di affrontare adeguatamente, ed in tempi rapidi, l'atavica questione afferente al settore dei trasporti, con Trenitalia, anche attraverso l'istituzione di un tavolo permanente presso il Ministero dei Trasporti, per evitare che una parte consistente del territorio calabrese rimanga priva di qualsivoglia collegamento utile con il resto del Paese"

Censore (PD) “Velocizzare i lavori”. "Bisogna fare in modo che i tempi di ripristino della tratta ferrata Vibo-Mileto siano brevi per scongiurare che eventuali ritardi allunghino i disagi dei pendolari e possano compromettere la stagione turistica". E' quanto afferma in una nota il consigliere regionale del Partito Democratico Bruno Censore. "Gli interventi predisposti da Trenitalia - aggiunge - non dovranno limitarsi esclusivamente a ristabilire lo status quo di un tratto ferroviario molto seriamente compromesso, bensì a potenziare un collegamento importante che attraversa la Calabria per collegare la Sicilia con il centro-nord della penisola dando così un assetto razionale e moderno alle vie di comunicazione di una regione che necessita di più adeguati collegamenti". "Considerata la natura pubblica del servizio - conclude Censore - ed il fatto che negli ultimi anni gli interventi realizzati nella nostra regione per infrastrutture, materiale rotabile e vettori, sono stati assolutamente inadeguati ed insufficienti, si auspica che all'importo degli oltre venti milioni di euro già stanziati da Trenitalia se ne possano aggiungere altri per fare in modo che anche in questa regione si possa avere un tratto completo dell'alta velocità"

P. Tripodi “La Regione intervenga per i disagi ai pendolari”. Il consigliere regionale, Pasquale Tripodi interviene con una nota sui disagi che riguardano i lavoratori pendolari che, in treno, da Reggio devono raggiungere Catanzaro. "L'unico treno disponibile per il rientro da Catanzaro è alle ore 15.50 - afferma Tripodi - con arrivo alla stazione di Reggio alle ore 18.09, è evidente quanto il tempo di percorrenza di questo treno sia oltremodo lungo, scomodo ed ingiustificabile; a tale disagio va aggiunto poi che nel caso in cui il pendolare non dovesse riuscire a prendere il treno delle 15.50, il treno successivo che interessa la tratta Lamezia Terme-Reggio è alle ore 19.10. Oltre il danno la beffa. Tutto ciò è, a mio avviso, improponibile soprattutto se si considera che la Regione eroga periodicamente a Trenitalia un sostanzioso corrispettivo per un servizio di trasporto regionale che ogni giorno diventa sempre meno degno per una società civile". Per Tripodi "non è più rinviabile un intervento celere e tempestivo da parte della massima istituzione regionale in merito alla questione, al fine di definire i termini esatti della stessa, nonché di pervenire di concerto con Trenitalia e con il Ministero dei Trasporti ad una soluzione che non solo compensi la situazione di difficoltà attuale, ma che non causi disservizi e di conseguenza svantaggi e limitazioni all'utenza, nella fattispecie i pendolari che da Reggio Calabria devono raggiungere Catanzaro anche in futuro; creando quindi tutte quelle condizioni utili e necessarie alla realizzazione di un servizio, quale quello della rete ferroviaria calabrese in grado di rispondere alle reali esigenze dei cittadini calabresi". "Nel caso in cui, non fosse possibile da parte di Trenitalia provvedere in tempi brevi e con modalità appropriate alle problematiche riguardanti i pendolari interessati - sostiene ancora il consigliere regionale - ritengo doveroso e opportuno l'intervento sistematico da parte della Regione per porre in essere tutti quei provvedimenti utili a garantire ai pendolari di poter raggiungere agevolmente il proprio posto di lavoro e di conseguenza di consentire loro di poter far rientro a casa in orari dignitosi, per esempio disponendo un servizio di pullman in maniera organica e funzionale alle necessità di spostamento fin qui esposte".

 

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