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Ambiente
Ponte sullo Stretto: solo due partecipanti alla gara

 

Solo due offerte per il Ponte sullo stretto

25/05 Alla scadenza del termine fissato per oggi, alle ore 12, sono pervenute alla societa' Stretto di Messina soltanto due offerte per la gara di affidamento della progettazione definitiva, esecutiva e la realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina e i suoi collegamenti stradali e ferroviari sul versante Calabria e Sicilia, comunica la stessa societa' concedente. Le due cordate in gara sono cosi' composte: il raggruppamento temporaneo di imprese formato dalla capogruppo mandataria Astaldi Spa e dai mandanti Ferrovial Agroman SA, Maire Engineering Spa, Ghella Spa, Vianini Lavori Spa, Grandi Lavori Fincosit Spa; l' associazione temporanea di imprese formata dalla capogruppo mandataria Impregilo Spa e dai mandanti Sacyr S.A., Societa' Italiana Per Condotte D'Acqua Spa, Cooperativa Muratori & Cementisti-C.M.C. di Ravenna, Ishikawajima-Harima Heavy Industries CO Ltd., Aci Fcpa -Consorzio Stabile''.

Ciucci: “Enrto giugno la gara per il monitoraggio ambientale”

25/05 Entro giugno l'avvio della terza gara per il Ponte, quella per il monitoraggio ambientale. Lo annuncia l'amministratore delegato di Stretto di Messina spa, Pietro Ciucci nel sottolineare come ''con oggi, si apre la fase finale di gara per la realizzazione del ponte sullo Stretto'', riferendosi alla scadenza dei termini della gara per il General Contractor, per la quale sono in corsa Astaldi e Impregilo. ''E' la piu' grande gara mai realizzata in Italia ha un valore pari a 4,4 miliardi di euro e avviene mediante licitazione privata'' ricorda Ciucci. Per quanto riguarda i criteri di aggiudicazione, l' offerta economicamente piu' vantaggiosa sara' selezionata sulla base di piu' elementi: il prezzo, l' organizzazione del General Contractor, valore tecnico ed estetico della varianti, costo di utilizzazione e manutenzione, riduzione dei tempi di esecuzione, maggiore quota delle imprese affidatarie nominate nonche' maggiore entita' del prefinanziamento. ''La Societa' - assicura Ciucci - e' impegnata al massimo nell' assicurare la trasparenza delle procedure e la par condicio tra tutti i concorrenti. A tale scopo e' certificata in qualita' per l'intera gara e, per l'aggiudicazione, nominera' una Commissione giudicatrice indipendente formata prevalentemente da membri esterni, tra i quali il presidente''. ''Il risultato di oggi va valutato non solo in termini quantitativi, ma anche alla luce della lunga e complessa procedura di gara avviata ben tredici mesi fa che ha visto la Stretto di Messina impegnata nella definizione di tutti gli aspetti tecnici, legali, finanziari ed organizzativi nonche' nelle varie presentazioni internazionali del progetto al fine di stimolare la piu' ampia partecipazione e competizione ad una gara che non ha precedenti''.


Ministro Lunardi: “Enro giugno 2006 l’apertura dei cantieri”

25/05 ''Soddisfatto'' il ministro delle Infrastrutture, Pietro Lunardi, sull'esito della gara del Ponte di Messina, perche' - spiega - ''viene riconfermata la presenza di imprese internazionali all'interno delle cordate che hanno presentato le offerte'' e si dice certo che l'apertura dei cantieri avverra' nei tempi prefissati, cioe' entro giugno 2006. ''Sono giunte due offerte importanti, presentate dai due principali operatori italiani, insieme con partner nazionali ed un qualificato e numeroso gruppo di imprese internazionali. Si tratta di due offerte che coinvolgono quasi venti aziende leader nel mondo nel settore delle costruzioni'' osserva Lunardi in una nota. ''E' una chiara conferma dell' interesse e della validita' del progetto, interesse che conferma nuovamente quanto siano strumentali le polemiche spesso preconcette sulla fattibilita' dell'opera. ''La presentazione delle offerte e' un pilastro fondamentale per la realizzazione dell' opera, che dimostra - semmai ce ne fosse ancora bisogno - che manteniamo gli impegni presi, soprattutto quelli che hanno lo scopo di unire il Paese''.

Soddisfazione di Castagna (UIL)

Il Segretario Generale della Uil Calabria Roberto Castagna, dichiara, in una nota, “la propria soddisfazione nell’apprendere che l’Amministratore Delegato Pietro Ciucci ha ricevuto 2 offerte per la costruzione del ponte da parte di ASTALDI e IMPRENGILO” . “Importante, inoltre, aggiunge Castagna, è l’impegno di preparare entro giugno, una terza gara per la costituzione di una società che si occuperà di monitoraggio ambientale. E’ il caso di dire, conclude Castagna, che la questione ponte assume sempre di più i connotati di una opera possibile da realizzare. Importante a questo punto, è rilanciare con forza gli impegni nazionali e regionali sulle infrastrutture prioritarie da realizzare.”

