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Notizie di Cronaca
Settembre 2007

 

Inchiesta Poseidone: Il sen. Pittelli interrogato per sei ore

25/09 Il senatore Giancarlo Pittelli, coordinatore regionale di Forza Italia, è stato interrogato per sei ore dal sostituto procuratore della Repubblica di Catanzaro, Salvatore Curcio, nell'ambito dell'inchiesta Poseidone sui presunti illeciti nella gestione dei finanziamenti nel settore della depurazione. Pittelli è indagato nell'inchiesta con l'accusa di associazione per delinquere finalizzata alla truffa e all'abuso d'ufficio. Il parlamentare aveva chiesto più volte di essere interrogato quando dell'inchiesta Poseidone era titolare il sostituto procuratore Luigi De Magistris, a cui l'indagine fu revocata dal procuratore proprio dopo che De Magistris aveva inviato un'informazione di garanzia a Pittelli senza informare preventivamente il capo dell'ufficio. Pittelli, che nel corso dell'interrogatorio è stato assistito dai suoi difensori di fiducia, Sergio Rotundo e Domenico Pietragalla, ha risposto a tutte le contestazioni che hanno al centro un suo presunto ruolo nella commissione dei presunti fatti illeciti emersi dall'inchiesta. Il senatore, a conclusione dell'interrogatorio, non ha rilasciato alcuna dichiarazione.

Dopo quattro mesi piove in Calabria

25/09 E' arrivata la pioggia dopo quattro mesi in Calabria. Da oggi pomeriggio su tutta la regione sono intense le precipitazioni, accompagnate ad un calo fino a cinque gradi delle temperature, che si erano mantenute fino a due giorni fa a livello estivo, con le spiagge piene di bagnanti e turisti. La pioggia per il momento non sta provocando problemi se non alla circolazione stradale, con rallentamenti soprattutto nei centri urbani.

La banda musicale della Finanza il 27 a Santa Maria del Cedro

25/09 Il prossimo 27 settembre alle 21, la banda musicale della Guardia di finanza parteciperà alla terza 'rassegna delle fanfare e bande musicali' a Santa Maria del Cedro. L'esibizione rientra nell'ambito della manifestazione 'MarathonArte', iniziativa del ministero per i beni e le attività culturali, con la quale il castello di San Michele, è stato annoverato tra le sette meraviglie italiane da salvare. La banda musicale della Guardia di finanza, la cui fama ha ormai varcato i confini della nazione, è composta da oltre 100 elementi ed eseguirà un vasto repertorio, tra cui anche le più famose marce d'ordinanza.

Coniugi uccisi a Mendicino, nuovo sopralluogo dei RIS

24/09 Da questa mattina alcuni militari del Ris dei Carabinieri sono ritornati a Mendicino, nel Cosentino, nella casa in cui nella notte del primo maggio scorso furono trucidati Ennio Greco e sua moglie Maria Reda, rispettivamente di 74 e 72 anni. Finora le indagini si sono concetrate sul rumeno Giani Bedreaga, ex marito della badante che per un periodo aveva collaborato in casa Greco, arrestato nei giorni seguenti il duplice delitto. Il rumeno non ha però mai confessato. Il suo collegio di difesa ha dunque chiesto nuove analisi e indagini da condursi sul luogo del delitto. L'arrivo dei Ris di stamattina lascia presumere che ancora non tutte le piste siano state battute in modo accurato. La difesa del rumeno punta a far rilevare in modo accurato le impronte digitali, in particolare, si apprende da indiscrezioni, sull'apparecchio telefonico dal quale - secondo gli inquirenti - Bedreaga avrebbe risposto ad una telefonata nella notte dell'omicidio. I Carabinieri invece starebbero anche accertando se ci siano tracce della presenza del rumeno nel locale della falegnameria posto al pian terreno della casa dei Greco, da cui sarebbe stata prelevata l'ascia utilizzata per gli omicidi. Inoltre sarebbero in corso anche particolari esami su un copridivano, sul quale il Bedreaga avrebbe potuto riposarsi nell'immediatezza della strage.

I Carabinieri indagano sull’ipotesi di attentato ai magistrati della DDA reggina

24/09 I carabinieri stanno indagando circa gli esiti di una intercettazione ambientale, nei confronti di elementi della 'ndrangheta del tirreno reggino, in cui si parla di un attentato contro il sostituto procuratore generale presso la Corte d'Appello di Reggio Calabria, Francesco Neri. Il magistrato in passato aveva già ricevuto minacce. In particolare, nei mesi scorsi alcuni sconosciuti fecero trovare nell'atrio della sua abitazione privata una lettera contenente frasi intimidatorie e anche bossoli di pistola cal. 9. Francesco Neri, negli anni scorsi, era stato titolare di una delicata inchiesta sul traffico di rifiuti radioattivi, trasportati mediante navi, alcune delle quali affondate in acque internazionali al largo delle coste calabresi. Il sostituto procuratore generale Francesco Neri, aveva svolto anche indagini parallele sulla tragica fine della giornalista Rai, Ilaria Alpi, assassinata in Somalia assieme al cineoperatore Milan Hrovatin.

Rossano senz’acqua i cittadini incendiano i cassonetti

23/09 A causa della mancanza d'acqua gli abitanti di Viale Sant'Angelo, un quartiere di Rossano, hanno attuato per protesta un blocco stradale. I manifestanti hanno anche incendiato alcuni cassonetti. Sul posto sono giunti carabinieri e poliziotti, che hanno avviato trattative con i cittadini per fare cessare la protesta. Pesanti ripercussioni, a causa del blocco, anche per la circolazione stradale.

25 patenti ritirate nel cosentino nel week end

23/09 Nella serata di ieri sono stati effettuati numerosi controlli disposti in ambito provinciale dal Questore di Cosenza, Raffaele Salerno, al fine di contrastare e prevenire gli incidenti stradali. ''E' stato impiegato personale della Polizia di Stato in forza alla Questura - e' detto in un comunicato - e dei Commissariati distaccati e personale della Sezione della Polizia Stradale di Cosenza a fine di verificare il rispetto del codice della strada e la corretta applicazione della normativa che impone l'uso del casco, cinture e vieta l'uso del telefonino e la guida in stato di ebbrezza''. Nel corso dei servizi sono stati controllati 190 automezzi, con l'identificazione di 210 persone; effettuati 25 ritiri di patente; elevate sette contravvenzioni per mancato uso del casco e dieci per uso del telefonino ed effettuati 40 controlli con etilometro, di cui 7 positivi. Eseguiti, inoltre, dieci fermi amministrativi di moto e autovetture. ''L'impegno operativo e l'azione di prevenzione - conclude il comunicato - sara' costante nel tempo da parte della Questura e della Sezione della Polizia Stradale al fine di prevenire e reprimere il verificarsi di episodi di grave allarme sociale. E questo sara' fatto, in particolare, con mirati controlli nelle vicinanze di esercizi pubblici di svago e divertimento dell'arie urbana ed interurbana di Cosenza e della provincia''.

Arsenale della ndrangheta scoperto a Rosarno

22/09 I carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria hanno trovato a Rosarno, in un terreno demaniale, armi da guerra e munizioni che sarebbero state nella disponibilita' di alcune cosche della 'ndrangheta della Piana di Gioia Tauro. Le armi trovate sono un fucile mitragliatore, un mitra, una pistola mitragliatrice Uzi e due fucili semiautomatici, con relative munizioni. Le armi, nascoste in un bidone di materiale plastico, erano avvolte in un giornale dalla data del quale i militari hanno accertato che l'occultamento risale a pochi giorni fa. L'ipotesi che viene fatta dai militari è che le armi siano state usate per commettere alcuni degli omicidi accaduti di recente nella Piana di Gioia Tauro nell'ambito dello scontro tra le cosche della zona.

Cordopatri “Anomalie nel processo alle cosche di Gioia Tauro”

22/09 "L'ordinanza depositata ieri dal gip di Catanzaro Teresa Barillari conferma e rafforza la decisione della prima sezione penale della Cassazione che, rimettendo per legittima suspicione da Palmi a Catanzaro il processo che mi vede parte civile, riconosce le anomalie e le opacità, puntualmente da me denunciate, che hanno caratterizzato la gestione del processo contro la cosca Raso-Gerace da parte della Procura di Palmi". A sostenerlo, in una dichiarazione, è la baronessa Maria Giuseppina Cordopatri, testimone di giustizia nel processo contro presunti affiliati alle cosche di Gioia Tauro. "Il procuratore capo di Catanzaro Mariano Lombardi - ha aggiunto - ha adesso solo 120 giorni di tempo per l'espletamento delle indagini precedentemente affidate con delega 'rimasta sostanzialmente inevasa' ai Ros dei carabinieri di Catanzaro"

Inaugurata l’ottava edizione della Fiera Jonica

22/09 E' stata inaugurata stasera l'ottava edizione della Fiera jonica, allestita nella zona industriale di Corigliano Calabro. Alla rassegna agroalimentare presentano i loro prodotti piu' di 200 espositori calabresi e di altre regioni. Alla cerimonia di inaugurazione e' intervenuto il Presidente della Provincia, Mario Oliverio che nel suo intervento ha sottolineato l'importanza della fiera ''che rappresenta - ha detto - un punto di riferimento importante per centinaia di aziende. Si e' passati da 70 espositori a oltre 200 e dai pochi metri quadri a disposizione a migliaia di metri quadri. La Fiera Jonica e' importante perche' si colloca all'interno di un area strategica della nostra regione come la Piana di Sibari. E' un crocevia di flussi commerciali e di traffici. Il porto di Corigliano, in particolare, e' un'infrastruttura di notevole importanza e noi stiamo lavorando per fare in modo di utilizzarlo nel migliore dei modi. In questo quadro la Fiera Jonica assume una funzione strategica. Pensiamo ad una fiera permanente settoriale che possa articolarsi nel corso dell'anno in modo che la Calabria si possa far conoscere e possa essere meta di rapporti di scambio e turistici nell'area del Mediterraneo''. Presenti all'inaugurazione, tra gli altri, l'assessore provinciale all'Agricoltura, Luciano Manfrinato; il sindaco di Corigliano, Armando De Rosis; il presidente di Corigliano Fiere, Salvatore Azzinnari, ed il commissario della Camera di commercio di Cosenza, Piero Rende. La fiera rimarra' aperta fino al 30 settembre.

Topo d’appartamento arrestato dopo fuga sui tetti di Rossano

22/09 Con l'accusa di furto, la Polizia ha arrestato a Rossano il diciannovenne Vittorio La Pietra, trovato dagli agenti e dai carabinieri su un balcone di un appartamento del centro storico mentre tentava di portare via alcuni oggetti appena rubati. Polizia e carabinieri, avvisati della presenza del giovane da una segnalazione anonima, hanno intimato a La Pietra di scendere ma il giovane ha tentato la fuga salendo sul tetto dell'abitazione da dove ha iniziato a lanciare tegole contro gli agenti ferendone lievemente uno. Dopo un rocambolesco inseguimento sui tetti delle abitazioni adiacenti, i poliziotti sono riusciti a bloccarlo e ad arrestarlo.

Rubava la corrente ad Altomonte, arrestato

22/09 Un uomo, A.P., di 47 anni, è stato arrestato dai carabinieri ad Altomonte per furto di energia elettrica. Nel corso di controlli i carabinieri hanno effettuato una perquisizione nell'abitazione del quarantasettenne e si sono accorti che l'impianto elettrico era stato manomesso con un by pass che permetteva di usufruire dell'energia elettrica senza che questa passasse dal contatore. Dopo l'arresto l'uomo è stato rimesso in libertà in attesa del processo.

Rubano computer in clinica sotto sequestro a Cassano: tre arresti

22/09 Con l'accusa di furto aggravato e violazione di sigilli, i carabinieri di Cassano hanno arrestato Giuseppe Di Bella, di 44 anni, Pasqualino Caruso (35), e Cristian Belmonte (22), tutti e tre di Cassano e gia' noti alle forze dell'ordine. I tre, secondo quanto riferito dai militari, sono stati sorpresi mentre si allontanavano a bordo di un'automobile Opel Tigra, di proprieta' del Belmonte, dopo che avevano forzato la porta d'ingresso e violati i sigilli della clinica ''Madonna delle Grazie'', sottoposta a sequestro giudiziario, rubando dal laboratorio d'analisi un computer completo di monitor e tastiera per un valore di 1.500 euro.

Minaccia connazionale con coltelli, arrestato rumeno a Rossano

22/09 Un giovane romeno, Marius Finaru, di 25 anni, è stato arrestato dagli agenti della polizia di Stato a Rossano per lesioni e minacce, uso di armi e ingiurie. Il giovane, per futili motivi, avrebbe minacciato con tre coltelli da cucina e picchiato una sua connazionale di 23 anni, M. S. G., la quale ha sporto denuncia al commissariato di Rossano. Gli agenti hanno rintracciato Finaru mentre si allontanava dall'abitazione, dove è stato arrestato.

Centauro cosentino muore in un incidente vicino Bologna

21/09 Un uomo di 34 anni, originario di Cosenza ma residente a Malalbergo, in provincia di Bologna, e' deceduto questo pomeriggio in un incidente stradale. Il sinistro e' avvenuto verso le 17 sulla statale Porrettana a Lovoleto di Granarolo, a pochi chilometri da Bologna, nei pressi di un distributore del metano. La vittima viaggiava su una potente Honda Cbr in direzione di Minerbio quando per cause in corso di accertamento da parte degli agenti della polizia municipale si e' scontrato con tre auto che viaggiavano sulla corsia opposta verso Bologna. Dapprima ha urtato una Fiat 600, poi una Opel Corsa per finire poi la sua corsa contro un Mercedes. Inutili i soccorsi dei sanitari del 118 dato che l'uomo e' morto sul colpo.

Accordo mafia-ndrangheta sul porto di Gioia

21/09 'Ndrangheta e Cosa nostra si erano accordate per utilizzare il porto di Gioia Tauro come approdo per i traffici di droga gestiti dalle due organizzazioni. E' quanto riferiscono i carabinieri del Ros nell'informativa in cui si parla del progetto di attentato ai danni dei magistrati della Dda reggina. Nel rapporto si parla, in particolare, di una riunione svoltasi a Misterbianco, in provincia di Catania, "tra un esponente di primo piano latitante di Cosa nostra, accompagnato da un soggetto che non parlava bene l'italiano", ed esponenti della 'ndrangheta per governare il traffico internazionale di stupefacenti, utilizzando l'approdo di Gioia Tauro. "I siciliani - scrive il Ros - avevano proposto la cessione del 20% sul valore di ogni importazione, in cambio di un'adeguata copertura. L'accordo, però, sfuma e viene rinviato poiché il superlatitante di Cosa nostra è costretto all'improvviso ad allontanarsi"

Il gruppo FI della Provincia chiede la riduzione del parco auto blu

21/09 "Provvedere alla riduzione del parco macchine al fine di un considerevole risparmio delle risorse attualmente investite nelle auto blu e negli straordinari degli autisti, emulare l'amministrazione provinciale di Catanzaro dove è solo il presidente della giunta ad usufruire di auto blu e di autista". Lo chiedono i consiglieri provinciali di Forza Italia, in una interrogazione presentata al presidente del consiglio provinciale ed al presidente della giunta provinciale di Cosenza. Nell'interrogazione, i consiglieri azzurri, chiedono "se è vero che ciascun assessore provinciale è dotato di una auto blu con autista alle dipendenze dell'amministrazione provinciale e se risponde al vero che quotidianamente gli autisti si recano presso le abitazioni degli assessori per prelevarli, condurli in assessorato e riaccompagnarli nuovamente a casa". "Con tale pratica quotidiana - si chiede nell'interrogazione - viene rispettato quanto previsto dal regolamento? A quanto ammonta la spesa per l'acquisto delle auto blu in dotazione e la spesa annua per la gestione, l'ammortamento delle stesse e gli straordinari agli autisti per gli spostamenti quotidiani? Ed è davvero necessario ed inevitabile che un assessore usufruisca dell'autovettura di servizio per gli spostamenti abitazione Provincia quando, ai fini di un notevole risparmio delle risorse finanziarie dell'ente, ogni assessore potrebbe utilizzare l'autovettura privata avendo diritto, come previsto dal regolamento del consiglio provinciale per i consiglieri, al 'rimborso delle spese di viaggio effettivamente sostenute?''. I consiglieri di Forza Italia ricordano anche che "gli enti locali debbono improntare la loro azione amministrativa al rigore e al mantenimento della spesa pubblica e chi amministra ha il dovere di attenersi alle norme sulla trasparenza e sulla legalità al solo scopo di rispondere ai bisogni e ai reali interessi dei cittadini". "Il presidente e la sua giunta - concludono - si sono impegnati a rispettare l'esigenza di utilizzazione delle risorse all'insegna della legalità e al soddisfacimento degli interessi collettivi, ottimizzando al massimo l'impiego delle risorse finanziarie e sul notevole spreco di risorse per le auto di servizio, spesso utilizzate in casi non urgenti e necessari, è intervenuto di recente il senatore Antonio Gentile".

Mario Oliverio “Impegnati al taglio degli sprechi, anche sulle auto”

21/09 "L'Amministrazione Provinciale è impegnata sin dal primo giorno del suo insediamento in un azione rigorosa di taglio di sprechi, di risparmio delle risorse e di ottimizzazione dei servizi". Ad affermarlo è il presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, in relazione alla polemica sulle "auto blu" provinciali. "Anche per quanto riguarda il parco macchine che, come abbiamo già documentato, comprende ben 230 mezzi leggeri e pesanti e non solo le auto necessarie allo svolgimento delle attività istituzionali - aggiunge Oliverio - la spesa è stata ridotta di oltre il 35%, passando da 1.008.553 euro dell'anno 2003 a 652mila Euro del 2007, con una decurtazione della spesa di oltre 356mila euro. Con tale somma si fa fronte a spese relative a carburanti, pneumatici, pezzi di ricambio, assicurazione autoveicoli, acquisto e noleggio autoveicoli, revisione ed immatricolazione, lavoro straordinario, manutenzione per il funzionamento dell'intero parco macchine". "E' importante evidenziare - prosegue Oliverio - che detta riduzione è stata realizzata nonostante l'incremento della dotazione del parco macchine, determinata in gran parte dall'acquisto di mezzi pesanti tecnologicamente all'avanguardia per lo sgombero neve ed il taglio dell'erba, che hanno contribuito ad un risparmio notevole di risorse e ad un innalzamento della qualità del servizio, i cui risultati sono evidenti e sono stati oggetto di pubblico apprezzamento degli amministratori locali e di numerosi cittadini anche nel corso di questa stagione estiva. E non è certo da ovviare di tenere in debito conto la vastità del nostro territorio, quasi la metà dell'intera Calabria, oggetto di attività istituzionali". "L'Amministrazione Provinciale, all'indomani delle elezioni del 2004, precisamente il 20 dicembre dello stesso anno - afferma Oliverio - ha provveduto all'approvazione di un nuovo regolamento per l'utilizzazione dei mezzi meccanici e delle autovetture in dotazione all'Ente, prevedendo anche la regolazione dell'uso delle auto per gli assessori ed i dirigenti. E' evidente che gli amministratori e i dirigenti provinciali, nel rispetto del regolamento, con rigore utilizzano i mezzi in dotazione all'Ente per esclusivi compiti istituzionali". "L'azione dell'Amministrazione - conclude Oliverio - è comunque volta a perseguire obiettivi di più profonda ottimizzazione della spesa e pertanto è aperta ad ogni suggerimento, osservazione, sollecitazione e critica positiva per essere aiutata a fare meglio e con incisività in questa direzione. Per questo rivolgiamo il nostro sincero ringraziamento a quanti, al di là delle appartenenze politiche, intendono aiutarci nell'opera di rigore e di trasparenza".

