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La protesta ai Laghi di Sibari

 

Monta la protesta ai Laghi di Sibari

24/03 La protesta va avanti. Il presidente dell’associazione “Laghi di Sibari”, Manlio Stassi, continua lo sciopero della fame, iniziato ieri mattina, per richiamare l’attenzione delle autorità preposte sulla problematica del canale degli Stombi, così come continua, nella stanza del sindaco di Cassano, la riunione permanente del consiglio direttivo dell’associazione “Laghi di Sibari”. Stamattina anche il consiglio comunale cassanese, convocato “ad horas” dal suo presidente, Antonio Golia, ha dibattuto della “delicata problematica del canale degli Stombi”. Il civico consesso, dopo circa quattro ore di intenso dibattito, nel ribadire l’uso pubblico del canale e nel ribadire la necessità di una conferenza di servizio con la presenza di tutte le istituzioni competenti, ha deciso di restare in seduta permanente.
Nella mattinata di oggi molti sono stati gli esponenti politici e della società civile che hanno sentito il bisogno di manifestare tutta la loro solidarietà al presidente Stassi. Hanno varcato l’uscio della stanza del sindaco di Cassano, dove il presidente Stassi è da ieri mattina, tra gli altri, i consiglieri regionali Mario Albino Gagliardi, Franco Pacenza, Raffaele Senatore. Per le 17, 30 è prevista la visita di una delegazione dell’amministrazione comunale della città di Castrovillari, capeggiata dal sindaco Franco Blaiotta, che porterà la solidarietà e la vicinanza del capoluogo del Pollino al sindaco della città delle Terme, Gianluca Gallo, e al presidente dell’associazione “Laghi di Sibari”.
Sulla “questione” del canale Stombi ci sono da registrare alcune dichiarazioni:
“La situazione di stallo della vicenda che riguarda le problematiche dei Laghi di Sibari è assurda e paradossale, evidenzia il livello di sordità di una regione oramai a <motori fermi> che non riesce a dare impulso ai fattori propulsivi di sviluppo, come i Laghi, che possono attirare flussi turistici nazionali e stranieri, capaci di animare lo sviluppo economico della Sibaritide e dell’intera Calabria. Sui Laghi si gioca la partita più importante dello sviluppo turistico della Calabria”, ha dichiarato Benedetto Di Jacovo, già segretario provinciale della Uil.
“Innanzitutto esprimo piena solidarietà alle autorità comunali con le quali ho inteso collaborare, in questi mesi, al fine di superare l’attuale stato di empasse e non sottovalutando le ricadute negative sul piano sociale ed economico che la vicenda del blocco del canale degli Stombi ha prodotto. Detto questo, pur nella valutazione di un quadro normativo incerto in cui si interseca l’intera vicenda è assolutamente necessario superare le eventuali deficienze verificatisi in passato e garantire il ripristino delle attività produttive e turistiche presenti in loco. In tale prospettiva non può non essere valutata l’opportunità di un intervento amministrativo concertato tra i diversi livelli istituzionali (Comune, Provincia, Regione) che debbono operare nella consapevolezza di trovarsi di fronte a una situazione eccezionale e urgente. Il porto deve essere riaperto, il canale deve essere sbloccato subito”, ha affermato Mario Albino Gagliardi, consigliere regionale uscente, in “visita” al presidente Stassi, da due giorni in sciopero della fame.
“La protesta in atto presso il Comune di Cassano per la vicenda della chiusura del canale degli Stombi è stata generata, soprattutto, dal contrasto istituzionale tra alcuni enti competenti. L’amministrazione regionale della Calabria, dal canto suo, per superare l’empasse dell’insabbiamento della foce del Canale degli Stombi e ripristinare la navigabilità per i natanti da e per il porto turistico dei Laghi, tramite l’assessorato ai Lavori pubblici – settore Demanio - si è attivata erogando la somma di cento mila euro per gli interventi necessari a rimuovere la sabbia che ostruisce l’arteria marina e altri 2,3 milioni di euro per realizzare il prolungamento dei pennelli a mare che potrebbero significare la soluzione definitiva della questione. E’ necessario, a questo punto, che tutti gli enti preposti attivino un tavolo di concertazione istituzionale finalizzato a ricercare una soluzione definitiva al problema dello Stombi. I laghi di Sibari non possono morire. Noi lanciamo un ennesimo Sos”, ha dichiarato il sindaco della città di Cassano, Gianluca Gallo.
“Nel 2004 abbiamo avuto 224 mila euro di ricavi in meno rispetto al 2003. In questi primi tre mesi del 2005 non abbiamo incassato un solo euro. Le barche sono andate quasi tutte vie e nessuno, tra l’altro, vuole pagare perché ci ritengono responsabili della situazione che si è venuta a creare ai Laghi di Sibari dopo il blocco della navigazione dello Stombi. C’è, quindi, in atto anche un contenzioso con la clientela, specialmente quella straniera che, conquistata dopo lunghi anni di duro lavoro, ci sta abbandonando non riuscendo a capire in che cosa consiste il problema” è quanto ha dichiarato Antonio Vuoto, vice presidente della società “Casa Bianca Group”, proprietaria dei cantieri nautici allocati presso il centro dei Laghi di Sibari.