Verdi: “E’ una gara domestica, meglio sospendere”

25/05 ''E' una gara domestica, infatti, vede solo due offerenti disponibili a rischiare su un progetto che, ancora oggi, presenta numerose incognite sulla fattibilita', sulla pericolosita', sull'utilita' e, soprattutto, sui costi abnormi a carico dei cittadini, che nessuno ha ancora chiarito'': lo afferma in una nota la senatrice Anna Donati, capogruppo Verdi Unione in commissione lavori pubblici e trasporti di palazzo Madama, alla notizia delle due offerte (Impregilo e Astaldi) ricevute dalla Societa' Stretto di Messina SpA per la progettazione definitiva e la realizzazione del Ponte. ''Noi Verdi, che abbiamo sempre contestato questa infrastruttura inutile e dannosa, - prosegue - registriamo con favore l'atteggiamento critico verso il Ponte gia' espresso dalla Regione Calabria, che non puo' restare inascoltato. Cosi' come non si puo' far finta che non esista la relazione stilata da una apposita commissione del Comune di Messina che ha messo in luce un pesante impatto dell'opera, in particolare, dal punto di vista ambientale e sociale, se il Ponte venisse realizzato.Considerati tutti questi buchi neri, che l'opera presenta ancora oggi, chiediamo che si sospendano i termini della gara e si apra finalmente una riflessione politica per verificare l'utilita' concreta dell'opera ed i suoi effetti ambientali, sociali ed economici''.

Fava (DS) “Per l’appalto una microgara condominiale. E’ inopportuno continuare”

25/05 ''Che l'appalto piu' costoso della storia repubblicana possa essere affidato a una microgara condominiale, a cui partecipano di malavoglia solo due imprese italiane, ci sembra quanto meno inopportuno''. Lo dice Claudio Fava, europarlamentare Ds, in relazione alla costruzione del ponte di Messina che ha ricevuto due offerte dall' Astaldi e dall' Impregilo. ''Dalla societa' Stretto di Messina - aggiunge - ci saremmo aspettati una pausa di riflessione per indagare sulle ragioni che hanno indotto tutte le altre imprese straniere a ritirarsi dalla gara. Sarebbe stato anche un segno di rispetto alle molte voci del mondo istituzionale, per ultima la Regione Calabria, che stanno manifestando fortissime perplessita' sull' opportunita', la sicurezza, la sostenibilita' ambientale e la convenienza economica di questa gigantesca opera pubblica''.

Ambientalisti: “Il Governo blocchi la gara”

25/05 ''Una gara per modo di dire'' quella per il general contractor del Ponte sullo Stretto di Messina, secondo Roberto Della Seta, presidente di Legambiente. ''Il ritiro di tutte le imprese straniere afferma Della Seta a proposito delle due offerte presentate oggi dalle cordate Astaldi e Impregilo - e' un campanello d'allarme sulla fallacita' del progetto sia dal punto di vista finanziario che da quello ambientale e geologico. Falsati i costi, sottovalutato l'impatto ambientale, scappate le imprese straniere, l'unica certezza che resta e' la stangata sulle Ferrovie dello Stato di 100 milioni di euro l'anno per i prossimi trenta anni''. Di analogo tenore il commento del Wwf che chiede al governo di fermare la gara: ''La Stretto di Messina spa e il Governo si assumono la responsabilita' di mettere a rischio ingenti fondi pubblici procedendo nella gara del general contractor per la progettazione e la realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina. La gara e' azzoppata, come dimostra la presenza di solo due cordate per un'opera cosi' importante, dalle numerose defezioni dei grandi gruppi europei e va sospesa in attesa dell'annullamento: il Governo deve chiedere alla Stretto di Messina, concessionaria interamente partecipata da enti e aziende pubbliche, di non procedere''. A tutti e' evidente che esistono gravi problemi economici e finanziari (dipendenti dall'aumento del costo dei materiali, in particolare dell'acciaio, e dalla sottostima dei tempi dei cantieri e degli effetti delle 35 prescrizioni e raccomandazioni volute dal Cipe), tecnici (derivanti dalla sottovalutazione dei rischi geo-sismo-tettonici) e legali (per gli appetiti mafiosi gia' acclarati e per quelli futuri), per quel che riguarda la realizzazione dell'opera a piu' alto contenuto simbolico''. Secondo Gaetano Benedetto, della segreteria del Wwf Italia, vi e' ''il rischio concreto che, nonostante le norme tampone contenute nella Finanziaria 2005, il costo di base dell'opera, rimasto sostanzialmente invariato dal 2001, sia ampiamente sottostimato, si calcolano incrementi tra 1,5 e 3 miliardi di euro''. In piu', il general contractor, per le norme contenute nel decreto attuativo della Legge Obiettivo e secondo il bando di gara, ''sara' autorizzato, senza alcun rischio proprio, ad anticipare il finanziamento dell'opera emettendo obbligazioni totalmente garantite dallo Stato per costruire un'infrastruttura che potra' sub-affidare a terzi senza alcun controllo''.

