Insegnante sgozzata, il marito confessa

Insegnate sgozzata, il marito ha confessato. Ritrovata l'arma con cui ha inferto 12 coltellate

03 giu 09 I carabinieri hanno fermato Antonio Chiaranza, di 32 anni, accusato dell'omicidio della moglie, Raffaelina Giuseppina Gentile, di 37 anni, uccisa nella notte a Pallagoria, nel crotonese. L'uomo, accusato di omicidio volontario, è stato fermato al termine di un interrogatorio durato alcune ore durante il quale ha confessato il delitto. Il movente dell'omicidio, secondo quanto si è appreso, sarebbe riconducibile a motivi di gelosia che l'uomo aveva nei confronti della moglie. Dopo il delitto Chiaranza ha avvertito i suoceri tentando però inizialmente di far credere che l'omicidio fosse avvenuto durante un tentativo di rapina. Agli investigatori Chiarenza ha riferito inizialmente che quattro persone sconosciute che si erano introdotte in casa ed avevano tentato una rapina. Durante le indagini i carabinieri hanno raccolto una serie di elementi che escludevano l'ipotesi della rapina. I carabinieri hanno quindi deciso di sentire il marito della vittima il quale, durante l'interrogatorio, ha confessato il delitto. La donna insegnava educazione musicale alla scuola media di Belvedere Spinello. Dagli accertamenti del medico legale è emerso che la donna è stata accoltellata diverse volte in diverse parti del corpo e che il colpo mortale è stato inferto alla gola.

Dodici coltellate. Antonio Chiaranza (foto sotto) ha ucciso la moglie Raffaelina Giuseppina Gentile (foto a sinistra) con 12 coltellate. E' quanto si è appreso nel corso di una conferenza stampa svoltasi negli uffici del Comando provinciale dei Carabinieri a Crotone. L'ipotesi - che dovrà essere confermato dall'esame autoptico - è che la donna sia stata prima colpita alla gola e quindi nelle altre parti del corpo dal momento che nessuno ha sentito rumori, neppure i due figlioletti di 3 e 4 anni, un maschietto e una femminuccia, che dormivano nella stanza vicina a quella in cui è avvenuto l'omicidio. Dopo la confessione, Antonio Chiaranza ha fatto ritrovare il coltello da caccia usato per l'omicidio in un orto dietro l' abitazione. Il procuratore della repubblica di Crotone presso il Tribunale di Crotone, Raffaele Mazzotta, ha detto che ad Antonio Chiaranza verranno contestate "anche le aggravanti dei futili motivi e della crudelta". All'incontro con i giornalisti hanno partecipato il tenente colonnello Mario Conio, comandante provinciale dell'Arma; il capitano Paolo Nichilo, comandante della compagnia di Cirò Marina; il maresciallo Stefano Maraglino, comandante della stazione dei carabinieri di Verzino. Il procuratore della Repubblica Mazzotta ha aggiunto che "ipotizziamo un movente di natura passionale, ma credo che nel tempo possa emergere un quadro di soggezione psicologica dell'uomo"

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