Mercoledì sciopero del personale ferroviario calabrese

21/09 Il Gruppo Ferrovie dello Stato informa che dalle 9.01 alle 17 di mercoledì 26 settembre, per uno sciopero in Calabria del personale di Trenitalia e del personale addetto alla circolazione di Rete Ferroviaria Italiana, saranno possibili cancellazioni o limitazioni di percorso per alcuni treni a media e lunga percorrenza. Limitazioni e cancellazioni saranno possibili anche prima dell'inizio e dopo il termine dello sciopero e pertanto il Gruppo Ferrovie dello Stato invita i viaggiatori ad informarsi sui treni in circolazione.

Accordi della Provincia di Cosenza per i Parchi Nazionali

21/09 Due protocolli d'intesa tra la Provincia di Cosenza ed i parchi nazionali del Pollino e della Sila saranno siglati lunedì prossimo alle 11 nella Sala degli Stemmi a Cosenza. Lo rende noto, in un comunicato, la Provincia. "I contenuti delle intese - è detto nella nota - sono dedicati ad un programma di educazione ambientale e di incentivi al turismo scolastico, per la terza età e per i diversamente abili". Saranno presenti il presidente, Mario Oliverio; l'assessore all'ambiente, Luigi Marrello; il presidente dell'ente parco del Pollino, Domenico Pappaterra; il presidente dell'ente parco della Sila, Antonio Garcea.

Polizia provinciale recupera bovino fuggito dalla stalla

21/09 La Polizia provinciale di Cosenza ha recuperato nelle campagne di Mormanno un bovino fuggito da una stalla che aveva aggredito alcune persone, provocando anche pericolo per la circolazione stradale. L'intervento della Polizia provinciale era stato chiesto dal sindaco di Mormanno, che, con un apposito provvedimento, ne aveva ordinato l'abbattimento per motivi di sicurezza e di carattere sanitario. La Polizia provinciale ha recuperato il bovino e lo ha narcotizzato, evitando l'abbattimento dell'animale.

Un arresto a Rossano

21/09 Un giovane di 23 anni, Umberto Graziano, è stato arrestato dai carabinieri di Rossano con l'accusa di evasione. Il giovane, infatti, era agli arresti domiciliari dopo essere stato arrestato in esecuzione di un'ordinanza del Gip del Tribunale di Rossano per spaccio di sostanze stupefacenti, ma i militari lo hanno sorpreso fuori dalla sua abitazione.

Minori arrestati per spaccio a San Giovanni in Fiore

21/09 Due minori sono stati arrestati a San Giovanni in Fiore dai carabinieri con l'accusa di spaccio di sostanze stupefacenti. Nel corso un servizio finalizzato al contrasto del traffico di droga, i militari hanno sorpreso in flagranza A.V., 16 anni, e M.L., 17 anni, mentre per strada cedevano della droga ad una persona che si è data alla fuga alla vista dei carabinieri. Sottoposti i due minori a perquisizione, i militari li hanno trovati in possesso tre involucri contenenti complessivamente 15 grammi di marijuana, e 70 euro in contanti che secondo gli inquirenti sarebbero provento della vendita. Droga e denaro sono stati sequestrati.

Agguato a Marina di Gioiosa: ferito un giovane

20/09 Un giovane, Domenico Manno, di 21 anni, è stato ferito in un agguato accaduto nella periferia di Marina di Gioiosa Jonica. Manno, nel momento dell'agguato, era alla guida della sua automobile (un'Opel Zafira) e stava facendo rientro a casa. Una persona appostata lungo la strada ha sparato contro l'automobile condotta da Manno due colpi di fucile caricati a pallettoni. Uno dei colpi ha perforato la carrozzeria della vettura ed ha raggiunto Manno ad una gamba. Il giovane, soccorso da alcuni parenti, è stato portato nell'ospedale di Locri, dove gli è stata diagnosticata una ferita giudicata guaribile in dieci giorni. Per Manno non si è reso necessario il ricovero. Secondo quanto è emerso dalle indagini dei carabinieri del Reparto territoriale di Locri, il movente del ferimento sarebbe da collegare ad una vendetta per fatti personali. Il padre di Domenico Manno, Francesco, sta scontando una condanna all'ergastolo per l'omicidio, accaduto nell'estate del 2003, di un cognato, Carlo Femia, di 27 anni.

Assolti dal Tribunale di Paola il Sindaco di Scalea e l’ex DG dell’AS di Scalea

20/09 "Il tribunale di Paola in composizione collegiale, presidente Spinosa, ha assolto con formula piena, per non aver commesso il fatto, il sindaco di Scalea Mario Russo e l'ex direttore generale dell'azienda sanitaria Antonio Scuteri". Lo rende noto, in un comunicato, il Comune di Scalea. "La vicenda - è detto nella nota - si riferisce a fatti accaduti nell'ottobre del 2005, quando i locali del poliambulatorio di via Lauro stavano per essere trasferiti nella sede attuale della struttura ospedaliera di località Petrosa". "Secondo l'accusa, - prosegue il comunicato - sia il sindaco di Scalea che il direttore generale, si erano resi responsabili di reati riconducibili all'articolo di codice penale che fa riferimento all'omissione di atti d'ufficio. Nel corso delle udienze processuali è emerso invece che entrambi gli indagati avevano adottato tutte le misure necessarie al fine di trasferire lo stesso poliambulatorio al piano terra della struttura ospedaliera. Il ritardo registrato nelle operazioni, é stato dimostrato ampiamente, era dovuto soltanto a situazioni e a fatti non imputabili alla condotta di Russo e Scuteri". "Il tribunale paolano - conclude la nota - ha quindi accolto le istanze degli avvocati difensori assolvendo con formula piena il sindaco di Scalea e l'ex direttore generale dell'azienda sanitaria paolana"

Presidente Oliverio “Sulle auto blu solo falsità”

20/09 "Respingiamo con forza, sdegno e determinazione il tentativo maldestro di chi, ancora una volta, pur di intaccare l'immagine della Provincia di Cosenza, vorrebbe farla passare come un Ente 'sprecone', distorcendo e spregiando la sua immagine di dignità e di decoro ed accomunandola ad esperienze negative, purtroppo assai diffuse". Lo afferma, in un comunicato, il presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio. "Il parco macchine della Provincia di Cosenza - prosegue Oliverio - comprende ben 230 tra mezzi leggeri e pesanti (e non già solo 14 'auto blu'), destinati a percorrere in lungo ed in largo il vasto territorio della provincia cosentina e ad intervenire per assolvere a molteplici compiti e funzioni (3200 chilometri di strade, edilizia scolastica, competenze in materia ambientale, polizia provinciale, rischio idraulico ecc.). Di questi, 34 sono adibiti a sgombero neve, trattamento antigelo e taglio erba, cui si aggiungono dieci turbine lancia-neve, cinque trattori gommati e otto macchine operatrici". "Le risorse finanziarie - aggiunge - assegnate al parco macchine sono, dunque, utilizzate per il funzionamento complessivo dei mezzi e delle attrezzature in dotazione all'Ente. A tal proposito è utile precisare, non senza una punta di orgoglio, che l'azione dell'amministrazione provinciale, volta al contenimento della spesa, relativamente alle risorse destinate al parco macchine, dal 2003 al 2007 è passata da 1.008.553 di euro a 652mila euro, determinando un risparmio complessivo di oltre 356mila euro". "Per quanto riguarda, - è detto ancora nella nota - invece, le autovetture utilizzate dagli amministratori, dai dirigenti e dai dipendenti dell'Ente per motivi istituzionali e di ufficio, l'amministrazione ha scelto anche il ricorso al leasing, avvalendosi della Consip, la società pubblica del ministero del Tesoro che permette acquisti con forti risparmi per la pubblica amministrazione. La somma complessiva, di circa 900mila Euro, relativa al 2006, comprende spese per carburanti, pneumatici, pezzi di ricambio, assicurazione autoveicoli, acquisto e noleggio autoveicoli, revisione ed immatricolazione, lavoro straordinario e manutenzione, finalizzati al funzionamento dell'intero parco-macchine dell'Ente". "Con determinazione - conclude Oliverio - contrasteremo, tutti quei tentativi che, pur di alzare polveroni e 'fare cassetta', cercheranno con ogni mezzo di 'sporcare' l'immagine di un Ente come la Provincia di Cosenza, impegnato in uno sforzo costante di serietà e di sana amministrazione, confondendolo nel calderone putrido e maleodorante di esperienze amministrative fortemente compromesse e saremo, comunque, sempre ben lieti e disponibili a fornire dati ed elementi di conoscenza e approfondimento a quanti vorranno richiederceli".

L’ass. della Provincia/CS Pietro Mari a Corbelli “Sulle auto blu hai torto”

20/09 L'assessore provinciale di Cosenza Pietro Mari ha scritto al consigliere Franco Corbelli in merito alle polemica sollevata di recente da quest'ultimo sull'uso delle auto blu. "Ho sempre apprezzato, e spesso condiviso - scrive Mari nella lettera a Corbelli - le tue battaglie per intensificare la trasparenza nelle attività amministrative e per meglio orientare la spesa pubblica verso l'area di maggior disagio della società ma, francamente, la tua ultima uscita, tesa ad abolire le cosiddette "auto blu provinciali" mi ha lasciato alquanto perplesso. Mi pare che si voglia far passare per 'privilegio' quello che è uno strumento indispensabile per chi é stato democraticamente chiamato ad amministrare un territorio composto da 155 Comuni ed 11 Comunità montane, con una rete viaria che, per circa il 70%, si snoda nelle zone collinari e montane e con servizi di trasporto pubblico molto carenti che, comunque, non consentirebbero agli amministratori provinciali di poter garantire la presenza istituzionale, puntualmente e quotidianamente, laddove essa è richiesta, o dovuta, per motivi di rappresentanza o, molto più sovente, d'ufficio". Secondo mari, "é certamente utile sapere che lo scrivente, assegnatario delle deleghe al governo del territorio, alla Caccia ed alla pesca, dal mese di aprile ad oggi, ha percorso, con una normalissima berlina Ford Mondeo Diesel, circa 12 mila chilometri. Il che, la qual cosa, escludendo le festività e il periodo di ferie estive, è rapportabile ad una media di circa 120 chilometri al giorno. Come tu stesso potrai controllare sui fogli di marcia, archiviati presso l'Autoparco Provinciale, tutti gli spostamenti sono collegati ad eventi o pratiche d'istituto. Tuttavia ritengo che alla tua intelligenza non possa sfuggire che un assessore provinciale, oltre a non sottrarsi al dovere di raggiungere i paesi più isolati del territorio di competenza, sia costretto a recarsi mediamente una volta alla settimana a Catanzaro e, spesso, a doversi spostare, sempre per motivi legati al mandato istituzionale che ricopre, nelle ore serali e notturne". "Francamente sarebbe molto più comodo - sostiene ancora Mari - fare l'assessore restandosene comodamente seduti dietro ad una scrivania, ma, nonostante i potenti mezzi telematici di cui oggi disponiamo, ciò non è ancora possibile e si deve, per forza di cose, scegliere, com'é giusto che sia, di svolgere la propria funzione istituzionale di vicinanza e di servizio alle comunità spostandosi sul vasto territorio provinciale. Non accetto, quindi, che la disponibilità e l'abnegazione, nell'esercizio del proprio ruolo, con una componente di sacrifici e pericoli per portarsi nei diversi luoghi che, come me e certamente più di me, ogni amministratore provinciale è costretto ad affrontare, quasi tutti i giorni, per diverse ore e spesso in orari molto disagiati, possano essere scambiati per 'privilegi'. Mi auguro tu voglia meglio documentarti sull'argomento, anche per evitare di trovarti affiancato, e forse strumentalizzato, da personaggi della politica calabrese che, oltre a brillare per condotte trasversali ed opportunistiche, hanno fondato sulle prebende ed i privilegi clientelari e sullo spreco delle risorse pubbliche, le loro carriere politiche e le personali fortune economiche".

Dipendenti rilevano azienda a Lamezia e crescono gli utili del 70%

20/09 Il 70% di crescita nel guadagno ed il raddoppio del personale in due anni. Questo il bilancio della 'Mangimi Sila', un'azienda con sede a Lamezia Terme che produce mangime per la zootecnia e serve l'intero bacino calabrese. La particolarità di questa società è che, dopo tre anni di chiusura, nell'ottobre 2005, gli otto dipendenti rimasti e messi in mobilità decisero di rilevare la loro ex azienda costituendo, dapprima una cooperativa e poi una società alla cui presidenza venne chiamato uno di loro, Giancarlo De Leo. Da allora, per l'azienda è stato un crescendo fino a raggiungere il 70% in più di guadagno ed avere quattordici persone alle proprie dipendenze di cui quasi il 90% socio. Risultati che, però, due anni fa non erano stati dati per scontati. "Nell'immediatezza - dichiara De Leo - abbiamo avuto difficoltà ad accreditarci sia con i fornitori che con il sistema bancario. Nessuno credeva che questa iniziativa potesse andare lontano. E' stato difficile anche riprendere, dopo tre anni di inattività della vecchia azienda, i rapporti con i fornitori e con i clienti". Nonostante questo, però, la caparbietà degli ex dipendenti diventati anche azionisti della società, li ha portati a raggiungere un buon risultato che li fa ben sperare, "non per il nostro futuro - aggiunge De Leo - ma soprattutto per quello dei nostri figli. Attualmente, ci sono anche figli o nipoti di dipendenti che lavorano con noi. Sappiamo che i sacrifici effettuati ci hanno permesso di fare in modo che i nostri figli non siano costretti a partire per trovare lavoro. E' questo il nostro sogno, non cerchiamo ricchezza ma solo vivere dignitosamente e fare in modo che anche i nostri figli possano farlo". Attorno alla 'Mangimi Sila' ruota non solo un indotto di circa otto società di trasporti che provvedono alla distribuzione del prodotto nell'intera regione, ma anche un indotto di servizi vari come, ad esempio, tipografia, aziende per le riparazioni elettriche e meccaniche, società di servizi per la vigilanza ed altro. "Sono tutte società - prosegue De Leo - calabresi. In questo senso abbiamo voluto fare una scelta ben precisa. La nostra regione offre molte potenzialità. Per questo abbiamo pensato, non solo di produrre per la Calabria, ma anche di acquistare in Calabria. I nostri fornitori sono tutti calabresi, come calabrese è tutto ciò che ruota attorno a noi. Un'azienda che vende sul territorio deve scambiare con il territorio". Un esempio di attaccamento alla propria regione, sebbene martoriata, che dovrebbe essere una speranza per chi decide o ha deciso di rimanere in Calabria. Eppure, questi primi due anni non sono stati sempre costellati di positività. "Momenti bui ce ne sono stati - dichiara De Leo - ma noi abbiamo avuto la voglia di andare avanti. Soprattutto all'inizio non c'erano fondi. C'era molta difficoltà a reperire risorse, ma, a costo di fare grossi sacrifici con i nostri stipendi, siamo andati avanti. In questo aiutati dalle nostre famiglie che ci hanno sostenuto, anche quando ci siamo dovuti autotassare mensilmente. Sacrifici - aggiunge - che, in un certo senso, oggi, ci hanno premiato. L'azienda ha ripreso a camminare con un consolidato di attività sistematico per cui si riesce a far fronte a tutte le necessità, pur avendo bisogno di reperire fondi per eseguire, ad esempio, lavori di assestamento, di miglioramento della struttura ed innovazione nell'impiantistica. Non abbiamo altri fondi o sovvenzioni, se non quelli che guadagniamo". In tutta questa vicenda, comunque, una sola amarezza. "Dopo l'inaugurazione - prosegue De Leo - siamo stati dimenticati, soprattutto dal mondo politico. Da allora, nonostante le belle parole dette nell'ottobre del 2005 da chi prese parte alla riapertura dell'azienda, nessun politico è venuto a trovarci, nemmeno per prendere un caffé. I politici dovrebbero essere più pragmatici ed avere di più il senso del vivere quotidiano. Da parte nostra non abbiamo visto nulla. Non c'é attenzione nemmeno per i servizi collaterali come strade, segnaletiche, illuminazione e via dicendo, che dovrebbero esserci ma che non ci sono. Nonostante questo, noi stiamo andando avanti, con le nostre forze e non dobbiamo ringraziare nessuno per tutto quello che abbiamo creato in questi due anni".

Due milioni di beni sequestrati alla cosca Mancuso di Vibo

20/09 Tre immobili, tre automezzi, buoni postali ed un'attività commerciale, per un valore complessivo di circa due milioni di euro, sono stati sequestrati dalla Guardia di finanza a Vibo Valentia, al termine di un'indagine patrimoniale effettuata nei confronti della cosca dei Mancuso di Limbadi. Il provvedimento di sequestro è stato emesso dal Gip del Tribunale di Vibo Valentia che ha accolto la richiesta della locale procura. I beni erano nella disponibilità di Mario De Rito, di 33 anni, che, secondo i finanzieri, sarebbe ritenuto vicino alla cosca dei Mancuso. Le indagini, secondo quanto si è appreso, sono state inizialmente coordinate dalla Dda di Catanzaro e poi concluse dalla Procura della repubblica di Vibo Valentia, ed hanno permesso ai finanzieri di sequestrare beni ritenuti provento di arricchimenti illeciti e legati ad episodi di estorsione. I beni sequestrati sono: un laboratorio e tre lavanderie; un appartamento, un locale adibito a deposito, un fabbricato in costruzione di circa 1250 metri quadrati, un intero edificio su quattro livelli, per 1330 metri quadrati circa di superficie. Sequestrati anche due autovetture ed una moto.

