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Intimidazione al Sindaco di Vibo Valentia

 

Intimidazione al Sindaco di Vibo. Incendiata nella notte l’auto della moglie. Sammarco “Non mi farò piegare”. Riunito il comitato per la sicurezza

17/10 L'automobile della moglie del sindaco di Vibo Valentia, Franco Sammarco, è stata incendiata nella notte da sconosciuti. Il mezzo, un' Opel Corsa, era parcheggiato nei pressi dell'abitazione di Sammarco, quando è stato cosparso di liquido infiammabile e dato alle fiamme. Per spegnere l'incendio sono intervenuti i vigili del fuoco. L'episodio è stato denunciato a polizia e carabinieri che hanno avviato le indagini. Franco Sammarco, esponente dei Ds, dall'aprile del 2005 è a capo di giunta comunale di centrosinistra. Del fatto se ne è accorta la moglie che ha avvertito l’acre odore del fumo ed ha visto la sua auto bruciare. La stessa ha subito chiamato i pompieri. "Non mi farò piegare da questi atti intimidatori. Proseguirò la mia azione amministrativa e non mi farò intimorire da questi episodi". E' quanto ha detto il sindaco di Vibo Valentia, Franco Sammarco, circa l'intimidazione subita nel corso della notte. Sammarco, che dall'aprile del 2005 è a capo di una giunta di centrosinistra, ha aggiunto: "ho subito con molta sofferenza questa intimidazione. A Vibo Valentia non si erano mai verificati episodi così vigliacchi nei confronti del sindaco. Ma evidentemente se ciò è accaduto vuol dire che l'azione amministrativa condotta sta procedendo sulla strada giusta. E' mia intenzione, infatti, proseguire su questo percorso di democrazia avviato subito dopo il mio insediamento". "Il 65 per cento dei vibonesi - ha concluso - mi ha accordato la sua fiducia e io non posso tradirla, non posso piegarmi a questi vili attentati. Il nostro è un territorio difficile da gestire e amministrare. Credo però che l'attività privata di un sindaco non può e non deve essere intaccata a causa dell'azione amministrativa condotta".
Intanto l’attentato fatto contro l'automobile del sindaco di Vibo Valentia, Franco Sammarco, è stato oggetto di una riunione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, convocato dal prefetto, Vincenzo Greco. Alla riunione ha partecipato lo stesso sindaco Sammarco. La scorsa notte, subito dopo l'attentato, il prefetto Greco ha telefonato al sindaco Sammarco per esprimergli la sua solidarietà e per annunciargli la riunione del Comitato per l'ordine pubblico, invitandolo a parteciparvi

In sei anni 500 episodi di intimidazione subite dagli amministratori calabresi

17/10 Dal 2000 ad oggi sono oltre cinquecento le intimidazioni subite in Calabria dagli amministratori locali. Il dato emerge da un dossier della Lega delle Autonomie. Dall'inizio dell'anno, nel Vibonese, le intimidazioni ad amministratori sono state numerose. Nel marzo scorso a Ricadi alcuni sconosciuti fecero esplodere un rudimentale ordigno nell'albergo di proprietà del consigliere provinciale Aurelio Maccarone. Nel maggio scorso a San Calogero furono sparati sette colpi di pistola contro l'abitazione del sindaco, Domenico D'Amico. A Vibo Valentia, sempre nel maggio scorso, fu incendiato il portone d'ingresso dello studio legale di Francesco Muzzopappa, consigliere comunale eletto con la lista Nuova Democrazia Cristiana. Il quattro giugno sconosciuti spararono alcuni colpi di pistola contro l'automobile di Giacomo Franzoni, capogruppo di opposizione al consiglio comunale di Briatico e candidato sindaco nelle consultazioni amministrative dell'aprile del 2005. Sempre a Vibo Valentia due cartucce da fucile caricate a pallettoni furono lasciate all'interno dell'automobile del direttore generale della Provincia, Domenico Mazzitelli. Nelle settimane scorse a San Gregorio D'Ippona il sindaco, Pasquale Farfaglia, in carica dall'aprile del 2005, si è dimesso in segno di protesta contro le continue intimidazioni ai suoi danni e nei confronti di altre persone residenti nel comune

