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Black out nell'ospedale di Vibo
Black out elettrico di mezzora nell’ospedale di Vibo: nessuna conseguenza. Inchiesta della Regione 19 set 08 "Il black out elettrico nel reparto di rianimazione dell'ospedale di Vibo Valentia c'é stato, ma non ha prodotto alcuna conseguenza per i pazienti grazie agli alimentatori elettrici collocati in ogni posto letto". Lo ha detto il direttore generale dell'Azienda sanitaria, Domenico Stalteri. "La direzione generale dell'Azienda sanitarià - ha detto ancora Stalteri - è venuta a conoscenza di questo episodio alle 9 di stamattina, dopo averlo letto su di un quotidiano locale. Ho acquisito la documentazione relativa ad una comunicazione fatta dal primario di Anestesia e rianimazione, Armando Crupi, che si è limitato a fare una comunicazione scritta al direttore del Dipartimento di emergenza e per conoscenza al direttore sanitario di presidio ed al direttore sanitario dell'azienda sanitaria". "Il black out - ha riferito ancora il direttore generale - risale alla notte tra il 14 settembre e 15 settembre scorsi. La comunicazione da parte del primario è pervenuta il 17 settembre al Direttore sanitario aziendale ed è stata immediatamente girata all'ufficio tecnico, che sta valutando adesso le motivazioni per le quali è mancata per mezz'ora la corrente nel solo reparto di rianimazione". "Devo precisare, comunque - ha detto ancora Stalteri - che nessun apparecchio in termini di salvavita è stato fermo per interruzione di corrente in quanto tutti gli strumenti sono dotati di un sistema che dà autonomia per circa due ore. Adesso stiamo valutando la causa del black out tenendo in considerazione che la mancanza di energia elettrica si è verificata in coincidenza con un forte temporale abbattutosi su vibo . Il vecchio gruppo di continuità generale esiste e funziona e stiamo vedendo perché non si è attivato nel momento del black out. In ogni caso non c'é stata alcuna conseguenza perché sono entrati in funzione gli alimentatori collocati in ogni posto letto. La ventilazione manuale di cui ha parlato qualcuno, dunque, non c'é stata e quindi non c'é stato alcun pericolo. Nessun paziente ha subito la pur minima conseguenza perché le apparecchiature salvavita non hanno registrato alcun fermo. L'ufficio tecnico e la Direzione sanitaria di presidio hanno deciso che il 21 settembre, giornata domenicale in cui non vengono fatti interventi, verrà installato un nuovo gruppo di continuità per il reparto di rianimazione, operazione che avviene ogni due anni". "Il nubifragio - ha concluso Stalteri - ha provocato danni soltanto al sistema di condizionamento delle camere operatorie. A quest'ultimo problema si è posto immediatamente rimedio con i tempi tecnici dell'arrivo del pezzo di ricambio". Inchiesta della Regione. La nomina di una Commissione d'inchiesta per accertare i fatti riguardo un nuovo black out elettrico verificatosi nell'ospedale di Vibo Valentia. E' la richiesta che il presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, e l'assessore alla Sanità, Vincenzo Spaziante, hanno rivolto al direttore generale del'assessorato, Andrea Guerzoni. Del black out scrive oggi il 'Quotidiano della Calabria'. A causa di un analogo episodio nello stesso ospedale Jazzolino di Vibo, nel gennaio del 2007, entrò in coma una ragazza di 16 anni, Federica Monteleone, morta a distanza di qualche giorno. Guerzoni, secondo quanto riferisce un comunicato dell'assessorato regionale alla Sanità, "riferirà entro oggi cosa è realmente accaduto e perché nell'ospedale di Vibo". 'Troviamo assolutamente insopportabile - ha detto Spaziante - che ci si possa ritrovare di fronte ad eventi che ricordano cosi' da vicino il dramma della povera Federica, come se quella tragedia non avesse avuto alcuna conseguenza nel garantire attenzione e controlli a tutela della salute dei ricoverati e dei cittadini" Ass. Spaziante “Subito accertamenti” "Abbiamo predisposto che in modo velocissimo, in tempo reale, si accertino i fatti". E' quanto sostiene l'assessore alla Sanità della Regione Calabria, Vincenzo Spaziante, riguardo il nuovo caso di black-out nell'ospedale di Vibo Valentia. "E' inquietante - ha continuato Spaziante - che notizie di questo genere debbano essere apprese dal presidente, dalla Giunta e dall'assessore dalla stampa anziché dall'Azienda". "I calabresi - afferma ancora l'assessore - hanno diritto di sapere subito e di poter controllare, se i fatti denunciati dalla stampa risulteranno veri, che entro poche ore vengano immediatamente assunti provvedimenti adeguati alla loro eccezionale gravità". Tassi (SD) “Commento Spaziante, sconcertante”: Le dichiarazioni dell'assessore Spaziante sul black out all'ospedale di Vibo sono definite "imbarazzanti e sconcertanti" da Pino Tassi di Sd. "L'incapacità - scrive in una nota il dirigente Sd - dimostrata dalla giunta regionale, dal presidente Loiero e da Spaziante ci portano all'amara conclusione che forse è meglio dichiarare il fallimento della sanità pubblica calabrese e chiudere l'ospedale di Vibo prima che altre tragedie avvengano". "Spaziante - prosegue - non solo è assessore regionale alla Sanità ma è anche commissario all'emergenza sanitaria. Ma, in un anno di commissariamento l'emergenza è stata proclamata solo a parole. Nei fatti abbiamo assistito a pochi lavori realizzati nell'ospedale di Vibo e negli altri ospedali calabresi". "Il centrodestra - scrive - non ha le carte in regola per parlare sia perché le responsabilità principali dello sfascio ricadono sulla gestione del governo Chiaravalloti e sia perché il governo Berlusconi sta dimostrando indifferenza verso la Calabria. Mentre i parlamentari del centrodestra brillano per assenza e mancanza di iniziativa".
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