NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . AreaUrbana . Video . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

      Elezioni regionali, big in campo, Comizi di Meloni e Schlein

       

       

      Elezioni regionali, big in campo, Comizi di Meloni e Schlein

      30 set 25 Sono scesi in campo i big nell'ultima settimana di propaganda prima delle elezioni regionali di domenica prossima in Calabria. La Schlein, a sostegno di Tridico, a Crotone e la Meloni a sostegno di Occhiuto, a Lamezia terme.

      "Speriamo che domenica e lunedì in Calabria vada a votare tanta gente. Lo dico per la democrazia. E lo dico a tutti, a prescindere da come votano. Noi siamo qui per convincere anche coloro che hanno perso la fiducia che il loro voto può cambiare la loro vita. Invece con Pasquale Tridico si può puntare a cambiare davvero, dando priorità al diritto alla salute dei cittadini calabresi e ad un futuro migliore". Così la segretaria del Pd Elly Schlein a Crotone. "Ho incontrato una ragazza di Vibo Valentia - ha aggiunto - che mi ha detto in lacrime: 'guardatevi intorno, tutti i miei compagni di scuola sono andati via, metteteci nelle condizioni di tornare'. Noi trattiamo temi concreti per riaccendere la speranza nei calabresi e consentire ai giovani di restare e di tornare. Proponiamo il salario minimo e politiche concrete di lavoro per creare imprese qui in Calabria". «La presidente del Consiglio dei ministri viene in Calabria a fare campagna elettorale a un indagato per corruzione che ha distrutto gli ultimi residui di sanità pubblica e ironizza sulla nostra proposta di reddito di dignità perché di “sociale” il peggiore centrodestra della storia non ha più nulla. Giorgia Meloni abbandona gli ultimi, chi ha più bisogno, i lavoratori sotto la soglia di povertà. Il suo governo lascia famiglie intere senza lavoro, senza cure, senza prospettive. Questa non è politica: è disprezzo verso chi vive ogni giorno la fatica di arrivare a fine mese. I prossimi 5 e 6 ottobre le calabresi e i calabresi sapranno da che parte stare». È quanto dichiara Pasquale Tridico, candidato alla presidenza della Regione per il campo progressista.

      "Sono felice di annunciare che abbiamo avviato l'iter per l'uscita della Calabria dalla gestione commissariale della sanità perché se lo merita". Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni durante il comizio a Lamezia Terme a sostegno della candidatura a presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, appuntamento che ha riunito sul palco i due vicepremier Matteo Salvini e Antonio Tajani, i segretari di Noi Moderati Maurizio Lupi, e dell'Udc Antonio De Poli, la presidente di Sud chiama Nord Laura Castelli e Occhiuto. "Vedere Elly Schlein - ha detto poi - che fa la campagna elettorale in Calabria girando per gli ospedali a certificare i fallimenti dei governi regionali di sinistra che noi stiamo cercando di recuperare fa sorridere, ma vedere che lo faccia Giuseppe Conte che aveva nominato commissari alla sanità imbarazzanti, che hanno fatto vergognare l'Italia intera, è quasi offensivo". Meloniha ha poi sostenuto che "questa terra non chiede di essere mantenuta dalla politica ma di essere messa in condizione di competere ad armi pari per dimostrare il suo valore. Ma tanto non la capiscono la lezione, hanno candidato il padre reddito di cittadinanza. E ora arriverà il reddito di regionalanza? Loro vi vedono così, come persone che non sanno o non vogliono mettersi in gioco, noi vi vediamo come un popolo fiero che non vuole dipendere dai partiti e non si fa prendere in giro ma chiede rispetto e risposte dalla politica". "Dicevano che avremmo spaccato l'Italia in due come se prima fosse davvero unita quando c'erano loro" ha concluso Giorgia Meloni e invece "il Sud è locomotiva d'Italia. La sinistra, con la sua mentalità ha voluto spaccare l'Italia in due proponendo come unica soluzione la paghetta di Stato".

      «Pasquale Tridico e Roberto Occhiuto hanno evitato furbamente di rispondere alla mia domanda sui poteri occulti che governano la Calabria. Il loro silenzio tombale è indicativo: fingono di parlare di programmi e futuro, ma non hanno il fegato di affrontare la questione politica vera, cioè la denuncia di un sistema di potere trasversale che tiene la Calabria nella subalternità e disperazione». Lo afferma Francesco Toscano, candidato di Dsp alla presidenza della Regione Calabria. «Se non si esce dalla retorica mafia-antimafia, se non si raccontano ai calabresi le compromissioni ai massimi livelli, se non si ha il coraggio di ammettere – incalza Toscano – che questa terra è stata trattata come una colonia, come una riserva di manovalanza criminale e coperture comode per poteri esterni e interni, non si può governare la Regione. Noi chiediamo un’operazione verità, perché altrimenti non ci sarà mai giustizia sociale né futuro democratico». «Tridico e Occhiuto rispondano alla questione specifica. Noi diciamo la verità e rompiamo il sistema. Loro decidano se restare figuranti di un copione scritto altrove o – conclude Toscano – se avere il coraggio di guardare in faccia i calabresi».

      © RIPRODUZIONE RISERVATA

      Cerca con Google nell'intero giornale:

      -- >Guarda l'indice delle notizie su: "politica"

     

     
Pubblicità


news Oggi in Italia e nel mondo

news Oggi in Calabria

Copyright © 20003-2024 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione.
Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso non e' consentito