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Corbelli: ultimate quasi 1000 nuove scuole in costruzione in Italia (31 in Calabria)![]()
Corbelli: ultimate quasi 1000 nuove scuole in costruzione in Italia (31 in Calabria) 23 set 25 Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, informa, in una nota, esprimendo “soddisfazione per lo straordinario risultato ottenuto, dopo 4 anni di impegno ininterrotto, che saranno ultimate e ‘salvate’ le quasi 1000 nuove scuole in costruzione in Italia (31 quelle calabresi), i cui lavori sono fermi da oltre 5 anni, causa pandemia e mancati interventi dei precedenti, ultimi governi. E’ stato infatti emesso, nei mesi scorsi, esattamente il 16 giugno 2025, l’apposito decreto, che rifinanzia queste opere (i cui mutui iniziali Bei erano scaduti, non essendo state le opere completate nei tempi previsti), a firma congiunta dei ministri dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, e dell’Economia e Finanze, Giancarlo Giorgetti. Decreto che ha avuto il via libera, il parere di legittimità, nel luglio scorso, precisamente l’8 luglio, della Corte dei Conti e che è stato poi pubblicato, una settimana dopo, in data 15 luglio, sul sito del ministero dell’Istruzione e del Merito, afferma Corbelli. Con questo decreto il Governo autorizza le Regioni all’utilizzo, mediante la stipula di mutui, dei residui contributi pluriennali previsti dall’articolo 10 del decreto-legge 12 settembre 2013. Si risolve dunque un importante problema di edilizia scolastica e sicurezza non semplice, assai complesso che aveva visto tutte queste 1000 nuove scuole in Italia, con i lavori fermi da oltre 5 anni. Questo perché non essendo le stesse ultimate nei tempi previsti avevano di fatto perso i finanziamenti iniziali. Per queste scuole erano previsti interventi di consolidamento antisismico e in tanti casi, addirittura, anche la nuova costruzione. Per avere un’idea della gravità dell’attuale situazione e di contro dell’importanza e urgenza di queste nuove scuole basta vedere i numeri allarmanti del XXV Report di Legambiente Ecosistema Scuola 2025. I dati raccolti si riferiscono al 2024. Risulta che solo il 47% delle scuole dispone di un certificato di agibilità, soltanto il 45% ha il collaudo statico e meno del 15% degli edifici situati in zona sismica è stato progettato o adeguato alle recenti normative antisismiche. A questo va aggiunto che la maggior parte degli edifici scolastici sono stati costruiti prima del 1974, anno che vede l’entrata in vigore delle prime norme antisismiche. Ricordo che queste 1000 nuove scuole erano state finanziate grazie al decreto Miur-Mef, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale l’1 febbraio 2019, con il quale si autorizzavano le Regioni a stipulare mutui per 1,55 miliardi di euro con la Banca europea per gli investimenti(Bei) e con la Banca di sviluppo del Consiglio d’Europa. Lavori iniziati e rimasti poi fermi, per anni, per l’arrivo nel 2020 della pandemia e per i ritardi e mancati interventi dei precedenti esecutivi. E partendo da quel blocco dei cantieri che 4 anni fa, nel dicembre 2021, inizia, con il sostegno della Regione Calabria, la lunga e ininterrotta campagna di Diritti Civili. Oggi posso dire che considero questa battaglia, tra le innumerevoli, che ho fatto in oltre 30 anni, tra le più importanti e faticose, una grande, storica vittoria. Pensavo, mentre passavano gli anni e la situazione non si sbloccava, di non riuscire in questa impresa che considero una importante conquista civile per tutto il Paese. Perché queste oltre 900 scuole sono distribuite in tutte le Regioni. Ringrazio i due ministri Valditara e Giorgetti, al pari dell’intero Esecutivo Meloni e la Regione Calabria, per questa difficile e fondamentale battaglia, che ha riguardato tutte le quasi 1000 nuove scuole incompiute in Italia, e che è iniziata, lo voglio ricordare, in Calabria, partendo dalla scuola elementare del mio piccolo paese, Sartano(Cs), demolita, perché pericolosa, 5 anni fa(inizio 2020), finanziata e non ricostruita per l’arrivo della pandemia e per le altre cause (ritardi, etc.) prima esposte. Oggi, come dirò in un breve video che pubblicherò su Fb, sono soddisfatto ma non posso dire di essere felice, come vorrei, perché penso ai bambini sfortunati di Gaza, dell’Ucraina e di tanti altri Paesi del mondo che continuano ad essere uccisi, a morire sotto le bombe e per la fame, e che non avranno mai una scuola, né, purtroppo, un futuro. Il loro pensiero, per me motivo di sofferenza, mitiga, quasi cancella la mia gioia di oggi! Resta la soddisfazione per quello che siamo riusciti ad ottenere che sicuramente servirà, con scuole nuove, moderne e sicure, a scongiurare in futuro qualche tragedia”.
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