Dir.resp. Pippo Gatto

 

Ancora morte in Calabria: ucciso un giovane a Seminara. Cinque omicidi in sei giorni. Ora si teme la faida

27 mar 08 Un giovane incensurato, Silvestro Galati, di 20 anni, è stato ferito mortalmente in un agguato a Seminara ed è morto subito poco dopo essere giunto in ospedale a Gioia Tauro. Galati e' stato raggiunto da alcuni colpi di pistola 7.65 che lo hanno attinto al torace mentre si trovava nei pressi della sua abitazione, nel centro abitato del comune del reggino. Soccorso immediatamente e' stato portato prima nell'ospedale di Palmi da dove e' stato trasferito nel nosocomio di Gioia Tauro dove e' morto a distanza di mezzora dal ricovero. Galati, che era incensurato, a quanto si e' appreso, era fidanzato con la figlia di Carmine Demetrio Santaiti, presunto boss dell'omonima cosca di Seminara.A distanza di poco tempo dall’omicidio di isola Capo Rizzuto sembra che la ndrangheta abbia deciso di fare i conti in barba a istituzioni e forze dell’Ordine che giusto ieri avevano tenuto un summit per affrontare l’emergenza. C’è preoccupazione in tutta la regione. La politica fa proclami e la Calabria muore sotto i colpi di una guerra annunciata e che non promette nulla di buono. Sull'omicidio indaga la Polizia di Stato di Palmi.

Un pregiudicato si trovava vicino a Silvestro Galati, il ventenne ucciso stasera a Seminara. Per questo motivo, la polizia sta cercando di accertare se l'obiettivo del sicario fosse realmente il giovane oppure l'altra persona. Una verifica dovuta, secondo quanto si e' appreso, anche se gli investigatori sembrano avere pochi dubbi sul fatto che la vittima predestinata fosse proprio Galati. Il giovane e' stato ucciso mentre stava montando un'autoradio sulla vettura del pregiudicato.

Ora si teme la faida. Potrebbe aprirsi un nuovo fronte, in Calabria, dopo l'omicidio oggi a Seminara di Silvestro Galati, fidanzato della figlia di Carmine Demetrio Santaiti, presunto boss dell'omonima famiglia di Seminara. L'impressione e' che si siano rotti gli equilibri tra le famiglie locali e si teme che possano esserci, a breve, ritorsioni per il delitto di oggi. La polizia di Stato in queste ore sta sentendo i parenti della vittima per cercare di ricostruire la dinamica del delitto avvenuto davanti all'abitazione di Galati. Ritorna la paura nel comune della Piana di Gioia Tauro teatro, negli ultimi due anni, di diversi omicidi e fatti di sangue prima nella frazione Barritteri e successivamente anche nel centro cittadino. Tra le vittime eccellenti dello scontro in atto Salvatore Pellegrino, di 66 anni, detto ''l'uomo mitra'', ucciso nei pressi di Gioia Tauro nel luglio scorso mentre si trovava a bordo di un motorino.