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Dir.resp. Pippo Gatto |
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Processo alle cosche di San Luca
Iniziato il processo contro le cosche di San Luca. Provincia di Reggo parte civile. Presenti TV straniere 12 nov 08 E' iniziato il processo nei confronti di quattordici esponenti delle cosche Pelle-Vottari e Nirta-Strangio, protagoniste della faida di San Luca. Il processo è in corso dinanzi ai giudici della Corte D'Assise di Locri (Presidente Bruno Muscolo). L'accusa è rappresentata dal pubblico ministero della Dda di Reggio Calabria, Nicola Gratteri. A tutti gli imputati e contestato il reato di associazione per delinquere di tipo mafioso. Nel processo sono imputati anche i presunti esecutori e mandanti di due omicidi: quello relativo alla 'Strage di Natale', compiuta nel 2006 e nella quale fu uccisa Maria Strangio ed un bambino rimase ferito; e quello di Bruno Pizzata, legato al gruppo Pelle-Vottari. L'omicidio di Maria Strangio portò, secondo gli inquirenti, alla strage di Duisburg nella quale furono uccise sei persone. Nel processo è imputato anche Giovanni Strangio, ritenuto l'autore della strage in Germania ed attualmente latitante, accusato del solo reato di associazione per delinquere di tipo mafioso. Provincia di Reggio, parte civile.
La Provincia di Reggio Calabria si e' costituita parte civile nel
processo ai 14 componenti delle cosche protagoniste della faida di
San Luca. L'ammissione della parte civile è stata decisa dai
giudici della Corte d'Assise di Locri dinanzi ai quali è in
corso il processo. I giudici hanno rigettato una eccezione del pubblico
ministero circa l'incompatibilità di difesa dell'avvocato Eugenio
Minniti che ha tra i suoi assistiti sia Francesco Pelle, detto ciccio
Pakistan, che Giovanni Strangio, attualmente latitante e ritenuto
uno degli autori della strage di Duisburg, che appartiene alla famiglia
che si contrappone a quella dei Pelle-Vottari. Due emittenti tedesche
ed una francese hanno chiesto di poter riprendere le fasi del processo.
Sull'istanza si sono opposti alcuni difensori degli imputati ed i
giudici si sono riuniti in camera di consiglio per decidere. Presenti TV straniere. Le emittenti televisive, tra cui due tedesche ed una francese, potranno riprendere le fasi del processo ai 14 imputati delle cosche di San Luca. A deciderlo sono stati i giudici della Corte D'Assise di Locri disponendo che le riprese delle fasi del processo avvengano in modo discreto e senza le immagini degli imputati e dei familiari presenti alle udienze. Nel corso del processo i difensori di alcuni imputati hanno sollevato una serie di eccezioni preliminari. La prima riguarda l'inutilizzabilità delle intercettazioni ambientali e telefoniche e delle videoriprese perché, secondo i difensori, sono state eseguite senza le autorizzazioni. I difensori di Giovanni Strangio hanno chiesto che la posizione del loro assistito torni alla fase dell'udienza preliminare. Il Gup, infatti, ritenne che l'avvocato Eugenio Minniti, difensore di Giovanni Strangio, era incompatibile con il suo ruolo perché difendeva anche un imputato della cosca avversaria, Francesco Pelle, detto 'Ciccio Pakistan'. L'avvocato Minniti ha quindi sostenuto stamani che con la decisione del Gup fu ridotta l'azione difensiva di Strangio. Sulle eccezioni della difesa i giudici della corte d'assise di Locri decideranno nella prossima udienza, fissata per il 12 dicembre.
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