Rincarano gli affitti e cresce il fenomeno delle bidonville

20/09 Il costo medio mensile nel 2007 per affittare una casa di 90 mq a Roma è di 1.523 euro (+84,8% rispetto al 2000), a Milano è di 1.250 euro (+51,2%) e in media nelle altre 11 aree metropolitane è di 805 euro (+46,4%). Sono i dati contenuti nell'indagine sulla condizione abitativa in Italia, sui fattori di disagio e sulle strategie di intervento, commissionata a Nomisma dal ministero delle Infrastrutture, in occasione della Conferenza nazionale sulle politiche abitative in corso a Roma. L'indagine, il cui obiettivo è la quantificazione della dimensione reale dei fenomeni di disagio abitativo delle famiglie, evidenzia anche un fenomeno "nuovo per l'Italia, quello delle bidonville", in altre parole il disagio di chi è costretto a vivere in "ricoveri di fortuna". Oggi, si legge nel rapporto, sono oltre 4 milioni le unità immobiliari residenziali locate. L'aumento medio dei canoni di locazione, che perdura da quasi un decennio, sottolinea l'indagine, è accompagnato da un "cambiamento significativo delle caratteristiche sociali e reddituali degli inquilini. Risulta infatti che la presenza relativa di giovani, studenti, anziani, immigrati cresce tra le famiglie locatarie, così come i livelli di reddito sono per essi inferiori a quelli dei proprietari. Per quanto riguarda in particolare gli affitti, l'indagine, realizzata nel luglio 2007, registra una quota pari al 14% della popolazione italiana che dichiara di risiedere in una abitazione in locazione. L'80% afferma invece di vivere in una casa di proprietà; il restante 6% in una abitazione ad uso gratuito. Pur sottolineando che la spesa sostenuta dalle famiglie italiane per accedere agli affitti a canoni di mercato "varia sensibilmente tra città e città", il costo dell'affitto "si modifica nel tempo allargando le condizioni di disagio abitativo nelle realtà urbane di maggiore dimensione". Sempre secondo i dati contenuti nell'indagine il numero degli sfratti, in scadenza il 14 ottobre prossimo, dovrebbe ammontare a circa 2.600. Guardando all'edilizia sociale, nell'insieme si tratta di una piattaforma residenziale che comprende circa 1,4 milioni di alloggi, ma considerando il solo patrimonio degli Iacp, delle agenzie e degli enti locali, che in particolare utilizzano il proprio patrimonio abitativo per il sostegno alle famiglie maggiormente disagiate, la sua consistenza, sottolinea l'indagine, si riduce a circa 1 milioni di unità. "Ciononostante - si legge - risulta per dimensione il maggiore operatore presente sul territorio, ma assume una portata assai marginale se raffrontato alla consistenza dell'edilizia sociale presente in buona parte nei paesi europei occidentali (Olanda, Svezia, Germania)". Inoltre, la produzione di alloggi a totale carico dello Stato che negli anno Ottanta era stata di circa 34 mila per anno, è andata progressivamente riducendo: nel 2004 le abitazioni ultimate in tutta Italia sono state solo 1.900. Un'abitazione su due risulta quindi oggi edificata prima del 1981.

Tre presunti piromani individuati nel sud

20/09 L'attività investigativa del Corpo forestale dello Stato nelle regioni del Sud colpite dalle fiamme ha portato agli arresti domiciliari per un giovane a Crotone e a due denunce in provincia di Potenza per il reato di incendio boschivo. Ne dà notizia un comunicato del Cfs, sottolineando che gli arresti domiciliari riguardano A.G., 23anni, presunto responsabile dei roghi che negli ultimi mesi hanno interessato il comprensorio di Santa Severina (Crotone). L'uomo era stato sorpreso a lanciare ordigni incendiari. Le denunce per incendio boschivo doloso riguardano invece C.A., di 70 anni, colto in flagranza nel comune di Barile (Potenza) mentre con un accendino dava fuoco all'erba secca all'interno di un oliveto. Sempre in Basilicata, è stato denunciato a piede libero B. C., di 83 anni, per incendio boschivo colposo causato della ripulitura di residui vegetali secchi all'interno del suo oliveto confinante con il bosco.

Bertolaso “La messa in sicurezza delle scuole una priorità”

20/09 La "messa in sicurezza" degli edifici scolastici nelle zone ad alto e altissimo rischio sismico è una "priorità" del governo, per evitare che si ripeta il dramma di San Giuliano di Puglia, quando nel crollo della scuola elementare del paese in seguito al terremoto dell'ottobre 2002 morirono 27 bambini e una maestra. Presentando le iniziative per i dieci anni dal terremoto che sconvolse le Marche e l'Umbria a palazzo Chigi, il capo della Protezione Civile Guido Bertolaso torna a ribadire l'importanza di uno "sforzo" economico maggiore per portare a termine il programma iniziato con la nuova classificazione dei comuni a rischio sismico. Un programma che ha la priorità assoluta anche rispetto ad altri edifici pubblici e a quelli privati. "In Italia ci sono quindicimila scuole dove studiano 8 milioni di bambini e ragazzi che si trovano in zone ad alto e altissimo rischio sismico - sottolinea Bertolaso - La loro messa in sicurezza è una priorità". Per ricostruire le scuole servono 4 miliardi di euro, circa 50 euro ad alunno all'anno. "Finora abbiamo speso 440 milioni di euro, e infatti il 10% degli istituti scolastici è stato messo in sicurezza" spiega il capo della protezione civile augurandosi che nella prossima finanziaria vi siano previsti i fondi per proseguire nell'opera di ricostruzione. "E' un lavoro avviato - conclude - ma è importante ed essenziale portarlo a termine. Sarebbe il miglior modo per onorare la memoria dei morti nei terremoti che hanno colpito l'Italia e la prova che questo paese ha iniziato seriamente a fare prevenzione"

Archiviata l’inchiesta sulla password di accesso ai dati della Procura di Potenza

20/09 Il gip del Tribunale di Catanzaro Antonio Giglio, accogliendo la richiesta del Procuratore Mariano Lombardi, ha archiviato l'inchiesta relativa ad una presunta diffusione, tra alcuni giornalisti, di una password di accesso al sistema informatico della Procura della Repubblica di Potenza. Il decreto di archiviazione risale allo scorso mese di giugno, ma se ne è avuta notizia solo ora in ambienti di giustizia della Capitale. Nel procedimento erano indagati, per abuso di ufficio e rivelazione di segreto, il gip potentino Alberto Iannuzzi, il pm Henry John Woodcock e due giornalisti del Corriere della Sera, Giovanni Bianconi e Fiorenza Sarzanini. L'indagine aveva avuto origine da una segnalazione del Prefetto di Potenza, Luciano Mauriello, al Ministero dell'Interno, fatta nel luglio dello scorso anno, pochi giorni dopo l'arresto - richiesto dal pm Woodcock e disposto dal gip Iannuzzi - del principe Vittorio Emanuele di Savoia e di altri coindagati. Nella segnalazione si sosteneva che la fuga di notizie sull' inchiesta, ed in particolare la rapida pubblicazione di intercettazione telefoniche, era da ricondursi al fatto che alcuni giornalisti erano in possesso della chiave di accesso alla rete informatica della Procura di Potenza. Successivamente il Prefetto, sulla base di indicazioni ricevute dal Questore di Potenza, precisò che la chiave di accesso alla quale faceva riferimento era in realtà una "pen drive" (memoria informatica), mediante la quale poteva leggersi l'ordinanza di custodia cautelare, che comprendeva anche le intercettazioni telefoniche. La notizia della presunta conoscenza da parte di alcuni giornalisti della password della Procura potentina ebbe particolare clamore, al punto che il Ministro dell'Interno Giuliano Amato, in un'audizione dell'11 luglio dello scorso anno alla Commissione affari costituzionali della Camera, si disse "esterrefatto" dei collegamenti tra procure e giornali, e trasmise subito la nota del Prefetto di Potenza al Ministero della Giustizia, che mandò propri ispettori nel capoluogo lucano. Dall'inchiesta giudiziaria della Procura di Catanzaro sulla vicenda - oggetto anche di indagini amministrative ed ispettive, tutte archiviate - è emerso, in primo luogo, l'inesistenza di una chiave di accesso ai sistemi informatici della Procura di Potenza. Inoltre, l' ipotesi del Prefetto - che alcuni giornalisti, attraverso la "pen drive", fossero in possesso di copia dell'ordinanza di custodia cautelare contro il principe Vittorio Emanuele ed altri indagati prima ancora della sua esecuzione - è stata definita dal gip "un'illazione", rimasta priva di riscontri. Escluso qualsiasi comportamento illecito da parte dei due magistrati potentini che conducevano l'inchiesta, ed escluso anche che i due giornalisti del Corriere della Sera che pubblicarono le intercettazioni fossero a Potenza nei giorni immediatamente precedenti agli arresti, è stato deciso di archiviare l'inchiesta.

Domenica 23 “Per … la Sila”

20/09 ''Per.....la Sila'', Idee, scenari, progetti per lo sviluppo dell'Altopiano silano. E' il tema di un'iniziativa promossa dal presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, in programma per domenica prossima, 23 settembre alle ore 10.30, nella Casa del Forestiero di Camigliatello Silano, a chiusura della seconda edizione di ''Fattorie Aperte'' che, quest'anno, ha fatto registrare circa diecimila presenze ed un vasto consenso. ''Per-la Sila'' si inserisce in un disegno piu' vasto, finalizzato alla difesa, allo sviluppo, alla promozione e alla valorizzazione della montagna. Con i suoi 2.500 chilometri quadrati i territorio ricco di risorse idriche, alternate a testimonianze archeologiche, a borghi, paesi e villaggi di riconosciuta matrice storica, caratterizzata da agricoltura, pastorizia ed allevamenti, collegata da grandi arterie stradali, prossima ai due aeroporti di Lamezia Terme e Crotone, sede del piu' giovane Parco Nazionale d'Italia, la Sila e' l'altopiano piu' vasto d'Europa e costituisce una risorsa ed una potenzialita' enorme per lo sviluppo della Calabria e della provincia di Cosenza. Il suo territorio potrebbe essere fruibile per l'intero anno, attraverso una serie di investimenti mirati (costruzione di nuove strutture ricettive d'eccellenza, centri dedicati al benessere, offerta di attrezzature sportive e di entertainment, ammodernamento degli impianti sportivi esistenti, promozione della filiera agroalimentare di qualita', produzione di energia da fonti rinnovabili, facilities e servizi connessi alla fruizione dell'ambiente naturale).

Calopezzati: Minaccia una donna e reagisce ai cc: arrestato

20/09 Resistenza a pubblico ufficiale e porto abusivo di coltello. Con questa accusa, a Calopezzati, i carabinieri hanno arrestato Domenico Fullone, 55 anni, bracciante agricolo, incensurato. L'uomo ieri aveva minacciato una donna ed oggi, quando i militari lo hanno fermato per sottoporlo ad una perquisizione personale, si e' scagliato contro di loro, opponendosi con la forza. Bloccato e' stato trovato in possesso di due coltelli ed arrestato.

A Lamezia ubriaco provoca incidente: arrestato

20/09 I carabinieri della Compagnia di Lamezia Terme, insieme ai loro colleghi del battaglione Sicilia, hanno arrestato in flagranza di reato Andrea Cavaliere, 23 anni lametino, con l'accusa di lesioni dolose e guida in stato di ebbrezza. Secondo quanto si è appreso, il giovane in stato di ebbrezza era alla giuda della sua auto quando si è scontrato con un altro mezzo su cui viaggiava un quarantenne con le due figlie di 12 e 5 anni. Subito dopo l'incidente, il giovane, sceso dall'auto, ha aggredito con calci e pugni il conducente dell'altro mezzo per poi dileguarsi. L'uomo, però, ha subito avvertito i militari che, in breve tempo, hanno identificato ed arrestato il giovane, risultato positivo all'alcol-test, mentre per il quarantenne e le due figlie è stato necessario il trasporto in ospedale per le ferite riportate, giudicate guaribili con alcuni giorni di prognosi.

Cocaina in auto: una arresto a Castrovillari

20/09 Un giovane, Maurizio Tancredi, di 28 anni, è stato arrestato dagli agenti della Polizia di Stato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nel corso di una perquisizione nell'automobile di Tancredi i poliziotti hanno trovato 19 grammi di cocaina già suddivisi in dosi.

Corbelli “Il Consiglio provinciale abolisca le auto blu”

19/09 Il leader del movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, in un comunicato, definisce ''il caso (denunciato oggi dalla Gazzetta del Sud) delle 14 auto blu, in dotazione agli assessori e ai presidenti dell'amministrazione e del consiglio provinciale di Cosenza un privilegio inaccettabile e da eliminare, soprattutto in questo particolare momento storico, caratterizzato da un lato da una forte denuncia sugli sprechi della politica e dall'altro da una situazione di poverta' e disagio sociale che vivono milioni di italiani''. ''Le 14 auto blu - e' detto nella nota - che vengono utilizzate ogni giorno dai 12 assessori e dai presidenti del consiglio e dell'amministrazione provinciale di Cosenza costano ogni anno 900 mila euro (un miliardo e 800 milioni delle vecchie lire); 160 mila euro, inoltre, per pagare gli straordinari degli autisti di queste auto blu provinciali''. ''Corbelli, - prosegue il comunicato - con un ordine del giorno, porta il problema all'attenzione del consiglio e chiede ufficialmente quale consigliere, capogruppo provinciale e segretario questore dell'ufficio di presidenza, di revocare l'assegnazione delle auto blu ai dodici assessori, che invita ad utilizzare, per l'espletamento del proprio incarico istituzionale, la propria auto, chiedendo, cosi' come fanno i consiglieri provinciali, il rimborso chilometrico delle spese sostenute''. ''Il consigliere di Diritti Civili - aggiunge la nota - chiede inoltre di mettere in vendita (o magari concederne anche qualcuna a qualche magistrato antimafia che ne e' sprovvisto) queste auto blu e di utilizzare la somma ricavata per iniziative sociali e umanitarie. ''Ho grande rispetto - dichiara Corbelli - del lavoro degli assessori e dei presidenti del consiglio e dell'amministrazione provinciale ma ritengo che 14 auto blu a loro disposizione siano uno spreco inaccettabile. Ci sono diversi assessori che sono di Cosenza e dell'area urbana. Domando: a cosa serve l'auto blu che va a prelevarli ogni giorno sotto casa per portarli alla sede degli assessorati, a via Galliano o a Corso Telesio? Perche' non utilizzano la loro autovettura per fare questo brevissimo tragitto, di poche centinaia di metri? Gli assessori che arrivano da fuori citta' possono fare come i consiglieri provinciali che, cosi' come previsto dalla legge, utilizzano la propria autovettura e chiedono poi il rimborso chilometrico per le spese sostenute''. ''Bastano - aggiunge il leader di Diritti civili - e sono piu' che sufficienti, per l'ente Provincia di Cosenza, due sole auto blu, che possono essere utilizzati dai presidenti del consiglio e dell'amministrazione provinciale e, per ogni reale necessita', cosi' come previsto dalla legge, dagli assessori che ne fanno richiesta motivata''. ''L'abolizione - prosegue - delle auto blu alla Provincia di Cosenza sarebbe un segnale importante per i cittadini calabresi e del resto del Paese. Quella di Cosenza sarebbe la prima Provincia d'Italia che rinuncia e abolisce questo privilegio. Se si chiedono sacrifici agli italiani, e tanta povera gente vive in condizioni di indigenza e di grande disagio sociale, e' giusto e doveroso che i rappresentanti delle Istituzioni diano, per primi, il buon esempio con messaggi chiari, significativi e atti concreti''. ''Si inizi - dichiara - eliminando le inutili e costose auto blu, che chiedo vengano dismesse, vendute e il ricavato utilizzato per iniziative sociali, benefiche e umanitarie. Una o due auto blu provinciali possono anche essere concesse a qualche magistrato antimafia, che ne e' sprovvisto''. ''Corbelli - e' detto ancora nel comunicato - ricorda di essere (unico caso in Italia) il consigliere che dopo la sua elezione alla Provincia di Cosenza, avvenuta il 13 giugno 2004, ha subito rinunciato a tutti i 'benefici': ha restituito il telefonino aziendale e non ha voluto, per il gruppo Diritti Civili, la segretaria messa a disposizione e pagata dalla Provincia. ''Lo stesso Corbelli - conclude la nota - e il Movimento Diritti Civili in 20 anni di grandi battaglie e conquiste civili in Italia e all'estero non hanno mai ne' chiesto, ne' ottenuto una sola lira-euro di finanziamento, ne' pubblico, ne' privato, e hanno anzi rifiutato, in una occasione, nel 2002, un finanziamento pubblico regionale di 62 mila euro, perche' avrebbero dovuto utilizzarlo, in base ad una apposita legge europea, solo per 'consulenze' e non invece per iniziative umanitarie e di solidarieta'''.

Boss Muto scarcerato: la DDA ricorre in Cassazione

18/09 ''La motivazione posta a sostegno dell'ordinanza appare gravemente lacunosa, illogica e particolarmente carente nei punti essenziali''. E' quanto sostiene il procuratore della Repubblica aggiunto della Dda, Mario Spagnuolo, nel ricorso presentato alla Corte di Cassazione con cui chiede l'annullamento con rinvio della decisione con la quale il Tribunale per il riesame di Catanzaro ha disposto la scarcerazione del presunto boss della 'ndrangheta Francesco Muto, di 67 anni, di Cetraro, soprannominato il ''re del pesce''. La decisione dei giudici del riesame e' stata presa dopo che la Cassazione aveva accolto il ricorso presentato dai difensori di Muto, gli avvocati Michele Rizzo e Nicola Guerrera, annullando con rinvio una prima decisione sfavorevole al presunto boss. Muto, imputato nel processo Missing, e' accusato di essere stato il mandante dell'assassinio di Giuseppe Ricioppo, il 10 maggio del 1983 a Cerzeto (Cosenza). I giudici del riesame avevano accolto la tesi dei difensori di Muto, che avevano sostenuto l'inattendibilita' delle dichiarazioni dei tre collaboratori di giustizia che accusano Muto, Franco Pino, Umile Arturi e Francesco Pagano. Secondo il procuratore Spagnuolo, i giudici del riesame, nel provvedimento con cui hanno accolto il ricorso dei difensori di Muto, ''lungi dall'effettuare il nuovo esame sui temi segnalati dal Supremo collegio, si e' acquietato, nel senso che ha fatto proprie le censure evidenziate. In realta', avrebbe dovuto fare altro, approfondendo i temi sollecitati dal Supremo collegio. Approfondimento che avrebbe portato ad una diversa soluzione della vicenda''.

