Cosenza, la vittoria della dignità; di misura sul Bari

01 mag 25 Se la squadra fosse andata prima in ritiro forse ci sarebbe stato altro epilogo ad una stagione che si avvia alla conclusione in maniera velenosa. Qualche giocatore aveva probabilmente bisogno di una tirata di orecchie, almeno un mese fa, se non prima. Ma con i danni creati dalla società distratta e pasticciona questi sono i risultati. Una prova d'appello non c'è. E la plastica rappresentazione è stata il vedere le curve vuote e senza tifo. Gli oltre tremila paganti, meno gli ottocento di Bari, in pratica 2400 spettatori, rappresentano il minimo sindacale per una gara di serie B.

Giochi fatti in coda e risultati abbastanza a sorpresa lasciano un'alone di speranza che non condannano stasera la squadra in serie C. Manca poco. Probabilmente già domenica potrebbe esserci il verdetto. La matematica resta nella mente dei romantici. Ma la vittoria fa parte di quella dignità ritrovata che a Salerno era mancata toccando il fondo in maniera vergognosa.

Si fanno conti, due punti persi qua, due punti persi là. Ragionamenti di chi credeva in un miracolo improbabile. E' il momento di mangiarsi le mani. Le cose si fanno con serietà e organizzazione non con l'improvvisazione così palese messa in mostra dal Cosenza Calcio. Non ci si può sempre affidare alla fortuna.

Certo, la matematica dice ancora di no, visto che sono stati recuperati due punti sul quart'ultimo posto ma recuperarne sei in tre gare è da Guinnes dei primati. Intanto, giustamente, Alvini recrimina i suoi 34 punti conquistati sul campo che oggi significavano giochi apertissimi anche per la salvezza diretta. Ma noi non illudiamo nessuno. Oggi abbiamo visto una squadra che ha giocato con dignità e lo stesso vogliamo vedere domenica a Bolzano.

Ah .. se solo ci fosse stata una tirata d'orecchie qualche settimana fa ... Forse avremmo evitato questo diasastro. Siamo degli inguaribili romantici al di là di chi comanda e che ha mandato all'aria un patrimonio chiamato Serie B.

Tabellino:

Cosenza-Bari 1-0
Rete: 36' Gargiulo

COSENZA: Micai, Sgarbi, Dalle Mura (85′ Venturi), Hristov; Cimino (72′ Ricciardi), Gargiulo, Kouan, Ricci; Rizzo Pinna (72′ Mazzocchi), Florenzi (c) (72′ Kourfalidis); Zilli (52′ Artistico). A disp.: Vettorel, Charlys, Fumagalli, D’Orazio, Caporale, Cruz, Ciervo. All. Alvini

BARI: Radunovic, Pucino (c), Simic, Mantovani, Favasuli (67′ Pereiro), Lella, Maiello (46′ Benali), Maggiore (46′ Bonfanti), Dorval, Falletti (58′ Bellomo), Lasagna (46’Favilli). A disp.: Pissardo, Maita, Oliveri, Novakovich, Tripaldelli, Vicari, Obaretin. All. Longo

ARBITRO: Crezzini di Siena

Spettatori: 3.222, di cui 806 ospiti.

Ammoniti: Ricci, Maggiore, Ricciardi, Dalle Mura, Favilli.

Angoli: 2-4 (0-2)

Recupero: 1’ pt – 6’ st

- le pagelle: Ricci e Gargiulo migliori in campo

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