Lamonica (CGIL) “Un clima di insicurezza”

17/10 "Esprimo a nome mio personale e della Cgil calabrese vicinanza e solidarietà per il vile attentato di cui sei stato vittima". E' quanto ha scritto il segretario regionale della Cgil, Vera Lamonica, in un telegramma inviato al sindaco di Vibo Valentia, Franco Sammarco, vittima di una intimidazione subita nella notte. "In Calabria oramai - ha aggiunto - l'insicurezza in cui vivono tutti coloro che vogliono battersi per affermare regole e trasparenza nella gestione della cosa pubblica ha raggiunto livelli di guardia. La Cgil non smetterà di battersi, a Vibo come in tutta la regione, per affermare legalità, corretto uso delle risorse pubbliche e risposte ai grandi problemi ed al disagio delle persone che rappresentiamo". "Condanniamo quanti - ha concluso Lamonica - invece di lavorare alla soluzione dei problemi, contribuiscono a creare climi torbidi di attacchi personali che favoriscono coloro a cui giova la confusione e la frattura tra i cittadini e le istituzioni".

Anci Calabria “Non bisogna abbassare la guardia”

17/10 "Esprimo piena solidarietà e vicinanza al sindaco di Vibo Valentia, Franco Sammarco, vittima la scorsa notte di un vile gesto". Lo afferma, in una dichiarazione, il presidente di Anci Calabria, Salvatore Perugini. "L'escalation di attentati agli amministratori locali - aggiunge Perugini - getta la Calabria in un grigiore da cui al più presto bisogna uscire. Non bisogna abbassare la guardia, ma continuare con il cambiamento messo in atto da chi, come il sindaco Sammarco, si impegna quotidianamente all'insegna della trasparenza e della legalità"

Loiero “Non innescare campagne d’odio”

17/10 "Bisogna stare attenti. Innescare campagne di odio è pericoloso e un episodio così potrebbe anche esserne il frutto indesiderato e magari non perseguito". E' quanto afferma il presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, a proposito dell'attentato intimidatorio compiuto ai danni del sindaco di Vibo Valentia, Franco Sammarco. "Vibo e il Vibonese - aggiunge Loiero - stanno attraversando un periodo di grande difficoltà a causa di fenomeni naturali e sociali che non possono strumentalmente essere scaricati su chi é impegnato a risolverli come Sammarco. L'ennesimo atto intimidatorio ai danni di un sindaco calabrese ci fa capire che il clima ovunque sta diventando sempre più difficile. Le intimidazioni, però, non possono mettere a repentaglio il percorso di cambiamento che ci siamo prefissi. L'impegno politico continua anche perché la Calabria non può più permettersi di rimanere ferma all'angolo. La legalità, nel Vibonese predato dai clan e afflitto da presenze inquietanti, deve essere ripristinata. Si tratta di una condizione essenziale per riavviare lo sviluppo"

Laganà-Fortugno “Dalle istituzioni serve una condanna”

17/10 "Esprimo grave condanna per l'ennesimo e vile atto intimidatorio consumato la notte scorsa a danno del sindaco di Vibo Valentia, Franco Sammarco". E' quanto afferma in una nota la parlamentare della Margherita, Maria Grazia Laganà Fortugno, circa l'intimidazione subita dal sindaco di Vibo Valentia, Franco Sammarco. "Dopo questo ennesimo attentato - ha aggiunto - contro un rappresentante della Pubblica Amministrazione, desidero rivolgere un pensiero-appello alle Istituzioni centrali e locali, affinché esse, di fronte a casi di questo genere, che non sono da sottovalutare, si muovano di conseguenza, si facciano sentire, alzino forte la voce di condanna, scendano in campo, promuovano iniziative di sensibilizzazione, mettendo in atto provvedimenti di sicurezza e di condanna verso chi pratica l'illecito. Tutti abbiamo il dovere di non restare fermi e nel silenzio, ma di difendere e tutelare i cittadini, in particolare quanti sono impegnati a difendere la democrazia e che sono il primo bersaglio e vittime di gesti intimidatori, perché alla base degli stessi si nascondono sempre moventi di origine mafiosa e criminale". "Questi tristi e spiacevoli episodi - ha proseguito Laganà - sono il sintomo di una società malata e in degrado di valori esistenziali. Diventa urgente ripristinare l'equilibrio, l'ordine, la sicurezza, rilanciare il valore della Legalità, che ripeto, si trasmettono non a parole, ma con le azioni, la coerenza, lo stile e l'esempio di vita,il sacrificio, con il saper fare e rispettare le leggi. Urge un'alternativa agli scontri di civiltà in atto in Calabria. La mia personale solidarietà e vicinanza al sindaco Sammarco, con un incitamento a continuare a camminare sui suoi passi, sulla strada dell'impegno e del servizio, per la difesa della verità e dei diritti della collettività".