Presentato progetto per l’uso dei beni confiscati

18/09 Indetto dalla sezione provinciale di 'Libera' si e' svolto questa mattina presso l'auditorium della scuola di Polizia di Vibo Valentia un convegno sul 'programma di formazione sulla utilizzazione e la gestione dei beni confiscati', illustrato dal vice prefetto, Emilia Zarrilli. ''Il progetto, - e' stato spiegato - coerentemente con gli obiettivi strategici del Pon Sicurezza, affronta il tema della sicurezza avvalendosi di interventi mirati non soltanto alla lotta alla criminalita', ma soprattutto rivolti a potenziare il contesto della legalita', favorendo l'introduzione di processi relativi ad una piu' efficace attuazione delle procedure delle misure di prevenzione e di sicurezza patrimoniale''. Il vice prefetto Zarrilli ha anche evidenziato che ''il problema del riutilizzo dei beni confiscati nasce nel 1995 quando viene realizzata una campagna nazionale di sensibilizzazione che porta alla raccolta di piu' un milione di firme a sostegno dell'iter parlamentare di approvazione. La lotta alle mafie - ha proseguito - deve essere soprattutto caratterizzata da politiche di promozione sociale, promozione di occupazione, di lavoro che, molto spesso, viene offerto come un favore e che invece deve essere garantito come un diritto. Il bene confiscato non e' piu' soltanto sottrazione di risorse alla criminalita' organizzata, ma occasione di prevenzione e di sviluppo economico e sociale''. ''La legge sulla confisca dei beni - ha aggiunto - e sul loro riutilizzo a fini sociali costituisce, quindi, uno strumento importante in grado di distruggere il 'capitale sociale' delle mafie, vale a dire la sua capacita' di stringere rapporti di collusione e complicita'. In questi primi undici anni di applicazione la legge ha permesso di creare in molti territori e non solo nel sud d'Italia le condizioni per un lavoro vero per giovani che su questa opportunita' hanno investito e hanno trovato una occasione di riscatto sociale e economico. Si pensi appunto a quei giovani che costituiscono le cooperative sui terreni confiscati in Sicilia, in Calabria, in Campania, in Puglia e nel Lazio e che producono e commercia lizza no i prodotti 'Libera Terra' (pasta, olio, vino, passata di pomodoro, legumi...)''. Secondo quanto e' emerso nel corso del convegno, quindi, obiettivo del 'programma di formazione sull'utilizzazione e la gestione dei beni confiscati alla criminalita' organizzata' e' quello di ''realizzare un intervento formativo rivolto al personale dei Comuni cui viene demandato il compito di proporre l'assegnazione del bene confiscato se non utilizzato per fini istituzionali, ed ai soci di associazioni e cooperative sociali in quanto destinatari e utilizzatori finali del bene, in modo da aumentare il numero delle assegnazioni migliorando da un lato la capacita' di offerta di beni da parte dei comuni e, dall' altra, aumentando la capacita' di domanda da parte dei potenziali assegnatari''. Al convegno, tra gli altri, erano presenti il prefetto di Vibo, Vincenzo Greco, il sostituto procuratore della Dda Marisa Manzini, il questore Sandro Federico, il presidente locale di 'Libera' monsignor Giuseppe Fiorillo, e Giuseppe Cleri della Cooperativa Valle del Marro.

Confermati gli arresti dell’operazione di San Luca

18/09 E' stato confermato integralmente dal gip distrettuale Daniele Cappuccio l'impianto accusatorio dell'operazione ''Fehida'', coordinata dalla procura distrettuale di Reggio Calabria contro le ''famiglie'' mafiose di San Luca in Aspromonte. Lo scorso 30 agosto i carabinieri e la polizia di Stato avevano notificato il fermo giudiziario a trentadue persone, tutte legate alle cosche Pelle-Vottari e Nirta -Strangio in quanto ''sussistevano specifici elementi che facevano ritenere fondato il pericolo di fuga dei soggetti in questione''. Il gip, secondo quanto e' trapelato, avrebbe rigettato solo per uno degli indagati la misura custodiale. L'operazione ''Fehida'' era scaturita dopo un rapporto dei carabinieri sulla ragioni della faida tra i due ceppi mafiosi ''santalucoti'', che ha trovato la sua massima efferatezza nell'agguato del dicembre 2006 contro i Nirta, a San Luca, con la morte di Maria Strangio, moglie di Giovanni Luca Nirta, uno dei capi della omonima cosca, e con la strage di Duisburg, a ferragosto, quando sei giovani vicini ai Pelle -Vottari caddero sotto le raffiche di armi automatiche dinanzi al ristorante ''Da Bruno'', ubicato nei pressi della stazione centrale della cittadina del Nord-Westfalia, gestito da Giovanni Strangio, scampato al massacro.

La FGCI di Reggio distribuisce libri gratis agli studenti

18/09 Si sono conclusi ''con successo'' i primi due giorni dell'iniziativa per il diritto allo studio e contro il caro libri attuata dalla Federazione giovanile comunisti italiani di Reggio Calabria con la cessione in comodato d'uso gratuito di libri di testo messi a disposizione dai ragazzi della Fgci e da semplici cittadini. ''Fin dalla prima mattina - e' scritto in una nota della Federazione - abbiamo ricevuto richieste da parte degli studenti, ma spesso anche dai genitori. Piu' di 150 testi scolastici ceduti in due giorni, in comodato d'uso totalmente gratuito, richieste che sfiorano la ressa, e tanto tanto entusiasmo tra studenti e genitori. Come si puo' immaginare, non appena la gente nota la nostra libreria mobile di testi gratuiti, la prima sensazione e' di stupore, seguita da apprezzamento per l'iniziativa. Abbiamo ricevuto molte richieste, ma come era prevedibile la domanda ha superato di gran lunga l'offerta, a testimoniare che la spesa da sostenere ad inizio anno scolastico e' insostenibile non solo per le famiglie con reddito basso''. ''La nostra iniziativa - prosegue la nota - non si e' fermata solo al caro libri, ma accanto alle accuse verso un sistema scolastico ancora poco efficiente e lontano da quello immaginato nella Costituzione Italiana, teniamo ad affrontare il tema molto piu' ampio del diritto allo studio. Ricordiamo che oggi in Italia manca ancora una legge quadro sul tema e per quanto riguarda la Calabria, la Fgci sta lavorando all'elaborazione di una proposta su base regionale. La scuola di oggi garantisce ben pochi diritti, prova ne e' il fatto che all'inizio dell'anno scolastico non viene neanche distribuito, come sarebbe previsto per legge, lo Statuto degli studenti, garanzia minima per far conoscere agli stessi i loro ineludibili diritti. Spesso non sono concesse le assemblee d'istituto ed anche i rappresentanti degli studenti nei consigli d'istituto sono spesso inascoltati e relegati ad un semplice ruolo di testimonianza''. ''Siamo fermamente convinti - prosegue la nota della Fgci di Reggio - che si debba intervenire su diversi fronti. Sicuramente l'elaborazione legislativa per una concreta attuazione del diritto allo studio che comprenda la completa gratuita' dei libri di testo e del materiale di cancelleria per le famiglie con reddito basso e l'abolizione dell'Iva sui mezzi del sapere in senso piu' ampio''. L'iniziativa della Fgci prosegue domani davanti il liceo artistico e l'istituto d'arte e si concludera' giovedi' all'istituto magistrale.

Tre auto rubate recuperate dalla Polizia Provinciale di Cosenza

18/09 Tre auto rubate sono state trovate dalla Polizia provinciale a Cosenza nel corso di un servizio di controllo del territorio. Le vetture erano state lasciate nei pressi dell'Universita' della Calabria allo scopo di essere smontate per la vendita dei pezzi nel mercato dei ricambi usati.

Dal 22 l’ottava edizione della Fiera Ionica

18/09 Valorizzare le potenzialita' del territorio, rafforzando il proprio ruolo al centro del Mediterraneo. Questa la finalita' dell'ottava edizione della Fiera Ionica, presentata questa mattina a Cosenza nel corso di una conferenza stampa, che si svolgera' dal 22 al 30 settembre nel quartiere fieristico di Corigliano Calabro con il patrocinio della Provincia di Cosenza. ''Duecento espositori e migliaia di visitatori - ha detto il presidente Mario Oliverio - trasformano la Fiera Ionica in una realta' che puo' guardare al futuro con fiducia e che puo' diventare nella nostra regione un fattore propulsore di crescita economica e sviluppo''. ''Stiamo lavorando - ha aggiunto Oliverio - per far diventare la Calabria cerniera tra l'Europa ed il Mediterraneo. Iniziative come queste procedono in tale direzione, cosi' come l'impegno assunto per potenziare e valorizzare la Sibaritide e la zona del porto di Corigliano per la quale in questi giorni sono in contatto con il ministro Bianchi. In questo contesto la Fiera ha una struttura strategica''. Per l'assessore provinciale al commercio, fiere e mercati, Luciano Manfrinato ''si tratta di un'iniziativa importantissima tra gli eventi fieristici della Calabria. In questo modo stiamo cercando di rendere attrattivo e competitivo il territorio''. All'incontro con i giornalisti, insieme ad Oliverio e Manfrinato, hanno partecipato anche l'assessore del Comune di Corigliano, Angelo Broccolo; il Commissario della Camera di commercio di Cosenza, Piero Rende; il presidente dell'Asi, Antonio Fiorentino; Salvatore Azzinari e Vincenzo Meringolo di 'Corigliano Fiere'.

Intimidazione a società di rifiuti di Corigliano

18/09 Ignoti, la notte scorsa, hanno depositato all'interno di un automezzo di proprieta' della Sibaritide Spa una tanica di benzina con alcuni fiammiferi. Ad avvisare i carabinieri di Corigliano sono stati i dipendenti della societa' che si occupa della raccolta dei rifiuti solidi urbani che hanno trovato tanica e fiammiferi. Un altro incendio era stato appiccato, un mese fa, alla sede della societa' con conseguenti disservizi per la raccolta dei rifiuti nel Comune di Corigliano. I responsabili della Sibaritide Spa hanno fatto sapere che continueranno a garantire il servizio, nonostante il blocco temporaneo dell'automezzo a causa degli accertamenti in corso da parte degli inquirenti.

Picchia la madre che non gli da i soldi: un arresto a Corigliano

18/09 Un uomo di 39 anni e' stato arrestato dai carabinieri a Corigliano per maltrattamenti in famiglia, violenza privata e lesioni personali. L'uomo e' stato sorpreso mentre picchiava la madre nella sua abitazione per ottenere da lei somme di denaro.

Sorpreso con prostituta, arrestato per sfruttamento, a Corigliano

18/09 Con l'accusa di sfruttamento della prostituzione, i carabinieri di Corigliano Calabro hanno arrestato Pietro Forciniti, 53 anni di Longobucco. L'uomo, secondo quanto si e' appreso, e' stato sorpreso dai militari in macchina con una prostituta nigeriana mentre stavano andando verso la strada statale 106.

Due bar chiusi a Sangineto per carenze igienico-sanitarie

18/09 I carabinieri dei Nas di Cosenza hanno chiuso due bar a Sangineto per omessa attuazione del piano di autocontrollo riguardante la salubrita' delle fasi di preparazione e somministrazione di sostanze alimentari e lo stato igienico sanitario delle strutture ed attrezzature utilizzate. Secondo quanto si e' appreso, nel corso di un controllo effettuato per monitorare lo stato igienico sanitario di esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, i militari nei due bar avrebbero riscontrato le violazioni. In un bar, inoltre, sarebbero state evidenziate carenze ai requisiti che permisero il rilascio dell'autorizzazione sanitaria.

Brevi di cronaca da Saracena, Corigliano, Cariati, Cosenza

18/09 Un giovane e' stato arrestato dai carabinieri a Saracena, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. A Corigliano Calabro, i carabinieri hanno effettuato un arresto per maltrattamenti in famiglia,violenza privata e lesioni personali. A Cariati, con l'accusa di violenza privata e lesioni personali aggravate in concorso, i carabinieri hanno arrestato tre persone. A Cosenza, un giovane e' stato arrestato dai carabinieri per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Enorme discarica sequestrata dalla Finanza a Corigliano

17/09 Gli uomini della brigata della Guardia di Finanza di Corigliano Calabro (Cs), hanno scoperto e sottoposto a sequestro nella localita' Valli di Corigliano Calabro una discarica a cielo aperto realizzata da un uomo del posto, su suolo di proprieta' comunale. Il sito, abitualmente utilizzato dai mezzi del comune e della societa' Sibaritide spa per operazioni di deposito temporaneo dei cassonetti della spazzattura da avviare alla manutenzione o alla pulizia, era stato invaso dall'uomo che, al momento dell'intervento da parte dei finanzieri, in flagranza di reato, stava effettuando lo stoccaggio di alcuni vecchi elettrodomestici recuperati in giro per il centro urbano. Oltre che disseminato di carcasse di apparecchi elettrici e televisivi, il suolo era cosparso di pneumatici, plastiche, bidoni in metallo e in materiale sintetico, liquidi oleosi e maleodoranti, estintori esausti e persino bombole di gas. Le fiamme gialle hanno posto i sigilli a circa duemila metri quadrati di terreno denunciando il responsabile alla magistratura di Rossano per vari reati, tra i quali gestione non autorizzata di attivita' di raccolta e stoccaggio di rifiuti, danneggiamento e "deturpamento. Il luogo in cui e' stata realizzata la discarica e' prossimo ad una importante via di comunicazione ed al centro abitato.

Vitello scalcia in faccia allevatore che rimane in fin di vita

17/09 Un uomo di 30 anni G.L.B., e' stato scalciato in volto da un vitello. Trasportato all'ospedale di Vibo Valentia, dopo le prime cure e' stato trasferito con l'elisoccorso all'ospedale "Pugliese" di Catanzaro, dove adesso si trova nel reparto rianimazione in grave pericolo di vita. Il fatto e' avvenuto stamattina a Mileto, un comune del vibonese, all'interno di una stalla dove erano custoditi bovini in attesa di macello. Sul posto sono intervenuti anche gli agenti della polizia di Stato.

Il peperoncino potente antitumorale

17/09 Il mondo scientifico italiano si divide sul peperoncino. Molto i dissensi e le proteste dopo le dichiarazioni della Societa' italiana di urologia che accusa il "diavolillo" di danneggiare la prostata aprendo la strada a lesioni cancerose. La prima a scendere in campo e' l'Accademia Italiana del peperoncino col prof. Bruno Amantea che e' presidente del comitato scientifico dell'associazione e docente all'Universita' Magna Grecia di Catanzaro. "Le affermazioni degli urologi - sostiene il prof. Amantea - sono destituite da ogni fondamento scientifico. Mentre e' vero l'esatto contrario. Le ultime ricerche dimostrano che il peperoncino con la capsaicina e' un potente antitumorale e blocca specificamente il tumore della prostata". Il prof. Amantea fa riferimento agli studi del "Cedars Sinai Medical Center" di Los Angeles, del prof. Damiano Turini del Dipartimento di urologia dell'Universita' di Ferrara, dei professori Sanchez, Malagarie e Diaz dell'Universita' di Alcala' in Spagna, dei professori Hirokawua e Grimm del "Ludwig Institute for Cancer Research" di Melbourne e del prof. Akio Mori dell'Universita' di Los Angeles. "Un effetto antitumorale - sottolinea il prof. Amantea - che per la prostata si realizza anche a piccole dosi di capsaicina allo stato naturale e determina l'apoptosi, cioe' la morte programmata, delle cellule tumorali". Gli studiosi parlano di 400 milligrammi per un uomo di 90 Kg di peso. In pratica pochi grammi di habanero il peperoncino che e' il piu' piccante del mondo ed ha un'elevata concentrazione di capsaicina". Ma le proteste non vengono solo dai medici dell'Accademia. In difesa del peperoncino anche l'Associazione nazionale medici fitoterapeuti. "Servono prove scientifiche che non ci sono - sostiene il dott. Fabio Firenzuoli, direttore a Empoli del Centro di medicina naturale della Regione Toscana - le dichiarazioni degli urologi rischiano di provocare inutili allarmismi e sono un vero e proprio terrorismo alimentare". Dichiarazioni a favore del peperoncino arrivano anche da parte di molti oncologi fra cui il prof. Giulio Tarro dell'Universita' di Napoli. "Il peperoncino - sostiene il prof. Tarro - e' dotato di grandi potenzialita' anticancerogene non solo aspecifiche come l'alto contenuto di vitamine antiossidanti ma soprattutto per il suo principale agente piccante la capsaicina che, secondo recenti studi scientifici, esplica effetti anticancerogeni con efficacia sia preventiva che protettiva". Voci di dissenso anche fra gli stessi urologi. Difende il "diavolillo" il prof. Franco De Rose, urologo e andrologo della clinica universitaria di Genova, il quale afferma che "il peperoncino possiede molte proprieta' naturali assolutamente benefiche per le arterie e la prostata". E cita anche lui i risultati di ricerche specifiche condotte in Giappone e a Los Angeles". "Oltre a toglierci il buon gusto del diavolillo - dice il prof. De Rose - gli urologi vogliono sospendere anche le cure naturali di prevenzione per il tumore della prostata".

Incendiata auto di un imprenditore nel vibonese

15/09 Ignoti, dopo aver cosparso di liquido infiammabile l'autovettura di un imprenditore edile, l'hanno data alle fiamme. Il fatto e' avvenuto intorno alle 23 di ieri a San Costantino Calabro, centrodel vibonese. Al momento dell'incendio l'auto si trovava parcheggiata nei pressi dell'abitazione dell'imprenditore del luogo. Sul luogo sono intervenuti i vigili del fuoco, ma nonostante il loro rapido intervento non sono riusciti a spegnere le fiamme ed il mezzo e' andato completamente distrutto. In corso indagini dei carabinieri. Lo scorso anno un mezzo di proprieta' dello stesso imprenditore, un escavatore, era stato dato alle fiamme.

1300 dosi di eroina in casa, due arresti a Catanzaro

15/09 Droga per oltre 50 mila euro, un fucile, un coltello, proiettili e 7.500 euro in contanti sono stati sequestrati dal nucleo operativo della compagnia carabinieri di Catanzaro nel corso di due distinte operazioni, che hanno portato all'arresto di due persone. In manette sono finiti Claudio Raffaele, 42 anni, incensurato, gia' titolare di un negozio di computer, battilamiere, ed Angelo Raffaele, 33 anni, disoccupato, gia' noto alle forze dell'ordine, entrambi di Catanzaro. In casa di Claudio Raffaele, nel quartiere di Aranceto, i militari dellÂ’Arma hanno rinvenuto circa 1.300 dosi di eroina gia' pronte per essere messe sul mercato, ed una trentina di dosi di sostanza stupefacente ancora da analizzare, probabilmente "crack", oltre a 7.500 euro in banconote di diverso taglio. NellÂ’abitazione di Angelo Raffaele, i carabinieri hanno invece trovato una carabina, sulla quale sono state avviati controlli, alcuni proiettili calibro 7,65, alcune dosi di metadone ed una trentina di dosi di eroina pronte per essere vendute. "Le operazioni di questa mattina - hanno spiegato i carabinieri nel corso di una conferenza stampa tenuta nella sede della compagnia di Catanzaro - sono il frutto di tradizionali indagini portate avanti da tutte le stazioni cittadine dell'Arma, che hanno segnalato al Nucleo operativo i vari movimenti sospetti registrati nelle ultime settimane". I controlli dei militari nella zona sud della citta', quartiere Aranceto, attuati con pedinamenti ed intercettazioni ambientali, hanno fatto registrare un dinamico mercato di sostanze stupefacenti. La droga sequestrata era nascosta in un box adiacente all'abitazione di Claudio Raffaele ed evidentemente era pronta per essere venduta nel week-end.

