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Cronaca
Blocco del trasporto pubblico in Calabria.

 

Trasporto pubblico bloccato dai gestori delle autolinee. CGIL “Una serrata ingiustificata”. Rifondazione invoca l’intervento dei Prefetti

15/12 Le aziende esercenti pubblici servizi di trasporto regionale aderenti all' Anav sono state ''costrette a sospendere l'attivita' per le notevoli difficolta' economiche causate dal mancato riconoscimento di contributi di esercizio adeguati al servizio prestato e che lo stato di forza maggiore attuale potra' essere rimosso a fronte di provvedimenti conclusivi''. E' quanto scrive il presidente regionale dell'Anav della Calabria, Gennaro Scura, in una lettera inviata al presidente della giunta regionale, Agazio Loiero, al vice presidente, Nicola Adamo, al presidente del consiglio, Giuseppe Bova, all'assessore regionale ai trasporti, Pasquale Tripodi, ed al prefetto del capoluogo calabrese, Alberto Di Pace. Le societa' di trasporto che aderiscono all'Anav chiedono che ''al fine di determinare i contributi dovuti per gli anni 87-99, si rappresenta la necessita' di approvare una norma nella prossima Legge Finanziaria 2006, per la cui formulazione l'Associazione e' sin d'ora disponibile a collaborare, che preveda: saldo dei contributi di esercizio per il periodo 2000-2005, cosi' come determinati dal Dipartimento Trasporti, ai sensi della L.R. 18/01, in circa 50 milioni di euro; stanziamento nel bilancio 2006 dell'importo di circa 99 milioni di euro, sempre determinati ai sensi della L.R. 18/01, per i contributi di esercizio relativi all'anno 2006''. Le aziende esprimono ''fiducia nella pronta soluzione dei disagi attuali e confermano - conclude la nota - il proprio impegno nell'ambito della riforma del settore, per la cui attuazione e' imprescindibile la definizione dei rapporti economici e finanziari per il periodo 1987-2005 ed una idonea impostazione economica futura''. Il presidente dell'Anav, Gennaro Scura, in serata, intanto, ha ricevuto la convocazione da parte del presidente della giunta regionale, Agazio Loiero, per un incontro che si terra' lunedi' pomeriggio.

La CGIL “Ingiustificata la serrata delle autolinee. La regione attivi un tavolo”

15/12 “La CGIL regionale e la FILT condannano l’ingiustificata serrata delle autolinee private che priva i cittadini calabresi dei servizi di Trasporto Pubblico Locale, garantiti dalla Carta Costituzionale. Tale comportamento non trova giustificazione soprattutto a fronte degli impegni e delle assicurazioni prospettate dalla Giunta Regionale in merito alla copertura dei disavanzi dal 2000 al 2005 e dell’intero costo per tutto l’anno 2006”. A sostenerlo sono Nino Zumbo, della segreteria regionale Cgil e Paolo Lagreca segretario della Filt Calabria, criticando ''l' ingiustificata serrata delle autolinee private . Per Zumbo e Lagreca, infatti, “le autolinee private, con la mancata erogazione dei servizi di trasporto locale, hanno pesantemente penalizzato gli studenti, i lavoratori, pensionati e complessivamente i cittadini calabresi. Mentre le aziende pubbliche di trasporto( Ferrovie della Calabria e le Ex Aziende Municipalizzate), pure se vantano gli stessi crediti pregressi delle aziende private nei confronti dell’Ente regione, con grande senso di responsabilità verso i Calabresi hanno continuato ad erogare i servizi ai cittadini. La CGIL e FILT, inoltre, considerano inacettabile la decisione delle associazioni delle autolinee private di cancellare tutti i servizi di trasporto, per più giorni, senza nemmeno garantire i servizi minimi ai cittadini; diversamente da come si comporta il sindacato confederale che nelle giornate di sciopero, per ridurre i disagi agli utenti, garantisce i servizi minimi essenziali nelle fasce orarie di maggiore utenza.
La CGIL e la FILT ritengono, non più rinviabile, la riorganizzazione del Trasporto Pubblico Regionale per passare dall’attuale sistema di concessione degli autoservizi ai contratti di servizio, allo scopo di garantire la qualità e la certezza dei servizi ai cittadini Calabresi. L’attuale sistema di concessione ha costi eccessivi a causa dei doppioni di servizi sulle stesse direttrici, è assente l’integrazione con i servizi ferroviari, non dà alcuna garanzia per i diritti degli utenti (manca la carta dei servizi) e il costo chilometrico in Calabria è superiore al costo medio nazionale. I danni di questo sistema sono per una parte a carico dei lavoratori dipendenti verso i quali non sempre i salari vengono corrisposti con regolarità e spesso non viene nemmeno rispettata l’applicazione del Contratto Collettivo di Lavoro. Mentre per un’altra parte è a carico dell’utenza, che non gode di sevizi adeguati sia in qualità che in quantità; spesso gli stessi servizi non sono garantiti con regolarità e con la frequenza necessaria, soprattutto per quanto concerne i collegamenti con i paesi interni.
Tutto ciò comporta un grave danno alla collettività calabrese perché si tratta di un Servizi Pubblico che è garantito per oltre il 70% con i soldi dei contribuenti.
La CGIL e la FILT denunciano le mancate politiche regionali tese al recupero dei ritardi maturati dagli anni dal 2000 al 2005 nell’attuazione della legge 23/99 che riforma il Trasporto Pubblico Locale in Calabria. E’ per questi motivi che la CGIL e la FILT sollecitano l’Assessore ai Trasporti di proseguire il lavoro, senza ulteriori indecisioni, così come concordato con CGIL, CISL e UIL, per pervenire all’individuazione dei servizi minimi, all’integrazione degli autoservizi con quelli ferroviari e all’integrazione tariffaria, per poi passare alla stipula dei Contratti di Servizio che dovranno riconoscere i diritti all’utenza e le Aziende i diritti ai lavoratori, in un quadro di regole che porteranno a trasparenza e a certezza le risorse finanziarie. A tal fine è opportuno, inoltre, che l’Assessore ai trasporti attivi un tavolo permanente con il coinvolgimento delle OO.SS., delle parti datoriali e delle rappresentanze dell’utenza per pervenire all’attuazione della riforma del T.P.L. in Calabria.