 

Ciucci: “Con gli ambientalisti auspico un confronto sereno”

25/05 ''Su un progetto e' possibile avere opinioni contrastanti, ma non si puo' tentare di piegare la realta' ai propri desideri''. L' amministratore delegato della Stretto di Messina, Pietro Ciucci, replica punto per punto alle critiche dalle associazioni ambientaliste affermando che ''e' finito il tempo delle polemiche Ponte si'-Ponte no. Auspico un confronto sereno e concreto con gli ambientalisti''. Le due offerte presentate oggi giungono dai principali operatori italiani unitamente ad una ventina di imprese primarie e con una numerosa partecipazione estera: Ferrovial Agroman SA, Sacyr S.A., Ishikawajima-Harima Heavy Industries CO Ltd., Nippon Steel Corporation, Chodai, Mitsubishi Heavy, Maunsell e Fhecor, tanto per citare quelle che oggi sono state rese note'' afferma Ciucci riferendosi alle accuse di 'gara domestica'. Inoltre sono ''del tutto originali e prive di significato le ipotesi di emissione di obbligazioni da parte del general contractor totalmente garantite dallo Stato e la possibilita' che lo stesso general contractor possa sub-affidare a terzi lavori inerenti al progetto senza alcun controllo''.

La scheda del progetto

Ecco una scheda con i principali dati e numeri del progetto del Ponte sullo Stretto:
- Progetto - 3.300 metri la campata centrale; 3.666 metri la lunghezza complessiva con campate laterali; 60,4 metri la larghezza dell'impalcato; 6 corsie stradali, 3 per ciascun senso di marcia (veloce, normale, emergenza); 2 corsie stradali di servizio; 2 binari; 6.000 veicoli/ora; 200 treni/giorno; 382,60 metri di altezza torri; 2 coppie di cavi sistema di sospensione; 5.300 metri la lunghezza complessiva dei cavi; 1,24 metri il diametro dei cavi di sospensione; 44.352 fili di acciaio per cavo; 65 metri di altezza per 600 di larghezza di canale navigabile centrale; 50 metri di altezza per 1.000 di larghezza per ciascuno dei canali navigabili laterali
- Collegamenti - 20,3 km di raccordi stradali complessivi; 19,8 km di raccordi ferroviari complessivi; 10,5 km di raccordi stradali lato Sicilia (di cui il 67% circa in galleria); allacci alle autostrade Messina-Catania (A18) e Messina-Palermo (A20); 15,2 km di raccordi ferroviari lato Sicilia (di cui il 91% circa in galleria); allaccio alla nuova stazione ferroviaria di Messina; 9,8 km di raccordi stradali lato Calabria (di cui il 64% circa in galleria); allaccio al nuovo tracciato della autostrada Salerno-Reggio Calabria (A3); 4,6 km di raccordi ferroviari lato Calabria (di cui il 96% circa in galleria); allaccio alla prevista linea di Alta Capacita' ferroviaria Napoli-Reggio Calabria.
- Sicurezza - resistenza a sisma con magnitudo 7,1 della scala Richter; 216 km/orari resistenza al vento; aperto 365 giorni l'anno 24 ore al giorno.
- Tempi - 6 anni il tempo di costruzione; 2012 anno di apertura al traffico; 200 anni (almeno) di vita utile.
- Tariffe - 5 euro per i motoveicoli; da 9,50 a 16 euro per le autovetture (ritorno entro/dopo 3 giorni); da 50 a 63 euro per i camion (ritorno entro/dopo 6 giorni); 80 euro per gli autobus. Il risparmio medio di tempo con il ponte: 2 ore per i treni; 1 ora per il traffico su gomma
- Piano Finanziario - 4,6 miliardi di euro il costo di ponte e raccordi; 6 miliardi di euro il fabbisogno complessivo (tenuto conto dell' inflazione e degli oneri finanziari). Bando di Gara da 4,4 miliardi di euro. Ricadute socioeconomiche: 40.000 posti di lavoro per le Regioni dello Stretto nei 6 anni di cantiere.


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