Dir.resp. Pippo Gatto

E’ guerra di mafia nel crotonese: agguato a Rocca di Neto, un morto ed un ferito gravissimo

19 lug 08 Un uomo e' stato ucciso ed un altro è stato gravemente feritoa seguito di un agguato compiuto nella tarda serata di ieri nel pieno centro di Rocca di Neto, nel Crotonese. La vittima e' Gaetano Benincasa, 32 anni di Rocca Di Neto, promotore finanziario, mentre il ferito e' Tommaso Misiano, 49 anni di Belvedere Spinello che secondo gli inquirenti era il vero obiettivo dell'agguato. I due si trovavano davanti ad un bar nella via principale del paese quando due sicari si sono avvicinati sparando numerosi colpi di pistola. Benincasa e' morto sul colpo, mentre Misiano e' stato soccorso e portato prima nell'ospedale di Crotone e successivamente è stato elitrasportatno nell’ospdedale di Cosenza. L’uomo ha un proiettile conficcato in testa e versa in gravissime condizioni. Un agguato che secondo gli inquirenti s’inquadra nella guerra di mafia scatenata dall’omicidio del figlio del boss Megna a Papanice.
Benincasa, secondo i primi accertamenti fatti dai carabinieri, era incensurato, mentre Misiano è già noto alle forze dell'ordine. I due erano davanti ad un bar quando sono arrivati i sicari, forse a bordo di una moto, che hanno sparato numerosi colpi di pistola. Al momento gli investigatori non escludono alcuna ipotesi, anche se stanno valutando se l'agguato possa aver origine dallo scontro tra le cosche della zona per il controllo delle attività illecite.

Benincasa colpito alla gola. Ha colpito la gola il colpo di pistola che ha provocato la morte, a Rocca di Neto, nel crotonese, di Gaetano Benincasa, consulente finanziario, di 32 anni. L'uomo è stato ucciso in un agguato nel corso del quale è rimasto ferito in maniera grave Tommaso Misiano, di 49 anni, piastrellista, che si trova ora ricoverato nel reparto di Neurochirurgia dell'Ospedale di Cosenza. L'agguato è avvenuto nel momento in cui i due, appena usciti da un bar, si trovavano sul corso principale di Rocca di Neto, ancora affollato. Due persone, con il viso coperto da caschi e armati di pistola, hanno sparato contro Gaetano Benincasa e Tommaso Misiano, e si sono allontanati dal centro. Sul conto di Gaetano Benincasa e Tommaso Misiano, entrambi sposati e padri di figli, non figura alcun precedente penale. Sul movente dell'agguato i carabinieri non escludono nessuna ipotesi.