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      Nessuna audizione, il Brescia presenta memoria, arriva deferimento, ma è giallo

       

       

      Nessuna audizione, il Brescia presenta memoria, arriva deferimento, ma è giallo

      22 mag 25 Il Brescia calcio avrebbe dovuto presenziare con i suoi legali in Procura Federale per essere ascoltato dal procuratore generale Federico Chinè a proposito della vicenda dei tributi Inps e Irpef dei calciatori non pagati ma compensati attraverso crediti di imposta da una società che dovrebbe operare in questo settore ma che al momento sembra essersi volatilizzata con tanto di denuncia, da parte di Brescia e Trapani, per truffa. Oggi i legali della società lombarda hanno preferito presentare memoria in modo da riservarsi per il dibattimento i termini delle proprie motivazioni. Infatti appena giunte, la Procura Federale ha emesso il provvedimento di deferimento per Brescia e Trapani, entrambe vittime, secondo i loro legali, di una truffa di questa società che sembra spuntata dal nulla a ottobre 2024 e con un capitale sociale di apena 25.000 euro. In coda all'articolo i motivi del deferimento a seguito del quale arriveranno i provvedimenti di decurtazione dei punti e relativo iter di opposizione. Insomma parte l'iter che prevede la discussione sulle motivazioni delle società. Tempi che tra accusa, ricorso e appello potrebbero arrivare fino al 14/15 giugno. Solo dopo tale data si avere potrà avere quadro chiaro e gli eventuali spareggi salvezza. Domani intanto in Lega di B c'è un'assemblea che, si suppone, sarà a dir poco infuocata. Mentre la Salernitana ha presentato ricorso al Coni, per disputare subito i playout, che è stato bocciato (in fondo la nota del CONI).

      Scoppia il giallo

      Nel frattempo, per non farsi mancare nulla, Sampdoria e FIGC, nella persona del presidente Gravina, mettono le mani avanti accusando a loro volta chi ha scritto di eventuali salvaguardie della squadra blucerchiata, di notizie infondate su eventuali favoritismi per tutelare la squadra genovese. Come dire escusatio non petita ... Ma c'è di più. Si perchè il Trapani ha fatto sapere di essere stata informata con una comunicazione direttamente dalla Covisoc, come avviene normalmente per tutte le società, è una prassi, (è successo anche al Cosenza che subito si mosse per pagare nel giro di 18 ore quanto necessario, perchè il conto era stato svuotato dal pignoramento), già il giorno dopo, il 17 febbraio, della non correttezza della procedura. Un fatto gravissimo che se appurato dalle indagini mette in luce un grave ritardo di due mesi con cui è stata comunicata il 9 di maggio al Brescia l'inottemperanza. Praticamente soltanto a fine campionato. Perchè? Altro che scuse, qui qualcosa non funziona. Non basta scaricare le responsabilità sull'Agenzia delle Entrate che, ci dicono, rispose soltanto il 9 maggio. Qualcosa non torna e per il bene del calcio è bene fare chiarezza mettendo a tacere ogni dubbio. Altro che minacce di querele.

      Il deferimento

      "Il Procuratore Federale, a seguito di segnalazioni della Co.Vi.So.C., ha deferito al Tribunale Federale Nazionale Sezione Disciplinare le società Brescia (Serie B) e Trapani (Serie C, Girone C) nonché i rispettivi legali rappresentanti e dirigenti per una serie di violazioni di natura amministrativa di seguito elencati:
      Per il Brescia
      Massimo Cellino ed Edoardo Cellino, rispettivamente presidente e consigliere delegato della società Brescia Calcio S.p.A., sono stati deferiti per non aver ritualmente assolto agli obblighi di versamento, entro il termine del 17 febbraio 2025 di quota parte delle ritenute Irpef e dei contributi Inps, relativi alle mensilità di novembre e dicembre 2024 e gennaio 2025, ed entro il termine del 16 aprile 2025 delle ritenute Irpef e di quota parte dei contributi Inps relativi alla mensilità di febbraio 2025. La società è stata deferita a titolo di responsabilità diretta per le violazioni disciplinari ascritte ai propri legali rappresentanti pro-tempore nonché a titolo di responsabilità propria.
      Per il Trapani
      Valerio Antonini e Vito Giacalone, rispettivamente amministratore unico e procuratore della società F.C. Trapani 1905 s.r.l., sono stati deferiti per non aver ritualmente assolto agli obblighi di versamento, entro il termine del 17 febbraio 2025 delle ritenute Irpef e di quota parte dei contributi Inps, relativi alle mensilità di novembre e dicembre 2024 e gennaio 2025, ed entro il termine del 16 aprile 2025 delle ritenute Irpef e di quota parte dei contributi Inps relativi alla mensilità di febbraio 2025. La società è stata deferita a titolo di responsabilità diretta per le violazioni disciplinari ascritte ai propri legali rappresentanti pro-tempore nonché a titolo di responsabilità propria".

      La nota del CONi che respinge istanza Salernitana

      Il Presidente del Prima Sezione del Collegio di Garanzia dello Sport , prof. avv. Vito Branca, in relazione al ricorso iscritto al R.G. ricorsi n. 43/2025 (Salernitana/LNPB/FIGC), con un provvedimento assunto inaudita altera parte, ha rigettato l'istanza cautelare e ha disposto la fissazione dell'udienza per la trattazione in data 10 giugno 2025, a partire dalle ore 12:30

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