Rifondazione: “I Prefetti ripristinino il servizio”

15/12 “Il Partito della Rifondazione Comunista esprime seria preoccupazione per le conseguenze della vertenza apertasi in questi giorni fra la Regione e concessionari del trasporto pubblico calabrese. La situazione venutasi a creare sta arrecando seri disagi alle migliaia di cittadini che usufruiscono quotidianamente del trasporto pubblico”. A sostenerlo e' stato il presidente del gruppo consiliare del Prc alla Regione, Antonino De Gaetano, in una dichiarazione che e' stata sottoscritta anche dal dal segretario regionale dello stesso partito, Rocco Tassone. “Non è certo interrompendo il servizio e quindi danneggiando economicamente i ceti meno abbienti della nostra Regione – hanno aggiunto Tassonee De Gaetano - che sarà possibile giungere ad una soluzione. Chi si serve del trasporto pubblico per assoluta necessità o perché altri collegamento risultano essere carenti non può trovarsi, dall’oggi al domani, nelle condizioni di essere privato di un diritto fondamentale o, caso estremamente grave, di non poter raggiungere il posto di lavoro o la sede di studio.
La sospensione del servizio causerà non solo disagi nei collegamenti ma danneggerà economicamente molti lavoratori costretti, nella nostra Regione, a lunghi spostamenti e sulle cui tasche gravano anche le spese per questo servizio. Lo stesso discorso vale per centinaia di migliaia di studenti che spesso sono costretti a raggiungere i propri istituti lontani dal comune di residenza, con conseguente carico economico sulle famiglie. Ci chiediamo, innanzi tutto, chi garantirà i diritti di queste fasce della nostra popolazione, e chi si occuperà di trovare al più presto una soluzione per risolvere una questione che rischia di aggravarsi e di diventare assai spinosa. In attesa di venire a capo della delicata vertenza istituzionale il PRC, nell’interesse dei nostri cittadini chiede che i prefetti intervengano al più presto per ripristinare il servizio pubblico e riportarlo alle normali condizioni. Il rischio è quello, infatti, che la vertenza tra Regione e trasportatori possa prolungarsi per molto tempo soprattutto per l’eventuale passaggio di deleghe in materia alla province, cosa che non potrebbe far slittare ulteriormente una decisione in merito. In questo momento delicato occorre, lo ribadiamo, un intervento urgente e straordinario come quello dei prefetti eviterebbe che a fare le spese di questo contenzioso alla fine siano i cittadini”.

Dima (AN) “Non tollerabile l’immobilismo della Regione”

15/12 ''Il disagio che stanno subendo i calabresi in seguito alla sospensione del servizio di trasporto pubblico locale da parte dei relativi concessionari non e' assolutamente comprensibile ne' tanto meno tollerabile. Non e' nemmeno tollerabile l' immobilismo, o forse l' incapacita', della Giunta regionale di affrontare e risolvere concretamente il problema del ritardato pagamento dei contributi alle ditte di trasporto aventi diritto''. A sostenerlo e' stato il coordinatore regionale di An, Giovanni Dima, in merito allo stato di agitazione del trasporto pubblico regionale. ''E' quanto mai necessario ed indispensabile, a questo punto, - ha aggiunto Dima - che l' esecutivo calabrese sappia concretamente individuare le soluzioni piu' opportune per risolvere una vertenza che non puo' protrarsi oltre senza provocare ulteriori conseguenze negative: non e' possibile che la Giunta abbia sottovalutato il problema nonostante l' approvazione da parte della maggioranza di centrosinistra, nella seduta del Consiglio regionale del 5 agosto scorso, di un ordine del giorno che ha impegnato il presidente Loiero a contrarre immediatamente un mutuo teso ad approvvigionare la Regione delle risorse necessarie per la copertura finanziaria''. ''E' evidente - ha concluso Dima - che non puo' essere tollerata una situazione in cui aziende, lavoratori ed utenza sopportano evidenti disagi legati ad una mancata definizione della problematica: e' quanto mai opportuno che alle parole seguano fatti concreti rappresentati dall' avvio di una collaborazione basata sulla volonta' concreta di garantire ai cittadini la possibilita' di poter usufruire di un trasporto pubblico moderno ed efficiente''.

La Giunta regionale approva progetto di programma del trasporto pubblico locale

15/12 La giunta regionale, su proposta dell'assessore ai trasporti, Pasquale Tripodi, ha approvato il progetto di programma del trasporto pubblico locale previsto dalla legge regionale 23/99 relativo al triennio 2005-2007. Il provvedimento - e' scritto in una nota dell'ufficio stampa della giunta regionale - contiene gli obiettivi e gli indirizzi regionali per gli enti locali al fine di un corretto svolgimento delle gare per l'affidamento dei servizi del trasporto pubblico locale a decorrere dall'1 gennaio 2007. La proposta passa ora all'esame del Consiglio regionale.

 

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