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Blitz della polizia a Crotone

 

Blitz della polizia a Crotone, le cosche imponevano le imprese per l’Europaradiso

26 nov 08 Per la realizzazione della mega struttura turistica Europaradiso, la cosca di Leo Russelli avrebbe imposto le imprese che dovevano eseguire i lavori. Il particolare emerge dalle dichiarazioni del collaboratore di giustizia Domenico Bumbaca, riportate nel decreto di fermo per gli esponenti delle cosche del crotonese. In particolare il collaboratore ha riferito di alcune cene tra esponenti delle cosche ed il capogruppo del Pd in consiglio comunale di Crotone, Giuseppe Mercurio. Bumbaca ha raccontati ai magistrati della Dda che ''nel corso di varie cene svolta tra appartenenti alla cosca dei papaniciari e Giuseppe Mercurio si discuteva più volte del progetto di realizzazione di Europaradiso". "Mercurio - prosegue Bumbaca - si era impegnato personalmente con Leo Russelli ad occuparsi, una volta eletto, del progetto. Russelli intendeva acquistare a prezzi modesti terreni agricoli che, una volta approvato il piano per la realizzazione di Europaradiso, diventavano edificabili, per cui il loro valore economico sarebbe lievitato enormemente. Inoltre, i lavori di costruzione dell'imponente complesso turistico sarebbero stati affidati a ditte imposte da Russelli"

Si attende la conferma dei fermi. Grande fermento stamani negli uffici della Procura di Crotone dove si stanno predisponendo gli atti per la richiesta di convalida dei fermi dei venti esponenti delle cosche del crotonese. I magistrati della Dda di Catanzaro chiederanno la convalida al Gip di Crotone che fissera' l'udienza nelle prossime ore. L'indagine, intanto, sta proseguendo in modo incalzante. In modo particolare l'aspetto al quale è rivolto maggiore attenzione è quello relativo ai rapporti tra la criminalità organizzata ed esponenti politici di Crotone. Gli inquirenti stanno iniziando anche accertamenti e verifiche sui documenti, telefoni cellulari e computer sequestrati durante le undici perquisizioni nei confronti di politici, funzionari di Ministero e dell'Unione europea che sono indagati nell'inchiesta ed in modo particolare per la vicenda relativa alla mega struttura turistica Europaradiso. Gli investigatori hanno iniziato a controllare il materiale proveniente dalle perquisizioni compiute in Calabria e si è in attesa che arrivi quello sequestrato ad indagati che vivono in altre regioni.

La faida però continua. La faida tra le cosche del crotonese riprese nonostante nell'aprile del 2007 ci fu un summit con il quale si era deciso di porre fine ad ogni contrasto. Il particolare emerge dal decreto di fermo eseguito ieri nei confronti di venti esponenti delle cosche del crotonese. Il summit, secondo quanto riferiscono alcuni collaboratori di giustizia, avvenne tra marzo ed aprile del 2007 a Cirò Marina. alla riunione parteciparono esponenti delle cosche che da anni si contrappongono tra loro: i Trapasso contro i Grande Aracri; Nicoscia contro gli Arena; Pantaleone Russelli contro Luca Megna. Pochi mesi dopo, nell'ottobre del 2007, Pantaleone Russelli subì un attentato nel quale rimase illeso. La tregua sancita dal summit fu così interrotta ed alla vigilia del giorno di pasqua fu compiuto un agguato nel quale fu ucciso Luca Megna mentre la figlia di cinque anni rimase gravemente ferita. Dopo l'omicidio di Megna vi fu un susseguirsi di altri omicidi le cui vittime appartenevano alle cosche contrapposte.

 

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