Di Iacovo: "Laghi di Sibari, una vicenda assurda”

''La situazione di stallo relativa alle problematiche dei Laghi di Sibari e' assurda e paradossale''. A sostenerlo e' Benedetto Di Iacovo ex segretario provinciale della Uil di Cosenza. ''La situazione - ha aggiunto - che si e' venuta a creare nel centro nautico sibarita evidenzia il livello di sordita' di una regione oramai a 'motori fermi' che non riesce a dare impulso ai fattori propulsivi di sviluppo, come i Laghi, che possono attirare flussi turistici nazionali e stranieri, capaci di animare lo sviluppo economico della Sibaritide e dell'intera Calabria''. ''Sui Laghi - ha concluso Di Iacovo - si gioca la partita piu' importante dello sviluppo turistico della Calabria''. Stamane intanto si terra' una riunione monotematica del consiglio comunale di Cassano. Oggi pomeriggio alle 17,30 giungera' il sindaco di Castrovillari ed i componenti della giunta per esprimere solidarieta' ai lavoratori che stanno protestando.

Pacenza (DS) “Una vicenda tristissima”

''Quella dei Laghi e' una tristissima vicenda che sta durando da troppo tempo e che sta dando uno squarcio di un atteggiamento e di un'iniziativa istituzionale-politica del governo regionale non sempre adeguata''. E' quanto sostiene il consigliere regionale Franco Pacenza, dei Ds, il quale ha aggiunto che il suo intervento ''non deve essere interpretato e letto come uno scontro politico''. ''La campagna elettorale - ha aggiunto - non c'entra nulla. Di questa drammatica vicenda si parla ormai da diversi anni e nell' ultimo, in modo drammatico, con l' interdizione del canale degli Stombi alla navigazione, la situazione e' diventata veramente tragica. Ci sono state vicende complicate, dall' iniziativa giudiziaria ai continui insabbiamenti del canale, che meritavano interventi strutturali e risolutivi. Capisco la tensione di questi giorni degli operatori dei Laghi. Immaginare che anche la prossima stagione estiva possa essere caratterizzata dal blocco dello Stombi e dal rischio di compromettere la prossima stagione estiva, non fa dormire sonni tranquilli a nessuno''. ''Si doveva - ha concluso Pacenza - e si dovra' dare via, ad horas, a una conferenza di servizi, con tutti gli attori istituzionali, per trovare la soluzione della questione e non per discutere delle responsabilita' di siffatta situazione''.

La solidarietà di Mario Albino Gagliardi (Forza Italia)

''Esprimo piena solidarieta' alle autorita' comunali di Cassano allo Ionio con le quali ho inteso collaborare, in questi mesi, al fine di superare l' attuale stato di empasse e non sottovalutando le ricadute negative sul piano sociale ed economico che la vicenda del blocco del canale degli Stombi ha prodotto''. Lo afferma, in una dichiarazione, Mario Albino Gagliardi. ''Detto questo, pur nella valutazione di un quadro normativo incerto in cui si interseca l' intera vicenda e' assolutamente necessario superare le eventuali deficienze verificatisi in passato e garantire il ripristino delle attivita' produttive e turistiche presenti in loco. In tale prospettiva non puo' non essere valutata l' opportunita' di un intervento amministrativo concertato tra i diversi livelli istituzionali (Comune, Provincia, Regione) che debbono operare nella consapevolezza di trovarsi di fronte a una situazione eccezionale e urgente''.

