Dir.resp. Pippo Gatto

 

L’ex Sindaco di Catanzaro,Abramo, assolto dall’accusa di concussione

10/01 Il consigliere regionale della Calabria ed ex sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, del centrodestra, e' stato assolto perche' il fatto non sussiste dalle accuse di concussione, abuso d' ufficio e falsita' ideologica, dal Tribunale del capoluogo calabrese. Il Tribunale ha anche disposto la trasmissione degli atti alla Procura in relazione alla posizione della parte civile,il comandante dei vigili urbani, Antonio Salerno, riscontrando la possibilita' di ipotesi di reato a suo carico. Con Abramo e' stato assolto anche un ex funzionario del Comune, Domenico Vasapollo. L'inchiesta che aveva portato al rinvio a giudizio di Abramo e Vasapollo era stata condotta dal pm Luigi De Magistris, che pero' non ha partecipato alle ultime udienze. A fare la requisitoria, il 29 novembre scorso, era stato cosi' un altro pm, Francesco De Tommasi, che dopo il rigetto da parte del Tribunale di una richiesta di rinvio, aveva fatto un intervento di appena 10 secondi chiedendo ''l'affermazione della penale responsabilita' e condanna alla pena che il Tribunale riterra' di giustizia''. Oggi in aula, era presente un terzo pm, Simona Rossi. Il processo contro Abramo e Vasapollo era cominciato due anni fa. L'accusa di concussione contestata ad Abramo derivava dal fatto che, secondo l' accusa, l'ex sindaco avrebbe costretto Salerno ad affidare direttamente ad alcune societa' riconducibili alla sua famiglia il servizio di notifica dei verbali per violazione del codice della strada.

Le reazioni. ''L'assoluzione dell'onorevole Sergio Abramo da tutti i reati a lui contestati rende giustizia a un amministratore pubblico i cui comportamenti sono sempre stati, nel corso degli anni, improntati alla piu' assoluta trasparenza e al totale rispetto della legalita'''. Lo ha detto il consigliere regionale Domenico Tallini, capogruppo dell'Udeur al Consiglio comunale di Catanzaro. ''Siamo felici - ha aggiunto Tallini - per la conclusione pienamente positiva di una vicenda che, al di la' di ogni altro aspetto, ha prima di tutto pesato e non certo poco sul piano umano e personale nella vita del collega Abramo e dei suoi familiari. La sentenza oltre a rappresentare un atto di giustizia e' anche la migliore risposta ai detrattori dell'ex sindaco di Catanzaro che, nel corso degli anni, hanno pensato di poter mettere in dubbio l'onesta' di un uomo e di un amministratore pulito''. Sull'esito del processo e' intervenuto anche il consigliere comunale di Catanzaro Franco Cimino, capogruppo di Nuova Alleanza.''Sono felice - ha detto Cimino - anzi, tre volte felice. La prima, e' perche' la sentenza di assoluzione raggiunge un amico che ha tanto sofferto per un'accusa infamante. Tanto grave quanto insopportabile alla sensibilita' di un giovane uomo che ha sempre lavorato con onesta' personale e responsabilita' sociale. La seconda, e' perche' toglie ogni ombra su quella figura di sindaco che ha rappresentato in Calabria l'emblema della buona, corretta, efficiente, moderna amministrazione. La terza, e non ultima, ragione della mia felicita' e' un po' personale e contiene dei tratti di dispettosa fanciullezza quando si rivolge a coloro i quali, fino a ieri, hanno attaccato la mia coalizione elettorale come inquinata politicamente e moralmente''. Anche il capogruppo di ''Catanzaro da vivere'' nel consiglio comunale del capoluogo, Sinibaldo Esposito, ha espresso ''tutta la personale soddisfazione e quella del gruppo consiliare per l'assoluzione dell'ex sindaco Sergio Abramo dai reati a lui contestati. La sentenza dimostra la sua onesta' e la sua rettitudine e gli restituisce, con giustizia, la serenita' cui ha diritto ogni amministratore che lavora nell'interesse esclusivo della collettivita'''