Cosenza, pari strettisimo a Sorrento con i solti errori

18 ott 25 A distanza di una settimana, nonostante il turn-over fatto dal tecnico, il Cosenza prende ancora due gol e questa volta con un solo cross. Sono le parole di Buscè che dipingono bene la rabbia per i due punti persi contro una squadra messa alle corde per gran parte della gara. Il Cosenza sembra divertirsi, al limite del pavoneggiamento, ma non quaglia. Come contro l'Atalanta U23 i Lupi azzannano ma si fanno uccellare graziead errori clamorosi. La squadra di Buscè, che dopo il derby di Crotone è sempre andata a segno, tiene alta la media dei gol ma si arrabbia anche per quelli non realizzati. ma soprattutto si arrabbia perchè prende gol con errori abastanza elementari. Ancora con difese schierate e con distrazioni letali. Sul primo gol, preso da calcio d'angolo, si salta goffamente. mentre sul secondo si concede spazio e tempo a due giocatori, Santini e D'Ursi, che si prendono gioco di mezza squadra. Come nella scorsa stagione dove, però, non si segnava tanto, ma si imbarcavano gol a go go. Bisognava intervenire sul mercato di luglio-agosto. Ora è troppo tardi per porre rimedio. Il tecnico cerca la quadra nell'atteggiamento da serie C che manca. Probabilmente ha ragione. Ma se per due partite di fila prendi gli stessi gol con le stesse dinamiche c'è da lavorare, e molto, sui giovani che hanno si qualità, ma devono crescere. Come Cimino capace di cercare e trovare la rete ma poi imbarazzarsi in mezzo alla sua area. Come Contiliano che ha buoni numeri ma deve fare ancora tanto. Intanto qualche "senatore" perde colpi. Qui il tecnico ha ragione. la C è tosta perchè il livello è quello che è e i risultati altalenanti di tutte le squadre lasciano discorsi aperti a lungo termine. Però andare avanti ed essere ripresi così, fa rabbia. Bisogna concretizzare le occasioni, come accaduto col Catania, ma non accontentarsi nel gestire la partita, come accaduto nel primo tempo, perchè a fine gara lo si paga vistio che dai e dai l'errore è dietro l'angolo. Soprattutto quando hai giovani volenterosi e bravi ma che devono crescere. Bisogna metterlo im conto. E prima di gennaio (apertura della finestra di mercato invernale) ci sono altre 10 gare da giocare. Riusciranno i nostri eroi a calarsi nella parte facendo, come la possono fare, la differenza?

Tabellino

Sorrento-Cosenza 2-2
13' Ricciardi (C), 28' Plescia, 75' Cimino (C), 80' D'Ursi

SORRENTO (3-5-2): Harrasser; Fusco, Solcia, Carillo; Paglino, Franco (dal 7’ st Riccardi), Cangianello (dal 32’ st Santini), Matera, Crecco; D’Ursi (dal 46’ st Bolsius), Plescia (dal 32’ Sabbatani). A disp.: Del Sorbo, Potenza, Shaw, Esposito, Tonni, Russo, Colombini. All.: Conte

COSENZA (4-3-3): Vettorel; Cimino, Dametto, Dalle Mura, Ferrara; Kouan, Langella, Contiliano (dal 19’ st Garritano); Ricciardi (dal 46’ st Beretta), Mazzocchi (dal 41’ st Achour), Florenzi (dal 19’ st Cannavò). A disp.: Pompei, Barone, Contiero, D’Orazio, Caporale, Ragone, Rocco. All.: Buscè

ARBITRO: Cerea di Bergamo

Angoli: 4-9 (3-3)

Spettatori: 408 paganti di cui 376 ospiti.

Ammoniti: Crecco, Riccardi (S).

Minuti di recupero: 3 pt, 6 st

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