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Tutti i comuni calabresi a rischio frane

 

Bertolaso: "Tutti i comuni calabresi a rischio frane, 2500 aree a rischio, da 7 anni fondi tagliati". Sotto la pioggia riprendono lavori per riaprire A3

04 feb 09 Dei 409 comuni calabresi "non ce n'é uno che non sia a rischio frane e smottamenti" e sono ben 2.500 le aree in cui il rischio frane è "elevato o molto elevato", il che significa almeno 6 per ogni comune. E' il quadro che il capo della Protezione Civile Guido Bertolaso ha fatto alla commissione Ambiente del Senato dopo l'emergenza che ha colpito la Calabria, sottolineando di aver già chiesto 15 milioni di euro per i primi interventi. Opere che saranno decise dal tavolo tecnico Regione-Dipartimento già al lavoro per il censimento "dei danni reali, in modo da evitare crescite incontrollate di esigenze finanziarie, e individuare le situazioni più a rischio sulle quali intervenire subito". Bertolaso ha comunque ribadito che "il sistema di protezione civile ha fatto più di quello che poteva fare" e "tutte le realtà territoriali hanno lavorato bene, consentendo di limitare i danni". Che comunque ci sono stati: secondo i dati della Protezione civile ad oggi ci sono 30 nuclei familiari, per un totale di 400 persone, che sono stati sgomberati e delle 120 strade provinciali interrotte a causa del maltempo, 28 risultano ancora chiuse. Senza contare i danni provocati lungo le coste dalle mareggiate. "Le cause di tutto ciò - ha aggiunto - le conosciamo tutti e sono state più volte ricordate: la mancanza di opere di ingegneria, della manutenzione e del presidio del territorio, una gestione urbanistica scriteriata". "E' evidente - ha concluso - che c'é una sola ricetta e si chiama prevenzione".

Da sette anni fondi tagliati. "In sette anni e mezzo che sono al Dipartimento ho visto sempre tagliare i fondi per la Protezione Civile e per la difesa del suolo. Ora mi chiedo cosa accadrà quando la protezione civile dovrà rivedere le proprie politiche e solo forse quando ci sarà una grande tragedia si metterà mano ad un grande piano di prevenzione". Il capo della Protezione Civile Guido Bertolaso torna nel corso di un'audizione al Senato sul problema dei fondi a disposizione, sottolineando che proprio l'ultima emergenza in Calabria dovrebbe rappresentare l'occasione "per impostare una seria politica di prevenzione" del territorio. "Quando ho chiesto i fondi al ministero dell'Economia, di ieri e di oggi, - ha aggiunto il capo della Protezione Civile - quando ho impostato iniziative per la tutela del suolo con il ministero dell'Ambiente, di ieri e di oggi, non è che ho mai trovato grandi aperture"