Il Presidente Oliverio ha chiesto al Prefetto di convocare le parti

Il presidente dell' amministrazione provinciale di Cosenza Mario Oliverio ha chiesto al prefetto Diego D' Amico la convocazione di una conferenza dei servizi sulla situazione venutasi a creare con la mobilitazione dei lavoratori dei Laghi di Sibari. Alla conferenza dei servizi di Oliverio e' prevista la partecipazione di tutti i soggetti interessati allo scopo di giungere alla risoluzione di una problematica che mette a repentaglio, oltre ai posti di lavoro, l' economia dell' intero comprensorio.

Sindaco di Cassano Ionio: “Intervengano gli Enti”

24/03 ''La protesta in atto presso il Comune di Cassano per la vicenda della chiusura del canale degli Stombi e' stata generata soprattutto dal contrasto istituzionale tra alcuni enti competenti''. Lo ha detto stamane il sindaco di Cassano allo Jonio, Gianluca Gallo. ''La Regione - ha aggiunto Gallo - per superare l' empasse dell' insabbiamento della foce del Canale degli Stombi e ripristinare la navigabilita' per i natanti da e per il porto turistico dei Laghi, tramite l' assessorato ai Lavori pubblici, settore Demanio, si e' attivata erogando la somma di centomila euro per gli interventi necessari a rimuovere la sabbia che ostruisce l' arteria marina e altri 2,3 milioni di euro per realizzare il prolungamento dei pennelli a mare che potrebbero significare la soluzione definitiva della questione''. ''E' necessario - ha concluso Gallo - che tutti gli enti preposti attivino un tavolo di concertazione istituzionale finalizzato a ricercare una soluzione definitiva al problema dello Stombi. I laghi di Sibari non possono morire. Noi lanciamo un ennesimo Sos''.

La solidarietà del Sindaco di Castrovillari Blaiotta

''Esprimo la mia piena solidarieta', non formale ma sostanziale, alla citta' di Cassano che ha una questione rilevante da risolvere, quella della navigazione del canale degli Stombi, che costituisce uno dei riferimenti piu' importanti della realta' turistica del nostro comprensorio''. Lo ha detto il sindaco di Castrovillari, Franco Blaiotta, nel corso della visita a Cassano allo Ionio durante la quale ha incontrato il presidente dell' associazione Laghi di Sibari, Manlio Stasi, che, da due giorni sta effettuando lo sciopero della fame. ''E' assurdo - ha aggiunto - che, da piu' di un anno, i Laghi di Sibari non possano avere la sua capacita' di esprimersi come un momento di promozione turistica a causa delle problematiche che riguardano lo Stombi. E' indispensabile, quindi, che chi di competenza comprenda che non si puo' giocare sulle prospettive di sviluppo di un comprensorio''. ''Io sono qui a testimoniare - ha concluso il sindaco di Castrovillari - anche la contiguita' e la prospettiva di sviluppo esistente tra la Sibaritide e il Pollino e per rilanciare un discorso comune con la citta' di Cassano''.

Allo Stombi gli imprenditori in contenzioso con la clientela che non vuole pagare

''Nel 2004 abbiamo avuto 224 mila euro di ricavi in meno rispetto al 2003 e in questi primi tre mesi del 2005 non abbiamo incassato un solo euro''. Lo ha detto Antonio Vuoto, vice presidente della societa' ''Casa Bianca group'' proprietaria dei cantieri nautici ubicati ai Laghi di Sibari. ''Le barche sono andate quasi tutte vie e nessuno, tra l' altro, - ha aggiunto Vuoto - vuole pagare perche' ci ritengono responsabili della situazione che si e' venuta a creare ai Laghi di Sibari dopo il blocco della navigazione dello Stombi. C' e', quindi, in atto anche un contenzioso con la clientela, specialmente quella straniera che, conquistata dopo lunghi anni di duro lavoro, ci sta abbandonando non riuscendo a capire in che cosa consiste il problema''. Per Vuoto ''l' auspicio e' che le iniziative messe in atto in questi ultimi giorni possano indurre le autorita' competenti ad assumersi le loro responsabilita' e a lavorare alla risoluzione del problema''.

 

 

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