Incidente auto moto a Paola: due feriti

15/09 Due persone sono rimaste ferite, a Paola, in un incidente stradale avvenuto nei pressi del ponte di San Francesco. Un'auto si e' scontrata con un motociclo e le persone che guidavano i mezzi sono state soccorse e ricoverate all'ospedale, ma le loro condizioni non destano particolare preoccupazione. Sul posto sono intervenuti gli agenti del distaccamento della polizia stradale di Paola.

Quarantenne arrestato a Corigliano

15/09 I carabinieri di Corigliano hanno arrestato Arcangelo Maglio, 41 anni, dekl luogo, gia' noto alle forze dell'ordine. I militari hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere firmata dal gip di Rossano per una vecchia storia di tentata estorsione che sarebbe stata commessa dal Maglio nei confronti di un proprietario terriero del Coriglianese cui voleva imporre il servizio di guardiania.

Corbelli “Devastante per la Calabria la fiction de Il Capitano”

15/09 Il leader del movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, critica e chiede di bloccare la fiction "Il Capitano 2" (dedicata alle belle e importanti operazioni della Guardia di Finanza), ritornata ieri sera in prima serata su Raidue, con la prima puntata della seconda serie, che accusa di "arrecare un danno devastante all'immagine della Calabria, al pari della strage di Duisburg". Corbelli contesta la puntata di ieri sera "ambientata in Calabria e dedicata ad una faida e guerra di mafia tra due famiglie che oltre a mostrare la Calabria come una regione di feroci assassini 'ndranghetisti, criminalizza e presenta il porto di Gioia Tauro come il centro del malaffare internazionale e addirittura arriva a rappresentare un boss della 'ndrangheta come lo spietato mandante dell'uccisione di un bambino, nipote di un boss rivale. Quella andata in onda ieri sera su Raidue, nella fiction Il Capitano, e' una immagine della Calabria assolutamente falsa e devastante. Si tratta - afferma Corbelli - di una violenta, feroce rappresentazione che supera la realta' e la stessa fantasia e che non trova alcun riscontro nella storia, per quanto sanguinaria, della 'ndrangheta. Mai infatti la mafia calabrese ha ordinato o fatto uccidere un bambino. Anche tra i mafiosi e i boss della 'ndrangheta c'e' un confine invalicabile e un rispetto assoluto e sacro per i bambini. La fiction Il Capitano 2 ha superato ogni limite, ha calpestato ogni regola, rappresentando la Calabria e la 'ndrangheta come una terra di spietati assassini che arrivano a ordinare, per vendetta, finanche l'omicidio di un bambino. Questo film ha arrecato un danno devastante all'immagine della Calabria, pari e forse peggio della strage di Duisburg in Germania. Colpire oggi la Calabria - secondo il leader di Diritti Civili - e' come sparare sulla Croce Rossa. Aveva iniziato, nei giorni scorsi, Canale 5 con la nuova serie della fiction Distretto di Polizia che ha quest'anno come filo conduttore la storia di una pentita di 'ndrangheta, figlia di un boss. La fiction della Rai e' andata ben oltre raccontando una realta' brutale che non esiste neppure nell'immaginazione dei piu' sanguinari boss della 'ndrangheta. Purtroppo la fiction continuera' con la seconda puntata venerdi' prossimo, quando si scoprira' se ci sara' oppure no l'omicidio del bambino. Chiedo ai vertici della Rai, ad iniziare dal direttore generale Cappon, al direttore di Raidue, al direttore di Rai Fiction (il calabrese Agostino Sacca') di bloccare la seconda puntata. La fiction Il Capitano 2 racconti pure tutte le belle imprese della Guardia di Finanza e le storie che vuole - conclude Corbelli ma non denigri e distrugga, con rappresentazioni della Calabria false e devastanti, quel poco di immagine positiva, di credibilita' che ancora resta di questa regione".

I lavori del Consiglio provinciale di Cosenza

15/09 "Giuseppe Barile sapeva leggere nelle cose del futuro. Egli era un uomo di grande vedute, il cui nome merita un posto di primo piano nel mondo dell'impresa calabrese. Al figlio, al consigliere provinciale Mimmo Barile, voglio esprimere il mio cordoglio sincero e i sentimenti affettuosi e solidali di tutto il Consiglio Provinciale, rinnovando i sensi della mia stima personale al grande imprenditore scomparso". E' iniziata con il ricordo commosso del presidente del Consiglio Provinciale, Francesco Principe dell'imprenditore Giuseppe Barile alla cui memoria il presidente Oliverio aveva reso omaggio appena appresa la ferale notizia, la prima seduta della ripresa autunnale. La riunione e' poi proseguita con la presa d'atto dell'adesione del consigliere Antonio Pucci al nuovo raggruppamento politico fondato dall'ex ministro alla Sanita', Francesco Storace, denominato "La Destra" e con il suo conseguente passaggio al Gruppo Misto. Rinviato, invece, il dibattito sul problema dello smaltimento dei rifiuti richiesto, attraverso un apposito ordine del giorno, dal capogruppo di Forza Italia, Mario Russo, assente alla riunione per improvvisi e giustificati impegni istituzionali. Sono seguite, quindi, le comunicazioni del presidente della Provincia, Mario Oliverio, sull'attuazione dei trasferimenti delle risorse statali destinate alla viabilita' delle Province calabresi,. Art. 1, comma 1152, della Finanziaria 2007. Oliverio, dopo aver ricostruito le diverse e controverse fasi della vicenda, ha confermato l'impegno del Governo, ribadendo la necessita' di continuare a mantenere alta la vigilanza. "Dobbiamo dare atto al presidente Prodi e al suo Governo -ha dichiarato Oliverio- di aver mantenuto gli impegni assunti, consentendo un serio intervento strutturale in direzione dello sviluppo della nostra terra. Attraverso questo provvedimento, che stanzia 500 milioni di euro (350 destinati alle province siciliane e 150 a quelle calabresi), il Cipe corrispondera' alla prima trance di finanziamenti relativa all'anno in corso. Per gli anni successivi, ovvero 2008 e 2009, l'accordo sottoscritto da Governo e province siciliane e calabresi prevede che si fara' fronte a tale impegno con le leggi finanziarie relative a queste annualita'. Superata una prima fase di incertezza, si apre ora un capitolo estremamente positivo per la predisposizione degli interventi programmati nei piani di investimento delle Province in direzione dell'ammodernamento e della messa in sicurezza della rete viaria di competenza provinciale". "La Provincia di Cosenza, pur tra lo scetticismo generale -ha proseguito il presidente Oliverio- in questi mesi non si e' mai fermata e non ha mai subordinato la progettualita' delle opere alla ufficializzazione del decreto ministeriale. Nonostante le incertezze siamo ugualmente andati avanti con il nostro programma, rispettando appieno le scadenze e gli obiettivi che ci eravamo prefissati. Entro il mese di ottobre convocheremo una conferenza dei servizi per illustrare il progetto esecutivo del primo lotto della Cosenza-Sibari compreso tra lo svincolo autostradale di Tarsia ed il bivio di Terranova da Sibari. Anche per quanto riguarda l'utilizzazione di consistenti risorse rimaste inutilizzate, abbiamo impresso una forte accelerazione (s.s. 660 che collega il Comune di Acri con la Sa-Rc, primo lotto della s.s. Sibari-Sila, per il quale e' in corso la Conferenza dei Servizi al fine di pubblicare il bando di gara entro la fine dell'anno, s.s. 105, primo lotto s.s. 504). Abbiamo messo a regime, inoltre, le procedure per l'attuazione del piano ordinario della viabilita', invertendo una vecchia e consolidata pratica che usava realizzare il programma annuale degli interventi soltanto nell'anno successivo". "La scelta, infine, di superare la frammentazione sulla manutenzione ordinaria e di suddividere la provincia in sei aree territoriali, destinando ad ogni area un milione di euro per bitume e 500 mila euro per la segnaletica -ha concluso Oliverio- ci ha consentito di evitare pratiche burocratiche lunghe e farraginose, inutili perdite di tempo e risorse e di dare finalmente un'immagine decorosa della nostra viabilita' provinciale". Nel corso del dibattito sono intervenuti i consiglieri Biagio Diana, Mario Bria, Pietro Lecce, Pasqualina Straface e Gianfranco Ponzio. La seduta si e' conclusa con la discussione di un ordine del giorno presentato dal consigliere Antonio Pucci sul caro-libri che l'assemblea provinciale, a maggioranza, ha rigettato non avendo essa alcuna competenza specifica in materia.

Il Quirinale scrive a Corbelli per il detenuto paraplegico

14/09 Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, dopo l'appello recapitatogli, il 3 settembre scorso, dal leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, "e' subito intervenuto per aiutare e far rispettare i diritti del giovane detenuto, Andrea B. , 25 anni, della provincia di Foggia, in attesa del processo e del primo grado di giudizio, disabile al 100%, costretto alla sedia a rotelle, da tempo paralizzato nel lettino di una cella del carcere di Reggio Calabria". Lo afferma lo stesso Corbelli che rende noto di aver ricevuto oggi una lettera della Presidenza della Repubblica, a firma di Loris D'Ambrosio, Direttore dell'Ufficio per gli Affari dell'Amministrazione della Giustizia. Nella missiva si informa il coordinatore di Diritti Civili dell'intervento del Quirinale presso il Dipartimento dell'Amministrazione penitenziaria. Corbelli ringrazia il capo dello Stato e i suoi collaboratori "per aver ancora una volta raccolto l'appello umanitario e di giustizia del Movimento Diritti Civili ed essere immediatamente intervenuto". "Grazie al presidente Napolitano - dice - ci sentiamo meno soli nelle nostre difficili, importanti e solitarie battaglie civili, libertarie e umanitarie a favore di tanta povera gente. Nessuna istituzione (ad iniziare dal silente Ministro della Giustizia, Clemente Mastella) e nessun parlamentare (tranne un deputato pugliese) sono intervenuti in questi giorni nonostante le denunce, gli appelli, la provocazione di Diritti Civili. E' autorevolmente intervenuto solo il presidente Napolitano con la sua solita, nota sensibilita', senso di giustizia e grande umanita'. Le condizioni del ragazzo disabile sono assolutamente incompatibili con il regime carcerario, come denunciato dal medico che lo ha visitato in prigione e cosi' come sostiene il legale dello stesso giovane paraplegico. Per questo non puo' piu' restare paralizzato, su una sedia a rotelle, nella cella di un carcere. Questa vergogna deve essere subito cancellata. E' una vicenda indegna di un Paese civile e di uno Stato di diritto". Corbelli per richiamare l'attenzione sul caso aveva manifestato, giovedi' 30 agosto, davanti al carcere di Reggio e subito dopo ha incontrato la direttrice (facente funzione) della casa circondariale reggina. Il coordinatore di Diritti Civili aveva nei giorni scorsi chiesto anche l'intervento del Ministro della Giustizia e rivolto un appello al Presidente Napolitano e al Papa Benedetto XVI, dopo l'intervento dello stesso Pontefice sui diritti dei detenuti. Corbelli risponde anche al Dipartimento dell'Amministrazione penitenziaria, che ieri aveva diffuso una nota sulla vicenda, smentendo la gravita' delle condizioni del detenuto: "La replica del Dap, - dice Corbelli - arrivata solo dopo l'intervento di Napolitano, e' del tutto priva di fondamento visto che conferma appieno, cosi' come denunciato da Diritti Civili, che quel ragazzo, che dolori atroci, e' paraplegico, costretto alla sedia a rotelle e da sette mesi aspetta di essere sottoposto ad una risonanza magnetica. Eppure viene giudicato compatibile con il carcere! Uno scandalo e una disumanita', tali da far intervenire, dopo l'appello di Diritti Civili, il presidente Napolitano"

Cavallo di ritorno con un trattore a Saracena, un arresto

14/09 I carabinieri di Saracena stamattina hanno arrestato Piero Oliveto, 20 anni, residente nella cittadina del Pollino, per una vecchia storia legata di "cavallo di ritorno". I militari hanno notificato al giovane un ordine di custodia cautelare in carcere firmato dal gip di Castrovillari su richiesta del pm Francesco Pellecchia che coordina le indagini. Secondo la ricostruzione dell'accusa Oliveto lo scorso luglio aveva contattato un imprenditore agricolo del castrovillarese manifestandogli la possibilita' di fargli ritrovare il trattore che gli avevano rubato, ma solo dopo avere pagato 4.000 euro. Dopo le formalita' di rito Oliveto e' stato rinchiuso nel carcere di Castrovillari.

Piromane colto in flagrante denunciato dal CFS

14/09 Una persona e' stata denunciata dal Corpo Forestale dello Stato per incendio boschivo colposo in un'area compresa nella zona "2" del Parco Nazionale del Pollino. L'episodio si e' verificato in localita' "Pantano del Vallo" nel Comune di Mottafollone. L'uomo e' stato sorpreso mentre bruciava sterpaglie ed erbe, senza alcuna autorizzazione e senza adottare le opportune cautele, in un terreno di proprieta' comunale che aveva avuto in concessione. Le fiamme gli sono sfuggite al controllo estendendosi all'interno di un bosco. Al responsabile del rogo gli uomini della Forestale hanno inflitto una sanzione amministrativa, prevista dalle normative vigenti, di 2.065 euro. La zona interessata dall'incendio e' costituita da un bosco ceduo misto di latifoglie. Ad effettuare le prime indagini, mentre la squadra antincendi di Altomonte ha provveduto allo spegnimento del fuoco, sono stati i Comandi Stazione Forestale di San Sosti e di San Donato di Ninea (Cosenza) che hanno provveduto a denunciare all'autorita' giudiziaria l'uomo ed a coordinare le operazioni di spegnimento dell'incendio. Del fatto e' stata informata la Procura della Repubblica del Tribunale di Castrovillari.

Undici incendi in provincia di Cosenza

14/09 E' sempre alta l'attenzione sul fronte degli incendi in Calabria. Tra la serata di ieri e la notte scorsa i Vigili del Fuoco di Cosenza hanno operato su ben 11 incendi di sterpaglie in diversi punti del territorio provinciale. In nessun caso, comunque, si sono registrati danni a persone o beni materiali.

Spacciano banconote false, due denunce nel vibonese

14/09 Due persone, una delle quali minorenne, sono state denunciate dai Carabinieri della Compagnia di Vibo Valentia cper introduzione e smercio nello Stato di banconote contraffate. Si tratta d, S.P., 60 anni, residente a Rosarno (Reggio Calabria) e del minorenne di origine romena A.P., di 16. I militari, erano sulle loro tracce gia' da parecchio tempo. Dal alcuni mesi, infatti, in tutto il territorio della provincia di Vibo Valentia si erano fatte sempre piu' insistenti le voci di un vorticoso traffico di banconote contraffatte, in piu' occasioni sequestrate dagli stessi militari dell'Arma su segnalazione di commercianti raggirati. Ad agire era sempre una coppia composta da un uomo e da un ragazzo, che gli faceva da spalla e gli forniva supporto durante le azioni. Uno di loro restava sempre in macchina a controllare che il motore rimanesse accesso ed a fare da palo per segnalare l'arrivo delle forze dell'ordine mentre l'altro, scendendo dal veicolo, si infilava in un negozio, spesso di un piccolo paesino della provincia, effettuando acquisti per pochi euro e presentando alla cassa una banconota da 100 euro nuova di zecca. Per evitare che la carta moneta fosse esaminata troppo approfonditamente dal cassiere il malvivente lo sollecitava dicendogli di avere molta fretta, aiutato in questo dal complice che suonava con insistenza il clacson. Gli uomini della Benemerita, dopo un lavoro durato mesi e completato solo dopo aver sentito decine di testimonianze ed aver visionato centinaia di filmati estrapolati dalle telecamere dei vari luoghi sove era stato rinvenuto il denaro falso, erano riusciti ad realizzare un identikit dei due spacciatori di denaro falso e della macchina a bordo della quale portavano a termine le proprie scorribande lungo la direttrice dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria. Dopo settimane di ricerche, una pattuglia della Benemerita della Stazione di Maierato ha intercettato l'auto sospettata di essere utilizzata dalla coppia di contraffattori, una Chevrolet Tacuma, che si stava aggirando per le vie del piccolo abitato di Filogaso. I due non hanno avuto il tempo di rendersi conto di niente ed in pochi attimi si sono visti affiancare da due militari in uniforme che hanno ordinato loro di scendere dal veicolo ed esibire i documenti. L'immediata perquisizione operata dai Carabinieri all'interno del veicolo ha permesso di accertare che all'interno di un vano nascosto ricavato nell'abitacolo della macchina c'erano tre banconote da 100 euro ed una da 20 abilmente e perfettamente contraffatte che i due avevano intenzione di smerciare proprio a Filogaso prima di cambiare nuovamente zona per le proprie attivita'. Sono state avviate da parte del Nucleo Carabinieri Antifalsificazione Monetaria leindagini per risalire alle fonti di approvvigionamento delle false banconote e per compararle con le altre smerciate in altri Stati dell'Unione negli ultimi tempi.

Strage Duisburg: La tregua di San Luca imposta dai vertici della ndrangheta

13/09 ''Una tregua forzata imposta alle cosche di San Luca dalla 'Santa', il vertice della 'ndrangheta, preoccupata di riprendere i propri affari dopo la strage di Ferragosto a Duisburg''. Lo scrive Panorama in un servizio nel numero che sarà in edicola da domani. Nell'articolo, secondo quanto riferito in una anticipazione fornita dal settimanale, si parla di "un incontro segreto tra boss, avvenuto il 2 settembre a San Luca, nel cuore della Locride, in occasione della festa della Madonna di Polsi, per siglare un armistizio e consentire alle cosche di rimettersi in attività nel riciclaggio e nel traffico di droga dopo l'ondata repressiva delle forze dell'ordine". Il settimanale, inoltre, è scritto nella nota, "pubblica in esclusiva una cartina con i nomi e le dislocazioni dei vari clan in Germania". Nell'articolo si dice anche che la polizia tedesca "ha rispolverato un rapporto dei carabinieri del Ros con l'elenco dei patrimoni immobiliari delle cosche calabresi, purtroppo in un primo momento ignorato dagli investigatori tedeschi, nel quale si parlava anche della pizzeria di Giovanni Strangio, super latitante e indicato come uno dei killer di Duisburg".

Commissione d’accesso insediata nel comune di Bruzzano

13/09 Il prefetto di Reggio Calabria, Francesco Musolino, ha disposto l'accesso antimafia al Comune di Bruzzano Zeffirio dove, stamani, si è insediata la commissione che dovrà valutare se vi siano eventuali condizionamenti da parte della criminalità sull'attività dell'Ente. A Bruzzano, nel luglio scorso, polizia e carabinieri hanno condotto un'operazione per l'arresto di una decina di persone accusate di essere vicine o affiliate alla cosca Talia-Rodà, collegata a quella dei Mollica-Morabito, che detiene il controllo delle attività illecite nel territorio.

