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Nel DDL sul federalismo arriva Reggio metropoli

 

Nel DDL sul federalismo ariva l’area metropolitana di Reggio

12 mar 09 Da Reggio Calabria città metropolitana al rafforzamento dei poteri di controllo del Parlamento sui decreti attuativi, alla cancellazione della riserva di aliquota Irpef come fonte alle regioni per finanziare le spese essenziali: sono diverse le modifiche apportate al ddl sul federalismo fiscale durante l'esame delle commissioni Bilancio e Finanze della Camera, che si è concluso oggi. Ecco, in pillole, alcune delle novità più significative:
- REGGIO CALABRIA CITTA' METROPOLITANA: il capoluogo calabrese, con un emendamento che ottiene un ok bipartisan, entra a far parte delle città metropolitane che salgono così a quota dieci, insieme a Roma, Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Bari e Napoli. - ROMA CITTA' METROPOLITANA SOLO SE OK PROVINCIA: Per il via libera della costituzione di Roma come città metropolitana, diversamente da quanto previsto per le altre, servirà l'accordo tra il Comune e la Provincia della Capitale.
- VIA L'ALIQUOTA RISERVATA IRPEF: Via libera a due emendamenti del Pd, con parere favorevole di relatori e governo, che cancellano la riserva di aliquota Irpef tra le fonti che le regioni utilizzano per finanziare le spese essenziali, sostituita da compartecipazioni ai tributi erariali e, "in via prioritaria" al gettito Iva.
- LEA E LEP DEFINITI PER LEGGE STATALE: Con l'ok a un emendamento dei relatori i nuovi livelli essenziali di assistenza e delle prestazioni, necessari alla definizione di costi e fabbisogni standard, vengono definiti con legge statale (mentre prima il testo lasciava intendere che potessero essere decisi con decreto attuativo della delega) e fino a nuove norme in materia, fanno fede quelli relativi all'assistenza e i lep già fissati per legge. Una scelta che secondo L'Udc Bruno Tabacci è la prova che per la vera entrata a regime della legge delega (il cui cuore è proprio il passaggio dalla spesa storica al costo standard) "ne riparliamo tra dieci anni...". Per Calderoli si tratta invece di una specifica necessaria a non creare un vuoto normativo, mentre il Pd con Marco Causi sottolinea che il suo partito presenterà un ordine del giorno, che il governo si sarebbe già impegnato ad accogliere, perché la legge con la nuova definizione dei livelli essenziali ci sia entro tre mesi dall'entrata in vigore del ddl.
- SU ISTRUZIONE A REGIONI SOLO SPESE FUNZIONI AMMINISTRATIVE: Per quanto riguarda l'istruzione, in capo alle Regioni ci saranno solo "le spese per il funzionamento delle funzioni amministrative" e non l'intero comparto, come previsto da un emendamento dei relatori. la modifica arriva con l'ok a un emendamento del deputato Pd pugliese Francesco Boccia, che avrebbe avuto qualche resistenza da parte di governatori (anche delle regioni 'rosse').
- RAFFORZAMENTO CONTROLLO PARLAMENTARE: Con l'ok a un emendamento del Pd, la presidenza della commissione bicamerale per il controllo dei decreti attuativi sarà di nomina dei presidenti di Camera e Senato. Inoltre, in caso di rilievi delle commissioni competenti sui decreti attuativi il governo se non intende conformarsi deve renderne comunicazione davanti a entrambe le Camere.
- SERVIZIO MINIMO PER TRASPORTO PUBBLICO: Il trasporto pubblico locale non entra tra le funzioni essenziali, come chiesto dall'opposizione, ma viene comunque previsto un "livello di servizio minimo" in questo settore definito a livello nazionale.
- CLAUSOLA SALVAGUARDIA E FONDO REGIONI SUD: L'entrata a regime del federalismo fiscale non dovrà comportare nuovi oneri per la finanza pubblica. Il ddl prevede inoltre una clausola di salvaguardia per le regioni del sud per cui i futuri fondi perequativi non dovranno comprendere il fondo di 1,5 miliardi assegnato alle regioni del Mezzogiorno con una legge del '95.
- PREMIALITA': I meccanismi di premialità per i Comuni 'virtuosi', vengono allargati anche alle Province e ai Comuni che si mettono insieme per fornire servizi. Due modifiche che arrivano su emendamenti, approvati, del Pd e dell'Idv

Frascà “Un grande progetto”. "Ci riempie di soddisfazione l'approvazione, da parte della Commissione Bilancio di Montecitorio, dell'emendamento sull'area metropolitana di Reggio Calabria". Lo afferma, in una dichiarazione, l'assessore regionale al Personale, Liliana Frascà. "E' un grande progetto - aggiunge Frascà - che apre nuove prospettive per Reggio, la Locride e l'intera provincia. Noi abbiamo sempre creduto a questa straordinaria opportunità, per la quale abbiamo lavorato, assieme al presidente Bova, presentando un apposito progetto di legge regionale sia nella passata che nell'attuale legislatura". "Adesso - conclude l'assessore Frascà - continueremo ad adoperarci affinché la Regione assuma tutti gli atti conseguenti perché le grandi potenzialità che derivano dall'area metropolitana possano rapidamente inverarsi"