Adamo “Si avverte uno stato di impotenza”

17/10 "In Calabria se non c'é rassegnazione comincia ad avvertirsi un terribile e corrosivo stato d'impotenza rispetto al susseguirsi, ormai quasi quotidiano, di una escalation di attentati nei confronti di Amministratori locali". Lo afferma il vicepresidente della Regione, Nicola Adamo. "Gli atti di violenza rivolti l'altro ieri nei confronti del Presidente della Provincia di Crotone e subito dopo, nei confronti del Sindaco di Vibo Valentia, testimoniano - scrive Adamo - un contesto di aggressioni che si motivano come un attacco di forze, più o meno oscure, impegnate a difendere interessi loschi ed illegittimi. In gran parte i presidi e le articolazioni dello Stato democratico sul territorio calabrese stanno dando prova di resistere ed essere attivi nel respingere tentativi di condizionamento e pressioni illegali o mafiose. La recrudescenza mafiosa e degli attentati intimidatori segna il livello di tale resistenza. Ad essere colpiti, non è un caso, sono gli Amministratori più impegnati ed esposti nella lotta alla illegalità. Si potrebbe dire che il crescente numero di attentati agli Amministratori locali è direttamente proporzionale all'intensificarsi delle pressioni illegali. Ma il contesto ormai è di assoluta e straordinaria emergenza democratica. La Calabria sotto questo aspetto rappresenta una vera e propria questione democratica nazionale. E' un problema che lo Stato Centrale deve sentire come suo, una questione da fronteggiare non più come propria di un territorio residuale e periferico"

Ass. Lo Moro “La Calabria deve reagire”

17/10 "Pochi giorni fa il presidente della Provincia di Crotone, oggi il sindaco di Vibo. In Calabria, chi ricopre un incarico pubblico, è chiamato a confrontarsi, oltre che con problemi amministrativi gravi, anche con l'ostilità di ambienti che si oppongono, con tutti i mezzi, ad ogni doveroso tentativo di modernizzazione e moralizzazione". E' quanto afferma in una nota l' assessore regionale alla Salute, Doris Lo Moro, circa l'intimidazione subita dal sindaco di Vibo Valentia, Franco Sammarco. "Le notizie - ha aggiunto - riguardanti intimidazioni e danneggiamenti ai danni di amministratori pubblici costituiscono ormai un bollettino quotidiano rispetto al quale non solo la classe dirigente, ma l'intera società calabrese deve interrogarsi e saper reagire. Conosco Franco Sammarco, al quale sono legata da rapporti di amicizia. Lo apprezzo sul piano umano ed ho potuto constatarne personalmente la dedizione all'interesse pubblico in occasione dell'alluvione del 3 luglio scorso. Da allora Franco, fedele allo spirito che lo anima dal giorno del suo insediamento, non si è risparmiato nel tentativo di gestire una fase difficile come può essere la ricostruzione dopo un evento così traumatico". "Sono sicura che il sindaco di Vibo, come del resto - ha proseguito Lo Moro - confermano le sue prime dichiarazioni rilanciate dalle agenzie di stampa, proseguirà senza tentennamenti nella sua attività, a beneficio dei vibonesi. Altrettanto certa sono del fatto che la maggioranza dei concittadini è dalla sua parte. Un gesto isolato, per quanto esecrabile, non può compromettere né l'azione dell'amministrazione comunale né le tradizioni di civiltà che Vibo può vantare". "Il ripristino della legalità ad ogni livello nella nostra regione - ha concluso - è comunque impegno prioritario per le istituzioni democratiche"