Scontrino fiscale, controllati 40.00 negozi in Italia, 267 chiusi, uno in Calabria

13/09 Quasi 40.000 negozi colti in fallo, 39.502 per la precisione, dalla Guardia di Finanza o dai funzionari dell'Agenzia delle Entrate: vendevano la merce senza emettere scontrini. Tra questi 267 sono stati dichiarati 'recidivi' (hanno commesso l'infrazione più di tre volte) e hanno dovuto per questo tirare giù la serranda di ingresso. Sono questi i dati più aggiornati (al 15 luglio di quest'anno) sui controlli nell'emissione degli scontrini negli esercizi commerciali. A fornire i dati è stato oggi il sottosegretario al ministero dell'Economia e delle Finanze Alfiero Grandi in una risposta ad una interrogazione parlamentare. Il fisco dunque continua l'offensiva contro chi non paga le tasse e centinaia sono stati i negozi 'visitati' dalla Finanza nei primi sei mesi dell'anno, anche a seguito delle norme fissate con l'ultima Finanziaria. Da un punto di vista regionale il top dell'evasione è un mix Nord-Sud: se infatti sono 38 i negozi che hanno dovuto chiudere in Veneto perché colti, almeno tre volte, a non emettere scontrini, la regione che però vanta il maggior numero di negozi 'pizzicati' con almeno una infrazione è la Sicilia con 4.809 verbali emessi da Guardia di Finanzia e Agenzia delle Entrate. In Basilicata e Molise, invece, neanche un negozio chiuso: sono queste le regioni più virtuose insieme alla Valle d'Aosta che ha registrato solo 72 verbali di infrazione (con un negozio costretto però a chiudere). Colpiscono poi i 12 negozi costretti a chiudere nella sola città di Bolzano, a fronte di intere regioni con un solo esercizio 'punito', come la Calabria, o due come la Sardegna. Nell'intera Lombardia solo 7 negozi colti in flagrante per tre volte e costretti a tener giù la serranda. L'evasione colpisce tutti i settori: difficile trovare tra i negozianti una categoria esente dalla 'dimenticanza' dello scontrino. Ma a giocarsi a testa a testa la prima posizione tra gli evasori sono venditori ambulanti e ristoranti: tra i quasi 300 negozi chiusi dall'inizio dell'anno al 15 luglio, perché colti per tre volte consecutivo a non emettere scontrino o ricevuta, quasi 1 su 5 è un'attività di commercio ambulante (una cinquantina di infrazioni ripetute, circa il 19% del totale). A seguire i ristoranti (tra trattorie pizzerie, take-away, catering, etc): sono in questo settore oltre il 17% degli esercizi costretti a mettere il cartello 'chiuso per evasione'. Ai primi posti anche i negozi di alimentari, tra panetterie e fruttivendoli, salumerie e pescherie. Seguono bar e caffé e i negozi di abbigliamento. Ma nel lunghissimo elenco dei commercianti che 'dimentica' di battere lo scontrino c'e di tutto: dai beauty-center alle farmacie, dalle ferramenta ai fiorai, dai parrucchieri ai negozi di giocattoli. Ecco in una tabella il numero di negozi chiusi per mancata emissione degli scontrini, regione per regione (dati: ministero dell'Economia e delle Finanze). Regione Provvedimenti di sospensione/chiusura
Veneto 38
Lazio 33
Sicilia 27
Liguria 24
Emilia Romagna 22
Campania 17
Friuli Venezia Giulia 16
Puglia 16
Toscana 14
Bolzano 12
Piemonte 11
Marche 10
Lombardia 7
Umbria 6
Abruzzo 5
Trento 5
Sardegna 2
Calabria 1
Valle d'Aosta 1
Basilicata 0
Molise 0
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TOTALE 267

Il Dap replica a Corbelli “Assistenza garantita a detenuto disabile”

13/09 Sono "del tutto prive di fondamento" le affermazioni del leader dei Diritti Civili Franco Corbello sul caso del giovane detenuto Andrea B., 25 anni, disabile e in attesa da sette mesi di essere sottoposto a un esame di risonanza magnetica nel carcere di Reggio Calabria. Lo afferma, in una nota, il Dipartimento dell' amministrazione penitenziaria (Dap) che dopo aver compiuto accertamenti sulla vicenda precisa che "in considerazione del quadro clinico esistente, peraltro ritenuto compatibile con la carcerazione", lo scorso 29 luglio il detenuto è stato assegnato alla casa circondariale di Reggio Calabria "in quanto trattasi di istituto dotato di assistenza medica H 24, di assistenza fisiokinesiterapeutica e con ridotte barriere architettoniche". "Il detenuto Andrea B. è stato immediatamente oggetto di adeguata attenzione sanitaria ed è stato sottoposto a terapia riabilitativa. Nei suoi riguardi, allo stato, risultano già effettuate visite specialistiche e sono stati proposti ulteriori accertamenti diagnostici e strumentali. Poiché il detenuto è costretto su una sedia a rotelle, viene costantemente supportato da un piantone". Per quanto riguarda la risonanza magnetica, il Dap precisa che "a causa del perdurante fermo delle apparecchiature e per precise e documentate evenienze cliniche" la risonanza è stata "ritenuta ineseguibile", ma in alternativa il detenuto Andrea B. è stato sottoposto a un altro accertamento diagnostico, vale a dire la Tac.

L’Anci chiede che le spese di Casa, Sicurezza e disagio stiano fuori dal patto di stabilità

13/09 I Comuni chiedono che le spese che dovranno sostenere per la casa, la riduzione del disagio sociale e la sicurezza urbana, ma anche per politiche di miglioramento della qualità ambientale restino fuori dal Patto di stabilità interno. E' una delle proposte contenute nell'ordine del giorno che l'Anci, l'associazione nazionale dei Comuni italiani ha approvato all'unanimità questa mattina nel corso del comitato direttivo dedicato alla Finanziaria e che dovrebbe essere inserita nel testo di un Patto tra governo ed enti locali da mettere a punto prima dell'approvazione della manovra 2008. "Chiediamo - si legge nell'odg - che il Patto di stabilità interno sia considerato non solo come uno strumento per ridurre il deficit ma anche come leva per consentire ai Comuni la messa in atto di tutte quelle politiche attive che possono consentire di dare risposte 'di sistema' alle esigenze delle comunità locali (casa, riduzione disagio sociale,contrasto insicurezza urbana, qualità ambientale e energia rinnovabile) incentivando alcune politiche ed escludendo queste tipologie di spesa dalla determinazione dei saldi". L'Anci chiede anche, sempre in materia di patto di stabilità, che sia soppressa una norma della Finanziaria 2007 (comma 684) che ne prevede il rispetto già in sede di bilancio di previsione. Questo perché -spiegano i Comuni - li ha messi nell'impossibilità di utilizzare gli avanzi di bilancio."Vanno previste norme - è detto sempre nell'odg - che tengano in considerazione i Comuni che hanno saldi finanziari positivi e che hanno avuto maggiori penalizzazioni dal Patto di stabilità". Chiedono ancora il fondo integrativo per i piccoli Comuni ai livelli del 2007, meccanismi che privilegino la spesa per investimenti anche attraverso "azioni di razionalizzazione" che possano compensare una maggiore flessibilità della spesa in conto capitale e incentivando i Comuni virtuosi. E la "graduale rivisitazione" della spesa storica che , in attuazione dell'art.119 della Costituzione, permetta di rivedere i criteri di riparto della finanza locale. A proposito di federalismo fiscale i Comuni nel respingere qualsiasi forma di nuovo centralismo regionale e, compatti, chiedono che il disegno di legge sia ispirato all'impianto istituzionale delineato dalla Costituzione, garantendo un equilibrio tra i diversi livelli di governo, nel rispetto di funzioni e competenze.

Emanuele Filiberto a Cassano “Sibari merita il patrimonio Unisco”

13/09 Si è conclusa con la promessa di un prossimo ritorno in Calabria la visita nella zona di Sibari e del Pollino del principe Emanuele Filiberto di Savoia. "L'iscrizione di Sibari - ha detto - nel patrimonio Unesco, la costruzione dell'aeroporto della Sibaritide e la valorizzazione del parco del Pollino possono essere il primo passo verso un domani diverso: io sono pronto a lavorare con voi". Stamani, prima della partenza per Roma, Emanuele Filiberto si é recato a Terranova da Sibari dove è stato ricevuto dal Sindaco e dal consiglio comunale, riunito in seduta straordinaria. "Questo magnifico lembo d'Italia - ha aggiunto - ha le carte in regola per aspirare a un avvenire migliore. Da amico e vostro ambasciatore, mi adopererò da subito affinché l'Unesco valuti con attenzione la proposta di fare di Sibari un sito da tutelare e valorizzare perché di interesse mondiale. Ho conosciuto gente umile ma intelligente, capace e competente. Ritengo sia proprio sulle infinite risorse umane di cui la vostra terra è ricca che debbano poggiare le fondamenta del processo di costruzione di una Calabria e un'Italia finalmente diverse e più simili a quelle che cerchiamo e vogliamo"

Presunto boss arrestato per armi a Lamezia

12/09 Detenzione illecita di armi. Questa l'accusa con cui i poliziotti della squadra mobile di Catanzaro hanno arrestato a Lamezia Terme Antonio Arcieri, di 76 anni, ritenuto dagli inquirenti al vertice della cosca Arcieri-Mercuri-Cappello che opera nel comprensorio montano lametino, con precedenti penali che vanno dall'associazione per delinquere di stampo mafioso, all'usura all'estorsione. Secondo quanto riferito, nel corso di una perquisizione effettuata a casa di Arcieri, i poliziotti, all'interno della camera da letto dell'uomo, hanno trovato, nascosta in una porta divisoria, una pistola Beretta calibro 7,65, con la matricola punzonata, completa di caricatore contenente sette colpi, piu' un altro proiettile dello stesso calibro a parte, il tutto avvolto dentro la pagina di un quotidiano del 18 agosto scorso. Nascosto in un armadio del soggiorno, poi, e' stato trovato anche un giubbotto antiproiettile di colore bianco. Proseguendo nella perquisizione, i poliziotti hanno rinvenuto un libretto postale insieme a quattro buoni fruttiferi postali, per un valore complessivo di 13 mila e 500 euro, mentre piu' di 38 mila euro in contanti sono stati trovati nascosti nel bagno e nelle tasche di alcuni abiti femminili, conservati nell'armadio della camera da letto. Armi, munizioni, giubbotto, libretto postale, buoni fruttiferi e denaro,la cui provenienza, a detta degli investigatori, e' presumibilmente illecita, sono stati posti sotto sequestro. Sull'arma saranno effettuati accertamenti balistici e controlli per rilevare eventuali impronte o tracce lasciate su di essa. Considerata l'eta' avanzata di Arcieri, su decisione del magistrato, sono stati disposti per lui gli arresti domiciliari.

La Provincia di Cosenza presenta quattro nuovi istituti scolastici

12/09 Quest'anno, gli studenti di quattro istituti scolastici della provincia cosentina, liceo scientifico di Paola, liceo classico e Itcg di san Marco Argentano,Ipssar di Cariati e liceo scientifico di San Giovanni in Fiore, troveranno ad attenderli strutture nuove. Lo rende noto, in un comunicato, la Provincia di Cosenza, che parla di un "un investimento di circa 10 milioni di euro, cui si aggiungono tre milioni di euro destinati ad interventi di ampliamento e manutenzione straordinaria nel liceo scientifico di Rende, Ipa di San Giovanni in Fiore, Ipss di Cosenza, Ipa di Cirella, liceo classico di San Demetrio". "Esprimo grande soddisfazione - dichiara nella nota l'assessore provinciale all'edilizia scolastica Oreste Morcavallo - perché anche quest'anno consegniamo agli studenti della provincia ed al corpo docenti scuole moderne, tecnologicamente avanzate, in cui i giovani potranno iniziare o proseguire l'iter formativo. Un impegno notevole della struttura tecnico-amministrativa dell'assessorato e del dirigente, che ringrazio pubblicamente, perché con una attività quotidiana, incessante, sono riusciti ad anticipare tutti i tempi di consegna per consentire l'inizio dell'anno scolastico nelle nuove strutture". "Grandissimi motivi d'orgoglio - conclude Morcavallo - la recente indagine di Tuttoscuola e Legambiente per il 2006 che colloca l'edilizia scolastica della provincia di Cosenza ai primi posti a livello nazionale. Un riconoscimento importante all'impegno programmatico del presidente Mario Oliverio, all'assessorato, al dirigente ed a tutto il personale del settore". "Stiamo rispettando puntualmente tutti gli impegni del nostro programma, - commenta, invece, Oliverio - dando priorità agli investimenti nell'edilizia scolastica, che consideriamo un settore primario per lo sviluppo della regione e della futura classe dirigente". "I riconoscimenti al nostro impegno, - conclude - diffusi dalle indagini nazionali, ci spingono a proseguire nel viatico intrapreso dell'ammodernamento del patrimonio scolastico, delle strade, del patrimonio pubblico, della valorizzazione del centro storico di Cosenza, delle grandi iniziative culturali. Questo è il senso del nostro impegno che anima l'attività della Giunta che presiedo".

Nel 2007 incremento del 70% degli incendi: Campania e Calabria maglia nera

11/09 Quasi 8mila incendi boschivi in tutta Italia, il 70% in piu' rispetto allo scorso anno. E' il dato fornito dal Corpo Forestale dello Stato per il periodo che va dal 1° gennaio fino al 2 settembre 2007. La Campania, con 1.707 incendi, e la Calabria, con 1.614 roghi, sono le regioni piu' colpite dalle fiamme. La Calabria e' anche la regione con la piu' estesa superficie boscata percorsa dal fuoco: 9.608 ettari di foreste in fumo. Nel periodo preso in considerazione si sono verificati complessivamente 7.797 incendi boschivi che hanno interessato 127.151 ettari, di cui 61.100 boscati e 66.051 non boscati. Rispetto allo stesso periodo del 2006 quando i roghi erano stati 4.596, si ha un incremento del 70%. In aumento (+270%) anche la superficie totale percorsa dalle fiamme che passa da 34.758 ettari del 2006, agli attuali 127.151. La superficie boscata andata in fumo e' aumentata del triplo rispetto alla superficie rilevata nello stesso periodo del precedente anno (13.662 ettari del 2006 contro i 61.100 del 2007). Raddoppia quella non boscata (21.096 ettari del 2006 contro i 66.051 del 2007). La mappa dei roghi vede la Campania come il posto 'piu' caldo' d'Italia con 1.707 incendi. Seguono Calabria (1.614), Lazio (591), Sardegna (553), Toscana (547), Puglia (402), Basilicata (389), Piemonte (324), Sicilia (313), Abruzzo (250), Molise (225), Liguria (218), Lombardia (158), Umbria (123), Emilia Romagna e Marche (101), Veneto (90), Friuli Venezia Giulia (61), Trentino Alto Adige (23) e Valle d'Aosta (7). In Calabria si e' avuta la piu' estesa superficie boscata percorsa dal fuoco (9.608 ettari). Seguono: Abruzzo (7.972), Campania (7.967), Sardegna (6.868), Puglia (6.440), Marche (5.082), Lazio (4.136), Basilicata (3.433) e Sicilia (3.002). Per quanto riguarda la superficie media degli incendi (ha/incendio), e' l'Abruzzo a far registrare i numeri piu' alti: 85,7 contro una media nazionale di 16,3. La Valle d'Aosta con appena 7 roghi, e' stata la regione con le minori superfici totali colpite dalle fiamme: 7 ettari. Al 2 settembre 2007 i comandi territoriali del Corpo forestale dello Stato hanno denunciato 286 persone per il reato di incendio boschivo: 9 gli arrestati e 277 le persone denunciate a piede libero. Quattro arresti sono stati effettuati nella provincia di Latina, uno a Roma, uno ad Alessandria, uno a Potenza, uno a Catanzaro ed un altro a Cosenza. Nel periodo considerato sono 18 le persone che hanno perso la vita a causa degli incendi.

Tre auto incendiate a Corigliano

11/09 Tre automobili, una Mercedes Slk, una Ford Mondeo e una Renault Megan, sono state danneggiate da incendi la notte scorsa a Schiavonea di Corigliano. Le auto erano parcheggiate vicino alle case dei rispettivi proprietari. I carabinieri della Compagnia di Corigliano hanno avviato le indagini per accertare la natura degli incendi ed eventuali responsabili.

Coltivavano piante di marijuana a Corisa: due arresti

11/09 Due persone, L.M., di 35 anni, e P.R., di 25 anni, sono stati arrestati dai carabinieri a Crosia perché sorpresi a coltivare alcune piante di marijuana. I carabinieri oltre ad aver sorpreso i due ad annaffiare le piante nel terreno di proprietà del 25enne, hanno rinvenuto anche, nel corso di una perquisizione domiciliare, 57 grammi di marijuana.

Due vandali colti in flagrante aggrediscono vigile a San Giovanni in Fiore, finiscono in carcere

10/09 Due persone sono state arrestate dai Carabinieri a San Giovanni in Fiore, in provincia di Cosenza. Si tratta di Salvatore Bitonti, 21 anni, E Samuele Lucente, 18, accusati di resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale nonche' danneggiamento. I militari sono intervenuti in via Dante Alighieri del centro silano in soccorso di un vigile urbano che, durante il proprio turno di servizio, aveva notato i due giovani intenti a danneggiare alcune piante ornamentali di proprieta' comunale. Invece di desistere, i due hanno aggredito il vigile, procurandogli lesioni alle mani e al volto, prima di essere immobilizzati dai Carabinieri. L'aggredito e' stato curato al pronto soccorso dell'opsedale locale e poi dimesso con una prognosi di 3 giorni. Gli arrestati, espletate le formalita' di rito, sono stati associati alla casa circondariale di via Popilia a Cosenza.

