Cosenza tutto fermo per la cessione, è tutto finito?

29 giu 25 Sembra, e forse lo è, l'ennesima presa in giro da parte di chi, ancora una volta, fa scivolare nel vuoto trattative che lunedì scorso sembravano ad un passo dalla chiusura. La storia si ripete. Ancora una volta al momento del dunque la proprietà si defila e, addirittura, alza la posta per far saltare il banco. Scientificamente calcolata, è l'ennesima presa in giro da parte di chi sembra non voler mollare il calcio, alla faccia dei tifosi, delle istituzioni e dello stesso mondo del calcio. Bandito dalla città, tenuto a distanza dalle istituzioni, ignorato dal sitema calcio nazionale eppure rimane lì a tenere in ostaggio il calcio cosentino. Eppure questa volta altro che promesse, nonostante il gruppo modenese di costruttori fosse pronto ad investire dieci milioni per il campionato con un DS di grido (Faggiano) ed un allenatore, (Raffaele) che a Cerignola ha fatto grandi cose, la costruzione di un nuovo stadio e la rifondazione del settore giovanile, vero petrolio delle società di calcio, imperterrito il nostro eroe, guarda, ammicca, promette, manda comunicati che sembrano un'operazione da pompieri per spegnere le proteste e tutto resta come prima. Anzi peggio. Perchè se al 30 giugno ancora non c'è un progetto serio con un allenatore ed un direttore sportivo vuol dire che si prospetta, per l'ennesima volta, un campionato di improvvisazioni e di stenti visto che la cassa langue e con paracadute e minutaggi ci si pagheranno (?) le spese. Il nostro dovere di raccontare le cose come stanno lo abbiamo fatto. Altro non possiamo fare.

Il Ficcanaso del 'conzativicci' (VIDEO)

Il Ficcanaso della svolta? (VIDEO)