Presidente Bova “La Calabria è un emergenza nazionale”

17/10 Il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Giuseppe Bova, esprime "stima, solidarietà e vicinanza, personali e come istituzione" al sindaco di Vibo Valentia, Franco Sammarco, che nella notte ha subito una intimidazione. "L'incendio doloso della sua automobile - ha aggiunto Bova - é un gravissimo atto intimidatorio che ci indigna e rappresenta l'ennesimo anello di una catena infinita di attentati a pubblici amministratori, rappresentanti delle istituzioni, operatori economici e semplici cittadini. La Calabria è, ogni giorno di più, una drammatica emergenza nazionale. Da tempo ormai evidenziamo la gravità della questione sicurezza in questa regione. E' un punto che quotidianamente, a causa dei continui e sempre più sfrontati attacchi della criminalità organizzata, siamo costretti a ribadire con crescente allarme". "Occorre - ha concluso - un impegno ancora più grande e ravvicinato, da parte del Governo nazionale, teso a rafforzare i livelli dell'intelligence, la sicurezza pubblica e gli organici della magistratura in Calabria".

Migliavacca (DS) “La Stato deve intervenire”

17/10 "L'attentato incendiario al sindaco di Vibo Valentia costituisce l'ennesimo atto d'intimidazione in Calabria verso amministratori impegnati nella difesa della legalità". Lo afferma Maurizio Migliavacca, coordinatore della Segreteria nazionale dei Ds, commentando l'attentato incendiario al sindaco di Vibo Valentia Franco Sammarco. "Si configura ormai una vera e propria questione democratica in Calabria - prosegue - che richiede il massimo impegno dello Stato e la più ampia mobilitazione delle forze democratiche per la quale noi democratici di sinistra faremo fino in fondo la nostra parte"

Galati (Udc): “Riaffermare il rispetto dello Stato”

17/10 "Esprimo piena solidarietà al sindaco di Vibo Valentia, Franco Sammarco, per l'attentato subito questa notte". E' quanto afferma in una nota il parlamentare dell'Udc e segretario di Presidenza della Camera dei Deputati, Giuseppe Galati, circa l'intimidazione subita dal sindaco di Vibo Valentia. "Sono oltre cinquecento - ha aggiunto - le intimidazioni subite in Calabria dagli amministratori locali negli ultimi sei anni. Questo ennesimo episodio è la conferma del difficile clima che si respira nella regione. La priorità è la riaffermazione della legalità: il rispetto dello Stato e delle sue istituzioni è un bene supremo"

Guccione (DS) “Serve più presenza dello Stato”

17/10 "Un altro atto intimidatorio, a distanza di poche ore da quello perpetrato contro il presidente della Provincia di Crotone, è stato compiuto nei confronti di un amministratore onesto e capace, come il sindaco di Vibo Valentia, Franco Sammarco, che si batte per la legalità e lo sviluppo del proprio territorio". Lo afferma, in una dichiarazione, Carlo Guccione, segretario dei Ds della Calabria. "Sammarco - aggiunge Guccione - si è distinto per la sua battaglia contro ogni forma di malaffare ed ha impedito che nella sua città prevalessero forze tendenti a condizionare la pubblica amministrazione. La Calabria, dopo questo ennesimo atto intimidatorio contro un amministratore pubblico, ha bisogno di una più forte ed efficace presenza dello Stato. La Calabria è ormai diventata una grande questione nazionale. Un moderno Stato democratico non può consentire che un'intera parte del suo territorio resti soggetta a forze criminali e mafiose"

Giamborino “Individuare i responsabili”

