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Decreto sicurezza, arrivano i supersindaci

 

Arriva il decreto che assegna i superpoteri ai sindaci

05 ago 08 Via libera ai superpoteri ai sindaci. Con lo strumento dell'ordinanza e solo informando in via preventiva i prefetti, i primi cittadini degli oltre ottomila comuni italiani potranno fin da domani intervenire per "prevenire e contrastare" attraverso divieti e sanzioni quasi tutti gli aspetti relativi alla sicurezza nei loro territori: dalla prostituzione all'accattonaggio, dall'occupazione abusiva di abitazioni al danneggiamento del patrimonio pubblico e privato, dal commercio abusivo a tutto ciò che offenda "la pubblica decenza", dallo spaccio di stupefacenti ai fenomeni di violenza legati all'abuso di alcol. Il ministro dell'Interno Roberto Maroni, al termine della Conferenza Stato-città, ha firmato il decreto che dà attuazione a quanto stabilito con il pacchetto sicurezza e ha annunciato che alla fine dell'estate sarà firmato con l'Anci un protocollo d'intesa che affida ai sindaci cento milioni da investire gli interventi legati alla sicurezza urbana nel 2009. Il decreto attuativo è composto da due articoli in cui gli unici paletti per i sindaci sono di fatto rappresentati dalla definizione di incolumità pubblica e sicurezza urbana, dove per la prima si intende "l'integrità fisica della popolazione" e per la seconda "un bene pubblico da tutelare attraverso attività poste a difesa del rispetto delle norme che regolano la vita civile, per migliorare le condizioni di vivibilità nei centri urbani, la convivenza civile e la coesione sociale". E' lo stesso ministro a sottolineare che i sindaci avranno "un ampio margine operativo". "Saranno - spiega - protagonisti e non comprimari della sicurezza: ora vediamo se hanno creatività. Mi aspetto ordinanze specifiche". E lo conferma l'Anci che non nasconde la soddisfazione. "Il governo ha accolto la quasi totalità degli emendamenti e delle raccomandazioni che avevamo formulato". Un primo monitoraggio dei provvedimenti emessi dai primi cittadini verrà fatto dal Viminale e dall'Anci a settembre e servirà anche a verificare quella che Maroni definisce la "collaborazione virtuosa" che dovrà gioco forza istaurarsi tra tutti i soggetti coinvolti: sindaci, prefetti, polizie locali, forze dell'ordine. Ma cosa succede se non si trova l'accordo? "Il prefetto è tenuto a collaborare e far rispettare la legge", ma non ha potere di veto, risponde Maroni, "eventuali contrasti tra sindaco e prefetto dovranno essere definiti nell'ambito del comitato per la sicurezza e l'ordine pubblico". E loro, i supersindaci, che dicono? Il primo cittadino di Milano Letizia Moratti si è detta "molto soddisfatta" anche per l'annuncio dello stanziamento di cento milioni, così come il sindaco di Verona Tosi che parla di fatto "enormemente positivo". Massimo Cacciari e Sergio Chiamparino sottolineano invece che nel provvedimento non c'é nulla di nuovo ma che servono i fondi per metterlo in pratica. "Sono cose che già si sapevano - dice il primo cittadino di Venezia - non ci hanno appuntato nessuna stella da sceriffo e se non ci danno uomini e mezzi, come fatto fino ad oggi, andremo avanti tra sussurri e grida". "Il decreto va bene - aggiunge il sindaco di Torino - purché ci diano le risorse per attuare i provvedimenti perché é inutile concedere più poteri ai primi cittadini se poi mancano gli uomini alle forze dell'ordine o non c'é la benzina per le volanti della polizia". Più o meno gli stessi concetti espressi, con parole più dure, dal sindaco di Bolzano. "Quanto detto dal ministro Maroni è solo una presa in giro - tuona Luigi Spagnoli, del Svp - perché non ha senso dare nuove attribuzioni senza i mezzi economici per renderle operative". Soldi o no, da domani ognuno potrà passare all'azione: e Milano sta già pensando di aumentare le multe per i clienti delle prostitute.

Perugini “Il Governo ha accolto l’emendamento ANCI sulla sicurezza”. "Il Governo ha accolto la quasi totalità degli emendamenti e delle raccomandazioni che l'Anci ha formulato". A sostenerlo è stato il vice presidente dell'Anci, Salvatore Perugini, sindaco di Cosenza, al termine della riunione della Conferenza Stato-Città e Autonomie locali presieduta dal ministro dell'Interno Roberto Maroni. "Di particolare rilievo - ha aggiunto - è il fondo di cento milioni di euro per il 2009 finalizzato a sostenere l'azione che i sindaci sono chiamati a svolgere sul terreno della sicurezza e del degrado urbano. Maroni ha, tra l'altro, assunto l'impegno di sottoscrivere con l'Anci un protocollo d'intesa per individuare i criteri di ripartizione del fondo, che sarà previsto e, se necessario, incrementato anche negli anni successivi". "L'Anci - ha sostenuto Perugini - si è impegnata a formare una banca dati di tutte le ordinanze che saranno emanate dai Sindaci ed insieme al Governo svolgerà azione di monitoraggio per una verifica dei livelli di attuazione delle nuove norme. A settembre si avvierà concretamente il cammino per la riforma del Codice delle Autonomie nonché per un riordino ed una nuova regolamentazione dei sistemi di polizia locale". "Anche sulle questioni relative ai rimborsi dell'Ici - ha concluso Perugini - l'Anci ha espresso parere favorevole in considerazione del fatto che sono stati accolti a livello politico gli emendamenti proposti"

