Dir.resp. Pippo Gatto

 

Scorie tossiche a Crotone, la Regione si costituisce parte civile. Subito la bonifica delle aree

27 set 08 "Come Regione ci difenderemo, ci costituiremo parte civile". Lo ha detto questa sera a Crotone il presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero. "Se la vicenda corrisponde al vero - ha aggiunto - è una delle cose più tragiche che possa essere capitata in Calabria. Ci adopereremo anche per la bonifica dei siti. Non possiamo accettare situazioni di questo tipo. Grandi aziende, magari anche di Stato, sono venute in Calabria, hanno sfruttato il territorio, e ci hanno lasciato il veleno. E' inaccettabile come impostazione".

Minniti “Subito operativa la bonifica”. "La bonifica complessiva del territorio deve diventare immediatamente operativa". Lo ha detto il ministro dell'interno del governo ombra, Marco Minniti. "La bonifica - ha aggiunto - è stata per troppo tempo rimandata". Minniti a partecipato in serata alla festa calabrese del Partito democratico. "Penso che la risposta - ha proseguito - non possa essere che quella di avere, da un lato, l'assoluta garanzia per la salute dei cittadini, innanzitutto dei bambini, e dall'altra che l'indagine della magistratura, come è giusto che sia, vada avanti per affrontare tutte le responsabilità che in questa vicenda ci sono"

Pacenza “Bonifica aree e registro tumori”. "Buona la risposta istituzionale, adesso subito bonifica e registro dei tumori". Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale Salvatore Pacenza. "Viva soddisfazione - prosegue Pacenza - per la solerte risposta istituzionale messa in piedi intorno al polverone che ha colpito il capoluogo ionico con l'inchiesta 'Black mountain'". "La Procura pitagorica, - aggiunge Pacenza - soprattutto grazie al grande contributo prestato dal sostituto procuratore Pierpaolo Bruni che ha portato a compimento un'indagine aperta sul finire degli anni '90, ha spezzato la cortina di ferro che stagliava davanti all'emergenza ambientale vissuta dalla città con oltre settant'anni di industrializzazione pesante". "Fanno ben sperare - afferma - anche le dichiarazioni rilasciate dall'assessore regionale all'Ambiente, Silvio Greco, che pone al centro della discussione la Bonifica totale dei siti in cui si riscontrano i danni provocati dall'ex Pertusola. Fanno ben sperare soprattutto alla luce delle recenti proposte 'moncherine' avanzate da Syndial che, sul tavolo nazionale delle trattative aperte per avviare l'intervento, aveva parlato di un progetto circoscritto all'area di competenza dello stabilimento dismesso. Proposta che non ha incontrato gli appoggi delle autorità politiche locali". "Lo spaccato - dichiara Pacenza - emerso con 'Black mountain' conferma che il capoluogo ionico ha sonnecchiato per anni su una bomba ad orologeria. Respirando, mangiando e bevendo le scorie cancerogene di quello stabilimento croce e delizia di una città che, dal Dopoguerra al finire degli anni '90, su di esso, ha costruito la sua storia, le sue fortune e, adesso, le sue miserie''. "Il registro dei tumori - conclude - è uno strumento che va messo al servizio della popolazione di questo territorio non come risarcimento, ma come primo, timido segnale di riscatto. Va inteso come una piattaforma di studio per affrontare l'emergenze ambientali e le eventuali conseguenze che potrebbero derivare sulla popolazione venuta a contatto con questi materiali. Ma potrà essere anche un valido supporto per ottenere quei riscontri necessari per stabilire le negligenze, le leggerezze e l'avidità di chi ha commesso, o ha lasciato che si compisse, questa delicata situazione".