17/10 "Agli uomini che hanno osato guardare così in alto, diciamo sin da subito di fermarsi. Auspichiamo che le istituzioni preposte possano individuare i responsabili di un gesto vile che Franco Sammarco e la sua famiglia non meritano, a cui la storia della nostra città saprà reagire con forza". E' quanto afferma in una nota il consigliere regionale, Pietro Giamborino, circa l'intimidazione subita dal sindaco di Vibo Valentia. "Le culture - ha aggiunto - perverse politiche o mafiose che siano, sappiano ancora che siamo attrezzati ed in grado di porre argine. Tale gesto che ha visto sofferente il sindaco della città è soprattutto peccato dinnanzi a Dio e offende l'intera cittadinanza vibonese. Dobbiamo tutti ritenerci impegnati ad una risposta innervata di passione civile e di democrazia, di un'azione politica insomma che possa essere di monito e da esempio"

Cisal “Viva disapprovazione”

17/10 "Non è con questi inspiegabili e deprecabili gesti che si aiuta la città a crescere". Lo afferma Nicola Maria Cavallaro, Segretario Regionale Cisal. "Chi ha scelto la strada della violenza non può che attendersi - dice Cavallaro - la più grave forma di condanna e la più viva disapprovazione. Il sindaco Franco Sammarco e la sua famiglia non meritano alcun tipo di aggressioni. In questo momento storico la più responsabile pratica della cultura della partecipazione ha bisogno di prendere il sopravvento sulla denigrazione soprattutto se si considera che al centro del comune interesse c'é la necessità di meglio promuovere una più sana e democratica gestione della città"

Sindaco Speranza “Bisogna reagire in maniera forte e coordinata”

17/10 Il sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza, ha espresso vicinanza e piena solidarietà, della città e dell'Amministrazione comunale, così come ho fatto per il presidente della Provincia di Crotone, Sergio Iritale, "all'amico carissimo Franco Sammarco per il gravissimo atto intimidatorio subito". "L'attentato al sindaco di Vibo Valentia avviene in un momento significativo - dice Speranza - in cui la Calabria commemora un fatto di cronaca terribile, quale è quello dell'omicidio di Francesco Fortugno. Mi pare chiaro che a questo punto si deve valutare che c'é un'azione verso tutti gli amministratori, oltre che verso i cittadini e imprenditori, per fare in modo che non possano serenamente amministrare e fare il loro lavoro. E' arrivato il momento quindi di muoversi e di reagire in maniera forte e determinata"

Macrì (DL) “Si alla dialettica civile”

17/10 Giuseppe Macrì, capogruppo della Margherita al Comune di Vibo, ha espresso, in una nota, "la solidarietà mia personale e del gruppo consiliare della Margherita al sindaco Franco Sammarco e alla sua famiglia per il vile atto subito". "Giudico assai pericoloso - ha aggiunto Macrì - il violento attacco alla massima autorità cittadina compiuto da soggetti sicuramente di basso profilo ma con modalità e tempistica che vogliono dimostrare che, a Vibo, le forze del male possono colpire impunemente chi, dove e quando si vuole. Se la campagna denigratoria dell' opposizione ha tentato di isolare ed allontanare il sindaco dai suoi cittadini, - ha proseguito il capogruppo comunale Dl - mai come in questo momento le forze dell' Unione devono fare quadrato intorno a Franco Sammarco, convinti che la dialettica e la sintesi politica non possano essere sopraffatte dalla violenza fisica e morale, pena la sconfitta della democrazia"

Giovani DL “E’ una sfida alla legalità”

17/10 "Continuiamo a registrare intimidazioni nei confronti dei vertici delle amministrazioni locali in Calabria. Quella perpetrata al sindaco della città di Vibo Valentia è una sfida a un primo cittadino che su trasparenza e legalità amministrativa ha costruito le fondamenta del suo operato". E' quanto scritto in una nota del coordinamento regionale e provinciale di Vibo Valentia dei giovani della Margherita circa l'intimidazione subita dal sindaco, Franco Sammarco. "Profondamente vicini a Franco Sammarco - conclude la nota - condanniamo il barbaro episodio, confidando ancora una volta che il 'caso Calabria' sia prioritario tra le battaglie per ricostituire l'ordine democratico nel nostro Paese".