Gravi danni ai porti. "L'emergenza maltempo, in Calabria, non risparmia la fascia costiera. Per questo vogliamo rilanciare l'allarme porti sollecitando il capo della Protezione civile, Bertolaso, e il presidente della Regione, Loiero, ad includere nella valutazione congiunta di danni e priorità anche le devastazioni subite dalle aree costiere e le risorse necessarie per la messa in sicurezza dei porti". Lo afferma, in un comunicato, Lega Pesca. "Occorre tenere conto - aggiunge - che accanto alle devastazioni che hanno colpito il territorio si aggiungono, con un carattere di pari eccezionalità ed intensità, i danni, geologici e ambientali ed infrastrutturali, subiti dalla intera fascia costiera regionale. Per gli operatori della pesca non si tratta solo di danni ingenti alla flotta ed alle attrezzature, quanto dell'irreversibile danneggiamento delle strutture portuali, con il conseguente blocco delle attività, come unica alternativa alla scelta spesso disperata di affrontare il mare anche in precarie condizioni di sicurezza. In particolare, le strutture portuali di Cariati, Cirò Marina, Catanzaro e Roccella risultano ad oggi completamente disastrate ed inagibili a causa delle eccezionali mareggiate che hanno accompagnato l'ondata di maltempo". Lega Pesca, "dopo la pubblicazione del libro denuncia 'I porti e la pesca in Calabria: Che Futuro', nel 2007, a firma della giornalista della Gazzetta del Sud, Teresa Munari, è pronta a rilanciare il confronto sull'emergenza dei porti calabresi nell'iniziativa in programma il prossimo 28 febbraio a Cirò Marina con il coinvolgimento delle forze politiche, economiche e sociali, di Comune, Provincia e Regione e della stampa. Sul fronte delle progettualità e delle risorse, chiediamo alla Regione il tempestivo avvio di un confronto con le rappresentanze economiche e sociali per garantire l'adeguato utilizzo dei fondi strutturali del Fondo europeo pesca per la parte relativa agli investimenti per il miglioramento dei servizi portuali alla pesca". "Abbiamo chiesto - afferma ancora Lega Pesca - l'istituzione di un tavolo tecnico, oltre che con la Protezione civile nazionale, con i dipartimenti competenti, per accelerare questo processo e dare alla categoria un invocato segnale di attenzione da parte delle Istituzioni. Tale tavolo tecnico potrebbe essere la sede più idonea per valutare l'opportunità di dare attuazione alla serie di interventi previsti dalla Legge regionale sulla pesca a sostegno del comparto. Un provvedimento ritenuto tra i migliori a livello nazionale, ma finora rimasto sulla carta per l'assenza di una adeguata copertura finanziaria"

Sotto la pioggia riprendono lavori per aprire A3. Da stamani, dopo la breve tregua che si è avuta ieri, è tornata la pioggia sulla gran parte della Calabria. Il maltempo sta interessando in modo particolare le province di Cosenza e Catanzaro dove viene segnalata pioggia e vento. La situazione viene monitorata costantemente dalla sala operativa della protezione civile regionale. Da stamani, i tecnici dell'Anas hanno avviato i lavori per la messa in sicurezza ed il ripristino del tratto dell'autostrada A3, tra Altilia e Falerna, che il 25 gennaio scorso è stato interessato da una frana a causa della quale sono morte due persone ed altre cinque sono rimaste ferite. La riapertura del tratto autostradale è prevista per sabato mattina. Il personale della protezione civile, i vigili del fuoco ed i militari dell'esercito continuano a lavorare senza sosta nelle zone colpite da frane e smottamenti causate dalle abbondanti piogge degli ultimi giorni. La zona maggiormente colpita è quella della provincia di Cosenza dove si sono verificate delle frane su 140 delle 160 strade..

Ripristinate 5 squadre dei VVFF. "Sono state ripristinate a Cosenza, dopo l'incontro avuto ieri con il prefetto Melchiorre Fallica, le cinque squadre aggiuntive di Vigili del fuoco in servizio nel comando provinciale". E' quanto afferma, in una nota, il segretario provinciale dell'Uilpa di Cosenza, Bonaventura Ferri. "E' doveroso - sostiene Ferri - un ringraziamento al Prefetto per il pronto interessamento e agli organi di informazione sempre attenti ai fatti del territorio. Nella provincia di Cosenza operano normalmente solo cinque squadre di soccorso, su un territorio che è esteso quasi quanto la metà dell'intera regione. Dopo l'incontro di ieri, sono state già ripristinate cinque squadre aggiuntive di Vigili del Fuoco, tre diurne e due notturne. In un territorio così vasto le squadre serviranno a migliorare il servizio di soccorso in questo momento di grave emergenza". "E' giusto che i cittadini che chiamano il numero telefonico 115 per qualsiasi emergenza - prosegue Ferri - ricevano il miglior servizio possibile; in attesa che la situazione migliori ci saranno ora a disposizione cinque squadre di soccorso in piu per tutti i cittadini del territorio"

 

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