Laganà “Grande soddisfazione”. "E' stato in serata approvato in Commissione l'emendamento, proposto dal Pd provinciale e da me presentato in Parlamento, sull'area metropolitana di Reggio Calabria. L'emendamento è stato riunito a quello del collega Bocchino del Pdl. Esprimo grande soddisfazione per il lavoro da me svolto in queste settimane". Lo afferma in una nota il deputato del Pd, Maria Grazia Laganà Fortugno. "E' un risultato importante - aggiunge - soprattutto perché viene dal nostro territorio ed è un emendamento che si inserisce nell'ambito della riforma federalista. Si tratta perciò di una grande opportunità per la nostra provincia, un risultato di portata storica. Ringrazio tutti i colleghi che hanno sottoscritto il mio emendamento e dico tutti, senza eccezione alcuna. E' una vittoria dell'impegno politico"

Bova “Uno squarcio al futuro”. "La Commissione Bilancio della Camera dei Deputati ha approvato questa sera gli emendamenti al disegno di legge sul federalismo fiscale, presentati dai deputati Maria Grazia Laganà Fortugno e Italo Bocchino, per l'istituzione dell'area metropolitana di Reggio Calabria. In un momento assai difficile per Reggio e il Sud si apre così per questa realtà uno squarcio sul futuro". Lo afferma in una nota il presidente del consiglio regionale, Giuseppe Bova. "Certo, è solo l'avvio - aggiunge - di un grande processo. Ma le tante risorse umane, a partire da tutti i saperi, le professioni, le capacità di fare e soprattutto i nostri giovani, hanno qualcosa di straordinario su cui impegnare le loro energie. Anche noi, che abbiamo tanto voluto questo momento, sappiamo cosa fare da subito perché questa nostra realtà possa tramutarsi in una delle capitali di un Mediterraneo davvero reticolare, al servizio di tutta la Calabria e la Sicilia per un nuovo Sud".

Strangio “Vittoria di Reggio”. "E' arrivata da Roma, da parte dell'on. Maria Grazia Laganà Fortugno, la telefonata che aspettavamo: l'area metropolitana di Reggio Calabria è realtà". Ad affermarlo, in una nota, è il segretario provinciale del Pd di Reggio, Giuseppe Strangio. "Il nostro emendamento, riunito assieme a quello del Pdl firmato dall'on.Bocchino - prosegue Strangio - è stato approvato dalla Commissione Bilancio della Camera ed è entrato a far parte del disegno di legge sul federalismo fiscale. E' una straordinaria vittoria di Reggio e dell'intera area dello Stretto. E' cominciata una nuova fase, avviata da una nuova classe dirigente espressa dal territorio e legittimata da un voto democratico". "Mi sento di ringraziare l'on. Laganà Fortugno - sostiene ancora il segretario provinciale del Pd - per lo straordinario lavoro che ha condotto in questi giorni a Montecitorio, e quanti, a partire dal presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Bova, nonostante le mille traversie del progetto dell'Area metropolitana dello Stretto, non hanno mai mollato. Questa giornata verrà ricordata nella storia di Reggio come una delle tappe del riscatto di una città e di una provincia che riaffermano così agli occhi del Paese la loro dignità". .

Scopelliti “Una pagina storica”. "L'approvazione della città metropolitana di Reggio Calabria da parte della commissione bilancio della Camera dei deputati è una notizia di straordinaria rilevanza per la nostra comunità". Lo ha dichiarato il sindaco di Reggio, Giuseppe Scopelliti, "appresa la notizia - è detto in un comunicato - dell'accoglimento dell'emendamento presentato dall'on. Italo Bocchino, vicepresidente vicario del Pdl, ed accolto dal Governo, in particolare dal Ministro Calderoli, a favore del riconoscimento di Reggio quale città metropolitana". "Lo stesso Ministro - si afferma ancora nella nota - ha bloccato sul nascere alcune proteste sottolineando di 'non poter dire no a questo riconoscimento anche perche' Reggio Calabria ha il sindaco più amato d'Italià". "Con la stessa attesa e lo stesso intenso lavoro che ha accompagnato questo primo fondamentale passaggio - ha aggiunto Scopelliti - dobbiamo impegnarci tutti assieme affinché si possa completare l'iter nel più breve tempo possibile. E' la vittoria della città, di quella classe dirigente che ha preferito azioni concrete per il territorio ai litigi ed ai conflitti, privilegiando il dialogo e la costruzione di progetti per Reggio. Se come ci auguriamo l'iter si perfezionerà positivamente, scriveremo una pagina storica per la città. Si aprirà una nuova stagione per l'area dello stretto che ci consentirà di progettare il futuro da una diversa ottica. Reggio Calabria, infatti, sarà tra le poche realtà italiane orgogliosamente potrà definirsi città metropolitana"

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