Testimone di giustizia a rischio, scrive al Presidente Napolitano

10/09 Un imprenditore edile e testimone di giustizia, Pino Masciari, di Vibo Valentia, ha rivolto un appello al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, al presidente del consiglio dei Ministri, Romano Prodi, ed alle Associazioni di categoria affinche' ''il rischio di vita cui e' esposto - sostiene - diventi motivo di effettiva protezione da parte dello Stato e non limitazione alla propria liberta'''. Masciari, sottoposto a programma speciale di protezione da parte del Ministero dell'Interno dal 18 ottobre 1997 con la moglie ed i suoi due bambini, ha denunciato esponenti della 'ndrangheta e le sue collusioni nella sfera Politica - Istituzionale. ''Da tali denunce - sostiene Masciari - sono scaturiti diversi processi e numerose condanne tra le quali anche contro qualche Magistrato. Tale scelta ha sconvolto l'esistenza di un'intera famiglia, perche' siamo dovuti fuggire dalla nostra terra per salvarci la vita. Cio' mi ha portato all'esilio, alla perdita delle mie imprese di costruzioni edili e mia moglie ha dovuto rinunciare alla sua professione di medico odontoiatra''. ''Trovo giusto - ha proseguito Masciari - che gli imprenditori che pagano il pizzo vengano mandati via dalle associazioni di categoria. Via chi paga le tangenti e via anche i politici che prendono le tangenti, via ogni forma di illegalita'. Io da imprenditore mi sono ribellato denunciando all' Autorita' Giudiziaria il sistema che mi rendeva vittima, in un periodo, piu' di dieci anni fa, quando di 'ndrangheta non se ne parlava o se ne parlava poco. Sono stato ossequioso delle leggi dello Stato e mi sono affidato ad esso e mi chiedo perche' in questi lunghi anni non ho avuto sostegno e sono stato dimenticato?''. ''Io rientro - ha concluso - nella categoria dei testimoni di giustizia, ho visto passare davanti a me diverse legislature e solo da pochi mesi ho riscontrato una certa sensibilita' da parte delle Istituzioni''

Rissa a Corigliano, tre arresti

10/09 Tre cittadini rumeni, Daniel Postenicu, di 31 anni, Danut Slab, di 46, e Sebastian Yonut Urzica, di 24, sono stati arrestati dai carabinieri a Schiavonea di Corigliano Calabro con l'accusa di rissa aggravata. I tre sono stati sorpresi dai militari mentre ingaggiavano una rissa scaurita da futili motivi. I rumeni, nel corso della rissa, hanno riportato ferite che sono state medicate nel pronto soccorso dell'ospedale di Corigliano.

Non sarà amputata la gamba al ragazzo azzannato dal pitbull

04/09 I sanitari del reparto di ortopedia dell'ospedale di Cosenza hanno deciso di non amputare la gamba al ragazzo di 14 anni, M.F., aggredito e ferito da un pitbull ad Acri. Il ragazzo è stato sottoposto ad un nuovo intervento chirurgico alla gamba morsagli dal cane dagli stessi sanitari che gli avevano applicato all'arto un tutore esterno. Il pitbull, sottratto alla custodia del proprietario dal personale veterinario dell'Asl e dalla polizia municipale di Acri, è stato rinchiuso nel canile comunale di Mendicino.

Le fiamme gialle di Rossano tracciano il consuntivo

04/09 Le “fiamme gialle” continuano a costituire un moderno ed efficiente strumento di presidio della sicurezza economica e finanziaria nel basso jonio cosentino.
I numerosi servizi svolti e l’impegno profuso dai finanzieri della compagnia di Rossano, nel corso della stagione estiva (luglio-agosto), consentono di esporre sinteticamente i principali risultati conseguiti nell’ambito del dispositivo di controllo del territorio e del servizio di pubblica utilità “117”, che, unitamente alla costante attività di “intelligence”, sono stati intensificati per prevenire e reprimere ogni forma di traffico illecito.
Sulle rotabili di collegamento piu’ trafficate di competenza della compagnia di Rossano ed in particolare sulla s.s. 106 bis, nel tratto che si estende da sibari a cariati, sulla vecchia s.s. 106 e sulla s.p. 534, che da sibari porta a firmo, i finanzieri hanno svolto una incessante attivita’ operativa, realizzando numerosissimi posti di controllo ed identificando centinaia di persone.
Naturalmente, anche i tratti di costa, le localita’ del litorale, i centri abitati dell’entroterra, le stazioni ferroviarie e le autolinee sono state costantemente monitorate e controllate dai finanzieri in uniforme ed in abiti civili.
Gli uomini del nucleo mobile e della sezione operativa della compagnia di Rossano, unitamente al personale della brigata di corigliano c. ed ai baschi verdi della sezione “antiterrorismo e pronto impiego”, supportati dall’unita’ cinofila “it”, hanno cosi’ potuto effettuare numerosi interventi con sequestri di sostanze stupefacenti, di tabacchi lavorati esteri, di vari capi con griffe contraffatte e di cd e dvd “pirata”, procedendo a numerosi arresti e denunce a piede libero, oltreche’ a decine di segnalazioni all’ufficio territoriale del governo di assuntori di “droghe”.
In sintesi, nel corso dell’ultimo bimestre, sono stati effettuati nr. 52 interventi antidroga, sequestrati circa mezzo chilogrammo di sostanza stupefacente, denunciate all’a.g. n. 21 persone, arrestate n. 10 persone, segnalate all’ufficio territoriale del governo n. 31 persone ed e’ stata applicata una misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
In tutti i casi, l’esperienza dei finanzieri operanti unitamente all’infallibile fiuto del pastore tedesco “it”, pronti a scoprire ogni atteggiamento sospetto e nervoso delle persone controllate, hanno consentito il rinvenimento della “roba”, abilmente occultata in parti della carrozzeria degli autoveicoli ispezionati, nei bagagli e negli effetti personali.
Peraltro, variegata e’ la tipologia delle sostanze sequestrate durante i controlli: hashish, marijuana, cocaina, eroina ed addirittura semi e piante di canapa indiana.
Nello stesso periodo, i controlli mirati a tutela dei marchi e del diritto d’autore hanno consentito il sequestro di n. 2.228 cd/dvd illecitamente riprodotti, di circa n. 1.000 capi con marchi contraffatti (abbigliamento, cinture, orologi, occhiali, accessori vari), la denuncia all’autorità giudiziaria di n. 4 persone, di cui n. 1 in stato di arresto ed il sequestro di n. 1 personal computer utilizzato per la riproduzione illecita di supporti.
Sono stati anche sequestrati kg. 8 di t.l.e., con la denuncia a piede libero di un soggetto.
Complessivamente, nel corso dell’attivita’ di controllo, che ha visto impegnate le pattuglie 24 ore su 24, in oltre 200 turni di servizio, sono state controllati migliaia di automezzi, elevate nr. 48 contravvenzioni al codice della strada (in alcuni casi, con ritiro della patente, della carta di circolazione ed il sequestro dell’autoveicolo).
In particolare, c’e’ stata una denuncia a piede libero di nr. 2 soggetti per guida in stato di ebbrezza e sotto l’influenza di sostanze stupefacenti con il relativo ritiro di nr. 2 patenti. uno dei due e’ stato denunciato, inoltre, per resistenza a pubblico ufficiale.
Nell’opera di contrasto ai traffici illeciti per la tutela della legalità nel territorio della sibaritide, le “fiamme gialle” hanno continuato, nell’ambito della missione di polizia economico finanziaria, ad assolvere quotidianamente il proprio dovere al servizio delle istituzioni e dei cittadini, contribuendo ad assicurare una estate tranquilla.

Polizitotti aiutano rumena a partorire per strada a Lamezia

04/09 Gli uomini di una pattuglia della Polizia di Stato di Lamezia Terme, questa mattina hanno aiutato una rumena trentasettenne a partorire per strada. Secondo quanto si è appreso, intorno alle 5,20 una telefonata ha avvisato la sala operativa che c'era una donna per strada che stava male. Immediatamente sul posto si è recata una pattuglia che ha constatato che la donna stava per dare alla luce una bambina. Gli agenti hanno chiamato il 188, ma quando sono arrivati, gli operatori sanitari hanno trovato la bimba già nata. La donna, appena aveva avvertito le doglie, lasciato a casa il marito insieme ad altri due figli, si era incamminata a piedi verso l'ospedale, nella speranza di riuscire ad arrivare in tempo per la nascita della piccola della quale, ancora, non è stato scelto il nome.

Evasione d’imposte da un milione di euro nel reggino

04/09 Un'evasione di imposta di poco superiore a un milione di euro da parte di una società che effettuava cessioni di prodotti semilavorati di alluminio all'interno della Comunità europea è stata accertata dai funzionari dell'Ufficio delle Dogane di Reggio Calabria. Le merci erano destinate ad una società, con sede nella Repubblica Ceca, in possesso di una partita Iva risultata non attiva. Le cessioni oggetto dell'accertamento, seppur dirette ad altro Paese comunitario, dovevano essere assoggettate a Iva in Italia perché il destinatario finale dei prodotti non è risultato soggetto passivo di imposta.

E’ di 300 euro la quattordicesima dei pensionati

04/09 Sono 135.780 i pensionati calabresi che riceveranno, insieme alla pensione di ottobre, la somma aggiuntiva, la cosiddetta quattordicesima, prevista dalla legge 127/2007 e dalla concertazione tra Governo e parti sociali, per un importo complessivo di circa 40 milioni di euro. A riferirlo, in un comunicato, è il Ministero del Lavoro e della previdenza sociale. L'Inps sta inviando a ciascun pensionato, di cui erano disponibili i dati reddituali, una lettera con l'identificazione precisa dell'importo per il 2007, insieme ad un riassunto dei requisiti necessari. La somma complessiva destinata ai pensionati è di circa 926 milioni di euro, mentre l'importo medio della quattordicesima è di 301,70 euro.

Assenteismo molto alto nel sud per l’Agenzia delle entrate

04/09 L'Agenzia delle Entrate ha messo sotto la lente di ingrandimento i dati sulle assenze dei suoi dipendenti, monitorando i giorni di malattia per regione ed ufficio. Un' ''operazione trasparenza'', come la definisce la stessa Agenzia sul sito Fiscooggi.it, dalla quale risulta che ''oltre un terzo dei dipendenti dell'Agenzia, il 37%, non fa neanche un giorno di assenza''. Ma in questa media risulta che tra gli operatori del fisco si ammalano piu' spesso quelli degli uffici del sud rispetto a quelli del nord. Tra gli uffici, il primato negativo - rende noto Fiscooggi - spetta a Mistretta in Sicilia (25,8 giorni), quello positivo a Soresina, in Lombardia (0,3 giorni). Nel conteggio dei giorni di malattia l'Agenzia ha escluso i ricoveri in ospedale o in day hospital. I dipendenti che si assentano di piu' sono quelli delle regioni del sud (Calabria, Sicilia, Lazio e Campania), mentre quelli piu' presenti in ufficio risiedono nelle regioni del nord e in particolare in Trentino Alto Adige, Veneto, Piemonte e Friuli Venezia Giulia. In media ogni dipendente si e' assentato dal lavoro, per malattia, 10,2 giorni, pari al 4,1% delle 250 giornate lavorative. Se si considerano anche i ricoveri ospedalieri, i giorni di assenza salgono a 12,4, pari al 5% delle giornate lavorabili. ''La scelta dell'Agenzia di pubblicare i dati - rileva il giornale telematico delle Entrate - vuole essere anzitutto un esercizio di trasparenza e verita'. Si tratta di confutare le polemiche sull'assenteismo che in piu' occasioni hanno visto i dipendenti delle Entrate ingiustamente e indistintamente accomunati nella categoria dei fannulloni. I numeri, infatti, evidenziano come le medie non forniscono una rappresentazione accettabile della realta'''

Due arresti a Paola

04/09 Due giovani, Fabio Foggetti, di 20 anni, e Vittorio Pino, di 21, sono stati arrestati dalla Polizia a Paola perché trovati in possesso di una bottiglia contenente liquido infiammabile alla quale era stato legato, con nastro adesivo, un accendino. Foggetti e Pino, nel momento in cui sono stati bloccati dagli agenti della Volante del Commissariato di Paola, erano a bordo di uno scooter. Secondo gli investigatori, i due giovani si accingevano a compiere un'intimidazione ai danni di un'azienda o di un esercizio commerciale della zona e sono state avviate indagini per accertare quale fosse il loro obiettivo. Secondo quanto è emerso dagli accertamenti della Polizia, Foggetti, che ha precedenti penali, e Pino sarebbero collegati ad esponenti della criminalità della zona del Paolano

Giovani arrestati per “erba” a San Giovanni in Fiore

04/09 Due studenti, Egidio De Marco, di 20 anni, e Giovambattista Mancina di 19, sono stati arrestati dai carabinieri a San Giovanni in Fiore con l'accusa di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. A seguito di una perquisizione nella vettura di proprietà di Mancina all'interno della quale i due sono stati fermati, i carabinieri hanno trocato 40 grammi di marijuana suddivisi in dosi.

Si traveste da monaco per rubare in Convento, un arresto a Cariati

04/09 Si era travestito da prete per chiedere accoglienza, senza destare sospetti, in convento e potere rubare nelle stanze delle monache, impadronendosi anche del denaro contenuto in un offertorio. Giovanni Peluso, di 65 anni, con precedenti penali, è stato arrestato dai carabinieri, avvertiti da una suora che si era insospettita per il comportamento di Peluso. Il convento nel quale Peluso si era introdotto per rubare si trova a Cariati. Nel momento in cui è stato bloccato dai militari della Compagnia di Rossano, Peluso si stava accingendo, utilizzando un passepartout, ad entrare nella stanza di una delle suore. L'uomo, poco prima, si era impossessato del denaro custodito in un offertorio nella chiesa annessa al convento. Peluso, nel settembre del 2005, aveva compiuto un furto ad Urbino, sempre vestito da prete, in un altro convento. Nell'aprile dello stesso anno, inoltre, era stato bloccato dai carabinieri a Sulmona (L'Aquila) mentre era alla guida di un'automobile all'interno della quale era stata trovata una consistente somma in monete sottratte, anche in quel caso, da alcuni offertori.

Ruba gli sportelli ad un fuoristrada: un arresto a Corigliano

04/09 I carabinieri hanno arrestato a Corigliano Antonio Tedesco, di 31 anni, del luogo, con l'accusa di furto aggravato. Tedesco è stato sorpreso dai militari dopo che aveva rubato due sportelli da un fuoristrada Nissan esposto in una concessionaria di automobili. L'uomo si era introdotto nei locali dell'esercizio attraverso un foro praticato nella rete di recinzione.

Arrivano i temporali a sud

04/09 La perturbazione di origine polare che ha investito il centro-nord, si sposterà nelle prossime ore al sud, portando piogge e temporali, vento forte e mareggiate. Il Dipartimento della Protezione Civile ha dunque prolungato l'allerta meteo emesso ieri, a partire da stasera e per le prossime 18-24 ore. Le regioni che saranno interessate dalla perturbazione saranno Campania, Basilicata, Calabria e Sicilia. La sala situazione Italia del Dipartimento seguirà l'evolversi della perturbazione in stretto contatto con le prefetture e le strutture locali. La Protezione Civile, inoltre, invita alla massima prudenza coloro che si metteranno in viaggio nelle prossime ore nelle zone interessate dal maltempo.

Piantagione di erba scoperta a Domanico: un arresto

03/09 Un uomo, conosciuto dalle forze di polizia, Giuseppe Pappaianni, di 69 anni, è stato arrestato dal personale del corpo forestale dello Stato perché ha realizzato una piantagione di canapa indiana nelle campagne di Domanico. Nel corso di controlli il personale del corpo forestale ha effettuato una perquisizione nell'abitazione rurale di Pappaianni ed ha scoperto che all'interno dell'orto era stata realizzata una piantagione di canapa indiana. Durante l'operazione sono state sequestrate 2.500 piante alcune delle quali sparse sul terreno e nascoste nella vegetazione pronte per essere tagliate ed essiccate. All'interno dell'abitazione rurale, che veniva usata come essiccatoio, sono stati trovati diversi chili di semi di canapa racchiusi all'interno di vari contenitori.

Arrestato latitante a San Luca

03/09 Un latitante, Bruno Scalia, 30 anni, è stato arrestato dai militari della Guardia di Finanza a San Luca perché destinatario di un mandato di arresto europeo emesso dall'autorità giudiziaria tedesca per il reato di traffico di sostanze stupefacenti. Scalia, che era in compagnia di due familiari, è stato fermato dai finanzieri mentre era a bordo della propria automobile nel centro di San Luca. L'uomo è ora detenuto nella Casa circondariale di Reggio Calabria ed intanto sono state avviate le procedure per l'estradizione

Il generale dei CC Centore lascia la Calabria. Il saluto di Loiero e Perugini

03/09 Il generale Eduardo Centore lascia il Comando della Regione Calabria dei carabinieri per andare al Centro alti studi per la Difesa. Al generale Centore subentra il generale di brigata Marcello Mazzuca, attuale Capo di stato maggiore nel Comando interregionale di Messina. La cerimonia dello scambio delle consegne tra Centore e Mazzuca si svolgerà dopodomani, mercoledì, a Catanzaro, nella sede del Comando della Regione Carabinieri. Centore aveva assunto il comando della Regione carabinieri nel 2004. Si era trattato, tra l'altro, di un ritorno per l'ufficiale in Calabria, che negli anni '80, col grado di capitano, aveva comandato la Compagnia di Gioia Tauro. Nel corso dei tre anni in cui ha comandato la Regione Calabria il gen.Centore ha diretto numerose operazioni contro la criminalita' organizzata. Dal 2004 ad oggi, tra l'altro, i carabinieri hanno arrestato in Calabria 83 latitanti affiliati alla 'ndrangheta, tra cui 12 capicosca.
Il presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, ha inviato un messaggio di saluto al generale Eduardo Centore che lascia, dopo tre anni, il comando calabrese dei carabinieri. "Nel momento - ha scritto Loiero - in cui si accinge a lasciare l'alto incarico di comandante della regione Calabria dell'Arma desidero esprimerle a nome personale e dell'intera Giunta il profondo ringraziamento per la sua incessante e proficua attività svolta nel nostro territorio e, in particolare, per l'azione di contrasto alla criminalità organizzata a garanzia della sicurezza e della legalità". Al nuovo comandante Marcello Mazzuca, che subentra al generale Centore alla guida dell'Arma della Calabria, il presidente Loiero ha espresso sincere felicitazioni per l'alto incarico affidatogli. "Sono certo - ha scritto Loiero - che la Calabria saprà apprezzare la sua competenza e il suo impegno a difesa del territorio e della legalità".
Il Comandante della Regione Carabinieri Calabria, generale Eduardo Centore, alla vigilia del suo trasferimento, ha incontrato questa mattina il Sindaco di Cosenza, Salvatore Perugini. Il sindaco Perugini, nel salutare il Comandante dei Carabinieri, ha ricordato l'impegno del Comune per un lavoro coordinato fra le varie istituzioni presenti sul territorio. "Siamo convinti - ha detto Perugini - che lavorare insieme non significhi abdicare ad una parte delle proprie competenze. Significa, anzi, accrescere la possibilità di raggiungere risultati importanti a favore della cittadinanza. il caso, ad esempio, della centrale unica per gli appalti, oppure di quella sorta di bollino di qualità per gli atti della Pubblica Amministrazione a cui stiamo lavorando con le Prefetture".

