Cosenza, Buscè vuole una squadra più “smart“. Stop per Novello; prevendita Potenza

22 ott 25 Non usa mai mezzi termini quando il tecnico del Cosenza, Antonio Buscè, parla nel dopo partita. Come si dice, non le manda mai a dire ma si rivolge direttamente ai suoi quando chiede il calarsi completamente nella categoria. La serie C non è la serie B delle rouletas, dei colpi di tacco e delle giocate di fioretto. La terza serie del campionato italiano è fatta di cadute ad ogni contrasto, dalle perdite di tempo e da falli che servono solo a pedere o guadagnare minuti preziosi; dipende dai punti di vista. Buscè vuole una squadra smart che si preoccupi di badare al sodo dopo che sul campo dimostra la sua superiorità. E' successo anche a Sorrento, così come una settimana prima al Marulla contro l'Atalanta, quando l'avversario si butta a terra ad ogni più sospinto. Ma quando viene avanti, col risultato che ti arride, bisogna stare accorti a farlo giocare senza provare a fermarlo con le buone ma anche con le cattive. L'inserimento di Dametto e Langella, due giocatori con una grossa esperienza in categoria, serve anche a questo. A portare quel bagaglio di sana cazzimma competitiva che sposa le buone giocate alle mazzate calcolate, fallo tattico dir si voglia. Ma anche, spiega il tecnico, il calarsi nella parte del furbo che non potendo superare la barriera di uomini che l'avversario frappone davanti al pallone, lì bisogna diventare "smart". Non forzare la giocata ma cercare il compagno o saltare l'uomo senza sprecare palloni. Serve però anche sfruttare al massimo le occasioni, e sono smepre tante, create durante la gara. Con l'arrivo di Beretta che sta man mano prendendo confidenza con l'autonomia in campo, lì davanti c'è una scelta in più. Fino ad oggi Mazzocchi ha dovuto sobbarcarsi l'onere di portare avanti la fase offensiva. Ma già col Sorrento, con un Ricciardi a marciare dalla metà campo in su, si è visto un Cosenza pià cattivo, Non è che non lo fosse. Dopo i poker a Catania e Giugliano bisogna riprendere quel ritmo nella prima mezzora. Restano gli "angoli" da smussare. Sui corner c'è ancora tanto da lavorare. Se in partita Caporale fa un gran lavoro sui palloni alti, sui calci piazzati e su quelli dalla lunetta il Cosenza stenta. Proprio su questo Buscè sta cercadno di trovare la quadra e l'nserimento di Dalle Mura domenica scorsa, oltre che far rifiatare Caporale, è servito per capire come intervenire sul pacchetto arretrato. Un ritorno alla difesa atre di inizio stagione? Può darsi. Vederemo domenica contro il Potenza cosa sta preparando il tecnico. Sta di fatto Che non bisogna più regalare punti agli avversari e pensare alla propria classifica puntando sul massimo. I numeri e le qualità ci sono. Ora serve il risultato.

Diario di bordo

Nel frattempo la squadra continua ad allenarsi al Sanvitino del Morgine senza Novello che dopo il problema alla spalla riemerso nella rifinitura di sabato probabilmente dovrà rioperarsi.

Prevendita gara col Potenza

Da oggi pomeriggio è inziata la prevendita per la gara di domenica contro il Potenza, si gioca alle 14:30, presso lo Store di Corso Mazzini. Le curve costano 10 euro (Ridotti 7, Lupacchiotti2), Trinuna A 25 (Lupacchiotto 5), Tribuna Bruno Sud 30 (Lupacchiotto 10, ridotti 25), Tribuna Blu 50 (Lupacchiotto 15). Per il settore ospiti si attedono le decisioni del GOS.

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