La solidarietà dell’Anci nazionale

17/10 Solidarietà al Sindaco di Vibo Valentia, Franco Sammarco, la cui auto è stata data alle fiamme questa notte, è stata espressa dal presidente dell'Anci e sindaco di Firenze, Leonardo Domenici. "Caro Franco scrive Domenici a Sammarco - l'intimidazione di cui sei stato vittima ha suscitato nella comunità da te amministrata e nell'opinione pubblica sdegno e riprovazione; consentimi di esprimerti, a nome personale e dei Sindaci italiani che rappresento come presidente Anci, la solidarietà, la vicinanza ed il sostegno che so essere necessario a chi svolge un ruolo istituzionale sempre al servizio dei cittadini". "Episodi come questi prosegue - dimostrano che i Sindaci e i Comuni, primo presidio della legalità, finiscono nelle 'attenzioni' criminali di singoli e di organizzazioni che hanno una concezione distorta delle regole e della convivenza civile". "Sono certo che, sorretto dalla stima e dalla fiducia dei tuoi concittadini conclude Domenici saprai proseguire il tuo lavoro con l'impegno, la passione e la determinazione di sempre per affermare il rispetto delle leggi e di quel prezioso bene comune rappresentato dalla pacifica convivenza nelle nostre città".

Anci Calabria “Non bisogna abbassare la guardia”

17/10 "Esprimo piena solidarietà e vicinanza al sindaco di Vibo Valentia, Franco Sammarco, vittima la scorsa notte di un vile gesto". Lo afferma, in una dichiarazione, il presidente di Anci Calabria, Salvatore Perugini. "L'escalation di attentati agli amministratori locali - aggiunge Perugini - getta la Calabria in un grigiore da cui al più presto bisogna uscire. Non bisogna abbassare la guardia, ma continuare con il cambiamento messo in atto da chi, come il sindaco Sammarco, si impegna quotidianamente all'insegna della trasparenza e della legalità"

Anci Giovani “Condannare il grave atto”

17/10 "Questi atti vandalici intaccano, purtroppo, la serenità amministrativa e personale del sindaco di Vibo Valentia e di tutti gli amministratori che si trovano ad operare nell'interesse dell'intera comunità che rappresentano". E' quanto afferma, in una nota, il coordinatore regionale dell' Anci Giovani e sindaco di Maierato, Sergio Rizzo, esprimendo solidarietà al sindaco di Vibo Valentia, Franco Sammarco, per il grave atto intimidatorio subito. "La comunità vibonese - aggiunge Rizzo - si trova a convivere con gravi problematiche che necessitano di essere risolte per consentire il rilancio della città di Vibo, dei suoi abitanti e di tutta la provincia all'interno del circuito regionale e nazionale. Da giovane amministratore e coordinatore di tutti i giovani amministratori calabresi, sento il dovere morale di condannare l'atto subito dal sindaco Sammarco e di incitarlo a continuare nel suo percorso amministrativo"

AS Vibo “Un atto vile e irresponsabile”

17/10 "L'irresponsabile e vile atto intimidatorio perpetrato nei confronti del sindaco di Vibo Valentia, Franco Sammarco, invita a riflettere sull' importanza e la garanzia dei ruoli istituzionali chiamati a difendere con la democrazia i valori e la sicurezza dei liberi cittadini". A sostenerlo,in una nota, è il direttore generale dell' Azienda sanitaria di Vibo, Francesco Talarico. "Colpendo il sindaco della città - aggiunge Talarico - vengono indirettamente colpiti i più strenui difensori delle libertà e della garanzia della cultura del servizio. Il sindaco Franco Sammarco merita una fortissima testimonianza di vicinanza. Nella certezza che questi insani episodi di violenza smettano di trovare posto in una comunità di notevole spessore civile, esprimiamo severa condanna contro chi continua a tormentare la serenità sociale della città con atti deplorevoli e di pessimo gusto"

 

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