Scheda: le ordinanza ‘creative’. Dall'ordinanza anti-accattonaggio, al al divieto alla sosta nei parchi cittadini a più di 2 persone; dallo stop anti-sbandati alla norma anti-bivacco: questi alcuni dei provvedimenti, spesso dal carattere "creativo", varati nel corso degli ultimi mesi da molti comuni italiani, per rispondere così alla richiesta di sicurezza che proveniva dagli stessi cittadini. Ma solo da oggi, dopo la firma da parte del ministro Maroni del decreto di attuazione, i sindaci hanno una base normativa più ampia per i loro interventi. Ecco di seguito alcuni esempi dei provvedimenti finora adottati dai sindaci in tema di sicurezza:
VERONA Un'ordinanza del sindaco Flavio Tosi vieta l'accattonaggio, pena la confisca del denaro proveniente dall'attività illecita e una sanzione di 100 euro. Il primo cittadino propone inoltre multe da 500 euro per i clienti delle prostitute in strada.
NOVARA Il sindaco Massimo Giordano vieta la sosta in parchi e giardini a più di due persone. L'atto 'proibizionista' del sindaco, disposto con un'ordinanza del 25 luglio scorso, sembra però a molti cittadini "spropositato".
ASSISI Il sindaco Claudio Ricci vieta l'accattonaggio e il nomadismo. Obiettivo del provvedimento "salvaguardare i luoghi di culto e la decenza". I frati del Sacro Convento francescano vedono di buon occhio l'ordinanza del sindaco, anche perché molti dei tantissimi turisti che visitano la basilica e la tomba di S.Francesco avevano manifestato il loro disagio nel trovare mendicanti vicino ai luoghi sacri di Assisi.
CITTADELLA (PD) Ordinanza del sindaco Massimo Bitonci 'anti-sbandati', che lega la concessione della residenza a Cittadella al possesso di un reddito minimo (5 mila euro) per vivere. Un'ordinanza analoga a quella emessa dal primo cittadino di Cittadella viene firmata dai sindaci (appartenenti alla Lega Nord) dei comuni di Biassono, Cogliate, Lazzate, Lesmo, Lissone e Seregno.
AZZANO DECIMO (PN) Provvedimento anti-burqa del sindaco Enzo Bortolotti.
TRIESTE Ordinanza del sindaco Roberto Dipiazza contro l'accattonaggio e i lavavetri.
PADOVA Su indicazione del sindaco Flavio Zanonato ordinanza per muro antispaccio, multe contro i clienti delle prostitute in strada e contro i lavavetri.
CORTINA D'AMPEZZO Approvato dalla giunta comunale un provvedimento che proibisce la presenza di questuanti e falsi 'promotori sociali' dalle vie del centro storico con lo scopo di contrastare le molestie contro cittadini e turisti.
FIRENZE Ordinanza comunale contro i lavavetri e nuovo regolamento di polizia urbana che proibisce di sdraiarsi in terra ostruendo il passaggio. Il Comune interviene conto i vù lavà il 27 agosto 2007 e questi, nel giro di una giornata, spaventati dal possibile sequestro degli attrezzi del 'mestiere' e dalla possibile denuncia, spariscono da Firenze.
VENEZIA Un provvedimento comunale vieta di chiedere l'elemosina in città. Insieme al provvedimento viene avviata un'indagine specifica per capire se dietro alle decine di accattoni che avevano scelto alcune vie strategiche di maggior frequentazione turistica della città lagunare per chiedere la carità non ci sia un vero e proprio racket.
BOLOGNA Istituito il servizio dei 'vigili di prossimita', a cui saranno destinati 270 agenti. Questo tipo di vigile opera fra i 9 quartieri cittadini in base alla popolazione e alla complessità del territorio. La sua dotazione consta di una pistola di servizio, radio portatili e palmari.
VICENZA In arrivo le maximulte, da 350 a 500 euro, per camper e roulotte che trasformano la loro sosta in bivacco. L'operazione, varata dal sindaco Achille Variati, nasce dall'esigenza di porre un freno alla sosta incontrollata di gruppi di nomadi.

 

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