Premio “Una vita per la vita al maresciallo Mancuso”

03/09 Si svolgerà martedì 4 settembre alle 17,30 a Rota Greca la terza edizione della manifestazione "Una vita per la vita" in ricordo della figura di Angelo De Fiore, l'alto funzionario di polizia che durante la seconda guerra mondiale salvò dalla persecuzione nazista centinaia di vite umane come responsabile dell'ufficio stranieri della questura di Roma, la gran parte delle quali di nazionalità ebrea. Nel corso della cerimonia sarà consegnato il premio "Una vita per la vita" in memoria dell'ex maresciallo della pubblica sicurezza Lenin Mancuso, ucciso il 25 settembre 1979 a Palermo, dove prestava servizio, insieme al magistrato Cesare Terranova. Il premio sarà ritirato dal senatore Carmine Mancuso, figlio del maresciallo Mancuso.

Gemellaggio tra Cerisano e la cittadina francese di Le Roches

03/09 Il comune di Cerisano sarà gemellato con la cittadina di Le Roches de Condrieu, vicino Lione in Francia. Le finalità del gemellaggio sono state illustrate nel corso di un convegno sul tema 'Cittadinanza attiva, scambi culturali e gemellaggi' che si è svolto ieri sera a Cerisano nell'ambito del Festival delle Serre. All'incontro, promosso dall'Amministrazione comunale, hanno partecipato il presidente del Comitato gemellaggi d'Europa, Alain Clot; il sindaco di Cerisano ed il sindaco di Le Roches, Franco Loris Greco e Manuel Belmonte; ed il presidente del Comitato gemellaggi di Cerisano, Elio Vitaro. "Il nostro intento - ha detto il presidente Clot - è quello di promuovere scambi culturali, non solo attraverso attività di stage e soggiorni che saranno principalmente rivolti agli studenti delle scuole pure per facilitare l'apprendimento della lingua, ma anche attraverso esperienze di vita finalizzate a rinsaldare i rapporti tra le due comunità, favorendo gli scambi culturali e diffondendo valori di amicizia e partecipazione democratica". Il comune di Cerisano ha già intrapreso dal 2005 un progetto di gemellaggio con la cittadina di Le Roches, che partirà fattivamente nell'anno accademico 2007-2008 iniziando con progetti formativi a Lione, rivolti agli studenti. "Sono onorato ed orgoglioso - ha detto il sindaco di Cerisano - di ospitare, anche all'interno della splendida cornice del Festival, gli amici francesi perché tutto ciò evidenzia la nostra volontà di sentirci realmente cittadini d'Europa. Il gemellaggio è uno strumento interculturale importante e per quanto riguarda il nostro progetto riguarderà scambi culturali, ma anche turistici ed economici e sarà un'esperienza partecipata da tutti i settori della società". "Sarà - ha concluso - estremamente significativo per i giovani di entrambe le comunità confrontarsi e conoscere costumi e tradizioni diverse. Questo vuol dire essere al centro dell'Europa ed entrare nel cuore della democrazia"

Rissa a San Giovanni in Fiore. Sei arrestati

03/09 Sei persone sono state arrestate dai carabinieri la scorsa notte a San Giovanni in Fiore con l'accusa di avere partecipato ad una rissa scoppiata in un pub. Tre degli arrestati, Mario Girimondi, di 33 anni, sorvegliato speciale, Mimmo Bonofiglio (41), con precedenti penali, e Saverio Crispo (28) sono rimasti anche feriti nella rissa e sono piantonati dai carabinieri negli ospedali di San Giovanni in Fiore e Crotone. Girimondi è in prognosi riservata, per ferite da arma da taglio al torace ed altri arti inferiori, mentre Bonofiglio e Crispo guariranno, rispettivamente, in 40 e dieci giorni. Le altre tre persone arrestate perché coinvolte nella rissa sono Antonio Girimondi (38), Fortunato Crispo (27) e Salvatore Crispo (50). I carabinieri della Compagnia di Cosenza, che hanno eseguito gli arresti, hanno trovato nel pub in cui è scoppiata la rissa tre bossoli e due proiettili per pistola calibro 7,65. La pistola ed il coltello utilizzati nel corso della rissa non sono stati trovati.

Ruba olio per automobili, un arresto a Corigliano

03/09 Un giovane, F.C., di 19 anni, è stato arrestato dai carabinieri a Corigliano Calabro per furto. L'arrestato è stato sorpreso dopo che aveva rubato alcune confezioni di olio per le automobili.

Incidente mortale sulla 106 a Le Castella

02/09 Un morto e tre feriti sono il bilancio di un incidente stradale avvenuto, per cause in corso di accertamento, nel pomeriggio di oggi sulla strada statale 106 nella zona di Le Castella di Isola Capo Rizzuto. Non si conoscono al momento le generalita' della vittima. Nell' incidente sono rimaste coinvolte tre automobili: una Nissan Micra, una Lancia Y e una Fiat Brava. Sul posto sono intervenuti gli operatori del servizio 118 e i carabinieri. Per estrarre le vittime dalle auto si e' reso necessario l'intervento anche dei Vigili del fuoco del comando provinciale di Crotone.

Traffico sulla A3, sostenuto verso nord

02/09 Circolazione sostenuta in direzione nord ma traffico scorrevole sull'autostrada Salerno-Reggio Calabria. A riferirlo e' l'Anas. ''Fin dalle prime ore della mattina sulla A3 in direzione nord - e' scritto in un comunicato - si e' registrata circolazione sostenuta, ma fluida sull'intera arteria, senza disagi per gli automobilisti. Al momento la Sala Operativa Anas di Cosenza segnala rallentamenti in entrambe le direzioni solo nel tratto a doppio senso di circolazione compreso tra Mileto e Rosarno, a causa del fumo presente sulla carreggiata per un incendio che si e' propagato ai bordi dell'autostrada, al confine tra le province di Vibo Valentia e Reggio Calabria. La situazione, comunque, risulta essere sotto controllo''. ''L'Anas - prosegue la nota - prevede un ulteriore intensificarsi della circolazione gia' a partire dal tardo pomeriggio di oggi, fino alle ore 22 circa, quando al traffico del controesodo si unira' il rientro dei vacanzieri del weekend''

Incidente mortale a Tortora, deceduto centauro

01/09 Il presidente della squadra di calcio Soccer Lagonegro, Franco Ricciardi, di 45 anni di Rivello (Potenza), e' morto a Tortora nello scontro tra la moto sulla quale viaggiava e un'auto Ford Focus. A causa dell'impatto, le cui modalita' sono in corso di accertamento, Ricciardi e' stato sbalzato dal mezzo cadendo pesantemente sull'asfalto. Il casco che il centauro indossava, slacciatosi dopo l'urto, e' stato trovato a una decina di metri dal corpo della vittima. Sul posto sono intervenuti un'equipe del 118 e i sanitari dell'elisoccorso, che hanno constatato il decesso immediato dell'uomo. Ricciardi, a bordo della sua moto, stava raggiungendo lo stadio comunale di Tortora dove la squadra lucana di cui era presidente doveva disputare una gara amichevole con la formazione locale.

Grande festa per i 70 anni della Regina del Belgio Paola Ruffo di Calabria

01/09 La regina Paola del Belgio compira' 70 anni il prossimo 11 settembre ma i festeggiamenti si terranno gia' domani, nel castello di Laeken, dove e' prevista la partecipazione di 800 persone, scelte tra normali cittadini. Su richiesta di Paola, nata Ruffo di Calabria, nei giorni scorsi sono partiti dalla Casa reale 800 inviti indirizzati a persone di ogni eta', accomunate dall'impegno nella difesa dei bambini. Gli invitati saranno accolti personalmente dalla regina. Al termine del ricevimento, nell'Orangerie del palazzo, si terra' uno spettacolo di teatro di strada prima dell'atteso taglio della torta. Paola, che ha sposato re Alberto II il 2 luglio 1959, si e' sempre distinta per la sua presenza discreta al fianco del sovrano dei belgi. Spulciando i vecchi quotidiani belgi, si trova una sola eccezione: in occasione dei suoi 65 anni si lascio' andare a qualche confidenza per iscritto, uscendo dalla cappa di riserbo che da sempre l'avvolge. Le confidenze sono ricordate sul sito della Libre Belgique. Sul mestiere di regina, Paola aveva insistito sull'importanza di incoraggiare e valorizzare le persone e le idee nel campo dell'insegnamento, dell'artigianato, del sociale o della conservazione dei beni culturali. In quell'occasione, espresse la sua profonda ammirazione per re Baldovino, spiegando che non fu facile succedergli. ''Due cose mi hanno aiutata'', rivelo' in quella occasione. ''Innanzi tutto, il consiglio di mia sorella maggiore di rimanere uguale a me stessa. E poi il fatto di aver potuto continuare ad abitare nella stessa casa, che conserva da 40 anni tanti ricordi''. Re Alberto e' diventato monarca il 9 agosto del 1993, nove giorni dopo la morte tragica del fratello Baldovino.

Ufficiale dei CC suicida a Vibo

01/09 Un colonnello medico dei carabinieri in servizio nel Gruppo operativo Calabria (Goc) di stanza a Vibo Valentia, è stato trovato morto all'interno del suo ufficio. L'ipotesi che viene fatta è che l'ufficiale si sia suicidato. L'ufficiale, C.Z. di 50 anni, secondo le prime notizie, si sarebbe ucciso con un colpo di pistola. Nulla ha potuto fare il medico del servizio d'emergenza 118 arrivato subito sul posto: l'ufficiale era già deceduto. L'ufficiale, era sposato ed era di origine laziale.

I Nas chiudono tre depositi alimentari a Lago e Acquaformosa

01/09 I carabinieri del Nas, nel contesto dei servizi predisposti per il periodo estivo nelle località turistiche di maggiore afflusso turistico, hanno disposto la chiusura di tre depositi alimentari a Lago e Acquaformosa, due dei quali annessi ad un supermercato e il terzo relativo ad una pizzeria. I depositi, in base a quanto emerso dai controlli, sono risultati privi del piano di autocontrollo alimentare e interessati da carenze igienico-sanitarie e strutturali. Sempre i militari del Nas, nell'ambito dei controlli effettuati, hanno trovato farmaci non salvavita scaduti di validità nel servizio di guardia medica di Laino Borgo. A Tropea i carabinieri, nel corso di un sopralluogo, hanno verificato la presenza di carenze igienico-sanitarie e strutturali nei locali del dipartimento di emergenza e accettazione dell'ospedale.

Legambiente denuncia numerose discariche abusive in Sila

01/09 Il circolo 'Sila' di Legambiente di San Giovanni in Fiore, in una nota, sottolinea "la presenza di numerose discariche abusive all'interno del Parco nazionale della Sila e confida che vengano adottati tutti i provvedimenti di competenza nel più breve tempo possibile". Secondo Legambiente, "una discarica si trova in località Cuturelle (lungo la vecchia statale 107) dove si verificano da tempo scarichi di materiale vario lungo il bordo della strada. Il materiale rinvenuto va da scarti di lavori di muratura a scatoloni vuoti a pezzi di sanitari". "Altre discariche - aggiungono gli ambientalisti - sono ubicate si trovano nell'area Pip dove si evidenzia l'abbandono di sacchi di spazzatura e anche qui pezzi di sanitari; sulla strada che dalla località Bonolegno porta a Garga, in prossimità del bivio che va a Cagno, dove è stata rilevata la presenza di molti contenitori con all'interno un ingente quantitativo di schede video di televisori e di computer, materiale molto inquinante per la presenza in essi di metalli pesanti. Qui giacciono da tempo anche vecchie televisioni e scarti vari". "Il paradosso di questa vicenda - concludono da Legambiente - è che in località Cuturelle e nell'area Pip i rifiuti vengono abbandonati a poche centinaia, se non decine di metri dal punto di raccolta preposto dalla ValleCrati".

Rumeni arrestati a Vibo per tentato incendio e ricettazione di rame

01/09 Due cittadini rumeni, padre e figlio, di 47 e 24 anni, che hanno lo stesso nome,Stefan Rostas, sono stati arrestati dagli agenti della squadra mobile della questura di Vibo con l'accusa di tentato incendio e ricettazione di cavi. I due, dopo avere cosparso di liquido infiammabile 73 chilogrammi di fili di rame ricoperti da guaine in gomma la cui provenienza non e' stata ancora accertata, hanno dato fuoco al materiale allo scopo di separare il rame dalla parte gommosa per vendere il metallo. I poliziotti hanno sorpreso padre e figlio mentre stavano incendiando i cavi con il rischio che l'incendio potesse propagarsi alla campagna circostante.

Da lunedì riparte la nave veloce Selinunte nello stretto. Soddisfatto il Ministro Bianchi

01/09 Da lunedì 3 settembre rientra in servizio il mezzo veloce Selinunte di Bluvia, marchio commerciale di RFI per la navigazione sullo Stretto di Messina. "I previsti lavori di manutenzione - è spiegato in un comunicato delle Ferrovie - sono stati posticipati di un mese, per cui da lunedì torna la normale programmazione oraria sulla rotta Reggio Calabria - Messina, con due mezzi veloci. Oggi e domani il mezzo veloce Tindari sarà affiancato sulla rotta Reggio Calabria Messina da una nave bidirezionale".
Il Ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi, ha espresso soddisfazione, è detto in un comunicato, "per la pronta risposta che Rfi ha dato alla richiesta del Ministero di sospendere la manutenzione programmata della motonave di Bluvia Selinunte". "Ciò consente di mantenere inalterato - prosegue la nota - il collegamento veloce tra Reggio Calabria e Messina per un tempo sufficiente ad individuare soluzioni in grado di assicurare un elevato grado di sicurezza senza perdere di vista l'esigenza di garantire in modo costante un servizio efficiente, nel rispetto degli interessi dei cittadini pendolari dell'Area dello Stretto". "Nei prossimi giorni - conclude la nota - il Ministro riunirà i comitati per la sicurezza della navigazione nello Stretto al fine di individuare insieme le soluzioni più idonee da adottare".

Traffico intenso sulla A3 verso nord

01/09 Traffico intenso in direzione nord ma senza problemi sull'autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria nell'ultimo weekend di controesodo. A darne notizia è l'Anas che segnala "flussi di circolazione in aumento in direzione Nord per i rientri in città dopo il periodo estivo di vacanza". "Nel salernitano si registrano rallentamenti - è scritto in una nota - tra Battipaglia e Pontecagnano e tra Polla e Petina, in direzione Nord. In Basilicata la circolazione è regolare in entrambe le direzioni mentre in Calabria si registrano occasionali rallentamenti tra Pizzo e Lamezia, in direzione Nord. I tempi di attesa agli imbarchi da e per la Sicilia sono contenuti nella mezz'ora". "La circolazione - riporta la nota dell'Anas - rimarrà sostenuta fino alla serata. Altra fase di rientri è prevista soprattutto nel pomeriggio di domenica. Anche oggi, a garanzia della tranquillità e della sicurezza di quanti sono in viaggio sull'autostrada, l'Anas ha attivato 10 postazioni di assistenza o multioperative per gli interventi di soccorso sanitario e meccanico e 350 operatori dell'Anas in turnazione".
E' particolarmente intensa sull'Autostrada del sole e sull'Adriatica la circolazione sulla rete del gruppo Autostrade per l'Italia dove è iniziato il rientro lungo le direttrici nord e verso i grandi centri urbani. La società Autostrade comunica che al momento non vi sono stati gravi disagi, anche se vi sono stati diversi chilometri di coda e alcuni tratti richiedono ore per essere percorsi. La situazione alle 11:30 era la seguente. Sulla A1 Milano-Napoli in direzione nord code a tratti tra Incisa e Firenze Certosa dove occorrono 30 minuti e rallentamenti tra Calenzano e Barberino. Tra Sasso Marconi e Pian del Voglio 8 km di coda per un incidente ormai risolto verso Firenze. Rallentamenti fra la diramazione Roma Nord e Ponzano Romano. Sulla A9 Milano-Como 2 km di coda alla dogana di Brogeda. Sulla A14 Bologna Taranto in direzione nord, code a tratti tra San Benedetto e Grottamare, tra Pesaro e Cattolica e tra Castel S.Pietro e Bologna Borgo Panigale (tratto cittadino). Si impiegano 3 ore per percorrere il tratto Ancona- Bologna. In direzione sud, sulla stessa autostrada,rallentamenti tra l allacciamento con l A1 e l allacciamento con l A13 (Bologna-Padova).In entrambi i sensi, per superare il nodo bolognese è possibile utilizzare la tangenziale uscendo a Bologna Borgo Panigale e rientrando a Bologna S. Lazzaro e viceversa. Traffico particolarmente intenso anche in prossimità di Loreto, dove sono accorsi numerosi fedeli in occasione della visita del Papa. Il Commissario per i Grandi Eventi ha disposto la chiusura del casello di Loreto fino alle ore 20:00 di domenica 2 settembre. Per chi è diretto a Loreto e proviene da Bologna è obbligatoria l uscita a Ancona sud, mentre chi proviene da Pescara deve uscire a Civitanova. Sulla A23 Udine-Tarvisio rallentamenti verso la dogana di Tarvisio. Sulla A26 Genova-Gravellona rallentamenti da Masone verso Genova Secondo le previsioni la circolazione rimarrà sostenuta fino al pomeriggio. Domani altra giornata di controesodo, con traffico molto intenso verso i principali centri urbani. Il bollino è giallo, dalle ore 14:00 fino alle 22:00. I mezzi pesanti non potranno circolare dalle ore 07:00 alle 24:00. Autostrade per l Italia invita gli automobilisti a mantenersi costantemente informati sulle condizioni di viabilità ascoltando i notiziari del traffico Isoradio 103.3 Fm, Onda Verde RAI, RTL 102.5. A disposizione degli automobilisti anche il il Centro Multimediale Autostrade (840-04.21.21) e il numero telefonico 1518 del CCISS.

A Cinquefrondi vinto un milione al gratta e vinci

01/09 Un giovane di Cinquefrondi ha vinto un milione di euro con un biglietto gratta e vinci Megamiliardario del valore di dieci euro, acquistato in una ricevitoria del centro del Reggino. Il vincitore è un cliente abituale della ricevitoria D&G di Giuseppe Longo e Domenico Fazzalari, un esercizio commerciale che già in passato aveva registrato alcune vincite, anche se non milionarie. Nessuna certezza sull'identità del nuovo milionario. I titolari della ricevitoria, infatti, hanno detto di non sapere chi possa essere il vincitore. "Stamattina - ha Giuseppe Longo - abbiamo ricevuto dal consorzio delle lotterie di Roma una telefonata con cui ci veniva comunicata la notizia dell'avvenuta vincita. Ci avvisavano che mercoledì scorso nella nostra ricevitoria era stato venduto il biglietto milionario". "Su chi possa essere il vincitore - ha aggiunto il titolare - abbiamo solo qualche dubbio. Da qualche giorno, malgrado sia un cliente abituale, non si è più visto un giovane. Potrebbe essere lui, ma la sua assenza potrebbe essere dovuta anche ad altro. Se si trattasse di lui posso solo dire che è un lavoratore e non è ricco. Speriamo almeno che si ricordi di noi".

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